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    Robertlandy Simon verso l’addio alla Lube: il futuro è a Piacenza?

    Di Redazione La voce diffusasi nei giorni scorsi sembra ormai diventata qualcosa di più: l’edizione di oggi di Libertà dà ormai per certo il ritorno di Robertlandy Simon a Piacenza, dove il centrale cubano iniziò la sua avventura internazionale tra il 2012 e il 2014 (ovviamente con la vecchia Copra). Il quotidiano piacentino entra anche nei dettagli del nuovo contratto con la Gas Sales Bluenergy, che sarebbe di due anni con un’opzione per il terzo, anche se ovviamente non ci sono conferme ufficiali. Simon è in scadenza con la Cucine Lube Civitanova, e quindi ai campioni d’Italia non dovrebbe essere pagato alcun buyout. Altro obiettivo di Piacenza, sempre secondo il quotidiano, sarebbe Rok Mozic, il talento sloveno di Verona Volley che, peraltro, è nel mirino anche di molte altre squadre di Superlega. Chi invece dovrebbe restare alla Lube è Luciano De Cecco. Anche il suo contratto scadrà a fine stagione, ma in un’intervista alla Gazzetta dello Sport il regista argentino risponde così a una domanda sulle voci di mercato: “Personalmente quest’anno, meno male, non sono coinvolto“. LEGGI TUTTO

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    Rok Mozic premiato come star emergente dell’anno dall’Associazione della stampa sportiva slovena

    Di Redazione Un gala di stelle dello sport sloveno, in cui ha brillato Rok Mozic. Il talento di casa Verona Volley ha ricevuto ieri sera il premio come star emergente dell’anno al prestigioso “Athlete of the Year”, evento di riferimento per il panorama sportivo sloveno. L’Associazione della stampa sportiva slovena, che organizza l’evento dal 1968, ha scelto Mozic come giovane più brillante e di prospettiva dello sport sloveno, dopo che la scorsa stagione ha trascinato il Merkur Maribor alla vittoria del titolo nazionale, per poi mettersi in mostra agli Europei con la Nazionale slovena, arrivata seconda. Mozic ha ricevuto il premio al centro culturale Cankarjev Dom a Ljubljana, insieme a un parterre di ospiti con i migliori atleti, i migliori allenatori e i professionisti che operano nelle diverse discipline. Presente alla cerimonia anche il Presidente sloveno Borut Pahor. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Mozic fa il fenomeno, Lagumdzija sprofonda

    Di Paolo Cozzi Quinto turno ricco di emozioni quello andato in scena nel weekend in Superlega maschile, con Perugia che fa la voce grossa con una Trento spuntata e Monza che domina una Piacenza davvero brutta, issandosi al comando solitario della Superlega. Segnali di ripresa da Civitanova, Modena e Verona, grossa crisi di gioco e di risultati per una Vibo Valentia che al momento appare una brutta copia sbiadita di quella squadra ammirata l’anno scorso. E attenzione all’anticipo infrasettimanale fra Vero Volley e Lube (mercoledì 10 novembre), con i brianzoli che sulle ali dell’entusiasmo proveranno a irrobustire la loro leadership, mentre i marchigiani avranno il dente avvelenato per la brutale scoppola presa in semifinale di Supercoppa non più tardi di 15 giorni fa. Sempre mercoledì tornerà in campo anche l’Itas in casa di Ravenna. Ma veniamo alle partite e alle pagelle del fine settimana: Perugia-Trento. Secondo appuntamento di una saga che durerà tutto l’anno, e Leon (voto 9) urla a gran voce che Perugia c’è e resta la squadra da battere in Superlega. Semplicemente mostruoso il cubano dai 9 metri, ma è tutta la squadra a girare bene, ottimamente guidata da un Giannelli (voto 8) che sembra cominciare a tenere ben salde le redini di questa fuoriserie. Meglio, ma ancora abbastanza avulso dal gioco, Rychlicki (voto 6), a differenza di un Anderson (voto 7,5) sempre più a suo agio in maglia Sir. Partita da incubo per una Trento che, dopo un inizio sprint, sembra tirare un po’ il fiato. Niente di preoccupante, quindi, ma è una giornata no quella di Kaziyski (voto 5) e di tutta la linea d’attacco, con Lavia (voto 4,5) apparso stanco e poco lucido nelle scelte dei colpi. Si salva forse il solo Pinali (voto 6,5), anche se forse domenica ci sarebbe voluto un giocatore da 30-40 palloni, che Trento non ha. Foto Lega Pallavolo Serie A Monza-Piacenza. Capolavoro della squadra di Eccheli, che annichilisce Piacenza e le sue mire in classifica. Orduna (voto 8) orchestra al meglio una ricezione comunque non perfetta e trova grandi numeri da uno Dzavoronok (voto 8,5) finalmente continuo. Bene anche il giovane Davyskiba (voto 7) che continua nel suo apprendistato, e bene il muro di squadra, come sempre ottimamente organizzato dai due centrali. Per Piacenza un ko pesante, che fa rumore, specie alla luce di un inizio di campionato brillante. Bernardi (voto 4,5) si perde forse troppo dietro ad una girandola di cambi che snaturano la squadra e tolgono riferimenti a Brizard (voto 4,5), ma il 32% in attacco è il dato più rilevante di una giornata che ha visto sprofondare Lagumdzija (voto 4,5) e tutti gli attaccanti emiliani. Eccezion fatta per Rossard (voto 6), unico a trovare qualche colpo vincente. Milano-Civitanova. Una Milano bella a tratti non riesce a strappare neanche un set ad una Lube che trova nel gioco centrale la chiave vincente del match. L’Allianz crea, entusiasma, ma quando si tratta di chiudere si squaglia come il suo opposto Patry (voto 5), che chiude con 5 murate subite. Non male la ricezione, anche se Pesaresi (voto 5) soffre troppo, mentre in attacco manca un guizzo da parte dei due schiacciatori per dare un po’ di sostegno alle alzate di Porro (voto 6). Nonostante una ricezione non perfetta, De Cecco (voto 7,5) arma i suoi centrali e li fa divertire, con Simon (voto 8) e Anzani (voto 8,5) che trovano subito ritmo e anche muri importanti. Non convince ancora Lucarelli (voto 5) e anche Garcia (voto 6) pur trovando qualche bel colpo non cancella del tutto i dubbi sul suo reale valore. Foto Lega Pallavolo Serie A Ravenna-Modena. Resta convalescente Modena, ma vincere, si sa, è la miglior medicina in assoluto nello sport. Di certo la squadra gialloblu non entusiasma, soprattutto perché Ravenna appare davvero poca cosa e può appoggiarsi solo a Klapwijk (voto 6,5) e Vukasinovic (voto 5,5), peraltro marcatissimi. Modena continua a faticare in attacco, con Bruno (voto 5,5) ancora lontano dai suoi standard e un Nimir (voto 4,5) che continua a mancare il salto di qualità definitivo. Buon per Giani che Stankovic (voto 8) dimentica la carta di identità e che finalmente Leal (voto 8) carica il braccio e picchia ad altezze siderali. Verona-Taranto. Primi punti e prima vittoria per una Verona sempre Mozic-dipendente (voto 8,5) ma che con l’innesto in regia del veterano Raphael (voto 8) può osare di più nel gioco al centro e alleggerire la pressione sullo schiacciatore balcanico. Bene anche i due giovani italiani Cortesia (voto 7,5) e soprattutto Magalini (voto 8), finalmente protagonisti del match e non solo comprimari. In casa pugliese Sabbi (voto 8,5) sembra tornato agli antichi splendori, mentre Randazzo (voto 3) chiude con un mesto 0/10 che non merita altre parole. Per fortuna di Di Pinto la ricezione funziona e Falaschi (voto 6) riesce ad ottenere molto dal gioco al centro, ma serve una valida alternativa in banda, altrimenti la coperta rischia di diventare troppo corta. Foto Lega Pallavolo Serie A Cisterna-Vibo Valentia. Altri 3 punti importanti per Cisterna, che si tira fuori dalle sabbie mobili della bassa classifica. Un Maar strepitoso (voto 8,5), ben coadiuvato da Szwarc (voto 8), fa saltare il banco e regala ai suoi tre punti d’oro. Lucido anche Baranowicz (voto 7,5), che nel corso del match regala un palleggio rovesciato di 9 metri di rara bellezza tecnica. Niente samba ma solo notte fonda nella Vibo brasiliana, con Mauricio Borges (voto 5,5) e Douglas Souza (voto 6,5) che tengono bene in ricezione ma in attacco non sfondano. Rispetto all’anno scorso questa Vibo sembra ancora un cantiere aperto, e manca forse Saitta (voto 5) che ancora non ha trovato in alzata il giusto timing con i suoi bombardieri. LEGGI TUTTO

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    Verona e Mozic, una scommessa vincente: “E’ da bambino che sogno la pallavolo italiana”

    Di Redazione C’è un nuovo diamante in casa Verona Volley: è il classe 2002 Rok Mozic. Arrivato in casa scaligera dopo una grandissima stagione, la scorsa, in cui ha vinto uno scudetto con il Maribor e l’Europeo U20 CEV, il giovane opposto ha già avuto modo di affermarsi come una promessa per la squadra di coach Stoytchev. Mozic ha deciso di vestire la maglia numero 9 anche nelle due stagioni che lo legano al Verona Volley, dove ha già potuto farsi notare con due ottime prestazioni sia contro l’Itas Trentino che contro la Sir Safety Conad Perugia. “Fin da piccolo, ho sempre sognato di giocare in una squadra di pallavolo azzurra, visto che il campionato italiano sia conosciuto a livello mondiale per i suoi talenti e continui successi” racconta il giovane Mozic in una dichiarazione riportata da La Cronaca di Verona, nell’edizione odierna. Mozic ha ereditato il suo talento dai genitori, entrambi figli d’arte, e ha fatto intendere chiaramente di aver sempre puntato al massimo campionato italiano, reputandolo tra i migliori al mondo. Ora, il suo sogno si è avverato e ha scelto Verona come cornice della sua nuova avventura, città che reputa “una bellissima città dove sentirsi a suo agio dentro e fuori dal campo”. Verona ha puntato sul giusto talento e Mozic ha puntato sulla nazione giusta: “Sicuramente è il campionato più bello e poi siamo vicini alla Slovenia. Sento che è stata la decisione perfetta. Sapere di poter vestire questa maglia per le prossime 2 stagioni mi rende felicissimo” LEGGI TUTTO

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    Verona pazza di Mozic: “Io fenomeno? Ho ancora 20 anni, non ci penso”

    Di Redazione Dopo l’argento europeo con la Slovenia, erano tante le squadre di prima fascia interessate a Rok Mozic, ma lui, a dispetto della giovane età (compirà 20 anni solo a gennaio), ha fatto una scelta di grande maturità: Verona. “Qui posso avere spazio, altrove non sarebbe stato lo stesso” racconta in una bella intervista rilasciata al Corriere di Verona a firma Matteo Fontana. Questo però lo dice lui, perché considerando il talento smisurato viene difficile credere che altrove avrebbe giocato poco e nulla. Un talento, il suo, di cui si parla già tanto e da tanto tempo, “forse anche troppo” commenta il diretto interessato, che su questa questione dimostra ancora una volta quanto i piedi, fuori dal taraflex, li tenga ben piantati per terra: “Certi giudizi fanno piacere, ovvio, ma mi interessano poco. Io penso solo a giocare a pallavolo”. Cosa che, viste le sue prime uscite in campionato (18 punti contro Trento, 24 contro Perugia, n.d.r.), gli riesce davvero bene, e che sotto la guida di Stotytchev potrà fare ancora meglio: “Ho un grande rapporto con lui – conclude Mozic – Non è solo un coach, è un maestro. A Trento ha tracciato un’epoca indimenticabile, ha vinto tutto. Non passa giorno senza che impari qualcosa da lui”. Ragazzo serio e ambizioso Mozic, legato alla sua terra che, per quanto piccola, sforna continuamente campioni e talenti in tutti gli sport. Tanto che se gli chiedi quali siano i sui idoli, lui risponde “Peter Prevc in testa a tutti”, campione tra i più vincenti di sempre nel salto con gli sci, ma in seconda battuta ti cita anche due giocatori di basket NBA: Luka Doncic dei Dallas Mavericks e Goran Dragic dei Toronto Raptors. (fonte: Corriere di Verona) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Sbertoli senza timori, Mozic spaventa la Sir

    Di Paolo Cozzi Secondo turno di Superlega importante quello andato in scena nel week end, con gli anticipi del sabato che mettevano già in palio punti pesanti in chiave salvezza, e una domenica che vedeva Piacenza, Vibo e Monza chiamate a confermarsi quelle pretendenti agguerrite alle posizioni di vertice che avevano mostrato di essere nel primo turno. Se dagli anticipi sono state Taranto e Padova ad uscire a testa alta, a sorpresa domenica Piacenza ha espugnato Civitanova, dimostrando che le ambizioni della squadra di Bernardi sono tutt’altro che infondate. Per il resto Monza ha sprecato una occasione d’oro all’Allianz Cloud, avanti 1 set a zero e 24-21 contro una Milano mai doma, che alla fine si è aggiudicata il derby, e Vibo ha dovuto cedere all’organizzazione e al muro, davvero invalicabile, di Trento. Tutto ok anche per Perugia, che si distrae nel terzo set contro Verona ma porta a casa i 3 punti e la testa della classifica. Foto Lega Pallavolo Serie A Civitanova-Piacenza. Passo falso dei campioni d’Italia e campanello d’allarme in vista delle finali di Supercoppa del prossimo fine settimana. La sensazione è che la squadra sia ancora indietro nella condizione fisica e nel trovare le giuste alchimie: da rivedere l’innesto di Lucarelli (voto 5), buono in seconda linea ma leggero davanti. Ci prova Garcia Fernandez (voto 7) a tenere vivo l’attacco marchigiano, ma è l’unico dei tre laterali a trovare continuità. La battuta funziona, il resto sembra essere ancora under construction. Per Piacenza un Lagumdzija impeccabile (voto 9) che chiude con 35 punti e una prova di forza maiuscola, ma è tutta la squadra a girare bene a partire da Brizard (voto 7,5), che alterna sapientemente tutti gli attaccanti. In grande spolvero un Holt (voto 8) che in questo inizio di campionato sembra tornato su livelli assoluti dopo qualche anno di appannamento. Bene anche l’apporto della panchina, in una squadra che si propone in maniera importante come alternativa reale alle Big Four. Milano-Monza. Derby milanese intenso ed emozionante, con la vittoria che sembra puntare su Monza prima che Piazza giochi il jolly Maiocchi (voto 10), che all’esordio in massima serie riapre a suon di ace un secondo set ormai perso e demolisce le certezze monzesi. Piace la regia del giovane Porro (voto 7,5), che mostra già una buona intesa con i compagni, soprattutto Jaeschke (voto 7,5) e Chinenyeze (voto 8), sempre preciso ed efficace al centro. Chi fatica più del previsto è Patry (voto 5), ma in una giornata no il francese è comunque bravo a limitare il numero degli errori. Foto Powervolley Milano In casa monzese il bicchiere è per forza mezzo vuoto, ma fino al 24-21 del secondo set i segnali sono stati importanti. La battuta riesce sempre a tenere sotto pressione gli avversari, il giovane Davyskiba (voto 6,5) pur con alti e bassi tiene bene e Grozer (voto 6) sembra più motivato e lucido rispetto alla passata stagione. È mancata molto la tenuta mentale, in una squadra giovane che dovrà crescere molto, soprattutto nella gestione mentale delle partite, per evitare black out come quello di ieri. Verona-Perugia. Nonostante un solo giocatore in doppia cifra, un muro in palese difficoltà e un attacco al centro poco sfruttato, Verona spaventa Perugia e lo fa con il giovane Mozic (voto 9), autentica spina nel fianco per gli umbri. Ma Asparuhov (voto 4,5) e Jensen (voto 5) sono davvero poca cosa e non riescono mai ad essere delle valide alternative nel gioco di Spirito (voto 5,5). Voto 7 all’intramontabile Raphael, che quando entra al palleggio dimostra che anche a 40 anni ha due mani che incantano, e sarà elemento fondamentale nella stagione di Verona. Perugia, pur facendosi sorprendere nel terzo set, mostra già i suoi lati migliori, con un muro compatto e un attacco positivo, senza incappare in troppi errori gratuiti. Giannelli (voto 7,5) sembra già avere nel polso il giusto feeling con i suoi attaccanti, Anderson (voto 8,5) si presenta in versione extra lusso e la coppia di centrali Ricci-Solé (voto 7) garantisce punti anche dal centro. Chi appare ancora un po’ sfasato è Rychlicki (voto 5), ma più che altro ha bisogno ancora di un po’ di tempo per trovare il giusto timing sui palloni di Giannelli. Foto Lega Pallavolo Serie A Vibo-Trento. Prova importante per la banda di Lorenzetti (voto 8,5), che con l’inedito trio Lavia (voto 8), Michieletto (voto 6) e Kaziyski (voto 6,5) schianta le resistenze di una Vibo che sarà ancora una volta grande protagonista in Superlega. Piace molto anche l’inserimento di Sbertoli (voto 8) che, al di là dei 6 punti personali, dimostra di non aver nessun timore reverenziale nell’aver preso il posto di un mostro sacro come Giannelli. Insomma, la paura di avere una Trento nobile decaduta sembra ormai dimenticata, vedremo alle finali di Supercoppa se sarà già in grado di lottare ad armi pari con Perugia e Civitanova. In casa Callipo resta invece la soddisfazione di aver allestito un gruppo che potrà dire la sua contro qualsiasi avversario, con un trio di laterali che alterna potenza a tecnica, e un duo di centrali che se crescerà a muro potrà dire la sua in ogni occasione. Nishida (voto 7) per essere al suo primo anno fuori dal Giappone sta dimostrando grandi numeri, Douglas Souza (voto 6) è un giocatore importantissimo in seconda linea ed efficace dalla prima, manca ancora Mauricio Borges (voto 5,5) ma un giocatore fisico come lui ci mette sicuramente di più ad entrare in ritmo. Ravenna-Taranto. Tre punti d’oro quelli dei pugliesi in terra romagnola, punti che valgono già un patrimonio in chiave corsa salvezza. Ravenna è davvero poca cosa, con un attacco fermo al 36% e un solo muro diventa pressoché impossibile provare a giocarsi la partita. Klapwijk (voto 7) è l’unico che ha i colpi da Superlega e prova a tenere aperta la partita, Vukasinovic (voto 6) è ottimo in ricezione ma leggerino in attacco, tutto il resto sembra davvero troppo nei confronti di una Taranto scesa al Pala De André con il coltello fra i denti. Un buon Falaschi (voto 7) è l’anima di una Gioiella Prisma che trova in Randazzo (voto 7,5) il match winner di giornata. Ottima l’organizzazione muro-difesa, da rivedere la staffetta tra Stefani (voto 5) e Sabbi (voto 7), che alla lunga potrebbe creare più problemi che benefici. Foto Lega Pallavolo Serie A Cisterna-Padova. Brutto passo falso per la squadra pontina, che perde in casa e vede riaffiorare gli spettri della stagione passata. La ricezione sembra essere il tallone d’Achille di una squadra che trova spunti interessanti nel solo Maar (voto 8) e nei guizzi a muro di Zingel (voto 7). Per il resto è notte fonda, con Bossi mai protagonista, Rinaldi (voto 5) al momento la brutta copia del giocatore ammirato con la U21 e Szwarc (voto 5) che al momento sembra una scommessa persa nel ruolo di opposto. Per Padova vittoria del gruppo, con il giovane Loeppky e Bottolo (voto 7,5) trascinatori di una squadra che ha nel dna la capacità di non mollare mai. Bene il giovane Canella al centro (voto 7), da rivedere l’opposto Weber (voto 5), apparso molto falloso e spesso fuori dal match. LEGGI TUTTO

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    Verona presenta Cortesia e Mozic:. Il Ds Marchesi: “Entrambi seguiti e voluti”

    Di Redazione Lorenzo Cortesia e Rok Mozic si presentano ufficialmente in casa Verona Volley. Un oro e un argento europei, stamattina, ospiti di Enoteca07 per incontrare la stampa e fare il punto sul preseason e sull’atmosfera che si respira in squadra. Introdotti dal DS Gian Andrea Marchesi, i due giovani talenti hanno raccontato anche la loro esaltante esperienza europea, prima di concentrarsi sull’inizio ormai imminente della SuperLega. Le parole dei protagonisti: Gian Andrea Marchesi (Direttore Sportivo Verona Volley): “Sono orgoglioso di poter presentare ufficialmente questi due talenti. Entrambi seguiti e voluti, perché crediamo fortemente nelle loro capacità e nelle loro possibilità di crescita. In dettaglio, con Lorenzo Cortesia è stato possibile arrivare a un accordo grazie a una serie di ingranaggi che sono andati al posto giusto e che ci hanno permesso di farlo arrivare da Trento. Sarà un punto di riferimento in campo, per i centrali, e non abbiamo dubbi che potrà fare benissimo. Rok Mozic invece è stato la prima operazione che abbiamo chiuso come Verona Volley. Questo per dire quanto lo abbiamo inseguito e voluto, già in questa prestagione ci ha dimostrato le sue potenzialità. Scenderemo in campo con una squadra giovane, sarà una grande sfida per tutti, e siamo pronti ad affrontarla”. Rok Mozic: “Sono felice di essere a Verona, la squadra mi ha accolto molto bene, siamo già amici e ci piace stare insieme. Della città non ho visto molto per ora, ma è bellissima, sono contento di restare qui per i prossimi due anni. È grandioso avere tanti giovani in squadra, due medaglie europee e un campione del mondo, fa sperare bene per il futuro. Sapevo che saremmo stati una squadra giovane, ora dobbiamo spingere in allenamento e migliorare, guardo al futuro con entusiasmo perché penso che potremo fare sempre meglio. Ho sempre voluto venire in Italia, è il campionato più bello e siamo vicini alla Slovenia, sento che è stata la decisione perfetta, mi sento molto bene dentro e fuori dal campo. Ora vedremo come andrà il campionato, nel preseason abbiamo fatto bene, non abbiamo mai perso e speriamo di continuare così in SuperLega”. Lorenzo Cortesia: “Abbiamo iniziato bene, lavorando in palestra i risultati arrivano, ora dobbiamo continuare su questa strada, il gruppo è giovane e lavora bene. Adesso abbiamo la testa al campionato, quello che è stato non conta più, pensiamo già alla prima partita, che per me sarà emozionante in modo particolare perché è contro Trento. Poi c’è la prima in casa con Perugia, un inizio tosto, ma è giusto così, il livello è altissimo e tutte le squadre sono attrezzate. Al di là dell’avversario, la nostra idea sarà sempre di scendere in campo per vincere. Questa estate è stata incredibile, nessuno immaginava che potessimo fare questo risultato con la Nazionale, ma fa già parte del passato. Non continuiamo a festeggiare, bisogna lavorare per fare una grande stagione a Verona”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Verona, ufficiale lo sloveno Rok Mozic: “Ho sempre sognato di giocare in Italia”

    Di Redazione È ufficiale il primo colpo di mercato del nuovo Verona Volley: la società scaligera ha annunciato l’arrivo del giovane schiacciatore sloveno Rok Mozic, proveniente dal Merkur Maribor. Il talento classe 2002 è letteralmente esploso nel corso dell’ultima stagione, vincendo a sorpresa lo scudetto con la sua squadra, mettendosi in mostra con la nazionale maggiore alla VNL e conquistando anche l’oro ai recenti Campionati Under 20 di Beach Volley. Queste le sue prime parole da gialloblu: “Fin da bambino ho sempre sognato di giocare un giorno nel campionato italiano, che è la miglior lega a livello mondiale. Sono molto eccitato e orgoglioso di vestire la maglia di Verona per le prossime due stagioni. Non vedo l’ora di incontrare i nuovi compagni di squadra e di conoscere i tifosi. La mia mentalità è quella di vincere, sempre. A Verona voglio mostrare le mie ambizioni, la mia energia e la mentalità vincente. Grazie a voi per avermi dato fiducia e vi assicuro che non vedo l’ora di rappresentare la mia nuova squadra sul campo“. (fonte: Facebook Verona Volley) LEGGI TUTTO