consigliato per te

  • in

    MotoGp, Bastianini: “Io tra i candidati al titolo, ma il livello è molto alto”

    ROMA – Con due vittorie nelle prime cinque gare stagionali di MotoGp, Enea Bastianini è sicuramente tra i piloti che hanno iniziato meglio il Mondiale 2022. Il pilota italiano occupa attualmente il terzo posto della classifica generale e può sognare in grande. Ciononostante, è consapevole delle difficoltà e vuole restare con i piedi per terra. “Sicuramente sono uno dei candidati al titolo, ma quest’anno il livello è molto alto perciò non sarà facile. Bisognerà cercare di fare tanti punti ed essere più costanti possibile” ha spiegato ai microfoni di Motorsport.com
    Sul seguire le orme di Rossi
    In merito alla prima vittoria in classe regina, Enea ha detto: “Un giorno magico per la squadra, nessuno se lo aspettava. E’ stata un’esplosione di emozioni”. Bastianini ha poi parlato dell’inevitabile importanza di Valentino Rossi per tutto il movimento italiano in questo sport: “Con il suo ritiro ha lasciato un vuoto enorme e ciò che ha fatto è unico e irripetibile, perciò è normale che si cerchi qualcuno che prenda il suo posto. Personalmente, più che prendere il suo posto preferirei diventare il pilota italiano di riferimento. Per me sarebbe un grande traguardo”.
    Il pilota nativo di Rimini, però, ha preso la decisione di non entrare a far parte dell’Academy del numero 46: “Sicuramente ha reso le cose più difficili. La VR46 è una grande potenza nel mondo delle moto ed avrebbe potuto aiutarmi. Fatto sta che per me non è stato un problema, anzi ringrazio tutte le persone che hanno creduto in me a partire da Fausto Gresini”. Così Bastianini, pronto a ripartire dal buon inizio di stagione e puntare sempre in alto in vista del prosieguo del Mondiale. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Bastianini: “Vorrei diventare il pilota italiano di riferimento”

    ROMA – Tra i protagonisti di questa prima parte del Motomondiale 2022 spicca sicuramente Enea Bastianini. Il pilota italiano ha infatti ottenuto ben due vittorie e staziona nelle posizioni di vertice della classifica generale. Ai microfoni di Motorsport.com ha dunque fatto un bilancio di quanto accaduto finora, a partire dalla sua prima vittoria in classe regina: “Un giorno magico per la squadra, nessuno se lo aspettava. E’ stata un’esplosione di emozioni”. In ottica titolo, invece, Bastianini ha spiegato: “Sicuramente sono uno dei candidati, ma quest’anno il livello è molto alto perciò non sarà facile. Bisognerà cercare di fare tanti punti ed essere più costanti possibile”.
    Su Valentino Rossi
    Tra i temi toccati nell’intervista non poteva mancare l’influenza di Valentino Rossi, che per anni è stato il pilota italiano più conosciuto a livello mondiale: “Con il suo ritiro ha lasciato un vuoto enorme e ciò che ha fatto è unico e irripetibile, perciò è normale che si cerchi qualcuno che prenda il suo posto. Personalmente, più che prendere il suo posto preferirei diventare il pilota italiano di riferimento. Per me sarebbe un grande traguardo”. Sulla decisione di non entrare a far parte dell’Academy del numero 46, invece, Enea ha commentato: “Sicuramente ha reso le cose più difficili. La VR46 è una grande potenza nel mondo delle moto ed avrebbe potuto aiutarmi. Fatto sta che per me non è stato un problema, anzi ringrazio tutte le persone che hanno creduto in me a partire da Fausto Gresini”. LEGGI TUTTO

  • in

    GT World Challenge Brands Hatch: Rossi ottavo e a punti per la prima volta

    ROMA – E’ ottavo posto per Valentino Rossi in gara-2 a Brands Hatch, nella tappa del GT World Challenge Europe. Per il Dottore, in coppia con l’olandese Frederic Vervisch sulla Audi del team Wrt, arriva la prima top ten alla terza gara dopo la 3 Ore di Imola e gara-1 corsa nella tarda mattinata di domenica sempre sul circuito britannico. Grande passo in avanti per la vettura del pilota di Tavullia, che poche ore prima aveva chiuso tredicesimo partendo dalla diciassettesima posizione in griglia.
    Prima top 10
    Nella prima mezz’ora al volante c’è Vervisch, che riesce a portarsi in decima posizione prima di lasciare il sedile a Rossi, il quale riesce a guadagnare altre due importantissime posizioni dopo un rapido cambio e il pit stop. Un bilancio che non può non essere positivo al termine del secondo weekend di gara per il Dottore. LEGGI TUTTO

  • in

    GT World Challenge, Valentino Rossi a punti: è ottavo in gara-2 a Brands Harch

    ROMA – Valentino Rossi chiude all’ottavo posto gara-2 di Brands Hatch, valevole per il GT World Challenge Europe. Per il Dottore, in coppia con l’olandese Frederic Vervisch sulla Audi del team Wrt, arriva la prima top ten alla terza gara dopo la 3 Ore di Imola e gara-1 corsa nella tarda mattinata di domenica sempre sul circuito britannico. Grande passo in avanti per la vettura del pilota di Tavullia, che poche ore prima aveva chiuso tredicesimo partendo dalla diciassettesima posizione in griglia.
    La gara
    Nella prima mezz’ora al volante c’è Vervisch, che riesce a portarsi in decima posizione prima di lasciare il sedile a Rossi, il quale riesce a guadagnare altre due importantissime posizioni dopo un rapido cambio e il pit stop. Un bilancio che non può non essere positivo al termine del secondo weekend di gara per il Dottore. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp: Valentino Rossi premiato come icona sportiva ai Laureus Awards

    ROMA – Valentino Rossi è stato premiato per la terza volta, su otto nomination totali, ai Laureus Awards, ricevendo il premio come “Laureus Sporting Icon Award”. Non è la prima volta che il pilota di Tavullia riceve un premio ai Laureus: nel 2006, infatti, era stato insignito del premio “Laureus Spirit of the Sport Award” dopo la quinta vittoria di fila in classe regina, mentre nel 2011, dopo un infortunio, è stato premiato come “Laureus Comeback of the Year Award”.
    La gioia di Rossi
    Dopo aver ricevuto il premio, Rossi ha parlato con grande soddisfazione per il riconoscimento: “Ho già ricevuto due premi dalla Laureus Academy, quindi devo ringraziare tutti per questo. Sono stato fortunato perché ho ottenuto grandi risultati nella mia carriera. Le vittorie di sicuro sono importanti, ma penso che la cosa più significativa è che molte persone conoscono la MotoGp e hanno iniziato a seguire il motociclismo grazie a me. Sono molto orgoglioso di questo perché il motociclismo è lo sport che amo”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Pol Espargaro: “Valentino Rossi? Non voglio paragonarmi a lui”

    ROMA – Pol Espargaro cerca ancora di lasciare il segno in MotoGp. L’alfiere della Honda, infatti, in nove stagioni in classe regina non ha ancora conosciuto il sapore della vittoria, a differenza di suo fratello, Aleix Espargaro, che ha fatto sognare l’Aprilia in Argentina. In un torneo così provante e competitivo come il Motomondiale, la carta d’identità gioca un ruolo fondamentale ed Espargaro parla così di questo a “DAZN”: “Abbiamo visto come Valentino Rossi a 40 anni fosse ancora competitico. Ma lui è unico e non voglio paragonarmi a lui. Però vorrei prolungare la mia carriera per altri cinque anni e voglio farlo ad alti livelli”.
    Le parole di Espargaro
    La parabola di Pol Espargaro dunque potrebbe durare ancora per qualche stagione. Ma gli obiettivi centrati dello spagnolo non sempre sono coerenti con le sue aspettative: “Sono molto esigente con me stesso e, quando fallisco, molte volte non riesco a godermi tutto ciò che la vita mi dà. Come posso cioè – si chiede il pilota di Granollers – guidare questa moto e non essere in testa alle gare?”. Un pensiero che potrebbe accompagnarlo per tutta la stagione, visti i limiti mostrati dalla Honda in pista. A queste difficoltà di aggiunge inoltre una situazione di instabilità che Espargaro sintetizza così: “Sono nervoso per il rinnovo, certamente, ma vediamo cosa accadrà gara dopo gara”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Pol Espargaro: “Non voglio paragonarmi a Valentino Rossi”

    ROMA – Con i suoi 31 anni sul groppone, Pol Espargaro cerca lo slancio decisivo in MotoGp. Il pilota spagnolo della Honda, infatti, in nove anni trascorsi in classe regina non ha ancora raccolto nemmeno una vittoria, a differenza di suo fratello, Aleix Espargaro, che ha fatto sognare l’Aprilia in Argentina. In un torneo così provante e competitivo come il Motomondiale, la carta d’identità gioca un ruolo fondamentale ed Espargaro parla così di questo a “DAZN”: “Abbiamo visto come Valentino Rossi a 40 anni fosse ancora competitico. Ma lui è unico e non voglio paragonarmi a lui. Però vorrei prolungare la mia carriera per altri cinque anni e voglio farlo ad alti livelli”.
    Le aspettative di Espargaro
    La parabola di Pol Espargaro dunque potrebbe durare ancora per qualche stagione. Ma gli obiettivi centrati dello spagnolo non sempre sono coerenti con le sue aspettative: “Sono molto esigente con me stesso e, quando fallisco, molte volte non riesco a godermi tutto ciò che la vita mi dà. Come posso cioè – si chiede il pilota di Granollers – guidare questa moto e non essere in testa alle gare?”. Un pensiero che potrebbe accompagnarlo per tutta la stagione, visti i limiti mostrati dalla Honda in pista. A tutto ciò si aggiunge una situazione di incertezza che Espargaro prova a esorcizzare così: “Certo che sono nervoso per il rinnovo, ma procedo gara dopo gara e vedremo cosa accadrà”. LEGGI TUTTO

  • in

    Valentino Rossi, il retroscena 'sporco' svelato da Martin

    AUSTIN – In occasione della conferenza stampa in vista del weekend del Gp delle Americhe, Jorge Martin ha rivelato un simpatico aneddoto in merito a Valentino Rossi, con cui ha condiviso la pista nella sua prima stagione nella classe regina. Lo spagnolo, però, ha toccato anche altri temi, ricordando innanzitutto la festa a cui ha partecipato dopo il podio in Argentina nell’ultima gara disputata: “E’ stata una notte molto lunga in cui ci siamo divertiti molto. Abbiamo spruzzato lo champagne addosso alla gente ed è stato bello condividere la serata con un mio grande amico come Aleix (Espargaro, ndr)”.
    Il retroscena di Martin
    Il classe 1998 ha quindi condiviso l’accaduto con chi lo stava ascoltando. “Una volta Valentino Rossi mi accarezzò sulla testa. Non mi lavai i capelli per una settimana” ha detto scherzando. Cresciuto proprio con il Dottore come idolo, Martin lo incontrò dal vivo per la prima volta nel paddock a Valencia. Correva il 2006 e il piccolo Jorge aveva solo otto anni. Rossi, di contro, inseguiva il suo quinto titolo in MotoGp, ma alla fine fu costretto ad arrendersi allo statunitense Nicky Hayden. LEGGI TUTTO