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    Sabato via ai Play Off 2025: 22^ partecipazione gialloblù

    Trento, 5 marzo 2025
    Sabato prendono il via i Play Off Scudetto SuperLega Credem Banca 2025 con la prima sfida della serie dei quarti di finale; grazie al primo posto finale nella classifica di regular season, l’Itas Trentino maschile potrà fare il suo esordio in questo caso alla ilT quotidiano Arena contro Cisterna Volley nella prima gara della serie dei quarti di finale al meglio delle cinque, in programma l’8 marzo alle ore 20.30. Contro i pontini Trentino Volley inaugurerà la ventuiduesima partecipazione alla fase post season in venticinque stagioni totali di attività. Solo nelle annate 2000/01, 2001/02 e 2019/20 (in questo caso a causa del lockdown) la Società non ha disputato i Play Off.Nelle ventun precedenti occasioni, ben diciassette volte il Club gialloblù è riuscito a superare il primo turno; negli altri quattro casi, le eliminazioni sono arrivate al primo turno (quarti di finale). In questa edizione la Società di via Trener potrà andare alla ricerca dell’eventuale decima finale nelle ultime diciassette partecipazioni.Se si esclude la sfortunata presenza della stagione 2013/14 (due gare e due sconfitte), in ogni Play Off a cui ha preso parte Trentino Volley ha sempre vinto almeno una partita; in sedici casi su ventuno già nella prima gara disputata.
    Questo il DETTAGLIO STATISTICO di Trentino Volley nei Play Off Scudetto:Partite giocate: 154 (82 in casa, 72 in trasferta)Vittorie: 91 (62 in casa, 29 in trasferta)Sconfitte: 63 (20 in casa, 43 in trasferta)Vittorie per 3-0: 46 (36 in casa e 10 in trasferta)Vittorie per 3-1: 18 (10 in casa e 8 in trasferta)Vittorie per 3-2: 27 (16 in casa e 11 in trasferta)Sconfitte per 3-2: 21 (9 in casa e 12 in trasferta)Sconfitte per 3-1: 24 (3 in casa e 21 in trasferta)Sconfitte per 3-0: 18 (6 in casa e 12 in trasferta)Set vinti: 346Set persi: 258Serie di vittorie più lunga: 8 successi consecutivi fra gara 3 di finale 2008 e gara 1 di finale 2009Giocatore pluripresente: Matey Kaziyski (89 partite)La gara più corta: Diatec Trentino-Gi Group Monza 3-0 del 5 marzo 2017 (70’ minuti)La gara più lunga: Diatec Trentino-Cucine Lube Civitanova 2-3 del 16 aprile 2019 (160’ minuti)Gli avversari di Trentino Volley nei Play Off: 8 volte Modena (quarti 2003, quarti 2006, quarti 2008, semifinali 2011, quarti 2014, finale 2015, semifinale 2017, quarti 2024); 7 volte Macerata/Civitanova (semifinali 2010, finale 2012, finale 2017, semifinale 2019, semifinale 2021, semifinale 2022, finale 2023), Piacenza (quarti 2005, finale 2008, finale 2009, finale 2013, quarti 2021, quarti 2022, semifinali 2023); 6 volte Perugia/San Giustino (quarti 2004, quarti 2011, quarti 2012, semifinale 2015, semifinale 2017, semifinale 2018); 5 volte Cuneo (quarti 2007, semifinale 2009, finale 2010, finale 2011, semifinale 2013); 3 volte Monza (quarti di finale 2017, quarti di finale 2023, semifinale 2024); 2 volte Roma (semifinali 2008, quarti 2012), Molfetta (quarti 2015, quarti 2016), Verona (quarti 2010, quarti 2018),  Vibo Valentia (quarti 2009, quarti 2013); 1 volta Treviso (semifinale 2006), Latina (semifinali 2012) e Padova (quarti di finale 2019).
    Questo il DETTAGLIO STATISTICO di Trentino Volley relativo esclusivamente ai quarti di finale dei Play Off Scudetto:Partite giocate: 64 (35 in casa, 29 in trasferta)Vittorie: 44 (30 in casa, 14 in trasferta)Sconfitte: 20 (4 in casa, 16 in trasferta)Vittorie per 3-0: 22 (18 in casa e 4 in trasferta)Vittorie per 3-1: 6 (4 in casa e 2 in trasferta)Vittorie per 3-2: 16 (8 in casa e 8 in trasferta)Sconfitte per 3-2: 8 (3 in casa e 5 in trasferta)Sconfitte per 3-1: 8 (8 in trasferta)Sconfitte per 3-0: 4 (2 in casa e 2 in trasferta)Set vinti: 156Set persi: 98Giocatore pluripresente: Matey Kaziyski (29 partite)La gara più corta: Diatec Trentino-Gi Group Monza 3-0 del 5 marzo 2017 (70’ minuti)La gara più lunga: Gas Sales Bluenergy Piacenza-Itas Trentino 3-2 del 3 aprile 2022 (148’ minuti)
    Le partecipazioni di Trentino Volley ai Play Off Scudetto:2002/03: eliminata nei quarti di finale da Modena (2-3)2003/04: eliminata nei quarti di finale da Perugia (1-3)2004/05: eliminata nei quarti di finale da Piacenza (2-3)2005/06: eliminata in semifinale da Treviso (1-3), dopo aver superato Modena (2-1) nei quarti2006/07: eliminata nei quarti di finale da Cuneo (1-2)2007/08: Campione d’Italia dopo aver superato nei quarti Modena (2-0), in semifinale Roma (2-0) ed in Finale Piacenza (2-1)2008/09: Finalista con Piacenza (2-3), dopo aver superato nei quarti Vibo Valentia (3-0) e in semifinale Cuneo (3-0)2009/10: Finalista con Cuneo (V-Day, 1-3), dopo aver superato Verona (3-0) nei quarti e Macerata (3-1)2010/11: Campione d’Italia dopo aver superato nei quarti San Giustino (3-0), in semifinale Modena (3-2) e in Finale Cuneo (V-Day, 3-0)2011/12: Finalista con Macerata (V-Day, 2-3), dopo aver superato nei quarti San Giustino e Roma (girone a tre) e in semifinale Latina (2-0)2012/13: Campione d’Italia dopo aver superato nei quarti Vibo Valentia (2-0), in semifinale Cuneo (2-0) e in Finale Piacenza (3-2)2013/14: eliminata nei quarti di finale da Modena (0-2)2014/15: Campione d’Italia dopo aver superato nei quarti Molfetta (2-0), in semifinale Perugia (2-1) e in Finale Modena (3-1)2015/16: eliminata in semifinale da Modena (1-3), dopo aver superato nei quarti Molfetta (3-2)2016/17: Finalista con Civitanova (0-3), dopo aver superato nei quarti Monza (2-0) e in semifinale Perugia (3-2)2017/18: eliminata in semifinale da Perugia (2-3), dopo aver superato nei quarti Verona (2-1)2018/19: eliminata in semifinale da Civitanova (1-3), dopo aver superato nei quarti Padova (2-1)2020/21: eliminata in semifinale da Civitanova (1-3), dopo aver superato nei quarti Piacenza (2-0)2021/22: eliminata in semifinale da Civitanova (2-3), dopo aver superato nei quarti Piacenza (2-1)2022/23: Campione d’Italia dopo aver superato nei quarti Monza (3-1), in semifinale Piacenza (3-2) e in finale Civitanova (3-2)2023/24: eliminata in semifinale da Monza (2-3), dopo aver superato nei quarti Modena (3-0)
    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Play Off: info prevendita per Lube-Allianz, Gara 1 dei Quarti

    A.S. Volley Lube comunica che alle 17 di oggi, lunedì 3 marzo, aprirà la prevendita biglietti online e shop Vivaticket in Italia per Gara1 dei Quarti di finale dei Play Off Scudetto. Cucine Lube Civitanova e Allianz Milano. In campo domenica 9 marzo (ore 17), all’Eurosuole Forum, per il primo atto di una serie al meglio delle cinque sfide. Nell’impianto marchigiano si giocheranno anche Gara 3 e l’eventuale Gara 5 (date e orari da definire).
    In virtù dell’accordo con la Yuasa Battery Grottazzolina, tutti gli abbonati ai match interni dei “cugini” avranno la possibilità di entrare alla partita in questione pagando 10 euro, ovvero la tariffa ridotta per le gradinate.
    La prevendita biglietti al botteghino, invece, prenderà il via alle ore 17 di giovedì 6 marzo.
    Orari biglietteria
    Giovedì 6 e venerdì 7 marzo ore (17-19).
    Sabato 8 marzo (ore 10-12)
    Domenica 9 marzo (ore 10-12 e 15-inizio match)
    Vivaticket
    Due le modalità proposte: l’acquisto online, collegandosi al sito lubevolley.vivaticket.it, oppure recandosi nei punti vendita Vivaticket in Italia. Chi opta per il biglietto online può anche stamparlo e recarsi ai varchi di ingresso senza passare dal botteghino.
    La gradinata E
    Settore interamente riservato ai tifosi di Lube nel Cuore.
    La gradinata L
    Posti non in vendita, in quanto riservati alle tifoserie ospiti.
    Avvertimento
    In caso di gare a porte chiuse per motivi indipendenti dalla A.S. Volley Lube, l’abbonamento non consentirà l’accesso all’Eurosuole Forum. In caso di ingresso consentito a un numero di spettatori inferiore agli abbonamenti rilasciati, sarà la A.S. Volley Lube a definire le modalità di accesso in base alle normative in essere per consentire a tutti di intervenire al maggior numero di match. Eventuali rimborsi saranno effettuati solo in caso di apposito Decreto-Legge Ministeriale.
    I PREZZI DEI BIGLIETTI
    PREMIUM: 40 euro intero, 35 euro ridotto*.
    GOLD: 35 euro intero, 27 euro ridotto*.
    TRIBUNA: 25 euro intero, 20 euro ridotto*.
    GRADINATA: 15 euro intero, 10 euro ridotto*.
    GRADINATA LUBE NEL CUORE: 15 euro intero, 10 euro ridotto*.
    *Ridotto riservato a Under 18 e Over 65 (in tutti i settori).
    Info biglietti: lubevolley.it – 0733/1999422. LEGGI TUTTO

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    Play-Off Scudetto Superlega, si parte con Gara 1 l’8 e 9 marzo

    L’ultima giornata della Regular Season, uno dei turni più emozionanti di sempre, regala un sorpasso in vetta, per quoziente set, e un sorpasso in coda, con due tie break infiniti simultanei a tenere incollati sugli spalti e sugli schermi i tifosi. Un finale di stagione regolare poco adatto ai deboli di cuore, chiuso a suon di volate epiche.

    Il successo in tre set alla Kioene Arena consente all’Itas Trentino di vincere la Regular Season sul filo di lana grazie all’arrivo a pari punti con i Block Devils, ma con un miglior quoziente set rispetto alla Sir Susa Vim Perugia, slittata al secondo posto dopo l’affermazione corsara per 3-1 in Emilia contro la Gas Sales Bluenergy Piacenza (quinta in classifica). Già certa del terzo posto, la Cucine Lube Civitanova chiude la prima fase con l’en plein di vittorie casalinghe da tre punti grazie al 3-0 nel derby marchigiano con la Yuasa Battery Grottazzolina, salva e ammessa ai Play Off 5° Posto con la decima piazza alle spalle della Sonepar Padova, nona e ai Play Off 5° Posto. La Rana Verona resta quarta testa di serie espugnando il PalaMazzola al tie break e condannando così la Gioiella Prisma Taranto alla retrocessione, visto l’aggancio della Mint Vero Volley Monza (brianzoli salvi per il maggior numero di successi rispetto agli ionici), vittoriosa al fotofinish contro una mai doma Cisterna Volley, ottava. Con l’intero palazzetto meneghino in lacrime per il tributo al capitano Matteo Piano, l’Allianz Milano resta sesta in classifica perdendo in tre set contro la Valsa Group Modena, che salvaguarda così la settima posizione. La post season inizierà nel weekend di sabato 8 e domenica 9 marzo 2025 con le sfide di “Gara 1”.

    Classifica definitiva Regular Season 2024/25 Itas Trentino 57Sir Susa Vim Perugia 57Cucine Lube Civitanova 46Rana Verona 41Gas Sales Bluenergy Piacenza 39Allianz Milano 36Valsa Group Modena 29Cisterna Volley 24Sonepar Padova 19Yuasa Battery Grottazzolina 18Mint Vero Volley Monza 15Gioiella Prisma Taranto 15

    Play-Off Scudetto – La formula Partecipano ai Play Off Scudetto le prime 8 classificate della SuperLega al termine della Regular Season. Tutti e tre i turni (Quarti, Semifinali, Finale) si giocano con la formula delle 3 partite vinte su 5. La prima gara, la terza e l’eventuale spareggio si disputano in casa della squadra con la miglior classifica al termine della Regular Season. La vincente si aggiudica lo Scudetto 2024, entrambe accedono alla Champions League 2024/2025. Le due semifinaliste sconfitte si affrontano nella Finale 3° Posto.

    Play-Off SuperLega Credem Banca, le date di Gara 1 

    Sabato 8 marzo, ore 16.00Perugia (2) – (7) Modena Diretta Rai Sport e VBTV 

    Sabato 8 marzo, ore 20.30Trento (1) – (8) CisternaDiretta DAZN e VBTV

    Domenica 9 marzo, ore 17.00Civitanova (3) – (6) MilanoDiretta Rai Play e VBTV

    Domenica 9 marzo, ore 19.30Verona (4) – (5) PiacenzaDiretta DAZN e VBTV Quarti di Finale: 9, 16, 23, 26 e 30 marzo 2025 Semifinali: 6, 13, 16, 19-21 e 24 aprile 2025 Finale: 27, 30 aprile, 4, 7 e 11 maggio 2025

    Finale 3° Posto – La formula Le due squadre perdenti le Semifinali Scudetto disputano la Finale 3° Posto con la formula delle 2 partite vinte su 3. La vincente è qualificata alla Champions League 2025/2026. La perdente è qualificata alla CEV Cup 2025/2026.Le date: 29 aprile 2025, 3 e 10 maggio 2025.

    Play-Off 5° Posto – La formula Le quattro squadre perdenti i Quarti di Finale Play Off Scudetto e le squadre 9a e 10a classificata al termine della Regular Season disputano un girone all’italiana di sola andata che comprende 5 partite per ciascuna squadra. Le 4 migliori squadre disputano Semifinali e Finale in gara unica in casa della squadra meglio classificata al termine del torneo. La vincente è qualificata alla Challenge Cup 2024/25.Date Girone: 6, 12, 19, 23 e 26 aprile 2025.Date Semifinali: 3 maggio 2025.Finale: 10 maggio 2025.

    (fonte: Lega Volley) LEGGI TUTTO

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    Le pagelle della Finale Scudetto: Haak imprescindibile, Zhu discontinua

    La pallavolo è quello sport che si gioca sei contro sei, ed alla fine vince la Prosecco DOC Imoco Conegliano. La formazione allenata da Daniele Santarelli chiude la serie con la Savino Del Bene Scandicci sul 3-1 e mette in bacheca il suo sesto scudetto consecutivo, confermando quella fama di cannibale che le permette di alzare ogni trofeo in Italia dal 2019. Da maggio di quell’anno infatti non c’è alcuna competizione nazionale che sia stata vinta da un’altra squadra, e questo offre la misura della grandezza dell’epopea della compagine gialloblu, che si conferma ancora una volta quella da battere.Ecco le nostre pagelle per scoprire le migliori e le peggiori della Finale Scudetto.

    Foto Rubin/LVF

    PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO

    Joanna Wolosz voto 8,5. Quante altre cose nuove si possono dire su una palleggiatrice del genere? La grandezza di “Asia” rende difficile anche solo cercare qualche nuovo spunto per raccontare la sua legacy, e trovare qualcosa che non sia stato osservato, analizzato e sviscerato è una discreta impresa. A fare la differenza è ancora una volta la sua distribuzione del gioco, che si adatta perfettamente alle diverse circostanze proposte dai match. E poi una voglia di trascinare, uno spirito di sacrificio e una dedizione per la causa che non hanno eguali (per lei anche 12 punti di cui 2 ace e 7 muri).

    Isabelle Haak voto 9. Decisiva, determinante, imprescindibile. L’opposta svedese legittima il premio di MVP con una serie di livello assoluto (131 punti con il 50,9% di positività in attacco, 6 ace, 13 muri), impreziosita da una prestazione in gara 3 che resterà negli annali del campionato italiano (41 punti con il 64% di efficacia offensiva, 2 ace e 4 block): si tratta della legittimazione definitiva del talento di “Bella”, un fenomeno sbarcato direttamente da Marte. Infatti, non importa la qualità della ricezione, la velocità dell’alzata, la posizione da cui attacca, né la possibilità di eseguire o meno la rincorsa; il risultato è quasi sempre un colpo vincente. Non importa neppure la composizione del muro, perché la numero 11 sa sempre trovare delle traiettorie e degli angoli indifendibili per potenza e precisione.

    Kathryn Plummer voto 8. Il martello statunitense conferma la qualità di gioco mostrata nel corso della stagione, ed è una fortuna per Conegliano in una serie così combattuta. Non c’è un solo match nel quale Plummer finisca sotto il 40% di positività in attacco (50%, 42%, 56% e 50%) perché, nonostante la grande mole di palloni ricevuti (132) e la stretta marcatura delle toscane, sa estrarre dal cilindro bordate che passano sopra al muro, diagonali stretti, pallonetti, palle piazzate e mani out, un intero campionario da posto 4 di altissimo livello. In ricezione se la cava abbastanza bene (54,1% di positiva e 27,4% di perfetta), pur subendo 9 ace (di cui 5 in gara 1), ma al di là dei numeri bisogna considerare che si prende carico di ben 135 tocchi sui 357 complessivi.

    Kelsey Robinson-Cook voto 7,5. In una Finale Scudetto servono le qualità tecniche e i nervi saldi di chi questi incontri ad alta tensione li ha già giocati. L’esperta schiacciatrice statunitense dimostra di possedere entrambe le doti. Più che i 39 punti e il 38,9% di positività in attacco, comunque non disprezzabili contro un avversario forte come Scandicci, va evidenziato il suo contributo nei fondamentali di seconda linea: in ricezione è una garanzia assoluta (59,5% di positiva e 38,1% di perfetta) e in difesa è sempre attenta e compie recuperi importanti. Insomma, “Kesh” è l’elemento meno dedito ai virtuosismi in grado di tenere saldo l’equilibrio della squadra.

    Foto Rubin/LVF

    Marina Lubian voto 8. Le sue buone prove stanno diventando una consuetudine, da quando ha iniziato a vestire la maglia gialloblu l’anno scorso ad ora, e questa serie non fa eccezione. Contro la sua ex squadra raggiunge ancora una volta un rendimento molto alto, anche grazie alla grande fiducia che ripone in lei Wolosz, come dimostra l’ottimo 59,3% di positività in attacco su una discreta quantità di assist (59). A muro riesce a raccogliere 5 block pur non essendo sempre composta, mentre al servizio si conferma un’arma importante (al netto di 12 errori), non solo per i 9 ace conquistati, ma anche per i 19 break point avviati.

    Sarah Fahr voto 7,5. Viene utilizzata meno di Lubian come attaccante, probabilmente perché aveva sempre davanti Carol e quindi era preferibile fare correre la brasiliana che sfidarne le mani sul posto, ma il numero 19 gialloblu sfrutta comunque bene le occasioni che le sono capitate (24 attacchi vincenti, 5 errori e 2 muri subiti su 40 tentativi). A muro è la migliore delle centrali in campo con 11 stampate e un patrimonio di tocchi decisivo quando conta, mentre in battuta non riesce ad incidere granché, dato che mette a segno 1 ace a fronte di 7 errori.

    Monica De Gennaro voto 8. Prestazioni top per il libero dell’Imoco, che si mette in lustro tirando su pure gli acari. Il suo contributo è determinante sia in ricezione (64,4% di positiva e 43,8% di perfetta) sia in difesa, dove riesce a prendere alcuni palloni che favoriscono le rigiocate delle compagne: acrobata senza paura, capace di opporsi agli attacchi dei frombolieri di Scandicci, ma anche di regalare alzate in bagher molto precise. Tecnicamente spaventosa.

    Foto Rubin/LVF

    Alessia Gennari voto 7. La schiacciatrice emiliana si conferma l’asso nella manica di coach Santarelli: chiamata in causa nel momento più delicato di gara 2, Alessia non sente pressione e nel tie break riesce a mettere in campo una prova di lucidità e carattere (1 attacco vincente, 1 ace e un grande lavoro in difesa). In più, nel resto della serie, entra per portare qualità in seconda linea: detto fatto (54,8% di ricezione positiva).

    Khalia Lanier voto 6. Una fugace apparizione in gara 1 (1 punto) e un ingresso timido in gara 2 (2 punti con il 22% in attacco e il 57% di efficienza in ricezione) sono troppo poco per assegnarle un voto più alto. Per il martello statunitense rimane la soddisfazione di aver vinto il primo Scudetto in carriera.

    Robin De Kruijf voto 6. Nei momenti più delicati di gara 2 e gara 3 entra col piglio di chi non ha nulla da dimostrare. La sua fast non è sempre graffiante (3 su 7 in fase offensiva), anche se a muro porta centimetri importanti nella metà campo dell’Imoco.

    Anna Bardaro voto 6,5. Chiamata in causa per il servizio e il giro dietro, assolve il suo ruolo in maniera ottimale facendo respirare Plummer e dando maggiore solidità alla squadra (56,3% di ricezione positiva e 18,8% di perfetta su 16 palloni).

    Foto Rubin/LVF

    SAVINO DEL BENE SCANDICCI

    Maja Ognjenovic voto 7,5. Se la Savino Del Bene mette in mostra una buona pallavolo in queste Finali Scudetto, parte del merito va sicuramente all’esperta regista serba, che riesce a trasformare in oro qualsiasi tipo di ricezione e gestisce le compagne capendone i momenti e le fasi nel corso delle partite. Poi, come al solito, Maja risulta preziosa con altri fondamentali: qualche bella difesa, 2 muri e battute corte o arrotate con cui prova a creare scompiglio nel sistema di ricezione veneto (3 ace e 1 errore dai nove metri).

    Ekaterina Antropova voto 8,5. Non si può parlare di consacrazione totale perché quella, di fatto, è già arrivata nel corso della stagione. Semmai la conferma a un livello dove troviamo poche altre opposte in Italia. La numero 17 rappresenta il braccio armato di Scandicci, un elemento che a tratti risulta quasi immarcabile: vive un passaggio a vuoto nel tie break di gara 2 (solo 1 punto dopo averne messi a segno 33 nei set precedenti), ma per il resto è sempre presente, si dimostra una garanzia per le compagne, una spalla su cui si può contare in tutti gli aspetti del gioco (113 punti complessivi con il 46,6% di positività e 11 errori in attacco, 13 ace, 23 errori al servizio e 10 block).

    Foto Rubin/LVF

    Zhu Ting voto 6,5. Quando tutto fila liscio dà l’impressione di essere un buon fattore (16 punti con il 42% di positività in attacco e 1 ace in gara 1), ma quando il gioco si fa duro non riesce sempre a mettere la palla a terra denotando la mancanza del killer instinct di qualche anno fa: alterna colpi ottimi a colpi meno efficaci, insiste tanto, talvolta con poca lucidità (36,3% di efficacia in fase offensiva, 4 errori e 11 muri subiti). Inoltre, il suo gioco risente di alcune imprecisioni nei fondamentali di seconda linea (35,4% di ricezione positiva e 22% di perfetta), che finiscono per condizionare anche le compagne di squadra.

    Britt Herbots voto 7,5. Senza le sue prove “anema e core” la Savino Del Bene probabilmente non sarebbe riuscita a dare filo da torcere alle Campionesse d’Italia. In generale, la giocatrice belga se la cava bene in attacco, chiudendo con 53 punti e il 40% di efficacia. Numeri interessanti per il ruolo, pur essendo annacquati da 2 errori e 8 murate. Nulla di drammatico, soprattutto se si considera il contributo in ricezione: destinataria di 66 servizi avversari, ne serve alla sua palleggiatrice il 57,6% in maniera precisa e il 36,4% perfetta.

    Foto Rubin/LVF

    Carol voto 7. Impiega un po’ a calarsi nella battaglia con il giusto spirito: è forse l’unica nota stonata della compagine toscana in gara 1 (4 punti con il 37% di positività e il 12% di efficienza in attacco e 1 muro). Poi la centrale brasiliana si riscatta e si mette in evidenza con prestazioni molto solide: in attacco fa vedere buone cose (16 su 27 con 0 errori e 3 stampate subite), a muro ruggisce 5 volte, mentre in battuta è efficace soprattutto nelle ultime due partite della serie (3 ace).

    Linda Nwakalor voto 6. Non fosse per gli 8 muri che mette a segno, la Finale della giovane centrale sarebbe addirittura negativa perché al servizio non porta molto alla causa di Scandicci (0 ace e 2 errori dai nove metri) e in attacco fatica a trovare il ritmo. D’altronde la palla tesa che le serve Ognjenovic non crea alcun tipo di preoccupazione alla gabbia muro-difesa avversaria, che le lascia solo 9 volte (su 27 assist) la gioia di festeggiare il punto. Quindi, urge trovare il modo di dare maggiore efficacia a quel colpo.

    Beatrice Parrocchiale voto 6,5. Quando si ricevono i siluri di Lubian e Haak spesso bisogna pensare a limitare i danni, cercando di evitare di subire almeno il punto diretto e il libero milanese questo non lo fa sempre bene, dato che incassa 10 ace su 158 interventi e tocca positivamente il 51,2% dei palloni e il 28,5% in maniera perfetta. In difesa, però, ci mette grande determinazione prolungando tante azioni.

    Lindsey Ruddins voto 5,5. In campo nei momenti di maggior appannamento di Zhu Ting, la schiacciatrice statunitense mette a referto complessivamente 5 punti (38,5% di positività in attacco) e incappa nell’errore che decide il terzo set di gara 3.

    Haleigh Washington voto 6,5. Chiamata in causa al posto di Ana Carol nel corso di gara 1, dimostra di avere tanta personalità: le sue fast sono un fattore che Scandicci sfrutta a dovere (6 attacchi vincenti con l’85% di efficienza offensiva). Tuttavia, nelle partite successive i suoi ingressi in corso d’opera non sono dei migliori e così piano piano si spegne (2 su 10 in attacco e 3 muri).

    Sara Alberti voto 5,5. Viene schierata titolare in gara 3 (complice una Nwakalor non al meglio), ma la centrale bresciana è poco coinvolta dalla regia di Ognjenovic e fatica ad ingranare: in attacco prova a cavarsela con un po’ di mestiere (2 punti e 1 errore su 5 tentativi), mentre a muro non riesce ad essere molto efficace (1 block).

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Monza vuole crederci, Eccheli: “Siamo indietro nella serie ma siamo ancora vivi”

    E’ l’ultima chance, l’ultima possibilità per la MINT Vero Volley Monza di Massimo Eccheli di continuare a correre per il tricolore della SuperLega Credem Banca 23-24. Domani, domenica 28 aprile, alle ore 18.00 (diretta Rai Sport e VBTV), di fronte al pubblico amico dell’Opiquad Arena di Monza, i brianzoli sfideranno i Campioni del Mondo in carica della Sir Susa Vim Perugia in Gara-4 della Finale Scudetto.

    Persi i primi due confronti al Pala Barton – entrambi per 3-1 -, i monzesi sono consapevoli di dover giocare la loro miglior partita, come quella espressa in Gara-2, per pareggiare i conti nella Serie e rimandare il verdetto a Gara-5. A fare la differenza nell’ultimo confronto per Leon e compagni è stata la battuta, con 9 ace di squadra utili a segnare il solco nelle fasi calde soprattutto del primo e secondo gioco.

     I lombardi, dovranno cercare di fare meno errori (27 contro i 19 di Perugia) e di migliorare la correlazione muro-difesa (5 muri contro i 10 della squadra umbra), fondamentale che tante soddisfazioni ha regalato durante la stagione in corso.

    Massimo Eccheli (Coach MINT Vero Volley Monza): “Siamo indietro nella serie ma siamo ancora vivi e decisi a voler combattere con tutte le nostre forze. L’Opiqaud Arena e i nostri tifosi ci daranno ulteriori energie per affrontare questa quarta battaglia”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Leon entra e decide, Cachopa stavolta stecca

    Prova di forza della Sir Susa Vim Perugia in Gara 3 della Finale Scudetto: la squadra umbra parte subito forte al servizio mettendo sotto pressione tutta la Mint Vero Volley Monza. I brianzoli, però, hanno più vite di un gatto e, una volta sistemata la ricezione e ritrovato il miglior Takahashi in attacco, rialzano la testa, vincono il terzo set e spaventano un PalaBarton in versione bolgia infernale, prima che sua maestà Leon decida di chiudere baracca e burattini e spaccare il set nuovamente al servizio. E così Perugia torna avanti nella serie e domenica alle 18 avrà il primo match ball. Ma prima, ecco il nostro pagellone sulla sfida del 25 aprile!

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    SIR SUSA VIM PERUGIA

    Ben Tara voto 8,5. Torna a roteare possente il braccione del tunisino, che dopo una Gara 2 balbettante sbaglia pochissimo e trova un ottimo feeling anche a muro. Davvero un elemento chiave nei tanti successi umbri di questa stagione.

    Giannelli voto 8. Se Perugia corre e spinge è perché lui, da magistrale direttore d’orchestra, trova sempre la sinfonia giusta da far suonare ai suoi attaccanti. Forse si dimentica un po’ troppo dei centrali e si appoggia troppo su Plotnytskyi, ma questi sono dettagli in una partita giocata magistralmente.

    Semeniuk voto 6,5. In attacco è sempre molto elegante e al servizio incisivo, ma in ricezione, nel momento della resurrezione sportiva di Monza, balbetta un po’ troppo permettendo agli avversari di tornare a sperare.

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    Plotnytskyi voto 7. Gara di spessore del mancino ucraino, che a differenza del compagno di reparto riesce ad offrire un’ottima prova anche nel fondamentale della ricezione.

    Russo voto 7,5. In attacco domina la scena al centro della rete, al servizio è meno appariscente ma in realtà uno dei più pericolosi e continui nel martellare la linea di ricezione monzese. Manca qualcosa a muro, ma quando arriva sporca davvero tanti palloni.

    Flavio voto 7. Se la montagna non va da Maometto, allora Maometto va alla montagna… ovvero, se Giannelli per una volta tiene Flavio nel congelatore, ecco che il bomber brasiliano alza il muro dei giorni migliori e ferma tutte le speranze di rilancio dei monzesi.

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    Leon voto 8. Non deve essere facile per lui, che è pure capitano, vivere dalla panchina queste partite. Ma è bravo a calarsi nella parte e ad essere determinante nei pochi minuti passati sul taraflex.

    Colaci voto 7. Ennesima partita di livello di un ragazzo che non smetterà mai di stupire e che ancora una volta potrebbe associare il suo nome alla parola Scudetto.

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    MINT VERO VOLLEY MONZA

    Loeppky voto 6,5. Come tutta Monza parte male, sbandando paurosamente in attacco e ricezione. Poi pian piano rialza la testa e chiude con numeri discreti, ma a muro e servizio non riesce a fare la differenza come in Gara 2.

    Takahashi voto 7,5. Se Monza nel terzo set riparte è perché il giapponese suona la carica e, crescendo di performance in ricezione e attacco, prova a guidare i suoi all’ennesimo miracolo sportivo. Un peccato sapere che questo ragazzo dalle caviglie esplosive l’anno prossimo tornerà in Giappone.

    Maar voto 5,5. Manca tanto la spinta del canadese a questa Monza , sia in attacco che in seconda linea dove fatica molto a gestire le fiammate dei battitori umbri. Un passaggio a vuoto ci sta, ma per continuare a sognare Monza ha bisogno del miglior Maar.

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    Galassi voto 6. Avvincente e intenso lo scontro sotto rete con i centrali umbri, ma questa volta i palloni di Cachopa vengono ben letti e lui fatica tanto a metterli giù. Troppo falloso anche al servizio.

    Di Martino voto 5,5. Fresco di convocazione in nazionale, si fa trovare pronto in attacco, ma a muro e al servizio non riesce ad incidere più di tanto sul match.

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    Cachopa voto 5. Monza riceve oggettivamente male, ma la sensazione è che, soprattutto in posto 4, fatichi per due set prima di trovare la tensione di palla giusta con i suoi martelli. Un piccolo passo indietro per il giocatore che più di tutti ha contribuito alla crescita della propria squadra.

    Gaggini voto 5,5. Anche per il libero brianzolo un avvio di partita complicato, che toglie molta sicurezza in seconda linea a tutto il reparto.

    di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Perugia al lavoro per Gara 4: “Dobbiamo fare uno step di agonismo in più”

    Sarà un pomeriggio di lavoro per la Sir Susa Vim Perugia. Dopo la bella e convincente vittoria di ieri sera in Gara 3 di Finale Scudetto, in un PalaBarton mai visto con il record assoluto di 4986 presenze sugli spalti, oggi i Block Devils sono già a Pian di Massiano i Block Devils. Incombe Gara 4, in programma domenica 28 aprile a Monza, e lo staff tecnico bianconero ha messo in programma una seduta di lavoro tecnico e di recupero dalle fatiche di ieri. La squadra svolgerà anche sabato mattina l’allenamento tecnico a Pian di Massiano, nel pomeriggio la partenza alla volta della Brianza.

    Poco tempo per analizzare il match di ieri, quello necessario per capire dove intervenire in vista di gara 4. Perché Gara 3 va messa subito la parte e lo si intuisce bene dalle parole di Angelo Lorenzetti: “Nei primi due set la nostra battuta è stata importante e ci hanno messo anche loro qualcosina in attacco – spiega il coach di Perugia – dal terzo set è arrivata invece la partita che ci aspettavamo. Noi abbiamo messo qualche imprecisione, non troppe, in contrattacco, però il set è stato combattuto e finito punto a punto. Poi siamo ripartiti bene nel quarto. È stata una bella partita, ci siamo garantiti quella ‘figata’ di Gara 5“.

    In merito alla sfida di domenica alla Opiquad Arena, Lorenzetti la pensa così: “Di Gara 4 ne parleremo con i ragazzi in questi due giorni. Credo che dobbiamo fare uno step di agonismo come hanno fatto loro ieri nel terzo set, sotto due a zero non era facile e ci sia di esempio. Siamo 2-1 per noi, dobbiamo andare a Monza con la consapevolezza di giocarcela dal primo punto“.

    Estremamente pragmatico anche Roberto Russo: “Ieri siamo partiti molto forte in battuta ed è difficile per tutti giocare con ricezione staccata da rete. Ma penso che bravi lo siamo stati soprattutto nel quarto set dopo aver perso il terzo ai vantaggi. Siamo rimasti sul pezzo e sono veramente contento per chi è entrato dalla panchina perché questo testimonia di come siamo una vera squadra. Adesso dobbiamo rimanere concentrati, con i piedi per terra e cercare di risolvere quello che non è andato ieri per metterlo in campo in Gara 4“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Conegliano ha il primo match point: “Sarà un’altra grande sfida”

    La Finale Scudetto di Serie A1 femminile offre la prima occasione per chiudere alla Prosecco DOC Imoco Conegliano: in vantaggio 2-1 nella serie, sabato 27 aprile alle 20.30 la squadra campione in carica farà visita alla Savino Del Bene Scandicci per Gara 4. In caso di vittoria le Pantere conquisterebbero il loro sesto scudetto consecutivo, mentre con un successo di Scandicci si andrebbe a Gara 5, in programma martedì 30 aprile al Palaverde. Tutto esaurito a Palazzo Wanny per la sfida, con circa 150 tifosi ospiti; la partita sarà trasmessa in diretta tv su RaiSport +HD e Sky Sport e in streaming su Volleyball TV. Arbitreranno Cesare e Goitre.

    “Prima della finale avevo detto che sarebbe stata una serie lunga e combattuta – ricorda Daniele Santarelli – non erano parole di circostanza e i fatti mi stanno dando ragione. Scandicci si è dimostrata una squadra fortissima, veniva da una semifinale dove aveva dominato una corazzata come Milano arrivando per la prima volta a conquistarsi la finale, e da subito abbiamo visto di che pasta è fatta la squadra toscana. Stiamo vivendo una finale bellissima, c’è spettacolo, c’è agonismo, c’è pathos, due squadre che stanno vendendo cara la pelle su ogni pallone per provare a conquistare lo scudetto: penso che il pubblico della pallavolo italiana si stia divertendo, eccome“.

    “Credo che domani sarà un’altra occasione di grande spettacolo ed emozioni – continua il tecnico dell’Imoco – le due squadre hanno dimostrato il loro livello altissimo, la profondità della rosa, l’importanza delle alternative dalla panchina, ci sono tutti gli ingredienti per un’altra grande sfida. Noi siamo pronte: ovviamente dopo tre lunghe battaglie affiora la stanchezza, ma è inutile guardare indietro. La squadra è focalizzata sulla prossima partita, un passo alla volta per centrare il nostro obiettivo. Non credo potrà cambiare molto rispetto alle prime tre gare, l’unica cosa che posso chiedere in più alle mie ragazze è di essere più ciniche: loro non sbagliano quasi mai e anche noi dobbiamo commettere meno errori ed essere spietati quando abbiamo l’occasione. Sarà una Gara 4 in cui bisognerà dare il tutto per tutto“.

    Anche Marina Lubian una delle ex, dice la sua alla vigilia: “È una finale pazzesca, è bello giocare queste partite a questi livelli. Sono battaglie senza esclusione di colpi in cui siamo costrette a dare il massimo su ogni pallone, perché le avversarie sono forti, sbagliano poco e non mollano mai. Finora sono state tre partite decise da pochi palloni, certamente sarà così anche domani e noi siamo pronte per un’altra battaglia. Loro continueranno ad attaccarci con Antropova e le altre bocche da fuoco, noi dovremo essere brave a limitare gli errori e a imporre il nostro gioco: se giochiamo al massimo possiamo farcela, ma sappiamo che sarà ancora molto dura, ci vorrà la nostra versione migliore“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO