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    MotoGp, Razali: “Dovizioso torni a essere pilota e non l'ingegnere”

    ROMA – La Yamaha RNF è alle prese con i risultati non soddisfacenti di Andrea Dovizioso. Il team satellite della casa di Iwata non sta facendo bene in MotoGp, un renedimento che ha sorpreso anche il boss di RNF, Razlan Razali: “Francamente non mi aspettavo che faticasse così tanto – ha detto in un’intervista a “GPOne” -. Credevamo che la sua esperienza gli avrebbe permesso di adattarsi alla M1. Deve fare un passo indietro. Basta analisi, guidi la moto cercando di ottenere il massimo al posto di concentrarsi su quello che non funziona. In questo è molto simile a Valentino Rossi”.
    Sul futuro
    “Entrambi – si spiega Razali – si dimenticano di guidare la moto. Non vogliono solo essere dei piloti, ma anche degli ingegneri. La filosofia di puntare sui giovani è giusta: non hanno riferimenti, guidano e basta. È la differenza tra un rookie e un pilota di grande esperienza. Rossi e Dovizioso sono molto analitici”. Il malese passa poi alle voci di mercato che delineano un presunto interesse di Aprilia circa l’acquisizione della scuderia di Razali. “La mossa della Suzuki ha sollevato un ulteriore polverone. Il contratto con Yamaha è valido fino al 2023, ma il tempo per valutare non ci manca. Le opzioni sul tavolo sono buone e attendiamo”, ha detto concludendo l’ex team manager di Valentino Rossi. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Razali: “Dovizioso? A volte è come Rossi, si dimentica di essere pilota”

    ROMA – Andrea Dovizioso sta avendo difficoltà in pista con il team Yamaha RNF. I risultati tardano ad arrivare, e anche il boss Razlan Razali muove qualche critica verso il forlivese in un’intervista a “GPOne”:  “Francamente non mi aspettavo che faticasse così tanto. Credevamo che la sua esperienza gli avrebbe permesso di adattarsi alla M1. Deve fare un passo indietro. Basta analisi, guidi la moto cercando di ottenere il massimo al posto di concentrarsi su quello che non funziona. In questo è molto simile a Valentino Rossi”.
    Le parole di Razali
    “Entrambi – si spiega Razali – si dimenticano di guidare la moto. Non vogliono solo essere dei piloti, ma anche degli ingegneri. La filosofia di puntare sui giovani è giusta: non hanno riferimenti, guidano e basta. È la differenza tra un rookie e un pilota di grande esperienza. Rossi e Dovizioso sono molto analitici”. Il malese passa poi alle voci di mercato che delineano un presunto interesse di Aprilia circa l’acquisizione della scuderia di Razali. “La decisione di Suzuki ha amplificato le voci che già c’erano. Abbiamo solo un anno di contratto con Yamaha, ma abbiamo tempo per valutare il tutto. Abbiamo delle opzioni e sono buone, ma aspettiamo. La possibilità di cambiare costruttore è intrigante, ma è qualcosa che non vorrei al momento”, ha infatti concluso il numero uno del box Yamaha RNF. LEGGI TUTTO

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    GT World Challenge Europe: a Magny Cours Valentino Rossi chiude 11° in gara 2

    ROMA – Valentino Rossi è undicesimo in gara-2 a Magny-Cours, nella tappa valevole per il GT World Challenge Europe. A vincere la seconda sprint della tappa in Francia è la Mercedes-Amg numero 89 di Akkodis, guidata dalla coppia formata da Raffaele Marciello e Timor Boguslavskiy, davanti alla vettura numero 88 con un vantaggio di 13 secondi. Ammonta invece a 50 secondi il distacco dall’Audi R8 del team Wrt di Rossi in coppia con Frederic Vervisch.
    Il commento Rossi
    Al termine di gara-2, Valentino Rossi ha commentato il weekend di Magny-Cours: “Gara-1 è stata difficile, sfortunatamente siamo dovuti partire dal fondo a causa del mio errore in qualifica. La corsa in sé non è andata male, mi sono divertito, ci sono state battaglie e tanti sorpassi. Anche gara-2 è stata complicata, ma siamo partiti più avanti in griglia. L’obiettivo era finire tra i primi 10 al traguardo e siamo arrivati undicesimi. Ho sofferto un po’ il caldo, la macchina era più difficile da guidare e ho perso un po’ di tempo nella lotta una delle Porsche”. LEGGI TUTTO

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    GT World Challenge Europe: Valentino Rossi 11° in gara 2 a Magny-Cours

    ROMA – Si conclude con un undicesimo posto per Valentino Rossi gara 2 del weekend a Magny-Cours, valevole per il GT World Challenge Europe. A vincere la seconda sprint della tappa in Francia è la Mercedes-Amg numero 89 di Akkodis, guidata dalla coppia formata da Raffaele Marciello e Timor Boguslavskiy, davanti alla vettura numero 88 con un vantaggio di 13 secondi. Ammonta invece a 50 secondi il distacco dall’Audi R8 del team Wrt di Rossi in coppia con Frederic Vervisch.
    Le parole di Rossi
    Al termine di gara-2, Valentino Rossi ha commentato il weekend di Magny-Cours: “Gara-1 è stata difficile, sfortunatamente siamo dovuti partire dal fondo a causa del mio errore in qualifica. La corsa in sé non è andata male, mi sono divertito, ci sono state battaglie e tanti sorpassi. Anche gara-2 è stata complicata, ma siamo partiti più avanti in griglia. L’obiettivo era finire tra i primi 10 al traguardo e siamo arrivati undicesimi. Ho sofferto un po’ il caldo, la macchina era più difficile da guidare e ho perso un po’ di tempo nella lotta una delle Porsche”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, addio al 46: il numero di Valentino Rossi sarà ritirato al Mugello

    ROMA – Sarà ufficialmente ritirato lo storico numero 46 di Valentino Rossi. Arriva durante il sabato di qualifica del Gran Premio di Francia, l’omaggio nei confronti dell’ex pilota di Tavullia, ora impegnato con le quattro ruote nel mondo del GT. In MotoGp nessun pilota userà più il 46, un numero che ha contraddistinto l’infinita carriera del ‘Dottore’. La cerimonia si terrà al Mugello, poco prima delle qualifiche del Gran Premio d’Italia in programma il 28 maggio.
    Ospite d’onore al Mugello
    Una cerimonia che tutti i tifosi di Rossi stavano aspettando. Al Mugello sarà ospite d’onore lo stesso Rossi, 26 stagioni nel motomondiale e un palmares che recita 9 titoli iridati, 115 vittorie e 235 podi in tutte le classi. Il pesarese si è ritirato al termine della scorsa stagione ed è stato già inserito nella Hall of Fame delle Legends MotoGp a Valencia. Mentre i suoi ex colleghi sono in Francia, Rossi questo weekend si trova a Magny Cours per il secondo round sprint del GT World Challenge Europe. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, il numero 46 di Valentino Rossi sarà ritirato al Mugello

    ROMA – Il numero 46 di Valentino Rossi sarà ufficialmente ritirato. Arriva durante il sabato di qualifica del Gran Premio di Francia, l’omaggio nei confronti dell’ex pilota di Tavullia, ora impegnato con le quattro ruote nel mondo del GT. In MotoGp nessun pilota userà più il 46, un numero che ha contraddistinto l’infinita carriera del ‘Dottore’. La cerimonia si terrà al Mugello, poco prima delle qualifiche del Gran Premio d’Italia in programma il 28 maggio.
    Rossi ospite al Mugello
    Una cerimonia che tutti i tifosi di Rossi stavano aspettando. Al Mugello sarà ospite d’onore lo stesso Rossi, 26 stagioni nel motomondiale e un palmares che recita 9 titoli iridati, 115 vittorie e 235 podi in tutte le classi. Il pesarese si è ritirato al termine della scorsa stagione ed è stato già inserito nella Hall of Fame delle Legends MotoGp a Valencia. Mentre i suoi ex colleghi sono in Francia, Rossi questo weekend si trova a Magny Cours per il secondo round sprint del GT World Challenge Europe. LEGGI TUTTO

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    F1, Szafnauer: “Alonso bloccato da Sainz in qualifica. Siamo frustrati”

    ROMA – Il Gran Premio di Miami in Formula 1 si era concluso per Fernando Alonso con la nona posizione. Il pilota è stato però penalizzato due volte dalla FIA, che gli ha sottratto 10 secondi, vedendo quindi sfumare i punti raccolti sul circuito in Florida. Il team principal della scuderia francese, Otmar Szafnauer, ha confessato al quotidiano spagnolo “AS” tutta la sua delusione: “È molto frustrante, ma lo accettiamo. Tutti noi vogliamo di più. A Miami avrebbe dovuto essere più avanti, ma la Q3 è sfuggita perché è stato bloccato da Sainz”.
    Il futuro di Alonso
    Il numero uno del box Alpine aggiunge: “Se fosse partito più avanti, la gara sarebbe stata di gran lunga diversa. Avevamo il ritmo di un Bottas o Hamilton in un giro. Si tratta ora di mettere tutto insieme e raccogliere più punti. Ci saranno tempi migliori. L’aspetto positivo è il pacchetto: funziona e può essere sviluppato. Il futuro di Alonso? Ne parleremo da Silverstone in poi (inizio luglio, ndr)”. “Alonso poteva occupare la quarta posizione in campionato senza calcolare tutto quello che gli è successo. Siamo frustrati quanto lui”, ha invece aggiunto il direttore esecutivo di Alpine, Laurent Rossi. LEGGI TUTTO

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    F1, Szafnauer: “Frustrati per Alonso, bloccato da Sainz in qualifica”

    ROMA – Fernando Alonso ha visto sfumare i punti che avrebbe dovuto nel Gran Premio di Miami in Formula 1. Il pilota Alpine era infatti arrivato nono davanti ad Alexander Albon (Williams) e a Lance Stroll (Aston Martin). Tuttavia la FIA lo ha penalizzato di 10 secondi e per cui il bottino americano è sfumato. Il team principal della scuderia francese, Otmar Szafnauer, ha confessato al quotidiano spagnolo “AS” tutta la sua delusione: “È molto frustrante, ma lo accettiamo. Tutti noi vogliamo di più. A Miami avrebbe dovuto essere più avanti, ma la Q3 è sfuggita perché è stato bloccato da Sainz”.
    Le parole di Rossi
    Il numero uno del box Alpine aggiunge: “Se fosse partito più avanti, la gara sarebbe stata di gran lunga diversa. Avevamo il ritmo di un Bottas o Hamilton in un giro. Si tratta ora di mettere tutto insieme e raccogliere più punti. Ci saranno tempi migliori. L’aspetto positivo è il pacchetto: funziona e può essere sviluppato. Il futuro di Alonso? Ne parleremo da Silverstone in poi (inizio luglio, ndr)”. Laurent Rossi, Ceo di Alpine, invece rilancia e afferma: “Alonso poteva essere quarto in campionato, senza tutta quella sfortuna. Siamo insoddisfatti quanto lui”. LEGGI TUTTO