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    Perugia marziana per due set, Monza alla fine capitola per 3-1

    Gara 3 va alla Sir Susa Vim Perugia che vola sul due a uno nella serie battendo la Mint Vero Volley Monza in quattro set con i parziali di 25-15, 25-18, 24-26, 25-19.

    Che potesse essere una serata complicata per Monza in Gara 3 al PalaBarton era fuori discussione, ma nessuno forse si sarebbe aspettato che il divario tra le due squadre nei primi due set potesse essere così marcato. Perugia è stata semplicemente “marziana” nei primi due parziali, poi quando Monza ha riacceso il suo di motore è stata brava a non lasciare ai brianzoli la possibilità di riaprire il match portandolo al tie-break.

    Gli uomini di Lorenzetti si giocheranno così a Monza, domenica alle 18.00 in Gara 4, il primo match point per il titolo tricolore.

    foto Lega Volley

    COLPO D’OCCHIO – Alla marea blu dell’Opiquad Arena in Gara 2, rappresentata a Perugia oggi da circa 200 sostenitori che pur di esserci hanno sfidato il traffico da bollino rosso di questo 25 aprile, risponde quella bianca di un PalaBarton che fa registrare un sold-out da record (4986 spettatori), spinto dalla solita curva dei Sirmaniaci, una delle più organizzate, numerose e “rumorose” di tutta la Superlega. Prima dell’inizio del match si ripete la pioggia di stelle filanti: campo interamente ricoperto, giocatori con le mani tra i capelli e raccattapalle costretti a spazzare via tutto in fretta e furia.

    SESTETTI – Lorenzetti lascia inizialmente in panca Leon, grande protagonista di Gara 3, e si affida alle diagonali Giannelli-Ben Tara e Plotnytskyi-Semeniuk, al centro Flavio e Russo, Colaci libero. Eccheli non cambia e risponde con Cachopa in regia e Loeppky in posto 2, in banda la coppia Maar-Takahashi, al centro Galassi e Di Martino, Gaggini libero.

    foto Lega Volley

    1° SET – Ben Tara in diagonale apre le danze, poi arriva anche l’ace di Giannelli e il clima si fa subito caldissimo sugli spalti. Monza risponde per le rime con Loeppky e la battuta vincente, in zona di conflitto, di Takahashi. Altro ace e altro break di Perugia (5-3), altro contro-break immediato di Monza, altro break degli umbri (7-5), che questa volta riescono ad andare anche sul +3. Immediato il primo time-out della serata chiamato da Eccheli, costretto a fermare il gioco anche qualche minuto più tardi quando la forbice si allarga a cinque punti (13-8).

    L’approccio al match della Sir questa volta è in netta controtendenza rispetto alle ultime uscite. Giannelli e compagni sono scattati decisamente meglio dai blocchi di partenza, spingendo tantissimo al servizio e tenendo molto bene anche in difesa. Dall’altra parte della rete, invece, Monza paga tanto in ricezione in questo avvio di Gara 3 (3 ace subiti) e paga qualcosa anche in attacco (46% contro il 57% dei padroni di casa e appena il 17% per Takahashi, oltre a soli 2 punti break contro 11). Di conseguenza questo primo parziale diventa presto a senso unico, finendo poi col concludersi con un pesantissimo 25-15.

    foto Lega Volley

    2° SET – Il set successivo inizia punto a punto (2-2, 5-5). Sull’8-7 Perugia l’arbitro ferma il gioco perché Giannelli è rimasto accasciato a terra, dolorante alla caviglia destra per una discesa a muro evidentemente sul piede di un avversario. Per fortuna nulla di grave e il gioco riprende con il break della Sir che vola sul 10-7 e costringe ancora la panchina brianzola a chiamare time-out. Trovato lo strappo giusto, Perugia non si guarda più indietro come nel primo set, allunga il passo e se ne va (12-7, 16-9).

    Le luci del PalaBarton sembrano soprattutto non accecare Ben Tara, come accaduto in Gara 3 a Monza, perché l’opposto perugino questa sera è un fattore tanto in attacco quanto a muro. In estrema sintesi, per la Mint questa si sta trasformando in una serata nerissima, questa volta sì contro pronostico. Eccheli prova a pescare un coniglio dal cilindro schierando l’opposto di ruolo Szwarc per Loeppky, ma ormai anche questo set è andato: 25-18 e Perugia avanti due a zero alzando la positività in attacco al 61% in questo parziale contro il 42% della Vero Volley.

    foto Lega Volley

    3° SET – A questo punto o Monza trova una reazione nervosa, facendo appello a quella determinazione che l’ha portata sin qui, oppure questo terzo atto della finale scudetto andrà in archivio dopo poco più di un’ora di gioco e con una lezione sul campo che potrebbe lasciare il segno. L’avvio del terzo set è ancora in equilibrio (6-6, 10-10), poi ancora una volta, girata la boa di metà parziale, i Block Devils cambiano marcia (13-11, 18-14).

    In vista del traguardo si alza ancora il volume dei tamburi e dei cori dei Sirmaniaci, ma quasi a sorpresa la Vero Volley si riaffianca ai 18 e poi mette addirittura la freccia portando l’inerzia dalla sua parte (20-21, 20-22 e time-out chiamato da Lorenzetti). Si rivede in campo anche Leon che va subito a segno dalla sua mattonella. Perugia annulla due set point a Monza (22-24, 24-24) ma alla fine capitola sull’ace di Maar (aiutato dal nastro) che fissa il risultato sul 24-26 (56% in attacco per Monza contro il 55% di Perugia).

    foto Roberto Del Bo

    4° SET – In avvio di quarto set i padroni di casa fanno subito capire che non hanno alcuna intenzione di mettere in discussione questa sfida e costringo subito la Mint a inseguire (3-0, 6-2). Sul 10-7 altro spavento per Lorenzetti che vede Flavio franare sulla schiena di Ben Tara a ridosso dei led di bordo campo nel tentativo di recuperare una palla. Anche in questo caso, per fortuna, nessuno si fa male.

    Galassi e compagni cercano di tenere botta e riescono a rimettersi in scia (11-8, 11-10, 14-13, ). Il piano degli ospiti è chiaro: arrivare ancora gomito a gomito fino alle battute finali del set per poi tentare il colpaccio. Il piano, però, fallisce molto presto perché Leon non glielo permetterà. Nessuna volata, nessuna sorpresa, nessun tie-break: Perugia chiude il set 25-19 e soprattutto la partita.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Sir Susa Vim Perugia – Mint Vero Volley Monza 3-1 (25-15, 25-18, 24-26, 25-19) Serie 2-1

    di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Il Palaverde omaggia Robin De Kruijf: “Speriamo di non doverlo rifare…”

    Applausi scroscianti, omaggi floreali e un gigantesco striscione per salutare “The Queen“: questo il tributo del Palaverde a Robin De Kruijf, che in Gara 3 della Finale Scudetto contro Scandicci potrebbe aver giocato la sua ultima partita casalinga con la maglia della Prosecco DOC Imoco Conegliano prima dell’addio alla squadra gialloblu (e al volley giocato). “Non ci avevo nemmeno pensato – confessa candidamente la centrale olandese a fine partita – sinceramente è ancora difficile rendermi conto di quello che sta succedendo. Speriamo di vincere la prossima, sarebbe un po’ strano dover tornare qui e rifare tutto! Scherzi a parte, è stato veramente un onore giocare con questa squadra, con questo staff e davanti a questi tifosi per 8 anni“.

    Sulla partita De Kruiijf aggiunge: “Abbiamo trovato un ritmo un po’ migliore delle prime due partite, ma contro Scandicci non è mai facile. Io sono contenta di come abbiamo giocato: penso che ci siano ancora alcune cose da migliorare, ma se giochiamo così possiamo farcela. Me l’aspettavo sicuramente così: in Italia abbiamo visto che tutte le partite sono difficili, e nessuna di noi è sorpresa da come sta giocando Scandicci“.

    “È stata una bella partita, come ci aspettavamo – conferma Marina Lubian – loro ci stanno mettendo molto in difficoltà, a muro-difesa funzionano molto bene e soprattutto Antropova ci sta attaccando in tutti i modi. Noi siamo state brave a tenere fino alla fine e portare a casa la partita“.

    Sarah Fahr, ai microfoni di RaiSport, riassume così le sensazioni delle gialloblu: “Sono contenta del risultato, ci tenevamo tanto a far bene a casa nostra e ognuna di noi ha messo quel qualcosa in più che era mancato nelle prime gare. È un altro tassello verso il nostro obiettivo“.

    (fonte: Imoco Volley, Rai Sport) LEGGI TUTTO

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    Daniele Santarelli sorride ma non troppo: “Dobbiamo essere più spietati”

    Esce vincente la Prosecco DOC Imoco Conegliano dalla terza battaglia su tre gare di Finale Scudetto contro Scandicci. Questa volta Daniele Santarelli si è goduto una prestazione decisamente migliore da parte delle sue, ma ha comunque dovuto soffrire fino all’ultimo secondo: “È stata l’ennesima partita difficile – commenta in conferenza stampa il coach gialloblu – contro un avversario molto tosto. Abbiamo vinto 3-1, ma se fosse finita al tie break non sarebbe stata una sorpresa: ai vantaggi oggi ci è andata bene due volte, a differenza di Gara 1, e credo che Scandicci venderà ancora cara la pelle anche sabato“. E ammette: “In questo sport non si può mai dire che la partita è conclusa, non mi sono rilassato neanche per un secondo“.

    Santarelli ha ancora qualcosa da rimproverare alle Pantere: “Abbiamo fatto delle cose molto bene, meglio di Gara 1 e Gara 2 e altre così così. Ad esempio ci abbiamo messo troppo a capire che, in certi momenti, non possiamo permetterci di non spingere. Abbiamo gestito i set in maniera encomiabile fino a un certo punto, per poi farci riprendere alla fine: lì non siamo stati cinici come volevo. Capisco che subentri un po’ di nervosismo e di tensione, ma dobbiamo rimanere lucidi fino alla fine“. Il riferimento è, in particolare, ai turni di servizio di Ekaterina Antropova: “Se fossimo stati più intelligenti alla prima ricezione buona su di lei, ora parleremmo di qualcos’altro. Quando ci troviamo di fronte un’ottima linea di muro o un ottimo battitore, dobbiamo lavorare in modo più intelligente dal punto di vista tattico sui colpi d’attacco“.

    L’allenatore dell’Imoco riepiloga poi l’andamento delle tre partite: “Gara 1 l’abbiamo buttata via noi, mentre Gara 2 Scandicci l’ha giocata in maniera nettamente migliore e anche noi abbiamo giocato meglio per certi aspetti; alla fine hanno pesato i troppi errori in attacco. Oggi abbiamo fatto pochissimi errori ma abbiamo preso 10 murate e sbagliato 16 battute, contro le loro 7: è una squadra che sbaglia pochissimo, ha interpreti fortissime e riesce a uscire da situazioni complicate. Oggi Herbots ha fatto un partitone, hanno pescato dalla panchina Ruddins che ha fatto benissimo… insomma, hanno tanti interpreti e noi dobbiamo essere bravi a giocare la nostra pallavolo e cercare di essere un po’ più spietati in certi momenti“.

    Non si può avere nulla da ridire, invece, sulla prova eccezionale di Bella Haak: “La stavo aspettando – sorride Santarelli – ha fatto la regular season e la Champions giocando a livelli straordinari, so che giocatrice è, e quando ci sono queste partite le grandi giocatrici devono tirare fuori la prestazione super. Oggi l’ho vista serena, non si è innervosita al primo errore al servizio, l’ho vista combattiva a muro; in battuta abbiamo provato qualcosa di nuovo, facendola servire da zona 1 invece che da zona 5, e devo dire che è andata bene“.

    (fonte: Imoco Volley) LEGGI TUTTO

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    Super Haak spezza l’equilibrio: Conegliano batte Scandicci e prende il comando

    Stavolta niente tie break, ma il menu è esattamente lo stesso: anche Gara 3 della Finale Scudetto regala due ore e mezza di spettacolo ed emozioni. A chiudere sul 3-1 è la Prosecco DOC Imoco Conegliano, dopo due set vinti ai vantaggi (con due set point per la Savino Del Bene Scandicci nel primo) e un quarto in cui le Pantere riescono ad arginare l’ennesima rimonta delle toscane. In un contesto di assoluto equilibrio, a fare la differenza è una Isabelle Haak davvero mostruosa, che chiude con 41 punti a tabellino. Sarà dunque Conegliano ad avere il primo match point in Gara 4, sabato 27 aprile a Palazzo Wanny.

    Alla prova semplicemente stratosferica dell’opposta svedese (65% in attacco, 4 muri e 2 ace con turni di battuta sempre devastanti) si affiancano una Kathryn Plummer in fiducia (23 punti, 57% di efficacia) e due centrali sempre sul pezzo: Marina Lubian chiude con 11 punti e 2 ace, Sarah Fahr con 10 e 3 muri. Insomma, l’Imoco a tratti gioca la sua miglior pallavolo, ma nonostante questo Scandicci è sempre lì: merito di una strepitosa efficacia in battuta, con 6 ace e soli 7 errori, di un muro incisivo con 11 vincenti e di una Ekaterina Antropova che lascia il segno in tutti i suoi turni di servizio, ma pure in attacco non scherza, con 26 punti e il 51%.

    La Savino Del Bene alla fine, nonostante i soli 12 errori-punto contro i 22 delle avversarie, paga la condizione non ottimale di alcune giocatrici: su tutte Zhu Ting, lontana parente di quella ammirata nelle prime due gare, ma anche l’alternanza tra Nwakalor e Alberti al centro non funziona (ammirevole invece Britt Herbots, 19 punti con il 50% in attacco e il 53% in ricezione). Le grandi rimonte dal 23-19 nel primo set e dal 21-18 nel terzo, oltre a quella sfiorata nel quarto, dimostrano però che la squadra di Massimo Barbolini c’è eccome, ed è pronta a dare battaglia anche nella prossima sfida.

    Foto Rubin/LVF

    I SESTETTI – Novità importante per la Savino Del Bene: c’è Alberti al centro al posto di Nwakalor, bloccata nei giorni scorsi da un virus intestinale. In diagonale con lei c’è Carol, confermate Ognjenovic in regia, Antropova opposta, Zhu e Herbots come schiacciatrici e Parrocchiale nel ruolo di libero. Non cambia il sestetto iniziale di Conegliano, con Wolosz in palleggio, Haak opposta, Lubian e Fahr centrali, Plummer e Robinson in posto 4 e De Gennaro libero.

    1° SET – Antropova inaugura subito le ostilità con un ace (1-2), Fahr le risponde sempre dai 9 metri (3-2). Il primo break se lo procura Scandicci con il muro vincente di Herbots (5-7), ma il turno di battuta di Lubian ribalta tutto (ace della centrale per l’8-7) ed è Conegliano a piazzare l’allungo con due mani out di Plummer e un muro di Fahr (11-8). Barbolini ferma il gioco, ma poco dopo deve assistere allo show di Haak: attacco e muro per il 14-10, altri due colpi vincenti (17-11) e nuovo time out per le toscane. Scandicci rosicchia un punticino sull’errore di Plummer (18-14), poi la schiacciatrice USA si fa murare due volte da Carol e Antropova (19-17) e Santarelli deve richiamare le sue. L’Imoco piazza subito il nuovo allungo con Fahr (21-17), Barbolini prova a inserire Nwakalor e Washington, che però viene subito murata (23-18). La neoentrata si rifà con un block vincente su Robinson e mette anche la sua firma su un controbreak costruito da Zhu e dal servizio di Antropova (23-21). Dopo il time out di Santarelli la cinese sfrutta ancora al meglio la battuta della compagna per il meno 1, e Antropova completa l’opera costringendo Fahr al fallo (23-23). L’errore dell’opposta dai nove metri consegna il primo set point a Conegliano, ma Washington lo annulla (24-24). Ai vantaggi Herbots cancella altre due chance per le Pantere e poi ne conquista a sua volta una, che Haak neutralizza (27-27). Altro scambio di cortesie tra Zhu e Fahr, poi Haak mura la cinese e Plummer trasforma la quarta occasione (30-28).

    Foto Rubin/LVF

    2° SET – Si conferma l’assoluto equilibrio in avvio, ed è ancora Scandicci la prima a staccarsi con Herbots (4-6). Stavolta le ospiti riescono ad allungare fino al 5-8 con un gran muro a 1 di Carol su Fahr, ma solo per essere immediatamente riprese da due ace di Plummer (8-8). Il punto a punto continua (10-11, 13-12) finché due punti consecutivi di una scatenata Haak mandano avanti Conegliano (16-14) e convincono Barbolini al time out. Al rientro ci pensa Antropova a ristabilire l’immediata parità, ma altri due attacchi di Haak valgono il nuovo break gialloblu (18-16). È di nuovo il servizio di Antropova a propiziare la rimonta di Scandicci (19-20) e Santarelli ferma subito il gioco, ma la Savino Del Bene vola con l’attacco di Zhu, l’errore di Haak e il muro di Washington (20-23). Herbots si procura tre set point, Haak e Plummer ne annullano due e Barbolini chiama time out; ci pensa ancora la belga a chiudere per il 23-25.

    Foto Rubin/LVF

    3° SET – C’è Nwakalor al posto di Alberti nel sestetto titolare di Scandicci. Dopo le schermaglie iniziali (3-2) è il servizio di Wolosz a sparigliare le carte: ace e ricezione problematica sfruttata da Plummer per il 7-4. Barbolini ferma subito il gioco, ma non il break di Conegliano, che sale fino al 9-4 con Fahr e Plummer. Il set sembra indirizzato, ma è un’illusione: Antropova in un attimo recupera fino al 9-7 (time out Santarelli), Carol riavvicina ulteriormente la Savino Del Bene con il muro del 10-9 e poi si inventa il punto della parità al termine di uno scambio a dir poco rocambolesco (11-11). È sempre la battuta a fare la differenza: Haak firma due ace per il 14-11, Antropova le risponde riavvicinando le sue (14-13). Entra Ruddins per Zhu, ma Lubian tiene avanti Conegliano (16-14) e Antropova commette un raro errore in attacco per il 18-15. Fahr mantiene il vantaggio per le Pantere (20-17) ma, per l’ennesima volta, Antropova è letale al servizio e infila l’ace del 21-20. Haak mantiene il minimo margine in favore dell’Imoco (23-21) e Plummer si procura due set point, ma li annullano Antropova e Ognjenovic (ace) per il 24-24. Ai vantaggi ci sono altre tre chance cancellate da Herbots, Carol e Ruddins, poi decidono l’attacco vincente di Haak e l’errore della stessa Ruddins (29-27).

    Foto Rubin/LVF

    4° SET – La Savino Del Bene torna in campo con il sestetto iniziale, con Zhu e Alberti tra le titolari. Carol si presenta con un ace (0-1), ma è Conegliano a trovare il break con il muro di Wolosz e l’errore di Alberti (4-2). Quando Lubian infila l’ace del 6-3 Barbolini richiama le sue, ma l’Imoco non si ferma e allunga fino al 9-5 con Plummer e Haak. Dentro Bardaro e De Kruijf da una parte, Nwakalor e Washington dall’altra: proprio il servizio della centrale italiana permette a Zhu di recuperare quasi tutto lo svantaggio (10-9) e costringe Santarelli al time out. Haak però risponde con un turno dai nove metri altrettanto micidiale: ne approfitta al meglio Robinson (13-9). La svedese è sempre una sentenza anche in attacco (14-10), ma Fahr non la imita e manda out il pallone che riavvicina Scandicci (15-13). Solo per poco, perché gli errori di Antropova e Herbots fanno volare le padrone di casa sul 18-13. Time out di Barbolini, ma Haak è implacabile con due attacchi per il 21-15. Non molla Antropova (ancora un ace per il 22-18), Wolosz però la mura firmando il più 5; la battuta di Ruddins permette a Scandicci di riportarsi sul 23-20, ma Plummer si procura 4 match point. Dopo l’errore in battuta di Lubian e l’attacco vincente di Antropova (24-22) Santarelli ferma il gioco: ci pensa l’incredibile Haak a chiudere sul 25-22.

    Foto Rubin/LVF

    Prosecco DOC Imoco Conegliano-Savino Del Bene Scandicci 3-1 (30-28, 23-25, 29-27, 25-22)Prosecco DOC Imoco Conegliano: Piani (L) ne, Plummer 23, Robinson 7, Squarcini ne, De Kruijf, Gennari, Lubian 11, De Gennaro (L), Haak 41, Bugg, Wolosz 3, Lanier ne, Fahr 10, Bardaro. All. Santarelli.Savino Del Bene Scandicci: Alberti 3, Herbots 19, Zhu 12, Ruddins 3, Di Iulio, Ognjenovic 4, Parrocchiale (L), Armini (L) ne, Nwakalor 1, Washington 3, Carol 9, Antropova 26, Diop, Nowakowska ne. All. Barbolini.Arbitri: Cerra e Curto.Note: Spettatori 5344. Conegliano: battute vincenti 7, battute sbagliate 16, attacco 58%, ricezione 58%-31%, muri 10, errori 22. Scandicci: battute vincenti 6, battute sbagliate 7, attacco 50%, ricezione 43%-30%, muri 11, errori 12. LEGGI TUTTO

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    Eccheli: “Gara3? Abbiamo un solo obiettivo, giocare con la massima intensità ogni singola azione”

    Altro giro altra corsa per la MINT Vero Volley Monza, che giovedì 25 aprile, alle ore 18.00 (diretta Rai Sport + HD e volleyballworld.tv), è pronta a scendere in campo al Pala Barton contro la Sir Susa Vim Perugia, per quella che si preannuncia come un’accesissima Gara-3 delle Finali Scudetto di SuperLega Credem Banca 2023-2024. Si gioca al meglio delle cinque partite e Monza, dopo l’entusiasmante vittoria di domenica sera in Gara-2, al termine di una vera e propria battaglia sportiva lunga cinque set, punta al sorpasso nella Serie per giocarsi il match point in Gara-4 di fronte ai propri sostenitori.

    Se qualcuno auspicava ad uno spettacolo senza fine nell’atto più importante della stagione, nei primi due confronti della Serie che mette in palio il tricolore è stato accontentato. Beretta e compagni hanno espresso una pallavolo decisa e determinata: un mix di grinta e qualità che gli ha permesso di pareggiare i conti davanti ai propri indiavolati tifosi (quasi 4000, infatti, le persone che hanno affollato l’Opiquad Arena domenica pomeriggio).

    Servizio, muro-difesa e tanta determinazione: ecco le qualità, oltre a grinta e coraggio, indispensabili per soverchiare la serie. Prima della vittoria di Gara-2, infatti, Perugia era stata l’unica squadra che i ragazzi di Eccheli non erano mai riusciti a sconfiggere in questo campionato. I Block Devils cercheranno di sfruttare il positivo momento dell’eterno Leon, oltre che la verve in attacco di Ben Tara (20 punti nello scorso match). Intrigante anche il confronto tra i due registi con Kreling da una parte che, da vero direttore d’orchestra, fa suonare la “samba” ai suoi compagni, mentre Perugia si affida alla precisione del palleggiatore azzurro Giannelli, solidissimo anche a muro.

    Massimo Eccheli (Coach MINT Vero Volley Monza): “Giocheremo gara-3 della Finale Scudetto in un campo caldissimo, contro un team fortissimo e costruito per competere ai massimi livelli. Questo, però, non deve distoglierci dal nostro obiettivo principale, che è quello di voler giocare con la massima intensità ogni singola azione del match, sputando sangue su ogni palla. Ci stiamo preparando per essere pronti a questa nuova, durissima battaglia”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Goran Vujevic verso Gara 3: “Dovremo saperci adattare al loro gioco”

    A due giorni da Gara 3 della Finale Scudetto serra i ranghi la Sir Susa Vim Perugia. I Block Devils hanno ripreso martedì mattina il lavoro al PalaBarton in vista della terza sfida contro la Mint Vero Volley Monza: una doppia seduta per curare sia la parte tecnica che quella fisica, unite alla disamina di gara 2 di domenica passata, utile per approfondire le tematiche più rilevanti emerse dalla sconfitta dei bianconeri al tie break.  

    La squadra di coach Lorenzetti proseguirà l’avvicinamento al match con le ultime rifiniture tecniche e di studio tattico di mercoledì pomeriggio e giovedì mattina, mentre a Perugia cresce l’attenzione verso una partita chiaramente cruciale nell’economia della serie, con il PalaBarton che si preannuncia gremito e si appresta a mettere il vestito delle occasioni migliori.

    A parlare nell’antivigilia della sfida è il direttore sportivo bianconero Goran Vujevic: “Sicuramente c’è un po’ di dispiacere per il risultato di Gara 2, ma, pur non riuscendo a chiuderla a nostro favore, la squadra è rimasta dentro la partita fino alla fine. Va dato ovviamente il giusto merito a Monza, che ha giocato un’ottima gara da un punto di vista tecnico e dai nove metri. In vista di giovedì ci sarà qualche piccolo accorgimento tattico da sistemare. In una serie di Play Off, a maggior ragione in una serie di Finale Scudetto, le squadre si conoscono sempre meglio e noi dovremo saperci adattare al loro gioco. Mi aspetto una partita combattuta e difficile come lo sono state le prime due. Il livello di questa finale è alto, tra due squadre che giocano bene a pallavolo e che ovviamente vogliono vincere. Ci sarà da battagliare“.

    Il PalaBarton è chiamato a dar manforte ai Block Devils: “Lo sappiamo, i nostri tifosi sono eccezionali sempre – conclude Vujevic – con il loro tifo ed il loro calore riescono a dare qualcosa in più ai nostri ragazzi che li sentono vicini. Non so dire se il fattore campo potrà contare, Monza ha già dimostrato in tutti questi Play Off e anche in Gara 1 che sa giocare bene anche fuori casa. Però giovedì il PalaBarton sarà strapieno, tra squadra e tifosi c’è grande intesa, siamo orgogliosi di averli con noi, daremo tutti il massimo e lasceremo tutto in campo per cercare la vittoria“. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Finale scudetto atto terzo, Santarelli avverte: “Scandicci tenterà un altro sgambetto”

    Mercoledì alle 20.30 al Palaverde va in scena il terzo atto della Finale Scudetto tra le campionesse in carica della Prosecco DOC Imoco Conegliano e le sfidanti della Savino del Bene Scandicci. Dopo le prime due gare, due vere e proprie battaglie entrambe concluse al quinto set, le squadre sono in parità con una vittoria per parte, entrambe ottenute fuori casa. Squadra al completo per coach Santarelli in una gara3 dove il Palaverde sarà tutto esaurito.

    Daniele Santarelli: “Fin qui è stata una serie scudetto meravigliosa per chi ci segue ai palazzetti e in tv, nonostante qualche errore di troppo specie da parte nostra è stata finora una serie spettacolare ed equilibrata, un grande spettacolo. Per noi è stato importantissimo vincere gara2 dopo aver perso in maniera rocambolesca la prima sfida, credo che questa vittoria valga molto per noi perché ci restituisce fiducia e convinzione. Adesso siamo in parità. Mercoledì torniamo nel nostro Palaverde che sarà pronto ad accoglierci con il massimo del calore e della partecipazione, con l’aiuto dei nostri tifosi e con più sicurezza dopo il successo di sabato sera confidiamo di giocare una grande partita perché Scandicci verrà in casa nostra agguerrita per farci un altro sgambetto”.

    “Loro hanno dimostrato tutte le loro potenzialità, giocano aggressive e con convinzione, noi dovremo giocare molto meglio rispetto alle ultime partite, dobbiamo commettere meno errori ed essere più ciniche, consapevoli però che queste partite sono lunghe e gli scenari possono cambiare, non bisogna deprimersi o innervosirsi se l’avversaria prende il sopravvento per un parziale, ma avere pazienza perchè come hanno dimostrato le prime due partite le situazioni possono cambiare e così l’inerzia della gara. Quindi dobbiamo prendere lezione dalle prime due partite, stiamo bene e la vittoria di sabato ci ha dato morale, ora siamo prontE a spingere al massimo in gara3 domani.” 

    foto LVF

    Sarah Fahr: “Finora è stata una finale molto equilibrata, le due partite sono state piene di colpi di scena, la differenza è minima, avremmo potuto essere indifferentemente due a zero sia noi che loro, probabilmente dopo due sfide così l’1-1 è il giusto risultato. Per noi dopo la sconfitta di gara1 era fondamentale una vittoria e l’abbiamo conquistata anche se non abbiamo giocato la nostra migliore pallavolo. Siamo state brave a crederci fino in fondo e a ritrovare il nostro gioco nei momenti decisivi, sono convinta che questo successo di gara2 c darà fiducia per la prossima partita che giocheremo nel nostro Palaverde. Dobbiamo sbagliare meno ed essere più lucide, sarà fondamentale limitare gli errori per ritrovare continuità e sicurezza, contro una Scandicci così servirà una grande partita e un caldissimo Palaverde.”   

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Scandicci, allestito un maxischermo al Centro Rogers per seguire Gara 3

    Mercoledì 24 aprile alle 20.30 la Savino Del Bene Volley giocherà al PalaVerde di Villorba (TV) la Gara-3 della Finale Scudetto del campionato di Serie A1 di pallavolo femminile.

    In vista di tale occasione, Savino Del Bene Volley e Comune di Scandicci hanno organizzato la proiezione dell’importante partita sul maxischermo allestito nell’auditorium del Centro Rogers (Piazzale della Resistenza, 50018 Scandicci FI, Italia).

    L’iniziativa vuole consentire ai tifosi e agli appassionati di pallavolo che non seguiranno in trasferta la sfida, di poter comunque vivere le emozioni di un appuntamento storico per lo sport fiorentino e toscano.

    L’ingresso sarà possibile dalle ore 20 e sarà totalmente gratuito. La capienza della sala consente l’accesso ad un massimo di quattrocento persone.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO