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    Volleyball World incorona Paola Egonu come la miglior pallavolista del mondo nel 2024

    A poche ore dall’inizio del 2025, a certificare l’anno magico vissuto dalla pallavolo femminile italiana, campione di tutto con le Società della Lega Volley Femminile in Europa e nel Mondo e protagonista dell’indimenticabile oro ai Giochi Olimpici di Parigi, ci ha pensato la classifica delle migliori giocatrici del mondo, compilata dal team social di Volleyball World. Una graduatoria che ha premiato Paola Egonu della Numia Vero Volley Milano, MVP delle Finals di VNL e dei Giochi Olimpici, come migliore dell’anno, seguita al secondo posto da Gabriela “Gabi” Braga Guimaraes, perno della Prosecco Doc Imoco Conegliano e bronzo olimpico con il Brasile. A completare il podio, la schiacciatrice lo scorso anno nella squadra trevigiana e argento olimpico con gli Stati Uniti, Kathryn Plummer, mentre in top ten altre assolute stelle dellaSerie A1 Tigotà: Joanna Wolosz (quinta), Monica De Gennaro (sesta), Myriam Sylla (settima) e Alessia Orro (nona). Questo il commento del Presidente della Lega Pallavolo Serie A FemminileMauro Fabris: “Ci riempie di orgoglio sapere che ben sei giocatrici della nostra Serie A sono state nominate in questa speciale classifica delle migliori pallavoliste dell’anno. L’ennesimo attestato di stima verso il campionato più bello del mondo, campione di tutto in Europa, con il fantastico triplete di Conegliano, Chieri e Novara, e sul tetto del mondo con le stesse trevigiane nel mese di dicembre. Un anno da celebrare meritatamente per tutte loro e per tutte le protagoniste dei nostri campionati, ma una menzione particolare a Paola Egonu, a cui dedicheremo uno speciale tributo prima della partita di domenica tra Novara e Milano, punta di diamante di una Nazionale che ha vinto i Giochi Olimpici di Parigi e unito l’Italia emozionando l’intero paese quell’11 agosto“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Nel mondo di Leonardo Puliti: giocatore, brand manager, fidanzato di Paola Egonu

    Scrivo di pallavolo da tantissimi anni, più o meno da quando il costume (spesso confuso con la parola gossip) si è improvvisamente mischiato con la pallavolo. Erano gli anni in cui a pallavolisti come Maurizia Cacciatori veniva chiesto conto del suo fidanzamento, dei tira e molla con Gianmarco Pozzecco, ma anche di Francesca Piccinini e Dj Ringo.Insomma, da quando si chiedeva alla gente del volley di essere dei personaggi pubblici e da quando noi lettori delle riviste della cesta dal parrucchiere, ci alimentavamo con le cronache rosa che mischiavano sport e spettacolo. Ho sempre assistito alla commistione dei generi e al nutrimento che entrambe le sfere hanno tentato di fare, capendo che non sempre il lettore e il tifoso (ma anche diversi colleghi) fossero in grado di decodificare i messaggi o assurgessero a interpretazioni errate o completamente prive di oggettività.Perciò quando la mia amicizia e il mio smisurato affetto nei confronti di Leonardo Puliti ha incrociato la sua vita privata nell’intervista che vi apprestate a leggere, ho scelto di mettere Leo (è la prima volta che mi prendo la licenza poetica di usare una confidenzialità che esiste da più di quindici anni con il protagonista del mio colloquio) al centro del dibattito, e fare esattamente ciò che gli ho visto fare quest’estate in una mattina parigina al di fuori di un hotel.I giornalisti volevano loro (inteso come lui e Paola Egonu) e lui è semplicemente stato “Pulitiano”, ossia ha fatto un passo indietro e lasciato che colei che rappresenta la più grande risorsa della pallavolo femminile del nostro paese, avesse lo spazio che merita per parlare solo di sé e del volley e non di una vita privata che giustamente affronta con l’intimità che merita. Ammiro molto Leonardo, certamente non solo per quello che è nella sua vita pubblica, ma per quello che fa. Per la sua capacità di essere diventato un brand manager e per il suo essere un uomo ancora centralissimo nella pallavolo, dove da anni cerca di tenere alto il nome del Volley 2001 Garlasco, squadra che quest’anno affronta la serie B e di cui Puliti è in primis il capitano.“La squadra di quest’anno mi piace molto perché rappresenta ciò che penso debba essere Garlasco, ossia un team di ragazzi che lavorano, si divertono e cercano di crescere e maturare praticando la pallavolo. È un gruppo molto unito, in cui ho avuto il piacere di ritrovare Filippo Agostini e Piccinini, che è il vero senatore della squadra. Poi è arrivato Baratti che è un ottimo palleggiatore e sta facendo crescere la squadra e Luis Vattovaz, un opposto di cui sentiremo parlare con una forza e una carica impressionante, oltre ad essere una persona rara in questo ambiente. Detto questo, i risultati non possono arrivare subito e la società, dopo la retrocessione non ci ha messo la pressione di dover immediatamente puntare al salto di categoria. Ci ho pensato io a metterla a tutta la squadra perché penso che questo sia un gruppo che può e deve fare bene”.foto Aldo CastoldiLo scorso anno lei ha vissuto un anno emozionalmente complesso. La retrocessione di Garlasco si è portata tanti strascichi?“Onestamente è stato un anno molto difficile. Non riesco a non immedesimarmi nelle situazioni e a non viverle a 360 gradi. Ho un lavoro che mi porta a vivere dentro la pallavolo per tutta la giornata lavorativa perché sono Brand Manager al Consorzio Vero Volley, perciò ho pensato spesso quanto avrei voluto che la pallavolo giocata fosse ancora centrale nella mia vita. Lo penso tuttora, e ho tenuto botta, riaffacciandomi dopo l’estate a Garlasco pensando di poter fare qualcosa per questa società e volendo dare il mio contributo alla squadra. Il tempo mi dirà se è stata una scelta giusta”.So che non ama definirsi tale, ma lei Puliti è il leader di Garlasco.“Io leader? Diciamo che sono un capitano, ossia ho un ruolo fatto di oneri e onori. Quest’anno non ho chiesto di avere una posizione di vertice nella squadra, ma solo di ripartire da un foglio bianco, superando i problemi e le conseguenze di una retrocessione per me molto amara da digerire”.Ora però lei è l’uomo dei 25 punti a partita. Mi dica se le piace ancora essere quel giocatore lì.“(ride n.d.r.) Lei mi provoca e io mi rispondo. È ovvio che rappresenti un punto in più per proseguire con la pallavolo. Non nego che sia bello giocare in A e non avere quei tabellini, ma il sabato è sempre divertente attaccare quel numero di palloni che mi capitano a Garlasco!”Dicono che lei abbia un debole per il Vero Volley maschile e che non disdegni gli allenamenti della prima squadra quando viene coinvolto.“Intanto perché è casa mia. Succede però a fine stagione ed è bellissimo perché ogni volta in cui finisco di lavorare, scendo le scale e mi tuffo nel mio passato ed è una sensazione strana e alienante. Per lavoro li seguo, e quando il DS Bonati mi ha chiesto di unirmi loro per qualche allenamento non ci ho messo un minuto a dire di sì. Vedo Thomas (Beretta n.d.r.), che è come un fratello e provo le stesse emozioni, la stessa malinconia che provavo appena maggiorenne quando qui tutto iniziava o quando la vita mi ha portato lontano da Monza per qualche anno”.Vero Volley è una squadra ormai fatta da tante stelle della disciplina. Da brand manager, mi dica chi la colpisce di più.“Le dico Thomas per la sua capacità di creare innanzitutto uno spogliatoio unito. Ogni volta in cui lo guardo, mi riempie di orgoglio vederlo così. Il suo vissuto mi piace tutto, il suo personaggio fatto di diverse sfaccettature è apprezzabile da tutti i suoi lati”.foto Vero VolleySo che è rimasto molto colpito anche da Ivan Zaytsev. Perché?“Perché è rimasto quello che ho conosciuto a Roma quando ero pischello. È bastato un attimo per ricreare con lui, ma anche con sua moglie Ashling quella complicità, quella spensieratezza degli anni in cui Ivan non era ancora il personaggio che è divenuto nel tempo. Mi piace il suo affrontare questo divismo che si è creato attorno alla sua persona con molta semplicità. Io per lui ho un amore incondizionato da sempre e trovo che ciò che è stato in questi anni lo abbia gestito senza sbavature. Di Ivan mi colpisce anche la consapevolezza con cui incarna questo ruolo. Ha un animus pugnandi che non lo fai mai arretrare di un centimetro”.Immagino che quando parla di stare sotto i riflettori e della capacità di far parte di questa macchina del successo, pensi a quanto sia stato particolare per lei gestire l’ultimo anno della sua vita.“Si gestisce esattamente come si fa con tutte le cose della vita”.Un passo indietro. Mi sembra che sia questa la sua filosofia.“Alle volte la gente pensa che io non rappresenti la società per cui lavoro, ma l’atleta che è poi la mia compagna ed è Paola Egonu. Invece rappresento Vero Volley, faccio il mio lavoro e se posso cerco sempre di operare per il bene della ragazza che amo e con cui è nato qualcosa di molto molto bello”.Forse il vero segreto di Puliti è il fatto che nello sport è una persona davvero risolta.“Ho fatto il mio, ho avuto le mie responsabilità. Ho vissuto successi e insuccessi. Ora la pallavolo è il mio lavoro. Vivo i successi degli altri, degli amici, delle persone che amo con la gioia di poterli condividere. Ma non di impossessarmene”.Il suo ex compagno di squadra Javier Martinez è uno dei personaggi del Grande Fratello. Cosa pensa del volley che finisce dentro il contenitore dei reality?“Ho conosciuto Javier in una versione più spensierata e ora capita di vedere qualcosa sporadicamente con i ragazzi a Garlasco. Sono felice per lui e per il percorso che si è scelto. Lui ha una storia famigliare molto forte e interessante. Non ho mai capito se questo desiderio di fama sia la sua vera essenza e se lui preferisca essere ricordato per essere il pallavolista Javier Martinez o Javier del GF. Gli auguro ogni bene qualunque cosa scelga di fare”.Lei farebbe mai una scelta di questo tipo.“Non potrei mai. Per come sono fatto, non sarei mai capace, lei lo sa, di condividere più di quello che ho fatto davanti alla telecamera, ossia giocare qualche partita di pallavolo in diretta”.Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Egonu alla prima da titolare in stagione: “Ma non sono ancora al mio livello”

    In Slovenia, nella seconda uscita stagionale in Champions League della Numia Vero Volley Milano, Stefano Lavarini ha colto l’occasione per schierare da titolare Paola Egonu. In Slovenia dunque, contro il Calcit Kamnik, l’opposta azzurra ha potuto giocare finalmente la sua prima partita ufficiale in questa stagione dopo l’ormai noto problema alle fosse nasali accusato prima della Supercoppa e che l’ha costretta anche a sottoporsi a un intervento chirurgico.

    Per lei 13 punti a referto, top scorer insieme alla compagnia di squadra Hena Kurtagic, conditi anche da tre muri vincenti.

    Paola Egonu, Numia Vero Volley Milano: “Per me era la prima partita della stagione, ho spinto ma ho ancora bisogno di un po’ di tempo per arrivare al mio livello. Sono contenta del gioco di squadra che abbiamo espresso”.

    Stefano Lavarini, Numia Vero Volley Milano: “Fin dal primo punto siamo stati concentrati sul nostro gioco. Abbiamo analizzato e preparato bene la gara con loro e abbiamo fatto subito la differenza dall’inizio della partita, poi, la squadra di casa non è più riuscita a trovare il proprio ritmo”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Veloce 0-3 per Milano sul Calcit: Egonu titolare e protagonista, Kurtagic Mvp

    Seconda sfida stagionale in CEV Champions League per la Numia Vero Volley Milano, questa volta in trasferta, che in Slovenia è andata a sfidare il Calcit Kamnik, alla sua quarta partecipazione alla massima competizione continentale per club. Milano ha chiuso la contesa a proprio favore, confermando con il successo per 0-3 la sua attuale prima posizione nella graduatoria del girone C. 

    Il primo set è un monologo della formazione ospite, che parte forte (0-4), accelera (2-9 e 6-19) e non si volta mai indietro fino al finale: 8-25. Nella seconda frazione il Calcit prova a reagire (3-0), ma la Numia non si distrae: prima pareggia (5-5), poi, va di nuovo in fuga (8-11 e 9-15) per chiudere (11-21, 14-25). Il copione non cambia nel terzo parziale, che Milano “strappa” dal 6-6 salendo progressivamente (7-11, 9-14, 11-17, 12-20) al 12-25 che chiude il set e la gara: 0-3. 

    MVP del match è Hena Kurtagic, autrice di una prestazione da protagonista con 13 punti (un ace, 8 attacchi e 4 muri) e il 62% in attacco. Per Milano vanno in doppia cifra anche Egonu (13, con 3 muri), Daalderop e Danesi (10 punti a testa). 

    La prossima sfida per la Numia Vero Volley Milano sarà domenica 17 novembre alle ore 18:00 a Latisana contro le padrone di casa di Talmassons. La partita sarà trasmessa in diretta anche su Rai Sport. 

    Lo starting-six di Milano – Coach Lavarini affronta il match con la diagonale Orro-Egonu, al suo debutto da titolare, Sylla-Daalderop di banda, al centro Kurtagic-Danesi e Gelin nel ruolo di libero. 

    1° set – Milano parte in P6 e il primo attacco della gara è di Daalderop, mentre l’ace di Danesi segna subito il break: 0-2. Sullo 0-4 arriva il primo time-out per le locali, in difficoltà a contenere l’arrembante inizio di partita da parte della Numia. Il primo punto per Egonu arriva con un pallonetto spinto in zona 5 (1-5), mentre la Vero Volley allunga: 2-9, con il secondo time-out per la panchina di Kamnik. Il Calcit prova ad avvicinarsi (6-11), ma sono Sylla, Danesi, Egonu e Daalderop a interrompere la serie positiva delle slovene con un parziale di 0-8: 6-19. Il primo set point per Milano arriva sull’attacco di Egonu (8-24), con Daalderop che chiude il parziale in parallela da posto 4: 8-25. 

    2° set – Il secondo parziale si apre con la “tripletta” delle padrone di casa (3-0), cui Milano risponde tornando in parità sul 5-5. Orro e Kurtagic mettono in mostra un’intesa importante, Gelin presidia la seconda linea in difesa e ricostruzione e la Numia torna sopra (7-8), per allungare, poi, 8-11, prima del time-out di Kamnik. Il +6 (9-15) segna un nuovo strappo della Vero Volley, che coach Najdic prova a fermare con il suo secondo time-out. Doppio cambio per Milano, entrano Konstantinidou e Marinova, ed è 10-19, con tre muri consecutivi per Kurtagic. Arriva il momento di Guerra, che trova il suo primo punto per il +10: 11-21. Con l’ace di Marinova sul 13-24 arriva il set point per le ospiti, che chiudono sul mani-out di Guerra: 14-25. 

    3° set – Milano riparte con Konstantinidou-Egonu, Guerra-Cazaute, Danesi-Kurtagic e Gelin per la terza frazione, andando subito sul +2: 1-3. Il Kamnik reagisce ed è 3-3, la Vero Volley sale a +3 (3-6), poi, è ancora parità: 6-6. La Numia va di nuovo sopra con Kurtagic e Cazaute (7-11 e 9-14). Il nuovo massimo vantaggio di Milano arriva sul +6 (11-17), con la panchina delle padrone di casa che interrompe il gioco per il primo time-out. Danesi chiude la rete con un super-muro ed è 11-18, mentre la Numia entra a quota 20 con 8 punti di vantaggio: 12-20, con Marinova e Guidi in campo. Il primo match point la Vero Volley Milano lo gioca sul 17-24 con il servizio di Konstantinidou: la palla tocca il nastro, cade e trova l’ace del 17-25.

    Calcit Kamnik 0Numia Vero Volley Milano 3(8-25, 14-25, 17-25)

    Calcit Kamnik: Spoljaric (L), Rituper 5, Najdic, Hutinski 5, Boisa 1, Macek 5, Gojak, Pucelj 9, Cizman, Kerschenbaum 4. N.E.: Topic, Sen. All. Najdic. Numia Vero Volley Milano: Cazaute 4, Gelin (L), Guidi, Marinova 3, Guerra 8, Orro, Danesi 10, Konstantinidou 1, Kurtagic 13, Sylla 5, Egonu 13, Daalderop 10. N.E.: Heyrman, Fukudome (L). All. Lavarini. 

    Arbitri: Mirko Jankovic, Benedict Geukes Durata set: 18′; 21′, 23′. Tot: 1h02′ Calcit Kamnik: battute vincenti 3, battute sbagliate 3, muri 7, errori 8, attacco 21% Numia Vero Volley Milano: battute vincenti 10, battute sbagliate 5, muri 10, errori 10, attacco 52% MVP: Hena Kurtagic (Numia Vero Volley Milano) Impianto: Sportna Dvorana Tivoli – Ljubljana (SLO)

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Milano, Egonu ha superato la visita di controllo e riprenderà progressivamente l’attività sportiva

    /*! elementor – v3.18.0 – 20-12-2023 */
    .elementor-heading-title{padding:0;margin:0;line-height:1}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title[class*=elementor-size-] >a{color:inherit;font-size:inherit;line-height:inherit}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-small{font-size:15px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-medium{font-size:19px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-large{font-size:29px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-xl{font-size:39px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-xxl{font-size:59px} LEGGI TUTTO

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    Paola Egonu è stata dimessa, l’intervento alle fosse nasali è perfettamente riuscito

    Il Consorzio Vero Volley comunica che Paola Egonu è stata dimessa oggi in seguito al trattamento endoscopico chirurgico alle fosse nasali, eseguito dal Professor Lorenzo Pignataro con la sua equipe, cui è stata sottoposta in settimana.L’intervento è perfettamente riuscito e la schiacciatrice della Numia Vero Volley Milano proseguirà ora il suo periodo di convalescenza.I tempi di recupero sono dunque ancora da valutare, ma dovrebbero essere dell’ordine di qualche settimana, dunque il ritorno in campo dovrebbe avvenire intorno alla metà del mese di novembre.“Domani inizia la stagione di un campionato che ho tanto atteso, ma purtroppo a causa di un problema di salute che mi costringe a un riposo forzato, non potrò scendere in campo insieme alle mie compagne di squadra. Speravo in tempi di recupero più brevi quando, qualche giorno fa, con immenso dispiacere ho dovuto rinunciare alla finale di Supercoppa. Tornerò più forte di prima e nel frattempo sarò accanto alle mie compagne seppur fuori dal campo. Vi abbraccio e forza Vero Volley” è il messaggio postato da Egonu sui suoi canali social prima dell’inizio del campionato.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Le quattro campionesse olimpiche del Vero Volley premiate in Villa Reale a Monza

    Ad Alessia Orro, Myriam Sylla, Anna Danesi e Paola Egonu l’Amministrazione comunale di Monza ha consegnato martedì 8 ottobre, nella splendida cornice della Villa Reale, quattro riproduzioni in scala della Corona Ferrea di Monza, quale riconoscimento dei meriti sportivi per i risultati ottenuti con la Nazionale italiana alle Olimpiadi di Parigi 2024.Alla premiazione hanno preso parte il Sindaco Paolo Pilotto e l’Assessore allo Sport Viviana Guidetti; presenti anche il Presidente regionale Fipav, Piero Cezza, il Presidente del Comitato Territoriale di Milano-Monza-Lecco della Fipav, Massimo Sala e il Presidente del Consorzio Vero Volley, Alessandra Marzari.Un momento dell’incontro con le atlete è stato dedicato alle domande degli studenti delle classi dei licei scientifici a indirizzo sportivo Mapelli e San Giuseppe, occasione per confrontarsi con la genuinità e la vivacità delle atlete presenti.“È con grande soddisfazione – afferma l’Assessore allo Sport Viviana Guidetti – che abbiamo consegnato oggi la Corona Ferrea alle quattro campionesse della pallavolo olimpica che hanno realizzato il loro sogno e che sono uno sprone per i nostri ragazzi a coltivare sempre le loro ambizioni. Sono atlete che incarnano i valori che lo sport, ad ogni livello, può trasmettere a chi lo pratica: dedizione, grinta e lavoro di squadra”.“Le atlete che abbiamo premiato oggi – osserva il Sindaco Paolo Pilotto – oltre ad essere testimoni autentiche della bellezza e del valore dell’impegno sportivo confermano l’importanza dello sport per la città di Monza, come dimostra anche il raggiungimento del dodicesimo posto della nostra città e della nostra provincia nell’indice di sportività 2024 del Sole 24 Ore relativo alla diffusione dello sport sul territorio e ai risultati sportivi”.Anche la Provincia di Monza e della Brianza ha voluto celebrare l’eccellenza dello sport brianzolo conferendo un encomio di merito alla Nazionale Italiana di Pallavolo Femminile, rappresentata dalle atlete del Vero Volley. Il Presidente Luca Santambrogio commenta: “I successi sportivi internazionali ottenuti dal team che ha trionfato alle Olimpiadi 2024 ci raccontano di valori che ci stanno molto a cuore: coraggio, forza, determinazione, abnegazione, ma anche lavoro di squadra e altruismo. Sono queste le virtù che resteranno impresse nel cuore di tutti, soprattutto delle giovani generazioni, e ci è sembrato giusto riconoscerlo”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mistero stop Egonu, la Vero Volley chiarisce il problema e i tempi di recupero

    Out in finale di Supercoppa per una sindrome influenzale non risolta, poi però Paola Egonu in palestra non si è più vista, eccezion fatta per il canonico shooting fotografico con le divise da gioco di giovedì scorso.

    Un’assenza che di certo non è passata inosservata, generando anche speculazioni di vario tipo, ma la verità sulle sue condizioni alla fine l’ha fornita la stessa Vero Volley con un comunicato ufficiale.

    Il Consorzio Vero Volley comunica che in seguito agli esami strumentali effettuati con l’atleta Paola Egonu è stata evidenziata un’infezione alle fosse nasali che richiede un trattamento endoscopico chirurgico per la sua risoluzione. Il trattamento è previsto nella prossima settimana e i tempi di recupero stimati sono di qualche settimana.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO