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    Alessia Mazzaro sostituirà Sarah Fahr agli Europei?

    Di Redazione La nazionale femminile è pronta a correre ai ripari dopo la partenza per l’Italia di Sarah Fahr, infortunatasi al ginocchio: secondo Fabrizio Monari, che commenta i Campionati Europei femminili ai microfoni di DAZN (dopo aver seguito le Olimpiadi per Discovery), al suo posto sta per essere convocata Alessia Mazzaro. Il regolamento della manifestazione permette infatti di effettuare una sostituzione nel corso del torneo, scegliendo tra le atlete che facevano parte della lista allargata consegnata a inizio stagione (le altre due centrali in elenco sono Marina Lubian e Raphaela Folie, che però sta affrontando un percorso di recupero fisico). Mazzaro, in caso di convocazione, si aggregherebbe al gruppo direttamente a Belgrado, dove l’Italia disputerà lunedì 30 agosto la gara degli ottavi di finale contro il Belgio. (fonte: Facebook Fabrizio Monari) LEGGI TUTTO

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    L’infortunio di Fahr costringe l’Imoco a tornare sul mercato

    Di Redazione Non è solo la nazionale impegnata nei Campionati Europei a subire le conseguenze dell’infortunio di Sarah Fahr, costretta a tornare in Italia per accertamenti: anche l’Imoco Volley Conegliano segue con preoccupazione la vicenda, aspettando i risultati degli esami clinici. A prescindere dai tempi di recupero, le campionesse d’Italia e d’Europa si ritrovano ora con due sole centrali abili e arruolate per l’inizio della stagione, Robin De Kruijf e Bozana Butigan, visto che anche Raphaela Folie sta seguendo un percorso di allenamento differenziato. Inevitabile, dunque, il ritorno sul mercato. Il co-presidente dell’Imoco Pietro Maschio non si aspetta nulla di buono: “Quando ci si rivolge a Villa Stuart – dice a La Tribuna di Treviso – non è mai un fatto positivo. Servirà di sicuro qualche mese, a essere ottimisti quelli della regular season, fino a febbraio. Gli obiettivi della nostra stagione ci costringono a delle scelte, ovvero tornare sul mercato. Purtroppo in Europa i roster sono già fatti e credo non ci siano margini, cercheremo allora di guardare più lontano. Abbiamo bisogno di trovare una soluzione in tempi brevi“. Il regolamento impedisce di ingaggiare a stagione in corso una giocatrice (italiana o straniera) impegnata negli scorsi campionati di Serie A e vieta anche l’opzione USA, visto che l’Imoco ha già in rosa due americane, Courtney e Plummer: scartando l’Europa, i mercati più appetibili sembrano dunque quelli asiatici e sudamericani. LEGGI TUTTO

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    Sarah Fahr lascia gli Europei e torna in Italia per accertamenti

    Di Redazione Tegola per la nazionale femminile impegnata nei Campionati Europei: la spedizione azzurra deve rinunciare a Sarah Fahr in seguito all’infortunio riportato durante il match di ieri con la Croazia. La centrale ha riportato un trauma distorsivo del ginocchio destro e, in seguito alla valutazione effettuata dalla dottoressa Alessandra Favoriti e degli esami strumentali eseguiti a Zara, domani tornerà in Italia per sottoporsi a ulteriori accertamenti presso la clinica romana di Villa Stuart (la stessa in cui ieri è stato operato Ivan Zaytsev). Intanto la partita con la Croazia, trasmessa in diretta da Rai2, ha fatto registrare 1 milione e 659mila spettatori e il 9,12% di share: il miglior risultato in termini di ascolti dall’inizio della manifestazione. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La gioia di Sarah Fahr: “Ogni partita ci serve per crescere”

    Di Redazione Un successo che dà punti e soprattutto morale quello ottenuto dall’Italia sull’Ungheria nella seconda partita dei Campionati Europei femminili. Lo sottolinea a fine partita Sarah Fahr: “Siamo contente di come abbiamo iniziato questi Europei, ci teniamo a far bene. Ora è il momento di pensare alla Slovacchia che incontreremo domani pomeriggio. Ogni partita è importante per noi, perché ci serve per crescere, imparare cose nuove e per ritrovare le nostre sicurezze. Subito dopo le Olimpiadi ci siamo ritrovate a Roma, ci siamo allenate sempre tanto e con tanta qualità e ora non vediamo di mettere pian piano in campo tutte le cose che abbiamo preparato e di far vedere quello che valiamo”. “Fortunatamente – conferma Elena Pietrini – abbiamo approcciato questa competizione nel modo giusto. Stasera però abbiamo commesso ancora troppi errori, che sicuramente andranno limati. Ora cominciamo a pensare alla prossima partita. Domani proveremo a fare il massimo e a mantenere alto il nostro livello. Non possiamo compiere passi falsi né perdere la concentrazione“. L’analisi tecnica è affidata al CT Davide Mazzanti: “Questa sera abbiamo fatto un bel lavoro in cambiopalla, nonostante il livello altissimo della loro battuta: 6 ace e 7 errori, il rapporto è buonissimo. Ora dobbiamo colmare quel margine che ci manca in contrattacco, perché ci sono tante situazioni in cui nella transizione possiamo fare qualcosa di meglio. Dobbiamo migliorare la fase break a partire dalla battuta e tutto quello che viene tra muro, difesa e contrattacco. Quello di domani è un match in cui voglio spingere di più in fase break perché credo che, come stasera, ci sia la possibilità di incrementare qualcosa come livello di gioco“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lo sfogo di Fahr: “Fa malissimo e ancora non ci credo. Che occasione sprecata”

    Di Redazione La nazionale femminile è rientrata in Italia dopo 23 giorni trascorsi a Tokyo, per disputare le Olimpiadi 2020. Qualche momento per recuperare il pesante jet lag e poi subito a lavorare in vista degli Europei. Qunado si torna a casa da un viaggio, la prima sensazione è quella di essere finalmente ritornati in un ambiente familiare, con le proprie abitudini e il proprio habitat. Dopo un po’ di tempo, poi, subentra la nostalgia di quel posto, le avventure fatte, le cose viste. Sarah Fahr ne ha di nostalgia. E, probabilmente, anche un po’ di rammarico perchè la cosa più bella che avrebbe potuto vedere a Tokyo sarebbe stata sicuramente color oro. Così, Fahr ha deciso di sfogare questi suoi sentimenti sul suo profilo Instagram, ripercorrendo quei 23 giorni di avventura: “Questa mattina sento qualche rumore in più, guardo il telefono, sono le 6:30. “Che strano“, penso tra me e me. Ci metto un attimo e dopo qualche secondo realizzo… non sono più nel mio letto di cartone di Tokyo, bensì nel mio letto a Piombino. Eh si, perché ieri dopo ben 23 giorni dalla nostra partenza per il Giappone siamo rientrate in Italia. “Casa dolce casa“ penso ogni volta che rientriamo. Questa volta però non è così”, incomincia a scrivere Fahr. “Tokyo 2020: la mia PRIMA OLIMPIADE.Un mix di emozioni uniche, credetemi. Vivere in un villaggio in cui ogni singolo atleta é un campione ti da un’energia pazzesca. Un‘energia che però non abbiamo sfruttato come volevamo. Sì, perché come tutti sapete, siamo state eliminate ai quarti di finale. Fa male, anzi malissimo, tornare senza medaglia al collo e più passa il tempo più faccio fatica a credere che abbiamo buttato via un ‘occasione del genere con un gruppo del genere. Un gruppo che si è creato da qualche anno ormai, formato da persone uniche, speciali, che lavorano sodo e sognano in grande. Forse ad oggi abbiamo toccato il fondo, ma come dice sempre mio nonno: “Non importa se tocchi il fondo, importa quanto in alto rimbalzi dopo averlo toccato“. La conclusione è poi un invito alla fiducia del pubblico, un inno alla grinta che contraddistingue le azzurre di Mazzanti: “Tra qualche giorno inizierà l’EUROPEO. Sarà l’occasione per riscattarci, per renderCI e renderVI orgogliosi di noi. Non smetteremo mai di SOGNARE!” (Fonte: Instagram Sarah Luisa Fahr) LEGGI TUTTO

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    Santarelli: “Si vede la differenza quando spingiamo al cento per cento”

    Di Redazione L’insoddisfazione post-partita di Daniele Santarelli è ormai proverbiale, e dunque il coach dell’Imoco Volley Conegliano non può essere completamente felice neppure dopo il travolgente 3-0 su Scandicci in Gara 1 di semifinale: “Abbiamo iniziato il primo set con un approccio perfetto, ma poi ci siamo bloccati per due volte su altrettante rotazioni. Siamo stati fin troppo fallosi, con 3 errori consecutivi in attacco e 8 totali; alla fine lo abbiamo portato a casa, ma non nel migliore dei modi. Nel secondo set abbiamo aggiustato alcune cose, ma lo abbiamo vinto soprattutto perché loro hanno sbagliato tantissimo, a differenza del primo. Poi credo si sia vista la differenza tra quando ci divertiamo e spingiamo e quando non lo facciamo al cento per cento“. “Certo che giocarla davanti a 5000 spettatori sarebbe stata un’altra cosa – continua il tecnico di Conegliano – io l’ho vissuta e so quello che può dare in più il Palaverde. Ma dobbiamo essere bravi a trovare le motivazioni dentro noi stessi. Ci dobbiamo ricordare che quello che facciamo lo facciamo anche per i tifosi a casa“. Grandi sorrisi invece tra le giocatrici: “Abbiamo spinto subito, ci siamo divertite e questa è la cosa più importante” dice la MVP Sarah Fahr. “Dal secondo set in poi non abbiamo lasciato tanto spazio a Scandicci, siamo andate a mille fino alla fine” aggiunge Joanna Wolosz, che oggi festeggia i suoi 31 anni. E Lara Caravello conclude: “In questo momento tutte le partite sono difficili e quindi dobbiamo spingere dal primo all’ultimo punto. Conosciamo le potenzialità di Scandicci e non dobbiamo prendere sottogamba Gara 2: andremo lì consapevoli di fare una partita diversa“. (fonte: Facebook Imoco Volley) LEGGI TUTTO

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    Kimberly Hill: “Aver vinto all’andata è solo un primo passo”

    Di Redazione Se qualcuno pensava che l’Imoco Volley Conegliano si sarebbe portata dietro in Champions League le scorie di una faticosa Coppa Italia, è stato sonoramente smentito. Anzi, è stata piuttosto l’Igor Gorgonzola Novara a soffrire il doppio confronto in pochi giorni con le Pantere, cedendo nettamente nell’andata delle semifinali. “Sono orgogliosa di quanto fatto vedere dalla squadra – commenta Kimberly Hill in un’intervista al Corriere del Veneto – non era facile giocare una gara di questo livello pochi giorni dopo una finale tanto intensa. Siamo riuscite a sistemare il nostro gioco rispetto alla gara di Rimini“. La schiacciatrice americana mette però in guardia le compagne in vista della semifinale di ritorno: “Quando giochi contro un avversario come Novara bisogna sempre essere al massimo, quindi il fatto di aver vinto all’andata è solo un primo passo. Dobbiamo prepararci al meglio per la nuova sfida, che sarà ancora più difficile, perché stiamo sempre parlando di una squadra forte“. Soddisfazione anche per Sarah Fahr, tornata protagonista dopo lo stop per infortunio: “Ero abbastanza agitata – rivela al Gazzettino Treviso – tanto che ho detto a Moki De Gennaro che mi sentivo le farfalle nello stomaco. Ci ho messo un po’ a ingranare la marcia giusta, anche perché mi mancano un po’ di allenamenti, poi con l’aiuto delle compagne sono riuscita a entrare bene in gara e via via mi sono sentita più sicura e tranquilla. È stato molto bello“. Osservando le partite da spettatrice, Fahr ha “scoperto” anche qualcosa di nuovo: “Molte squadre stanno provando a giocare come noi, è qualcosa che si sta diffondendo sempre di più perché spesso rendiamo difficile capire dove andrà il pallone“. E poi conclude: “Sono contenta che il nostro gioco sia seguito da molti, lo trovo importante in questo momento in cui molti ragazzi non possono allenarsi in palestra“. LEGGI TUTTO