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    EnergyTime Spike Devils Campobasso, salvezza centrata

    ENERGYTIME SPIKE DEVILS CAMPOBASSO 3
    DIAVOLI ROSA BRUGHERIO 1
    (19/25, 25/20, 25/21, 25/14)
    CAMPOBASSO: De Jong 3, Rescignano 6, Fabi 1, Morelli 28, Margutti 11, Orazi 6, Calitri (L); Diana 6, Diaferia. Ne: Giani, Corsi, Del Fra e De Nigris (L2). All.: Bua.
    BRUGHERIO: Prada 3, Frage Rubin 11, Viganò 14, Argano 8, Romano 10, Aretz 8, Consonni (L); Ferenciac 1, Chinello, Zara 1. Ne: Volpara e Donselli. All.: Durand.
    ARBITRI: Gasparro (Salerno) e Pasciari (Napoli).
    NOTE: durata set 28’, 27’, 28’ e 24’. Campobasso: battute vincenti 5, battute sbagliate 9, muri 8. Brugherio: bv 3, bs 14, m 10.

    Il quinto successo in sette gare della poule playout è sinonimo di Paradiso per gli EnergyTime Spike Devils Campobasso che, da matricola della Serie A3 Credem Banca, centrano la permanenza in categoria con un turno d’anticipo, avendo totalmente cambiato marcia nella postseason con un traguardo che appena tre mesi fa sembrava particolarmente intricato.
    Invece, chiudendo i conti con capitan Resignano – come fosse un preciso segno del destino – in una serata in cui l’opposto rossoblù Michele Morelli sfonda la quota dei cinquemila punti realizzati in tutte le competizioni curate dalla Lega Pallavolo Serie A, il sestetto di Bua dimostra ancora una volta carattere e si impone in rimonta su di un Brugherio che, con un break nella fase finale del primo set, poteva incrinare più di una convinzione in casa rossoblù.

    Spike-Brugherio: la media gallery (foto Daniele De Santis)

    Con la tensione che si fa sentire in avvio e l’equilibrio che regna sovrano in campo, i campobassani provano a prendere un primo margine con Morelli e Margutti (ace del 13-9). De Jong mantiene il break, ma, con un servizio pungente, Brugherio rientra e sorpassa, chiudendo poi i conti sul 19-25.
    Nel secondo parziale, Morelli si prende la squadra sulle spalle e porta i suoi sul 5-1 e poi sull’11-7. Il 14-11 di Morelli è sinonimo dei cinquemila punti in carriera nei tornei della massima serie, poi il margine resta costante ed è ampliato dall’ace (22-18) del centrale agnonese Stefano Diana (entrato per Fabi) con Morelli che poi impatta sul 25-20.
    Il terzo set è quello chiave della contesa e si mantiene all’insegna dell’equilibrio. Margutti fa sprintare i campobassani (11-9). Anche De Jong si fa sentire a rete, così come Diana invalicabile a muro (18-13). I rossoblù mantengono la barra dritta ed un errore dei brianzoli per il 25-21 vale il sorpasso in conto set.
    Da quel momento, la gara si mette in discesa per i campobassani, che aumentano i giri del proprio motore a fronte di un’avversaria che inizia a smarrirsi. Margutti è on fire e lancia gli Spike Devils che volano sino al 12-4. Morelli porta il margine in doppia cifra e rinsalda le certezze dei suoi in un attimo di defaillance, doppiando anche i propri avversari (20-10). Poi c’è spazio per la standing ovation per il bomber rossoblù e per l’ultimo punto che il regista De Jong affida a capitan Rescignano (25-14).
    «Abbiamo dato vita ad un playout semplicemente incredibile – l’analisi a fine partita del tecnico Giuseppe Bua – che ci ha dato un grande traguardo. Due mesi fa, magari, prima dell’inizio di questi playout in tanti erano scettici, considerando anche come Castellana Grotte e Napoli avevano terminato il girone di regular season. Come gruppo e come staff, però, ci siamo compattati ulteriormente abbiamo lottato partita dopo aprtita e palla dopo palla, credendoci sempre e non mollando mai».
    Segnali emersi anche da diversi successi arrivati pur perdendo il set d’apertura. «Come ho detto ai ragazzi, le gare sono lunghe – aggiunge il trainer – ed occorre sempre stare sul pezzo. Nel primo set loro hanno fatto valere le qualità al servizio e così ho detto ai ragazzi di provare a tenere, cercando di non farli andare in serie e così è stato».
    Il che, dopo il sorpasso in conto set, ha portato gli ospiti anche a farsi divorare dalla tensione: «L’inesperienza e la pressione sono venute fuori – riconosce Bua – ma a loro, così come a noi, vanno solo i complimenti per esserci giocati la salvezza sino alla fine».
    Ora, per i rossoblù, è momento di festa e poi, la prossima settimana, ci sarà la chiusura con domenica alle 17 il match in casa di un Napoli costretto alla retrocessione.
    «Adesso ci godiamo questo traguardo, poi vivremo una settimana di scarico senza grande pressione in allenamento per il solo piacere di stare in palestra e, a Napoli, ci sarà ampio spazio per chi ha avuto sinora meno campo».
    ENERGYTIME SPIKE DEVILS UFFICIO COMUNICAZIONE LEGGI TUTTO

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    La The Begin Volley An saluta il PalaPrometeo

    Ultimo impegno della stagione per la The Begin Volley An che domani alle h. 18.00 scenderà in campo al PalaPrometeo: ospite la Gaia Energy Napoli che occupa l’ultimo posto  nella classifica dei play out.
    La gara di domani chiude un capitolo; ci saranno bilanci, valutazioni e nuovi progetti per una squadra ed una società che fino alla fine ha  onorato ogni punto e affrontato tutti gli avversari con rispetto e determinazione. Il campo ci ha restituito la fotografia di una squadra che, pur tra alti e bassi, non ha mai smesso di crederci e combattere. LEGGI TUTTO

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    Rinascita, sipario su Gara 3: a Valenza per giocarsi la promozione

    Una partita che non ha bisogno di molte presentazioni. È la sfida che il popolo biancorosso e un’intera comunità attendono con ansia e trepidazione. La sfida che può regalare alla Rinascita Volley Lagonegro la promozione in serie A2. O per meglio dire, il ritorno nella seconda categoria nazionale, lasciata per strada due stagioni fa dopo un cammino entusiasmante durato ben sette anni. Domani pomeriggio, con fischio d’inizio alle ore 18.00, si scende in campo a Valenza (Alessandria) per disputare Gara 3 della Finale Playoff di serie A3 Credem Banca contro la Negrini CTE Acqui Terme. I ragazzi di Waldo Kantor, reduci dal successo nelle prime due sfide, sono ormai a un passo dal sogno, manca il tassello finale per portare a compimento – non senza difficoltà e sacrifici – la bella storia nata il 22 agosto scorso, giorno del primo raduno ufficiale della squadra.
    Ma per tagliare il traguardo e far esplodere la festa servirà un’ultima impresa, servirà violare ancora una volta il catino piemontese (già violato in Gara 1 nella domenica di Pasqua) che si preannuncia al completo in ogni ordine di posto. La squadra di coach Totire, infatti, si giocherà il tutto per tutto davanti al pubblico amico per allungare ulteriormente la serie, una prospettiva che – nell’eventualità di un successo – porterà le compagini a re-incontrarsi in Gara 4, domenica 11 maggio, al Palasport di Villa d’Agri.
    Capitan Fortunato e compagni hanno preparato il match con tutta la serenità e la concentrazione del caso, lavorando senza particolari intoppi nell’arco della settimana tra sala pesi e palestra con l’accortezza di arrivare in Piemonte con la miglior condizione fisica possibile, nonostante si facciano sentire nelle gambe tutte le scorie di una stagione lunga e faticosa.
    Il concetto di serenità piace molto al tecnico argentino: “La settimana di lavoro è stata ampiamente positiva, ho visto i ragazzi come al solito ben predisposti. Ho cercato di non caricare la partita di troppe pressioni, è soltanto una partita in più e dobbiamo pensare a giocare bene, solo così la squadra può arrivarci più serena. Chiaramente la finale porta dentro di sé tutto il peso che merita, ma allo stesso tempo bisogna prendersi alla leggera e stare tranquilli. D’altronde, ai ragazzi viene facile: ogni giorno scendono in campo per fare quello che più gli piace: andiamo in Piemonte e giochiamola al meglio!”.
    E allora non resta che schierarsi sul taraflex e sfidarsi punto su punto, set dopo set. Fino al sogno. Rinascita Lagonegro-Negrini CTE Acqui Terme sarà arbitrata da Antonio Mazzarà della sezione di Milano (alla 15esima designazione stagionale tra A2 e A3) e Marco Pernpruner della sezione di Trento. I tifosi biancorossi potranno seguire i propri beniamini attraverso la consueta diretta streaming gratuita sul canale ufficiale YouTube della Lega Pallavolo di serie A.
    Ermanno Petrocelli – Responsabile Ufficio Stampa Rinascita Volley Lagonegro LEGGI TUTTO

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    Marzola verso gara 3: «Consapevoli di ciò che possiamo fare»

    A distanza di due settimane, il Belluno Volley torna nella terra dei limoni: a Sorrento, dove domani sera (domenica 4 maggio, ore 19) andrà in scena il terzo atto della finale playoff di Serie A3 Credem Banca, contro la Romeo. La serie, finora, ha regalato solo sorprese. E successi esterni. Si riparte dall’1-1, quindi. E l’incrocio numero 3 potrebbe avere un peso specifico di particolare rilievo nell’eterno duello tra due formazioni che si danno battaglia già dallo scorso febbraio, a Longarone.
    STANDARD DIVERSO – Coach Marco Marzola si affaccia all’appuntamento, dopo aver analizzato a fondo gara 2: «È stata una settimana tranquilla, nella quale abbiamo lavorato con profitto e ci siamo confrontati sugli aspetti in cui possiamo migliorare. Sappiamo di essere reduci da una delle nostri peggiori prove alla VHV Arena. E, di conseguenza, cercheremo di non incappare negli stessi errori e di esprimerci su uno standard ben diverso: sia dal punto di vista tecnico, sia mentale». 
    CENTO PER CENTO DELLE POSSIBILITÀ – Oltre a poter contare su individualità di rilievo, la Romeo appare solida anche come collettivo: «Sorrento ci ha messo in difficoltà, non a caso è una delle compagini più forti dell’intera A3. Lo dimostra il fatto che abbia già vinto la Coppa Italia e la Supercoppa italiana: lo sapevamo prima di gara 1 e lo sappiamo adesso. Dobbiamo giocare al 100 per cento delle nostre possibilità: domenica scorsa non ci è riuscito, al PalaTigliana, sì. E ora, proprio in Campania, dovremo ripetere la prestazione di Pasqua: non sarà facile, ma siamo consapevoli di ciò che possiamo fare».
    SPINTA DEL PUBBLICO – Il fattore ambientale, fino a questo momento, è semplicemente irrilevante: «Pensavo che la spinta del pubblico potesse garantire qualcosa in più, in realtà dà anche delle pressioni alla squadra di casa. Vale per noi, come per loro. Tutti confidiamo di regalare una soddisfazione ai tifosi, ma questo desiderio va incanalato in maniera giusta. In caso contrario, rischia di bloccarti, come è successo lo scorso fine settimana alla VHV Arena. Ad ogni modo – sorride il coach – speriamo che il trend delle vittorie in trasferta prosegua fino a gara 3». 
    RISCATTO – Marzola guarda avanti con fiducia: «Mi aspetto una reazione. Vogliamo dimostrare prima di tutto a noi stessi, atleti e staff, che non siamo quelli visti nel secondo appuntamento della serie. Abbiamo voglia di riscatto e di dimostrare che siamo allo stesso livello di Sorrento. L’importante è far prevalere la tecnica rispetto alle emozioni. Perché questo, di riflesso, porta a giocare una pallavolo migliore». 
    ARBITRI E DINTORNI – Gli arbitri designati per l’incontro sono Fabio Sumeraro di Roma e Giuseppe De Simeis di Lecce. In termini di traguardi personali, i due centrali sono vicinissimi a quota 100 punti nei playoff: Mozzato è a -3, Basso a -2. E Riccardo Mian a 10 punti dai 1200 in Serie A.  LEGGI TUTTO

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    Domotek, una stagione da sogno: parla la Dirigente Pratticò

    Reggio Calabria – Una stagione indimenticabile, un sogno sfiorato e un’ondata di emozioni che ha riacceso l’amore per la pallavolo a Reggio Calabria. A raccontare questa favola sportiva è Patrizia Pratticò, dirigente della Domotek Volley e componente del trio in rosa della dirigenza amaranto insieme a Valeria Pellegrino e Palma Spadaro.«È stata una stagione che porterò nel cuore – esordisce Pratticò –, ricca di emozioni, un susseguirsi domenica dopo domenica di momenti incredibili. Siamo partiti con l’obiettivo della salvezza e abbiamo quasi toccato il sogno della Serie A2, uscendo a testa alta. L’ultima partita è stata forse la più bella in assoluto: vedere il PalaCalafiore gremito, con tutto quell’entusiasmo, è stato meraviglioso. La Domotek è riuscita a riaccendere la passione di Reggio Calabria per la pallavolo».
    Un successo collettivo, come sottolinea la dirigente: «Ognuno ha dato il suo contributo, io nel mio piccolo, i giocatori, lo staff. Ringrazio il mister Antonio Polimeni per l’opportunità di far parte di questa grande famiglia».
    La “squadra nella squadra”
Pratticò ha avuto un ruolo speciale: responsabile degli addetti al campo, il cosiddetto team degli “asciughino”. «Sono ragazzi meravigliosi – racconta con affetto –, instancabili, sempre pronti a dare una mano. Mi hanno conquistato dal primo giorno. All’ultima partita hanno voluto una maglietta con una dedica speciale e il logo della Domotek sul cuore: segno che torneranno anche il prossimo anno».La Domotek ha conquistato Reggio Calabria: «I ragazzi vengono fermati per strada, sono diventati dei beniamini. Anche quelli provenienti da altre città non vorrebbero più andare via». Una favola sportiva che Pratticò spera possa crescere ancora: «Mi auguro che il prossimo anno il PalaCalafiore sia ancora più pieno: la Domotek, la pallavolo e tutta la città se lo meritano».Tra i momenti più emozionanti, Pratticò ricorda soprattutto l’ultima partita, ma anche le imprese di Saverio De Santis nei recuperi, le schiacciate del capitano Laganà e le prestazioni del palleggiatore Lorenzo Esposito, Enrico Lazzaretto ma non solo. «Il punto di forza di questa squadra – aggiunge – è stata l’unione. Il mister Polimeni ha saputo superare ogni ostacolo, circondandosi di persone competenti come Cesare Pellegrino, creando un gruppo straordinario. Questo è stato il segreto del nostro successo».
    Conclusa la stagione, resta la gratitudine e l’orgoglio: «Grazie a tutti, soprattutto ai tifosi. E alla prossima!».La Domotek Volley ha scritto una pagina indelebile nello sport reggino, e il futuro promette nuove emozioni.
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    Schiro indica la via: «Trasformiamo la pressione in energia positiva»

    Il borsone per la trasferta in Campania è ormai pronto: all’interno, i rinoceronti non dovranno mettere solo il materiale sportivo, ma anche e soprattutto un carico di energia, coraggio e sana sfrontatezza. Componenti utili, anzi, determinanti, in vista di gara 3 della finale playoff di Serie A3 Credem Banca. Una sfida che andrà in scena al PalaTigliana, domenica 4 maggio (ore 19). Contro la Romeo Sorrento, si riparte da una situazione di perfetto equilibrio: una vittoria per parte. E ora il Belluno Volley è chiamato a replicare l’impresa della sera di Pasqua, quando è riuscito a spuntarla al tie-break.
    IMPERATIVO – Cancellare il passivo in tre parziali, maturato nel secondo atto alla VHV Arena, è l’imperativo categorico per chiunque. Pure per Andrea Schiro: «L’ultima sfida ci ha insegnato quanto sia importante rimanere concentrati dall’inizio alla fine. Ogni calo, anche minimo, può ribaltare l’inerzia del match. Abbiamo capito, in particolare, che dobbiamo imporre il nostro ritmo, senza alcuna pausa». Punto e a capo, quindi: «Gli episodi negativi non dovranno condizionarci. A volte, invece, ci siamo disuniti dopo qualche punto subito. E questo ha favorito il rientro dei nostri avversari: in partita e nella serie. Insomma, è necessario rimanere compatti. A maggior ragione nelle fasi più difficili».
    COLPO SU COLPO – Schiro ha le idee chiare rispetto al piano di gara 3: «Servirà lucidità nei momenti chiave, unita a una particolare attenzione al servizio e alla fase muro-difesa. Sappiamo che il pubblico biancoverde sarà caldo, quindi dovremo essere bravi a trasformare la pressione in energia positiva». Al PalaTigliana è facile prevedere un duello ad alto voltaggio, in cui verrà sfoderato il simbolico elmetto pallavolistico: «Mi aspetto una partita combattuta, tesa e intensa – riprende lo schiacciatole originario di Thiene e sbocciato nella Pallavolo Padova -. Loro vorranno sfruttare il fattore campo, ma noi siamo pronti a rispondere colpo su colpo. Ci sarà da lottare su ogni pallone».
    SENSAZIONE UNICA – Allargando l’orizzonte, Schiro si gode una fase della stagione elettrizzante, utile pure per il processo di crescita di ogni singolo atleta: «Vivere una finale playoff è una sensazione unica. Sai di giocarti tutto e questo ti spinge a dare ancora di più. C’è adrenalina, oltre a una ferma concentrazione e a un pizzico di emozione. È il momento che aspettavo da un’intera annata». LEGGI TUTTO

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    EnergyTime Spike Devils, con Brugherio per la salvezza

    Con la salvezza ad un passo. Gli EnergyTime Spike Devils Campobasso riabbracciano lo scenario del PalaVazzieri dove, per la penultima giornata della poule playoff, sono chiamati ad affrontare il Brugherio con contesa anticipata di un’ora (dalla canonica collocazione alle 18 alle 17) nel tradizionale contesto, invece, del sabato: nella circostanza il primo del mese di maggio.
    Dopo che l’ottava (e terzultima) giornata – svoltasi a livello infrasettimanale giovedì primo maggio – del girone playout ha mantenuto i rossoblù al secondo posto in classifica e sancito, dopo la permanenza matematica del Castellana Grotte arrivata domenica scorsa, la retrocessione matematica di Napoli ed Ancona, i campobassani hanno ora ad un solo punto di distacco proprio i brianzoli che troveranno sul parquet del PalaVazzieri.
    Un exploit da tre punti – ossia per 3-0 o per 3-1 – regalerebbe al sei più uno del capoluogo di regione la permanenza in categoria perché non più raggiungibile proprio dal Brugherio, unica formazione ancora in lotta per un posto nella Serie A3 Credem Banca.
    «Abbiamo il match point tra le nostre mani – spiega alla vigilia il tecnico dei rossoblù Giuseppe Bua – perché, adesso, come volevamo da tempo, siamo noi artefici del nostro percorso. Dovremo affrontare il match nel migliore dei modi».
    Di fronte, i campobassani troveranno un’antagonista con tanti elementi giovani di belle speranze. «Una squadra junior – aggiunge il trainer dei campobassani – è sempre molto complicata, perché vive di entusiasmo e può dar vita a momenti di grande pallavolo alternati a cali di prestazione. Saranno complicati da affrontare e sarà determinante tenere alta la concentrazione in ricezione ed attacco perché loro, senza meno, non avranno problemi nel liberare il braccio al servizio, pur disimpegnandosi in esterna. Il nostro cambio palla dovrà essere sistematico e, in fase break, dovremo riuscire a centrare quei margini che potranno esserci utili».
    Da un punto vista complessivo, il gruppo rossoblù è «in buone condizioni e si sta allenando al meglio. Siamo pronti per questa contesa ed auspichiamo – prosegue Bua – che il pubblico ci dia manforte. È vero, è stata un’annata avara di risultati, però abbiamo bisogno del loro supporto perché, assieme, centrando un exploit pieno potremmo garantirci la certezza di vivere un ultimo turno senza patemi. Come team, infatti, non vediamo l’ora di chiudere questa nostra postseason sinora semplicemente esaltante».
    ENERGYTIME SPIKE DEVILS UFFICIO COMUNICAZIONE LEGGI TUTTO

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    Gustinelli: “Al lavoro per un’Altotevere ancor più competitiva”

    Più volte è stato interpellato nel corso della stagione e anche nei momenti più difficili ci ha sempre messo la faccia. Poi, ha visto gratificato dai risultati il lavoro portato avanti e quindi al direttore sportivo della ErmGroup Volley Altotevere, Valdemaro Gustinelli, spetta il compito di stilare il bilancio di un’annata che fino a metà dicembre è stata la più complicata e da quel momento la più bella ed esaltante fra le tre che la squadra ha disputato nel campionato di Serie A3 Credem Banca. Anche perché la semifinale dei play-off è stato il traguardo finora migliore raggiunto dalla formazione biancazzurra. Gustinelli, ci pare d’obbligo iniziare con una considerazione di carattere generale. Che stagione è stata, quella appena conclusa, per la ErmGroup Altotevere? “Come detto più volte in altre sedi, c’è molta soddisfazione per il lavoro svolto e per i risultati ottenuti. Tutto questo, abbinato con una rinnovata certezza economica e con la concreta sensazione di aver raggiunto un’organizzazione societaria di alto livello, ci spinge a ripartire con grande entusiasmo per la stagione 2025/’26”. Qualche rammarico per l’epilogo dei play-off? “A distanza di due settimane da gara tre con Sorrento, rimane la stessa identica sensazione: abbiamo sfruttato male l’occasione che ci era capitata in gara uno. In quella circostanza, veramente, l’inerzia della partita era dalla nostra parte! Poi abbiamo disputato una gara due in casa di alto livello, ma nella “bella”, a parte il primo set, loro sono stati sempre superiori”. Ciò non scalfisce comunque i meriti di un’annata nella quale l’ancor giovane storia di questa società ha raggiunto il top in fatto di risultati. “Assolutamente sì: i ragazzi sono stati protagonisti di una seconda parte della stagione di altissimo livello e nei play off abbiamo “sublimato” questo lavoro. È chiaro che – come ci siamo detti spesso – l’occasione era di quelle “ghiotte”: c’era la sensazione di vivere dentro a una bolla quasi magica. Lo sport regala spesso occasioni del genere”. Ora è il momento di tracciare il bilancio: da cosa si riparte e soprattutto in che modo si riparte? “Il Volley Altotevere è estremamente organizzato, i “bilanci” consuntivi – specie quelli tecnici – erano già stati fatti prima dell’inizio dei play off. Si riparte dalla solidità di una società che, in preparazione al suo quarto anno di Serie A3, si presenta fin da adesso come una delle realtà più importanti di questo campionato, forte di risultati che – anno dopo anno – sono sempre migliorati, certificando la qualità del nostro progetto tecnico e di conseguenza del nostro staff. La cosa che ci siamo detti in questi giorni, a margine di tutta una serie di incontri, è che vogliamo continuare a crescere. Come spesso è accaduto in questi anni, sono io a comunicare il mio rinnovo (sorride, palesemente soddisfatto, il diesse n.d.a.) anche se non spetterebbe a me, ma la fiducia che la società ripone nei mei confronti è totale e io sono soddisfatto al 100% della mia collaborazione, quindi è stato semplice dirsi ancora di sì. Il passo successivo è quello di trovare l’accordo con lo staff tecnico che è stato confermato nella sua interezza”. Di conseguenza, la prima importante conferma è quella del trio Bartolini-Monaldi-Marra? “Per quello che mi concerne, sì! Ora dobbiamo mettere “nero su bianco”, ma abbiamo ampiamente parlato in questi giorni e quindi si dovrebbe trattare di una mera formalità. Il nostro staff tecnico è un valore aggiunto, i nostri tre tecnici hanno svolto un lavoro di primissimo livello: ne sono testimonianza la crescita esponenziale di Galiano, alla sua prima stagione in A3, così come quella di Biffi, che ha chiuso la stagione in un crescendo “rossiniano” e il ruolo di Carpita, che è stato fondamentale nel momento più importante della stagione; tutti elementi che testimoniano la bontà del lavoro svolto dai nostri tecnici e il motivo per il quale rimangono al centro del progetto. La gestione del recupero di Simone Marzolla e quella di Matteo Maiocchi – che, come l’opposto, veniva anch’egli da un intervento chirurgico – in collaborazione con lo staff sanitario-riabilitativo (altro plus di primissimo livello, che il dottor Gianluca Neri ha costruito e implementato nel corso di questi quattro anni) è un altro piccolo capolavoro dei nostri tecnici”. Domanda secca: quali obiettivi si pone il Volley Altotevere? “Ci sono tanti fattori che possono influire nel dichiarare gli intenti di inizio stagione. Prima ho parlato di una “rinnovata certezza economica”: sì – è vero – ripartiamo, ma dalle stesse basi economiche di quella appena trascorsa e senza portarci appresso “pendenze pregresse”, ma se vogliamo puntare a migliorare abbiamo bisogno di forze fresche dal punto di vista economico. Non è mio compito dover stigmatizzare tale necessità, ma sicuramente – come stiamo dicendo da tempo – urge una presa di posizione da parte di tutte le componenti sociali, politiche e imprenditoriali per sostenere un progetto che è un patrimonio dell’intera vallata. Ciò ribadito, vogliamo provare a portare la l’Altotevere in Serie A2”. Niente male come obiettivo: è quindi ambizioso? “Vogliamo alzare l’asticella, costruire un roster importante; partiamo da un’ottima base: i nostri atleti si sono qualificati come tra i migliori della categoria e allora contiamo di potenziare l’organico con innesti mirati nei ruoli in cui abbiamo evinto maggiori criticità, allargando la rosa e consci del fatto che avere dieci giocatori intercambiabili sia garanzia di competitività. La linea rimane sempre quella: giocatori giovani frizzanti, che sposano il nostro “verbo” con passione e che magari possano essere in un prossimo futuro le colonne di questo progetto tecnico. Ovvio che la bontà del nostro lavoro ci porta a essere appetibili anche nei confronti di atleti di un certo spessore, ragion per cui gli innesti saranno di qualità: gente che “mastica” la categoria, pedine giovani ma di qualità. Come sempre, cercheremo di dare un occhio alla “territorialità”, premiando quei profili che riteniamo utili alla categoria. È normale che, crescendo le ambizioni, anche le pressioni aumenteranno, ma voglio essere chiaro: la società e la sua proprietà non saranno mai legate strettamente ai risultati, come abbiamo già dimostrato quest’anno. I risultati si guardano alla fine, il nostro è un progetto biennale”. Stretto riserbo, ancora, sui nomi? “Non credo che ci sarà da attendere molto per cominciare a conoscere il volto della futura ErmGroup Altotevere. Inutile negare sin da ora che l’ossatura rimarrà quella della stagione scorsa, ma – ripeto – vi saranno innesti e pure importanti. Sicura è la conferma del libero Filippo Pochini, che ha un contratto biennale; nei prossimi giorni, poi, comunicheremo le varie posizioni. Certamente, come nelle precedenti stagioni, la società ha preso decisioni di comune accordo con lo staff tecnico nell’investimento sulla struttura logistica, il palasport di San Giustino, cercando di apportare le necessarie migliorie che serviranno ancora di più per rendere vincente il nostro progetto. Sono segnali importanti, quando si decidono determinati passaggi: significa guardare oltre, significa sentirsi forti, oltre ogni risultato”. E Valdemaro Gustinelli cosa si attende dalla stagione 2025/’26? “Il sottoscritto è qui per vincere. Non è animato da motivazioni economiche nè personali; stiamo costruendo assieme alla società, allo staff tecnico e a quello sanitario-riabilitativo un qualcosa di grande. Vorrei, in tutta sincerità, lasciare una traccia indelebile in una società che, attraverso la figura del suo amministratore delegato Claudio Bigi, mi ha permesso di tornare dentro questo mondo. Un mondo che ritengo mio al 100% e sono estremamente fiero di portare avanti quello che poteva sembrare un sogno, ma che può diventare realtà. E allora lo confesso: sì, Valdemaro Gustinelli vorrebbe dare il suo apporto alla ErmGroup Altotevere per salire in A2!”.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Volley Altotevere LEGGI TUTTO