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    Massimo Eccheli carica la sua Monza: “Possiamo e dobbiamo alzare l’asticella”

    Pomeriggio tutto da vivere per la MINT Vero Volley Monza, che domani, domenica 21 aprile, alle ore 15.15 (diretta Rai Sport + HD e volleyballworld.tv), è pronta a scendere in campo davanti al pubblico di casa dell’Opiquad Arena, contro la Sir Susa Vim Perugia, per Gara-2 della Finale Scudetto di SuperLega Credem Banca 2023-2024. 

    Massimo Eccheli (Coach MINT Vero Volley Monza): “Non dobbiamo cadere nell’errore di considerare il bicchiere mezzo pieno, perché, dopo la buona prestazione di Perugia, potremmo correre il rischio di accontentarci, e questo sarebbe un grave errore. Abbiamo nelle corde la possibilità di giocare meglio, possiamo e dobbiamo cercare di alzare l’asticella fin da domenica, consapevoli delle nostre qualità e determinati a non mollare nulla”.

    Se qualcuno auspicava ad uno spettacolo da applausi nell’atto più importante della stagione, nel primo confronto della Serie che mette in palio il tricolore è stato accontentato. Beretta e compagni hanno espresso una pallavolo decisa e determinata: un mix di grinta e qualità che gli ha permesso anche di vincere il terzo set (gestito con autorità fino alla metà e poi chiuso positivamente nonostante la rimonta subita dai block devils). Ai brianzoli è mancato però il guizzo decisivo, soprattutto nel quarto set, dove Perugia ha fatto valere esperienza e maggiore freschezza (gli umbri, rispetto ai monzesi, hanno giocato tre gare in meno tra Quarti di Finale e Semifinale), con i devastanti turni in battuta di Leon e Plotnytskyi.

    Servizio, muro-difesa e tanta determinazione: ecco le qualità, oltre a grinta e coraggio, indispensabili per pareggiare la serie, perché Perugia è anche l’unica squadra italiana che in questa stagione i monzesi non sono mai riuscite a battere. Sono infatti quattro i precedenti giocati, oltre all’ultima partita: uno in Finale di Coppa Italia giocato all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno e due in campionato, con la costante del sorriso umbro.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Colaci da Oscar, Loeppky non si ripete

    In tanti si aspettavano una Perugia pronta a mangiarsi in un solo boccone una Monza stanca e reduce dalla maratona con Trento, e invece al PalaBarton di Perugia è andata in scena una gran bella Gara 1 di Finale Scudetto, con la Mint Vero Volley che soprattutto nel primo set ha messo in mostra quel gioco veloce e spumeggiante che è costato l’eliminazione all’Itas. Da parte sua Perugia parte lenta, rientra in partita, domina, ma proprio sul più bello pecca di narcisismo facendo rientrare in gioco Monza prima di ricompattarsi e chiudere la partita sul 3-1. E in attesa di Gara 2, ecco il pagellone del match!

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    SIR SUSA VIM PERUGIA

    Giannelli voto 8. Cinque muri e squadra che attacca con il 57%… di più non si può chiedere al regista della nazionale, che come tutta la squadra perde leggermente il bandolo della matassa a fine terzo set, ma prontamente raddrizza la barra del timone per una chiusura in crescendo.

    Russo voto 8. Al centro domina la scena in attacco e a muro, dove trova un solo block vincente, ma con una infinità di palle spizzate permette tante rigiocate ai suoi compagni.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Ben Tara voto 7,5. Una infinità di errori in battuta, ma anche tanta potenza nei momenti chiave, che permette a Perugia di respingere l’assalto monzese.

    Semeniuk voto 7. Continua il momento positivo del talentuoso polacco, che in seconda linea è una certezza, ma risulta importante anche nel lavoro di prima linea.

    Plotnytskyi voto 8. In ricezione balbetta fin troppo, ma quando arriva in prima linea si trasforma e mette a terra palloni anche difficili con grande continuità. Benissimo anche a muro, dove con 4 punti personali toglie sicurezza agli attaccanti monzesi.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Flavio voto 7. Ha il grandissimo merito di salire in cattedra sul finire del primo set e distruggere le speranze monzesi a suon di attacchi e muri. Poi esce lentamente dalla partita, restando però sempre pericoloso a muro.

    Colaci voto 8,5. prova da Oscar per il libero perugino, che blinda la seconda linea perugina sia in fase di ricezione che in fase di copertura e difesa, dove è davvero uomo ovunque.

    Leon voto 6,5. Ingresso importante sul finire del match, quando contribuisce al rush decisivo di Perugia.

    Lorenzetti voto 8. Nel primo set la squadra sbanda, ma il timoniere resta calmo alla guida e pian piano Perugia ritrova fiducia e spinta nel gioco.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    MINT VERO VOLLEY MONZA

    Maar voto 5,5. Dopo una semifinale da incorniciare il martello canadese fatica a trovare i colpi giusti contro il muro perugino, perdendo di lucidità anche negli altri fondamentali.

    Loeppky voto 5. In attacco non riesce a ricreare quell’alchimia con Cachopa che lo ha portato ad essere devastante nelle gare contro Trento. Meglio in ricezione, mentre resta sottotono a muro, dove spesso in stagione era stato determinante.

    Cachopa voto 6,5. L’incredibile primo set di Monza porta la sua firma, poi la ricezione fatica e non gli permette più di forzare il gioco centrale, primo tempo o pipe che sia. Peccato perché lo scontro con Giannelli è davvero intenso!

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Takahashi voto 8. Ancora una volta il giapponese tira fuori una perla e sfodera una prestazione mostruosa in tutti i fondamentali, servizio compreso, divenendo per tutto il match una spina nel fianco di Perugia.

    Szwarc voto 8. Entra quando Monza sembra pronta alla disfatta, e a suon di potenza riapre il match. Non avrà la mano educata, ma quando c’è da combattere non si tira indietro, anche dopo una semifinale che lo aveva visto relegato in panchina.

    Galassi voto 7. Bella sfida sotto rete con il compagno di reparto in nazionale Russo, fatta di attacco, battute importanti e muri, come quello a Flavio che a fine terzo set sembra poter riaprire l’intera gara.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Di Martino voto 5,5. La lunga semifinale gli ha prosciugato tante energie fisiche ma soprattutto nervose, ma prova a dare il suo contributo specialmente in attacco, dove è comunque positivo.

    Gaggini voto 6. Alla sua prima Finale Scudetto potrebbe pagare l’emozione, e invece nel primo set gioca da veterano. Poi, come tutta la squadra, paga un black out che costa set e alla lunga il match. Però ormai è una solida certezza nella seconda linea monzese.

    Eccheli voto 7. Nonostante la sconfitta l’allenatore monzese ha creato una squadra che non molla davvero mai, e ha avuto coraggio di stravolgerla rinunciando allo schema con i tre schiacciatori per tornare al classico schema con l’opposto, che forse contro una squadra come Perugia paga di più.

    di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Santarelli verso Gara2: “Voglio una squadra più cinica, non possiamo regalare nulla”

    Dopo aver subito in gara1 un inizio di serie finale all’arrembaggio della Savino del Bene Scandicci, capace per la prima volta in stagione di violare il Palaverde con un pirotecnico tie break risolto in rimonta dalla squadra toscana, la Prosecco DOC Imoco Conegliano campione tricolore in carica oggi parte per Firenze dove sabato alle 20.30 al PalaWanny si accenderanno i riflettori sul secondo capitolo della Finale Scudetto che è partita col botto in una prima partita che ha regalato spettacolo ed emozioni a profusione. Squadra al completo per coach Santarelli. Un centinaio i tifosi gialloblù al seguito delle Pantere.

    La partita sarà trasmessa con una doppia diretta televisiva su RAI SPORT HD (ch 58 dtt)  e su SKY SPORT ARENA (ch 204 satellite). Arbitri del match i signori Simbari e Piana.

    “Abbiamo assorbito il colpo della prima gara andata male al Palaverde – le parole di Daniele Santarelli – , ci siamo confrontati su quello che è andato meno bene e anche sulle cose positiva di gara1 con serenità. I passi falsi a questo livello in una serie finale possono capitare, in gara2 dobbiamo assolutamente fare meno errori e tenere la lucidità nelle fasi decisive dei set, voglio una squadra più cinica perchè a questa Scandicci non possiamo regalare nulla. Ho sempre detto che quella toscana è una squadra fortissima, costruita bene, nell’ultimo periodo poi ha preso consapevolezza e inanellato risultati importanti che danno loro sicurezza e fiducia, sono una delle squadre accreditate per vincere fin dall’inizio della stagione, hanno tante soluzioni e grandi campionesse in tutti i ruoli. Dopo aver analizzato i nostri errori andiamo al PalaWanny con la carica giusta per pareggiare il conto, ma dobbiamo crescere e risolvere gli intoppi che ci hanno penalizzato nella prima partita, ora tocca a noi.”

    Monica De Gennaro: “Siamo in finale ed è normale che ci sia equilibrio, si affrontano due squadre fortissime e gara1 ha dimostrato quanto sarà difficile per noi questa serie con Scandicci. Non bisogna stupirsi della loro vittoria in gara1, ci sta, l’importante come sempre nei playoff è pensare alla prossima partita consapevoli della nostra forza e delle nostre qualità. Al Palaverde abbiamo avuto qualche pausa di troppo, sbavature ed errori specie in momenti chiave del match ci hanno penalizzato, loro invece hanno sbagliato poco e hanno gestito meglio di noi la fase finale della partita, quella che ha deciso gara1. Possiamo fare molto meglio e lo sappiamo, andiamo a Firenze per un’altra battaglia, dobbiamo sbagliare meno e dosare bene pazienza ed aggressività contro un’avversaria che sappiamo darà ancora il massimo in casa sua. “

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Eccheli: “Dispiaciuto per il primo set, contento della reazione dei ragazzi”

    Stop in Gara-1 della Finale Scudetto per la MINT Vero Volley Monza di Massimo Eccheli, superata 3-1 (27-25, 25-18, 23-25, 25-23) dai Campioni del Mondo della Sir Susa Vim Perugia. Dopo l’entusiasmante vittoria in Semifinale contro la Itas Trentino, la prima squadra maschile del Consorzio Vero Volley non è riuscita a trovare il risultato sperato nel primo match di una Serie che si preannuncia incandescente. Una Monza che, nonostante abbia subito la rimonta nel primo set e perso anche il secondo, ha mostrato però in campo un buon gioco soprattutto nel terzo parziale, riuscendo a mettere in difficoltà in diverse occasioni la squadra di Lorenzetti e lottando fino all’ultimo in un combattutissimo quarto set.

    “Ho due dispiaceri questa sera – dichiara Massimo Eccheli ai microfoni di Rai Sport al termine della gara –. Il primo è sicuramente il primo set, che era lì, era solo da vincere e invece Perugia è stata molto brava, ci ha creduto e ha giocato benissimo in quei punti finali. Il secondo è il calo nel secondo set, però di contro mi è piaciuto il fatto che poi dopo la squadra ha ritrovato quella che è la sua caratteristica principale che è la voglia di stare in campo e di giocare senza mai mollare”.

    “Abbiamo fatto qualche cambio, qualche adattamento che poi ha funzionato e alla fine è venuta fuori una buona partita per noi contro una Perugia sicuramente più riposata e che giocava davanti al proprio pubblico in questo splendido palazzetto. Sicuramente per noi non era semplice, però io sono contento della prestazione dei ragazzi”.

    “Ora dipenderà tutto da come riusciremo a recuperare dal punto di vista fisico e da come Perugia riuscirà ad alzare ancora il livello del proprio gioco. Questa sera la differenza dal punto di vista fisico è stata evidente. Noi facciamo un po’ fatica a contrastare queste situazioni dal punto di vista tecnico. In attacco abbiamo avuto qualche difficoltà da posto 4 (in riferimento alle prestazioni di Maar e Loeppky, ndr), però quella loro zona 2-3 è una zona molto difficile da superare”.

    Per riuscirci, però, Eccheli è stato bravo a cambiare ancora sistema di gioco tornando all’antico, per modo di dire, ovvero rinunciando a uno dei tre schiacciatori per tornare a schierare l’opposto di ruolo. Un cambio che ha dato decisamente i suoi frutti. “È vero, siamo tornati al sistema classico e sono molto contento della prestazione di Szwarc in tutti i fondamentali. Sono contento per lui perché è un ragazzo bravissimo che ha delle grandi doti e che si è sacrificato in questo periodo per la causa. Ripeto, alla fine siamo stati bravi perché ci abbiamo creduto fino alla fine”.

    Arthur Szwarc guarda il bicchiere mezzo pieno: “Penso che la sfida con Trento ci abbia insegnato molto: questa è solo la prima partita della serie contro Perugia, domenica avremo un’altra occasione. Abbiamo avuto una buona occasione nel primo set, giocando assieme da squadra. Poi abbiamo fatto un po’ più fatica nel secondo e non siamo riusciti a riprendere il match”.

    Gianluca Galassi, infine, ribadisce ancora una volta quella che è la dote principale della sua squadra: “Siamo veramente tanto gruppo, ci vogliamo bene, passiamo tantissimo tempo insieme e ci piace farlo anche al di fuori della palestra. E questa è un po’ la chiave che ci porta a giocare bene. Oggi siamo partiti molto bene, una cosa che ci eravamo detti e che volevamo fare, ma probabilmente non siamo stati solidi e lucidi come lo siamo stati con Trento. Abbiamo lasciato un po’ di spazio a Perugia, loro se lo son preso e poi dopo il primo set è andata un po’ in salita la partita. Ora dobbiamo ricordarci che la pressione è tutta di là quindi dobbiamo tornare a giocare bene, a divertirci e stare tranquilli.

    (fonte: Rai Sport e Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lorenzetti: “Noi bravi su palla alta, Monza ha margini di miglioramento”

    È della Sir Susa Vim Perugia il primo atto della serie di finale scudetto. I Block Devils in un PalaBarton gremito e trascinante superano 3-1 un’ottima Mint Vero Volley Monza in un match che, con l’eccezione del secondo set, è stato sempre sul filo dell’equilibrio. 

    “Credo che Monza abbia ancora dei margini, spero anche noi – sono le prime parole che Angelo Lorenzetti rilascia a fine partita ai microfoni di Rai Sport – Siamo ricaduti un po’ in certe cose del passato. Quando uno parla di impresa è perché si lavora proprio sul limite. All’inizio c’era un differenziale di battuta-ricezione notevole in favore di Monza e noi ne siamo usciti fuori giocando bene le palle alte”.

    “Loro sicuramente hanno pagato il fatto d’aver finito la serie di semifinale in trasferta e di aver fatto subito un’altra trasferta qui, cosa che facile non è, quindi anche per questo ripeto che hanno sicuramente ancora dei margini di miglioramento. Sappiamo che giocare contro questa squadra e contro questo palleggiatore è complicato, sicuramente ne parleremo ma quando non ci si allena non è facile per i ragazzi e non è facile neanche per l’allenatore”.

    Il coach di Perugia spiega infine la scelta di giocare con il libero in posto 6: “Se posso farlo è in primo luogo per la disponibilità di Max Colaci. L’altro aspetto è che non ne prendevamo una, quindi dovevamo trovare una soluzione”.

    Roberto Russo: “Stasera era importante vincere, è una finale e non può essere facile. Siamo stati un po’ altalenanti e con qualche sbavatura, ma bravi a rimanere in partita contro un ottimo avversario. Dobbiamo cercare di risolvere le cose che non sono andate stasera, c’è da lavorare e cercheremo di migliorare in vista di gara 2”. 

    (fonte: Rai Sport e Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Monza ci ha provato, ma Gara 1 di finale scudetto va a Perugia

    Come pronostico voleva, la Sir Susa Vim Perugia ha fatto sua Gara 1 di questa inedita Finale Scudetto battendo la Mint Vero Volley Monza in quattro set. Una sfida che ha regalato subito una grandissima pallavolo, con i brianzoli che hanno tenuto botta partendo fortissimo ma senza poi riuscire a trascinare la contesa al tie-break, schiacciati in molti frangenti dalla maggiore fisicità di Perugia.

    La Vero Volley, che per arrivare qui aveva giocato tre partite in più rispetto agli umbri, è apparsa anche in calo dal punto di vista fisico e mentale, cosa che però era anche prevedibile dopo la serie contro Trento, ma alla fine, ancora una volta, ha cercato di gettare il cuore oltre l’ostacolo. In questa Gara 1 non è bastato, ma la serie è solo all’inizio. Per Perugia ottima la prova di Plotnytskyi (18 punti), bene anche Ben Tara (17), Semeniuk (13) e soprattutto Russo (12). Per Monza Takahashi è l’unico dei tre schiacciatori a tenere botta (18 punti, solo 9 a testa per Maar e Loeppky), supportato a referto dal solito Galassi in doppia cifra (10).

    foto Lega Volley

    Nel primo set Monza deve mangiarsi le mani e pure i gomiti: subito avanti 0-4 e poi 11-16, sul 15-21 la Mint va in grande difficoltà in ricezione su una serie al servizio di Giannelli e alla fine perde ai vantaggi (27-25) un set giocato alla perfezione fino a pochi, pochissimi metri dal traguardo. Una vera mazzata per i ragazzi di Eccheli, soprattutto a livello mentale perché di fatto Gara 1 finisce qui.

    Nel secondo set i giocatori di casa diventano Block Devils di nome e di fatto (6 muri in totale) ed è dominio assoluto. Sotto due set a zero, Monza cambia qualcosa e prova a restare aggrappata al match. Il terzo set è equilibrato dal primo all’ultimo punto, ma in volata questa volta sono due muroni di Galassi (23-25) a far tornare il sorriso ai ragazzi di Eccheli, che in questo parziale sono stati bravi soprattutto a non sbattere più sul muro avversario (zero block di Perugia contro 2 di Monza).

    Nel quarto altra battaglia punto a punto, ma nel finale Monza non trova la zampata per allungare il match e Perugia chiude la pratica andando 1-0 nella serie.

    foto Lega Volley

    Sestetti – Lorenzetti per questa Gara 1 di finale sia affida alle diagonali Giannelli-Ben Tara e Plotnytskyi-Semeniuk, al centro Flavio e Russo, libero Colaci. Eccheli risponde Cachopa in regia opposto a Loeppky, Takahashi e Maar in banda, Galassi e Di Martino centrali, Gaggini libero.

    1° set – Dopo l’Inno di Mameli e una pioggia di stelle filanti che gli stessi giocatori sono costretti a spazzare via dal campo, è Plotnytskyi ad aprire le danze dai nove metri, ma il primo punto di questa serie scudetto porta la firma di Ran Takahashi. Seguono due errori quasi inspiegabili di Semeniuk e Ben Tara (missili aria-aria) e un ace di Galassi: 0-4 Monza e Lorenzetti ferma subito il gioco. Perugia recupera un punto di svantaggio grazie a una invasione di Maar, ma Cachopa come al solito gioca a carte coperte e la Mint risponde colpo su colpo mantenendo due break di vantaggio (7-11 con un altro ace di Galassi).

    foto Lega Volley

    Se da un lato del campo è sempre difficile intuire chi andrà a concludere, dall’altra Giannelli preferisce mettere la palla in banca giocando soprattutto con Plotnytskyi (anche in pipe) e i centrali, ma un’altra palla sparata fuori misura (Flavio) porta Monza sul +5 (11-16). Con la Sir che ha litigato con il servizio per tutto il set, sul 14-19 Lorenzetti si gioca la carta Leon sperando in una serie lunga in battuta, ma a toglierlo subito dalla linea dei nove metri ci pensa ancora Galassi.

    I suoi accorciano comunque con un muro di Russo, una diagonale micidiale di Plotnytskyi sopra il muro a tre avversario e una fucilata di Ben Tara all’incrocio delle righe (18-21 e time out di Eccheli). Arriva anche l’ace di Semeniuk e un altro punto subito dopo e Perugia, che ormai forse non ci sperava più, si rimette clamorosamente in scia: altro time-out di Monza sul 20-21 (parziale di 5-0). La Vero Volley reagisce e si porta a un passo dal traguardo (21-24), Perugia annulla ben tre set point e porta la contesa ai vantaggi. Flavio a muro ribalta addirittura la situazione e dopo un paio di azioni chiude addirittura il set consegnandolo ai Block Devils (27-25).

    foto Lega Volley

    2° set – I brianzoli accusano il colpo e continuano a subire anche in avvio di secondo set (7-2), pagando ora anche qualche imprecisione di Cachopa, frutto dell’ottimo lavoro a muro di Perugia. Eccheli prova a cambiare qualcosa inserendo l’opposto di ruolo Szwarc per Loeppky, ma i suoi, nessuno escluso, continuano a sbattere rovinosamente sulle mani del muro umbro (10-3).

    Un vantaggio importante che i Block Devils mantengono e difendono per tutto il set (17-10) senza cadere nell’errore commesso fatalmente dagli avversari nel parziale d’apertura. Anche perché ora Monza appare davvero rassegnata e incapace di trovare un contro parziale tale da rimetterla in gioco. Al cambio di campo è 2-0 per la Sir Susa Vim.

    foto Lega Volley

    3° set – Nel terzo set altra mossa di Eccheli che conferma Szwarc in posto 2 ma lascia in panchina un appannato Maar per Loeppky. Soluzione che sembra funzionare perché questo è il primo set che di fatto inizia con un punto a punto (8-8). Proprio Loeppky piazza un ace dei suoi in zona di conflitto costringendo Lorenzetti a chiamare time out per rimettere ordine nella sua linea di ricezione e difesa.

    Altro ace di Takahashi e l’inerzia passa dalla parte dei brianzoli (13-14), seppur in una situazione di punteggio che continua ad essere di perfetto equilibrio (15-15, 20-20) e stranamente avara di break da una parte e dall’altra. Eccezion fatta per il finale, deciso da due monster block di Galassi (23-25) che rimettono Monza in partita.

    foto Lega Volley

    4° Set – Ora il match è un bivio: o la Mint ritrova la concentrazione e le percentuali in attacco della prima parte del primo set, oppure Gara 1 si deciderà in questo quarto parziale. Perugia parte forte (4-6), si fa subito riprendere ai 6 ma poi trova un altro strappo potenzialmente decisivo (15-10) sfruttando una lunga serie in battuta di Ben Tara.

    Cachopa in questa fase dà fiducia a Szwarc che contribuisce alla costruzione di un contro parziale che rimette i suoi in gioco (16-14), Giannelli dall’altra parte aiuta anche a muro e riporta Perugia sul +4 (18-14). Ma questa è una finale e a perdere non ci sta nessuno, figurarsi i brianzoli che per arrivare qui di imprese e rimonte ne hanno compiute sin dal primo turno di questi play off: 18-19 e altra volata in vista.

    In campo c’è anche Maar, il leader che serve ora a Monza per crederci davvero. Sul 20 pari ace di Leon che riporta avanti Perugia, poi pasticcio sottorete di Cachopa e i punti di vantaggio della Sir diventano due. Jolly clamoroso pescato da Maar saltando da fermo dalla seconda linea, ma Monza è ancora staccata (23-21). Takahashi spara in rete dai nove metri e Perugia è a un punto dalla vittoria. Szwarc annulla il primo match point ma Russo mette il punto esclamativo sull’1-0 più che meritato dei Block Devils nella serie.

    foto Lega Volley

    Sir Susa Vim Perugia – Mint Vero Volley Monza 3-1 (27-25, 25-18, 23-25, 25-23) Serie 1-0Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 6, Plotnytskyi 18, Resende Gualberto 9, Ben Tara 17, Semeniuk 13, Russo 12, Toscani (L), Leon Venero 2, Solé 2, Colaci (L). N.E. Candellaro, Held, Herrera Jaime, Ropret. All. Lorenzetti.Mint Vero Volley Monza: Kreling 1, Takahashi 18, Di Martino 4, Loeppky 9, Maar 9, Galassi 10, Morazzini (L), Visic 0, Mujanovic 0, Gaggini (L), Szwarc 16. N.E. Comparoni, Beretta. All. Eccheli.Arbitri: Florian, Zanussi.Note – durata set: 35′, 27′, 31′, 35′; tot: 128′.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Kate Antropova: “Impresa di squadra, contro Conegliano non si vince da soli”

    La vittoria più bella e più “pazza” possibile porta in vantaggio la Savino Del Bene Scandicci nella prima Finale Scudetto della sua storia: arrivata a un passo dal ko sul campo di Conegliano, la squadra toscana dimostra nervi saldi e un pizzico di sana incoscienza aggiudicandosi Gara 1 con una strepitosa rimonta. “Era impossibile anche per noi fare un pronostico – confessa Ekaterina Antropova a Rai Sport – anzi, siamo state brave a non pensare più a quello che era successo e rimanere lì fino in fondo. Non riesco ancora a credere che sia finita così, secondo me è un bellissimo inizio, sia di squadra che a livello personale“.

    Antropova ha ricevuto a fine gara l’ennesimo premio di MVP della sua stagione, grazie anche (ma non solo) alle sue battute killer: “All’inizio avevo solo tanta voglia di divertirmi e di fare punto – racconta – poi ho iniziato a variare un po’ i colpi, perché contro un’avversaria così non basta attaccare una palla sola. Le mie battute? Abbiamo giocato di squadra, contro Conegliano non si può vincere con un giocatore solo. Questa vittoria è il risultato di tutte le partite della stagione“.

    “Credo che abbiamo giocato bene tutta la partita – commenta Massimo Barbolini – certo, nel tie break non capita tutte le volte di recuperare dal 13-8, specie contro Conegliano. Però le ragazze sono state molto brave, molto tranquille, e non hanno subito la loro battuta, che nel secondo set aveva fatto la differenza. Che dire? Abbiamo vinto solo il primo set, bisogna vincerne tre“.

    Sabato a Palazzo Wanny Scandicci avrà il vantaggio del fattore campo, ma Barbolini si dimostra abbastanza scettico: “Ormai le ragazze non si fanno più impressionare da queste situazioni. Il pubblico aiuta, ma la differenza la dovremo fare noi, anche a Firenze. Conegliano quest’anno ha perso la prima partita dopo 340 giorni, è ancora dura: il vantaggio è che so di avere una squadra che sta giocando bene, siamo arrivati in finale in ottime condizioni da tutti i punti di vista. Ci siamo dette di giocarcela e non accontentarci di essere arrivati fin qua, perché la finale è importante ma si dimentica in fretta. Dobbiamo continuare a migliorare, perché alcune cose possiamo farle anche meglio di così“.

    (fonte: Rai Sport) LEGGI TUTTO

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    Daniele Santarelli: “Dovremo dare qualcosa in più per prolungare la serie”

    La prima sconfitta casalinga dell’intera stagione della Prosecco DOC Imoco Conegliano è arrivata proprio in Gara 1 della Finale Scudetto contro Scandicci, e in un modo ai limiti dell’incredibile: mai si era vista la corazzata gialloblu gettare alle ortiche un tie break che conduceva 13-8. “Una delle partite più strane della stagione” l’ha definita in conferenza stampa Daniele Santarelli, ammettendo: “Ci siamo incastrati da soli, dovevamo avere un po’ più di pazienza. In un momento del genere metterci 4-5 errori diventa complicato“.

    “Anche oggi l’avevamo ripresa alla grande in una situazione complicata, spinti da un pubblico che non ha mai mollato – ha detto Santarelli ai microfoni di Rai Sport – ero contento di come avevo reagito la squadra, ed è un peccato che sia finita così. Però sapevo che sarebbe stata una battaglia, perché Scandicci sta giocando alla grande, e se non la affronti in modo aggressivo da subito diventa complicata. Hanno battitori che possono rompere il set, e oggi Antropova l’ha fatto anche un po’ troppo, visto che prendevamo anche i palloni che andavano fuori! Quando trovano un turno di servizio importante possono fare la differenza, l’ha fatto anche Diop, ma Scandicci non è solo questo e il primo e il terzo set li abbiamo persi anche per altre cose“.

    “Adesso sappiamo qualcosa in più di loro – ha chiosato il tecnico di Conegliano – a Firenze avranno ancora più entusiasmo, ma noi sappiamo cosa vogliamo, stiamo facendo una stagione memorabile e vogliamo fare di tutto per portarci a casa questo scudetto. Oggi si sono visti in campo i due palleggiatori più forti del mondo, vederli giocare è una meraviglia: ormai non mi stupisco, più però è stato qualcosa di molto bello per questo sport. Questa la reputo una delle finali più belle, con un livello molto alto: di sicuro Scandicci è arrivata qui nel momento giusto, questo non è un bene per noi e dovremo sicuramente dare qualcosa in più per prolungare la serie“.

    Anche Joanna Wolosz pensa già al prossimo capitolo: “La serie è lunga, oggi non è andata come volevamo ma sono state anche brave loro a giocare e battere bene, mentre noi nei momenti decisivi non siamo state tanto efficaci. Io sono tranquilla, ricordo bene che anche l’anno scorso abbiamo iniziato la finale così così, ma poi ci siamo rialzate, e sono convinta che giocheremo ancora tante partite con Scandicci, almeno 3“.

    “È passato tanto tempo da quando abbiamo incontrato Scandicci in regular season – ricorda la palleggiatrice di Conegliano – e per questo dobbiamo abituarci un po’ all’avversario; già a Firenze giocheremo meglio. Non voglio parlare di fortuna, secondo me noi abbiamo sbagliato un po’ troppo e dobbiamo avere più coraggio. Già le semifinali avevano mostrato che Scandicci era davvero in forma quindi mi aspettavo una partita difficile, ma adesso sappiamo qualcosa in più di loro“.

    (fonte: Rai Sport, Imoco Volley) LEGGI TUTTO