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    Biaggi: “Valentino Rossi? Non ci siamo scambiati i numeri”

    ROMA – “L’ultima covnersazione con Valentino Rossi? Non troverete la chat, né l’ultimo messaggio perché il numero non è salvato. Noi non ci scambiamo i numeri. Di recente non ci siamo sentiti”. Sono queste le parole di Max Biaggi, questa mattina intervistato da “RTL 102.5”, che non nasconde la rivalità – ancora aperta – con il Dottore. I due si sono sfidati spesso in pista, con episodi che sono andati anche oltre i vari Gran Premi. L’ex pilota romano – così come Rossi – ha però una scuderia tutta sua, il Max Racing Team, che corre in Moto3 con John McPhee e Ayumu Sasaki. Ma ammette: “Non sogno più di tanto la MotoGp: diventerebbe tutto più complicato”.
    Su Bastianini
    Il primo weekend del Motomondiale ha regalato ai piloti italiani grandi soddisfazioni. Una tripletta di trionfi che non si vedeva dal 2018, la cui firma più prestigiosa è quella di Enea Bastianini, primo in Qatar con il team Gresini. “È una bella storia quella di Bastianini. Ha fatto un garone ed è rimasto concentrato fino alla fine. Purtroppo lo scorso anno ci ha lasciato Fausto Gresini e questa vittoria valorizza ancora di più il suo lavoro”. Poi Biaggi dice la sua sulle forze in pista finora: “Marquez è tornato costante. L’Aprilia è arrivata a due secondi dalla vittoria e credo che quest’anno abbia le carte in regola per lottare con i grandi”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Lorenzo: “Gareggerò ancora con Valentino Rossi”

    ROMA – Jorge Lorenzo potrebbe raggiungere Valentino Rossi nel mondo delle quattro ruote. In MotoGp i due hanno dato tutto, dandosi battaglia in Gran Premi ormai passati alla storia. Ma in futuro la rivalità potrebbe riaccandersi altrove e lo afferma lo stesso spagnolo cinque volte campione del mondo, in un’intervista a “the-race.com”: “Nei miei progetti c’è iniziare a gareggiare con le auto. È una possibilità che forse presto può diventare probabile. Magari non a breve, ma nel lungo termine, correrò ancora contro Valentino”. Nel frattempo, però, la vita di Jorge Lorenzo è cambiata. È infatti stato ingaggiato da DAZN per commentare il Motomondiale e quindi – per ora – le gare lo vedranno come giornalista.
    Sulla Ducati
    Evidentemente, però, l’attitudine competitiva da pilota non lo ha mai abbandonato. Ed ecco che Lorenzo passa a parlare del suo finale di carriera: dagli ultimi anni alla Ducati fino all’addio alla MotoGp lo scorso 2019 in sella alla Honda. “Volevo solo una moto con cui ottenere risultati. Ma forse – si rammarica Lorenzo – era troppo tardi, perché a dire il vero mi sarebbe piaciuto poter continuare in Ducati in quel periodo”. Una carriera da cinque volte iridato che poteva concludersi in un altro modo: “Senza quell’infortunio (2019, ndr) avrei potuto continuare per un altro paio di anni”. Ora però c’è da pensare al presente: “Respirare il paddock senza pressiono o paura di farsi male è bellissimo”, ha chiosato lo spagnolo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Lorenzo: “Correrò ancora contro Valentino Rossi”

    ROMA – Jorge Lorenzo e Valentino Rossi. Due acerrimi rivali che potrebbero ancora sfidarsi in pista. Non in MotoGp, naturalmente, a cui entrambi hanno detto addio, ma nell’ambito delle quattro ruote. Lo afferma lo stesso spagnolo cinque volte campione del mondo, in un’intervista a “the-race.com”: “Nei miei progetti c’è iniziare a gareggiare con le auto. È una possibilità che forse presto può diventare probabile. Magari non a breve, ma nel lungo termine, correrò ancora contro Valentino”. Nel frattempo, però, la vita di Jorge Lorenzo è cambiata. È infatti stato ingaggiato da DAZN per commentare il Motomondiale e quindi – per ora – le gare lo vedranno come giornalista.
    Le parole di Lorenzo
    Evidentemente, però, l’attitudine competitiva da pilota non lo ha mai abbandonato. Ed ecco che Lorenzo passa a parlare del suo finale di carriera: dagli ultimi anni alla Ducati fino all’addio alla MotoGp lo scorso 2019 in sella alla Honda. “Volevo solo una moto con cui ottenere risultati. Ma forse – si rammarica Lorenzo – era troppo tardi, perché a dire il vero mi sarebbe piaciuto poter continuare in Ducati in quel periodo”. Una carriera da cinque volte iridato che poteva concludersi in un altro modo: “Senza quell’infortunio (2019, ndr) avrei potuto continuare per un altro paio di anni”. All’ex pilota spagnolo piace però la sua nuova vita: “Tornare nel paddock senza la pressione e la paura di farsi male è fantastico. In più quest’anno viaggerò molto meno”, ha concluso Lorenzo. LEGGI TUTTO

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    È nata Giulietta, la figlia di Valentino Rossi: l'annuncio sui social

    ROMA – Non poteva che nascere nel giorno in cui riparte la MotoGp. E’ solo una coincidenza, ma si può dire che Giulietta Rossi, figlia di Valentino e della compagna Francesca Sofia Novello, abbia scelto il giorno giusto per venire al mondo. La leggenda del Motomondiale, assieme alla fidanzata, ha infatti annunciato sui social la nascita della primogenita. Il post, che ha subito ricevuto centinaia di commenti dagli appassionati dei motori e dai numerosi fan della coppia, è apparso con una breve didascalia: “Mamma e Babbo, sono al settimo cielo!”.
    L’annuncio lo scorso agosto
    L’annuncio della gravidanza era stato dato lo scorso agosto, quando i due tramite un post sui social avevano comunicato che Francesca Sofia Novello aspettava un figlio. Già da alcune settimane si attendeva con trepidazione la nascita della bambina, il cui nome è stato svelato solo oggi, nel giorno in cui è venuta alla luce mentre in Qatar prende il via la prima stagione del Motomondiale senza Valentino Rossi in pista. LEGGI TUTTO

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    Valentino Rossi diventa papà: è nata la piccola Giulietta

    ROMA – E’ solo una coincidenza, ma fa sorridere che Valentino Rossi sia diventato papà nel giorno in cui riparte ufficialmente la MotoGp. La leggenda del Motomondiale, assieme alla fidanzata Francesca Sofia Novello, ha annunciato sui social la nascita di Giulietta Rossi, prima figlia della coppia.
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    Emma Villas Aubay Siena, ripresi gli allenamenti: domenica in programma la trasferta a Castellana Grotte

    Forte dei 5 punti in classifica conquistati in pochi giorni, prima con la vittoria in rimonta e al tiebreak contro Reggio Emilia e successivamente con il 3-0 contro Porto Viro, la Emma Villas Aubay Siena ha ripreso i propri allenamenti. Il prossimo appuntamento in programma è domenica 6 marzo, in Puglia, contro Castellana Grotte. Seguirà la sfida interna contro Mondovì, che non verrà giocata mercoledì 9 marzo ma il giorno seguente. La gara è in programma alle ore 20 di giovedì 10 marzo al PalaEstra.
    Si arriva quindi alla nona giornata del girone di ritorno, con Siena che occupa la dodicesima posizione di classifica con 19 punti. Le avversarie nella lotta per la salvezza sono ora più vicine: Ortona ha 21 punti, Porto Viro 22, mentre a quota 23 ci sono Brescia e Cantù.
    Un discorso diverso riguarda invece la Bcc Castellana Grotte, che di punti ne ha 38 ed è terza in classifica: il suo ruolino fin qui è di 13 vittorie e 6 sconfitte. I pugliesi sono una delle squadre più accreditate per la vittoria finale del campionato e per la promozione in Superlega, dove hanno anche già recentemente militato. Nell’ultima giornata del torneo hanno ottenuto un’ampia vittoria per 3-0 contro Cantù, con 22 punti a referto di Theo Lopes (che ha chiuso la gara con il 68% in attacco), con 14 di Tiozzo e 13 di Fiore. Molto alti i numeri di squadra della Bcc in questa partita: 58% di produttività in attacco e un clamoroso 75% di positività in ricezione (con il 42% di perfette).
    Sarà dunque una trasferta molto dura per i senesi, che contro Castellana Grotte sono usciti sconfitti nel girone di andata al PalaEstra. La squadra di coach Paolo Montagnani cercherà tuttavia di allungare la propria striscia di risultati utili e conquistare qualche altro punto che possa essere utile nella corsa per la salvezza.
    “A tratti abbiamo fatto vedere una bella pallavolo – ha commentato dopo la vittoria contro Porto Viro il palleggiatore della Emma Villas Aubay Siena, Riccardo Pinelli. – Siamo stati molto incisivi e abbiamo fatto quasi alla perfezione ciò che ci eravamo prefissati per mettere in difficoltà i nostri avversari. Abbiamo espresso il nostro valore tra muro e difesa e anche nelle ricostruzioni. Siamo stati bravi, siamo contenti di avere ottenuto la nostra seconda vittoria consecutiva qua in casa, davanti ai nostri tifosi, in un ambiente bellissimo. Continuiamo così e guardiamo a quella che sarà la prossima gara. Vincere dà fiducia, ti permette di prendere coscienza dei tuoi mezzi e delle tue potenzialità. Soprattutto nel secondo set Porto Viro ci ha messi in difficoltà con il servizio e con l’attacco, in quel frangente abbiamo retto l’urto e poi siamo tornati con lucidità ad esprimere il nostro potenziale. Al servizio in questo match abbiamo fatto bene, da lì è stato più semplice toccare a muro e difendere meglio. Dobbiamo fare così ed essere aggressivi già dal servizio. Anche a Castellana Grotte dovremo entrare in campo con la stessa determinazione”.
    Nel post gara contro Porto Viro ha rilasciato alcune dichiarazioni anche il centrale del team senese, Andrea Rossi: “E’ stata una partita veramente molto importante per noi – le sue parole. – Siamo consapevoli che a questo punto della stagione ogni match è come una finale. Stiamo crescendo, si vede che il nostro gioco è migliore in questa fase. Nel secondo set abbiamo superato un momento di difficoltà e siamo stati bravi ad aggiudicarci quel parziale. La vittoria contro Reggio Emilia ci ha dato la consapevolezza che abbiamo le carte in regola per giocare una buona pallavolo. Dobbiamo essere sereni e fiduciosi. Andremo a Castellana Grotte, giocheremo contro una delle migliori squadre del campionato, ma siamo desiderosi di fornire un’altra buona prestazione”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Stoner: “Dopo le vittorie nei Gp feste esagerate dei piloti europei”

    ROMA – Casey Stoner ha raccontato un altro aneddoto riguardante i propri rivali di una volta. Questa volta l’australiano è infatti tornato, ai microfoni del podcast Gypsy Tales, sull’atteggiamento dei pilori europei, come Valentino Rossi, Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo: “Tutto era pianificato per la festa dopo un Gran Premio, a partire dall’outfit. Si preparavano molto e l’obiettivo era mostrare all’avversario che aveva perso. Questo mi ha influenzato, ma non tanto per le celebrazioni in sé, quanto le cose che poi succedevano sul podio. Sembrava che il vincitore avesse conquistato il Mondiale e non solo una gara”.
    Il racconto di Stoner
    Festeggiamenti esagerati che, per il due volte campione del mondo in MotoGp, non erano però sono espressione di gioia per una gara vinta, ma che servivano a sottolineare il fallimento sportivo dell’avversario. “I giochetti mentali mi hanno sorpreso perché erano insoliti, ma da ciò ho imparato tanto. Io però ero contento per i miei avversari quando vincevano, anche se loro non lo capivano. Lorenzo e Pedrosa mi domandavano il motivo della mia felicità per le loro vittorie. Loro erano sospettosi, ma a me non importava delle loro strategie mentali”, ha infatti detto, concludendo, Stoner. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Stoner: “Da piloti europei festeggiamenti esagerati dopo Gp vinti”

    ROMA – Non è la prima volta che la visione di Casey Stoner si scontra con quella dei piloti europei, il cui atteggiamento dopo le vittorie non è piaciuto all’ex Ducati. L’australiano ha infatti criticato l’atteggiamento dei suoi rivali del continente, come Valentino Rossi, Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo, ai microfoni del podcast Gypsy Tales: “Tutto era pianificato per la festa dopo un Gran Premio, a partire dall’outfit. Si preparavano molto e l’obiettivo era mostrare all’avversario che aveva perso. Questo mi ha influenzato, ma non tanto per le celebrazioni in sé, quanto le cose che poi succedevano sul podio. Sembrava che il vincitore avesse conquistato il Mondiale e non solo una gara”.
    Le parole di Stoner
    Festeggiamenti esagerati che per Stoner non erano però sono espressione di gioia per una gara vinta, ma che servivano a sottolineare il fallimento sportivo dell’avversario. “I giochetti mentali mi hanno sorpreso perché erano insoliti, ma da ciò ho imparato tanto. Io però ero contento per i miei avversari quando vincevano, anche se loro non lo capivano. Ricordo che Lorenzo e Pedrosa mi chiedevano perché fossi veramente contento per i loro trionfi. Loro invece avevano sospetti, ma io delle loro strategie mentali non volevo sapere nulla”, ha infatti concluso il due volte campione del mondo in MotoGp. LEGGI TUTTO