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    “Bovelix” a Ravenna: torna la festa della pallavolo in memoria di Vigor Bovolenta

    Torna uno degli eventi sportivi più amati della costa romagnola: una vera festa della Pallavolo, il “Bovelix” in programma il 12 e 13 luglio 2025 al Bagno Obelix di Marina di Ravenna. Nata per onorare la memoria di Vigor Bovolenta, indimenticato e amatissimo campione della Nazionale Italiana e della “generazione di Fenomeni” scomparso in campo durante una gara di serie B2 il 24 marzo 2012, la manifestazione ha rappresentato per anni il simbolo di ciò che la pallavolo è in grado di trasmettere: spirito di squadra, resilienza, amore per la vita e per gli altri.

    Dal 2012 al 2018 il torneo aveva unito atleti, famiglie e tifosi in un grande abbraccio sportivo sulle spiagge di Ravenna.

    Nel 2025, il Comitato Territoriale Fipav di Ravenna ha deciso di riportare in vita questo evento per dare nuova forza a un appuntamento che è rimasto nel cuore di tanti, come lo stesso Bovolenta. La manifestazione vedrà la partecipazione di quasi 200 atleti amatoriali in due tornei misti, giovanile e open, che animeranno le due giornate di gare e divertimento, in un’atmosfera di festa e condivisione sotto il sole e sulla sabbia.

    Ma il Bovelix non è solo sport. L’intero ricavato sarà devoluto all’Associazione “I ragazzi di Via Angiolina” (questo il loro profilo Instagram), nata per aiutare le persone colpite dall’alluvione del 2023 in Romagna.

    A rendere ancora più speciale questa edizione sarà anche la musica: la cantautrice Pia Tuccitto, insieme a Rosy Velasco, ha scritto e donato un inno alla solidarietà e alla rinascita che diventerà la colonna sonora ufficiale dell’evento. La canzone, pensata per dare voce a chi ha perso tutto, ma non la voglia di rialzarsi, è un potente messaggio di speranza e coraggio, dedicato in particolare a quei ragazzi e volontari che si sono messi in moto per aiutare chi era in ginocchio dopo l’alluvione. LEGGI TUTTO

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    Elezioni AIP 2025-2029: De Togni confermato Presidente; Cambi, Rossini e Zaytsev nel consiglio direttivo

    Nella mattinata di sabato 21 giugno 2025, si è svolta la 2ª Assemblea Elettiva di AIP tramite piattaforma Zoom, che ha visto la partecipazione di decine di associati che hanno potuto esprimere il loro voto per il rinnovo del Consiglio Direttivo 2025/2029, in seguito a una presentazione dei vari candidati alle cariche.

    L’Assemblea è iniziata alle ore 10:45 ed è terminata alle ore 11:05. Riportiamo qui di seguito i candidati eletti:

    PRESIDENTE 2025/2029Giorgio De Togni

    CONSIGLIO DIRETTIVO 2025/2029Afeltra AntonioAmore EugenioAnzani SimoneBosio FrancescaCambi CarlottaCarocci Luna VeronicaCavaccini DomenicoCavuto OresteFalaschi MarcoFondriest SilviaGennari AlessiaLanzini AlessiaMelli GiuliaPaoletti MatteoRossini SalvatoreVokshi RonedaZaytsev Ivan

    (fonte: Associazione Italiana Pallavolisti) LEGGI TUTTO

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    C’è anche Moki De Gennaro tra le 100 donne di successo scelte da Forbes

    Per l’ottavo anno consecutivo Forbes Italia ha stilato la classifica delle 100 donne italiane di maggior successo. Nella lista del 2025, oltre a due grandissime atlete del calibro di Jasmine Paolini (tennista) e Nadia Battocletti (Mezzofondista), c’è una terza sportiva che da anni sta scrivendo la storia della pallavolo italiana e mondiale e risponde al nome di Monica De Gennaro, medaglia d’oro alle ultime Olimpiadi di Parigi e un palmares chilometrico tra cui figurano 8 scudetti, 7 Coppe Italia, 9 Supercoppe italiane, 3 Mondiali per club, 3 Champions League, oltre a un titolo europeo, due in VNL e altre sei medaglie vinte con la maglia azzurra.

    “Mettono assieme talento, determinazione e capacità di leadership” così Forbes motiva la scelta dei 100 nomi che appaiono nella lista (QUI l’elenco completo). Caratteristiche e qualità che certamente possiede anche il libero di Conegliano e della Nazionale Italiana.

    Prima dell’eterna Moki, Forbes qualche anno fa (2016) aveva inserito anche Paola Egonu, all’epoca appena 18enne, nella classifica dei trecento Under 30 più influenti d’Europa. LEGGI TUTTO

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    Luciano Buonfiglio nuovo Presidente del CONI: 74 anni, ex canoista, olimpionico a Montreal

    Luciano Buonfiglio è il nuovo Presidente del CONI per il quadriennio 2025-2028. Il 74enne dirigente napoletano, primo partenopeo nella storia dell’Ente nonché primo ad aver preso parte da atleta ad un’Olimpiade (Giochi di Montréal 1976 nel K-4 1.000 metri di canoa velocità), è stato scelto dal 309° Consiglio Nazionale Elettivo riunito questa mattina presso il Palazzetto Polifunzionale del Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” di Roma, ottenendo 47 voti e superando gli sfidanti Luca Pancalli (34 voti), Pierluigi Giancamilli, Carlo Iannelli, Franco Carraro e Mauro Checcoli. Si sono ritirati in seguito al termine del loro intervento Giuseppe Macchiarola e Duccio Bartalucci mentre, in apertura dei lavori assembleari, è stata respinta la candidatura alla Presidenza di Ettore Thermes e Saimon Conti. 

    Buonfiglio, Presidente dal 2017 della Federazione Italiana Canoa Kayak, ha ricevuto il maggior numero di preferenze degli aventi diritto al voto al termine della prima votazione (a maggioranza assoluta degli 81 aventi diritto). A presiedere i lavori assembleari è stata la Vice Presidente del CONI, Claudia Giordani, medaglia d’argento olimpica ai Giochi di Innsbruck 1976: è la prima volta nella storia che tale compito viene affidato ad una donna.

    “Grazie Giovanni per quello che hai fatto in questi 12 anni – ha detto il neo Presidente salutando il Presidente uscente Malagò -. Desidero prima di tutto sottolineare la correttezza di Luca Pancalli a cui va il mio affettuoso saluto e non posso non sottolineare la presenza dei membri CIO qui con noi: un valore aggiunto, l’Italia è protagonista nel mondo e loro ci rappresentano. Un abbraccio ai Presidenti delle Federazioni internazionali dobbiamo essere consapevoli delle competenze a questo tavolo e dobbiamo impegnarci ad arrivare nei board internazionali, solo se ci sei puoi essere protagonista. Ora ci aspettano i fatti, andremo ad eleggere una Giunta particolarmente importante. Vi invito a votare con il cervello ancor prima del cuore”, il primo commento di Luciano Buonfiglio da nuovo Presidente del CONI. 

    (fonte: CONI) LEGGI TUTTO

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    Giubileo dello Sport 2025, Papa Leone XIV: “L’incitamento ‘dai’ è un imperativo bellissimo”

    Lo scorso weekend, sabato 14 e domenica 15 giugno 2025, si è celebrato a Roma il Giubileo degli Sportivi, chiuso dalle potenti parole pronunciate da Papa Prevost nella messa celebrata in Vaticano a cui erano presenti, tra i tanti, il Presidente del CIO Thomas Bach, seduto vicino al Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, e a tanti campioni come l’ex ferrarista Felipe Massa, l’olimpionico del judo Pino Maddaloni, l’ex calciatore e oggi Sindaco di Verona, Damiano Tommasi, la campionessa paralimpica Giulia Ghiretti, il campione dell’NBA Gordon Hayward, oltre a Francesco Ricci Bitti, membro d’onore del CIO.

    “Non è un caso che nella vita di molti santi del nostro tempo, lo sport abbia avuto un ruolo significativo, sia come pratica personale sia come via di evangelizzazione” sono state le parole con cui Papa Leone XIV ha aperto la messa dedicata agli sportivi, citando poi l’esempio del Beato Pier Giorgio Frassati, ”patrono degli sportivi, che sarà proclamato santo il  prossimo 7 settembre. La sua vita, semplice e luminosa, ci ricorda  che, come nessuno nasce campione, così nessuno nasce santo. È l’allenamento quotidiano dell’amore che ci avvicina alla vittoria definitiva e che ci rende capaci di lavorare all’edificazione di un mondo nuovo. Lo affermava anche San Paolo VI, vent’anni dopo la fine  della seconda guerra mondiale, ricordando ai membri di un’associazione sportiva cattolica quanto lo sport avesse contribuito a riportare pace e speranza in una società sconvolta dalle conseguenze della guerra”.

    “I campioni non sono macchine infallibili, ma uomini e donne che, anche quando cadono, trovano il coraggio di rialzarsi”.

    “Cari sportivi – ha proseguito il Pontefice -, la Chiesa vi affida una missione bellissima: essere, nelle vostre attività, riflesso dell’amore di Dio Trinità per il bene vostro e dei vostri fratelli. Lasciatevi coinvolgere da questa missione, con entusiasmo: come atleti, come formatori, come società, come gruppi, come famiglie”.“Il binomio Trinità e sport non è esattamente di uso comune, eppure l’accostamento non è fuori luogo. Ogni buona attività umana infatti porta in sé il riflesso della bellezza di Dio e certamente lo sport è tra queste. Del resto Dio non è statico, non è chiuso in sé, è comunione, viva relazione tra Padre, Figlio e Spirito Santo, che si apre al mondo”.

    “Ecco perché lo sport può aiutarci a incontrare Dio Trinità, richiede movimento dell’io verso l’altro, certamente esteriore, ma soprattutto interiore. Senza questo si riduce a sterile competizione di egoismi”.

    “Pensiamo ad un’espressione che in lingua italiana si usa comunemente per incitare gli atleti durante le gare, gli spettatori gridano ‘dai’, forse non ci facciamo caso, ma è un imperativo bellissimo, quello del verbo dare. E questo può farci riflettere, non è solo un dare una prestazione fisica, ma un dare sé stessi. Si tratta di darsi per gli altri per la propria crescita, per i sostenitori, per i propri cari, per i collaboratori, per il pubblico, anche per gli avversari. Se si è veramente sportivi questo va al di là del risultato”.

    Infine, citando Papa Francesco, l’augurio per tutte le atlete, gli atleti, dirigenti e volontari delle tante associazioni sportive coinvolte: “Amava sottolineare che Maria del Vangelo ci appare attiva il movimento, perfino di corsa, pronta, come sono i padri e le mamme, a soccorrere i suoi figli. Chiediamo a lei di accompagnare le nostre fatiche e i nostri slanci – ha concluso Papa Prevost -, e di orientarvi sempre al meglio, fino alla vittoria più grande: quella dell’eternità, il campo infinito, dove il gioco non avrà più fine, e la gioia sarà piena”.

    Tanti gli esponenti del mondo dello sport che hanno partecipato alla messa c’era anche il Luk Lublin, squadra di pallavolo fresca di titolo maschile in Polonia, che con il suo capitano Jakub Wachnik ha omaggiato il Papa con la sua maglia. LEGGI TUTTO

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    C’era anche Martina Morandi a rappresentare la pallavolo ai WEmbrace Games di Bebe Vio

    Un’ondata di entusiasmo, sport e inclusione ha travolto lo Stadio dei Marmi di Roma in occasione della tredicesima edizione dei WEmbrace Games, l’evento benefico ideato dall’Associazione art4sport con la guida di Beatrice “Bebe” Vio Grandis. Tra le protagoniste in campo anche Martina Morandi, pallavolista professionista, ruolo libero, che nella prossima stagione vestirà la gloriosa maglia del Volleyball Casalmaggiore in serie A2. Martina, che ha preso parte alla serata all’insegna della condivisione e dell’uguaglianza, ha gareggiato nella squadra Genova, rappresentata dal partner Quadro Advertising, distinguendosi per spirito di squadra e determinazione.

    “È stata un’esperienza ricca di emozioni, che rifarei e rivivrei altre cento volte. Fin dal mio arrivo ho trovato accoglienza e calore. — Ha dichiarato Martina Morandi — Il mio team, ‘Genova’, è stato competitivo, positivo, sempre pronto a sostenere i compagni. Abbiamo conquistato un bellissimo secondo posto, ma abbiamo festeggiato come se avessimo vinto, perché abbiamo vissuto e condiviso qualcosa di unico. Questo evento mi ha insegnato che non contano etichette o differenze: uomo o donna, adulto o bambino, con o senza disabilità, ciò che conta sono i valori che possiamo trasmettere insieme.”

    L’edizione 2025, ribattezzata Space Games Edition, ha celebrato lo sport come linguaggio universale e veicolo di inclusione. Otto squadre composte da adulti e bambini, con e senza disabilità, si sono sfidate in tre giochi in un clima di solidarietà e sana competizione. Una serata che ha visto la partecipazione di numerosi ospiti del mondo dello sport e dello spettacolo e che ha sostenuto la raccolta fondi per i progetti dell’Associazione art4sport, impegnata dal 2009 nel rendere lo sport accessibile a bambini e ragazzi con protesi d’arto.

    Accanto al suo impegno in campo, Martina Morandi è anche volto del progetto “TatticaMENTE”, promosso dalla Fondazione Morandi in collaborazione con il Consorzio Vero Volley di Monza. L’iniziativa ha l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) nel contesto sportivo e di formare allenatori e tecnici affinché sappiano riconoscere e valorizzare i diversi profili di funzionamento degli atleti. Un progetto che nasce dall’esperienza personale di Martina, che ha affrontato le sfide legate alla dislessia e alla disgrafia trovando nello sport, e in particolare nella pallavolo, uno spazio di espressione e crescita. Oggi, attraverso la sua testimonianza, Martina contribuisce a sensibilizzare il mondo sportivo e a costruire un ambiente più consapevole e inclusivo per tutti gli atleti che soffrono di questo disturbo. LEGGI TUTTO

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    L’Italia di De Giorgi ricevuta domenica da Enrico Pavone Console Generale d’Italia a Montreal

    La Nazionale maschile, reduce da due vittorie nella Week 1 di VNL contro Bulgaria e Germanie e una sconfitta con la Francia, è stata invitata dal Console Generale d’Italia a Montreal, Enrico Pavone, a partecipare a un ricevimento organizzato in occasione della Festa della Repubblica Italiana e della Giornata Nazionale dello Sport.

    L’evento si terrà domenica 15 giugno, a partire dalle ore 18, a Quebec City. La delegazione azzurra parteciperà all’iniziativa dopo aver disputato, nella stessa giornata alle ore 11 locali (le 17 italiane), l’ultima gara della Pool 1 contro l’Argentina. Al termine della partita la squadra raggiungerà l’Hotel Le Bonne Entente, sede del ricevimento.

    (fonte: Federazione Italiana Pallavolo) LEGGI TUTTO

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    Il volley piange la prematura scomparsa (52 anni) di Barbara Siciliano

    Il mondo della pallavolo piange la prematura e improvvisa scomparsa di Barbara Siciliano, pallavolista classe 1972, protagonista nel movimento di vertice del volley italiano con le maglie di Modena, Altamura, Bergamo, Spezzano, Reggio Emilia e Chieri, vestendo in più occasioni anche la divisa della Nazionale italiana. 

    Stando a quanto riportato dalla stampa locale, Siciliano sabato avrebbe accusato un malore di natura cardiaca mentre si trovava in spiaggia con il marito a Lavagna, in provincia di Genova. Lascia due figlie, anche loro giocatrici di pallavolo. Avrebbe compiuto 53 anni a settembre.

    foto LVF

    Soltanto lo scorso Marzo, Barbara Siciliano è stata una delle tante giocatrici presenti alla Choruslife Arena di Bergamo per omaggiare il ritorno in un palazzetto cittadino della formazione rossoblù, impegnata nei Quarti di Finale dei Playoff Scudetto Serie A1 Tigotà.

    Alla famiglia le più sentite condoglianze da parte di tutta la redazione di VolleyNews. LEGGI TUTTO