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    Rok Mozic senza limiti: “Mi piacerebbe diventare uno dei più forti al mondo”

    Di Eugenio Peralta

    Per fortuna la sua età la ricorda lui stesso durante l’intervista, perché altrimenti si farebbe fatica: a 21 anni appena compiuti (lo scorso 17 gennaio) Rok Mozic sembra già un veterano del nostro campionato per carisma, lucidità e, aggiungiamo, straordinaria padronanza dell’italiano. Dopo essere stato la grande sorpresa della scorsa Superlega, ora il talento di Maribor ne è diventato una delle più solide realtà, con quella WithU Verona che ha dato spettacolo in più di un’occasione. E nella nostra intervista esclusiva non fa che confermare il suo approccio maturo, ma al tempo stesso molto ambizioso, al volley di alto livello.

    Come giudichi la stagione di Verona fino a questo momento? Ti aspettavi questi risultati?

    “Di sicuro abbiamo giocato qualche partita molto buona e qualcun’altra male, d’altronde siamo una squadra giovane. Quando tutto va bene però possiamo dare fastidio a tutti, perché fisicamente siamo tra le squadre più forti del campionato. Diciamo che va bene così, ma non sono ancora soddisfatto: potevamo fare meglio. Dobbiamo guardare sempre avanti alla prossima gara, perché ogni weekend può cambiare tutto in classifica e tutte le ultime 5 partite di regular season possono essere decisive“.

    Foto Verona Volley/Udali

    Hai avuto tante offerte lo scorso anno, ma hai deciso di restare in gialloblu. Ci racconti il perché di questa decisione?

    “Sono contento di essere rimasto a Verona e rifarei la stessa scelta anche oggi. Qui mi sento come a casa, tutti mi vogliono bene, si lavora bene; e poi la squadra è più forte dello scorso anno, questa è stata una condizione chiave. Volevo lottare per i Play Off e per arrivare tra i primi 4. In più sono contento di essere un giocatore importante della squadra, mi sento bene in campo e fuori e voglio lavorare per migliorare, personalmente e come gruppo“.

    Come ti trovi con Rado Stoytchev e cosa hai imparato da lui in queste stagioni?

    “Con Stoytchev ho un buon rapporto, anche se non è sempre facile perché lui non è mai contento di niente, vuole sempre spingere di più. Ma è uno degli allenatori più forti in circolazione, sa bene come si vince e sa come costruire la squadra. La sua presenza è uno dei motivi per cui sono rimasto e certamente mi ha portato a migliorare, anche se sono convinto che tanto dipenda da me: sono ancora molto giovane, ho 21 anni e mettendoci testa e fisico posso crescere molto“.

    Foto Verona Volley/Udali

    Quali sono le tue caratteristiche migliori e le cose in cui invece senti di dover migliorare?

    “Sono sempre stato un giocatore forte in attacco, mentre in ricezione credo di essere migliorato, ma devo crescere ancora. Questo è molto importante per la nostra squadra: io, Gaggini e adesso Magalini dobbiamo essere molto affidabili in seconda linea. La battuta è altrettanto importante, perché se battiamo bene il nostro muro, che è molto forte, può creare problemi a tutti. Quindi sì, devo alzare il livello soprattutto in battuta e ricezione, ma anche provare altre soluzioni in attacco e cercare di non spostare troppo le mani a muro“.

    Con la Slovenia venite da una serie di risultati strepitosi. Senti un po’ la responsabilità di dover raccogliere l’eredità di questo gruppo?

    “Be’, per adesso cerchiamo di giocare ancora con questa generazione fino a Parigi: abbiamo ancora Europei e Olimpiadi, adesso il mondo ha visto quanto siamo forti e dobbiamo dimostrare di poterci arrivare. Di sicuro da qui in poi ci saranno più responsabilità per me, ma servono anche altri giovani: abbiamo un po’ saltato in ciclo, visto che nella nazionale c’è un gap di 6 anni tra me e il più giovane. Certamente non sarà facile sostituire questo gruppo“.

    foto Lega Volley

    Da giovane, se così si può dire, hai ottenuto grandi risultati nel Beach Volley. Pensi di tornare sui campi?

    “Adesso è molto difficile, perché appena finisce la stagione ho solo pochi giorni liberi prima di iniziare il lavoro con la nazionale. Se ci sarà un’opportunità alla fine della carriera vedremo, la porta resta sempre aperta. Ma per adesso mi piace troppo la pallavolo indoor!“.

    Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?

    “Il mio sogno è sempre stato giocare in Superlega, adesso che l’ho realizzato il mio obiettivo è diventare uno dei più forti al mondo! Sogno di vincere lo scudetto, le coppe e naturalmente partecipare alle Olimpiadi, che secondo me è una delle cose più belle per uno sportivo“.

    C’è un giocatore con cui ti piacerebbe scendere in campo?

    “Be’, mi piacerebbe essere nella stessa squadra di De Cecco, ha un palleggio incredibile. Anche se già quando ho visto per la prima volta Rapha sono rimasto stupito per il livello eccezionale di certe finte. In generale per adesso sono contento di scrivere una bella storia con questa squadra, poi in futuro si vedrà…“. LEGGI TUTTO

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    Che compleanno per Rok Mozic: in “regalo” un cartellone da 42 metri!

    Di Redazione

    Un regalo di compleanno così possono vantarlo in pochi, non solo nel mondo della pallavolo: lo schiacciatore sloveno Rok Mozic, che oggi festeggia i suoi 21 anni, ha ricevuto un omaggio a dir poco faraonico dai suoi tifosi nelle Filippine (letteralmente impazziti per la nazionale della Slovenia dopo la partecipazione alla tappa locale della scorsa VNL). Sulla facciata del Galleria Corporate Center di Quezon City, città dell’area metropolitana di Manila, è infatti comparso un cartellone di auguri di dimensioni ciclopiche: 42 metri di altezza per 22 di larghezza!

    A postare su Instagram la foto del grattacielo addobbato per il “Rok Mozic Day” è stato lo stesso giocatore della WithU Verona, a sua volta incredulo per l’affetto dei fan: “Siete davvero fantastici, non vedo l’ora di tornare nelle Filippine!“. E Mozic non si è fatto mancare neppure un ringraziamento in lingua tagalog, “maraming salamat” (grazie mille).

    (fonte: Instagram Rok Mozic) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Recine torna protagonista, Mozic irriconoscibile

    Di Paolo Cozzi

    Riparte la Superlega dopo la breve sosta di Capodanno, e lo fa nel nome di Perugia, che centra la quattordicesima vittoria consecutiva e continua la sua corsa solitaria. Modena demolisce una brutta Civitanova, che dopo lo scivolone in Coppa Italia con Milano apre una piccola crisi interna. Male anche Trento, mentre piace la Piacenza del post Bernardi. Punti importanti in chiave salvezza per Padova.

    Veniamo alle pagelle delle singole partite.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Modena-Civitanova. Un ispiratissimo Bruno (voto 8,5) è il condottiero che guida la Valsa Group ad un secondo posto meritatissimo, coadiuvato da uno Ngapeth (voto 8) decisivo e da un Rinaldi (voto 8) che cresce e si diverte. Muro e servizio funzionano bene, la ricezione trova un Rossini (voto 7,5) in forma olimpica, e anche la panchina, quando è chiamata in causa, dà un gran contributo: vedasi il giovane Sala (voto 7,5).

    La Lube sprofonda nell’oblio di una partita in cui ricezione e muro latitano, e a nulla servono gli sproni di Blengini dalla panchina. Zaytsev (voto 5,5) parte lento poi si scioglie, Nikolov (voto 5) stecca la prima al PalaPanini e con lui Chinenyeze (voto 4,5), giocatore che spesso sembra estraneo alla partita. In grossa difficoltà anche De Cecco (voto 5), che in più di una occasione manda fuori ritmo i propri compagni. Si prospetta una settimana di confronto in spogliatoio per una squadra che è reduce da due sconfitte che hanno fatto molto rumore…

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Verona-Perugia. Una Verona improponibile in ricezione si schianta contro il muro perugino e mette a nudo i limiti di una squadra nella quale Mozic (voto 4) è la brutta copia del talento ammirato l’anno scorso. Va leggermente meglio Keita (voto 5), ma in ricezione è disastroso, e anziché fare balletti provocatori sarebbe meglio stesse attento a non saltare mezzo metro nel campo avversario con muro schierato, come ha fatto nel primo set rischiando una strage di caviglie. Male anche il muro, fondamentale in cui i centrali non riescono mai ad incidere e ad impensierire gli attaccanti avversari.

    Gli ospiti, guidati con grande maestria da Giannelli (voto 7,5), si appoggiano ad un Leon (voto 8,5) formato mundial e ad un Plotnytski (voto 7,5) pericoloso in attacco e preciso in ricezione. Bene anche Solé (voto 7,5), tornato decisivo a centro rete e puntuale a muro, mentre stecca la partita Rychlicki (voto 4,5) che non trova mai il ritmo gara.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Trento-Piacenza. Si apre con un successo importante il post-Bernardi per gli emiliani, che seppur in formazione rimaneggiata trovano la chiave per scardinare il muro trentino. Finalmente Recine (voto 8) torna grande protagonista e sfrutta al meglio l’occasione concessagli da Botti, con lui bene il solito Simon (voto 7,5) e Basic (voto 7). Sottotono Romanò (voto 5,5), ben controllato dal muro trentino.

    Per i padroni di casa una brutta prova nella quale Sbertoli (voto 5) trova feeling con il solo Lavia (voto 7,5), mentre Kaziyski (voto 5,5) è meno determinante del solito. Fatica tanto la ricezione, con il giovane Laurenzano (voto 4,5) che, cercato di continuo, non riesce a dare continuità alla sua prova. Bene Podrascanin (voto 6) a muro, ma quanta fatica in attacco!

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Siena-Milano. I padroni di casa sprecano ancora una chance per rilanciarsi nella lotta salvezza, mentre i milanesi dopo un dicembre complicato iniziano nel migliore dei modi il 2023. Siena in attacco è ai minimi termini, con il solo Pinali (voto 7) ad ottenere qualche risultato. Finoli (voto 4) manca di precisione, Petric (voto 4,5) è la copia sbiadita del campione ammirato per anni, Ricci e Mazzone (voto 5) sembrano rassegnati in quella che doveva essere la loro stagione di riscatto. Certo che, con una ricezione scadente e un muro inesistente, diventa davvero difficile credere nella salvezza.

    Milano piace e trova nel muro il fondamentale top, coadiuvato da una ottima ricezione. Se Ishikawa (voto 8,5) è il meritato MVP, piace anche Loser (voto 7,5), in crescita nelle ultime prestazioni. Melgarejo (voto 7) garantisce esuberanza e potenza, mentre manca ancora una volta l’apporto di Patry (voto 5) che chiude con un mesto 32% in attacco.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Padova-Cisterna. Prima sprofonda poi, quando il baratro si fa davvero vicino, Padova ha un sussulto e trova una vittoria che ha quasi il sapore di salvezza. Per guidare i padroni di casa fuori dalle sabbie mobili che li attanagliano da mesi, Saitta (voto 7) si appoggia ai suoi tre laterali, con Asparuhov (voto 8,5) finalmente determinante e autore di 19 punti in 3 set. Molto bene anche il giapponese Takahashi (voto 8), mentre rimane sottotono la prova di Petkovic (voto 5,5). Cisterna, nonostante un muro imperioso, si ferma in vista del traguardo e può recriminare sulla giornata complicata di bomber Dirlic (voto 6). Se Rossi (voto 8) al centro è la nota lieta del match, manca l’apporto di Kaliberda (voto 5) specialmente in seconda linea.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Monza-Taranto. Tre punti preziosissimi in chiave play off per i monzesi che, ancora privi di bomber Grozer, si aggrappano al duo canadese formato da Maar (voto 8) e Szwarc (voto 8,5), in serata di grazia, per piegare le resistenze di una Taranto che gioca bene ma raccoglie poco. Ottimo anche Davyskiba (voto 7,5), sempre pericoloso al servizio e anche a muro.

    Per i pugliesi spiccano i 22 punti di Stefani (voto 6,5), ma 8 murate subite sono una enormità! Bene Antonov (voto 6,5), mentre fatica più del solito l’altro canadese della partita, Loeppky (voto 5). Un’altra occasione persa per una squadra che a tratti esprime un bel gioco sbagliando poco, ma non riesce ad essere concreta nei momenti caldi del match. LEGGI TUTTO

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    Stoytchev: “Non facciamoci intimidire dal gioco di Monza”

    foto Verona Volley Di Redazione Alla vigilia della settima giornata della SuperLega Credem Banca 2022/2023, che vedrà la WithU Verona impegnata al Pala AGSM AIM contro la Vero Volley Monza, coach Radostin Stoytchev e Rok Mozic sono intervenuti nella consueta conferenza stampa prepartita.  Queste le parole di coach Stoytchev: “Innanzitutto mi preme dire che dalla società […] LEGGI TUTTO

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    Italia-Slovenia vista dai “veronesi” Mosca e Mozic: “Sarà una gran bella battaglia”

    Di Redazione

    Durante il prossimo l’inverno giocheranno per gli stessi colori Leandro Mosca e Rok Mozic, quelli di Verona, ma questa sera saranno ancora una volta avversari nella semifinale mondiale tra Italia e Slovenia. In una bella intervista doppia rilasciata all’Arena, i due giocatori raccontano come stanno vivendo le ore che precedono questa attesissima sfida.

    “Rischio di appagamento dopo il successo contro la Francia? È la prima cosa che ci ha detto De Giorgi: “Guai ad essere appagati perché non è finita”. Non abbiamo ancora ottenuto nulla e se vogliamo aspirare a qualcosa di grande dobbiamo mantenere alta la concentrazione e la voglia di lottare” esordisce Mosca.

    “Mozic? Spero per entrambi di tornare a Verona con una medaglia al collo – prosegue l’azzurro -. Quanto alla Slovenia, è un avversario tosto, squadra compatta che gioca molto bene. Dovremo giocare come fatto con la Francia ed eliminare qualche errore di troppo”.

    Passando dall’altra parte della rete, invece, Mozic fa subito intendere che la sua squadra scenderà in campo con un chiaro obiettivo: “Vogliamo vendicare la sconfitta nella finale dell’Europeo. Stiamo giocando bene e abbiamo le carte in regola per regalarci ancora delle soddisfazioni”.

    “Cosa dovremo fare per battere l’Italia? Anzi tutto battere molto bene, se non mettiamo in difficoltà la loro ricezione per noi saranno problemi. Giannelli può servire palla su tutta la rete ed è difficile da contrastare. Mosca? Sono contento che saremo compagni di squadra” conclude il miglior realizzatore della passata stagione di Superlega. LEGGI TUTTO

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    Premi di Lega 2021/2022: Mozic miglior realizzatore

    Si sono concluse le votazioni espresse dai Club per assegnare i premi della Lega Pallavolo Serie A per la stagione 2021/2022.
    Ad aggiudicarsi il premio “Andrej Kuznetsov” come miglior realizzatore in assoluto della scorsa edizione della SuperLega Credem Banca è stato il nostro martello Rok Mozic. Inoltre, lo schiacciatore sloveno si è classificato al primo posto della speciale graduatoria relativa al maggior numero di attacchi vincenti durante l’intero campionato.
    Due riconoscimenti importanti al suo primo anno in Italia per il classe 2002, che potrà ritirare in occasione della prima gara casalinga della Regular Season 2022/2023, in programma il prossimo 9 ottobre contro l’Itas Trentino.
    Di seguito l’elenco completo dei premi della SuperLega:
    32° Premio “Costa–Anderlini” – Miglior allenatoreAngelo Lorenzetti (Itas Trentino) per la SuperLega Credem Banca
    Premio “Gianfranco Badiali” – Miglior giocatore italiano Under 23Michieletto Alessandro (Itas Trentino) per la SuperLega Credem Banca
    Premio “Andrej Kuznetsov” – Miglior realizzatore in assolutoRok Mozic (Verona Volley) per la SuperLega Credem Banca
    Classifiche Individuali di Rendimento
    Miglior ServizioGabi Garcia Fernandez (Cucine Lube Civitanova)Miglior RicezioneAlessandro Piccinelli (Sir Safety Conad Perugia)Miglior SchiacciatoreWilfredo Leon (Sir Safety Conad Perugia)Miglior CentraleRobertlandy Simon (Cucine Lube Civitanova)Maggior numero di AceWilfredo Leon (Sir Safety Conad Perugia)Maggior numero di Muri VincentiMatteo Piano (Allianz Milano)Maggior numero di Attacchi VincentiRok Mozic (Verona Volley) LEGGI TUTTO