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    Presidente D’Elia: “Tutti in discussione: servono risposte immediate”

    La Joy Volley esce sconfitta dalla trasferta di Campobasso con un 3-1 che pesa non solo sulla classifica, ma anche sul morale del gruppo. Dopo il ko contro l’Aurispa Lecce, infatti, quello contro l’EnergyTime Campobasso rappresenta il secondo stop consecutivo nelle prime tre giornate di campionato.
    Una partenza che non rispecchia le aspettative della società, che in estate ha investito in modo significativo per costruire una squadra competitiva e con ambizioni di alta classifica. A confermare il momento di forte delusione è il presidenteGianni D’Elia, che interviene con parole chiare e dirette: «I risultati delle prime tre giornate non sono soddisfacenti: la squadra è stata costruita con ambizioni di vertice e, al momento, non sta rendendo come dovrebbe. La società ha fatto sforzi importanti per allestire un roster di livello ma, dopo due sconfitte consecutive, tutti sono in discussione, dallo staff tecnico alla squadra. Sono certo che la serenità tornerà presto, sono fiducioso. Comunque, valutazioni affinché si possano raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati all’inizio di questa nuova stagione sportiva sono in essere».
    Il presidente non usa mezzi termini: ora servono risposte immediate, concrete e visibili in campo, per riallinearsi agli obiettivi prefissati. LEGGI TUTTO

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    Coach Zagni sulla partita: “Bravi a reagire nei momenti difficili”

    Prosegue la marcia vincente della Conad Reggio Emilia, che sabato 8 novembre ha superato in trasferta la SAV Trebaseleghe per 3-1, conquistando la quarta vittoria consecutiva in campionato. Un successo importante per i ragazzi di coach Tommaso Zagni, che consolidano la propria posizione nelle zone alte della classifica e confermano la crescita costante mostrata in queste prime settimane di stagione.
    Al Palazzetto dello Sport di Trebaseleghe i granata hanno saputo gestire con maturità una gara insidiosa, condotta con solidità nei momenti chiave. Dopo un ottimo avvio nel primo set, Reggio ha subito il ritorno dei padroni di casa nel secondo parziale, complice qualche imprecisione al servizio e una fase break meno efficace. Nel terzo e nel quarto set, però, la Conad ha ripreso pieno controllo del gioco, imponendosi con lucidità e aggressività in tutti i fondamentali.
    Tra i protagonisti del match, il centrale Riccardo Alberghini, autore di una prova solida a muro e in attacco, ha commentato così la vittoria: “Sapevamo che sarebbe stata una partita impegnativa, perché Trebaseleghe in casa è una squadra che sa mettere in difficoltà. Abbiamo avuto qualche calo di lucidità nei momenti decisivi, soprattutto quando loro hanno trovato fiducia a muro e in difesa, ma siamo stati bravi a restare tranquilli, a riorganizzarci e a portare a casa un’altra vittoria importante.”
    Soddisfatto anche il libero Alessandro Zecca, che sottolinea la compattezza del gruppo: “È stata una partita molto difficile, piena di alti e bassi sia tecnici che emotivi, ma siamo stati bravi a restare uniti e a sostenerci nei momenti complicati. La forza del gruppo è stata decisiva per costruire il nostro gioco e portare a casa il risultato. Questa vittoria ha un valore importante perché ci dà continuità e fiducia in un periodo intenso: stiamo lavorando bene in palestra e la concentrazione quotidiana è ciò che ci permette di crescere e affrontare ogni partita al meglio.”
    Chiude l’analisi coach Tommaso Zagni, soddisfatto per il risultato e per l’atteggiamento della squadra: “Portiamo a casa molti aspetti positivi, a partire dal risultato e dall’atteggiamento della squadra. Giocare qui non era semplice, perché Trebaseleghe è una formazione combattiva che ci ha messo spesso in difficoltà, ma i ragazzi hanno saputo reagire con lucidità nei momenti complicati e mantenere la concentrazione anche quando erano avanti nel punteggio.”
    La Conad porta così a casa altri tre punti fondamentali, confermandosi tra le squadre più in forma di questo avvio di stagione e mantenendo intatto l’entusiasmo in vista dei prossimi impegni. LEGGI TUTTO

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    Aurispa Dfv perde il derby salentino con Galatone 3-1

    La 3a giornata del girone blu di Serie A3 Credem Banca prevede il derby salentino tra Aurispa Dfv e Green Volley Galatone, quest’ultima ospitante nel nuovo Palazzetto di recentissima inaugurazione.

    Coach Giuseppe Ambrosio si affida al seguente sestetto: gli schiacciatori Zornetta e Orto, il palleggiatore Bernardis, l’opposto Cavasin, i centrali Grottoli e Mellano, e il libero Donati.

    Inizia subito forte la Green Volley Galatone che, sul 5-1, impensierisce mister Ambrosio e lo spinge al primo timeout. Orto e Zornetta recuperano qualche punto, ma i padroni di casa sono già in partita e allungano con Padura Diaz. L’ace di Musardo manda coach Ambrosio al secondo timeout per porre rimedio all’offensiva di Galatone, ma i biancoverdi rimpinguano il vantaggio. Marsella sostituisce Bernardis, i padroni di casa però insistono ad imporre il loro ritmo con un altro ace. La situazione non cambia neanche dopo l’ingresso in campo di Quarta e Murabito. Aurispa Dfv subisce gli attacchi avversari senza possibilità di reazione, eccetto un paio di punti di Orto che rendono meno evidente il distacco. La reazione di Aurispa Dfv tarda ad arrivare e Galatone chiude il set con un netto 25-12.

    Il secondo set si apre con l’ottimo servizio di Musardo, interrotto però dall’attacco dal centro di Mellano e dalla successiva diagonale di Orto. Il break di Aurispa Dfv spinge coach Licchelli al primo timeout (2-4) e la reazione si concretizza con Galatone che trova il pari (4-4). Orto ci prende gusto, Zornetta trova il mani out e Bernardis riprende a distribuire nel migliore dei modi, permettendo anche a Cavasin di trovare la diagonale giusta (5-7). Set molto più equilibrato, si gioca punto su punto. Coach Ambrosio cambia il libero: Aidan Kit Russo rileva Donati. Il lungo turno al servizio di Bernardis consente ad Aurispa Dfv di portarsi sul +4, mandando coach Licchelli al secondo timeout (6-10). Il botta e risposta non stravolge le cose e Aurispa Dfv mantiene i 4 punti di vantaggio (11-15). L’asse Bernardis-Orto si fa sempre più redditizia, Grottoli comincia a martellare dal centro e il vantaggio ospite resta invariato (16-20). Il muro di Cavasin è decisivo su Frage, poi altro monster block di Bernardis, ma serve la diagonale di Zornetta per chiudere il set (20-25).

    Cavasin apre il terzo set con tre attacchi potenti ma Galatone rimane a distanza di sicurezza (3-5). I padroni di casa alzano il muro, rimontano lo svantaggio e con un attacco di Padura Diaz trovano il pari (9-9). Bernardis vince una contesa a rete, Orto trova l’ace e coach Licchelli chiama timeout (10-12). Padura Diaz e Cavasin insistono nel botta e risposta sfruttando tutte le caratteristiche del loro repertorio, poi sale in cattedra Zornetta che prima attacca una pipe e poi trova l’ace, costringendo coach Licchelli al secondo timeout (14-17). Grottoli è una sentenza dal centro: conquista due punti di fila con Zornetta che insiste con il suo lunghissimo turno di battuta (14-19). Bernardis imbecca Orto che non sbaglia la diagonale ma Aurispa Dfv commette qualche errore in ricezione, si fa avvicinare da Galatone e coach Ambrosio ricorre al timeout (19-21). I biancoverdi accorciano ulteriormente, Orto ripristina le distanze con una diagonale stretta ma Padura Diaz trova l’ennesimo attacco vincente e il -1. Altro timeout di coach Ambrosio: le due squadre vanno ai vantaggi e Galatone riesce a portare a casa il set sfruttando un errore avversario (27-25).

    Quarto set sostanzialmente equilibrato dopo i primi scambi, ma con la Green Volley Galatone avanti di un punto (5-4). Zornetta viene murato e coach Ambrosio inserisce Mazzone al suo posto. Il muro di Grottoli è la risposta alla diagonale di Giuliani, quindi break di Galatone con il mani out di Padura Diaz e l’ace di Musardo (10-8). Mazzone va a referto con il primo punto di giornata e Cavasin regala la parità con un ace (10-10). Altro ace di Frage, poi rimonta di Aurispa Dfv con la pipe di Mazzone e il successivo muro di Grottoli (13-14). Timeout di coach Licchelli e altro ribaltone: due errori degli ospiti consentono a Galatone di spingersi sul +2 e coach Ambrosio va al timeout (16-14). Aurispa Dfv di nuovo avanti grazie ai muri di Grottoli e Mazzone (16-17). Dopo il timoeut di coach Licchelli ennesima contro reazione con Giuliani che rimanda sul +2 i suoi e coach Ambrosio al timeout (19-17). Si lotta punto su punto, ma una decisione controversa e un’espulsione ai danni di Mazzone per proteste rimescola ulteriormente le carte. Il vantaggio di Galatone diventa incolmabile e il match point arriva sull’errore di Orto (25-22).

    Green Volley Galatone – Aurispa Dfv 3-1 (25-12; 20-25; 27-25; 25-22).

    Green Volley Galatone: De Giorgi, Giuliani 9, Musardo 10, De Col 3, Padura Diaz 20, Barone(L), Kindgard 2, Passari, Colaci, Muscatello(L) Frage 18, Miraglia, Caciagli 4, Cremoni. All. Licchelli.

    Aurispa Dfv: Tiziano Mazzone 4, Federico Tommasi, Francesco Bernardis 3, Aidan Kit Russo, Francesco Donati, Filippo Marsella, Lorenzo Grottoli 11, Alberto Cavasin 9, Edoardo Murabito 1, Simone Orto 10, Luciano Zornetta 8, Daniele Mellano 6, Riccardo Quarta. All. Giuseppe Ambrosio.

    Uff. Stampa Aurispa Dfv Lecce LEGGI TUTTO

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    CUS Cagliari punito dall’Erm Group Altotevere per 3-0

    Il doppio weekend in trasferta di chiude con una sconfitta per il CUS Cagliari che nella serata di sabato perde 3-0 contro San Giustino. L’ERM Group Altotevere si conferma squadra solida e condanna il roster allenato da Lorenzo Simeon alla terza sconfitta in questo avvio di stagione, con i parziali di 25-28, 25-22, 25-21.
    “È stata la partita più brutta di queste prime tre” – l’amarezza del coach dei rossoblù – “loro hanno giocato molto bene, hanno murato e difeso su livelli alti e ci hanno messo in difficoltà. Noi non siamo mai riusciti a trovare il nostro ritmo e abbiamo fatto davvero fatica in attacco, sia in fase side-out che in fase break. Non è stato negativo l’approccio alla gara ma il lato tecnico: il servizio non ha funzionato ancora una volta e in trasferta sta diventando purtroppo una costante. Poi non abbiamo trovato un equilibrio sufficiente per metterli in difficoltà e per indebolire le cose che loro hanno fatto bene. È stata una gara più sottotono rispetto alle altre”.
    Il sestetto universitario tornerà a lavorare con l’obiettivo di ritrovare punti. Il prossimo test sulla strada dei ragazzi di Simeon è la Tav Trebaseleghe, momentaneamente con due punti in classifica grazie alla vittoria alla seconda di A3 contro la Belluno Volley. “La giocheremo in casa e questo per noi è un bel vantaggio. È uno scontro diretto, sappiamo che sarà una partita molto importante in cui dovremo per forza riuscire a muovere la classifica contro una squadra che in questo momento a un punto più di noi. È uno di quei match alla portata che deve essere affrontato nella maniera corretta” – il commento dell’allenatore piemontese sulla sfida che inizierà lunedì 17 Novembre alle 17.00 – “in settimana i ragazzi si allenano sempre bene e con attenzione, anche venerdì, alla vigilia della partita, abbiamo fatto il miglior allenamento della settimana a dimostrazione che non è sempre tutto automatico. Sarà un weekend atipico e la partita contro Trebaseleghe andrà affrontata con la giusta sicurezza e convinzione, sappiamo dell’importanza della partita e la affronteremo con questa consapevolezza. Siamo fiduciosi e speranzosi di poter cambiare la tendenza, in queste situazioni un risultato positivo può aiutare tanto a invertire la rotta
    [Mattia Renna — Agenzia Uffici Stampa Directasport per CUS Cagliari Volley  – Foto ErmGroup Altotevere] LEGGI TUTTO

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    Viridex Sabaudia lotta ma cede a Castellana Grotte: parla Onwuelo

    SABAUDIA – Il Viridex Sabaudia cede 1-3 al Bcc Tecbus Castellana Grotte al termine di una partita molto intensa che però il Sabaudia non è riuscito a prendersi: decisivo il terzo set in cui il Sabaudia era riuscita a recuperare lo svantaggio salvo poi cedere nel finale.
    «È stata una partita molto dura, c’è mancata un po’ di concretezza su alcuni momenti e loro sono stati molto bravi. Ora testa bassa, lavoro, lavoro, lavoro per cercare di colmare le lacune che abbiamo» ha commentato a fine match Samuel Onwuelo.
    Il primo set è una maratona di quasi 40 minuti e Sabaudia lo cede solo ai vantaggi 28-30 al termine di un parziale con un’intensità di gioco assoluta. Avvio equilibrato (6-9, 8-9) le squadre continuano a spingere al servizio ma nessuna delle due prende il margine di vantaggio: sul 12-12 Onwuelo trova due ace di fila e porta avanti Sabaudia, poi ci pensa Soncini a tenere avanti Sabaudia e Castellana chiama time-out. Sul 19-22 Castellana piazza il primo vero strappo della partita, Sabaudia risponde e ricuce fino al 22-22: il finale è ricco di emozioni e anche di errori, le squadre si rincorrono e alla fine la spunta Castellana all’ultimo respiro. Nell’economia del set è decisiva la migliore efficienza in attacco di Castellana (50% contro il 36 del Sabaudia nel primo set) in fase offensiva Iervolino, con sette punti e Casaro con sei (e il 62% in attacco), è il efficace: 4-1 per Castellana la conta dei muri punto.
    Il Viridex Sabaudia inizia il secondo set con una vera e propria fiammata: 10-4 e Castellana che prova con il time-out a interrompere l’inerzia che vede i padroni di casa in un grande momento (13-7 e 15-8). Sul 18-12 il Castellana traballa tantissimo in ricezione e spende il secondo time-out ma è ancora Sabaudia a spingere tantissimo con il servizio e con Soncini, Panciocco e Onwuelo l’efficienza in attacco è notevole. Stufano mura per il 19-12 e il centrale è ancora protagonista fino al 21-14, che porta sempre la sua firma. Onwuelo è un cecchino dai nove metri e il suo ace vale il 24-16: Castellana annulla tre set point poi Picchi serve fuori e regala il 25-16 al Sabaudia che nel secondo set è cresciuta notevolmente in attacco dal 36% al 47% e ha trovato in Panciocco un autentico cecchino con otto punti nel set.
    Sabaudia continua a restare avanti anche in avvio di terzo parziale: dal 7-5 però è Castellana a superare con l’8-11 grazie a un lungo turno al servizio di Pasquali. Nella seconda metà del set è Castellana però a fare la partita (15-19), trascinata da Casaro (sei punti nel set con il 67% in attacco) mantiene un costante margine di vantaggio di circa cinque lunghezze, il Sabaudia prova a rientrare in partita con Onwuelo e Panciocco che accorciano fino al 17-19. Mariani mura e riporta il Sabaudia a meno uno (20-21) ma Castellana trova una serie decisiva al servizio con Picchi che vale il 20-25.
    In avvio di quarto set, con il Sabaudia sotto di un set (1-2), è Castellana a fare la voce grossa: dal 3-6 però i padroni di casa recuperano fino al 7-8. I pugliesi sono molto presenti a muro (9-11) e incisivi al servizio (11-14), così il Sabaudia trova difficoltà a giocare con la palla vicina alla rete e l’emorragia di punti continua con coach Beltrame costretto a spendere il time-out. Si arriva al -3 (con il 13-16) ma Castellana continua a mandare in crisi la ricezione dei pontini (14-19). Il Sabaudia non esce dalla partita ma resta piuttosto attardata (17-21, 20-23) e cede 21-25.
    Viridex Sabaudia – BCC Tecbus Castellana Grotte 1-3Viridex Sabaudia: Fattorini, Stufano 9, Mariani 2, Panciocco 16, Pilotto 5, Nasari 1, Onwuelo 17, Soncini 9, Rondoni (lib.), Serangeli, De Vito 2, All. Beltrame.BCC Tecbus Castellana Grotte: Reale, Pasquali 10, Guadagnini (lib.), Santostasi (lib.), Pavani, Cappadona 1, Chiapello 6, Barretta, Picchi, Brucini 3, Boscardini 8, Casaro 17, Iervolino 26, All. Barbone.Arbitri: Alberto Mancuso e Deborah ProiettiParziali: 28-30 (39 min), 25-19 (31 min), 20-25 (31 min), 21-25 (31 min)Statistiche: Viridex Sabaudia aces 14 err.batt. 7 ricezione Pos% 43% Prf% 26% attacco Pt% 37% muri pt. 9; BCC Tecbus Castellana Grotte aces 22 err.batt. 3 ricezione Pos% 51% Prf% 23% attacco Pt% 49% muri pt. 10 LEGGI TUTTO

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    La Personal Time perde a Mantova 3-1

    Mantova 1
    Personal Time 3
    (25-14; 22-25; 25-20; 25-18)
    MANTOVA: Baciocco 20, Cremonesi, El Moudden, Balfazzi 23, Simoni 8, Andriola 3, Pinai 12, Sommavilla, Guerriero 2, Zanini 2, Gola, Selleri, Toajari, Maiocchi 3. All.: Radici.
    PERSONAL TIME: Salvatore, Grespan, Bidoia, Barbon, Bellucci 5, Lazzarini 4, Zilio, Paludet, Garra 18, Filippelli, Marzorati 9, Cunial 8, Zanatta, Fedrici 11. All.: Rigamonti.
    Arbitri: Marco Langhi e Andrea Galtieri

    Primo set. Parte meglio la quadra lombarda che prende subito qualche punto di vantaggio (7-4).  La Personal Time però si porta ad un solo punto (8-7). Scappano di nuovo i mantovani (10-7). Il set scivola via veloce con i virgiliani che lasciano solo 14 palloni ai veneziani.
    Secondo set. Il secondo parziale nasce sotto una stella diversa, la Personal Time prende in mano le redini e mette avanti il naso (4-6). La forbice si allarga piano piano con San Donà che è sopra di 5 (9-14).  I veneti non si fermano (15-21), qui però coach Rigamonti chiama time out. Mantova non molla e tiene la speranza aperta, ma la Personal Time si guadagna il set point (20-24).  Recuperano due punti i mantovani (22-24), sospensione per Rigamonti. Al rientro la chiude il muro di San Donà.
    Terzo set. Scatta benissimo ai blocchi di partenza la squadra di casa (3-0), i virgiliani continuano il loro buon impatto sul set allargando la forbice (7-2). I lombardi tengono bene il campo e il vantaggio resta di 4 lunghezze (11-7).  Il vantaggio interno sale a 6 lunghezze (15-9). Allunga ancora Mantova (17-11), sul +7 (20-13) arriva il time out di Rigamonti. Prova a reagire la Personal Time, Mantova si va a prendere il set (25-20).
    Quarto set. Nel quarto parziale c’è equilibrio (3-3) e si va a braccetto per lunghi tratti (9-9). Break Mantova (15-12), Rigamonti si gioca il time out. I locali tengono (17-14), e provano ad allungare (22-17).  E’ il break decisivo tanto che i lombardi vincono 25-18. LEGGI TUTTO

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    Prima vittoria per la Sarlux Sarroch di Denora Caporusso

    Si sblocca finalmente la pattuglia Gialloblu di coach Denora, con la vittoria casalinga per 3 a 1 ottenuta contro lo Stadium Mirandola.Partiti ancora una volta troppo contratti, i Gialloblu ci mettono un pochino a far girare i motori, complice anche un avversario tignoso e attaccato ad ogni pallone. Ancora qualche errore di troppo per i sarrochesi, ma essersi sbloccati aiuterà a lavorare ancora meglio in vista dei prossimi impegni.Da festeggiare, oltre i tre punti, anche l’esordio in Serie A per lo schiacciatore Wiktor Kubaszek.Così coach Denora Caporusso nel post gara:“Abbiamo iniziato la gara con tensione di chi doveva vincere per forza e c’era da aspettarsi un pochino di freno a mano tirato e fretta di chiudere i punti, però è stato importante chiudere il primo set con buone percentuali in attacco. Una volta che ci siamo scrollati di dosso la scimmia, abbiamo iniziato a giocare con più leggerezza, nel secondo parziale forse anche troppo perché ci ha portato a commettere diversi errori. Mirandola è stata molto brava, avevano preparato molto bene la gara, hanno attenzionato tanto il nostro gioco al centro, noi bravi a inserire più la pipe, che è uno dei nostri punti di forza. Dobbiamo crescere nella gestione del servizio, penso sia un fondamentale in cui non ci stiamo ancora esprimendo al meglio, ma sono certo arriverà anche quello. Siamo stati molto bravi in attacco e a chiudere la gara a nostro favore, la nostra autostima ne beneficierà e ci deve spingere a migliorarci”
    SARLUX SARROCH – STADIUM MIRANDOLA: 3/1 (25-23/ 23-25/ 25-20/ 25-20)
    TABELLINO
    SARLUX SARROCH: Capelli 14, Leccis 4, Partenio 7, Vaskelis 25, Mocci (L), Matani 6, Saibene 12, Kubaszek, Agrusti 8, Iannaccone 1. N.E.: Curridori, Giaffreda (L), Romoli, Pisu.Head coach: Francesco Denora CaporussoAss. coach: Nicola AngiusScoutman: Antonio Fortunato
    STADIUM MIRANDOLA: Catellani (L), Antonaci 8, Schincaglia, Sitti, Flemma 12, Galliani 5, Maletti 10, Spagnol 15, Scaglioni 4, Grue 4. N.E.: Rustichelli (L), Egwaoje, Montaggioli, Storchi.Head coach: Roberto BicegoAss. coach: Andrea Pinca LEGGI TUTTO

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    Mozzato: «Il pubblico è parte integrante della squadra»

    C’è chi cambia casacca ogni anno. E chi, invece, sceglie la fedeltà come valore sportivo e umano. Matteo Mozzato appartiene senza esitazioni alla seconda categoria. A soli 23 anni, il centrale originario di Treviso è un pilastro del Belluno Volley: 115 presenze, 882 punti, oltre 200 muri. Ma, al di là dei numeri, a definirlo è il senso di appartenenza.
    SENSO DI RESPONSABILITÀ – «Sono in questa società da cinque anni ormai – racconta – quindi credo di conoscere molto bene il luogo e l’ambiente. Non so se mi sento una bandiera, ma il fatto di essere qui da tanto mi dà un senso di responsabilità in più. Cerco di essere un punto di riferimento nei momenti difficili e di stemperare la tensione quando possibile». Mozzato è uno di quei giocatori che uniscono il gruppo con equilibrio e maturità: «In palestra ho compagni molto più esperti di me, che hanno giocato in categorie superiori. Per questo cerco di ascoltare e far tesoro delle loro osservazioni e dei loro consigli».
    MEMORIA – Nel suo sguardo c’è la memoria di chi ha visto crescere il club passo dopo passo: «In questi anni ci sono stati moltissimi cambiamenti, ma ciò che non è mai mutato è la voglia di di vincere della società, di portare risultati solidi e dare soddisfazioni alla piazza». E a proposito di piazza, l’affetto dei supporter è un tema che gli sta a cuore: «La maggior parte della gente che viene a vederci non è solo pubblico, è parte integrante della squadra. I tifosi rappresentano un valore aggiunto, perché l’energia che si crea durante le partite è qualcosa di magico».
    CALORE – Ad ogni ragionamento affiora anche il lato più semplice e autentico di un ragazzo che ha saputo farsi apprezzare dentro e fuori dal taraflex: «Ci sono molte cose che amo di Belluno, a cominciare dal calore della comunità. Nel tempo libero cerco di rilassarmi a casa o uscire con gli amici, soprattutto se c’è una bella giornata di sole». E poi c’è la pallavolo, il suo linguaggio naturale: «Cosa mi esalta? Il muro piazzato nel momento giusto, quello che cambia l’inerzia della partita. È una sensazione impagabile. Come un bel “buco per terra” in attacco».
    VERSO REGGIO – In questo fine settimana, i biancoblù osserveranno un turno di riposo nel campionato di Serie A3 Credem Banca, ma la mente è già rivolta al prossimo impegno: sabato 15 novembre (ore 20.30), sul campo della Conad Reggio Emilia, capolista a punteggio pieno. Mozzato, però, guarda avanti con lucidità: «L’inizio di stagione lo valuto in maniera positiva. Nonostante il piccolo incidente di percorso a Trebaseleghe, dove abbiamo gettato al vento un’ottima opportunità, siamo riusciti subito a reagire e portare a casa tre punti importanti contro Mantova». E sul futuro, pochi dubbi: «Quello con Reggio Emilia sarà un test di rilievo per capire realmente il nostro livello e potenziale». Con il suo sorriso tranquillo e il muro sempre pronto, Mozzato continua a essere fra i simboli di un Belluno Volley che cresce, stagione dopo stagione, con la stessa determinazione di chi non dimentica mai da dove è partito.. LEGGI TUTTO