Il Pagellone di Paolo Cozzi – Lucarelli straripante, capolavoro Rossini
Di Paolo Cozzi Semifinali all’insegna dell’incertezza quelle andate in scena nel weekend nei Play Off Scudetto. Ma se Perugia, pur soffrendo, dà la sensazione di essere in controllo contro Monza, la sfida tra Civitanova e Trento terrà con il fiato sospeso fino all’ultimo pallone. Civitanova recupera in extremis De Cecco e Leal, fermi da 15 giorni per Covid. Onestamente pensavo li tenesse in panchina almeno all’inizio, invece Blengini parte con il sestetto classico, con De Cecco che da regita di talento non soffre tanto il forzato stop mentre Leal, che è giocatore molto fisico, paga molto nel complesso della sua prestazione. Entrambe le squadre forzano la battuta, ma i dati sono simili anche in ricezione e attacco. È a muro che l’Itas costruisce la vittoria, murando di più e soprattutto sporcando e rallentando tanti attacchi dei marchigiani. CUCINE LUBE CIVITANOVA Juantorena voto 6,5. Soffre tanto in ricezione, mentre in attacco è come al solito positivo e bravo a non regalare punti. Un infortunio alla mano probabilmente lo disturba e lo condiziona nel finale di partita, in cui manca il suo guizzo. Simon voto 7. Solita partita fatta di grande fisicità al servizio e in attacco, ma contro questa Trento servono anche tanta tattica e tanto rigore. A muro può e deve dare di più. Leal voto 5,5. Ha tutti gli alibi del mondo, ma se l’allenatore lo manda in campo è perché è a posto. Tanti errori al servizio, in attacco e in ricezione, soprattutto in quest’ultimo fondamentale è preso di mira e sbanda. De Cecco voto 7. Si aggrappa al suo talento per superare le due settimane senza palestra e, a parte un paio di aperture un po’ forzate, la palla viaggia con la giusta tensione. Bravo anche a trovare il muro di fine set su Lucarelli. Anzani voto 6,5. Molto bene in attacco, dove gode anche di qualche libertà da parte del muro trentino. A muro è l’uomo di talento di Civitanova e deve lasciare maggiormente il segno. Balaso voto 7. In ricezione è pressoché perfetto, dovendo anche coprire il duo italo-cubano. In difesa sembra meno incisivo e un paio di volte viene affondato da Lucarelli e Nimir. ITAS TRENTINO Lucarelli voto 8,5. Alla faccia di chi gli dava del “braccino” nelle partite clou! Straripante in attacco, attento in ricezione, trascinatore al servizio: se tiene questo livello per tutta la serie, sulla riva dell’Adige possono gongolare… Nimir voto 7. Ancora troppo “sbaglione”, regala 12 punti fra attacco e battuta, spesso nei momenti chiave; però lotta e ci mette il cuore, e alla lunga rimedia anche ad alcuni palloni non perfetti. Giannelli voto 6,5. Qualche alzata non precisissima anche in momenti importanti abbassa il suo voto finale, ma l’atteggiamento con cui affronta ogni azione è quello giusto, delle grandi occasioni. Bravo a muro dove, con la sua compostezza, è di ottimo riferimento per i centrali. Michieletto voto 5. Partita da comprimario per il giovane schiacciatore mancino che fatica a trovare continuità in ricezione e attacco. Peccato, ma un incidente di percorso alla sua età ci sta. Podrascanin voto 8. Decisivo con i suoi muri e la sua capacità di sporcare tanti palloni, è puntuale in attacco e sempre insidioso al servizio. Lisinac voto 7. In attacco è molto potente, lucido al servizio, fatica un po’ a muro rispetto al compagno di reparto. Rossini voto 8,5. Il tabellino dice che ha preso 6 ace, ma in realtà si prende metà campo da solo… è però soprattutto in difesa e copertura che fa il suo capolavoro, muovendosi con baricentro basso e tirando su palloni impossibili. Kooy voto 7. Un lusso averlo in panchina, entra e impatta subito positivamente sul match. LEGGI TUTTO