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    L’allenatrice Alessandra Campedelli sarà Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana

    Essere un allenatore non è un mestiere semplice; essere un’allenatrice donna lo è ancora meno. Lo sa bene Alessandra Campedelli, coach trentina, che ha affrontato con coraggio e passione ogni sfida che le è stata proposta. Lei che si è sempre messa in gioco in ogni situazione e ha affrontato i mille ostacoli di culture differenti, sulla panchina dell’Iran prima e del Pakistan poi, ma non ha mai perso occasione di lottare per ciò che le sta a cuore: la parità di genere e l’emancipazione femminile nel mondo dello sport.

    La lotta di Alessandra non è passata inosservata ed è la ragione per cui, in occasione della Festa della Repubblica a Trento, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, conferirà all’allenatrice l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

    Ma le soddisfazioni per Campedelli non finiscono qua. Il racconto delle sue esperienze in Asia sarà presto condiviso con tifosi, sostenitori, pallavolisti e non, attraverso il docufilm “Donne di Altri mondi” prodotto da Davide Dapporto e Giacomo Maroni. Ultimo, ma non meno importante, entro fine mese uscirà anche un libro, di cui la coach italiana è autrice, dal titolo “Io posso. Un’allenatrice di pallavolo in Pakistan e in Iran”.

    (fonte: TrentoToday) LEGGI TUTTO

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    ‘Il Tempo dello Sport’, venerdì 23 maggio il secondo evento: tutte le info

    Dopo il successo del primo incontro lo scorso ottobre, torna a Milano “Il Tempo dello Sport”, il progetto che indaga il ruolo dello sport lungo l’arco della vita articolato complessivamente in quattro eventi tematici previsti nel corso del biennio 2024-2026 e realizzati insieme ai principali atenei milanesi. Venerdì 23 maggio 2025, dalle ore 09:45, presso l’Aula Martini dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca (Edificio U6 “Agorà”, viale Piero e Alberto Pirelli 22) si terrà il secondo incontro dal tema “Dinamismi dello sport e dinamiche della relazione”.

    Ad aprire i lavori saranno i saluti istituzionali di Patrizia Steca, professoressa di Psicologia generale dell’Università di Milano-Bicocca, Lucia Visconti Parisio, delegata della rettrice per lo Sport universitario, e Federica Picchi, sottosegretaria con delega a Sport e Giovani della Regione Lombardia. Seguiranno poi gli interventi di docenti ed esperti che approfondiranno due temi centrali:

    “Promozione del benessere e alta formazione nello sport”, con particolare attenzione alle iniziative promosse dall’Università Milano-Bicocca;

    “Il tempo dello sport in evoluzione”, riflessione multidisciplinare sul ruolo trasformativo della pratica sportiva.

    A concludere l’incontro, un ospite d’eccezione: Matteo Tagliariol, oro olimpico nella spada individuale a Pechino 2008, che porterà la sua testimonianza nell’intervento “Il tempo di una carriera: esordi, apoteosi, ritiro. C’è una vita dopo l’agonismo”. A dialogare con lui sarà Dino Ruta, Professore di Leadership in Sports and Events Business dell’SDA Bocconi School of Management.

    Per partecipare è sufficiente registrarsi inviando una mail all’indirizzo: iltempodellosport@gmail.com (ingresso fino a esaurimento posti). L’iniziativa è promossa dal Consorzio Vero Volley in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia di Milano-Bicocca e con il patrocinio di CONI, Comune di Milano, Università degli Studi di Milano e Università di Milano-Bicocca. LEGGI TUTTO

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    Velasco è dottore in psicologia, all’Università di Trieste il conferimento della laurea honoris causa

    L’Università di Trieste ha conferito oggi la Laurea magistrale honoris causa in Psicologia a Julio Velasco, tra le figure più influenti dello sport internazionale degli ultimi decenni, per l’originalità e la coerenza con cui ha saputo integrare i princìpi della psicologia nella formazione, nella gestione dei gruppi e nella cultura della prestazione.

    Si tratta della prima laurea ad honorem conferita da un’università italiana al “Maestro” Julio Velasco, tecnico che ha guidato squadre nazionali alla conquista di un oro e un argento olimpico, due Campionati Mondiali, cinque World League, una Coppa del Mondo e sei titoli continentali tra Europei, Campionati Asiatici e Giochi Panamericani.

    Il riconoscimento accademico è stato promosso dal Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Trieste, che da 25 anni ospita un Laboratorio di Psicologia dello Sport.

    La cerimonia si è svolta in un’Aula Magna gremita, grazie anche all’ampia partecipazione del mondo delle federazioni e dell’associazionismo sportivo – testimonianza dello straordinario impatto culturale che il tecnico originario di La Plata ha avuto nel suo ambito e di ciò che rappresenta, in termini di immagine, mentalità e innovazione, per l’intero movimento sportivo italiano.

    L’evento è stato aperto dagli interventi del Rettore Roberto Di Lenarda, di Luca Ubaldeschi, direttore responsabile delle testate del gruppo NEM, e di Fabrizio Brancoli, vicedirettore con delega al quotidiano “Il Piccolo” e agli eventi. Tutti hanno sottolineato, attraverso la metafora dello sport, l’impatto umano e culturale della visione di Velasco, capace di parlare a pubblici diversi con parole semplici e profonde.

    Nella motivazione letta dal professor Ivan Donati, Direttore del Dipartimento di Scienze della Vita, si riconosce a Velasco un modello comunicativo e gestionale che ha saputo valorizzare il potenziale individuale e collettivo in ambito sportivo e organizzativo, promuovendo una cultura della prestazione consapevole, etica e sostenibile. Il suo pensiero ha avuto ricadute ben oltre il campo da gioco, ispirando mondi apparentemente lontani come l’impresa, l’educazione e la formazione manageriale.

    La laudatio academica del professor Tiziano Agostini, docente di Psicologia generale e direttore del Laboratorio di Psicologia dello sport, ha ripercorso un percorso umano e professionale eccezionale: dagli anni difficili dell’Argentina post-dittatura, all’arrivo in Italia e alla guida della “Generazione di Fenomeni”; poi il ritorno al successo con nazionali di tre continenti, fino all’oro olimpico 2024 con la nazionale femminile italiana. Un esempio di come lo sport possa diventare spazio di crescita, responsabilità e trasformazione culturale.

    “Il mio augurio – ha detto Julio Velasco rivolgendosi alle studentesse e agli studenti dell’Ateneo, in particolare a chi studia Psicologia – è che possiate non solo completare con successo il vostro percorso universitario, ma soprattutto riuscire a vivere pienamente ciò che avete studiato. Perché le vere difficoltà iniziano dopo l’università, ed è lì che serve più forza. Il mio augurio, dunque, è che possiate davvero esercitare la vostra professione, praticare la psicologia, farne una parte viva della vostra vita”.

    “Con questo conferimento – ha affermato il Rettore Roberto Di Lenarda – l’Università di Trieste riconosce il valore di una figura di statura eccezionale, capace di unire rigore, visione e sensibilità umana. Il suo pensiero e il suo esempio hanno avuto un impatto che va ben oltre il mondo dello sport: hanno parlato a generazioni di appassionati, educatori, manager, studenti e cittadini, contribuendo a una riflessione profonda sul ruolo della motivazione, del merito e della fiducia nella crescita delle persone e delle comunità”.

    Con il conferimento della laurea honoris causa a Julio Velasco, l’Università di Trieste non solo premia una figura che, con il proprio pensiero e la propria azione, ha saputo innescare importanti trasformazioni nel proprio campo, ma contemporaneamente rinnova il proprio impegno nel condividere con il mondo dello sport progettualità orientate al benessere delle persone e alla crescita dei giovani promuovendo i valori della formazione, dello sviluppo umano e del vivere insieme.

    (fonte: Università di Trieste) LEGGI TUTTO

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    Piacenza riceve il Premio Mediterraneo Ambiente assegnato dal Festival del Cinema di Cefalù

    “Per il suo straordinario impegno nel coniugare sport, ambiente e responsabilità sociale, dimostrando come un’organizzazione sportiva possa giocare un ruolo fondamentale nella promozione della sostenibilità e nella tutela del nostro pianeta”.

    Con questa motivazione il Festival del Cinema di Cefalù ha riconosciuto Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza come esempio di eccellenza e responsabilità, assegnandole il Premio Mediterraneo Ambiente, quale simbolo di un impegno continuo per la tutela del nostro ambiente e per il miglioramento della comunità.

    Isabella Cocciolo, Amministratore Delegato di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza in un’intervista proiettata durante le giornate del Festival ha spiegato come la Società Biancorossa è arrivata al Report di Sostenibilità presentato nelle scorse settimane e i passi fatti e che verranno fatti per continuare a promuovere attivamente la sostenibilità.

    Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza è stata la prima squadra di pallavolo italiana certificata CO₂ Free da Bureau Veritas, tra le principali iniziative adottate dalla società per ridurre le proprie emissioni, spiccano l’uso di energie rinnovabili, la compensazione delle emissioni di CO₂ attraverso l’acquisto di crediti di carbonio, l’impiego di auto elettriche per i trasporti e l’introduzione di biglietti digitali e materiali riciclabili.

    Un aspetto altrettanto significativo è l’impegno della società verso la comunità, oltre alla promozione di uno stile di vita sostenibile, la società è attivamente coinvolta in progetti educativi che mirano a sensibilizzare i giovani sui temi della sostenibilità e del benessere.

    Nel sito di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza da qualche giorno c’è una sezione rinnovata e dedicata esclusivamente all’argomento legato al Report di Sostenibilità. Con immagini e grafici si traccia il bilancio di quanto fatto dalla Società dal 2018, anno della sua nascita, ad oggi. E si parla anche di futuro: dopo l’installazione al PalabancaSport della Plastic Machine il prossimo passo sarà l’installazione di soluzioni per il riciclo di mozziconi di sigaretta. RE-CIG® è l’azienda leader nella raccolta e trasformazione di mozziconi di sigaretta, con autorizzazione italiana ed europea. Attraverso una soluzione specifica trasforma le “cicche” in una materiale plastico (acetato di cellulosa) utilizzabile per produrre nuovi oggetti.

    Le parole dell’Amministratore Delegato Isabella Cocciolo: “È bello sapere che ciò che raccontiamo riesce a superare i confini del nostro territorio piacentino. Sono rimasta piacevolmente colpita quando sono stata contattata da Sapienza, giornalista di Cefalù, che ci segue da tempo e ha trovato nel nostro report di sostenibilità un tema di interesse e un esempio concreto. Questo ci dà ancora più forza per proseguire: non ci fermiamo qui. La sostenibilità per noi non è un traguardo, ma una strategia d’azione che guida il nostro lavoro nello sport e per la comunità”.

    (fonte: Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza) LEGGI TUTTO

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    Davide Gardini protagonista nell’episodio finale di ‘Undernet – I figli d’arte della pallavolo italiana’.

    Davide Gardini sarà protagonista nell’episodio finale del podcast federale ‘Undernet – I figli d’arte della pallavolo italiana’. La puntata è disponibile da mercoledì 7 maggio, su Spotify e su YouTube. Il papà, Andrea Gardini, è stato il capitano della generazione dei fenomeni che ha conquistato, dal 1990 al 1998, tre Campionati del Mondo consecutivi (Rio de Janeiro, Atene, Tokyo). Con le maglie di club ha vinto, invece, come titoli più importanti sette Campionati Italiani e quattro Coppe dei Campioni.

    Davide, schiacciatore classe 1999, è stato riconfermato proprio oggi dal CT della nazionale maschile Ferdinando De Giorgi come uno dei 30 azzurri che prenderà parte alla Volleyball Nations League 2025. Ai microfoni della FIPAV, con Fabrizio Monari, ha parlato della sua esperienza in America, nello Utah, e del suo ritorno in Italia, svelando in seguito anche qualche sogno nel cassetto.

    Dal 2 aprile, ogni mercoledì e fino al 7 maggio, verrà pubblicato un nuovo episodio. Tutti gli ospiti dell’edizione saranno annunciati settimanalmente sui canali social federali.

    La libreria dei podcast su Spotify della Federazione Italiana Pallavolo si arricchisce ulteriormente: dopo la recente pubblicazione di “BV On The Road – Le voci del beach volley italiano”,  produzione sul mondo della disciplina sulla sabbia, sarà presente anche il primo progetto dedicato alla nuova generazione di pallavolisti.

    EPISODIO 1: Manuel Zlatanov (Ascoltalo QUI su YouTube e QUI su Spotify)EPISODIO 2: Alessandro e Arianna Bovolenta (Ascoltalo QUI su YouTube e QUI su Spotify)EPISODIO 3: Vanessa Hernandez (Ascoltalo QUI su YouTube e QUI su Spotify)EPISODIO 4: Mattia Boninfante (Ascoltalo QUI su YouTube e QUI su Spotify)EPISODIO 5: Stella Caruso (Ascoltalo QUI su YouTube e QUI su Spotify)EPISODIO 6: Davide Gardini (Ascoltalo QUI su YouTube e QUI su Spotify)

    (fonte: Federazione Italiana Pallavolo) LEGGI TUTTO

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    Un altro allenatore in carcere per violenza: stavolta a Barletta

    Allenava, ed è accusato di abusi e violenza: un allenatore di pallavolo di 48 anni di Barletta è finito in carcere perché avrebbe abusato di alcune delle giocatrici della sua squadra, tra cui delle minorenni.

    L’allenatore si presentava alle giovani atlete anche come un massaggiatore, offrendo trattamenti specifici per dolori muscolari e infortuni. Invitava, così, le ragazze ad entrare in un box dove le palpeggiava facendo credere, però, che fossero manovre corrette e necessarie per un miglior recupero fisico.

    Il coach, quindi, invitava le ragazze a non dire niente dei “massaggi”, per evitare inutili gelosie tra compagne e in questo modo evitava che tra le giovani atlete si diffondesse quello che succedeva nel box.

    Le accuse a suo carico sono di violenza sessuale, anche ai danni di minori, ed estorsione. Le indagini sono iniziate due anni fa quando una vittima avrebbe confidato a una psicologa le violenze subite quando, ancora minorenne, giocava in una squadra di pallavolo di Barletta. Gli approfondimenti delle forze dell’ordine, poi, hanno rivelato altri episodi nello stesso arco temporale.

    L’uomo, inoltre, dal 2019 millantava di essere il titolare di un’agenzia di reclutamento per fotomodelle, pubblicizzando casting e inducendo altre ragazze a subire abusi nel corso dei provini fotografici.

    Quello della violenza in generale e nello sport è un tema sul quale è necessario sempre tenere molto alto il livello di attenzione: vi invitiamo a scaricare l’App dell’Associazione ChangeTheGame, uno strumento fondamentale e utile per chiedere aiuto e supporto nel caso di abusi e violenze, ma non solo. LEGGI TUTTO

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    Cuneo, Semifinale regionale sospesa: malore fatale per il padre di un giocatore dell’U17

    Domenica 4 maggio, durante la Semifinale del campionato regionale Under 17 maschile al Pala200 di Settimo Torinese con in campo la formazione di Cuneo contrapposta all’Asd Pallavolo Val Chirone, il padre del giocatore cuneese, Luca Boggione, si è sentito male ed è stato accompagnato in ospedale; tutti i tentativi di rianimazione sono stati vani.

    Il comitato regionale della Fipav Piemonte ha disposto la sospensione immediata e il rinvio a data da destinarsi delle Final Four delle categorie Under 17 maschile e Under 16 femminile.

    (fonte: Cuneo Volley) LEGGI TUTTO

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    Pallavolo Supervolley dedica la copertina di maggio all’ottavo Scudetto di Conegliano

    Pallavolo Supervolley torna con il numero di maggio e dedica la copertina allo scudetto dell’Imoco Conegliano. Perché l’ottavo tricolore, il settimo consecutivo che permette all’Imoco di raggiungere la Foppapedretti Bergamo, racconta di come Conegliano non ha solo la squadra più forte, l’allenatore migliore e una dirigenza con una lungimiranza invidiabile.

    Ma di come resti al vertice nonostante i cambiamenti e le vittorie di cui non è mai sazia. Contro una Milano che nulla può, Wolosz, Haak, Zhu, Gabi, Fahr, Chirichella e De Gennaro hanno fatto la storia della pallavolo. Artefice di tutte le vittorie è la coppia De Gennaro-Santarelli. Lei, 500 presenze in maglia gialloblu “Grazie a chi ha sempre creduto in me e mi ha sempre voluto qua”.

    Lui, allenatore esigente, ambizioso e molto amato dalle atlete. “Sono orgogliosissimo di queste ragazze”. L’MVP delle finali, alla prima stagione in maglia Imoco, è Gabriela Braga Giumaraes per tutti semplicemente Gabi che si è integrata alla perfezione nella corazzata veneta e che racconta il suo primo scudetto in Italia. “Non mi interessa essere sotto i riflettori, l’importante è far funzionare il sistema. Questa è la mentalità che ci unisce. Abbiamo delle vere campionesse in rosa, ma ognuna pensa prima al bene collettivo”.

    E poi spazio al beach volley con l’intervista a Paolo Nicolai che parla della strada che prenderà la sua direzione tecnica del settore maschile. “Il mio obiettivo è restituire tutto ciò che ho ricevuto in questi anni”.

    All’addio al volley di Matteo Piano. “Sono talmente pieno d’amore, di stima e di affetto che non posso chiedere altro dalla pallavolo”. E il racconto di Papa Francesco scritto da Andrea Lucchetta che ripercorre lo stretto rapporto con il volley.

    Imperdibili come sempre le rubriche. La novità del 2025 si chiama “Nello spogliatoio di Pallavolisti Brutti” e i ragazzi più seguiti del web stavolta ci racconteranno come ognuno di loro si è avvicinato al volley e come funziona la loro squadra.

    Conosciamo poi il miglior muro del campionato, la centrale di Vallefoglia Sonia Candi che risponde alle domande del questionario “Time out”, mentre nell’intervista doppia si confrontano due giovani schiacciatori che hanno disputato un campionato eccellente e che ora puntano alla conferma in azzurro, Mattia Bottolo e Luca Porro.

    E poi il nuovo spazio per parlare della pallavolo nel mondo. Con “Vollaround the world” si analizza la nazionale iraniana insieme a Roberto Piazza e Tomaso Totolo.

    Ma ad aprire le danze è sempre l’inviata speciale Rachele Sangiuliano e questa volta tocca al campione di basket protagonista per 13 anni in NBA, Marco Belinelli, rispondere alle sue domande.

    (fonte: Pallavolo Supervolley) LEGGI TUTTO