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    Santarelli: “Avevamo bisogno di questa vittoria per riprendere forza e coraggio”

    Di Redazione

    Una vittoria che probabilmente decide la regular season quella ottenuta dalla Prosecco DOC Imoco Conegliano nel big match sul campo di Scandicci. Ma non solo, come sottolinea il tecnico delle Pantere Daniele Santarelli a fine gara: “Tenevamo tantissimo a questa partita un po’ per tenerci il primo posto, un po’ per vendicare l’andata che avevamo perso in casa e un po’ anche per riscattare la partita di giovedì e riprendere forza e coraggio: questa squadra non deve dimenticare quello che di buono abbiamo fatto fino adesso“.

    “Abbiamo fatto una buona partita, non ottima – continua Santarelli – ci sono stati momenti in cui abbiamo giocato ottima pallavolo e altri in cui siamo stati un po’ disattenti. Abbiamo limitato i loro attaccanti, questo è positivo, e abbiamo fatto in certi momenti anche delle buone scelte; credo comunque che non sia facile vincere qua da tre punti. Adesso però resettiamo, perché giovedì c’è un match a cui teniamo tantissimo. Proveremo a fare un miracolo e ce la metteremo tutta“.

    Sorride anche Sarah Fahr: “Siamo super contente! Sapevamo che sarebbe stata difficile; abbiamo un po’ mollato la presa nel terzo, iniziando a sbagliare un po’, però poi ci siamo riprese alla grande. Tutte sono state super brave, chiunque è entrato ha dato il suo contributo. Felici di essere prime in classifica, ce lo meritiamo. Adesso aspettiamo i tifosi al Palaverde per il ritorno di Champions: abbiamo bisogno di voi!“.

    (fonte: Imoco Volley) LEGGI TUTTO

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    Sarah Fahr al QS: “Salvata da un libraio, incontrarlo mi ha cambiato la vita”

    Nella carriera di uno sportivo ci sono cadute dalle quali ci si rialza subito e altre che rischiano di stenderti mettendo un punto. Un punto che può rappresentare la fine di una storia o essere trasformato in uno dei tanti punti e a capo all’interno del proprio racconto. Sarah Fahr questo tipo di cadute le conosce entrambe a causa di due brutti infortuni. “La prima volta lo stop non mi era pesato, anche se fu lunga. Ma dopo la riabilitazione, alla quinta gara con Conegliano mi sono rotta di nuovo lo stesso legamento crociato. E lì mi è crollato il mondo addosso, vedevo tutto nero” racconta la centrale in una bella intervista rilasciata al collega Doriano Rabotti per il QS.

    Da questa seconda caduta, insomma, Fahr credeva di non riuscire più a rialzarsi, poi tutto cambiò durante un viaggio in treno: una giornata come tante, un incontro casuale, due chiacchiere e… tutto cambia trasformando quel punto finale in un altro punto e campo che rimanda a un nuovo capitolo ancora tutto da scrivere. A maggior ragione in questo caso, perché a “salvare” Fahr sono stati proprio i libri. Anzi, per essere proprio precisi, un libraio.

    “Stavo andando a Roma per la seconda operazione – racconta la 21enne nativa di Kulmbach, in Baviera –. In treno un signore si accorge che sto leggendo un libro e inizia a parlarmi. Era un libraio di Conegliano, coincidenza. Mentre gli raccontavo la mia storia vedevo che non faceva le facce degli altri, che mostravano tutti compassione. Lui non era dispiaciuto. Ho capito perché quando mi ha raccontato la sua storia”.

    “Era nato semiparalizzato – prosegue – e ci aveva messo 18 anni di fisioterapia per camminare. Ho pensato: io dopo un mese tornerò a fare una vita normale, e mi lamento? Stai zitta e mettiti lì con la testa”.

    Grazie a quell’incontro, dunque, la ragazza figlia di uno skipper tedesco che a 12 anni preferì abbandonare le regate (gareggiava nella categoria Optimist con la sua barca a cui aveva dato il nome di “Streghetta del mare”, ndr) per paura “delle onde grosse del mare d’inverno”, alla fine l’onda più grande è riuscita a cavalcarla.

    Altro incontro casuale Fahr lo aveva fatto diversi anni fa in un negozio di bricolage, dove vide un post con la scritta “Fai della tua vita un sogno e di un sogno una realtà”. Motto che ora ha fatto suo: “Mi capitò in mano un po’ per caso, ora è diventata la frase della mia vita”. Che il prossimo sogno sia quello di tornare a vestire l’azzurro? Noi glielo auguriamo di tutto cuore. LEGGI TUTTO

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    Santarelli: “Un po’ di fatica, ma contro Busto è un ottimo risultato”

    Di Redazione

    Quando la Prosecco DOC Imoco Conegliano incontra la E-Work Busto Arsizio c’è sempre da faticare, nonostante l’ampio divario in classifica tra le due squadre: all’andata le Pantere avevano addirittura perso contro le Farfalle uno dei pochissimi punti lasciati per strada, all’andata invece è arrivata una sudata vittoria per 3-1 al Palaverde. Non è un caso, secondo Daniele Santarelli: “Loro sono una squadra che gioca molto sulle mani del muro e per questo noi siamo i loro avversari ideali. Per questo è comunque un ottimo risultato vincere 3-1 contro di loro, anche se mi aspettavo forse qualcosina in più dopo aver visto due allenamenti ottimi“.

    La capolista, del resto, ha dovuto fare i conti con qualche difficoltà di formazione (assenti Marina Lubian e Ylenia Pericati): “Abbiamo avuto problemi per tutta la settimana, in particolare al centro ce li trasciniamo da un po’ – ammette Santarelli – ne è venuta fuori una partita in cui le centrali hanno fatto un po’ fatica, assolutamente non per colpa loro, e questo ci ha in parte condizionato. Siamo partiti molto male con i colpi d’attacco e infatti mi sono innervosito nel secondo set: 19 tra errori e murate sono un numero molto alto. Per fortuna abbiamo fatto un buon numero di ace, io ho sempre sostenuto che in fase break possiamo davvero fare la differenza“.

    Un’altra partita da titolare per Sarah Fahr, ormai rientrata a pieno titolo nelle rotazioni dell’Imoco: “Sto facendo un percorso di reinserimento – commenta la centrale – il ginocchio è quello che comanda, ma sono contenta, perché piano piano sto ritrovando le sensazioni giuste. Per quanto riguarda la partita devo dire che ci abbiamo messo un po’ a carburare, all’inizio c’è stato qualche problema di intesa però siamo state brave a ritrovare subito il feeling“.

    Spazio in campo anche per la giovane Anna Bardaro: “Non me lo aspettavo, sono felice di dare il mio contributo. Purtroppo ho fatto subito un errore e sono andata un po’ in panico, ma le compagne mi hanno aiutato con la loro grinta e con quello che hanno dimostrato in campo“.

    (fonte: Imoco Volley) LEGGI TUTTO

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    Il ritorno di Sarah Fahr: “Non mi sembra vero, ora basta con la sfortuna”

    Di Redazione

    Riparte nel migliore dei modi il campionato della Prosecco DOC Imoco Conegliano, che grazie al 3-0 rifilato a Bergamo consolida il primato in classifica e mantiene invariato il vantaggio su Scandicci.

    Ma la notizia più bella della serata è un’altra: il rientro in campo di Sarah Fahr dopo il lungo periodo ai box per l’infortunio al ginocchio, subito lanciata titolare da Daniele Santarelli. Per lei due set da protagonista, poi il terzo dalla panchina.

    Incontenibile la gioia della centrale: “Sono super felice ­- racconta Fahr, intervistata da Alice Bariviera per Il Gazzettino Treviso -­ è un altro piccolo tassello nel percorso. Non mi sembra vero, ma adesso il traguardo è a pochi passi. È stata lunga, un percorso di alti e bassi che mi ha insegnato tantissimo come persona e come giocatrice“.

    “Devo riabituarmi – ammette – , è poco che sto facendo 6 contro 6 ma andiamo avanti passo dopo passo. Devo riprendere il ritmo gara, c’è differenza tra allenamento e partita. Mi sono fermata due anni fa e devo recuperare. Sono davvero contenta di trovarmi in questa società, mi stanno aiutando davvero tanto. Semplicemente sono molto felice di essere tornata, adesso anche basta, penso di avere dato con la sfortuna”.

    (fonte: Il Gazzettino Treviso) LEGGI TUTTO

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    Imoco in Turchia senza Fahr. Robinson: “Siamo molto cariche”

    Foto Imoco Volley Di Redazione La Prosecco DOC Imoco Conegliano è arrivata oggi ad Antalya, dove giovedì 15 dicembre debutterà nel Mondiale per Club (che prenderà il via il giorno precedente). Della comitiva gialloblu non fa parte Sarah Fahr, ancora non pienamente recuperata dopo il grave infortunio al ginocchio: dal suo profilo Instagram la centrale […] LEGGI TUTTO

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    Sarah Fahr: “Gli infortuni ti insegnano a tenere sempre la testa alta”

    Di Alessandro Garotta

    La malasorte spesso si diverte. Frase strana questa, eppure così concreta: capita a volte che dinanzi a noi vengano a crearsi, in una frazione di secondo, muri altissimi. Cosa fare in questo caso? C’è chi sceglie di tornare indietro e chi, invece, decide di passare oltre. In questa seconda categoria di persone rientra Sarah Fahr, che il muro se l’è trovato davanti ben due volte nell’ultimo anno: ad aprile si è infatti procurata una nuova rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro, lo stesso che era stato operato dopo il brutto infortunio di cui la giovane centrale della Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano e della nazionale era stata vittima durante gli Europei 2021.

    La frazione di secondo prima citata – tanto è necessario negli atleti per razionalizzare la causa del dolore – che ti abbatte, la consapevolezza che bisognerà stare fermi per diversi mesi. Tutto ciò può essere sconfitto solo da una volontà ferrea. Come quella di Fahr, che si è raccontata in esclusiva ai nostri microfoni.

    Foto Imoco Volley

    L’infortunio e la ricaduta. Come sta vivendo questo momento delicato della sua carriera?

    “È un percorso di alti e bassi. Ho sempre cercato di affrontare l’infortunio con una mentalità positiva e prendere il meglio da quello che mi stava succedendo. È stato così per il primo infortunio ed è così anche per il secondo. Sto imparando tante cose su me stessa e sul mio corpo che magari non avrei mai potuto conoscere senza questi stop. È certamente un periodo difficile, ma mi permetterà di tornare in campo con maggiori consapevolezze“.

    A che punto è il programma riabilitativo? Si è fatta un’idea di quando potrà tornare in campo?

    “Non c’è una data prestabilita in cui è programmato il mio rientro in campo: sono passati quattro mesi dal secondo infortunio e tornerò appena possibile. Sto affrontando il recupero pensando a me stessa, al fatto che sono ancora giovane e ho un’intera carriera davanti, e perciò non voglio affrettare i tempi. È un percorso ‘step by step’ che prevede controlli e test mensili per verificare se posso proseguire. Questa modalità di lavoro mi fa stare tranquilla e mi permette di concentrarmi al massimo per capire ciò che è giusto o sbagliato per il mio corpo“.

    Quali sono stati i suoi pensieri nel momento in cui le hanno comunicato che doveva sottoporsi a un nuovo intervento al ginocchio destro?

    “Diciamo che non sono stati pensieri felici e positivi… A differenza della prima volta, quando avevo accettato l’infortunio fin da subito, la seconda è stata una bella batosta. Ho passato una settimana in cui ero davvero giù di morale e non sapevo dove trovare le forze per ricominciare da capo, perché un conto è rompersi un legamento crociato a distanza di anni e un altro romperselo a distanza di otto mesi. Poi, però, grazie a un incontro per caso con una persona in treno, ho capito che le cose brutte nella vita sono altre. Da lì ho cambiato modo di affrontare l’infortunio tornando a vivere questo periodo in modo positivo, come possibilità di crescita personale“.

    foto Instagram Sarah Fahr

    Secondo lei, il dolore in qualche modo rende migliori, fortifica?

    “Credo di sì. In questi mesi ho imparato tantissime cose nuove su di me e avverto di essere cambiata sia dal punto di sportivo sia da quello umano. Quando ti fai male, ricevi messaggi del tipo ‘tranquilla, vedrai che tornerai più forte di prima’: è proprio vero, perché gli infortuni ti insegnano a tenere la testa alta anche nei momenti più difficili e ti obbligano a percorrere una strada in salita ma che, una volta rientrata, sarà utile per il prosieguo della carriera“.

    Che effetto le fa un’estate senza maglia azzurra? Cosa le manca di più della nazionale?

    “Senza dubbio, un effetto strano… Dopo il primo infortunio, il mio obiettivo era quello di tornare in nazionale e dare il massimo nelle competizioni estive. Purtroppo non è stato così, quindi ho cercato di vivere questi mesi nel modo più sereno possibile. Alla fine, è stata la mia prima estate libera da quando avevo tredici anni. Me la sono goduta al massimo, sperando di tornare presto in nazionale. Mi mancano le emozioni che solo la maglia azzurra sa regalare, e ovviamente anche il gruppo che si è creato. Sabato scorso (20 agosto, n.d.r.) sono andata a trovare le mie compagne ed è stato bellissimo riabbracciarle“.

    Foto LVF/Rubin

    Nonostante l’infortunio, Conegliano non ha esitato a confermarla nel roster per la prossima stagione. Come ha visto questo atto di grande fiducia della sua società?

    “Non posso fare altro che ringraziare il club dal profondo del cuore, perché dopo gli infortuni è sempre stato al mio fianco, aiutandomi e non facendo mai mancare il suo sostegno: Conegliano è una grande famiglia e me lo ha dimostrato in questo periodo. Sento di poter dare ancora tanto a questa società e non vedo l’ora di ringraziarla dando il 100% in campo“.

    Conferme importanti e tanti innesti di qualità. Cosa ne pensa della nuova Imoco, e in particolare del rinnovato reparto delle centrali?

    “Come sempre i nostri presidenti sono riusciti a costruire una squadra importante e ben equilibrata, che potrà giocare per raggiungere grandi obiettivi. Non vedo l’ora che inizi questa stagione per ritrovare ‘vecchie’ amiche e conoscere le nuove arrivate. Per quanto riguarda le centrali, penso che sia stato mantenuto un livello molto alto. Conosco Marina (Lubian, n.d.r.) e Federica (Squarcini, n.d.r.) da quando ero piccola e sono davvero contenta di averle in squadra. E poi c’è sempre Robin (De Kruijf, n.d.r.)… È straordinario avere la possibilità di giocare con lei e ammirarla da vicino in allenamento“.

    foto Rolando Samperna / Instagram Sarah Fahr

    Il livello del campionato italiano si è alzato ulteriormente, ma Conegliano deve difendere il titolo. Siete sempre le favorite nella lotta per lo Scudetto?

    “Sono contenta che il campionato sia ulteriormente cresciuto di livello e penso che sarà divertente giocare tante partite combattute ed equilibrate. Noi dovremo difendere il titolo, ma non so se siamo le favorite. L’unica cosa certa al momento è che io e le mie compagne, comprese le nuove arrivate, vogliamo dimostrare che Conegliano punta sempre in alto“.

    Sarà la sua terza stagione all’Imoco. Quali sono i suoi ricordi più belli di questa esperienza finora?

    “È la mia terza stagione a Conegliano, anche se forse sarebbe più corretto considerarla come la mia seconda annata con la maglia gialloblu. Ovviamente la prima è stata indimenticabile perché siamo riuscite ad esprimere una bella pallavolo e abbiamo vinto tutto quello che si poteva vincere. Ricordo con piacere anche il rientro in campo e le poche partite che sono riuscita a giocare l’anno scorso prima del secondo infortunio: è stato molto emozionante tornare a giocare con le mie compagne“.

    In una precedente intervista ci aveva raccontato che il suo motto è “Fai della tua vita un sogno, e di un sogno una realtà“. Dunque, le chiedo: quali sono i suoi sogni nel cassetto?

    “Ho tanti sogni nel cassetto, ma credo che adesso per me il più importante sia tornare a giocare, esprimermi al massimo delle potenzialità e continuare la mia carriera senza infortuni“. LEGGI TUTTO

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    Conegliano dà fiducia a Sarah Fahr: “Non vedo l’ora di tornare in campo”

    Di Redazione Sarah Fahr è stata confermata dalla Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano anche per la stagione 2022-2023. La giovane centrale azzurra di 192 cm (classe 2001, compirà 21 anni il 12 settembre) sarà al suo terzo anno con la maglia gialloblù. L’infortunio al ginocchio agli Europei con la nazionale della scorsa estate e la successiva ricaduta di aprile dopo il rientro le hanno praticamente impedito di giocare nel 2021-2022. Solo una manciata di partite per Sarah, che ha dovuto subire un’altra operazione al ginocchio destro e ora ha davanti altri mesi di rieducazione e lavoro fisico prima di rientrare nei ranghi come perno importante per il presente e il futuro della squadra di coach Santarelli. “La rieducazione procede molto bene, a ritmo serrato – racconta Fahr – Sto lavorando tanto qui a Conegliano con lo staff, il lavoro è tosto e programma è molto intenso e ci sto mettendo tutta me stessa per recuperare al meglio. Lavorando a questi ritmi il tempo passa in fretta e voglio fare tutto al meglio per tornare in campo. Ho le mani che mi prudono, non vedo l’ora di tornare in campo dopo tanto tempo, godermi le partite, e il nostro splendido pubblico, sono già emozionate all’idea anche se manca ancora un po’ di tempo“. La centrale azzurra commenta poi la notizia del rinnovo: “Ne sono onorata, la società è stata come sempre fantastica a confermarmi pur da infortunata dopo un anno fuori. Non era così scontato e ringrazio il club per questo attestato di fiducia. Voglio dare tanto a questa società e ripagare questa fiducia, qui posso migliorare e crescere, penso non ci sia un posto migliore per farlo. Sono orgogliosa di fare parte di questa società, devo ringraziare tutti perché in questo momento difficile della carriera qui a Conegliano ho sempre avuto l’appoggio e il sostegno di tutti, dai tifosi allo staff tecnico e fisico che ha lavorato tanto con me, agli sponsor e alla società. Tutti mi hanno fatto sentire la loro vicinanza e mi hanno aiutato, questo non è scontato ed è uno dei motivi per i quali voglio tornare in campo e dare tanto a chi mi ha sempre sostenuto“. Fahr giocherà in una squadra profondamente rinnovata: “Sì, ci saranno tanti cambiamenti, penso che sia una cosa positiva che ci siano novità. Il gruppo degli ultimi anni era molto legato, ha raggiunto tanti obiettivi insieme, ma adesso giriamo pagina e ci saranno nuove ragazze da conoscere e integrare nel gruppo e nuove dinamiche da creare. Sarà bello iniziare da capo con nuove personalità e un puzzle da comporre, ma sempre con grandi obiettivi da raggiungere. Sarà bello e interessante, mi aspetto una stagione molto molto divertente“. “Gli obiettivi – assicura la centrale – rimangono sempre gli stessi, nonostante ci siano dei cambiamenti. Probabilmente all’inizio ci vorrà un po’ di pazienza per trovare amalgama e automatismi, ma forse anche no, perché il gruppo sarà nuovo e non si può sapere in quanto tempo troveremo la chimica giusta. Certamente sarà divertente e interessante partecipare alla crescita di una nuova squadra, consapevoli che qui si gioca per andare sempre in fondo a tutte le competizioni“. Fahr conclude poi con un pensiero ai tifosi: “Quella è la nostra forza e la nostra certezza. Nell’ultimo mese è stato emozionante rivedere il pubblico in tribuna e i palasport pieni, il Palaverde nelle finali era da brividi, e anche a Lubiana è stato elettrizzante. Mi sono emozionata io da fuori, figuratevi vederlo dal campo. Io in questi due anni, tra Covid e infortuni, non ho mai avuto la fortuna di giocare con il Palaverde pieno: questa prossima stagione sarà quella buona e sarà bello giocare con un pubblico che è una vera arma in più come il nostro“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fahr dopo l’intervento: “Quanto affetto, non vedo l’ora di tornare in campo”

    Di Redazione Più forte del dolore, più forte della sfortuna. È una Sarah Fahr versione combattente quella che parla dalla clinica Villa Stuart di Roma dove è stata operata per la seconda volta al crociato anteriore destro: “Evidentemente c’è qualcuno che non vuole darmi tregua, ma io non vedo l’ora di tornare in campo più forte di prima” racconta la centrale dell’Imoco con il suo proverbiale ottimismo al collega Francesco Maria Cernetti per Il Gazzettino di Treviso. Un ottimismo che davvero in pochi avrebbero in questo momento al suo posto. Dal primo infortunio Fahr ha impiegato all’incirca duecento giorni per tornare in campo, ed ora che finalmente tutto era stato messo alle spalle, ora che aveva ritrovato il campo, è tornata bruscamente alla casella di partenza dalla quale dovrà riaffrontare tutto daccapo. “Non è facile, mai nella vita avrei pensato di rompermi il crociato, figuriamoci due volte in così poco tempo – racconta -. Mi dispiace davvero molto, avevo appena iniziato a prendere la giusta fiducia e ci tenevo molto ad aiutare la squadra in questa ultima parte di stagione”. Per uno sportivo è sicuramente una situazione difficile da affrontare, anche psicologicamente, perché inevitabilmente la prima domanda che toglie il sonno è terribilmente una ed una sola: carriera finita? “È un pensiero che mi ha sfiorata sul momento – ammette Fahr – ma sono stati giorni in cui ho sentito davvero tanta passione e affetto per pensare di mollare. Dove trovo questa forza? Penso che ci sia gente che sta peggio di me, con problemi ben più gravi. Ho iniziato un nuovo percorso che avrà alti e bassi, ma con l’obiettivo di tornare il prima possibile”. Nonostante tutto, anche in questo difficile momento personale, il pensiero di Fahr continua ad andare alla squadra. La giocatrice ha infatti deciso di affidarsi alle cure della clinica romana in questa prima fase di riabilitazione “perché in questo momento non voglio distogliere l’attenzione della squadra dagli obiettivi stagionali e preferisco che i preparatori atletici si dedichino alle mie compagne piuttosto che a me”. Ma promette: “A Lubiana (per la finale di Champions League, n.d.r.) ci sarò, così come alle finali scudetto, se ci arriveremo”. Forza Sarah! (fonte: Il Gazzettino Treviso) LEGGI TUTTO