consigliato per te

  • in

    Daniele Santarelli si gode la sua sesta finale scudetto: “Siamo dove volevamo essere”

    La Prosecco doc Imoco Conegliano torna subito alla vittoria e lo fa in gara 3 liquidando una combattiva Novara in tre set e volando in finale.

    “È stata una partita bellissima che abbiamo approcciato da subito con aggressività – spiega Sarah Fahr. – Quando giochiamo così mettiamo sempre in difficoltà gli avversari. Siamo contente di aver conquistato questa finale e ora torniamo subito al lavoro cercando di conquistare anche tutto il resto. Quando facciamo un passo falso la volta dopo siamo sempre aggressive perchè sappiamo che tanto e spesso dipende da noi.“

    Foto di LVF

    Le Pantere potranno giocarsi l’ottava finale scudetto di fila per continuare a scrivere la storia.

    “Non era facile, loro hanno cercato di innervosirci e di toglierci qualche certezza e forse c’erano anche riuscite quindi assicuro che dal campo abbiamo dato una prova di carattere importante, volevamo tanto questa finale e ce la siamo andate a prendere contro un avversario in fiducia che giocava senza paura – ha aggiunto Alessia Gennari. – Ce lo siamo dette che non sarebbe stata una sconfitta a fermarci e che anzi, avremmo potuto imparare che non bisogna mai abbassare la guardia. Con un pubblico così è più facile, oggi hanno vinto e sofferto con noi.”

    Sarà una finale inedita quella tra Scandicci e Conegliano che per la prima volta non è stata la prima a staccare il pass per la finale. “Scandicci è una squadra attrezzata per arrivare fino in fondo con fisicità importanti e giocatrici d’esperienza. Mi aspetto una battaglia perchè non sarà per niente facile contro una Scandicci che ha trovato sicurezza e consapevolezza.”

    Foto di LVF

    Spazio anche per Daniele Santarelli: “Siamo dove volevamo essere dopo l’ennesima battaglia. Oggi ci tenevamo tantissimo, sapevamo che la pressione era tanta e io sono stra orgoglioso delle ragazze. Abbiamo giocato la nostra gara con pochi errori, battendo in modo positivo e attaccando bene. Novara è un’ottima squadra con giocatrici internazionali, la temevo e sapevo che avevano le qualità per metterci in difficoltà se noi non avessimo giocato da Conegliano. Sono stra contento anche per i tifosi, li abbiamo fatti felici e avranno la possibilità di vedersi l’ennesima finale scudetto.“

    “Scandicci è un avversario di tutto rispetto, sappiamo che dovremo giocare al nostro livello e sappiamo di non poterci permettere di ripetere una gara come la seconda con Novara. La battuta? Ho cercato di far capire alle ragazze che non è sempre necessario forzare soprattutto con il muro-difesa nostro. Con Scandicci dovremo ripetere quanto fatto in gara 1 e 3 con Novara e migliorare nel servizio ma ho sempre detto che questo è probabilmente il miglior gruppo che ho mai avuto, per me è un orgoglio allenarlo e oggi è stata l’ennesima vittoria di una stagione meravigliosa.“.

    E ancora una parola su Milano: “Avranno venti giorni per preparare la finale, ci saranno aspetti negativi e positivi, giocare con Milano sia la finale di Champions sia la finale scudetto sarebbe stato, per me, meno affascinante. Giocare invece con Scandicci prima e con Milano poi è meraviglioso e dimostra un’altra volta il livello fantastico del campionato italiano.“

    Santarelli chiude: “Arrivare alla fine era tra gli obiettivi adesso però c’è da vincere.” LEGGI TUTTO

  • in

    Santarelli: “Volevo che la squadra chiudesse e così è stato”

    La Prosecco DOC Imoco Conegliano è già proiettata a Trieste, dopo aver conquistato il pass per le semifinali di Coppa Italia grazie alla vittoria per 3-0 su Il Bisonte Firenze. Per le Pantere si tratta dell’ottava partecipazione alle Final Four di Coppa Italia (5 in bacheca, le ultime 4di fila), in 12 anni di storia.

    “Indubbiamente era quello che volevamo – dice coach Daniele Santarelli – . Volevamo giocarci questa Final Four di Coppa Italia. Ci tenevamo tantissimo, sapevamo che partivamo da favoriti, giocavamo in casa, volevamo anche una reazione, dopo questo periodo in cui non abbiamo sicuramente espresso la nostra miglior pallavolo. Sapevamo di essere superiori a loro per certi aspetti, l’avevamo studiata e credo bene. Per Firenze non è semplice giocare contro di noi”.

    “Abbiamo attaccato abbastanza bene – analizza – , abbiamo secondo me fatto un buon lavoro in generale. Ne è uscita una bella vittoria e siamo dove volevamo essere. Volevamo vincere perché a questa manifestazione, ci teniamo tanto”.

    Tutta la formazione è a disposizione e questo è un ottimo segnale in vista dei prossimi impegni. “Stiamo recuperando diverse pedine e questo mi fa piacere, perché abbiamo quasi il roster al completo e ce le abbiamo tutte a disposizione e questo per me è un grandissimo vantaggio. Già dalla prossima partita con Scandicci potremo giocare al completo”.

    “Il servizio ci dà sempre gioie e dolori. Siamo una squadra che fa tanti ace e per farlo il servizio va forzato. Questa cosa deve portare ad un certo equilibrio, cosa che oggi abbiamo avuto. Dobbiamo capire che non c’è necessità ogni volta di ricercare l’ace, perchè noi siamo veramente forti a muro-difesa…devo capire qual è la chiave giusta per far crescere lì la squadra, perchè questo fondamentale ci deve dare qualcosa in più. Non sono invece contento della difesa: perdiamo troppi palloni”.

    Anche ieri nessun cambio. “Ho scelto quelle sette e io con quelle sette volevo chiudere la partita. Non c’era tempo per fare tanti cambi, non li volevo. Volevo che la squadra chiudesse perché erano in temperatura, giocavano e quindi avrò modo di ruotare la squadra anche in altri frangenti”.

    “Siamo molto, molto contente -­ aggiunge Sarah Fahr ­- abbiamo limato alcuni aspetti che nelle ultime partite non hanno funzionato benissimo. Siamo state un po’ più ordinate a muro-­difesa. Penso che siamo riuscite ad esprimere un gioco un po’ migliore. C’è ancora da lavorare perché questo ancora come livello assolutamente non basta per vincere le competizioni più importanti che arrivano ora. Da adesso in poi non si può più sbagliare perchè ci si gioca tutto”.

    “Il mio ruolo è sempre stato di quelli che c’è ma non si vede. Sono felice di essere rientrata dopo questi due acciacchi che ho avuto e non vedo l’ora di affrontare queste prossime partite”.

    (fonte: Imoco Volley) LEGGI TUTTO

  • in

    Santarelli: “Avevamo bisogno di questa vittoria per riprendere forza e coraggio”

    Di Redazione

    Una vittoria che probabilmente decide la regular season quella ottenuta dalla Prosecco DOC Imoco Conegliano nel big match sul campo di Scandicci. Ma non solo, come sottolinea il tecnico delle Pantere Daniele Santarelli a fine gara: “Tenevamo tantissimo a questa partita un po’ per tenerci il primo posto, un po’ per vendicare l’andata che avevamo perso in casa e un po’ anche per riscattare la partita di giovedì e riprendere forza e coraggio: questa squadra non deve dimenticare quello che di buono abbiamo fatto fino adesso“.

    “Abbiamo fatto una buona partita, non ottima – continua Santarelli – ci sono stati momenti in cui abbiamo giocato ottima pallavolo e altri in cui siamo stati un po’ disattenti. Abbiamo limitato i loro attaccanti, questo è positivo, e abbiamo fatto in certi momenti anche delle buone scelte; credo comunque che non sia facile vincere qua da tre punti. Adesso però resettiamo, perché giovedì c’è un match a cui teniamo tantissimo. Proveremo a fare un miracolo e ce la metteremo tutta“.

    Sorride anche Sarah Fahr: “Siamo super contente! Sapevamo che sarebbe stata difficile; abbiamo un po’ mollato la presa nel terzo, iniziando a sbagliare un po’, però poi ci siamo riprese alla grande. Tutte sono state super brave, chiunque è entrato ha dato il suo contributo. Felici di essere prime in classifica, ce lo meritiamo. Adesso aspettiamo i tifosi al Palaverde per il ritorno di Champions: abbiamo bisogno di voi!“.

    (fonte: Imoco Volley) LEGGI TUTTO

  • in

    Sarah Fahr al QS: “Salvata da un libraio, incontrarlo mi ha cambiato la vita”

    Nella carriera di uno sportivo ci sono cadute dalle quali ci si rialza subito e altre che rischiano di stenderti mettendo un punto. Un punto che può rappresentare la fine di una storia o essere trasformato in uno dei tanti punti e a capo all’interno del proprio racconto. Sarah Fahr questo tipo di cadute le conosce entrambe a causa di due brutti infortuni. “La prima volta lo stop non mi era pesato, anche se fu lunga. Ma dopo la riabilitazione, alla quinta gara con Conegliano mi sono rotta di nuovo lo stesso legamento crociato. E lì mi è crollato il mondo addosso, vedevo tutto nero” racconta la centrale in una bella intervista rilasciata al collega Doriano Rabotti per il QS.

    Da questa seconda caduta, insomma, Fahr credeva di non riuscire più a rialzarsi, poi tutto cambiò durante un viaggio in treno: una giornata come tante, un incontro casuale, due chiacchiere e… tutto cambia trasformando quel punto finale in un altro punto e campo che rimanda a un nuovo capitolo ancora tutto da scrivere. A maggior ragione in questo caso, perché a “salvare” Fahr sono stati proprio i libri. Anzi, per essere proprio precisi, un libraio.

    “Stavo andando a Roma per la seconda operazione – racconta la 21enne nativa di Kulmbach, in Baviera –. In treno un signore si accorge che sto leggendo un libro e inizia a parlarmi. Era un libraio di Conegliano, coincidenza. Mentre gli raccontavo la mia storia vedevo che non faceva le facce degli altri, che mostravano tutti compassione. Lui non era dispiaciuto. Ho capito perché quando mi ha raccontato la sua storia”.

    “Era nato semiparalizzato – prosegue – e ci aveva messo 18 anni di fisioterapia per camminare. Ho pensato: io dopo un mese tornerò a fare una vita normale, e mi lamento? Stai zitta e mettiti lì con la testa”.

    Grazie a quell’incontro, dunque, la ragazza figlia di uno skipper tedesco che a 12 anni preferì abbandonare le regate (gareggiava nella categoria Optimist con la sua barca a cui aveva dato il nome di “Streghetta del mare”, ndr) per paura “delle onde grosse del mare d’inverno”, alla fine l’onda più grande è riuscita a cavalcarla.

    Altro incontro casuale Fahr lo aveva fatto diversi anni fa in un negozio di bricolage, dove vide un post con la scritta “Fai della tua vita un sogno e di un sogno una realtà”. Motto che ora ha fatto suo: “Mi capitò in mano un po’ per caso, ora è diventata la frase della mia vita”. Che il prossimo sogno sia quello di tornare a vestire l’azzurro? Noi glielo auguriamo di tutto cuore. LEGGI TUTTO

  • in

    Santarelli: “Un po’ di fatica, ma contro Busto è un ottimo risultato”

    Di Redazione

    Quando la Prosecco DOC Imoco Conegliano incontra la E-Work Busto Arsizio c’è sempre da faticare, nonostante l’ampio divario in classifica tra le due squadre: all’andata le Pantere avevano addirittura perso contro le Farfalle uno dei pochissimi punti lasciati per strada, all’andata invece è arrivata una sudata vittoria per 3-1 al Palaverde. Non è un caso, secondo Daniele Santarelli: “Loro sono una squadra che gioca molto sulle mani del muro e per questo noi siamo i loro avversari ideali. Per questo è comunque un ottimo risultato vincere 3-1 contro di loro, anche se mi aspettavo forse qualcosina in più dopo aver visto due allenamenti ottimi“.

    La capolista, del resto, ha dovuto fare i conti con qualche difficoltà di formazione (assenti Marina Lubian e Ylenia Pericati): “Abbiamo avuto problemi per tutta la settimana, in particolare al centro ce li trasciniamo da un po’ – ammette Santarelli – ne è venuta fuori una partita in cui le centrali hanno fatto un po’ fatica, assolutamente non per colpa loro, e questo ci ha in parte condizionato. Siamo partiti molto male con i colpi d’attacco e infatti mi sono innervosito nel secondo set: 19 tra errori e murate sono un numero molto alto. Per fortuna abbiamo fatto un buon numero di ace, io ho sempre sostenuto che in fase break possiamo davvero fare la differenza“.

    Un’altra partita da titolare per Sarah Fahr, ormai rientrata a pieno titolo nelle rotazioni dell’Imoco: “Sto facendo un percorso di reinserimento – commenta la centrale – il ginocchio è quello che comanda, ma sono contenta, perché piano piano sto ritrovando le sensazioni giuste. Per quanto riguarda la partita devo dire che ci abbiamo messo un po’ a carburare, all’inizio c’è stato qualche problema di intesa però siamo state brave a ritrovare subito il feeling“.

    Spazio in campo anche per la giovane Anna Bardaro: “Non me lo aspettavo, sono felice di dare il mio contributo. Purtroppo ho fatto subito un errore e sono andata un po’ in panico, ma le compagne mi hanno aiutato con la loro grinta e con quello che hanno dimostrato in campo“.

    (fonte: Imoco Volley) LEGGI TUTTO

  • in

    Il ritorno di Sarah Fahr: “Non mi sembra vero, ora basta con la sfortuna”

    Di Redazione

    Riparte nel migliore dei modi il campionato della Prosecco DOC Imoco Conegliano, che grazie al 3-0 rifilato a Bergamo consolida il primato in classifica e mantiene invariato il vantaggio su Scandicci.

    Ma la notizia più bella della serata è un’altra: il rientro in campo di Sarah Fahr dopo il lungo periodo ai box per l’infortunio al ginocchio, subito lanciata titolare da Daniele Santarelli. Per lei due set da protagonista, poi il terzo dalla panchina.

    Incontenibile la gioia della centrale: “Sono super felice ­- racconta Fahr, intervistata da Alice Bariviera per Il Gazzettino Treviso -­ è un altro piccolo tassello nel percorso. Non mi sembra vero, ma adesso il traguardo è a pochi passi. È stata lunga, un percorso di alti e bassi che mi ha insegnato tantissimo come persona e come giocatrice“.

    “Devo riabituarmi – ammette – , è poco che sto facendo 6 contro 6 ma andiamo avanti passo dopo passo. Devo riprendere il ritmo gara, c’è differenza tra allenamento e partita. Mi sono fermata due anni fa e devo recuperare. Sono davvero contenta di trovarmi in questa società, mi stanno aiutando davvero tanto. Semplicemente sono molto felice di essere tornata, adesso anche basta, penso di avere dato con la sfortuna”.

    (fonte: Il Gazzettino Treviso) LEGGI TUTTO

  • in

    Imoco in Turchia senza Fahr. Robinson: “Siamo molto cariche”

    Foto Imoco Volley Di Redazione La Prosecco DOC Imoco Conegliano è arrivata oggi ad Antalya, dove giovedì 15 dicembre debutterà nel Mondiale per Club (che prenderà il via il giorno precedente). Della comitiva gialloblu non fa parte Sarah Fahr, ancora non pienamente recuperata dopo il grave infortunio al ginocchio: dal suo profilo Instagram la centrale […] LEGGI TUTTO

  • in

    Sarah Fahr: “Gli infortuni ti insegnano a tenere sempre la testa alta”

    Di Alessandro Garotta

    La malasorte spesso si diverte. Frase strana questa, eppure così concreta: capita a volte che dinanzi a noi vengano a crearsi, in una frazione di secondo, muri altissimi. Cosa fare in questo caso? C’è chi sceglie di tornare indietro e chi, invece, decide di passare oltre. In questa seconda categoria di persone rientra Sarah Fahr, che il muro se l’è trovato davanti ben due volte nell’ultimo anno: ad aprile si è infatti procurata una nuova rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro, lo stesso che era stato operato dopo il brutto infortunio di cui la giovane centrale della Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano e della nazionale era stata vittima durante gli Europei 2021.

    La frazione di secondo prima citata – tanto è necessario negli atleti per razionalizzare la causa del dolore – che ti abbatte, la consapevolezza che bisognerà stare fermi per diversi mesi. Tutto ciò può essere sconfitto solo da una volontà ferrea. Come quella di Fahr, che si è raccontata in esclusiva ai nostri microfoni.

    Foto Imoco Volley

    L’infortunio e la ricaduta. Come sta vivendo questo momento delicato della sua carriera?

    “È un percorso di alti e bassi. Ho sempre cercato di affrontare l’infortunio con una mentalità positiva e prendere il meglio da quello che mi stava succedendo. È stato così per il primo infortunio ed è così anche per il secondo. Sto imparando tante cose su me stessa e sul mio corpo che magari non avrei mai potuto conoscere senza questi stop. È certamente un periodo difficile, ma mi permetterà di tornare in campo con maggiori consapevolezze“.

    A che punto è il programma riabilitativo? Si è fatta un’idea di quando potrà tornare in campo?

    “Non c’è una data prestabilita in cui è programmato il mio rientro in campo: sono passati quattro mesi dal secondo infortunio e tornerò appena possibile. Sto affrontando il recupero pensando a me stessa, al fatto che sono ancora giovane e ho un’intera carriera davanti, e perciò non voglio affrettare i tempi. È un percorso ‘step by step’ che prevede controlli e test mensili per verificare se posso proseguire. Questa modalità di lavoro mi fa stare tranquilla e mi permette di concentrarmi al massimo per capire ciò che è giusto o sbagliato per il mio corpo“.

    Quali sono stati i suoi pensieri nel momento in cui le hanno comunicato che doveva sottoporsi a un nuovo intervento al ginocchio destro?

    “Diciamo che non sono stati pensieri felici e positivi… A differenza della prima volta, quando avevo accettato l’infortunio fin da subito, la seconda è stata una bella batosta. Ho passato una settimana in cui ero davvero giù di morale e non sapevo dove trovare le forze per ricominciare da capo, perché un conto è rompersi un legamento crociato a distanza di anni e un altro romperselo a distanza di otto mesi. Poi, però, grazie a un incontro per caso con una persona in treno, ho capito che le cose brutte nella vita sono altre. Da lì ho cambiato modo di affrontare l’infortunio tornando a vivere questo periodo in modo positivo, come possibilità di crescita personale“.

    foto Instagram Sarah Fahr

    Secondo lei, il dolore in qualche modo rende migliori, fortifica?

    “Credo di sì. In questi mesi ho imparato tantissime cose nuove su di me e avverto di essere cambiata sia dal punto di sportivo sia da quello umano. Quando ti fai male, ricevi messaggi del tipo ‘tranquilla, vedrai che tornerai più forte di prima’: è proprio vero, perché gli infortuni ti insegnano a tenere la testa alta anche nei momenti più difficili e ti obbligano a percorrere una strada in salita ma che, una volta rientrata, sarà utile per il prosieguo della carriera“.

    Che effetto le fa un’estate senza maglia azzurra? Cosa le manca di più della nazionale?

    “Senza dubbio, un effetto strano… Dopo il primo infortunio, il mio obiettivo era quello di tornare in nazionale e dare il massimo nelle competizioni estive. Purtroppo non è stato così, quindi ho cercato di vivere questi mesi nel modo più sereno possibile. Alla fine, è stata la mia prima estate libera da quando avevo tredici anni. Me la sono goduta al massimo, sperando di tornare presto in nazionale. Mi mancano le emozioni che solo la maglia azzurra sa regalare, e ovviamente anche il gruppo che si è creato. Sabato scorso (20 agosto, n.d.r.) sono andata a trovare le mie compagne ed è stato bellissimo riabbracciarle“.

    Foto LVF/Rubin

    Nonostante l’infortunio, Conegliano non ha esitato a confermarla nel roster per la prossima stagione. Come ha visto questo atto di grande fiducia della sua società?

    “Non posso fare altro che ringraziare il club dal profondo del cuore, perché dopo gli infortuni è sempre stato al mio fianco, aiutandomi e non facendo mai mancare il suo sostegno: Conegliano è una grande famiglia e me lo ha dimostrato in questo periodo. Sento di poter dare ancora tanto a questa società e non vedo l’ora di ringraziarla dando il 100% in campo“.

    Conferme importanti e tanti innesti di qualità. Cosa ne pensa della nuova Imoco, e in particolare del rinnovato reparto delle centrali?

    “Come sempre i nostri presidenti sono riusciti a costruire una squadra importante e ben equilibrata, che potrà giocare per raggiungere grandi obiettivi. Non vedo l’ora che inizi questa stagione per ritrovare ‘vecchie’ amiche e conoscere le nuove arrivate. Per quanto riguarda le centrali, penso che sia stato mantenuto un livello molto alto. Conosco Marina (Lubian, n.d.r.) e Federica (Squarcini, n.d.r.) da quando ero piccola e sono davvero contenta di averle in squadra. E poi c’è sempre Robin (De Kruijf, n.d.r.)… È straordinario avere la possibilità di giocare con lei e ammirarla da vicino in allenamento“.

    foto Rolando Samperna / Instagram Sarah Fahr

    Il livello del campionato italiano si è alzato ulteriormente, ma Conegliano deve difendere il titolo. Siete sempre le favorite nella lotta per lo Scudetto?

    “Sono contenta che il campionato sia ulteriormente cresciuto di livello e penso che sarà divertente giocare tante partite combattute ed equilibrate. Noi dovremo difendere il titolo, ma non so se siamo le favorite. L’unica cosa certa al momento è che io e le mie compagne, comprese le nuove arrivate, vogliamo dimostrare che Conegliano punta sempre in alto“.

    Sarà la sua terza stagione all’Imoco. Quali sono i suoi ricordi più belli di questa esperienza finora?

    “È la mia terza stagione a Conegliano, anche se forse sarebbe più corretto considerarla come la mia seconda annata con la maglia gialloblu. Ovviamente la prima è stata indimenticabile perché siamo riuscite ad esprimere una bella pallavolo e abbiamo vinto tutto quello che si poteva vincere. Ricordo con piacere anche il rientro in campo e le poche partite che sono riuscita a giocare l’anno scorso prima del secondo infortunio: è stato molto emozionante tornare a giocare con le mie compagne“.

    In una precedente intervista ci aveva raccontato che il suo motto è “Fai della tua vita un sogno, e di un sogno una realtà“. Dunque, le chiedo: quali sono i suoi sogni nel cassetto?

    “Ho tanti sogni nel cassetto, ma credo che adesso per me il più importante sia tornare a giocare, esprimermi al massimo delle potenzialità e continuare la mia carriera senza infortuni“. LEGGI TUTTO