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    La Rinascita Lagonegro firma l’impresa: Virtus Aversa piegata 3-2

    MARSICOVETERE (Potenza) – È una di quelle serate che resteranno impresse nella mente per molto tempo, quelle in cui il Palasport di Villa d’Agri diventa un coro unico e la squadra risponde punto dopo punto. Ci si aspettava una grande partita alla vigilia e grande partita è stata. Nella quinta giornata del campionato di Serie A2 Credem Banca, la Rinascita Volley Lagonegro ha superato la Virtus Aversa 3–2 (25-18, 25-18, 29-31, 21-25, 15-5) al termine di una partita vibrante, intensa e incerta fino all’ultimo scambio, regalando al pubblico una prova di carattere e maturità.
    Gara dai ritmi alti fin dai primi scambi, con una Lagonegro aggressiva, capace di imporre il proprio gioco e portarsi clamorosamente in vantaggio. Avanti di due set, subisce poi il prepotente ritorno dei campani, che rispondono con esperienza trasformando il confronto in una sfida a elastico, fatta di break, contro-break e parziali appianati. Ogni parziale prende una direzione diversa, ma la costante è una: la Rinascita resta sempre dentro la partita, con concentrazione e lucidità. Fino all’apoteosi del tie-break, sgretolato 15-5 e che ha regalato 2 fondamentali punti in classifica.
    Dopo Porto Viro arriva, dunque, il secondo successo consecutivo al quinto set per i ragazzi di coach Waldo Kantor, ormai totalmente immersi nella nuova categoria e consapevoli delle loro potenzialità, nonostante i miglioramenti che ancora possono e devono arrivare. Al termine del match, Giacomo Raffaelli (14 punti a referto con il 55% di positività in attacco e il 70% in ricezione) è stato nominato MVP.
    I SESTETTI
    Il tecnico biancorosso non ha dubbi di formazione e parte col pacchetto consolidato formato dalla diagonale Sperotto-Cantagalli, Raffaelli e Mastracci in banda, Arasomwan e Tognoni al centro e capitan Fortunato libero (per lui, 150 presenze in serie A con la maglia della Rinascita). Coach Tomasello ha risposto con Garnica al palleggio in diagonale con l’opposto italo-brasiliano Motzo, Tiozzo e Tallone in posto quattro, Volpato e Mattei a presidiare la zona centrale, Raffa in posizione di libero.
    LA CRONACA DEL MATCH
    Partenza a razzo per i lucani, che piazzano subito un 3-0 sfruttando un buon turno a servizio di Tognoni e due sigilli di Arasomwan, a muro e in primo tempo. L’apporto dei centrali risulta decisivo in questa fase iniziale: ancora Tognoni a muro (10-4) costringe Tomasello a richiamare in panchina i suoi per riordinare le idee. Due successivi ace di Tallone (12-7) fanno scattare l’alert a Kantor, che risponde da par suo col time out. E’ una Rinascita a tratti irresistibile: Raffaelli attacca da posto due per il 20-16, Sperotto è monumentale a muro su Motzo (24-18): il primo set è tutto di marca Rinascita.
    Sospinti dal solito, immenso tifo del catino di Villa d’Agri, i biancorossi provano a fare la voce grossa anche all’alba del secondo capitolo, pur trovando di fronte una Aversa ben più compatta e solida. Fino all’8-8 è equilibrio (bello il monster block di Mastracci su Motzo), poi Tallone e Mattei aiutano i compagni a salire fino al 14-11, massimo vantaggio per i campani. Kantor si affida alla pausa tecnica per tenere alta la concentrazione dei suoi, che rispondono presente: Armenante (nel frattempo subentrato a Mastracci), Raffaelli (con un ace) e Tognoni azzerano il vantaggio (16-16), Cantagalli a muro su Mattei regala il primo break (19-17). Il finale è colorato di biancorosso: un potente attacco di Cantagalli e un imperiale primo tempo di Arasomwan chiudono la contesa (25-18) con lo stesso punteggio del primo set.
    Il 2-0 è davvero un brutto colpo per la Virtus Aversa, che però non si scompone e reagisce da grande squadra, riaprendo di fatto una partita che sembrava veleggiare dalle parti di Lagonegro. I campani mantengono costantemente un leggero margine, dal canto suo la Rinascita è brava a tenere testa e a trascinare la contesa fino ai vantaggi. Sale in cattedra Motzo, in netta ripresa rispetto alla prima parte di gara: belli gli attacchi per il 13-15, il 14-16 e il successivo 14-17. Arasomwan si fa ancora apprezzare a muro (17-18 e 22-22), Cantagalli con un ace riesce addirittura a regalare un clamoroso match point (24-23). La Virtus non ci sta, recupera le forze e punto dopo punto fa suo il set: chiudono Volpato con un muro su Cantagalli (29-30) e un fendente del solito Motzo (29-31).
    Decisa a chiudere a proprio favore il match, la Rinascita parte forte nel quarto game (3-0, ace di Raffaelli), ma di fronte Aversa non ha nessuna intenzione di lasciare spazio alle convinzioni biancorosse. Dopo una fase di equilibrio, Tiozzo e Motzo agguantano il primo break (13-15), Lagonegro rinsavisce con Arasomwan e Sperotto (muro sul neo-entrato Guerrini) per il 16-15. Gli aversani aumentano le percentuali al servizio: due ace di Motzo e Mattei ribaltano ancora la situazione (17-19). Che non cambia più fino alla fine: Tiozzo in banda e Motzo fanno esplodere la gioia dei compagni. 21-25 e tutto rinviato al tie-break.
    Qui non c’è storia: in poco più di un quarto d’ora, la Rinascita strapazza completamente Aversa, lasciandogli soltanto 5 punti. Troppa la fame di vittoria, troppa la voglia di regalare un’altra gioia al meraviglioso pubblico di Villa d’Agri. E’ un monologo biancorosso: Armenante sfrutta le mani del muro per il 4-2, Cantagalli firma il suo ennesimo sigillo (saranno 26 al termine del match) per l’8-3, Raffaelli si esalta sul 13-4, Sperotto è impeccabile per il 14-4. A chiudere definitivamente la posta, un mani fuori di Cantagalli: via ai festeggiamenti.
    Con questi due punti (7 in totale), la Rinascita sale al settimo posto in classifica in un terzetto completato da Sviluppo Sud Catania e Romeo Sorrento. La Serie A2 non lascia un attimo di respiro e all’orizzonte si prospetta un’altra gara da bollino rosso: domenica prossima, infatti, Kantor e i suoi saranno di scena a Ravenna, al cospetto di una Consar seconda in classifica a 12 punti e seria pretendente alle zone nobili del campionato.
    IL TABELLINO DEL MATCH
    RINASCITA VOLLEY LAGONEGRO:  Cosentino, Fortunato (L1), Arasomwan (11), Esposito, Raffaelli (14), Pegoraro, Cantagalli (26), Tognoni (6), Armenante (9), Sperotto (3), Andonovic, Mastracci (3), De Angelis (L2), Sanchi . All.: Waldo Kantor
    VIRTUS AVERSA: Di Meo, Minelli, Vattovaz, Tallone (5), Raffa, Mattei (7), Mazza, Motzo (34), Tiozzo (13), Garnica (2), Iorio, Agouzoul, Guerrini (4), Mentasti, Volpato (7). All.: Giacomo Tomasello
    Punteggio: 25-18, 25-18, 29-31, 21-25, 15-5
    Durata set: 25’, 26’, 38’, 33’, 17’
    Arbitri: Alessio Lambertini, Sergio Jacobacci
    Note | Lagonegro: aces 3, errori al servizio 18, muri vincenti 13, ricezione pos 64% – prf 41%, attacco 55%
    Aversa: aces 6, errori al servizio 25, muri vincenti 7, ricezione pos 60% – prf 32%, attacco 43%.
    Ufficio Stampa – Rinascita Volley Lagonegro LEGGI TUTTO

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    Ravenna non si distrae: contro Cantù arriva il terzo hurrà di fila

    La formazione ravennate non lascia strada alla Campi Reali Cantù e in quattro set si aggiudica l’incontro che le permette di mantenere la seconda piazza in compagnia di Pineto e Prata
    La Consar tiene alta la concentrazione e la varietà delle sue soluzioni di gioco e va a prendersi a Casnate con Bernate la terza vittoria di fila, domando la fame di punti di una Campi Reali Cantù, ultima e ancora a secco di successi. Battuta (9 gli ace questa volta) e muro (12 vincenti) si confermano armi potenti nella disponibilità della Consar, ben maneggiate da Dimitrov, autore di 18 punti, di cui dalla linea dei nove metri e tre sottorete. Ravenna brilla anche in ricezione (69%), mentre i padroni di casa, dopo un secondo set vinto bene, si sono spenti alla distanza pagando la serata negativa in attacco, appena al 39%, nonostante i 25 punti del duo Meschiari-Ivanov.
    La cronaca della partita Sestetto confermato in casa Consar, un solo cambio nello starting six brianzolo con Taiwo al centro al posto di Maletto. Partenza sontuosa della Consar che con due punti di Bartolucci e uno di Valchinov si porta subito sullo 0-3. Il centrale in maglia rossa si fa sentire anche al servizio col primo ace del match e Ravenna mantiene i tre punti di vantaggio. Un altro ace, firmato da Russo, e il terzo muro vincente spingono la Consar al +5 (8-13) e Zingoni alla pausa di riflessione. Prova il cambio di opposto il coach di casa: Quagliozzi avvicenda Penna. Ma la Consar continua a imperversare in battuta (punti dalla linea dei nove metri anche per Valchinov e Canella) e a muro e porta a casa con merito e senza affanni il primo set, nel quale spicca il 100 per cento in attacco di Dimitrov.La Consar resta un po’ a guardare all’inizio del secondo set e si trova in pochi istanti sotto 4-0. Faticano a reagire Goi e compagni e Cantù ne approfitta per dilatare il vantaggio: 10-4 con tutti i sei giocatori del sestetto a punti in questa fase, e time out di Valentini per riaccendere la luce ai suoi ragazzi. Ravenna però non riesce a spezzare il cambio palla dei canturini, che trovano punti a muro (5 quelli vincenti) e in attacco. Entrano Gottardo e Ciccolella per Valchinov e Canella. Anche Bertoncello in attacco per trovare nuova linfa. Sul 21-12, c’è la fiammata della Consar che piazza un parziale di 7-3, non sufficiente però per far partire la rimonta.Il terzo set è una lunga fase iniziale punto a punto fino al 10 pari, poi sono Dimitrov e Bartolucci a confezionare il break che porta la Consar avanti di tre (10-13) e Zingoni al time out riparatore. Ancora Dimitrov in evidenza, con l’ace del +4 (11-15). Ora la compagine ravennate, con il muro e la battuta ritrovati, sembra essere tornata padrona del match e la Campi Reali appare in difficoltà, anche se ha un sussulto che la porta a realizzare un break di 6-2, per il momentaneo 17-19. Qui la Consar sull’asse bulgaro trova i punti del definitivo allungo (18-23) e va a chiudere il set.Parte bene la squadra di Valentini nel quarto set portandosi subito sul 2-6.  La reazione dei ragazzi di Zingoni è tanto rabbiosa quanto efficace e produce tre punti di fila, firmati da Ivanov, Candeli e Meschiari. Un altro tris manda Cantù alla parità a quota 10. Goi e compagni fiutano il pericolo, con due muri di Zlatanov e Bartolucci si riportano davanti e fiaccano le ultime resistenze dei canturini. L’attacco e il muro vincenti di Dimitrov fanno alzare bandiera bianca alla Campi Reali e portano Ravenna a tagliare senza più affanni il traguardo della terza vittoria di fila.
    Il commento del coach Valentini “Queste partite sono così, vanno prese con le molle e affrontate nel modo più adeguato. E infatti i ragazzi hanno avuto un bell’approccio e vinto bene il primo set. Poi però siamo mancati in attacco nel secondo set e siamo andati in difficoltà nonostante una buona ricezione. Il contrattacco nel terzo set ci ha permesso di prendere quel vantaggio che poi la squadra ha saputo mantenere mentre nell’ultimo set abbiamo tenuto un buon cambio palla e fatto bene la fase muro-difesa. Ci aspettavamo una gara difficile e un avversario tenace e così è stato. Torniamo a casa con tre punti importanti e contenti del lavoro che stiamo facendo”.
    Il tabellino
    Cantù-Ravenna 1-3 (18-25, 25-19, 19-25, 17-25)
    CAMPI REALI CANTU’: Martinelli 2, Penna 2, Taiwo 6, Candeli 7, Meschiari 13, Ivanov 12, Butti (lib.), Pertoldi 1, Quagliozzi 8, Bonacchi. Ne: Gonzales, Maletto, Bianchi (lib.). All.: Zingoni.CONSAR RAVENNA: Russo 2, Dimitrov 18, Bartolucci 14, Canella 6, Zlatanov 11, Valchinov 10, Goi (lib.), Gottardo 3, Ciccolella, Giacomini, Bertoncello 1. Ne: Iurlaro, Asoli (lib.). All.: Valentini.ARBITRI: Manzoni di Lecco e Marconi di Pavia.NOTE: Durata set: 22’, 25’, 26’, 25’, tot. 98’. Cantù (2 bv, 16 bs, 8 muri, 13 errori, 39% attacco, 55% ricezione), Ravenna (9 bv, 22 bs, 12 muri, 6 errori, 49% attacco, 62% ricezione). LEGGI TUTTO

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    Serie A2 Credem Banca: i risultati della 5ª giornata

    Serie A2 Credem Banca5ª giornata: blitz da 3 per Ravenna, Siena espugna Fano al tie-break. Bene in casa Brescia, Pineto, Prata e Sorrento, Lagonegro piega Aversa 3-2 nonostante i 34 punti di Motzo
    Risultati 5ª giornata di andata Regular Season Serie A2 Credem Banca: Tinet Prata di Pordenone – Banca Macerata Fisiomed MC 3-0 (25-19, 25-19, 25-22)
    Abba Pineto-Sviluppo Sud Catania 3-0 (25-20, 25-18, 25-22)
    Essence Hotels Fano-Emma Villas Codyeco Lupi Siena 2-3 (26-28, 25-20, 25-16, 20-25, 10-15)
    Campi Reali Cantù-Consar Ravenna 1-3 (18-25, 25-19, 19-25, 17-25)
    Romeo Sorrento-Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro 3-1 (25-22, 25-22, 23-25, 27-25)
    Rinascita Lagonegro-Virtus Aversa 3-2 (25-18, 25-18, 29-31, 21-25, 15-5)
    Gruppo Consoli Sferc Brescia – Prisma La Cascina Taranto 3-1 (25-23, 25-20, 21-25, 25-20)
    Gruppo Consoli Sferc Brescia – Prisma La Cascina Taranto 3-1 (25-23, 25-20, 21-25, 25-20) – Gruppo Consoli Sferc Brescia: Tondo 11, Mancini 8, Cominetti 10, Berger 9, Lucconi 23, Cavuto 16, Franzoni (L), Rossini (L), Cech 0, Solazzi 0, Bettinzoli 0, Ghirardi 0. N.E. Cargioli, Zambonardi. All. Zambonardi. Prisma La Cascina Taranto: Sanfilippo 4, Yamamoto 0, Antonov 11, Bossi 0, Lawani 19, Cianciotta 11, Luzzi (L), Lusetti 0, Galiano 1, Hopt 0, Gollini (L), Pierotti 10, Zanotti 0. N.E. Lorusso. All. Lorizio. ARBITRI: Adamo, Venturi. NOTE – durata set: 30′, 29′, 33′, 35′; tot: 127′.
    Tinet Prata di Pordenone – Banca Macerata Fisiomed MC 3-0 (25-19, 25-19, 25-22) – Tinet Prata di Pordenone: Alberini 1, Terpin 9, Scopelliti 5, Gamba 19, Ernastowicz 11, Katalan 7, Aiello (L), Benedicenti (L), Meneghel 0, Bruno 0. N.E. Sist, Pillon, Umek, Fusaro. All. Di Pietro. Banca Macerata Fisiomed MC: Pedron 1, Zhelev 6, Fabi 2, Diaferia 5, Karyagin 14, Fall 6, Garello 3, Ambrose 2, Dolcini (L), Talevi 0, Becchio 0. N.E. All. Giannini. ARBITRI: Lentini, Ciaccio. NOTE – durata set: 27′, 27′, 30′; tot: 84′.
    Abba Pineto – Sviluppo Sud Catania 3-0 (25-20, 25-18, 25-22) – Abba Pineto: Catone 1, Allik 15, Trillini 4, Krauchuk Esquivel 9, Di Silvestre 17, Zamagni 4, Calonico (L), Morazzini (L), Schianchi 0, Larizza 0, Suraci 4. N.E. Rascato, Pesare, Castagneri. All. Di Tommaso. Sviluppo Sud Catania: Pinelli 0, Basic 9, Balestra 10, Nwachukwu 10, Feri 2, Volpe 4, Cottarelli 2, Gitto 0, Marshall 4, Caletti (L), Gasparini 3, Carbone (L). N.E. Torosantucci, Parolari. All. Montagnani. ARBITRI: Marotta, Mesiano. NOTE – durata set: 29′, 27′, 31′; tot: 87′.
    Essence Hotels Fano – Emma Villas Codyeco Lupi Siena 2-3 (26-28, 25-20, 25-16, 20-25, 10-15) – Essence Hotels Fano: Mengozzi 6, Tonkonoh 19, Merlo 6, Ricci 4, Coscione 4, Roberti 16, Benigni (L), Iannelli (L), Rizzi 1, Fornal 11. N.E. Bisotto, Sorcinelli, Galdenzi, Arguelles Sanchez. All. Mastrangelo. Emma Villas Codyeco Lupi Siena: Compagnoni 8, Hoff 4, Benavidez 11, Ceban 9, Nelli 26, Randazzo 23, Baldini (L), Piccinelli (L), Mastrangelo 0, Bini 0. N.E. Rocca, Matteini, Bragatto, Maletaj. All. Petrella. ARBITRI: Colucci, Merli. NOTE – durata set: 33′, 32′, 33′, 29′, 19′; tot: 146′.
    Romeo Sorrento – Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro 3-1 (25-22, 25-22, 23-25, 27-25) – Romeo Sorrento: Tulone 3, Parraguirre 10, Patriarca 13, Baldi 18, Pol 15, Petkov 8, Pontecorvo (L), Russo (L), Petrone 0, Ferrato 0, Gargiulo 0, Brignach 2. N.E. Malavasi, Fortes. All. Esposito. Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro: Zonta 0, Ferreira Silva 3, Eccher 4, Pinali 24, Magliano 10, Erati 13, Lamprecht (L), Brondolo 0, Mazzon 0, Morgese (L), Chiloiro 10. N.E. Maghenzani, Sperandio, Milan. All. Bologna. ARBITRI: Nava, Gaetano. NOTE – durata set: 31′, 33′, 30′, 34′; tot: 128′.
    Rinascita Lagonegro – Virtus Aversa 3-2 (25-18, 25-18, 29-31, 21-25, 15-5) – Rinascita Lagonegro: Sperotto 3, Raffaelli 14, Tognoni 6, Cantagalli 26, Mastracci 3, Arasomwan 11, De Angelis (L), Fortunato (L), Esposito 0, Pegoraro 0, Armenante 9. N.E. Cosentino, Andonovic, Sanchi. All. Kantor. Virtus Aversa: Garnica 2, Tiozzo 13, Mattei 7, Motzo 34, Tallone 5, Volpato 7, Minelli 0, Vattovaz 0, Raffa (L), Guerrini 4, Mentasti 0. N.E. Di Meo, Mazza, Agouzoul. All. Tomasello. ARBITRI: Lambertini, Jacobacci. NOTE – durata set: 25′, 26′, 38′, 33′, 17′; tot: 139′.
    Campi Reali Cantù – Consar Ravenna 1-3 (18-25, 25-19, 19-25, 17-25) – Campi Reali Cantù: Martinelli 1, Meschiari 13, Taiwo 5, Penna 2, Ivanov 12, Candeli 7, Bianchi (L), Butti (L), Pertoldi 1, Quagliozzi 8, Bonacchi 0. N.E. Maletto. All. Zingoni. Consar Ravenna: Russo 3, Zlatanov 10, Bartolucci 14, Dimitrov 18, Valchinov 10, Canella 8, Asoli (L), Gottardo 3, Ciccolella 0, Giacomini 0, Goi (L), Bertoncello 1. N.E. Iurlaro. All. Valentini. ARBITRI: Manzoni, Marconi. NOTE – durata set: 23′, 26′, 26′, 25′; tot: 100′.
    Classifica Serie A2 Credem Banca Gruppo Consoli Sferc Brescia 14, Abba Pineto 12, Tinet Prata di Pordenone 12, Consar Ravenna 12, Virtus Aversa 10, Emma Villas Codyeco Lupi Siena 8, Rinascita Lagonegro 7, Sviluppo Sud Catania 7, Romeo Sorrento 7, Banca Macerata Fisiomed MC 4, Essence Hotels Fano 4, Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro 4, Prisma La Cascina Taranto 3, Campi Reali Cantù 1. LEGGI TUTTO

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    Sconfitta tra i rimpianti a Sorrento

    A una settimana di distanza dal ko interno con Lagonegro, l’Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro cade di nuovo, questa volta per mano della Romeo Sorrento, che si impone 3-1 tra le mura amiche del Palatigliana. Risultato forse troppo severo per i nerofucsia, che hanno giocato alla pari con i campani e avrebbero potuto portare a casa almeno un punto, ma devono recitare il mea culpa: nel primo set hanno dilapidato un vantaggio di cinque lunghezze, nel quarto hanno avuto la palla per portare la gara al tie-break, salvo incappare in tre errori consecutivi. Top scorer della serata Pinali con 24 punti (47% in attacco e 3 muri vincenti), ottime prove anche di Erati (13 punti, 71% in attacco e 3 muri) e Chiloiro (10 punti, 67% in attacco, 1 ace e 1 muro), quest’ultimo da subentrante. Il nuovo corso targato Matteo Bologna, promosso capo allenatore soltanto pochi giorni fa, inizia dunque con una sconfitta – la quarta stagionale –, ma offre comunque spunti positivi su cui lavorare in settimana per preparare al meglio il prossimo impegno di campionato, ancora in trasferta. I polesani saranno di scena domenica 23 novembre alle 18 sul campo di Macerata per la sesta giornata della Regular Season di Serie A2 Credem Banca.
    LA PARTITA
    Per il suo debutto da primo allenatore, Matteo Bologna sceglie Zonta in regia con Pinali opposto, Erati e Eccher al centro, Pedro e Magliano in banda, Morgese come libero. La Romeo Sorrento di Nicola Esposito risponde con Tulone-Baldi in diagonale, Petkov-Patriarca al centro, Parraguirre-Pol in posto quattro, Russo a presidiare la seconda linea.
    Avvio prepotente dell’Alva Inox 2 Emme Service, che scatta sullo 0-3 con Pinali in battuta. Grande protagonista di questa fase Erati, che, dopo due attacchi vincenti, firma anche il muro dell’1-5. Sorrento entra in partita con il block di Petkov, poi le danno una mano gli ospiti con due palloni sparacchiati malamente out: è parità sul 6-6. Sbaglia tanto, troppo in cambio palla anche la squadra di casa: Porto Viro scappa via sul 10-14, time per Esposito. Lungo scambio chiuso da Pol, i locali si portano a -2 (13-15), interrompe il gioco Bologna questa volta. Dopo la pausa, Pedro a muro ferma il contrattacco campano, quindi mani-fuori in ricostruzione di Pinali: 13-17, Esposito interrompe di nuovo il gioco. Ancora Pinali sugli scudi, block del 14-19, il margine sembra di sicurezza, ma c’è un’invasione nerofucsia a riaccendere improvvisamente Sorrento, che si galvanizza e recupera altre due lunghezze con Baldi: 19-20, tempo richiesto da Bologna. Al rientro c’è un’azione infinita su cui Baldi mette ancora l’ultima parola: 20-20 sul tabellone. Finale incandescente: seconda, sanguinosa invasione polesana e muro di Pol per il doppio vantaggio biancoverde (23-21). Un ace di Baldi consegna la prima frazione ai padroni di casa: 25-22, 1-0.
    Cambio campo, l’attacco dell’Alva Inox 2 Emme Service continua a faticare, Sorrento allunga sul 7-5 con Patriarca. Dentro Chiloiro per Pedro tra le fila nerofucsia, poco dopo l’ace di Eccher che vale la parità (10-10). La squadra di casa torna avanti subito di due lunghezze sul turno in battuta di Pol, Porto Viro è in partita ma non riesce a incidere con muro-difesa e deve incassare un altro colpo break, assestato da Petkov: 17-14, time per Bologna. Gli ospiti pescano di nuovo il jolly al servizio, con Chiloiro, per rifarsi sotto: 17-16, Esposito ferma il gioco. Sorrento vara il doppio cambio, senza esito l’ingresso in battuta di Brondolo nella metacampo polesana, dall’altra parte invece Pol graffia eccome dai nove metri: 20-17. Regalino campano per il -1, ma con un errore in attacco l’Alva Inox 2 Emme Service ristabilisce, suo malgrado, le distanze (22-19). Secondo time-out speso da Bologna, nessuna scintilla in campo. Tre set point per la squadra di casa, che passa alla seconda con Baldi: 25-22, 2-0.
    Porto Viro conferma Chiloiro in formazione e apre il terzo set davanti: 1-4 sigillato da Magliano, time immediato per Esposito. Detto, fatto: Sorrento reagisce, Parraguirre accorcia, Baldi impatta con un ace. Tra un sorpasso e un controsorpasso, squadre che procedono a braccetto adesso, Chiloiro e Pinali gli attaccanti più sollecitati da Zonta, all’Alva Inox 2 Emme Service, però, difetta la mira in battuta. Arriva comunque il +2 polesano (15-17) grazie a un appoggio sbagliato della squadra di casa, Esposito vuole parlarci su. Qualche  scambio più tardi, il tecnico campano alza il muro con Brignach e ne ottiene il block della parità. Coach Bologna risponde inserendo Pedro al posto di Magliano: proprio dalla battuta del brasiliano, scaturiscono le murate di Chiloiro e Pinali che valgono il 18-21 sul tabellone. Gli ospiti intravedono il traguardo, ma il cambio palla si inceppa sul più bello: 23-22 di Parraguirre, Bologna richiama i suoi in panchina. Chiloiro (100% in attacco in questo parziale) si conferma l’uomo della provvidenza nerofucsia, sua la stilettata del 22-24. La frazione va agli archivi con un errore al servizio di Parraguirre: 23-25, 2-1.
    Quarto set, un paio di palloni messi out dagli ospiti regalano il doppio vantaggio a Sorrento (5-3), rimedia subito Magliano con un ace, ma Patriarca si erge a muro ristabilendo le distanze. Attacco non completato da Porto Viro, Tulone si avventa sulla palla a filo rete e fa 11-8, Bologna chiama tempo. Gli ospiti si costruiscono due buone chance in contrattacco, Pinali capitalizza la seconda per il 12-11, poi l’errore offensivo di Pol per il 13-13. Patriarca non ci sta, un altro block e la squadra di casa torna a +2. Sorrento è fallosa in battuta e tiene in corsa l’Alva Inox 2 Emme Service: time per Esposito sul 19-18. Mosse anche sulla panchina nerofucsia, fuori Chiloiro per Pedro, quindi entra Brondolo al servizio. Scambi decisivi, Pedro stoppa Baldi e lascia Porto Viro a -1, il punto del pari è tutta opera di Pinali, che batte fortissimo e si incarica del successivo contrattacco da seconda linea: 22-22. Monster block di Erati per il sorpasso polesano, ma il solito Patriarca riconquista il vantaggio al fotofinish al termine un’azione convulsa: 24-23, time per Bologna. Sorrento sbaglia il servizio, si va ai vantaggi, Erati è ancora immenso a muro e regala una palla set all’Alva Inox 2 Emme Service, che però, nel momento clou, stecca in sequenza una battuta e due attacchi: 27-25, 3-1.
    Il commento di coach Matteo Bologna: “Sicuramente abbiamo dei rimpianti, penso soprattutto al primo set, in cui eravamo partiti molto forte e stavamo andando a velocità di crociera, peccato aver preso quel break che ci siamo portati fino alla fine. Ci sono però anche diverse note positive, veniamo da una settimana impegnativa dal punto di vista emotivo, che ha dato una scossa a tutti, perché tutti ci sentiamo in discussione. Volevamo portare a casa un bel risultato oggi, non ci siamo riusciti, ma va dato anche merito a Sorrento, che su questo campo darà fastidio a molti. La gara si è decisa su un paio di palloni, com’è successo con Lagonegro, con Cantù, con Ravenna. Ci manca sempre quel passetto in più, continueremo a lavorare per cercare di riuscire a farlo il prima possibile”.
    TABELLINO
    Romeo Sorrento-Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro 3-1 (25-22, 25-22, 23-25, 27-25)
    Durata parziali: 31’, 33’, 30’, 34’. Totale: 2 ore e 8 minuti.
    Battute punto/Errori: Sorrento 3/19, Porto Viro 3/18; Ricezione: Sorrento 56%, Porto Viro 64%; Attacco: Sorrento 52%, Porto Viro 51%; Muri punto: Sorrento 7, Porto Viro 9.
    Romeo Sorrento: Tulone 3, Russo (L), Parraguirre 10, Pol 15, Petkov 8, Patriarca 13, Baldi 18, Petrone, Ferrato, Gargiulo, Brignach 2; ne Malavasi, Pontecorvo (L), Fortes. Allenatori: Nicola Esposito e Luca Buzzo.
    Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro: Erati 13, Zonta, Magliano 10, Pedro 3, Brondolo, Mazzon, Morgese (L), Eccher 4, Chiloiro 10, Pinali 24; ne Maghenzani, Lamprecht (L), Sperandio, Milan.. Allenatore: Matteo Bologna.
    Arbitri: Stefano Nava di Monza e Antonio Gaetano di Lamezia Terme (Catanzaro). LEGGI TUTTO

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    Fano ci prova, alla fine vince Siena

    Essence Hotels Fano 2Emma Villas Codyeco Lupi Siena 3(26-28, 25-20, 25-16, 20-25, 10-15)
    Fano: Coscione 3, Tonkonoh 18, Merlo 5, Roberti 17, Ricci 4, Mengozzi 9, Iannelli (L), Galdenzi, Fornal 11, Sorcinelli, Bisotto, Rizzi 1, Arguelles Sanchez, Benigni. All. MastrangeloSiena: Piccinelli, Rocca, Mastrangelo, Hoff 4, Matteini, Bragatto, Bini, Nelli 27, Maletaj, Compagnoni 8, Randazzo 22, Ceban 8, Baldini, Benavidez 12. All. Petrella
    arbitri: Colucci Marco e Merli Maurizio
    Fano: bv 9, bs 16, muri 11; Siena: bv 13, bs 24, muri 16;
    Fano – Tie break fatale per l’Essence Hotels Fano che cede all’Emma Villas Codyeco Lupi al termine di un match durato oltre 2 ore e mezza. I fanesi tornano comunque a muovere la classifica anche se, in vantaggio per 2 a 1, avevano assaporato l’idea di conquistare l’intera posta in palio.Grande battaglia nel primo set con i locali che partono meglio (7-3), i toscani reagiscono e si portano avanti fino al 22-24. Entrambe le squadre non usufruiscono di alcuni setball a disposizione e nel finale ci pensa un ace di Nelli ed un attacco di Randazzo a chiudere la frazione.A partire dal secondo set inizia un’altra partita: Mastrangelo fa entrare Fornal e sul 6-3 Siena, l’Essence Hotels comincia a macinare gioco. Il polacco incide in battuta mentre Coscione e Ricci a auro fanno esplodere il Palas Allende (11-8 Fano). Gli ospiti calano, in modo particolare in battuta, permettendo ai virtussini di mantenere un buon vantaggio e di impattare grazie a due errori senesi.Nella terza frazione i toscani soffrono e Fano, con la coppia Roberti-Fornal al servizio, crea il break decisivo (15-7). Siena non reagisce e i locali vanno avanti 2 a 1.Nel quarto set la squadra di Petrella torna a bombardare al servizio (13 ace alla fine) e ad essere efficace a muro (16 totali). A metà della frazione c’è il break (15-18) con la coppia Nelli-Randazzo (49 punti in due) scatenata.Nel quinto e decisivo parziale Ceban e Nelli in battuta creano il break, nel finale Rizzi scuote i suoi dai nove metri ma il divario è ormai incolmabile con Siena che può festeggiare la prima vittoria in trasferta.
    USVF LEGGI TUTTO

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    ABBA Pineto da capogiro: contro Catania altro 3-0 al Pala Santa Maria

    Un’altra notte magica al Pala Santa Maria. L’ABBA Pineto conquista la quarta vittoria in cinque gare di Serie A2 Credem Banca e di fronte al proprio pubblico – Palavolley ancora una volta gremito – vince col risultato di 3-0 (25-20, 25-18, 25-22) contro la Sviluppo Sud Catania. Biancoazzurri al secondo posto in coabitazione con la Tinet Prata di Pordenone, a -2 dalla capolista Gruppo Consoli Sferc Brescia.
    Qualità di squadra, doti individuali e tenuta mentale: c’è tutto nel 3-0, il quarto stagionale dopo quelli rifilati a Siena, Macerata e Porto Viro, con cui la squadra allenata da Simone Di Tommaso arriva alla sfida, anche quella di alta classifica, fissata per il 23 novembre sul campo di Aversa.
    PRIMO SET. Simone Di Tommaso conferma il 6+1 già visto all’opera nelle prime quattro partite: in diagonale il palleggiatore Mattia Catone e l’opposto Matheus Krauchuk, il capitano Paolo Di Silvestre e Karli Allik schiacciatori, Matteo Zamagni e Stefano Trillini al centro; il libero è Flavio Morazzini.
    Si parte con tre errori consecutivi al servizio, due di Catania e uno per l’ABBA (2-1). I biancoazzurri fanno fatica a trovare continuità al servizio – errori al loro primo servizio per Di Silvestre, Allik e Krauchuk – ma lavora benissimo in difesa, annullando a più riprese l’offensiva catanese con il gigante nigeriano Arinze. Gli adriatici mettono la freccia sull’8-5 e trovano col capitano Paolo Di Silvestre – il migliore con sei punti – le giocate utili alla fuga (16-9). Il set scivola senza sussulti: Pineto vince 25-18.
    SECONDO SET. Catania prova ad entrare in ritmo, lo fa soprattutto con l’opposto Arinze (7) e con lo schiacciatore Luka Basic (4). Il set inizia su binari di maggiore equilibrio, si arriva all’8-8 e poi ancora al 15-15. Il cambio-palla riconsegna il servizio all’ABBA e porta in battuta Karli Allik. Inizia lo show dell’estone: tre ace e un turno che si chiuderà con un break di 7-0 dei biancoazzurri (22-15). Pala Santa Maria infuocato, set indirizzato. A Krauchuk il compito di mettere a terra il pallone del 25-20 che chiude i conti.
    TERZO SET. La prevedibile reazione di Catania fa il paio con un passaggio a vuoto, l’unico del match, dell’ABBA. Un avvio complicato rischia di compromettere il trend e allungare i discorsi al Palavolley. Catania trova l’11-3, costringe a due time-out coach Simone Di Tommaso che, in corso di gara, gioca due carte provvidenziali e cambia la diagonale: fuori Catone e Krauchuk, dentro Larizza e Suraci. L’ABBA riprende a macinare punti e ritrova coraggio ancora una volta con un turno in battuta devastante firmato Allik. Sarà 8-0, dal 15-7 al 15-13, per riaprire del tutto i giochi. La partita cambia volto, Pineto si scuote. Larizza chiama in causa una volta Trillini, l’altra Zamagni, l’altra ancora Di Silvestre. Con tre match point (24-21), serve solo la giusta lucidità. Finisce 25-21. Per Pineto è la quarta vittoria in cinque partite.
    L’ABBA ora si prepara a tornare in trasferta: la 6^ giornata mette sul piatto la sfida sul campo della Virtus Aversa, in programma per il 23 novembre (ore 18:00) al Palajacazzi.
    Simone Di Tommaso, tecnico dell’ABBA Pineto: «L’avevo detto in tempi non sospetti che era uno dei nostri obiettivi stagionali costruire un roster che potesse esprimere qualità in tutti i suoi effettivi, anche nei giocatori che non facevano parte della formazione titolare. Questa sera sono molto contento per l’impatto che Suraci e Larizza hanno avuto sulla partita: sono ragazzi che lavorano sodo durante la settimana e si sono tolti una grande soddisfazione. Ci sono ovviamente stati anche altri protagonisti, ma questa è la loro serata ed è giusto che sia così. Era importante tornare a rialzarsi, a farlo davanti al nostro pubblico. Il campionato sarà così: dovremo essere bravi a rimanere uniti come ambiente, attorno alla squadra, cercando di prepararsi al meglio anche per gli inevitabili momenti di difficoltà».
    domenica 16 novembreSerie A2 Credem Banca (5^ giornata)ABBA PINETO – SVILUPPO SUD CATANIA 3-0 (25-20, 25-18, 25-22)ABBA Pineto: Zamagni 4, Trillini 4, Catone 1, Morazzini (pos 79% prf 29%), Schianchi, Larizza, Rascato, Krauchuk 9, Di Silvestre 17, Castagneri, Suraci 4, Pesare, Allik, 15 Calonico. All: Simone Di TommasoSviluppo Sud Catania: Pinelli, Cottarelli 2, Basic 9, Gitto, Volpe 4, Marshall 4, Caletti, Torosantucci, Balestra 10, Arinze 10, Gasparini 3, Parolari, Fer 2, Carbone (pos 36% prf 23%). All: Paolo Montagnani
    (foto: Andrea Iommarini) LEGGI TUTTO

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    Tucani ancora a segno!

    Con Taranto una splendida battaglia davanti agli oltre mille spettatori accorsi al San Filippo. Prova corale solida e risposta di gruppo nel quarto parziale per la vittoria numero cinque della Consoli Sferc Centrale, ad oggi imbattuta. Lucconi, MVP devastante: “Due set ottimi e bene la reazione di testa nel quarto, con la grinta e l’attenzione giuste per chiudere”. 
     CONSOLI SFERC BRESCIA – PRISMA LA CASCINA TARANTO   3-1
    (25-23;25-20;21-25;25-20)
    Brescia 16 novembre 2025 – La Consoli Sferc Centrale è sempre in controllo, nonostante ceda il terzo set agli ospiti pugliesi che trovano una bella reazione guidati da Pierotti e Cianciotta. Ottima prova a muro ( N block vincenti, ma tante palle toccate) e superiorità in tutti i fondamentali, grinta inclusa, per il quinto successo consecutivo che mantiene i tucani in vetta e conferma agli oltre mille tifosi del San Filippo che sarà una stagione piena di soddisfazioni! Lucconi è MVP con 23 punti e Cominetti, con i suoi 10, arriva ad un soffio dai mille messi a terra in maglia bresciana!
    Starting six
    Brescia parte con Mancini in diagonale con Lucconi, Cavuto e Cominetti in posto quattro, Tondo e Berger al centro con Rossini libero.
    Coach Lorizio sceglie il duo Yamamoto Lawani, al centro Bossi e Sanfilippo, in posto quattro Antonov e Cianciotta, libero Gollini.
    CRONACA
    Lucconi cecchina da posto due (chiuderà il set con 10 punti e il 91% di positività), Cominetti difende con precisione, Cavuto è presente a muro e Taranto si blocca sul 7-3 e sul 20-15. I pugliesi restano nel parziale grazie a Lawani e Antonov, e ai regali dei tucani (11 errori). Nel finale, Tondo in primo tempo e l’esperienza di Cominetti (2 block) consentono di portare a casa il primo round (25-23).
    Brescia non trova la continuità in battuta necessaria a staccare Taranto, ma l’azione del 14-11 è un tripudio di difese e caparbietà che dà gioia ai tantissimi tifosi accorsi al San Filippo. Rossini in evidenza con un paio di interventi perfetti e Lucconi devastante: arriva il doppio ace di Mancini per il 20-15. Lawani trova un varco e si avvicina (21-18), ma una prodezza del regista bresciano consente a Lucconi di sganciare l’ennesima bomba ed è del palleggiatore biancoblù anche il sigillo finale (25-20).
    Lorizio prova a cambiare al centro: dentro Zanotti che trova il primo block per Taranto. Berger risponde con un primo tempo nei due metri e Mancini approfitta della palla vagante (8-7). Tondo alza la voce dai nove metri e tiene il servizio fino al 12-7 firmato Berger che stampa il nuovo entrato Pierotti. Gli ospiti giocano il tutto per tutto e ricuciono con Cianciotta e Pierotti a lanciare la rincorsa: Zambonardi interrompe sul 18-17, Lucconi e Tondo incappano in un errore a testa e i pugliesi arrivano a +3 (20-23). Pierotti va a segno dalla linea di fondo e prova a riaprire la partita (21-25).
    La Consoli riparte concentrata e determinata a chiudere. Vola 9-5, poi Taranto trova il tempo a muro su Lucconi e si avvicina 11-10, complice forse un po’ di stanchezza. Il servizio di Berger porta sempre frutti e, per il cambio-palla, Mancini si affida al primo tempo di Tondo (15-11 e 17-14). I pugliesi sono spalle al muro e difendono con disperazione, ma Mancini trova la battuta velenosa che rilancia la corsa e poi serve la pipe del 21-17 all’ottimo Cavuto. Cominace per il 23-17 ed errore al servizio degli ospiti per il 3-1 finale che conferma vetta e imbattibilità (25-20).
    Dichiarazioni:
    Manuele Lucconi, MVP con 23 punti: “E’ stata una partita sofferta a livello di testa. I primi due set son stati molto intensi, abbiamo spinto e imposto il nostro ritmo, mentre nel terzo abbiamo mollato di un pelo, un errore a testa è bastato per compromettere il parziale. Al rientro abbiamo stretto i denti e messo in campo tutto quel che avevamo, grinta inclusa, per portare a casa la vittoria. Bene il primato, ma è presto e conterà di più essere forti quando avremo dei cali, che è fisiologico accada”.
    Roberto Zambonardi: “Taranto si è dimostrata ben superiore rispetto alla sua posizione in classifica e averla battuta oggi conferma che anche noi abbiamo un ottimo gioco, espresso in tutti i quattro set a mio avviso. Il terzo non lo abbiamo perso per demerito nostro, ma per merito degli avversari, rimasti sempre attaccati al match grazie alla qualità del servizio e del roster in campo. Sono felice per lo spettacolo regalato ai tanti tifosi che ci sostengono e per i ragazzi che hanno conquistato con merito la vittoria”
    TABELLINO
    BRESCIA: Rossini, Cech ne, Cavuto 16, Solazzi, Tondo 11, Cominetti 10, Cargioli ne, Franzoni ne, Mancini 8, Bettinzoli, Berger 9, Ghirardi, Lucconi 23. All. Zambonardi e Tiberti.
    Ricezione positiva: 49%; Attacco: 52%; Muri 9; Ace/errori 7/21.
    TARANTO: Antonov 11, Luzzi (L), Lusetti, Cianciotta 11, Galiano 1, Sanfilippo 4, Yamamoto, Lorusso, Hopt, Gollini (L), Pierotti 10, Bossi, Zanotti, Lawani 19. All: Lorizio e Giosa
    Ricezione positiva: 32%; Attacco: 41%; Muri 5; Ace/errori 8/13.
    Arbitri: Giorgia Adamo e Giuliano Venturi
    Durata: 32’, 30’, 30’ 34’. Tot: 2h 06. LEGGI TUTTO

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    Taranto sconfitta a Brescia ma con una reazione importante

    Taranto esce dal San FiIippo di Brescia con una sconfitta per 3-1 ( 25-23, 25-20, 21-25, 25-20) contro la Gruppo Consoli Sferc Brescia, ma mostra segnali di crescita soprattutto nella fase offensiva, grazie ai 20 punti messi a segno da Lawani, protagonista assoluto tra i rossoblù; buona anche la prova di Pierotti subentrato ad Antonov in un momento difficile e in generale di tutti gli effettivi che sono intervenuti durante la gara, come Zanotti, Galliano. Dall’altra parte della rete è invece Lucconi a trascinare Brescia, capace di imporre il proprio ritmo nei momenti decisivi e di fare la differenza nei break pesanti. Una reazione c’è stata, ma la strada è ancora lunga. La squadra lombarda costruisce molto anche dai nove metri, firmando una prova solida al servizio e confermando ottime percentuali in attacco, con Cavuto particolarmente ispirato. Per Taranto ci sono spiragli positivi e un’identità che comincia a intravedersi,  ma resta ancora molto lavoro da fare per trovare continuità e precisione nei momenti chiave del match.
    Le parole di coach Lorizio: “Ci aspettavamo una reazione e sono contento. Sono dispiaciuto per il risultato perché secondo me meritavamo qualcosina in piú. Siamo stati disattenti su qualche palla ma per noi é un buon punto di partenza. Dobbiamo vedere il bicchiere mezzo pieno, anche se ci sono da migliorare tante cose. Però stasera siamo stati attaccati alla partita fino alla fine e mi é piaciuto. Devono essere contenti anche i ragazzi che hanno dato questa prestazione. Dobbiamo stare lì in palestra per migliorare su tante piccole cose, e torneremo martedì a lavoro per analizzarle”.

    IL MATCH
    Taranto schiera la diagonale Yamamoto-Lawani, al centro Bossi- Sanfilippo, in posto 4 Antonov-Cianciotta, libero Gollini
    Brescia comincia con la diagonale Mancini-Lucconi, al centro Tondo-Berger, in posto 4 Cavuto-Cominetti, libero Rossini
    I primi scambi sono a favore di Taranto, ma Brescia recupera subito con buone giocate di Lucconi e Cavuto, 7-4. Cianciotta firma l’8-5. Cominetti in pipe firma il 9-5.  Antonov tiene vivo 11-8. Tondo sbaglia, 14-11. Lawani fa ace 13-15. Ancora Lawani, 14-16. Taranto resta attaccata con ottime soluzioni di Lawani e un ace di Antonov, 20-22. Cavuto sbaglia attacco, 22-23. Cianciotta in pallonetto, 23-24. Chiude Cominetti con un mani out su Hopt 25-23.
    Nel secondo parziale è ancora Brescia a condurre, ma Cianciotta con un ace recupera 8-7. Cianciotta in pipe 11-10. Tondo passa per il 13-11, poi pasticci in difesa, Brescia allunga 11-14. Taranto si riporta ancora sotto con Cianciotta, 14-15. Mancini fa doppio ace, Brescia si porta sul 20-15. Lawani 21-17. Lucconi spinge e Brescia guadagna il 23-19. Sanfilippo firma il 24-20. Mancini firma il 25-20.
    Nel terzo set Zanotti rileva Bossi, Taranto si porta avanti 5-6. Lawani firma il 6-7. Tondo firma due ace che portano sopra Brescia 9-7, poi Antonov viene murato 10-7. Entra Pierotti. Ma viene murato anche lui. 12-7. Sanfilippo fa ace per il 9-12, poi Lawani fa mani out 10-13. Pierotti firma in pallonetto l’11-14. Pierotti fa ace 12-14. Cianciotta firma il 13-16. Sanfilippo riesce a murare Tondo, poi Lucconi spara out. Cianciotta fa ace, e sorpassa 18-19. Tondo attacca out 18-20. Tondo batte out. Lawani firma il 20-23. COminetti sbaglia il servizio per il 21-24. L’ace di Pierotti consente di riaprire il match 21-25.
    Nel 4 set però Brescia torna prepotentemente, e si porta 8-5. Lucconi viene murato 9-7. Cavuto passa 11-8. Ancora l’errore di Lucconi permette il recupero di Taranto 11-10, poi Lucconi passa ancora. Cianciotta sbaglia, 14-10. Rientra Antonov. Lawani firma il 15-13. Brescia invade, 16-14. Brescia allunga ancora, Lawani firma il 18-15. Entra anche Galliano su Zanotti. Galliano mura Berger, 16-18. Errori però in attacco e una Brescia più cinica allunga 21-17. Cominetti fa ace 23-17. Chiude Brescia 25-20.
    TABELLINO
    Gruppo Consoli Sferc Brescia – Prisma La Cascina Taranto 3-1 (25-23, 25-20, 21-25, 25-20) –
    Gruppo Consoli Sferc Brescia: Tondo 11, Mancini 8, Cominetti 10, Berger 9, Lucconi 23, Cavuto 16, Franzoni (L), Rossini (L), Cech 0, Solazzi 0, Bettinzoli 0, Ghirardi 0. N.E. Cargioli, Zambonardi. All. Zambonardi.
    Prisma La Cascina Taranto: Sanfilippo 4, Yamamoto 0, Antonov 11, Bossi 0, Lawani 19, Cianciotta 11, Luzzi (L), Lusetti 0, Galiano 1, Hopt 0, Gollini (L), Pierotti 10, Zanotti 0. N.E. Lorusso. All. Lorizio.
    ARBITRI: Adamo, Venturi.
    NOTE – durata set: 30′, 29′, 33′, 35′; tot: 127′.
    Linda Stevanato Ufficio Stampa Prisma La Cascina Taranto
    Foto Sebastian Ronzani LEGGI TUTTO