consigliato per te

  • in

    Ravenna fatica con Lagonegro ma ottiene la quarta vittoria di fila

    Non si ferma la corsa della squadra ravennate che contro una tenace e combattiva Rinascita Lagonegro si impone 3-1 e sale in vetta alla A2 in coabitazione con Brescia e Prata
    Quarta vittoria consecutiva e primato in classifica raggiunto, sia pure in compagnia. Obiettivo centrato per la Consar Ravenna che si impone su una mai doma Rinascita Lagonegro per 3-1 al termine di una partita rivelatasi complicata, come da attese della vigilia. Il primo set vinto agevolmente dalla Consar faceva pensare ad un esito diverso ma poi la formazione di Kantor è cresciuta a muro e in difesa e ha messo pressione a Goi e compagni, che hanno vinto ai vantaggi il secondo set e dilapidato la vittoria subendo dal 2-0 24-21 la rimonta degli ospiti, trascinati da Armenante (18 punti e 55% in attacco al suo attivo alla fine). Quarto set in equilibrio con Ravenna che la spunta 25-23. Premio mvp per Manuel Zlatanov che firma la sua miglior prestazione stagionale mettendo a referto 25 punti, con due ace.
    La cronaca della partita Consar con il solito e collaudato starting six, un cambio invece nella Rinascita con Armenante in attacco al posto di Mastracci. Una scelta che sarà ripagata dalla bella prestazione del n. 15 lucano. Avvio di gara equilibrato, con le due squadre subito aggressive in battuta ed efficaci in attacco. Il punto a punto resiste fino al 6 pari, poi un errore lucano al servizio apre il break della Consar che piazza un sensazionale parziale di 7-0 che tramortisce la Rinascita, costretta a spendere già i suoi due time out. Il resto del set vede Ravenna in totale controllo del vantaggio mentre la squadra di Kantor comincia a sbagliare molto (appena 32% in attacco) e non riesce a invertire il trend del set.Gli ospiti reagiscono all’inizio del secondo set con Raffaelli e Armenante (1-3) ma sono subito raggiunti e superati dalla Consar che piazza un break di quattro punti distribuiti tra Valchinov e Zlatanov (5-3). La Rinascita fatica a chiudere il leggero divario perché la Consar tiene bene il cambio palla e piazza un mini break che la porta avanti di 4 (13-9). Qui la squadra di Kantor è brava a reagire e a trovare il filotto di punti che le permette di agganciare la parità a quota 16. E Lagonegro è reattiva anche sul terzo allungo ravennate (23-19) prendendosi la nuova parità e il sorpasso con un break di 5 punti. Ravenna annulla un set ball e al suo secondo set ball firma il 2-0 con un poderoso muro di Dimitrov.Prende un piccolo vantaggio, la Rinascita, anche all’inizio del terzo set (2-4), ma poi con uno Zlatanov incontenibile Ravenna ribalta il punteggio portandosi davanti 8-6. Ancora Zlatanov buca il muro lucano per il +4 (11-7). Due errori ravennati riportano a galla la Rinascita (14-12) ma è giusto un momento perché poi a muro e in attacco la Consar riprende a macinare punti riportandosi a +4 (17-13). Zlatanov sigla il punto del 24-21: sembra fatta ma Armenante suona la carica, la Consar si inceppa e Lagonegro ne approfitta: con i punti di Armenante e Sperotto annulla tre match ball. Raffaelli mette a terra il pallone del 24-25 e poi del 25-27 finale, che riapre il match dei suoi.Ci crede Lagonegro, che intercetta il momento di difficoltà della squadra di casa. Il quarto set fila punto a punto, poi Dimitrov prende due angoli per il +2 (10-8) ma è subito nuova parità. L’ace di Russo e il muro sontuoso di Bartolucci danno fiato alla Consar che risale al +3 (14-11) ma la Rinascita ora non cede più e si riporta di nuovo davanti (19-20) ridisegnando il finale del set, che vede le due squadre viaggiare punto a punto. Sul 23 pari sono un errore avversario e il muro di Dimitrov a consegnare la vittoria alla squadra di Valentini, la quarta di fila.
    Il commento di coach Valentini “Abbiamo avuto un ottimo approccio e abbiamo vinto bene il primo set, poi nonostante i nostri vantaggi e nonostante la precisione della nostra ricezione, non siamo stati lucidi né bravi a sopportare la crescita di Lagonegro nel fondamentale muro-difesa. Sapevamo che la Rinascita è una squadra che non molla mai e lo ha ribadito oggi, noi dobbiamo continuare a lavorare nello sviluppo e nel consolidamento di colpi d’attacco e contrattacco. Oggi sono emersi anche alcuni limiti che però lavorandoci sopra, possiamo eliminare. Siamo primi? Ci fa piacere. Sapevamo di avere una squadra talentuosa ma anche giovane, con i suoi alti e bassi: non guardiamo dove siamo adesso ma è chiaro che sono contento di quanto fatto finora”.
    Il tabellino
    Ravenna-Lagonegro 3-1(25-13, 27-25, 25-27, 25-23)
    CONSAR RAVENNA: Russo 5, Dimitrov 14, Bartolucci 10, Canella 10, Zlatanov 25, Valchinov 13, Goi (lib.). Ne: Gottardo, Iurlaro, Ciccolella, Giacomini, Bertoncello, Gabellini, Asoli (lib.). All.: Valentini.RINASCITA LAGONEGRO: Sperotto 4, Cantagalli 17, Tognoni 4, Arasomwan 2, Armenante 18, Raffaelli 14, Fortunato (lib.), Esposito, Pegoraro. Ne: Andonovic, Mastracci, De Angelis (lib.), Sanchi. All.: Kantor.ARBITRI: Pasin di Borgaro Torinese e Marco Pernpruner di Trento.NOTE: durata set: 25’, 33’, 33’, 32’, tot. 123’, Ravenna (6 bv, 19 bs, 9 muri, 10 errori, 49% attacco, 54% ricezione), Lagonegro (3 bv, 16 bs, 10 muri, 9 errori, 41% attacco, 44% ricezione). Spettatori 1374. LEGGI TUTTO

  • in

    Serie A2 Credem Banca, i risultati della 6ª giornata

    Serie A2 Credem Banca6ª giornata: lotta serrata nei piani alti. Una poltrona per tre in vetta, Prata e Ravenna agganciano Brescia al vertice della classifica
    Risultati 6ª giornata di andata Regular Season Serie A2 Credem Banca: Consar Ravenna – Rinascita Lagonegro 3-1 (25-13, 27-25, 25-27, 25-23)
    Prisma La Cascina Taranto – Campi Reali Cantù 3-0 (25-15, 25-19, 25-19)
    Emma Villas Codyeco Lupi Siena – Romeo Sorrento 2-3 (25-19, 25-22, 20-25, 26-28, 13-15)
    Virtus Aversa – Abba Pineto 3-0 (25-22, 25-19, 25-22)
    Banca Macerata Fisiomed MC – Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro
    Essence Hotels Fano – Tinet Prata di Pordenone 0-3 (21-25, 13-25, 18-25)
    Giocata ieriSviluppo Sud Catania – Gruppo Consoli Sferc Brescia 3-2 (24-26, 25-27, 25-23, 26-24, 15-12)
    Prisma La Cascina Taranto – Campi Reali Cantù 3-0 (25-15, 25-19, 25-19) – Prisma La Cascina Taranto: Yamamoto 2, Antonov 18, Bossi 6, Lawani 15, Cianciotta 13, Sanfilippo 3, Luzzi (L), Hopt 0, Gollini (L), Pierotti 0. N.E. Lusetti, Galiano, Lorusso, Zanotti. All. Lorizio. Campi Reali Cantù: Martinelli 0, Meschiari 9, Maletto 5, Penna 13, Ivanov 8, Candeli 2, Bianchi (L), Butti (L), Pertoldi 0, Taiwo 1, Bonacchi 0. N.E. Quagliozzi, Bacco. All. Zingoni. ARBITRI: Cruccolini, Colucci. NOTE – durata set: 22′, 25′, 24′; tot: 71′.
    Consar Ravenna – Rinascita Lagonegro 3-1 (25-13, 27-25, 25-27, 25-23) – Consar Ravenna: Russo 5, Zlatanov 25, Bartolucci 10, Dimitrov 14, Valchinov 13, Canella 10, Asoli (L), Goi (L). N.E. Gottardo, Iurlaro, Ciccolella, Giacomini, Bertoncello, Gabellini. All. Valentini. Rinascita Lagonegro: Sperotto 4, Raffaelli 14, Tognoni 4, Cantagalli 17, Armenante 18, Arasomwan 2, De Angelis (L), Fortunato (L), Esposito 0, Pegoraro 0. N.E. Andonovic, Mastracci, Sanchi. All. Kantor. ARBITRI: Pasin, Pernpruner. NOTE – durata set: 25′, 33′, 33′, 32′; tot: 123′.
    Emma Villas Codyeco Lupi Siena – Romeo Sorrento 2-3 (25-19, 25-22, 20-25, 26-28, 13-15) – Emma Villas Codyeco Lupi Siena: Hoff 2, Benavidez 18, Ceban 11, Nelli 19, Randazzo 24, Compagnoni 9, Baldini (L), Piccinelli (L), Mastrangelo 0, Matteini 0, Bini 0. N.E. Rocca, Bragatto, Maletaj. All. Petrella. Romeo Sorrento: Tulone 4, Parraguirre 5, Patriarca 13, Baldi 16, Pol 19, Petkov 3, Pontecorvo (L), Russo (L), Iurisci 0, Malavasi 5, Ferrato 2, Fortes 5, Gargiulo 0, Brignach 1. N.E. All. Esposito. ARBITRI: Faia, Mazzarà. NOTE – durata set: 27′, 28′, 30′, 33′, 20′; tot: 138′.Virtus Aversa – Abba Pineto 3-0 (25-22, 25-19, 25-22) – Virtus Aversa: Garnica 1, Tiozzo 15, Mattei 4, Motzo 15, Tallone 7, Volpato 9, Agouzoul (L), Vattovaz 0, Raffa (L), Mazza 0, Guerrini 0. N.E. Minelli, Mentasti. All. Tomasello. Abba Pineto: Catone 0, Allik 6, Trillini 4, Krauchuk Esquivel 9, Di Silvestre 11, Zamagni 8, Calonico (L), Morazzini (L), Schianchi 0, Larizza 0, Castagneri 0, Suraci 2. N.E. Rascato, Pesare. All. Di Tommaso. ARBITRI: Giglio, Lentini. NOTE – durata set: 31′, 26′, 31′; tot: 88′.
    Banca Macerata Fisiomed MC – Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro 3-0 (25-21, 29-27, 25-18) – Banca Macerata Fisiomed MC: Pedron 3, Zhelev 12, Ambrose 6, Garello 13, Karyagin 25, Fall 7, Diaferia 0, Gabbanelli (L), Dolcini (L), Talevi 0, Becchio 0. N.E. Novello, Pesciaioli. All. Giannini. Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro: Zonta 1, Magliano 11, Eccher 6, Pinali 14, Chiloiro 4, Erati 6, Sperandio (L), Ferreira Silva 4, Brondolo 0, Mazzon 0, Morgese (L). N.E. Maghenzani, Lamprecht, Milan. All. Bologna. ARBITRI: Marotta, Marigliano. NOTE – durata set: 27′, 34′, 26′; tot: 87′.
    Essence Hotels Fano – Tinet Prata di Pordenone 0-3 (21-25, 13-25, 18-25) – Essence Hotels Fano: Coscione 0, Roberti 10, Mengozzi 3, Tonkonoh 5, Merlo 7, Ricci 3, Martini (L), Iannelli (L), Rizzi 1, Fornal 1, Arguelles Sanchez 10. N.E. Bisotto, Sorcinelli, Galdenzi. All. Mastrangelo. Tinet Prata di Pordenone: Alberini 0, Terpin 12, Scopelliti 5, Gamba 14, Ernastowicz 16, Katalan 7, Aiello (L), Sist 0, Benedicenti (L), Meneghel 0. N.E. Pillon, Umek, Bruno, Fusaro. All. Di Pietro. ARBITRI: Grossi, Manzoni. NOTE – durata set: 27′, 23′, 26′; tot: 76′.
    Giocata ieriSviluppo Sud Catania – Gruppo Consoli Sferc Brescia 3-2 (24-26, 25-27, 25-23, 26-24, 15-12) – Sviluppo Sud Catania: Cottarelli 3, Basic 26, Balestra 9, Nwachukwu 28, Feri 10, Volpe 9, Gitto 1, Marshall 1, Caletti (L), Gasparini 0, Parolari 0, Carbone (L). N.E. Pinelli, Torosantucci. All. Montagnani. Gruppo Consoli Sferc Brescia: Berger 13, Mancini 3, Cominetti 6, Cargioli 8, Lucconi 22, Cavuto 19, Franzoni (L), Rossini (L), Cech 10, Solazzi 0, Ghirardi 0. N.E. Tondo, Zambonardi, Bettinzoli. All. Zambonardi. ARBITRI: Autuori, Sumeraro. NOTE – durata set: 31′, 35′, 32′, 34′, 19′; tot: 151′.
    Classifica Serie A2 Credem Banca Tinet Prata di Pordenone 15, Consar Ravenna 15, Gruppo Consoli Sferc Brescia 15, Virtus Aversa 13, Abba Pineto 12, Sviluppo Sud Catania 9, Emma Villas Codyeco Lupi Siena 9, Romeo Sorrento 9, Rinascita Lagonegro 7, Banca Macerata Fisiomed MC 7, Prisma La Cascina Taranto 6, Essence Hotels Fano 4, Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro 4, Campi Reali Cantù 1.
    Prossimo turno
    7ª Giornata di Andata – Regular Season Serie A2 Credem Banca – Diretta DAZN
    Sabato 29 novembre 2025, ore 18.30 Romeo Sorrento – Consar Ravenna
    Domenica 30 novembre 2025, ore 16.00 Abba Pineto – Tinet Prata di Pordenone
    Domenica 30 novembre 2025, ore 17.30 Gruppo Consoli Sferc Brescia – Banca Macerata Fisiomed MC
    Domenica 30 novembre 2025, ore 17.30 Campi Reali Cantù – Essence Hotels Fano
    Domenica 30 novembre 2025, ore 18.00 Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro – Virtus Aversa
    Domenica 30 novembre 2025, ore 18.00 Prisma La Cascina Taranto – Emma Villas Codyeco Lupi Siena
    Domenica 30 novembre 2025, ore 19.00 Rinascita Lagonegro – Sviluppo Sud Catania LEGGI TUTTO

  • in

    Una Tinet da urlo vince a Fano e vola in testa alla classifica

    E’ una Tinet da stropicciarsi gli occhi quella che batte Fano per 0-3, in un campo tradizionalmente complicato e vola in testa alla Serie A2 Credem Banca raggiungendo 15 punti in coabitazione con Ravenna e Brescia. La fase break fa la differenza con 7 ace e 7 muri punti, ma la sensazione di dominio è forte, pur giocando con una squadra che dalla sua parte ha giocatori navigati come Coscione, Mengozzi e Ricci, tutti con un ricco passato in Superlega e ha trovato dalla panchina un Sanchez in gran spolvero. Da lato Tinet bravo Alberini ad innescare tutti i suoi attaccanti con Ernastowicz top scorer con 17 punti. Equilibrio è la parola chiave dell’inizio di gara. Parte bene Ernastowicz in attacco, poi la battuta di Fano scava il primo solco. Il siluro di Tonkonoh fa chiamare il time out a Di Pietro sul 12-9. Al rientro dalla sospensione Gamba suona la carica ricevendo una bordata dell’ucraino e attaccando in maniera vincente. Ci sono un paio di imperfezioni in attacco e la parità è nuovamente raggiunta: 12-12.Prova l’allungo Prata e sul turno di servizio di Gamba si va sul +2, costringendo i padroni di casa a forzaree in attacco e ad aumentare il coefficiente di rischio. Roberti spara fuori e Mastrangelo blocca tutto quando il tabellone dice 15-13. Sono i giovani Roberti e Tonkonoh i terminali preferiti di Coscione e Fano rimette il naso avanti: 17-16. Pipe di Terpin e 20 pari. Errore in attacco di Roberti e nuovo vantaggio gialloblù: 21-20. Muro di Katalan dopo costruzione difficoltosa fanese grazie al servizio di Gamba. Ernatowicz mette a terra il 20-23. Invasione di Coscione e set point: 24-20. La veloce di Ricci annulla il primo, poi entra la servizio il polacco Fornal che però sbaglia e consegna il 20-25 ai Passerotti. Decisivo in questo frangente il consistente turno di servizio di Gamba.
    La Tinet vuole mantenere ritmo di gioco e supremazia e all’inizio del secondo parziale lo può fare grazie ad un mortifero turno di servizio di JJ Terpin che con due ace porta i suoi sullo 0-4. L’abbrivio dell’isontino non viene spento neanche dal time out di Mastrangelo: 0-6. Si iscrive al festival dell’ace anche Scopelliti: 1-8. Quando non ci riesce la battuta ci pensa il muro. In questo caso quello di Katalan che marca l’1-9. Vola la Tinet grazie ad una fase break stellare. Diagonale stretto di Terpin 3-12. La Tinet gioca in maniera meravigliosa e vola sul +12: 6-18. Fano prova a sparigliare le carte inserendo Sanchez Arguelles al posto di Tonkonoh e il neo entrato fa vedere buone cose, ma la Tinet reagisce da grande squadra e mantiene con autorità l’ampio vantaggio e la bordata lungolinea di Gamba chiude 13-25 una frazione letteralmente dominata dai ragazzi di Di Pietro.
    Si ricomincia giocando punto a punto, grazie soprattutto alla verve del confermato opposto di origine cubana Edwin Arguelles Sanchez. Provano l’allungo i Passerotti con l’ace di Terpin che decreta l’ 8-10. Altro ace, questa volta di Gamba e la Tinet raggiunge il +4: 12-16. La Tinet è solida dai 9 metri e solida a muro e in contrattacco: 13-19. L’ultimo ad arrendersi pare essere Sanchez. Scopelliti e Gamba alzano la muraglia su Roberti: 17-22. Mastrangelo si gioca la carta Tonkonoh in battuta, ma la mossa non riesce: 18-23. Ernastowicz manda la contesa a match point: 18-24. La chiude un Terpin oggi efficacissimo in battuta (e non solo) ace del 18-25. Un 3-0 meraviglioso che manda i gialloblù in testa alla classifica in coabitazione con Ravenna e Brescia
    ESSENCE HOTEL FANO – TINET PRATA 0-3
    FANO: Bisotto, Coscione, Iannelli (L), Merlo 7, Roberti 10, Sorcinelli, Galdenzi, Rizzi 1, Ricci 3, Martini (L), Tonkonoh 5, Fornal 1, Arguelles Sanchez 10, Mengozzi 3. All: Mastrangelo
    TINET: Katalan 7, Alberini, Sist, Benedicenti (L), Pillon, Scopelliti 5, Ernastowicz 17, Aiello (L), Meneghel, Terpin 12, Umek, Bruno, Gamba 14, Fusaro. All: Di Pietro
    Arbitri: Grossi di Roma e Manzoni di Lecco
    Parziali: 20-25 / 13-25 / 18-25 LEGGI TUTTO

  • in

    A Macerata arriva il terzo ko consecutivo

    Terza sconfitta consecutiva per l’Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro, superata 3-0 dalla Banca Macerata Fisiomed nel sesto turno della Regular Season di Serie A2 Credem Banca. Passivo pesante per i nerofucsia, che nei primi due set hanno tenuto testa ai marchigiani, arrivando anche ad avere due occasioni per impattare sull’1-1, senza però riuscire a sfruttarle. Da lì la gara ha preso la strada dei padroni di casa, con la squadra di Matteo Bologna, che, colpita nel morale, ha mollato definitivamente la presa. Due i polesani in doppia cifra, Pinali (14 punti, 45% in attacco e 1 muro vincente) e Magliano (11 punti, 42% in attacco e 1 muro), mentre dall’altra parte della rete a farla da padrone è stato Karyagin, autore di 25 punti (55% in attacco, 2 ace e 1 muro). Domenica prossima, 30 novembre, l’Alva Inox 2 Emme Service tornerà tra le mura amiche per sfidare Aversa, con fischio d’inizio alle 18.LA PARTITA
    Dopo la buona prova di Sorrento, coach Matteo Bologna promuove tra i titolari Chiloiro, con Pedro che si accomoda in panchina. Confermati gli altri interpreti del 6+1 dell’Alva Inox 2 Emme Service: Zonta al palleggio con Pinali opposto, Erati e Eccher centrali, Magliano in banda, Morgese libero. Nella Banca Macerata Fisiomed di Romano Giannini ci sono Pedron e Garello sulla diagonale principale, Fall e Ambrose al centro, Zhelev e Karyagin in posto quattro, Gabbanelli e Dolcini ad alternarsi in seconda linea.
    Partenza lanciata dei padroni di casa (3-0 grazie a una tripletta di Zhelev), Porto Viro ci mette un po’ a carburare, con Zonta che riesce piano piano a mettere in ritmo i suoi attaccanti laterali, Pinali, Magliano e Chiloiro. Macerata intanto cerca la fuga: ace di Pedron per il +4, poco dopo un pasticcio in costruzione degli ospiti punito da Karyagin: 14-9. Entrano in partita i centrali dell’Alva Inox 2 Emme Service, Erati si fa sentire in attacco, Eccher a muro: 15-12. Fase convulsa, un errore offensivo di Macerata, due di Porto Viro, quindi l’ace di Karyagin per il 19-13 marchigiano. Magliano colpisce due volte in contrattacco e riapre la corsa (19-16), dopo il time per Bologna, c’è anche quello per Giannini. Non arrivano altri sussulti nerofucsia, Bologna prova allora a scuotere i suoi con il secondo time out. Raccoglie l’appello il solito Magliano, diagonale vincente e 23-21 sul tabellone, di nuovo tempo per Giannini. La difesa polesana prova l’ultima, disperata resistenza, ma la squadra di casa riesce comunque a conquistare tre palle set. Chiude, alla prima, Karyagin con un muro: 25-21, 1-0.
    Si invertono i ruoli al cambio campo, questa volta è Porto Viro a fare subito la lepre: 0-3 dopo la murata di Eccher. Il pari di Macerata, però, è quasi immediato, arrivano a stretto giro anche il sorpasso (ace di Garello) e il +2 marchigiano (di Karyagin). Pinali trova l’aggancio, ma l’indemoniato Karyagin ristabilisce le distanze in battuta e poi sigla il 10-7 in ricostruzione: time per Bologna. Dopo la pausa, gli ospiti incassano anche la murata di Fall, esce allora Chiloiro per Pedro, che con il suo servizio propizia il successivo contro-break polesano (12-11). Tutto da rifare, in un amen i padroni di casa tornano a +3 con Garello, l’Alva Inox 2 Emme Service si rimette all’inseguimento e piazza la zampata nel momento più caldo, con Zonta: muro del 20-19 e time per Giannini. Finale da batticuore, Macerata riesce a non scomporsi e ottiene due palle set, Pinali cancella la prima, Erati, con una murata clamorosa, la seconda. Inizia la roulette dei vantaggi, Porto Viro ha due chance per portarsi sull’1-1 ma non le concretizza e alla fine si inchina al muro di Ambrose: 29-27, 2-0.
    Terzo set e terzo 3-0 in avvio, ora per Macerata. Non si fa attendere la reazione di Porto Viro (che conferma Pedro in banda): Pinali e Magliano confezionano il 3-3. Si inceppa il cambio palla nerofucsia, la squadra di casa scappa sul 9-4 con Bologna che ha già usato un tempo. Anche l’attacco marchigiano comincia a sparare a salve, Pinali ne approfitta per stampare la murata del -2, ma Macerata riprende subito il controllo delle operazioni (12-8). Black-out totale, l’Alva Inox 2 Emme Service sembra uscire dalla partita (15-9), Erati la rianima per un attimo, poi, però, i nerofucsia sprofondano di nuovo: 19-12, time per Bologna. Affondo break di Pedro e puntale risposta marchigiana con un ace, la partita finisce di fatto qui. Macerata si mette in tasca i tre punti con l’ultimo attacco di Ambrose: 25-18, 3-0.
    L’analisi di coach Matteo Bologna: “È  una sconfitta che fa male. Come abbiamo detto anche la settimana scorsa, siamo arrivati lì lì per riaprire la partita, dopo un lungo inseguimento, e poi ci è mancata ancora quella palla in più per portare a casa il set. Sicuramente è un episodio che ha pesato sull’andamento della gara, in un momento comunque difficile a livello mentale per la squadra. Dobbiamo trovare il modo di uscirne, e penso che l’unica strada sia il lavoro. Le qualità ci sono, bisogna che sia noi dello staff che i giocatori iniziamo a farle vedere in modo continuativo, impegnandoci giorno dopo giorno in palestra. Siamo tutti sulla stessa barca e stiamo remando tutti nella stessa direzione, sono convinto che così ne verremo fuori presto”.
    TABELLINO
    Banca Macerata Fisioned-Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro 3-0 (25-21, 29-27, 25-18)
    Durata parziali: 27′, 34′, 26′. Totale: 1 ora e 27 minuti di gioco.
    Battute punto/Errori: Macerata 5/10, Porto Viro 0/7; Ricezione: Macerata 56%, Porto Viro 52%; Attacco: Macerata 52%, Porto Viro 43%; Muri punto: Macerata 7, Porto Viro 5.
    Banca Macerata Fisiomed: Pedron 3, Garello 13. Fall 7, Diaferia, Ambrose 6, Zhelev 12, Gabbanelli (L), Karyagin 25, Dolcini (L), Talevi, Becchio; ne Noovello, Pesciaioli.  Allenatori: Romano Giannini e Dylan Leoni.
    Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro: Erati 6, Zonta 1, Magliano 11, Pedro 4, Brondolo, Mazzon, Morgese (L), Eccher 6, Chiloiro 4, Pinali 14; ne Maghenzani, Lamprecht, Sperandio (L), Milan. Allenatore: Matteo Bologna.
    Arbitri: Michele Marotta di Prato e Antonio Giovanni Marigliano di Torino. LEGGI TUTTO

  • in

    Frenata ABBA Pineto: biancoazzurri superati 3-0 ad Aversa

    In trasferta al Palajacazzi di Aversa arriva la seconda sconfitta stagionale dell’ABBA Pineto. La 6^ giornata di Serie A2 Credem Banca vede i biancoazzurri cedere il passo alla Virtus Aversa col finale di 3-0 (25-22, 25-19, 25-22). Serata tutta in salita per Paolo Di Silvestre e compagni, costretti per larghissimi tratti a rincorrere. Rammarico per le occasioni sciupate nelle fasi cruciali del primo set (23-22) e nella prima parte del terzo, con Aversa capace di annullare un passivo di cinque punti (11-6).
    Il campionato propone a Pineto una occasione di pronta reazione già domenica prossima – 30 novembre – quando al Pala Santa Maria arriverà la Tinet Prata di Pordenone. Il match avrà inizio alle ore 16:00.
    PRIMO SET. Il 6+1 scelto da coach Simone Di Tommaso non presenta variazioni. Diagonale composta dal palleggiatore Mattia Catone e dall’opposto Matheus Krauchuk. Paolo Di Silvestre e Karli Allik sono gli schiacciatori, al centro Stefano Trillini e Matteo Zamagni; il libero è Flavio Morazzini.
    L’andamento in campo conferma i valori della classifica e i pronostici, con grande equilibrio già dai primi scambi. Aversa, guidata dall’efficacia offensiva di Motzo (5) e Tiozzo (5), conserverà per larghi tratti un vantaggio di minima entità (8-6 e 16-15 i parziali). Per l’ABBA primo vantaggio importante sul 18-17, reiterato dall’ace del capitano Paolo Di Silvestre sul 22-21. Al bivio però Pineto manca la chance dell’allungo: l’attacco di Allik finisce out e Aversa mette la freccia e sorpassa (23-22). Il break dei normanni si completa con l’ace del capitano Garnica per il set point (25-22).
    SECONDO SET. L’ABBA appare contratta, fuori ritmo. Fa fatica soprattutto Matheus Krauchuk, che chiuderà con appena otto punti, mentre Aversa riesce a leggere con il suo muro l’offensiva adriatica. I normanni chiuderanno il secondo set con tre muri-punti, da sommare ai quattro della prima porzione. Il trend è quasi a senso unico, coi locali più sciolti dopo avere risolto il rebus del primo set: 8-7, 16-12 e 21-16 i parziali, per giungere al 25-19 che chiude i conti in 26 minuti.
    TERZO SET. Pineto prova a rispondere, a tenere i giochi aperti al Palajacazzi. I biancoazzurri ci riescono per tutta la prima parte del set, girando alla boa del primo parziale sull’8-4 e toccando l’apice dell’11-6 dopo l’attacco out di Motzo. Aversa va al time-out e si ricompatta. Pineto invece perde di continuità in attacco. Krauchuk sbatte contro il muro dei locali per il punto che rimette in equilibrio i giochi (12-12). La partita gira. Tallone mette a terra la palla del 21-18. Si arriva al match point: ace di Volpato e 3-0 per Aversa.
    Simone Di Tommaso, allenatore dell’ABBA Pineto: «Non siamo riusciti né a concretizzare quando abbiamo ben costruito, né tantomeno a garantire una costruzione sempre regolare; mi riferisco soprattutto magari al primo set in cui avevamo in qualche modo impattato bene la partita, siamo arrivati nel momento finale con un punto di vantaggio, con alcune situazioni in break point con palla in mano e purtroppo poi non siamo stati cinici a cogliere quel set. Da lì Aversa si è sciolta, ha giocato molto bene. La qualità di Aversa non era sicuramente in dubbio dopo due sconfitte, è una squadra costruita con dei grandi nomi, con un ottimo sistema di gioco e inevitabilmente poi, tolta la timidezza e la tensione delle due sconfitte da cui arrivavano, è riuscita a esprimere un gioco decisamente migliore del nostro. Noi torniamo a casa per la prima volta dispiaciuti perché abbiamo offerto una prestazione al di sotto del nostro potenziale. Questo deve essere riconosciuto con molta umiltà e sincerità».
    L’ABBA Pineto tornerà in campo il 30 novembre (ore 16:00) al Pala Santa Maria per la 7^ giornata stagionale. Il calendario opporrà i biancoazzurri alla Tinet Prata di Pordenone.
    domenica 23 novembreSerie A2 Credem Banca (6^ giornata)VIRTUS AVERSA – ABBA PINETO 3-0 (25-22, 25-19, 25-22)Virtus Aversa: Di Meo, Minelli, Vattovaz, Tallone 7, Raffa (pos 25% prf 17%), Mattei 4, Motzo 14, Tiozzo 14, Garnica 1, Iorio, Agouzoul, Guerrini, Mentasti, Volpato 10. All: Giacomo TomaselloABBA Pineto: Zamagni 6, Trillini 5, Catone, Morazzini (pos 67% prf 27%), Schianchi, Larizza, Rascato, Krauchuk 8, Di Silvestre 10, Castagneri, Suraci 2, Pesare, Allik 10, Calonico. All: Simone Di Tommaso
    (foto: Enzo Pinelli) LEGGI TUTTO

  • in

    Virtus Aversa super al PalaJacazzi, battuta 3-0 l’Abba Pineto

    La Virtus Aversa ritrova il sorriso, i 3 punti e il bel gioco accompagnata da un PalaJacazzi straordinariamente caldo che spinge i ragazzi di coach Tomasello ad una vittoria straordinaria contro l’Abba Pineto, ‘storica’ rivale in questa Serie A2. I normanni si innalzano in classifica, cancellano le ultime 2 sconfitte e si preparano adesso alla trasferta di domenica prossima a Porto Viro.
    PRIMO SET. Tanto equilibrio, punto a punto, Aversa viene spunta dal suo fantastico pubblico ma il primo doppio vantaggio è di Pineto (6-8). Il muro di Motzo ristabilisce la parità a 9. Poi praticamente si arriva a quota 20 ancora con le 2 squadre appaiate, prima va avanti l’Abba poi il muro di Tiozzo riporta avanti la Virtus (23-22). Coach Di Tommaso richiama in panchina i suoi ragazzi. Al rientro in campo nuovo vincente di Tiozzo e 2 set point (24-22). L’ace di Garnica chiude il parziale (25-22).
    SECONDO SET. Sull’ace di Motzo arriva il primo tentativo di allungo di Aversa (9-7). Tiozzo attacca da posto ‘4’ e l’ex Trillini non riesce a fermarlo per il +3 (12-9). Di Tommaso chiama time-out sul massimo vantaggio normanno (13-9). L’attacco out di Krauchuck costringe l’allenatore di Pineto a piazzare un doppio cambio quando il tabellone dice 15-10. Reazione abruzzese, ace di Suraci e 16-14. Monster block di Tiozzo chiude praticamente il parziale (22-16). Di Silvestre palla sulla rete, 6 set point. Chiude Tiozzo, 25-19.
    TERZO SET. Ace di Krauchuck (aiutato anche dal nastro) e Pineto va avanti di 2 (3-5). Time out di Tomasello quando il punteggio premia l’Abba (6-11). Tre punti di fila di marca normanna (9-11), il pareggio a 12 quando Krauchuck si ferma sulla rete. Sorpasso con Tallone che sfrutta le mani del muro (14-13). Mattei a muro scrive il punto 18 contro i 16 di Pineto (time out di Di Tommaso). PalaJacazzi commovente, muro di Volpato e 2 match point. Sempre il nostro super centrale piazza anche l’ace che vale il 25-22.
    VIRTUS AVERSA: Minelli ne, Vattovaz, Tallone 7, Raffa (L1), Mattei 4, Mazza, Motzo 15, Tiozzo 15, Garnica 1, Agouzoul (L2), Guerrini, Mentasti ne, Volpato 9. All. Tomasello. Ass. ZambolinABBA PINETO: Zamagni 8, Trillini 4, Catone, Morazzini (L1), Schianchi, Larizza, Rascato ne, Krauchuk 9, Di Silvestre 11, Pesare ne, Castagneri, Suraci 2, Allik 6, Calonico (L2). All. Di Tommaso. Ass. AngeloniARBITRI: Giglio di Trento, Lentini di Catania LEGGI TUTTO

  • in

    Prisma La Cascina ritrova il sorriso: vittoria 3-0 contro Cantù

    La Prisma La Cascina Taranto torna a sorridere e lo fa nel migliore dei modi: con un netto 3-0 (25-15, 25-19, 25-19) che vale tre punti fondamentali e una prestazione finalmente convincente sotto ogni aspetto. Una gara giocata con ritmo, ordine e grande dinamismo, in cui i rossoblù hanno saputo imporre il proprio gioco fin dai primi scambi, mostrando continuità e lucidità sia in cambio palla che nelle situazioni di break.

    Protagonista assoluto della serata Lawani, eletto MVP del match con 15 punti e un rendimento costante in tutte le fasi. Ottima anche la prova di Cianciotta, anch’egli a quota 15, incisivo sia in attacco che dai nove metri, e quella di capitan Antonov, autore di 17 punti e punto di riferimento tecnico ed emotivo dell’intero gruppo. Buona la direzione dell’orchestra firmata da Yamamoto, bravo nel distribuire il gioco con dinamicità e nel tenere sempre alta la velocità della manovra.

    Una vittoria che dà fiducia e che conferma i progressi della squadra, capace di esprimere un volley brillante e concreto. Taranto ritrova così entusiasmo, compattezza e soprattutto la strada dei tre punti.

    Le parole di coach Lorizio:” Abbiamo fatto bene in quasi tutti i fondamentali, però ora dobbiamo lazare il nostro livello non dobbiamo accontentarci e continuare a lavorare, perchè ora ci aspettano sfide importanti, come lo era questa perchè spero ci sblocchi la testa, perchè i ragazzi erano fermi alle cose negative, invece mi devo complimentare con loro perchè hanno fatto una grande partita con continuità e concentrazione, in difesa e a muro, dobbiamo essere contenti. Ma da domani dobbiamo pensare di non aver vinto, nell’ottica di ricominciare tutto da capo. Da adesso dovrebbe partire il nostro campionato”.

    Presidente Bongiovanni: ” Grazie ai nostri ragazzi e al mister Lorizio che rappresenta lo stimolo vero, insieme a Vito Primavera, stiamo riprendendo la strada che ci compete, quella della serenità e della soddisfazione. Agli sportivi vorrei dire che siamo uno sport di famiglia che aiuta i ragazzi che vengono al palazzetto e fanno il tifo per la città di Taranto e del volley che educa anche i ragazzi e i bambini”.

    IL MATCH

    Taranto schiera la diagonale Yamamoto-Lawani, al centro Bossi-Sanfiippo, in 4 Antonov-Cianciotta, libero Gollini

    Cantù parte con la diagonale Martinelli-Penna, al centro Maletto- Candeli, in 4 Meschiari-Ivanov, libero Butti

    Primi scambi in favore del team ionico con un buon Cianciotta e Antonov che portano sul 9-5. Anche Lawani trascina con due belle diagonali, 11-7. Antonov in pipe firma il 15-10. Lawani ancora mani out, 16-10. Altra buona giocata di Yamamoto, che alza in pipe ad Antonov, 17-11. Taranto continua a trascinare con ottime soluzioni e un buon muro difesa, e un buon ace di Yamamoto, 25-15.

    Nel secondo parziale Cantù parte con un buon ritmo, e si porta avanti 7-10. Antonov firma un ace, 10-12. Altro ace, per il 12-12. Antonov sorpassa sul 18-17 con un buon pallonetto. Cianciotta tiene il break 19-18 in pipe. Con due errori dell’attacco canturino, Taranto strappa il break del 22-19. Lawani si aggiudica il 23-19. Antonov chiude il 24-19 e il 25-19 con due ace.

    Il terzo set vede Cantù rallentare un po’ e Taranto ne approfitta: si porta avanti 12-8. Cantù però non molla, e si tiene sempre attaccata. Con ottime soluzioni, Antonov trascina 20-17. Lawani mura 22-18. Il match lo chiude Antonov, 25-19.

    TABELLINO

    6ª Giornata And. (23/11/2025) – Regular Season Serie A2 Credem Banca, Stagione 2025

    Prisma La Cascina Taranto – Campi Reali Cantù 3-0 (25-15, 25-19, 25-19) –

    Prisma La Cascina Taranto: Yamamoto 2, Antonov 18, Bossi 6, Lawani 15, Cianciotta 13, Sanfilippo 3, Luzzi (L), Hopt 0, Gollini (L), Pierotti 0. N.E. Lusetti, Galiano, Lorusso, Zanotti. All. Lorizio.

    Campi Reali Cantù: Martinelli 0, Meschiari 9, Maletto 5, Penna 13, Ivanov 8, Candeli 2, Bianchi (L), Butti (L), Pertoldi 0, Taiwo 1, Bonacchi 0. N.E. Quagliozzi, Bacco. All. Zingoni.

    ARBITRI: Cruccolini, Colucci. NOTE – durata set: 22′, 25′, 24′; tot: 71′.

    Linda Stevanato Ufficio stampa Prisma La Cascina Taranto

    Foto Fabio Mitidieri LEGGI TUTTO

  • in

    Consoli, arriva la prima sconfitta al tie-break!

    Sicilia amara per i tucani, che non sfruttano i tre match point del quarto set e subiscono la prima sconfitta di stagione per mano di Catania, superiore a muro e più lucida nel finale di gara. Coach Zambonardi: “Giornata non brillante, ma torniamo con un punto conquistato contro una squadra forte e combattiva, avendo rischiato di farne tre”
    SVILUPPO SUD CATANIA – CONSOLI SFERC BRESCIA  3-2
    (24-26; 25-27; 25-23; 26-24;15-12)
    Catania, 22 novembre 2025 – Match complicato per Brescia, che rinuncia a Tondo – a riposo per un’infiammazione ad un tallone e ben sostituito da Cargioli – e fatica in avvio a trovare fluidità di gioco. Strappa il primo parziale con le unghie e arriva al doppio vantaggio dopo recuperi rocamboleschi e un turno al servizio salvifico di Solazzi. Nonostante l’iniezione di fiducia, i tucani non concretizzano i tre match point nel quarto set e Catania, rinvigorita da un tie-break insperto, si dimostra più solida, sostenuta dalla superiorità del suo muro.
    Starting six
    Brescia parte con Mancini in diagonale con Lucconi, Cavuto e Cominetti in posto quattro, Berger e Cargioli al centro con Rossini libero.
    Coach Montagnani schiera Cottarelli incrociato ad Arinze, Basic e Feri laterali, Volpe e Balestra al centro, con Carbone libero.
    CRONACA
    Brescia tiene la testa avanti di un break grazie a Cargioli in avvio, ma non si oppone con sufficiente incisività a Catania, che aggancia a 11 e supera con due muri di Volpe (15-14). Lucconi e Cominetti rimettono in riga il set (17-19) fino alla difesa poco reattiva sul pallonetto di Arinze che decreta una nuova parità a 20. Il potenziale offensivo di Cavuto sbatte contro il block di casa, poi Berger centra la free ball del +1; serve l’ace di Mancini per chiudere ai vantaggi (24-26).
    Arinze gestisce bene la palla e tiene sulla corda la difesa statica di Brescia, che patisce il muro di Volpe (5-3). Catania prende fiducia e va a +3 con Basic. Il turno dai nove metri di Cominetti rilancia la vena offensiva di Cavuto e Berger, ribaltando il fronte (11-14). Cottarelli si affida al suo opposto e Catania torna avanti grazie al suo block, che chiude la strada tre volte agli ospiti (19-17). Tucani in difficoltà: Zambonardi butta in campo Cech, ma sul 24-19 sembra finita. Invece, l’ingresso di Solazzi è salvifico: tiene il turno con freddezza, obbliga la ricezione sicula alla palla staccata e agevola la rincorsa fatale, da 24-21 a 25-27.
    Catania rientra rabbiosa e Brescia non trova più varchi, subisce nuovamente il muro di casa (7-1) e perde la bussola, anziché sfruttare il booster dato dal doppio vantaggio (11-4). Cech di nuovo nella mischia per il 14-10 e per la prima volta il muro biancoblù ferma Arinze (15-12). Volpe e Basic proteggono la rete e volano 21-15, i tucani cedono al nervosismo. Ace di Mancini per il 22-18, ma la reazione è tardiva. Solazzi rientra al servizio sul 24-22, e replica il miracolo solo a metà (25-23).
    Cech resta in campo e con Cavuto diventa la sponda di Mancini, perché Lucconi è marcato a uomo dal muro siculo. Basic beffa la difesa per il primo break (8-6) e Catania tiene la testa avanti; Brescia rincorre, impatta sfruttando di più – e bene – i suoi centrali, ma non riesce a staccare fino all’invasione di casa che vale il 15-17. Cargioli segna il 18-20 e Cavuto il 19-21: un punto a punto estenuante, poi Arinze manda out l’attacco e arrivano tre match point per i tucani, non abbastanza lucidi per chiudere e puniti da Volpe, che tiene il servizio e ribalta tutto (26-24).
    E’ il muro dello stesso centrale a dare il vantaggio a Catania nel tie-break (6-4). L’errore di Mancini al servizio è sintomatico, Arinze centra l’ennesimo pallonetto (8-5), Cavuto manda out, Basic no (11-7). Solazzi è ancora chiamato in campo sul 13-10, ma non può risolvere: Brescia si arrende e torna con un solo punto, e amaro, in tasca (15-12).
    DICHIARAZIONI
    Roberto Zambonardi: “Abbiamo combattuto giocando contro un’ottima squadra, superiore a noi a muro e galvanizzata dal recupero nel quarto set. Abbiamo vinto con i denti i primi due, recuperando gap importanti e, pur non avendo brillato in attacco, siamo andati sempre ai vantaggi, rischiando addirittura di fare tre punti. Alcune imprecisioni in difesa ci sono costate care, ma il bicchiere resta mezzo pieno e guardiamo avanti”.
    TABELLINO
    BRESCIA: Rossini (L), Cech 10, Cavuto 19, Solazzi, Tondo, Cominetti 6, Cargioli 8, Franzoni ne, Mancini 3, Bettinzoli ne, Berger 13, Ghirardi ne, Lucconi 22. All. Zambonardi e Tiberti.
    Ricezione positiva: 49%; Attacco: 45%; Muri 7; Ace/errori 6/16.
    CATANIA: Gitto 1, Arinze 28, Feri 10, Volpe 9, Pinelli ne, Basic 26, Carbone(L), Balestra 9, Marshall 1, Cottarelli 3, Caletti (L), Torosantucci ne, Gasparini, Parolari. All. Montagnani e Franchi
    Ricezione positiva: 41%; Attacco: 48%; Muri 22; Ace/errori 3/17.
    Arbitri: Autuori e Sumeraro.
    Durata: 31’, 35’, 32’ 34’ 18’. Tot: 2h 30. LEGGI TUTTO