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    Dzavoronok nome caldo per Verona, Keita giocherà da opposto?

    Di Redazione

    Le voci di mercato che si accavallano in queste ore riguardano molto da vicino anche la WithU Verona, coinvolta nel “vortice” soprattutto dopo che, secondo i rumors, la Valsa Group Modena si sarebbe assicurata il cartellino di Maksim Sapozhkov (di proprietà della Lokomotiv Novosibirsk). Perso il gigante russo, secondo quanto riportato da L’Arena, l’ipotesi più “calda” è quella dello spostamento nel ruolo di opposto di Noumory Keita, viste anche le difficoltà manifestate nel fondamentale di ricezione dal maliano (che già in Corea aveva giocato in posto 2).

    Andrebbe in questa direzione anche il possibile arrivo a Verona di Donovan Dzavoronok, in uscita da Trento, dove non ha trovato spazio anche a causa dell’abbandono del modulo a tre schiacciatori. Questa mossa rimetterebbe in discussione la conferma di Giulio Magalini, alla ricerca di un posto da titolare. Il tutto a patto che non si manifestino novità sul futuro di Rok Mozic: lo sloveno è legato a Verona da un contratto fino al 2025, ma radiomercato lo dà sempre più vicino alla Cucine Lube Civitanova. La sua eventuale partenza, ovviamente, cambierebbe tutte le strategie del club scaligero.

    Nell’intreccio tra WithU e Lube potrebbe rientrare anche il centrale azzurro Simone Anzani, che da Civitanova tornerebbe nella piazza che lo ha lanciato tra il 2013 e il 2017: un’idea suggestiva, ma tutta da verificare, che comporterebbe la partenza di uno tra Leandro Mosca e Lorenzo Cortesia. Infine c’è il nodo del libero da sciogliere, dato che Marco Gaggini potrebbe tornare a Monza per sostituire Federici e Damiano Catania sembra aver ceduto alle offerte di Milano.

    (fonte: L’Arena) LEGGI TUTTO

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    WithU Verona verso la Pallavolo Padova: le parole di Simoni e Mozic

    Dario Simoni e Rok Mozic presenta la sfida contro Padova in conferenza stampa
    Mancano due giorni al Derby del Veneto che vedrà la WithU Verona impegnata sul campo della Pallavolo Padova domenica pomeriggio alle ore 15.30 e in conferenza stampa sono intervenuti il viceallenatore Dario Simoni e lo schiacciatore Rok Mozic, che hanno presentato la sfida della Kioene Arena.
    Queste le parole di Simoni: “Domenica affronteremo una squadra che in casa gioca bene e fa della battuta la sua arma principale. Ci ricordiamo l’anno scorso cosa è successo da loro, hanno battuto a tutto fuoco. Credo che la partita si determinerà sulla nostra capacità di tenere la ricezione, quella sarà la chiave. Servirà una Verona che tenga la ricezione, poi la palla alta sappiamo gestirla. Dobbiamo subire meno ace possibili. Mancano poche partite alla fine della regular season e loro si trovano in una zona pericolosa, quindi avranno grandi motivazioni. Non dobbiamo cadere nell’errore fatto a Taranto. Basta poco per calare di rendimento, quindi guai sottovalutare l’avversario”.
    Poi ha continuato: “Sapozhkov sta migliorando e ha ripreso ad allenarsi. Abbiamo a disposizione i due assetti, valuteremo quali dei due scegliere, ma sono soluzioni da adottare anche a gara in corso. Servizio come arma in più? Stiamo crescendo molto in questo fondamentale. Dobbiamo mantenere questo livello, se vogliamo competere con le squadre più importanti. Paghiamo un po’ in ricezione, quindi dobbiamo essere bravi a compensare lì. Dalla fase battuta-ricezione si determina la partita, passa tutto da lì”.
    Infine, il viceallenatore gialloblù ha concluso così: “Magalini ci dà più brillantezza in attacco, Perrin è esperto nella ricezione e nella gestione dei colpi. Abbiamo deciso di puntare su Maga anche perché ci permette di poter alternare i palleggiatori per la regola degli italiani e di aver uno spazio più ampio di manovra. Con Perrin in campo, invece, dobbiamo fare scelte diverse”.
    In seguito, ha preso la parola Rok Mozic: “Siamo molto contenti di queste tre vittorie, abbiamo attraversato un periodo difficile, prima eravamo nei primi quattro posti, poi siamo scesi ed è cambiato tutto di nuovo. Ogni partita può modificare la classifica. Quando capita di essere avanti di tanti punti tutti possono fare bene, ma è sul 23-23 per esempio che si vedono i migliori giocatori e io voglio essere uno di loro. Il muro? L’anno scorso abbiamo visto che sono forte in attacco, ho qualche problema in ricezione, e nel muro a tre devo ancora migliorare. La ricezione, però, è più importante insieme alla battuta”.
    Il martello sloveno ha poi parlato delle esultanze dopo i punti fatti: “A noi piace giocare e fare punti, il palazzetto ha un bel pubblico: se nessuno festeggia non c’è divertimento. Non voglio offendere nessuno, non sono provocazioni, sono solo per noi stessi e per il nostro tifo. Il cambio di formazione? Mi sto trovando bene. Magalini è entrato e ha fatto una bella partita. È stato molto bello vedere che funziona questa nuova formula, soprattutto dopo un periodo non facile. Ora abbiamo due soluzioni in cui siamo forti. Io provo a dare sempre il mio massimo e aiutare gli altri durante il gioco”. LEGGI TUTTO

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    Mozic: “Ottimo risultato, ora puntiamo alle prime quattro posizioni”

    Di Redazione

    Terzo sigillo consecutivo per la WithU Verona, che dopo le due vittorie casalinghe espugna l’Arena di Monza, superando la Vero Volley con il punteggio di 3 a 1.

    Continuità nel gioco e carattere sono i due ingredienti che hanno caratterizzato la grande prestazione dei gialloblù, capaci di non scomporsi anche dopo il calo avuto nel terzo set e di chiudere la pratica nel quarto. Tre punti di valore per la squadra di Stoytchev, che sale così a quota 27 in classifica.

    L’analisi di Lorenzo Cortesia: “Siamo molto contenti perchè prendere tre punti contro una diretta concorrente come Monza era molto importante, poi fuori casa abbiamo sempre fatto meno bene che in casa perciò era molto importante portarla a casa. Nel terzo set c’è stato un calo nostro, abbiamo iniziato a sbagliare molto mentre loro sono cresciuti in battuta e secondo me è proprio lì che hanno fatto la differenza”.

    Stoytchev ha riproposto Keita opposto e un attacco senza Sapozhkov, che nella prima parte di campionato aveva dato tantissimo, ma la formazione sembra funzionare comunque bene: “La nostra forza è il roster lungo, tante armi che possiamo mettere in campo. Abbiamo già giocato due partite con questa formazione, è la nostra forza poter giocare sia in un modo che nell’altro. Anche la ricezione cambia: Magalini ha più esperienza in ricezione rispetto a Keita, che ovviamente appena arrivato nel nostro campionato è normale faccia un po’ fatica. Migliora la ricezione ma si giocava bene anche prima, l’importante è che stiamo bene insieme e giochiamo così forte“.

    La palma di top scorer della sfida è andata a Noumory Keita, che da opposto ha messo a terra 18 palloni. Doppia cifra anche per Rok Mozic, che ha condito la propria performance con 16 punti, 3 ace e 2 muri, numeri che gli sono valsi il premio di MVP: “La cosa più importante è il risultato e il fatto che abbiamo portato a casa tre punti. Avremmo potuto giocare molto meglio, ma come tutti avevamo un po’ di problemi: Keita non si è allenato per un po’ di giorni, Magalini aveva male al ginocchio…Abbiamo comunque gestito molto bene il primo set e recuperato parecchi punti nei momenti importanti. Essendo una squadra giovane abbiamo qualche difficoltà a mantenere la costanza a lungo e quando c’è un calo gli avversari riprendono terreno e così il terzo set è scivolato via ma poi nel quarto siamo rientrati molto bene con la testa e questa è la cosa importante. Ora pensiamo solo a raggiungere il posto più alto in vista dei play off, puntando alle prime quattro posizioni“.

    Aleks Grozdanov, ex di giornata: “Vittoria molto bella ed importante per noi, ora ci prepariamo per le prossime due partite che saranno intense e importanti per la classifica. Dobbiamo sicuramente prendere più punti possibili con Padova e dare tutto in campo con Modena”.

    (fonte: Verona Volley) LEGGI TUTTO

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    Rok Mozic senza limiti: “Mi piacerebbe diventare uno dei più forti al mondo”

    Di Eugenio Peralta

    Per fortuna la sua età la ricorda lui stesso durante l’intervista, perché altrimenti si farebbe fatica: a 21 anni appena compiuti (lo scorso 17 gennaio) Rok Mozic sembra già un veterano del nostro campionato per carisma, lucidità e, aggiungiamo, straordinaria padronanza dell’italiano. Dopo essere stato la grande sorpresa della scorsa Superlega, ora il talento di Maribor ne è diventato una delle più solide realtà, con quella WithU Verona che ha dato spettacolo in più di un’occasione. E nella nostra intervista esclusiva non fa che confermare il suo approccio maturo, ma al tempo stesso molto ambizioso, al volley di alto livello.

    Come giudichi la stagione di Verona fino a questo momento? Ti aspettavi questi risultati?

    “Di sicuro abbiamo giocato qualche partita molto buona e qualcun’altra male, d’altronde siamo una squadra giovane. Quando tutto va bene però possiamo dare fastidio a tutti, perché fisicamente siamo tra le squadre più forti del campionato. Diciamo che va bene così, ma non sono ancora soddisfatto: potevamo fare meglio. Dobbiamo guardare sempre avanti alla prossima gara, perché ogni weekend può cambiare tutto in classifica e tutte le ultime 5 partite di regular season possono essere decisive“.

    Foto Verona Volley/Udali

    Hai avuto tante offerte lo scorso anno, ma hai deciso di restare in gialloblu. Ci racconti il perché di questa decisione?

    “Sono contento di essere rimasto a Verona e rifarei la stessa scelta anche oggi. Qui mi sento come a casa, tutti mi vogliono bene, si lavora bene; e poi la squadra è più forte dello scorso anno, questa è stata una condizione chiave. Volevo lottare per i Play Off e per arrivare tra i primi 4. In più sono contento di essere un giocatore importante della squadra, mi sento bene in campo e fuori e voglio lavorare per migliorare, personalmente e come gruppo“.

    Come ti trovi con Rado Stoytchev e cosa hai imparato da lui in queste stagioni?

    “Con Stoytchev ho un buon rapporto, anche se non è sempre facile perché lui non è mai contento di niente, vuole sempre spingere di più. Ma è uno degli allenatori più forti in circolazione, sa bene come si vince e sa come costruire la squadra. La sua presenza è uno dei motivi per cui sono rimasto e certamente mi ha portato a migliorare, anche se sono convinto che tanto dipenda da me: sono ancora molto giovane, ho 21 anni e mettendoci testa e fisico posso crescere molto“.

    Foto Verona Volley/Udali

    Quali sono le tue caratteristiche migliori e le cose in cui invece senti di dover migliorare?

    “Sono sempre stato un giocatore forte in attacco, mentre in ricezione credo di essere migliorato, ma devo crescere ancora. Questo è molto importante per la nostra squadra: io, Gaggini e adesso Magalini dobbiamo essere molto affidabili in seconda linea. La battuta è altrettanto importante, perché se battiamo bene il nostro muro, che è molto forte, può creare problemi a tutti. Quindi sì, devo alzare il livello soprattutto in battuta e ricezione, ma anche provare altre soluzioni in attacco e cercare di non spostare troppo le mani a muro“.

    Con la Slovenia venite da una serie di risultati strepitosi. Senti un po’ la responsabilità di dover raccogliere l’eredità di questo gruppo?

    “Be’, per adesso cerchiamo di giocare ancora con questa generazione fino a Parigi: abbiamo ancora Europei e Olimpiadi, adesso il mondo ha visto quanto siamo forti e dobbiamo dimostrare di poterci arrivare. Di sicuro da qui in poi ci saranno più responsabilità per me, ma servono anche altri giovani: abbiamo un po’ saltato in ciclo, visto che nella nazionale c’è un gap di 6 anni tra me e il più giovane. Certamente non sarà facile sostituire questo gruppo“.

    foto Lega Volley

    Da giovane, se così si può dire, hai ottenuto grandi risultati nel Beach Volley. Pensi di tornare sui campi?

    “Adesso è molto difficile, perché appena finisce la stagione ho solo pochi giorni liberi prima di iniziare il lavoro con la nazionale. Se ci sarà un’opportunità alla fine della carriera vedremo, la porta resta sempre aperta. Ma per adesso mi piace troppo la pallavolo indoor!“.

    Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?

    “Il mio sogno è sempre stato giocare in Superlega, adesso che l’ho realizzato il mio obiettivo è diventare uno dei più forti al mondo! Sogno di vincere lo scudetto, le coppe e naturalmente partecipare alle Olimpiadi, che secondo me è una delle cose più belle per uno sportivo“.

    C’è un giocatore con cui ti piacerebbe scendere in campo?

    “Be’, mi piacerebbe essere nella stessa squadra di De Cecco, ha un palleggio incredibile. Anche se già quando ho visto per la prima volta Rapha sono rimasto stupito per il livello eccezionale di certe finte. In generale per adesso sono contento di scrivere una bella storia con questa squadra, poi in futuro si vedrà…“. LEGGI TUTTO

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    Che compleanno per Rok Mozic: in “regalo” un cartellone da 42 metri!

    Di Redazione

    Un regalo di compleanno così possono vantarlo in pochi, non solo nel mondo della pallavolo: lo schiacciatore sloveno Rok Mozic, che oggi festeggia i suoi 21 anni, ha ricevuto un omaggio a dir poco faraonico dai suoi tifosi nelle Filippine (letteralmente impazziti per la nazionale della Slovenia dopo la partecipazione alla tappa locale della scorsa VNL). Sulla facciata del Galleria Corporate Center di Quezon City, città dell’area metropolitana di Manila, è infatti comparso un cartellone di auguri di dimensioni ciclopiche: 42 metri di altezza per 22 di larghezza!

    A postare su Instagram la foto del grattacielo addobbato per il “Rok Mozic Day” è stato lo stesso giocatore della WithU Verona, a sua volta incredulo per l’affetto dei fan: “Siete davvero fantastici, non vedo l’ora di tornare nelle Filippine!“. E Mozic non si è fatto mancare neppure un ringraziamento in lingua tagalog, “maraming salamat” (grazie mille).

    (fonte: Instagram Rok Mozic) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Recine torna protagonista, Mozic irriconoscibile

    Di Paolo Cozzi

    Riparte la Superlega dopo la breve sosta di Capodanno, e lo fa nel nome di Perugia, che centra la quattordicesima vittoria consecutiva e continua la sua corsa solitaria. Modena demolisce una brutta Civitanova, che dopo lo scivolone in Coppa Italia con Milano apre una piccola crisi interna. Male anche Trento, mentre piace la Piacenza del post Bernardi. Punti importanti in chiave salvezza per Padova.

    Veniamo alle pagelle delle singole partite.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Modena-Civitanova. Un ispiratissimo Bruno (voto 8,5) è il condottiero che guida la Valsa Group ad un secondo posto meritatissimo, coadiuvato da uno Ngapeth (voto 8) decisivo e da un Rinaldi (voto 8) che cresce e si diverte. Muro e servizio funzionano bene, la ricezione trova un Rossini (voto 7,5) in forma olimpica, e anche la panchina, quando è chiamata in causa, dà un gran contributo: vedasi il giovane Sala (voto 7,5).

    La Lube sprofonda nell’oblio di una partita in cui ricezione e muro latitano, e a nulla servono gli sproni di Blengini dalla panchina. Zaytsev (voto 5,5) parte lento poi si scioglie, Nikolov (voto 5) stecca la prima al PalaPanini e con lui Chinenyeze (voto 4,5), giocatore che spesso sembra estraneo alla partita. In grossa difficoltà anche De Cecco (voto 5), che in più di una occasione manda fuori ritmo i propri compagni. Si prospetta una settimana di confronto in spogliatoio per una squadra che è reduce da due sconfitte che hanno fatto molto rumore…

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Verona-Perugia. Una Verona improponibile in ricezione si schianta contro il muro perugino e mette a nudo i limiti di una squadra nella quale Mozic (voto 4) è la brutta copia del talento ammirato l’anno scorso. Va leggermente meglio Keita (voto 5), ma in ricezione è disastroso, e anziché fare balletti provocatori sarebbe meglio stesse attento a non saltare mezzo metro nel campo avversario con muro schierato, come ha fatto nel primo set rischiando una strage di caviglie. Male anche il muro, fondamentale in cui i centrali non riescono mai ad incidere e ad impensierire gli attaccanti avversari.

    Gli ospiti, guidati con grande maestria da Giannelli (voto 7,5), si appoggiano ad un Leon (voto 8,5) formato mundial e ad un Plotnytski (voto 7,5) pericoloso in attacco e preciso in ricezione. Bene anche Solé (voto 7,5), tornato decisivo a centro rete e puntuale a muro, mentre stecca la partita Rychlicki (voto 4,5) che non trova mai il ritmo gara.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Trento-Piacenza. Si apre con un successo importante il post-Bernardi per gli emiliani, che seppur in formazione rimaneggiata trovano la chiave per scardinare il muro trentino. Finalmente Recine (voto 8) torna grande protagonista e sfrutta al meglio l’occasione concessagli da Botti, con lui bene il solito Simon (voto 7,5) e Basic (voto 7). Sottotono Romanò (voto 5,5), ben controllato dal muro trentino.

    Per i padroni di casa una brutta prova nella quale Sbertoli (voto 5) trova feeling con il solo Lavia (voto 7,5), mentre Kaziyski (voto 5,5) è meno determinante del solito. Fatica tanto la ricezione, con il giovane Laurenzano (voto 4,5) che, cercato di continuo, non riesce a dare continuità alla sua prova. Bene Podrascanin (voto 6) a muro, ma quanta fatica in attacco!

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Siena-Milano. I padroni di casa sprecano ancora una chance per rilanciarsi nella lotta salvezza, mentre i milanesi dopo un dicembre complicato iniziano nel migliore dei modi il 2023. Siena in attacco è ai minimi termini, con il solo Pinali (voto 7) ad ottenere qualche risultato. Finoli (voto 4) manca di precisione, Petric (voto 4,5) è la copia sbiadita del campione ammirato per anni, Ricci e Mazzone (voto 5) sembrano rassegnati in quella che doveva essere la loro stagione di riscatto. Certo che, con una ricezione scadente e un muro inesistente, diventa davvero difficile credere nella salvezza.

    Milano piace e trova nel muro il fondamentale top, coadiuvato da una ottima ricezione. Se Ishikawa (voto 8,5) è il meritato MVP, piace anche Loser (voto 7,5), in crescita nelle ultime prestazioni. Melgarejo (voto 7) garantisce esuberanza e potenza, mentre manca ancora una volta l’apporto di Patry (voto 5) che chiude con un mesto 32% in attacco.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Padova-Cisterna. Prima sprofonda poi, quando il baratro si fa davvero vicino, Padova ha un sussulto e trova una vittoria che ha quasi il sapore di salvezza. Per guidare i padroni di casa fuori dalle sabbie mobili che li attanagliano da mesi, Saitta (voto 7) si appoggia ai suoi tre laterali, con Asparuhov (voto 8,5) finalmente determinante e autore di 19 punti in 3 set. Molto bene anche il giapponese Takahashi (voto 8), mentre rimane sottotono la prova di Petkovic (voto 5,5). Cisterna, nonostante un muro imperioso, si ferma in vista del traguardo e può recriminare sulla giornata complicata di bomber Dirlic (voto 6). Se Rossi (voto 8) al centro è la nota lieta del match, manca l’apporto di Kaliberda (voto 5) specialmente in seconda linea.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Monza-Taranto. Tre punti preziosissimi in chiave play off per i monzesi che, ancora privi di bomber Grozer, si aggrappano al duo canadese formato da Maar (voto 8) e Szwarc (voto 8,5), in serata di grazia, per piegare le resistenze di una Taranto che gioca bene ma raccoglie poco. Ottimo anche Davyskiba (voto 7,5), sempre pericoloso al servizio e anche a muro.

    Per i pugliesi spiccano i 22 punti di Stefani (voto 6,5), ma 8 murate subite sono una enormità! Bene Antonov (voto 6,5), mentre fatica più del solito l’altro canadese della partita, Loeppky (voto 5). Un’altra occasione persa per una squadra che a tratti esprime un bel gioco sbagliando poco, ma non riesce ad essere concreta nei momenti caldi del match. LEGGI TUTTO