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    La Personal Time perde a Mantova 3-1

    Mantova 1
    Personal Time 3
    (25-14; 22-25; 25-20; 25-18)
    MANTOVA: Baciocco 20, Cremonesi, El Moudden, Balfazzi 23, Simoni 8, Andriola 3, Pinai 12, Sommavilla, Guerriero 2, Zanini 2, Gola, Selleri, Toajari, Maiocchi 3. All.: Radici.
    PERSONAL TIME: Salvatore, Grespan, Bidoia, Barbon, Bellucci 5, Lazzarini 4, Zilio, Paludet, Garra 18, Filippelli, Marzorati 9, Cunial 8, Zanatta, Fedrici 11. All.: Rigamonti.
    Arbitri: Marco Langhi e Andrea Galtieri

    Primo set. Parte meglio la quadra lombarda che prende subito qualche punto di vantaggio (7-4).  La Personal Time però si porta ad un solo punto (8-7). Scappano di nuovo i mantovani (10-7). Il set scivola via veloce con i virgiliani che lasciano solo 14 palloni ai veneziani.
    Secondo set. Il secondo parziale nasce sotto una stella diversa, la Personal Time prende in mano le redini e mette avanti il naso (4-6). La forbice si allarga piano piano con San Donà che è sopra di 5 (9-14).  I veneti non si fermano (15-21), qui però coach Rigamonti chiama time out. Mantova non molla e tiene la speranza aperta, ma la Personal Time si guadagna il set point (20-24).  Recuperano due punti i mantovani (22-24), sospensione per Rigamonti. Al rientro la chiude il muro di San Donà.
    Terzo set. Scatta benissimo ai blocchi di partenza la squadra di casa (3-0), i virgiliani continuano il loro buon impatto sul set allargando la forbice (7-2). I lombardi tengono bene il campo e il vantaggio resta di 4 lunghezze (11-7).  Il vantaggio interno sale a 6 lunghezze (15-9). Allunga ancora Mantova (17-11), sul +7 (20-13) arriva il time out di Rigamonti. Prova a reagire la Personal Time, Mantova si va a prendere il set (25-20).
    Quarto set. Nel quarto parziale c’è equilibrio (3-3) e si va a braccetto per lunghi tratti (9-9). Break Mantova (15-12), Rigamonti si gioca il time out. I locali tengono (17-14), e provano ad allungare (22-17).  E’ il break decisivo tanto che i lombardi vincono 25-18. LEGGI TUTTO

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    Prima vittoria per la Sarlux Sarroch di Denora Caporusso

    Si sblocca finalmente la pattuglia Gialloblu di coach Denora, con la vittoria casalinga per 3 a 1 ottenuta contro lo Stadium Mirandola.Partiti ancora una volta troppo contratti, i Gialloblu ci mettono un pochino a far girare i motori, complice anche un avversario tignoso e attaccato ad ogni pallone. Ancora qualche errore di troppo per i sarrochesi, ma essersi sbloccati aiuterà a lavorare ancora meglio in vista dei prossimi impegni.Da festeggiare, oltre i tre punti, anche l’esordio in Serie A per lo schiacciatore Wiktor Kubaszek.Così coach Denora Caporusso nel post gara:“Abbiamo iniziato la gara con tensione di chi doveva vincere per forza e c’era da aspettarsi un pochino di freno a mano tirato e fretta di chiudere i punti, però è stato importante chiudere il primo set con buone percentuali in attacco. Una volta che ci siamo scrollati di dosso la scimmia, abbiamo iniziato a giocare con più leggerezza, nel secondo parziale forse anche troppo perché ci ha portato a commettere diversi errori. Mirandola è stata molto brava, avevano preparato molto bene la gara, hanno attenzionato tanto il nostro gioco al centro, noi bravi a inserire più la pipe, che è uno dei nostri punti di forza. Dobbiamo crescere nella gestione del servizio, penso sia un fondamentale in cui non ci stiamo ancora esprimendo al meglio, ma sono certo arriverà anche quello. Siamo stati molto bravi in attacco e a chiudere la gara a nostro favore, la nostra autostima ne beneficierà e ci deve spingere a migliorarci”
    SARLUX SARROCH – STADIUM MIRANDOLA: 3/1 (25-23/ 23-25/ 25-20/ 25-20)
    TABELLINO
    SARLUX SARROCH: Capelli 14, Leccis 4, Partenio 7, Vaskelis 25, Mocci (L), Matani 6, Saibene 12, Kubaszek, Agrusti 8, Iannaccone 1. N.E.: Curridori, Giaffreda (L), Romoli, Pisu.Head coach: Francesco Denora CaporussoAss. coach: Nicola AngiusScoutman: Antonio Fortunato
    STADIUM MIRANDOLA: Catellani (L), Antonaci 8, Schincaglia, Sitti, Flemma 12, Galliani 5, Maletti 10, Spagnol 15, Scaglioni 4, Grue 4. N.E.: Rustichelli (L), Egwaoje, Montaggioli, Storchi.Head coach: Roberto BicegoAss. coach: Andrea Pinca LEGGI TUTTO

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    Mozzato: «Il pubblico è parte integrante della squadra»

    C’è chi cambia casacca ogni anno. E chi, invece, sceglie la fedeltà come valore sportivo e umano. Matteo Mozzato appartiene senza esitazioni alla seconda categoria. A soli 23 anni, il centrale originario di Treviso è un pilastro del Belluno Volley: 115 presenze, 882 punti, oltre 200 muri. Ma, al di là dei numeri, a definirlo è il senso di appartenenza.
    SENSO DI RESPONSABILITÀ – «Sono in questa società da cinque anni ormai – racconta – quindi credo di conoscere molto bene il luogo e l’ambiente. Non so se mi sento una bandiera, ma il fatto di essere qui da tanto mi dà un senso di responsabilità in più. Cerco di essere un punto di riferimento nei momenti difficili e di stemperare la tensione quando possibile». Mozzato è uno di quei giocatori che uniscono il gruppo con equilibrio e maturità: «In palestra ho compagni molto più esperti di me, che hanno giocato in categorie superiori. Per questo cerco di ascoltare e far tesoro delle loro osservazioni e dei loro consigli».
    MEMORIA – Nel suo sguardo c’è la memoria di chi ha visto crescere il club passo dopo passo: «In questi anni ci sono stati moltissimi cambiamenti, ma ciò che non è mai mutato è la voglia di di vincere della società, di portare risultati solidi e dare soddisfazioni alla piazza». E a proposito di piazza, l’affetto dei supporter è un tema che gli sta a cuore: «La maggior parte della gente che viene a vederci non è solo pubblico, è parte integrante della squadra. I tifosi rappresentano un valore aggiunto, perché l’energia che si crea durante le partite è qualcosa di magico».
    CALORE – Ad ogni ragionamento affiora anche il lato più semplice e autentico di un ragazzo che ha saputo farsi apprezzare dentro e fuori dal taraflex: «Ci sono molte cose che amo di Belluno, a cominciare dal calore della comunità. Nel tempo libero cerco di rilassarmi a casa o uscire con gli amici, soprattutto se c’è una bella giornata di sole». E poi c’è la pallavolo, il suo linguaggio naturale: «Cosa mi esalta? Il muro piazzato nel momento giusto, quello che cambia l’inerzia della partita. È una sensazione impagabile. Come un bel “buco per terra” in attacco».
    VERSO REGGIO – In questo fine settimana, i biancoblù osserveranno un turno di riposo nel campionato di Serie A3 Credem Banca, ma la mente è già rivolta al prossimo impegno: sabato 15 novembre (ore 20.30), sul campo della Conad Reggio Emilia, capolista a punteggio pieno. Mozzato, però, guarda avanti con lucidità: «L’inizio di stagione lo valuto in maniera positiva. Nonostante il piccolo incidente di percorso a Trebaseleghe, dove abbiamo gettato al vento un’ottima opportunità, siamo riusciti subito a reagire e portare a casa tre punti importanti contro Mantova». E sul futuro, pochi dubbi: «Quello con Reggio Emilia sarà un test di rilievo per capire realmente il nostro livello e potenziale». Con il suo sorriso tranquillo e il muro sempre pronto, Mozzato continua a essere fra i simboli di un Belluno Volley che cresce, stagione dopo stagione, con la stessa determinazione di chi non dimentica mai da dove è partito.. LEGGI TUTTO

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    L’Avimec Modica lotta, ma al “PalaRizza” vince l’esperienza Domotek

    Avimec Modica 0
    Domotek Reggio Calabria 3
    Parziali: 22/25, 23/25, 27/29
    Avimec Modica: Barretta 2,Bertozzi 11, Lugli 7, Putini 2, Chillemi 5, Tomasi 1, Buzzi 7, Garofolo 11, Mariano 8, Nastasi (L1), n.e. Raso, Pappalardo (L2), Cipolloni Save, Italia. All. Enzo Distefano; Ass:Manuel Benassi
    Domotek Reggio Calabria: Mancinelli, Guarienti 12, Presta 4, Saitta, Innocenzi 4, Laganà 23, Lazzaretto 13, Parrini, De Santis (L1), n.e. Spinello,Lopetrone (L2), Ciaramita, Stabrawa, Rigirozzo. All. Antonio Polimeni; Ass: Vandir Sergio Dal Pozzo.
    Arbitri: Raffaella Ayroldi di Molfetta e Nicola Traversa di Gioia del Colle
    Modica – Nell’atteso match del “PalaRizza” tra Avimec Modica e Domotek Reggio Calabria la spunta il sestetto calabrese che s’impone in tre set dopo 93′ di dura lotta punto a punti e con sprazzi di buona pallavolo.
    I biancoazzurri di coach Enzo Distefano hanno tenuto testa ai più quotati avversari, ma alla fine hanno ceduto in tre set ma con l’onore delle armi e qualche pizzico di rammarico per non essere a riusciti a chiudere a proprio favore la terza frazione di gioco che hanno perso ai vantaggi e che avrebbe potuto riaprire i giochi.
    Partita che si apre con un sostanziale equilibrio con le due squadre che sgomitano per cercare di indirizzare la sfida, ma sia i biancoazzurri, sia gli amaranto sono concentrati e in partita e si tallonano a vicenda. Il primo segmento di partita vede avanti con il minimo scarto i padroni di casa (8/7), ma Reggio Calabria è sempre in scia e a metà frazione opera il sorpasso (15/16). Modica perde un po’ di lucidità nella fase topica del parziale e il sestetto reggino ne approfitta per allungare (19/21) e poi piazzare il break decisivo che decide il parziale d’apertura a proprio favore con il punteggio di 22/25 in 26′ di gioco.
    Modica non si abbatte e al cambio di campo resetta tutto e inizia di nuovo a giocare con voglia maggiore di rivalsa. Reggio Calabria non si lascia intimorire e, prima resta in scia (8/7), poi piazza il primo strappo nel punteggio (12/16) che a metà frazione indirizza il parziale (12/16). Modica cerca di reagire, ma gli ospiti tengono a distanza i “Galletti” (18/21) che alla fine sono costretti a cedere anche il secondo set 23/25 dopo 32′.
    Distefano al cambio di campo chiede una reazione d’orgoglio alla sua squadra che torna in campo decisa a vendere cara la pelle. Dopo una prima fase punto a punto (8/7), Reggio con un parziale di 4 – 9 prova l’allungo definitivo (13/16), ma i biancoazzurri non ci stanno e ricuciono lo strappo (20/21) facendo sentire il fiato sul collo agli avversari che sentendo vicino il successo pieno riescono a portarlo a casa aggiudicandosi anche la terza frazione di gioco ai vantaggi (27/29) dopo 35′ di battaglia.
    Le due squadre escono dal taraflex del “PalaRizza” accomunate dall’applauso del pubblico modicano e confermano che nel girone Blu di serie A3 il livello è molto alto e nessuna partita può essere presa sottogamba.
    “Abbiamo avuto il giusto approccio alla gara – spiega a fine match coach Enzo Distefano – poi alla lunga sono venute fuori tutte le qualità dei nostri avversari con una loro fase sideout che ha funzionato perfettamente e con una fase muro – difesa che ci ha messo in difficoltà. Non mettere palla a terra con continuità contro una squadra come Reggio Calabria ben organizzata poi diventa un bel peso che durante i tre set si pagano. Non tutto è da buttare – continua – perchè il coraggio avuto in battuta nel terzo set , dove si è intravista una buona possibilità di portare a casa la frazione e qualche palla in più giocata a muro e migliorato la difesa ci poteva fare rientrare in partita. Poi qualche dettaglio è venuto meno e Reggio a tirato fuori la quadratura di squadra proiettata a disputare un campionato di vertice. Diciamo che la partita è stata equilibrata, ma il risultato devo ammettere che è giusto. Non facciamo drammi – conclude Enzo Distefano, anzi da questa sconfitta si può solo imparare. Avremo tanto da lavorare come facciamo ogni settimana in palestra, analizzeremo quello che non ha funzionato contro Reggio Calabria e ci prepareremo per la trasferta di Castellana,dove andremo con quella voglia di riscatto che fa bene a tutti”.
    Tra i più lucidi in campo in casa biancoazzurra è stato sicuramente il vice capitano Vincenzo Nastasi che analizza la gara vista dal campo.
    “E’ stata una partita punto a punto che – spiega il libero dell’Avimec Modica – ci lascia un pizzico di rammarico, perchè in casa nostra potevamo uscire forse un po’ di più gli artigli. Il risultato è netto, ma la partita come dimostrano i parziali è stata equilibrata e a tratti ben giocata. Ha vinto sicuramente la squadra che ha sbagliato meno, Reggio Calabria è secondo il mio parere la squadra più completa del girone e con maggiore esperienza, quindi anche nei momenti di difficoltà riescono a fare la cosa giusta che è quello che in questa partita è mancato a noi, che nei momenti di difficoltà abbiamo fatto qualche errore in più che poi ci è costata la vittoria. Ora analizzeremo gli errori e poi prepareremo la trasferta di Castellana, squadra che la settimana scorsa ha vinto a Reggio Calabria, quindi trasferta difficile contro una squadra ben rodata, quindi dobbiamo imparare al più presto da questa sconfitta se vogliamo stare anche noi nella parte alta della classifica”.
    Ufficio Stampa
    Claudio Abbate
    Tessera ordine
    N°128185 LEGGI TUTTO

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    Riscatto Domotek, successo in Sicilia e bottino pieno

    Una prova di forza in reazione.La Domotek Reggio Calabria, si rialza alla grande dopo la sconfitta al tie-break del turno scorso.I ragazzi di mister Polimeni vincono a convincono in trasferta con una super impresa corsara sul campo dell’Avimecc Modica, uno dei rettangoli più difficili del campionato.
    Zappoli e Lazzaretto in schiacciata, capitan Laganà opposto, Innocenzi e Presta centrali, con De Santis libero per gli amaranto.
    Il primo punto è per Reggio Calabria.Tanto equilibrio.Presta fa un buon lavoro sotto rete.Primo mini-break per Modica sul 10-7.Mister Polimeni chiama Time-Out e gli amaranto si rifanno sotto.Laganà avvicina gli amaranto.Il 12 pari ha la firma del muro reggino.Si procede punto su punto.Reggio Calabria fima il vantaggio sul 15 a 16.La Domotek vola sul più 3: 20 a 17.Buzzi e Lugli le tentano tutte per rimontare.Zappoli è decisivo con il punto del set point.Combattutissimo l’ultimo pallone del set, la decide ancora Zappoli.
    Tanto equilibrio anche nel secondo set:parte meglio Modica(6-3) con Buzi in evidenza.Lazzaretto e soci rimontano (6-6).Reggio Calabria vola avanti sull’8-9.Il vantaggio cresce fino al più 3 prima, sul più cinque poco dopo.Modica non molla e con una bella diagonale di Bertozzi la riapre.Zappoli, ancora lui firma il punto del 18 a 16.Bertozi non molla sul finale insieme ai suoi(19-21).Enrico Lazzaretto firma una diagonale sontuosa per il 19 a 22.Mariano risponde colpo su colpo (20-22).Lazzaretto si ripete con la medesima azione poco dopo (21-23).Il lungolinea di Mariano è out e significa setpoint per gli amaranto.Sembra fatta, ma Modica firma un pericolosissimo due a zero.La palla del successo nel set, è da manuale: la alza Saitta, un capolavoro per Domenico Laganà che stacca, colpisce e non può sbagliare.(è 2-0).
    Altalena di vantaggi anche nel terzo e decisivo set.La Domotek spicca il volo sull’8-12 con voglia di chiuderla.Garofalo firma il punto della rimonta siciliana.I ragazzi di mister Polimeni tengono botta e volano avanti ancora sul più 3.La trama resta tale.Modica insegue, la Domotek cerca l’allungo decisivo.Usufruendo di parecchie deviazioni del muro altrui i siciliani si fanno sotto(19-20) prima e poi, arriva la parità con Tomasi in evidenza.Si va avanti tra time-out e contro time-out, vantaggi reciproci subito pareggiati.Il match-joint, lo firma ancora lui, il Capitano Domenico Laganà.Chillemi non molla ed annulla il matchpoint calabrese.Andrea Innocenzi è presente sottorete per il nuovo match-point.Mariano, emula Chillemi ed è 25 pari.Ancora Laganà è l’uomo del nuovo match-point, con estrema voglia di chiuderla.Tutto finito? Non ditelo a Mariano che colpisce in volo per il 26 pari.Luca Presta, sale in cattedra con il punto del 27 a 26 sottorete.Modica ha mille vite e la pareggia ancora con Bertozzi.I siciliani, alla lunga, sbagliano qualche dettaglio e concedono un nuovo match Point.Nella palla finale, è decisivo l’apporto del libero amaranto Saverio De Santis.Questa volta l’attacco di Bertozzi è out: vince la Domotek, con merito e caratura.La prossima sfida, domenica 16 novembre 2025 al Palacalafiore, sarà dura ed evocativa per gli amaranto:arriverà Campobasso, insieme le squadre volarono in categoria ed oggi, sono pronte ad un grande spettacolo. I molisani hanno firmato un tre su tre da urlo.
    Avimecc Modica-Domotek Volley Reggio Calabria 0-3(22-25,23-25,27-29)Modica:Barretta 2,Raso,Pappalardo,Bertozzi 11,Lugli 7,Putini 2,Chillemi 5,Nastasi,Tomasi 1,Buzzi 7,Italia, Garofalo 11,Mariano 8.All DiStefanoDomotek: De Santis,Mancinelli,Spinello,Zappoli 12Presta 4,Lopetrona,Saitta,Innocenzi. 4,Ciaramita,Laganà 23,Lazzaretto 13,Stabrawa,Rigirozzo,Parrini.All Antonio Polimeni Ass Sergio Vandir Dal Pozzo.Arbitri Raffaella Ayroldi di Molfetta e Nicola Traversa di Gioia Del Colle. LEGGI TUTTO

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    L’Altotevere ci prende gusto: 3-0 anche al Cus Cagliari

    La ErmGroup Altotevere concede il bis. Dopo la bella vittoria contro Sarroch, i ragazzi di Bartolini piegano tra le mura amiche il Cus Cagliari (3-0) e salgono a quota sei in classifica. Una partita che i biancazzurri hanno condotto con grande concentrazione e determinazione, trascinati da Quarta e Marzolla in serata di grazia. Da menzionare anche le prestazioni di Biffi e Cappelletti. La ‘vecchia guardia’, insomma, ha risposto presente, per la gioia dei tifosi e di un ambiente che aveva bisogno di un paio di vittorie per rilanciare le proprie ambizioni. Prosegue, invece, il momento no di Cagliari, un solo punto nelle prime quattro partite, anche se ha già osservato (alla seconda) la giornata di riposo. Nel prossimo turno della serie A3 Credem Banca (domenica 16 novembre ore 18), Altotevere sarà di scena sul campo di Mirandola, uscita sconfitta dalla trasferta di Sarroch (3-1). Un’altra occasione per scalare la classifica.
    CRONACA 
    Bartolini sceglie il sestetto base con Cappelletti e Alpini ai lati, Quarta e Compagnoni al centro, Biffi al palleggio, Marzolla opposto e la coppia Pochini-Chiella ad alternarsi nel ruolo di libero. Cagliari risponde con Truocchio e Agapitos ai lati, Estruga al palleggio, Menicali e Luisetto al centro, Biasotto opposto e Basso libero. L’avvio di gara è a favore de padroni di casa: Biffi distribuisce bene e a turno Quarta, Cappelletti e Marzolla piegano la difesa dei sardi (8-5). Cagliari si affida all’esperienza del palleggiatore spagnolo (classe 1988) Folguera Estruga, ma i lati Truocchio e Agapitos funzionano a fasi alterne. Marzolla, invece, è in serata e a metà set il divario comincia a farsi importante (16-9). Simeon corre ai ripari: dentro Galiazzo per uno spento Menicali e Muccione per Biasotto. Cagliari reagisce, Altotevere tiene e comincia a tracciare la strada per il vantaggio (19-12). Ancora cambi in casa sarda, Gozzo e Zanettin portano nuove idee e gli isolani si rifanno sotto (20-16). Cappelletti non ci sta e indica la via del vantaggio con la collaborazione di Quarta (25-18). Cagliari parte meglio nel secondo set (0-4). Quarta è il più tonico sotto rete e prova a svegliare i suoi. Marzolla recepisce il messaggio e Altotevere si avvicina (6-8). Cappelletti in battuta mette in difficoltà i sardi e poi a muro i già citati Quarta e Marzolla sono spietati: la ErmGroup passa avanti (12-10). I sardi non ci stanno e tengono in piedi il risultato (15-15). Alpini non è in serata e Bartolini gli concede un po’ di riposo. Al suo posto c’è Favaro. Nel frattempo Cappelletti e Marzolla mettono a terra palle quasi impossibili (20-17). Biffi e compagni perdono però le misure e Cagliari ne approfitta (20-19). Il finale si fa entusiasmante. Ritorna in campo Alpini. Quarta giganteggia e la ErmGroup trova il 2-0 (25-22). Nel terzo set inizia a registrare la sua firma anche Alpini. Marzolla e Quarta danno continuità alla loro prestazione e Altotevere comanda (9-5). Cagliari non ci sta e rimette in discussione il risultato (12-9). Si procede punto a punto, con i padroni di casa che conservano un leggero vantaggio (16-14). Le giocate sono sempre dei soliti Marzolla, Quarta e Cappelletti: Altotevere centra la prima vittoria casalinga (25-21).
    INTERVISTE
    Marco Bartolini, coach ErmGroup Altotevere: “Faccio i complimenti ai ragazzi per la prestazione. Era una vittoria che volevamo. Quando giochiamo così a muro e in difesa è difficile per tutti. Rimaniamo con i piedi per terra e pensiamo alla prossima partita”. 
    Simone Marzolla, opposto ErmGroup Altotevere: “Sono molto contento della mia prestazione e in generale di quello che ha fatto la squadra. Tenevamo a vincere la prima partita di fronte al nostro pubblico e a dimostrare che non siamo quelli delle prime due giornate”.
    Augusto Quarta, centrale ErmGroup Altotevere: “Abbiamo giocato da squadra e vinto meritatamente. Adesso pensiamo a Mirandola, non ci vogliamo fermare qui. Siamo una squadra in grado di stare in alto e ci vogliamo arrivare”.

    TABELLINO
    ERMGROUP ALTOTEVERE – CUS CAGLIARI 3-0 (25-18, 25-22, 25-21)
    ERMGROUP ALTOTEVERE: Tesone, Biffi, Marzolla 18, Favaro, Chiella (L2), Alpini 9, Compagnoni 4, Pochini (L1) ricez. 75%, Cappelletti 9, Quarta 12. Non entrati: Cherubini, Procelli, Marra, Masala. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
    CUS CAGLIARI: Agapitos 10, Zanettin 5, Menicali 6, Biasotto 5, Muccione, Luisetto 7, Sciarretti, Basso (L1) ricez. 64%, Gozzo, Truocchio 11, Galiazzo 2, Folguera Estruga. Non entrato: Piludu. All. Lorenzo Simeon e Alessio Marotto.
    Arbitri: Giulio Bolici di Montepulciano e Andrea Lobrace di Parma.
    ALTOTEVERE: battute sbagliate 10, ace 3, muri 9, ricezione 56% (perfetta 24%), attacco 48%, errori 16.
    CAGLIARI: battute sbagliate 13, ace 1, muri 7, ricezione 56% (perfetta 19%), attacco 42%, errori 25.
    Durata set: 27’, 29’ e 30’, per un totale di un’ora e 26’.
    Ufficio stampa
    ErmGroup Volley Altotevere LEGGI TUTTO

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    EnergyTime Spike Devils, capolavoro contro Gioia del Colle

    ENERGYTIME SPIKE DEVILS CAMPOBASSO 3
    JOY VOLLEY GIOIA DEL COLLE 1
    (25/21, 27/29, 25/23, 25/21)
    CAMPOBASSO: Graziani 10, Bartolini 2, Morelli 18, Valchinov 21, Arienti 10, Melato 3, Consonni (L); Aretz 3, Salvador. Ne: Ciampa, Del Fra, Rescignano e De Nigris (L2). All.: Bua.
    GIOIA DEL COLLE: Persoglia 5, Santangelo 21, Sette 17, Frumuselu 6, Paris 3, Mariano 11, Pierri (L); Milan 5, Longo 2, Marra 1. Ne: Chinello, Carta ed Utro (L2). All.: Passaro.
    ARBITRI: Tundo (Bologna) e Faia (Cagliari).
    NOTE: cartellino rosso (proteste) a Pierri e a Paris (Gioia del Colle) sul 9-8 del quarto set. Durata set: 33’, 45’, 36’ e 31’. Campobasso: battute vincenti 1, battute sbagliate 15, muri 14. Gioia del Colle: bv 4, bs 16, m 8.

    Non c’è due senza tre, aveva detto martedì scorso il commissario tecnico dell’Italvolley maschile Fefè De Giorgi, premiando gli EnergyTime Spike Devils in occasione della festa del volley molisano. E, dalla loro, i campobassani hanno fatto di tutto per dar credito al trainer pugliese, superando – nell’impianto di Vinchiaturo – per 3-1 la corazzata Gioia del Colle e rinsaldando il loro ruolo di leader nel Girone Blu della Serie A3 Credem Banca.
    L’avvio del match è all’insegna di una leggera inerzia in favore dei rossoblù che hanno anche due-tre lunghezze di margine, ma i gioiesi rientrano ed impattano. Si prosegue all’insegna dell’equilibrio sino al ventunesimo punto. Qui due muri dei rossoblù, poi un attacco da posto uno di Morelli ed una pipe di Valchinov spezzano l’inerzia in favore dei campobassani, che fanno loro il primo parziale per 25-21.
    Anche nel secondo set l’avvio vede i rossoblù partire meglio con Gioia che però rientra a cinque e pian piano prende margine, andando anche sull’11-14. I rossoblù con pazienza e determinazione e, soprattutto, con il lavoro offensivo di Valchinov impattano a 16. Morelli in attacco e Valchinov a muro creano un gap che porta i rossoblù sino al 20-18. Gioia rientra poi a 22. Nella fase decisiva, Graziani mura l’isernino Santangelo dando ai suoi due set point (24-22). Lo stesso fuorimano pentro firma l’ace del 24 pari e, ai vantaggi, dopo l’attacco di Graziani e quello di Sette, Mariano regala l’inerzia ai pugliesi. Valchinov non ci sta, l’invasione a muro sull’attacco out di Santangelo rischia di vanificare tutto, ma Valchinov ancora rientra, prima che Santangelo a muro non impatti tutto (27-29).
    I rossoblù vanno sul 5-3 in avvio di terzo set con Gioia che ribalta l’inerzia. Campobasso, però, rientra a nove e poi sorpassa col muro di Valchinov (10-9). I rossoblù prendono due lunghezze sul 14-12. Il gap si conferma e si amplia (18-15) sull’errore di Sette. Gioia, però, rientra in parità. Due punti di Arienti – tra attacco e muro – mettono le ali agli Spike Devils (20-18). Melato a muro fa 21 pari e poi va avanti. Gioia controsorpassa con un attacco di Sette (22-23), ma Graziani pareggia a 23. Sette spedisce fuori il 24-23, poi la pipe di Valchinov (25-23) vale il 2-1 in conto set.

    La fotogallery del match (foto Daniele De Santis)

    Nel quarto set partono meglio i pugliesi (1-3), ma i rossoblù sono sempre vicini: notevole la pipe di Valchinov (che poi mura l’attacco di Milan da sei per il 7-7). I rossoblù vanno sul 9-8 e passano all’incasso per due cartellini rossi in successione arrivati per i pugliesi (11-8). Dopo il time-out, Gioia rientra. Stavolta è Bua a chiedere la sospensione con Arienti che mura il 12-11. Ancora Arienti a muro si fa valere per il 14-12. Aretz mantiene il margine (16-14) con Santangelo che fallisce un attacco da uno per il 20-18. Valchinov da quattro fa una magia per il 21-18. Il margine si mantiene costante quando si entra nella zona del laterale bulgaro: lo schiacciatore prima realizza da quattro e poi mette a segno l’ace che regala quattro match point ai campobassani. Al secondo, con l’attacco da posto uno di Morelli, arriva il successo dei rossoblù per 3-1, che lascia tanta tensione sul fronte pugliese con un disappunto che sfocia in qualche atteggiamento di nervosismo al di sopra delle righe.
    «Con sofferenza, com’era prevedibile, abbiamo centrato un risultato positivo – l’analisi al termine del tecnico Bua – anche perché cercavamo un risultato che muovesse la nostra classifica. Sapevamo di affrontare un’ottima squadra ed abbiamo cercato di dar vita ad una prestazione che potesse regalarci qualcosa di buono. Questo 3-1 è meritato. Il rammarico del secondo set perso? Direi il rammarico di una mancata organizzazione sulla battuta corta, ma questo è un ulteriore dato su cui lavorare per crescere. Siamo riusciti sempre ad emergere dai momenti di difficoltà. Un plauso va a tutti e a Morelli che, con un solo allenamento nelle gambe, ha dimostrato quant’è chiave per questo gruppo. Arienti? È un centrale che non si vede, ma si fa sentire perché è molto abile a leggere il gioco del regista avversario. Con Pietro (Melato, ndr) stiamo cercando di lavorare per dargli sicurezza nel lavoro sulla palla in tre. In generale, tutti quelli entrati in campo hanno saputo rispondere al meglio alle richieste e la compattezza di questo gruppo è un aspetto di non poco conto. Dobbiamo lavorare ancora, come club e come gruppo, per crescere. Ora, citando De Giorgi, festeggiamo ma con sobrietà per tre punti che devono essere un appiglio sul cammino per raggiungere quanto prima il traguardo della salvezza».
    Con un calendario particolarmente intricato, ora, per i campobassani, domenica ci sarà il match a Reggio Calabria sul campo dell’altra grande corazzata del raggruppamento.
    «Al PalaCalafiore andremo con la consapevolezza di affrontare un’ottima squadra – chiosa Bua – che potrebbe crearci tanta difficoltà se non giochiamo al meglio. Vogliamo centrare prima possibile la salvezza per poi esplorare quanto potrà essere e prenderci qualche soddisfazione. Però, alla base, ci deve essere la perfetta conoscenza di essere in un torneo molto equilibrato e difficile. Per ora, tuttavia, per almeno qualche ora ci godiamo questa vittoria, pronti però a rituffarci in campo per allenarci al meglio».
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    Joy Volley, secondo ko consecutivo: a Campobasso finisce 3-1

    La Joy Volley Gioia del Colle esce sconfitta dal PalaSport di Vinchiaturo: la Spike Devils EnergyTime Campobasso si impone 3-1 (25-21, 27-29, 25-23, 25-21) al termine di una gara intensa e combattuta. Non bastano i 21 punti di Santangelo, i 17 di Sette e gli 11 di Mariano per evitare il secondo ko consecutivo. La Joy lotta in ogni set, vince un tiratissimo secondo parziale ai vantaggi (27-29) e tiene sempre aperta la contesa, ma nei momenti chiave Campobasso è più cinica e chiude con Valchinov, MVP del match e autore di 21 punti, e Morelli (18) sugli scudi. La Joy Volley conferma la propria crescita offensiva rispetto all’ultima uscita, ma paga le imprecisioni nei finali di set, lasciando ai molisani i punti decisivi.
    IL MATCH. Coach Passaro si affida alla diagonale Paris–Santangelo, con Sette e Mariano in banda, Persoglia e Frumuselu al centro e Pierri libero. La Joy parte contratta e Campobasso ne approfitta subito con un break di 4-0 firmato Morelli e Valchinov, complice qualche imprecisione in attacco dei biancorossi. Gioia reagisce: Santangelo entra in ritmo, Persoglia mura Graziani per l’8-8 e Sette firma il primo vantaggio (10-11). Il finale, però, sorride alla SpikeDevils: Bartolini e Morelli costruiscono il 24-21, poi Valchinov chiude il set 25-21.
    Nel secondo parziale la Joy Volley cambia passo. Con carattere e aggressività, i biancorossi piazzano il primo allungo (11-14) grazie a Mariano e Santangelo. Campobasso rientra sfruttando alcuni errori gioiesi e riaggancia (16-16). Finale ad alta tensione: Frumuselu e Santangelo annullano due set point, Mariano ribalta il parziale (25-26) e al terzo tentativo è proprio Santangelo a murare Valchinov, firmando il 27-29 che vale l’1-1.
    Nel terzo set la Joy entra con un buon ritmo e prova la fuga (5-7), ma Campobasso reagisce con un break che accende il pubblico del PalaSport. Valchinov diventa protagonista, i molisani allungano sul 18-15. Gioia trova la forza per rientrare grazie a Santangelo e all’ace di Longo (18-18), ma nel finale prevale ancora la SpikeDevils che chiude 25-23.
    L’ultimo parziale è un’altalena emotiva. Paris firma l’ace dell’1-3, poi Frumuselu ristabilisce il +2 (4-6). Campobasso non molla: Valchinov e Morelli trascinano i padroni di casa, che tornano avanti (14-12). Gioia reagisce (17-17), ma due errori consecutivi regalano nuovamente inerzia ai molisani (20-18). Persoglia prova a riaprire tutto con un muro (22-19), ma Valchinov piazza l’ace del 24-20 e Morelli sigilla il set sul 25-21.
    Al termine del match, la SpikeDevils si impone 3-1 e la Joy Volley incassa il secondo stop consecutivo, pur mostrando segnali di crescita sul piano del carattere e della reazione.
    La Joy Volley tornerà subito al lavoro per preparare il prossimo impegno di campionato, in programma domenica 16 novembre al PalaCapurso (ore 18) contro la Viridex Sabaudia, con un unico obiettivo: ritrovare la vittoria.
    ENERGYTIME CAMPOBASSO – JV GIOIA DEL COLLE 3-1 (25-21, 27-29, 25-23, 25-21) ENERGYTIME CAMPOBASSO: Melato 3, Graziani 10, Bartolini 2, Morelli 18, Valchinov 21, Arienti 10, De Nigris (L), Consonni (L), Salvador 0, Aretz 3. N.E. Ciampa, Del Fra, Rescignano. All. Bua.
    JV GIOIA DEL COLLE: Paris 3, Mariano 11, Persoglia 5, Santangelo 21, Sette 17, Frumuselu 6, Utro (L), Marra 1, Longo 2, Milan 5, Pierri (L). N.E. Chinello, Carta. All. Passaro.
    ARBITRI: Tundo, Faia. NOTE – durata set: 33′, 45′, 36′, 31′; tot: 145′. LEGGI TUTTO