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    Bari chiude il mercato con un ultimo colpo: il centrale Nicolò Ciccolella

    Di Redazione Il colpo Nicolò Ciccolella chiude ufficialmente la campagna acquisti della Pallavolo Bari in vista della prima partecipazione al campionato di serie A3 Credem Banca. Il centrale della cantera Materdomini approda alla corte di mister Beppe Spinelli da vincitore dello scudetto U19 in maglia gialloblù. Classe 2004, 200 cm di altezza, l’atleta molfettese completa il reparto di centrali biancorosso, che annovera al suo interno giocatori di esperienza come Sandi Persoglia, Michele Deserio e Luca Giorgio. Cresciuto a Castellana Grotte sotto la guida attenta degli allenatori Luca Leoni e Antonello D’Alessandro, Ciccolella si presenta carico e motivato per la sua prima esperienza in A3: “Bari rappresenta un trampolino di lancio per la mia carriera – esordisce -. Arrivo in questo club dopo un importante step di crescita compiuto a Castellana Grotte, dove ho sviluppato una spiccata propensione al lavoro ed una mentalità vincente. Dopo tre campionati di serie B, sono pronto per il salto di qualità in serie A3 – continua -. Lavorerò sodo in palestra per cercare di ritagliarmi i miei spazi nel corso della stagione. Voglio dare il massimo e dimostrare tutto il mio valore con questi colori“. (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Stoppelli resta fedele a San Giustino: “Orgoglioso della conferma, l’A3 sarà una bella sfida”

    Di Redazione Con il palleggiatore Alessio Sitti, è il fedelissimo della Pallavolo San Giustino. Anche Davide Stoppelli, classe 1992 e 198 centimetri di altezza, è stato confermato nell’organico della ErmGroup che si appresta ad affrontare l’avventura della Serie A3. Il valido centrale biancazzurro è stato senza dubbio uno fra i più continui a livello di rendimento nella passata stagione e non soltanto nel suo ruolo; a questo, aggiungere anche la grande serietà e applicazione che ha sempre messo in ogni allenamento. Grande la sua soddisfazione: “Ho sempre detto che a San Giustino mi sento a casa – ha commentato Stoppelli – per cui l’unico dubbio mio era legato alla volontà o meno di tenermi da parte di una società e di un ambiente nel quale vivo fin dal primo giorno e che sta costantemente crescendo, quindi mi sento persino orgoglioso di essere stato confermato, tanto più che quella della A3 sarà una bella ed entusiasmante sfida. Sono molto motivato e non vedo l’ora di approcciarmi con un campionato di livello ancora superiore. L’unico dispiacere riguarda quei vecchi compagni di squadra che non troverò più, ma anche questa è la legge dello sport”. Davide Stoppelli porterà di nuovo sulla maglia il numero 12. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cuda confermato a Parma: “A3 stimolante, lo studio e la tattica conteranno di più”

    Di Redazione La WiMORE Parma comunica la conferma di Juan Jose Cuda, che si appresta a iniziare la sua seconda stagione tra le fila dei gialloblù ma, a differenza dello scorso anno, ricoprirà il ruolo di opposto e non quello di schiacciatore. Nato il 23 giugno 1987 a Buenos Aires in Argentina, si è trasferito nel nostro Paese a sedici anni e ha esordito in A1 e in Champions League con la maglia di Treviso, conquistando anche due medaglie di bronzo in Nazionale Juniores azzurra ai Mondiali 2005 e agli Europei 2006. Poi la lunga militanza nei club tra Castellana Grotte (A2), Città di Castello (A2), Pineto (A2), Foggia (B1), Motta di Livenza (B1), Reggio Emilia (B1), Ongina (B1), Campagnola (B1), Massa (B) e Porto Viro, dove dal 2017 al 2021 è riuscito a ottenere una doppia promozione dalla B alla Serie A2, l’ultima delle quali proprio nelle vesti di opposto. Il passaggio a Parma è stato il capitolo più recente di una carriera che ora si riaffaccia in A3. “Ci sarà una certa distanza tra le prime tre-quattro squadre e tutte le altre. Il resto è livellato, ogni partita è più divertente e si respira un’atmosfera totalmente diversa rispetto alla Serie B. E’ un campionato stimolante, lo studio e la tattica conteranno molto di più”.  Come matura l’idea del cambio di ruolo?  “Premettendo che nel corso della carriera mi sono sempre messo a disposizione di tutti gli allenatori e i compagni, nasce nel momento in cui la società ha individuato i giocatori di posto 4. Mi ritengo un opposto atipico, non un “bombardiere” ma un elemento tecnico che cerca di sfruttare ogni opportunità. So che dovrò commettere pochi errori, buttare giù le palle importanti ma, soprattutto, garantire ordine ed equilibrio”.  Cosa vi ha lasciato in eredità la scorsa stagione?  “Bisogna cancellare la delusione di non aver raggiunto l’obiettivo minimo dei play-off ma, nonostante tutte le difficoltà, il gruppo è rimasto sempre unito. La squadra ha dato il 100% in qualsiasi situazione, sicuramente dobbiamo ripartire da quell’aspetto”. Ti senti di dire qualcosa alla piazza?  “La responsabilità di giocare a Parma al PalaRaschi in Serie A è altissima ma per noi dovrà essere anche un onore. Chi calpesterà il taraflex deve sapere fin dal primo giorno che non si sta giocando in un posto qualunque e il minimo che possiamo assicurare è il massimo impegno. Ai tifosi dico che sarebbe bello vederli appassionarsi piano piano assieme a noi”.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    A Bari linea verde, anzi… Marrone per la seconda linea

    Di Redazione Nuova conferma in casa Pallavolo Bari. Anche quest’anno la Società ha deciso di puntare forte su Marco Marrone, talento emergente del settore giovanile della Polisportiva. Il diciottenne laterale barese affiancherà l’esperto Danilo Rinaldi alla conduzione del reparto difensivo in prima squadra e, come già accaduto nella scorsa stagione, sarà inserito nella rappresentativa biancorossa che disputerà il prossimo campionato regionale di serie C. “È un grande onore per me difendere i colori della mia città in una categoria così prestigiosa come la serie A3 – dichiara il libero barese – Sono grato alla Società per questa nuova opportunità. Non vedo l’ora di riprendere gli allenamenti sotto la guida del coach Beppe Spinelli. È un grande allenatore che, in questi mesi, mi ha dato davvero tanto – sottolinea – Condividere lo spogliatoio con giocatori così forti sarà importante per il prosieguo del mio cammino di crescita. Darò il massimo per ripagare la fiducia dell’ambiente e per aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi stagionali”. LEGGI TUTTO

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    Francesco Minelli sarà il secondo palleggiatore di Garlasco: “Entusiasta per questa opportunità”

    Di Redazione Francesco Minelli sarà il secondo palleggiatore del Volley 2001 Garlasco per la stagione 2022/2023. Il giovane classe 2002 è cresciuto nelle giovanili della Pallavolo Milano Vittorio Veneto e ha disputato le ultime due stagioni in serie B con la casacca della PCG Bresso. Minelli si approccia con entusiasmo alla nuova categoria, approdando in A3 da appena ventenne per mettersi a disposizione di coach Bertini: “Sono davvero contento della possibilità che mi ha dato la società e sono entusiasta di questa nuova avventura. Il mio obiettivo primario è lavorare tanto e migliorare, cercando di dare il mio contributo innanzitutto in palestra e poi nelle occasioni in cui il coach mi chiamerà in causa. La prima stagione in A3 sarà emozionante: è un campionato lungo e importante, che coinvolge realtà territoriali molto differenti”. Il giovane regista arricchisce la rosa del Volley 2001 Garlasco con le sue indiscutibili doti fisiche, la passione per i numeri e tanta voglia di crescere nella pallavolo dei grandi: “Palleggio da appena 4 anni, dopo che Giampiero Fasce mi ha convinto a cambiare ruolo per una questione di caratteristiche tecniche, di visione di gioco e leadership. Nelle giovanili giocavo da attaccante e sono contento del cambio di ruolo: in fin dei conti passa tutto dalle mani del regista, che è sempre estremamente coinvolto nel gioco. A ciò si aggiunge la mia passione per i numeri, – studia infatti Scienze Statistiche ed Economiche – che possono aiutare a ricavare informazioni preziose sul rendimento della squadra e la gestione del gioco, orientando poi il lavoro in palestra su alcuni fondamentali rispetto ad altri”. Francesco porterà certamente freschezza nel gruppo, cercando di sfruttare al massimo l’esperienza del collega di ruolo Bellucci, degli altri compagni e dallo staff: “Ogni stagione si condividono esperienze importanti, che uniscono il gruppo e arricchiscono il singolo come giocatore e come persona. Se all’inizio sarò più timido e introverso, conoscendo a mano a mano i nuovi compagni sono certo che mi lascerò andare e mi integrerò bene. Sono entusiasta e curioso di tornare in palestra e incontrare gli altri ragazzi”. Con l’arrivo del giovane regista si completa la coppia di palleggiatori della serie A3. Dopo le conferme di Giampietri e Puliti e gli arrivi di Agostini, Baciocco e Bellucci, in casa Garlasco si attendono le ufficializzazioni di altri importanti volti della prossima serie A3. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il centrale Bara Fall alla WiMore Parma: “Piazza importante, darò il 100 per cento”

    Di Redazione La WiMORE Parma comunica l’ingaggio del centrale Bara Fall, nelle ultime stagioni punto di forza della Canottieri Ongina in Serie B. Nato il 20 novembre 1997 a Dakar in Senegal ma italiano d’adozione (già all’età di quattro anni si trasferì nella frazione di San Nazzaro nel piacentino e poi successivamente a Piacenza), è cresciuto nel vivaio della Copra Piacenza prima di dividersi dal 2014 al 2016 tra i campionati giovanili con i biancorossi e il biennio in Serie C a Ongina, dove poi si è stabilito in pianta stabile in B per altre sei annate inframezzate nel 2018-2019 dalla parentesi in A2 al Tuscania. Ora l’approdo in Serie A3, in cui potrà far valere i suoi due metri d’altezza e le grandi doti atletiche. “Sono molto contento di questa scelta, ero in buoni rapporti con il ds Grossi e non appena mi ha spiegato il progetto avevo già deciso di accettare. Parma è una bella piazza dove poter fare pallavolo e che ha vissuto un passato glorioso, mi piace mettermi in gioco e vedere cosa riesco a fare”.  Che impressione ti ha fatto la società?  “Mi ha convinto la loro idea di riportare Parma in Serie A, non avrei potuto chiedere di meglio. Massimo Botti, il mio ex tecnico, aveva giocato qui e mi ha dato tanti consigli. Spero di non deluderlo”.  Quale contributo puoi assicurare alla squadra?  “Porto tutte le mie energie e la carica agonistica, mi metto al 100% a disposizione del coach e del suo staff. Voglio aiutare la città e la squadra a tornare dove meritano”.  Come ti descriveresti sul piano tecnico?  “Preferisco lasciarlo dire agli altri ma in generale mi piace fare tutto, dall’attacco al muro, e mi diverto anche in difesa”.  Cosa ti resta di Ongina?  “Mi resta tutto, lì è partita la mia carriera e per me è come se avessi lasciato la seconda casa. E’ stata una famiglia che non dimenticherò mai”.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Un posto 2 extra lusso per la Folgore Massa, da Trento arriva Daniele Albergati

    Di Redazione Alla ShedirPharma Folgore Massa sbarca un posto 2 extra-lusso: Daniele Albergati. Il ds Ruggiero sgancia così la bomba più pesante, ed assicura a coach Nicola Esposito un opposto di grande esperienza e caratura. 29 anni compiuti a giugno, ritroverà in maglia biancoverde il capitano Gianpio Aprea, con cui ha condiviso diverse stagioni nel settore giovanile della prestigiosa Trentino Volley. Le ottime prestazioni tra le fila di Motta di Livenza e Portomaggiore (trascinata con partite sontuose ai play-off da matricola terribile) gli sono valse il meritato ritorno a casa, condividendo lo spogliatoio con l’idolo di sempre Matey Kaziyski. Con i colori di Trento ha messo in bacheca la Supercoppa Italiana, arrivando fino alla finale di CEV Champions League persa contro lo ZAKSA dopo aver regolato in semifinale Perugia al termine di due partite epiche. Dopo la stagione del tuo ritorno a Trento, in cui sei stato nel gruppo che ha vinto la Supercoppa ed è stato in finale di Champions, arriva l’approdo alla Folgore Massa. Com’è nata questa opportunità e cosa ti ha spinto a intraprendere questa nuova avventura? “In realtà erano già 2 anni che il ds Ruggiero mi stava contattando in estate per capire quali fossero le mie intenzioni. Poi quest’anno ho deciso di sposare il progetto Folgore, che mi è sembrato fin da subito molto affascinante. Conosco personalmente Gianpio Aprea per aver condiviso alcuni anni a Trento con il settore giovanile: ho parlato con lui, e mi ha illustrato la solidità del club e quanto l’ambiente possa essere stimolante e in forte crescita. C’è tanta voglia di far bene senza eccessive pressioni, e poi un pubblico straordinario che ha sempre seguito la squadra pur giocando piuttosto distante da Sorrento. Tutto questo, insieme alla voglia di fare una nuova esperienza, mi ha convinto ad accettare la proposta del sodalizio costiero. Avendo anche la mia fidanzata a Bergamo, avevo sempre giocato vicino casa, per cui sarà la prima esperienza nel girone centro-sud di A3. Mi aspetto una stagione molto elettrizzante visto che tutte le squadre stanno allestendo roster competitivi, e sono certo che ci sarà da divertirsi”.      Si può dire che c’è una certa analogia con la tua esperienza a Portomaggiore? La Folgore è una società “giovane” in Serie A, e dopo la scorsa stagione in cui da matricola ha sfiorato i play-off punta sulla tua esperienza per alzare l’asticella. “Sicuramente ci sono tanti tratti in comune. Portomaggiore era una realtà giovane, neo-promossa e con poca esperienza in Serie A. Lì ho trovato una società solida che veniva sempre incontro alle esigenze degli atleti, e poi durante l’anno abbiamo acquisito sempre maggiore forza e maturità. Ci sono stati scambi reciproci tra me e lo staff per far crescere sia la società che la squadra, per cui anche qui sono pronto a migliorare, ed aperto a un dialogo con il tecnico ed il club per crescere progressivamente”.   A Trento ti abbiam visto in posto 4 mentre alla Folgore torni nel tuo ruolo naturale di opposto. Come ti sei trovato, e quanta voglia hai di caricarti la squadra sulle spalle? “In carriera avevo sempre fatto l’opposto, poi il mister Lorenzetti mi ha spiegato che avrei ricoperto il ruolo di jolly tra posto 4 e 2. Ho giocato nel mio ruolo naturale contro Cisterna, ma mi sono allenato tantissimo ed ho giocato principalmente da schiacciatore. Mi è piaciuto anche colpire da zona 4, ma soprattutto allenarmi tutto l’anno a ricevere sulle battute di Kaziyski mi ha aiutato tantissimo a migliorare anche in questo fondamentale. Lorenzetti aveva visto in me le potenzialità per indirizzarmi verso una carriera di schiacciatore, ma alla fine delle sessioni mi mancava attaccare a tutto braccio, piuttosto che ragionare troppo sui colpi da mettere giù”.  Alla Folgore è stata costruita una squadra giovane, ma molto ambiziosa. Quanto è importante per te, essere da chioccia e punto di riferimento per i più giovani? “Ho visto un po’ i nomi ufficializzati dalla società: non li conosco personalmente, ma tutti mi han parlato bene delle loro qualità. È una squadra giovane con tanta voglia di fare e dimostrare, ed è per me motivo di orgoglio poter essere un punto di riferimento per i giovani. Durante gli allenamenti sono abituato a dare sempre il massimo senza mai tirarmi indietro, e spero di trascinare con me tutto il resto del gruppo. La società ha allestito un organico ben attrezzato: anche la squadra B presenta dei prospetti molto buoni, per cui anche ci sarà un ottimo livello anche nel 6 contro 6 in allenamento, e questo sarà senz’altro molto importante. Ci siamo prefissi l’obiettivo di raggiungere i play-off, poi il campo sarà il giudice ultimo. Giochiamo quasi tutti per la prima volta insieme, e dovremo trovare amalgama, identità di squadra, ed un nostro gioco ben definito. Tutto questo si vedrà e migliorerà nel corso della preparazione, e poi toccherà sia all’allenatore che a noi atleti, dare il massimo per raggiungere traguardi importanti”.  Hai parlato con il mister, che impressione hai avuto? “Ho parlato con lui qualche giorno fa: mi ha spiegato un po’ com’è stata allestita la squadra, e che l’obiettivo sarà quello di far bene, ed aiutarci a vicenda. Non lo conosco personalmente, ma mi ha fatto comunque una buonissima impressione. Cercherò di dare il mio contributo mettendo la mia esperienza al servizio della squadra, e sono felicissimo per la scelta fatta”. Prima volta per te nel girone centro-sud di A3. Ambienti caldi, quanto sarà importante avere il pubblico delle grandi occasioni al palazzetto?  “Un grande pubblico è senz’altro un’arma in più a favore della squadra, trasformandosi senza mezzi termini nel settimo uomo in campo. Sa darti quella carica, farti salire quell’adrenalina che purtroppo è venuta a mancare durante il periodo pandemico. Parlando con il ds Ruggiero, ho capito quanto il pubblico sia attaccato a questa maglia, presentandosi sempre numeroso ad ogni partita interna che si disputava sul neutro di Agerola. Spero che quest’anno i lavori al palazzetto di Sorrento possano partire e concludersi prima dello start del campionato, e in caso contrario siamo pronti con le nostre prestazioni ad entusiasmare i nostri supporters affinché ci siano sempre vicini incondizionatamente”.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Saturnia ingaggia Alberto Nicotra, il ds D’Angelo: “Ora la squadra è completa”

    Di Redazione “Ora la squadra è completa a altamente competitiva”. È con queste parole che il Direttore Sportivo di Farmitalia Saturnia, Piero D’Angelo, da il benvenuto ad Alberto Nicotra, giovane e talentuoso schiacciatore catanese che completa il roster agli ordini di Waldo Kantor per il Campionato di Serie A3 Credem Banca 22/23. Un altro posto 4 si aggiunge dunque alla squadra rinforzandola in battuta e in attacco e per Nicotra quello di quest’anno è un ritorno alla Saturnia dopo un anno di assenza passato nella Tonno Callipo, esordendo a soli 19 anni in Superlega. Una giovane promessa siciliana del volley che del suo rientro a casa dice: “Sono attaccato alla mia terra, alla Saturnia, e sono felice di tornare a giocare in una squadra dove c’è tanta professionalità e dove si punta a grandi risultati”. Dell’anno a Vibo: “E’ stato un sogno giocare nel miglior campionato al mondo di pallavolo contro i grandi campioni. Quando ho lasciato la Sicilia l’A3 non era così competitiva come la ritrovo oggi, una serie più strutturata e organizzata, dove giocano tante squadre attrezzate per fare bene, spero di dare alla Saturnia il mio apporto e contribuire così alla promozione”. Al pubblico catanese, con l’esuberanza dei suoi 19 anni, fa una promessa: “L’anno prossimo potremo fare solo di meglio, siamo carichi a bomba, pronti ad arrivare in alto”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO