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    Serie A3 Credem Banca, tutti i verdetti della serata

    Spareggio Promozione A3 Credem BancaMantova si aggiudica Gara 1 in quattro set. Domenica prossima il ritorno
    Gara 1 Spareggio Promozione – Serie A3 Credem Banca
    Gabbiano Mantova – Banca Macerata 3-1 (25-23, 19-25, 25-21, 26-24) – Gabbiano Mantova: Martinelli 2, Yordanov 11, Miselli 1, Novello 22, Parolari 15, Ferrari 6, Sommavilla (L), Catellani (L), Scaltriti 0, Tauletta 3, Depalma 1, Gola 0. N.E. Zanini, Massafeli Iasi Pedroso. All. Serafini. Banca Macerata: Marsili 2, Zornetta 20, Fall 9, Casaro 2, Lazzaretto 9, Sanfilippo 5, Ravellino (L), Pahor 1, Penna 14, Scrollavezza 0, D’Amato 0, Gabbanelli (L). N.E. Orazi, Owusu. All. Castellano. ARBITRI: Scotti, Sabia. NOTE – durata set: 28′, 29′, 29′, 39′; tot: 125′.
    Gara 1 dello Spareggio Promozione di Serie A3 se lo aggiudica Gabbiano Mantova che, tra le mura amiche del PalaSguaitzer, fa valere il fattore casalingo vincendo per 3-1 contro Banca Macerata, l’altra formazione che sta lottando per la promozione diretta in A2. Tra i mattatori della serata per i padroni di casa Novello (22 punti), mentre tra le fila dei marchigiani da sottolineare la prestazione di Zornetta (20 punti). Tra una settimana Gara 2, nelle Marche.
    Gara 2 Spareggio PromozioneDomenica 14 Aprile 2024, ore 18.00Banca Macerata – Gabbiano MantovaDiretta YouTube Legavolley
     
    Play Off Serie A3 Credem BancaFano, Palmi, Belluno e Lagonegro avanzano ai Quarti di Finale
    Gara 2 Ottavi Play Off Serie A3 Credem BancaBelluno Volley – Negrini CTE Acqui Terme 3-0 (25-19, 25-13, 25-17)Smartsystem Fano – Avimecc Modica 3-1 (23-25, 25-18, 25-18, 25-14)OmiFer Palmi – Erm Group San Giustino 3-1 (25-22, 21-25, 25-22, 28-26)Rinascita Lagonegro – Aurispa DelCar Lecce 3-2 (25-19, 26-28, 22-25, 25-14, 15-13)
    Una domenica di verdetti in Serie A3 Credem Banca. Si sono infatti conclusi gli Ottavi di Finale Play Off che hanno regalato il tabellone completo dei Quarti di Finale, al via dalla prossima domenica. Dopo i risultati di ieri, con vittorie e conseguenti passaggi del turno di Motta di Livenza e San Donà di Piave, quest’oggi hanno saputo avanzare alla fase successiva anche Belluno Volley, vincente contro Acqui Terme con un netto 3-0; Smartsystem Fano, che forte della vittoria per 3-1 in Gara 1 ha vinto con lo stesso risultato tra le mura amiche contro Modica; OmiFer Palmi, vittoriosa per 3-1 contro San Giustino e infine Lagonegro, che tra le mura amiche si è imposta al tie-break contro Lecce. La programmazione completa con date e orari dei Quarti di Finale Play Off verrà resa nota nel pomeriggio di lunedì.
     
    Belluno Volley – Negrini CTE Acqui Terme 3-0 (25-19, 25-13, 25-17) – Belluno Volley: Ferrato 5, Bucko 7, Antonaci 11, Bisi 12, Schiro 8, Mozzato 3, Reyes Leon 0, Fraccaro (L), Martinez G. (L), De Col 0. N.E. Stufano, Guolla S., Guolla F., Martinez I.. All. Colussi. Negrini CTE Acqui Terme: Baratti 0, Martino 4, Perassolo 4, Cester 8, Graziani 8, Esposito 7, Russo (L), Martina (L), Corrozzatto 0, Stamegna 3, Morchio 0, Bettucchi 0. N.E. All. Negro. ARBITRI: De Simeis, Licchelli. NOTE – durata set: 24′, 21′, 24′; tot: 69′.
    Smartsystem Fano – Avimecc Modica 3-1 (23-25, 25-18, 25-18, 25-14) – Smartsystem Fano: Partenio 5, Roberti 11, Focosi 2, Dimitrov 25, Merlo 18, Maletto 4, Galdenzi 8, Raffa (L), Uguccioni 1, Margutti 1, Mazzon 3, Gori 0. N.E. All. Mastrangelo. Avimecc Modica: Giudice 0, Chillemi 5, Raso 2, Spagnol 21, Capelli 7, Buzzi 5, Lombardo (L), Di Franco 2, Nastasi (L), Cascio 2, Tidona 1. N.E. Turlà, Putini. All. Di Stefano. ARBITRI: Mesiano, Proietti. NOTE – durata set: 29′, 28′, 32′, 20′; tot: 109′.
    OmiFer Palmi – Erm Group San Giustino 3-1 (25-22, 21-25, 25-22, 28-26) – OmiFer Palmi: Cottarelli 6, Corrado 18, Gitto 8, Stabrawa 18, Carbone 3, Maccarone 5, Iovieno 0, Donati (L), Amato 0, Russo 2, Pellegrino 0. N.E. Rau. All. Radici. Erm Group San Giustino: Biffi 4, Wawrzynczyk 21, Bragatto 14, Cappelletti 14, Skuodis 5, Quarta 8, Silvestrelli (L), Troiani 0, Marra (L), Cioffi 0, Cozzolino 4, Ricci 1, Stoppelli 1. N.E. Panizzi. All. Bartolini. ARBITRI: Ciaccio, Guarneri. NOTE – durata set: 29′, 28′, 37′, 32′; tot: 126′.
    Rinascita Lagonegro – Aurispa DelCar Lecce 3-2 (25-19, 26-28, 22-25, 25-14, 15-13) – Rinascita Lagonegro: Piazza 0, Armenante 11, Pizzichini 7, Vaskelis 28, Fioretti 9, Molinari 8, Caletti (L), Fortunato (L), Bongiorno 2, Mastrangelo 0, Nicotra 2, Dietre 1. N.E. Miscione. All. Lorizio. Aurispa DelCar Lecce: Monteiro 2, Mazzone 14, Deserio 8, Arguelles Sanchez 30, Ferrini 3, Matani 2, Mariano 5, Cappio (L), Russo (L), Scaffidi 6, Cipolloni Save 1, Lanciani 1, Schiattino 1, Soncini 3. N.E. All. Cavalera. ARBITRI: Gasparro, Lanza. NOTE – durata set: 30′, 37′, 36′, 29′, 17′; tot: 149′.
     
    Giocate sabato 6 aprileMonge Gerbaudo Savigliano – Senini Motta di Livenza 2-3 (25-23, 22-25, 14-25, 25-19, 14-16) – Monge Gerbaudo Savigliano: Pistolesi 2, Galaverna 12, Dutto 7, Rossato 20, Brugiafreddo 5, Rainero 11, Quaranta 6, Calcagno 0, Gallo (L), Carlevaris 0, Rabbia (L), Turkaj 4. N.E. All. Simeon. Senini Motta di Livenza: Catone 2, Mazzon 10, Luisetto 7, Mazzotti 20, Mian 14, Arienti 4, Santi (L), Saibene 1, Nardo 5, Murabito 4, D’Annunzio 1, Bortolozzo 3, Pirazzoli (L). N.E. Lazzaro. All. Marzola. ARBITRI: Cavicchi, Prati. NOTE – durata set: 30′, 30′, 24′, 28′, 17′; tot: 129′.
    Personal Time San Donà di Piave – CUS Cagliari 3-1 (25-18, 22-25, 25-11, 25-14) – Personal Time San Donà di Piave: Tulone 5, Favaro 14, Guastamacchia 12, Giannotti 25, Umek 15, Iorno 11, Bassanello (L), Paludet 0, Cunial 0. N.E. Parisi, Trevisiol, Lazzaron, Lazzarini. All. Moretti. CUS Cagliari: Kindgard 2, Marinelli 9, Ambrose 8, Calarco 13, Busch 10, Menicali 5, Ammendola (L), Enna 0, Vitali (L), Muccione 0, Miselli 3. N.E. Sartirani, Durante. All. Ammendola. ARBITRI: Marigliano, Cecconato. NOTE – durata set: 24′, 31′, 24′, 29′; tot: 108′.

    Ecco il tabellone dei Play Off Serie A3 Credem Banca:https://www.legavolley.it/risultati/?Anno=2023&IdCampionato=943

    Quarti di Finale – Play Off A3 Credem BancaSmartsystem Fano – Senini Motta di LivenzaRinascita Lagonegro – Personal Time San Donà di PiaveBelluno Volley – OmiFer Palmi
    Date Quarti di finale: 14, 21 e 24 aprile 2024Date Semifinali: 28 aprile, 1 e 5 maggio 2024Date Finali: 12, 19 e 22 maggio 2024Date Play Out: 1, 7 e 14 aprile 2024Date Spareggio Promozione: 7, 14 e 21 aprile 2024
    A questo link tutte le date e le formule della post season di Serie A2 e A3:https://www.legavolley.it/2024/tutte-le-date-della-post-season-di-serie-a2-e-a3/

    Play Out Serie A3 Credem BancaBologna vince in tre set contro Mirandola e mantiene la categoria
     Geetit Bologna vince e mantiene la categoria. Nel Play Out di Serie A3 Credem Banca Girone Bianco, gli uomini di Guarneri bissano il successo arrivato al PalaSavena contro Stadium Mirandola riuscendo così ad ottenere la salvezza. Da evidenziare la prova di Sacripanti (17 punti) tra gli ospiti, mentre in casa Stadium il top scorer è Rossatti con 11 punti. Derby emiliano vinto da Bologna, che può così festeggiare.

    Gara 2 Play Out A3 Credem Banca – Girone Bianco
    Stadium Mirandola – Geetit Bologna 0-3 (23-25, 22-25, 21-25) – Stadium Mirandola: Quartarone 1, Rossatti 11, Rustichelli R. 4, Albergati 17, Nasari 10, Bombardi 8, Rustichelli M. (L), Capua 0, Scarpi (L), Schincaglia 0, Scaglioni 0. N.E. Gozzi, Bevilacqua. All. Mescoli. Geetit Bologna: Sitti 1, Sacripanti 17, Giampietri 12, Listanskis 9, Maletti 10, Aprile 5, Baciocco 0, Ronchi 0, Brunetti (L), Minelli 0. N.E. Omaggi, Serenari. All. Guarnieri. ARBITRI: Nava, Polenta. NOTE – durata set: 31′, 27′, 29′; tot: 87′.

    FORMULA PLAY OUTVerranno disputati i Play Out Retrocessione per determinare 2 retrocessioni in Serie B, ai quali partecipano le formazioni classificate 11a e 10a di ciascun Girone al termine della Regular Season. Se tra la 10a e la 11a classificata ci sono 5 o più punti di differenza, retrocede direttamente la 11a classificata, indipendentemente dal numero di vittorie. La formula prevede due partite vinte su tre. La prima gara e l’eventuale spareggio si disputano in casa delle squadre con la miglior classifica al termine della Regular Season. Si incontreranno le squadre appartenenti al medesimo girone. LEGGI TUTTO

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    L’Avimecc Modica perde in 4 set gara2 playoff, Fano va ai quarti

    Smartsystem Fano 3
    Avimecc Volley Modica 1
    Parziali: 23/25, 25/18, 25/18, 25/14
    Smartsystem Fano: Dimitrov 25, Roberti 12, Galdenzi 8, Merlo 18, Partenio 5, Uguccioni 1, Margutti 1, Focosi 2, Mazzon 3, Gori, Maletto 4, Raffa (L), n.e. Girolometti, Rizzi. All. Vincenzo Mastrangelo; Ass: Simone Roscini.
    Avimecc Volley Modica: Raso 2, Di Franco 2, Capelli 7, Chillemi 5, Cascio 2, Buzzi 5, Tidona 1, Spagnol 21, Giudice, Nastasi (L1), Lombardo (L2), n.e. Turlà. All. Enzo Distefano; Ass: Salvo Nicastro.
    Fano – L’Avimecc Volley Modica saluta i play off promozione del campionato di serie A3 di pallavolo, ma lo fa a testa alta e a petto gonfio.
    I “Galletti” hanno lottato con orgoglio contro la “corazzata” Smartsystem Fano anche in gara 2, ma così come gara 1 giocata al “PalaRizza” sono i marchigiani di coach Mastrangelo a imporsi in quattro set e a staccare il pass per i quarti di finale.
    Nulla da rimproverare ai biancoazzurri che sono arrivati a Fano con la giusta concentrazione, consapevoli che l’ostacolo da superare era difficile, ma con la giusta voglia di provarci fino alla fine.
    L’inizio del match non è dei migliori per il sestetto modicano che si ritrova subito a inseguire (8/3). Fano sostenuto dal numeroso pubblico sbaglia poco e a metà frazione si mantiene a distanza di sicurezza dai “Galletti” (16/9), che non hanno intenzione di fare da sparring partner e quando sono sotto di 5 punti (21/16) approfittando di qualche errore di troppo dei marchigiani ricuciono lo strappo e dopo 29′ di gioco ribaltano il punteggio aggiudicandosi la frazione di apertura al fotofinish 25/23.
    Più equilibrato l’inizio del secondo parziale (8/6) con i due sestetti che lottano su ogni pallone e i padroni di casa che non riescono a scavare il solco perchè Modica resta in scia (16/14). Poi il break di 5 – 1 dei padroni di casa che indirizza il set (21/16). Modica va in sofferenza sulle battute marchigiane e la Smartsystem riequilibria le sorti del match imponendosi in 28′ di gioco con il punteggio di 25/18 che vale la parità.
    Partenza sparata dei padroni di casa nel terzo set (8/3). Dimitrov,Merli e Roberti trovano i giusti equilibri sotto rete e Modica prima prova a restare attaccata (16/12), ma Fano questa volta non molla di un centimetro (21/15) e dopo 32′ di gioco piazza il secondo 25/18 consecutivo che vale il sorpasso nei set e la qualificazione al turno successivo.
    Nel quarto set, Modica perde le motivazioni e Fano ne approfitta prontamente per cercare di scappare (4/8), Spagnol (21 punti anche stasera), è l’ultimo a mollare ma i padroni di casa hanno fretta di chiudere la pratica e allunga (16/9). I biancoazzurri non ci credono più e mollano la presa, Fano piazza il break decisivo (11/21) e chiude i conti definitivamente con un facile 25/14 che in 20′ vale il successo in 109′ e l’approdo al turno successivo dei play off promozione.
    “Stasera credo di poter affermare senza possibilità di essere smentito – dichiara nel post match coach Enzo Distefano – che usciamo da Fano e da questi play off a testa alta. Prendiamoci tutto quello che di buono abbiamo fatto in queste due partite e in tutta la stagione e ce lo portiamo nel cuore perchè questi ragazzi hanno lavorato tanto fino all’ultimo duramente sempre a testa alta e -sottolinea – sono venuti qui a Fano con la voglia di ribaltare il risultato nonostante le difficoltà dettate dal valore assoluto dei nostri avversari. Nel primo set – continua – eravamo sotto di 6 punti e siamo riusciti a trovare la forza e la reazione giusta per ribaltare il punteggio tecnicamente e agonisticamente e approfittando di qualche errore in più di Fano siamo riusciti a portare a casa la frazione. Poi Fano spinto dal suo pubblico ha fatto la voce grossa soprattutto in battuta ma anche nella fase muro difesa nella quale sono tra i primi della classe e noi abbiamo sofferto questa loro reazione e i restanti parziali confermano le nostre difficoltà. A mio parere abbiamo onorato questi play off fino alla fine e non posso fare altro che dire grazie ai miei ragazzi, alla società che ci mi ha dato fiducia e ha dato fiducia alla squadra. Andiamo avanti e – conclude Enzo Distefano – lavoriamo subito sul futuro. Godiamoci tutti un po’ di riposo, ci godiamo il risultato ottenuto in questa stagione e poi il prima possibile penseremo al futuro, dove l’Avimecc Volley Modica dirà sempre presente”. LEGGI TUTTO

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    Missione compiuta: il Belluno Volley è nei quarti di finale

    Se è vero che i sogni e le ambizioni sono il miglior carburante per alimentare il motore dello sport, allora è evidente: il Belluno Volley si è fermato al distributore della post season. E ha riempito il serbatoio. Perché, dopo aver sconfitto la Negrini Cte Acqui Terme in Piemonte, concede il bis nel match di ritorno. E vola ai quarti di finale dei playoff di Serie A3 Credem Banca: il prossimo turno si svilupperà al meglio delle tre partite e i biancoblù avranno il vantaggio del fattore campo. Un vantaggio che potrebbe rivelarsi preziosissimo, se si considera lo spessore del prossimo avversario: quell’OmiFer Palmi capace di eliminare San Giustino e di alzare al cielo ben due trofei in un mese. Ovvero, la Coppa Italia e la Supercoppa di A3. Ma ora è tempo di festeggiare un traguardo storico per il club di Sandro Da Rold, trascinato dal solito tifo incessante e da un entusiasmo che lievita di partita in partita.
    DAI NOVE METRI – La sfida di ritorno, di fronte ai 900 della Spes Arena, rimane sempre e saldamente in mano, anzi, nelle zampe dei rinoceronti. Fin dai primi scambi. Dai nove metri, in particolare, i padroni di casa sono subito efficacissimi. E trovano una continuità invidiabile: non a caso, Bucko firma l’ace del 18-14 e Antonaci quello del definitivo allungo: 20-15. Lo stesso centrale, originario di Galatina, è un fattore con i suoi 4 punti, arricchiti da un muro.
    IN DISCESA – Sfida in discesa? Lo è ancor di più in un secondo parziale in cui i padroni di casa non sbagliano pressoché nulla. E Acqui Terme è più che doppiata, sul 12-5, con un contrattacco di un infallibile Bisi. Proprio il capitano chiuderà il confronto con 12 punti e si meriterà la palma di top scorer del match. Ma anche Schiro è “caliente”: in attacco. E pure al servizio. Sarà suo l’ace per un 20-10 dal sapore di sentenza: anticipata. E definitiva.
    IN MISSIONE – Al cambio di campo, la Negrini Cte ha un sussulto e prova a rimanere in scia. Tuttavia, è inutile se dall’altra parte della rete ci sono sei uomini in missione, più il libero. E uno di loro, Antonaci, decide che è giunto il momento di prendere la cassetta degli attrezzi. E di edificare un muro invalicabile, su cui si infrangono gli attaccanti, oltre che le speranze piemontesi: due “Monster Block” in sequenza del centralone valgono il 20-13. Non resta che attendere i titoli di coda. Prossima fermata? Ancora Spes Arena: sta arrivando Palmi.
    L’ANALISI – «È stata una bella emozione – argomenta coach Gian Luca Colussi -. Acqui Terme era l’avversaria più difficile fra quelle che potevamo trovare, ma i ragazzi hanno disputato un’ottima prova. Se mi aspettavo una gara più combattuta? Sì, perché siamo reduci da una settimana pesante, con Orto scavigliato, Gonzalo alle prese con uno stiramento, Bucko non al meglio: in questo senso, voglio ringraziare lo staff medico. Ha compiuto un lavoro straordinario. Complimenti, in generale, a tutti: la squadra ha sfoderato le energie e le risorse necessarie per vincere».

    BELLUNO VOLLEY-NEGRINI CTE ACQUI TERME 3-0
    PARZIALI: 25-19, 25-13, 25-17. 
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 5, Bisi 12, Schiro 8, Bucko 7, Mozzato 3, Antonaci 11; G. Martinez (L), Reyes, Fraccaro (L), De Col. N.e. I. Martinez, Stufano, S. Guolla, F. Guolla. Allenatore: G. Colussi. 
    NEGRINI CTE ACQUI TERME: Perassolo 4, Baratti, Graziani 8, Martino 4, Esposito 7, Cester 8; Martina (L), Stamegna 3, Bettucchi, Russo (L), Corrozzatto. Allenatore: E. Negro.
    ARBITRI: Giuseppe De Simeis di Lecce e Antonio Licchelli di Gagliano del Capo.
    NOTE. Spettatori: 900 circa. Durata set: 24’, 21’, 24’. totale: 1h09’. Belluno: battute sbagliate 5, vincenti 6, muri 10. Acqui Terme: b.s. 19, v. 1, m. 3.  LEGGI TUTTO

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    Geetit Bologna ancora in Serie A

    Gara 2 POut (07/04/2024) – Play Out A3 Credem Banca – Girone Bianco, Stagione 2023 Stadium Mirandola – Geetit Bologna 0-3 (23-25, 22-25, 21-25) – Stadium Mirandola: Quartarone 1, Rossatti 11, Rustichelli R. 4, Albergati 17, Nasari 10, Bombardi 8, Rustichelli M. (L), Capua 0, Scarpi (L), Schincaglia 0, Scaglioni 0. N.E. Gozzi, Bevilacqua. All. Mescoli. Geetit Bologna: Sitti 1, Sacripanti 17, Giampietri 12, Listanskis 9, Maletti 10, Aprile 5, Baciocco 0, Ronchi 0, Brunetti (L), Minelli 0. N.E. Omaggi, Serenari. All. Guarnieri. ARBITRI: Nava, Polenta. NOTE – durata set: 31′, 27′, 29′; tot: 87′.

    Si chiude con 3 set in favore di Bologna la seconda giornata dei playout del Girone Bianco di Serie A3 Credem Banca, assicurando alla Geetit la permanenza in Serie A, mentre la Stadium Mirandola è costretta a retrocedere in Serie B. Dopo un primo set che ha visto inizialmente in difficoltà i rossoblù, Bologna ha trovato il sorpasso sul finale imponendosi per 23-25. Nel secondo e terzo set, sugli scudi Sacripanti (17 punti), Mirandola non ha potuto contrastare la forza dei felsinei, arrendendosi 3-0. Si chiude così la stagione della Geetit Bologna, che farà tesoro delle difficoltà affrontate quest’anno per arrivare a settembre più forte che mai. 

    Starting six per coach Guarnieri: Aprile e Giampietri centrale, Listanskis opposto a Sitti, Sacripanti e Maletti in banda e Brunetti libero. 

    Coach Mescoli risponde con: Bombardi e Rustichelli al centro, Albergati opposto a Quartarone, Rossatti e Nasari in banda e Rustichelli M. Libero.   

    Bologna parte forte con due muri vincenti Sacripanti che mette a segno un ace, per poi mandare la palla a rete servendo il cambio a Mirandola. L’ace di Nasari fa partire i padroni di casa all’inseguimento di Brunetti e compagni, e ben presto si trovano in parità: 4-4. Sitti serve Listanskis, ma Rossatti non perdona, così arriva il sorpasso su una ricezione difettosa di Bologna, ed è timeout per la panchina degli ospiti. Non va a segno questa volta l’opposto rossoblù, e Mirandola allunga a +3 sul 9-6. La Geetit prova ad accorciare, con Giampietri che chiude l’azione iniziata da Sacripanti, ma non basta perchè la Stadium continua a mantenersi a distanza: 13-10. Nulla di fatto per i rossoblù, che continuano ad arrancare dietro una Stadium col coltello tra i denti: 16-13. L’attacco di Maletti tocca il muro servendo ai suoi un cambio palla fondamentale, che però non viene sfruttato bene da Bologna: 21-18. Ancora Maletti per il -2, ma Mirandola si avvicina sempre più al setpoint. Il muro Aprile-Sitti rimette in gioco la Geetit, a -1 sul 22-21. Un’azione combattutissima si chiude in favore di Bologna, che riporta così il set per la prima volta in parità: 22-22. Arriva anche il sorpasso per i rossoblù, che con Sacripanti arrivano al setpoint. 22-24. É annulato il primo setball, ma l’attacco di Listanskis chiude il primo parziale per Bologna 23-25. 

    Riparte forte Mirandola, che oggi ha l’ultima possibilità di giocarsi la salvezza, ma la Geetit non si lascia pregare, e in un amen riporta la parità: 4-4. Arriva un nuovo sorpasso per la Stadium, ma Listanskis fa suo il settimo e l’ottavo punto. Giampietri dal centro segna il +1 di Bologna, Continua punto a punto il secondo parziale, finchè i rossoblù non si portano a +3 sul 13-16. Giampietri scalvalca il muro gialloblù per il +3, ma la Stadium mette a segno un punto dopo l’altro portandosi a -2. L’ace di Sacripanti è balsamico per Bologna, che si trova a +3 sul 16-19. L’attacco di Maletti va out, riportando Mirandola a -1 sugli ospiti, ma il mani out sull’attacco di Giampietri rimette Bologna in vantaggio. Il muro Aprile-Ronchi, quest’ultimo subentrato a Listanskis, riporta il +3 per la Geetit, che in un attimo però perde tutto il vantaggio guadagnato: 20-21. Ancora il muro di Aprile è vincente per il +3 dei rossoblù. Al servizio Ronchi per il setpoint sul 20-24, annullato da una ricezione scomoda. Annullato anche il secondo setpoint, ma Bologna ha ancora due possibilità. Un attacco forte di Maletti chiude anche il secondo set in favore della Geetit Bologna per 25-22. 

    La Stadium Mirandola si gioca il tutto per tutto in questo terzo set, che deve per forza portare a casa in cambio della sperata salvezza. Dal canto suo Bologna deve restare concentrata e non rilassarsi visti i due set positivi conquistati. Rossatti non riceve la palla di Listanskis, e il set inizia punto a punto fino al 5 pari, segnato dal primo tempo di Aprile. Un doppio tocco di Mirandola regala il massimo alungo ai rossoblù, che si portano a +3 sul 6-9. Dal centro Giampietri regala ai suoi il +4, ma Mirandola tenta di accorciare con Rossatti, e l’ace di Albergati riporta la Stadium a -1: 10-11. Entra Scaglione al posto di Rustichelli, ed è proficuo per i padroni di casa che riportano la parità: 13-13. Sacripanti dalla seconda linea rimette i compagni a +2 sul tabellone, ma non basta perchè i padroni di casa sono assetati di vittoria, e ripartono all’inseguimento. Ancora sugli scudi Sacripanti che mantiene le distanze di sicurezza fino al +3 sul 15-18. Non riescono a ingranare i padroni di casa, ancora a -2 sul 18-20. Baciocco, subentrato al numero 10, sigla il 21esimo punto, così rientra Sacripanti che subito scavalca il muro per il 19-22. Un bellissimo gioco corale chiuso da Sacripanti permette alla Geetit di spingersi al +4, e l’attacco a rete di Albergati serve a bologna il setpoint, annullato due volte dall’attacco out prima di Sacripanti, poi di Listanskis: 21-24. Il mani out di Listanskis su Rossatti chiude la partita 21-25 e 3-0, regalando alla Geetit Bologna la salvezza, che vale la permanenza in serie A.  LEGGI TUTTO

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    Mirandola saluta la A3

    Niente da fare per la Stadium. Il sogno si infrange in gara 2 contro Bologna.
    Solito starting six per Mirandola all’ultimo appuntamento in casa: Nasari e Rossatti in banda, Quartarone e Albergati sulla diagonale principale e Rustichelli con Bombardi al centro. Subentra in seconda linea il libero Scarpi.
    Apre il set Sacripanti al servizio, dove firma un break positivo di tutto rispetto (0-3) prima di servire in rete. Dopo il -2 iniziale, il turno di servizio di Nasari regala alcune soddisfazioni ai gialloblù che riescono a pareggiare (4-4). Primo sorpasso per Mirandola con una super difesa di Bombardi. Al primo timeout dell’incontro il tabellone recita 7 per Stadium, 5 per Bologna. Vantaggio intatto ma non ampliato dai padroni di casa durante l’approccio alla doppia cifra (13-11). L’aggressione di Geetit passa principalmente dal pesante sinistro di Listanskis, sia in attacco che dai nove metri, che deve però fare i conti con un Rossatti particolarmente ispirato, vero protagonista di questa fase di gara. I felsinei si rifanno sotto con un maniout di Sacripanti su Albergati, costringendo Mescoli a chiamare i suoi in panchina sul punteggio di 17-16. Nasari recepisce e assiste la risalita dei suoi che firmano il 20-17. Sitti mette a segno un muro su Rossatti che vale il 22-21. Mirandola chiama timeout senza evitare però il sorpasso degli avversari, che guadagnano due set point. Sacripanti sbaglia il primo, e Sitti si affida a Listanskis per il secondo tentativo, che va a segno.
    Sportellate già in apertura del secondo parziale. Le squadre restano appaiate ben oltre la metà. Il set è estremamente equilibrato, con nessun turno di servizio in grado di spostare efficacemente l’ago della bilancia. A cambiare la situazione interviene Maletti, che incassa un ottimo break positivo. Mirandola va al primo timeout sul 12-15, rompendo il ritmo dello schiacciatore bolognese che sbaglia il servizio. I rossoblù non cedono il passo, mantenendo il loro vantaggio pressoché intatto. Mescoli chiama tempo, i suoi recuperano qualche punto ma rimangono in affanno rispetto ad una Geetit molto aggressiva. L’ace di Albergati mina le idee degli ospiti di chiudere il parziale senza dover lottare: Guarnieri chiama timeout sul 20-21. La mossa ha l’effetto atteso, dati i 4 set point guadagnati dai felsinei per portarsi sullo 0-2. Nasari ne annulla uno e si prepara dai 9 metri. Albergati annulla il secondo ma il divario è troppo ampio: Maletti segna e si va sullo 0-2.
    Apertura particolare nel terzo set per Mirandola, in cui si alternano momenti di grande gioco a momenti di chiusura totale, con Sacripanti che si ritrova con Sitti ad affossare sempre più i gialloblù. Nasari torna a segnare con il tabellone sul 6-10. Albergati, intenzionato ad aggiungere un’altra partita alla lista di ottime prestazioni accumulate finora, scorta Stadium al -1 (11-12). Bologna non vuole assolutamente cedere la guida, e serve Rossatti a costringerli al pareggio sulle 13 lunghezze. La Geetit riprende il suo spazio fino al +3 segnato sul 18-21. La partita mirandolese termina moralmente al termine del lunghissimo scambio del 19-22, che vede la formazione del capoluogo segnare di fila ventitreesimo e ventiquattresimo punto. Gli ospiti tentano in ogni modo di chiudere la partita ma sbagliano due occasioni di fila, finalizzando al terzo tentativo grazie all’attacco di Listanskis.
    DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE SILVESTRI
    È andata male, non mi nascondo dietro scuse o falsi alibi. In quanto legale rappresentante della Stadium mi prendo la responsabilità in toto di quanto è successo.Onestamente pensavo di farcela ma gli altri si sono rivelati più forti.Siamo arrivati ad un passo ma anche quest’anno i play out sono stati inclementi.Dovevamo salvarci prima? Può darsi.Pensavamo di avere allestito una formazione competitiva per centrare l’obiettivo minimo ma non avevamo fatto i conti con gli avversari che, a loro volta, si sono rinforzati e hanno alzato di molto l’asticella.Ad ogni modo nessun dramma. Era ampiamente preventivato quando abbiamo accettato di intraprendere questa avventura due anni fa.La categoria è onestamente troppo impegnativa per le nostre possibilità. O almeno lo è in questo momento. Non è solo una questione di fondi, che sono comunque importantissimi. È un problema di organizzazione, di struttura e di risorse umane che purtroppo si fa fatica a reclutare.Quest’anno devo dire grazie a tutti quei volontari che con grande dedizione, sacrificando il loro tempo libero ci hanno aiutato e hanno creduto nel progetto fin dal primo giorno. Poi devo ringraziare tutti gli sponsor, Baraldini Costruzioni in testa, che così generosamente ci hanno permesso di provare a fare una compagine in grado di rivaleggiare con tutte le formazioni di questi due campionati.L’insuccesso però è stato solo sportivo e non di seguito e partecipazione. Siamo riusciti a portare ad ogni incontro casalingo, centinaia di spettatori entusiasti e calorosi. Alla fine chiuderemo i due anni come uno dei palazzetti con la più alta partecipazione di pubblico di tutta la A3. Lunedì scorso abbiamo colorato di giallo il PalaSavena portando più di 200 tifosi ad assistere alla prima partita dei play out. I tesseramenti giovanili hanno avuto un’impennata incredibile negli ultimi due anni e la A3 è stata un meraviglioso traino per far ritrovare entusiasmo ad una società che aveva bisogno di una sfida veramente impegnativa.Ripartiamo da qui. Abbiamo tanti progetti in cantiere e vogliamo continuare a coinvolgere ancora di più chi ci ha così amato e seguito.Non finirò mai di ringraziarli. Senza di loro la Stadium sarebbe una scatola vuota.Adesso ci prenderemo un paio di settimane di pausa perché vi posso garantire che è stata veramente estenuante. Alcuni di noi non dormono da mesi per lo stress che comporta questo impegno.Una cosa è certa, non molleremo nulla e questa esperienza non può che rafforzarci.È andata male ma ripartiamo dalle cose positive. Abbiamo messo Mirandola per ben due anni nell’ almanacco del volley di Serie A.Qualche anno fa sarebbe sembrato un sogno irrealizzabile.A presto. LEGGI TUTTO

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    Personal Time, Bassanello: “Siamo pronti per i quarti”

    In attesa di sapere quale squadra dovrà affrontare, la vincente fra Lagonegro e Lecce, la Personal Time si gode momentaneamente il passaggio del turno dopo aver sconfitto in entrambe le partite il Cus Cagliari: “Le mie sensazioni -dice il capitano Nicolò Bassanello– dopo gara due sono molto positive. Abbiamo giocato tre set di altissimo livello, dietro la squadra ha tenuto ed è riuscita ad attaccare molto bene. Nella Personal Time siamo tutti fondamentali, il gruppo è unito, la squadra c’è, dobbiamo imparare ad essere più spregiudicati, questo aiuta sempre ad ottenere i risultati”.
    Dopo la domenica di riposo la squadra veneta tornerà in palestra domani: “Questa settimana studieremo la nostra prossima avversaria, la prima andremo a giocarla in casa loro. Sappiamo di dover dare il meglio di noi stessi, in un play off i conti si fanno sempre alla fine”.  Parola di capitano. Ora non resta da attende il nome della squadra con cui giocare i quarti di finale. LEGGI TUTTO

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    Personal Time, Moretti “Aspettiamo l’avversario dei quarti”

    La Personal Time non era mai arrivata ai quarti di finale di play off. Il 2-0 con l Cus Cagliari vale un traguardo storico per il club veneto: “Siamo partiti un po’ contratti – commenta coach Daniele Moretti- , dopo il primo set nel secondo abbiamo mollato. Successivamente nel terzo mi sono arrabbiato, non c’era l’atteggiamento giusto, passato il momento no ho visto l’aggressività in battuta e la voglia di vincere che ci ha portato al passaggio del turno. Di fronte c’era un’avversaria non semplice come il Cus Cagliari”.
    Una giornata d’attesa per sapere quale sarà l’avversaria dei quarti di finale: “Aspetteremo la vincente fra Lecce e Lagonegro saremo pronti ad affrontarli sia che siano i lucani o i salentini. Abbiamo raggiunto un bel risultato, grazie ai miei giocatori, alla società e a tutti quelli che lavorano per il Volley Team Club San Donà”.
    Sui quarti di finale c’è ovviamente la firma di Daniele Moretti esordiente in panchina. Meglio di così non poteva cominciare. LEGGI TUTTO

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    La Personal Time vince anche gara due ed è ai quarti

    Personal Time 3
    Cus Cagliari 1
    (25-18; 22-25; 25-11; 25-14)
    PERSONAL TIME:  Tulone 5, Parisi, Giannotti 25, Favaro 14, Guastamacchia 12, Iorno 11, Paludet, Trevisiol, Lazzaron, Tuis, Cunial, Umek 15, Lazzarini. All.: Moretti.
    CUS CAGLIARI: Enna, D. Ammendola, Calarco 13, Vitali, Ambrose 8, Marinelli 9, Kindgard 2, Muccione, Sanna, Sartiran, Busch 10, Sciarretti, Miselli 3, Durante, Menicali 5.  All.: S. Ammendola.

    Arbitri: Antonio Marigliano e Luca Cecconato
    Al PalaBarbazza è andata in scena una grande partita, in clima play off, fra due squadre che non si sono risparmiate. A spuntarla è stata la Personal Time che accede al turno successivo. E’ un traguardo storico per il Volley Team che non aveva mai raggiunto prima i quarti di finale di serie A3.
    Primo set.  Ai blocchi di partenza scatta bene la Personal Time (6-3), ma poco dopo le due squadre si trovano pari (7-7), e vanno avanti a braccetto per parecchi scambi (14-14). Ancora break San Donà (19-14). Un po’ alla volta i veneti prendono il largo (22-17) e la chiudono (25-18).
    Secondo set. Favaro è on fire e segna tre punti (3-2), i sardi prima pareggiano (3-3) e poi si portano in vantaggio (3-4), la ribalta la Personal Time (8-7). Ma c’è un altro scatto cagliaritano (11-13). E’ pareggio (14-14), gli ospiti si portano avanti di nuovo (15-17) qui arriva il time out di coach Daniele Moretti.  Al rientro in campo arriva il +3 esterno (15-18), Cagliari scappa (16-20). Ci pensa Guastamacchia (17-20), break ospite (18-22). Ci prova la Personal Time ma deve incassare l’1-1 (22-25)
    Terzo set. Parte a razzo la Personal Time (10-2), con Giannotti e Guastamacchia sugli scudi. Cagliari non molla (11-6). Ma i veneti riescono a fare il vuoto (22-10), e si chiude 25-11 con un buon set giocato dai ragazzi di Daniele Moretti.
    Quarto set. Prende subito un margine di vantaggio la Personal Time (7-3). Diventano 7 i punti da recuperare per i sardi (12-5). C’è un nuovo allungo veneto (19-12). La forbice si allarga (23-13), errore di Cagliari (24-13) vale il primo match point. La chiude Guastamacchia (25-14).  Onore al Cus Cagliari per le due partite. LEGGI TUTTO