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    Il volley piange la scomparsa di Vladimir ‘Braco’ Jankovic (ex Trieste, Brescia, Padova, Modena)

    Tutto il mondo della pallavolo esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Vladimir “Braco” Jankovic, venuto a mancare ieri all’età di 84 anni.

    Jankovic fu uno straordinario protagonista della pallavolo croata da giocatore e, poi, allenatore. In Italia è entrato nella storia di Modena nel 1990, quando alla guida della squadra emiliana raggiunse la storica finale di Coppa Campioni che si giocò ad Amstelveen, in Olanda, dove la Panini targata Philips si impose sui francesi del Frejus. Quella squadra guidata da Jankovic sollevó la prima Coppa dei Campioni della storia gialloblù. Fu anche allenatore di Padova per quattro stagioni, dove contribuì con la sua competenza e la sua esperienza alla crescita del club. E lo stesso fece a Brescia, per due anni, oltre che per uno a Trieste, ancora nei primi anni della sua esperienza, per un totale di 8 stagioni in serie A1 maschile con 122 vittorie.

    Figura di riferimento della pallavolo croata, fu protagonista soprattutto con il Mladost Zagabria e collezionò 135 presenze con la Nazionale, che alleno negli anni Ottanta, con cui conquistò anche due medaglie d’oro ai Giochi del Mediterraneo.  LEGGI TUTTO

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    La Lega Volley Femminile partecipa a #BeActive. Di cosa si tratta

    Anche la Lega Volley Femminile partecipa a #BeActive, l’evento internazionale promosso per il decimo anno dalla Commissione europea, che celebra la “vita attiva” e la pratica sportiva da vivere con costanza, regolarità e passione.

    “Move more, scroll less” è il claim che accompagna #BeActive in tutta Europa. Un invito, rivolto non solo ai più giovani, a sostituire lo scrolling con una passeggiata, una corsa, un’attività fisica. Connessi, ma non seduti.

    Nel corso della Settimana Europea dello Sport (EWoS 2025), in programma anche quest’anno dal 23 al 30 settembre, promossa dal Ministro per lo sport e i giovani attraverso il Dipartimento per lo sport ed attuata da Sport e Salute, la Lega Volley Femminile si unisce al coro dell’Italia sportiva per promuovere lo sport, gli stili di vita sani e attivi e, quindi, il benessere fisico e mentale di tutti cittadini.

    In occasione della Courmayeur Cup, in programma tra il 26 e il 27 settembre al Courmayeur Sport Center, la Lega Volley Femminile si attiverà esponendo il Logo del Progetto su LED e maxischermo e promuovendo la campagna #BeActive e tutti gli eventi connessi sui propri canali digitali. Sono migliaia infatti le realtà sportive che in tutta Italia hanno promosso iniziative e attività per vivere al meglio la Settimana Europea dello Sport.

    Scopri quelle più vicine a te su www.sportesalute.eu/beactive e vivi lo sport!

    (fonte: LVF) LEGGI TUTTO

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    La pallavolo pavese (e non solo) piange la scomparsa di ‘Stefi’ Gianotti

    Negli anni a cavallo del 2000 è stata uno dei volti più conosciuti, amati e ambiti, date le sue indubbie qualità di alzatrice, della pallavolo lombarda, prima di iniziare la sua seconda vita seguendo con successo la sua grande vocazione di maestra: Stefania Gianotti (la numero 5 nella foto della Pallavolo Florens del 2007) è scomparsa ieri, a causa di un mare incurabile.

    Stefi, come tutti la conoscevano, oggi aveva 47 anni, sempre un sorriso e aveva iniziato a calcare i campi di gioco da ragazzina con la maglia della Gifra di Vigevano, per, poi, passare alla Florens nella stessa città, in anni dorati per la “scuola” lombarda del volley. A livello giovanile poteva vantare anche qualche successo a livello nazionale. Palleggiatrice mancina, di grande personalità in campo e simpatia fuori, aveva lasciato il segno anche a Corsico, Villanterio e Monza (dove guidando la prima Saugella dalla serie C alla B2, era la stagione 2005/2006, aveva contribuito a dare inizio alla scalata che ha portato, poi, il Consorzio Vero Volley con la sua prima squadra femminile a essere una delle prime squadre d’Europa e del Mondo), per, poi, tornare a Vigevano, vincere il campionato di serie B2 nel 2007 e chiudere il cerchio delle sue esperienze sul campo.

    Poi, la realizzazione di altri suoi sogni: con l’insegnamento l’altra passione della sua vita, a fare da guida aveva fondato il nido e la scuola dell’infanzia “Il Palloncino Blu”, che ha due sedi a Vigevano.

    “Stefania ha sempre avuto un coraggio clamoroso. Era malata da tempo, lei stessa aveva raccontato la sua battaglia contro la malattia – spiega Claudio Sala, vicepresidente della Florens Vigevano, in una dichiarazione raccolta dalla Provincia Pavese –. Era una ragazza solare, che si è sempre dedicata anima e corpo alle sue passioni: la pallavolo e l’insegnamento“.

    La società ducale ha postato sulla sua pagina Facebook una foto di Stefania e un saluto che è un ultimo abbraccio: “In questo momento di profondo dolore tutta la Florens Vigevano esprime la sua vicinanza alla famiglia e ai cari di Stefania Gianotti, per la sua prematura scomparsa. Vogliamo ricordarti così sorridente e determinata“.

    Anche a noi e a tutti quelli che hanno avuto la fortuna di incrociarla sui campi e fuori, piace ricordare Stefania “sorridente e determinata“, unendoci con la Redazione di Volley News al cordoglio del mondo del volley e dei suoi amici e famigliari. LEGGI TUTTO

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    Saielli, Masala, Bruschini, Gregoris, Vannini e Lazzeroni vincono il Premio Mario Maltinti

    Sabato 13 settembre, presso la sala Consiliare del Comune di San Miniato (PT), si è svolta la cerimonia di premiazione della III Edizione del Premio Mario Maltinti. Una giornata ricca di emozioni e di comunione di sentimenti positivi verso la pallavolo, proprio quelli che hanno animato tutta la vita di Mario Maltinti.

    Stati assegnati i riconoscimenti ai vincitori delle cinque categorie: ALLENATORE TOSCANA: Davide Saielli (Vintage Volley People Prato)DIRIGENTE TOSCANA: Francesco Masala (Invictavolleyball Grosseto)DIRIGENTE NAZIONALE: Laura Bruschini (Volleyrò Casal de’ Pazzi)ALLENATORE NAZIONALE: Stefano Gregoris (Conegliano)PRO MERITO: Ex Aequo a Francesca Vannini e Alessandro Lazzeroni

    Nel corso della cerimonia è stato assegnato un premio speciale alla famiglia di Franco Polidori, membro della giuria, mancato nelle scorse settimane. Un momento che ha commosso tutti i presenti in sala oltre alla moglie che ha ritirato il riconoscimento visibilmente emozionata.

    Hanno partecipato alla cerimonia e alle premiazioni Elio Sità, Vice Presidente della Federazione Italiana Pallavolo, Simone Cardullo, Presidente Comitato Regionale CONI Toscana, Claudia Frascati, Presidente del Comitato Fipav Toscana,  Alessandro Del Seppia, Presidente del Comitato FIPAV Basso Tirreno, Giacomo Gozzini, delegato provinciale del CONI per la provincia di Pisa, Gianni Taccetti delegato CONI Firenze insieme a Paolo Giannoni, Giobbe Giovenzana, Simone Buti, medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio de Janeiro nel 2016.

    Un momento speciale per ricordare Mario Maltinti, anima della Folgore Pallavolo San Miniato che per oltre 50 anni non ha mai fatto mancare il suo impegno per il mondo della pallavolo. Un pilastro non solo per il volley sanminiatese, ma per tutto il movimento. Un uomo, un dirigente sportivo, che ha saputo accompagnare negli anni tanti giovani talenti, cresciuti secondo i più sani principi dello sport. Mario Maltinti ha avuto anche il merito di creare dal nulla il Trofeo Stacchini, competizione giovanile che tra gli anni ‘80 e ’90 ha visto la partecipazione delle squadre giovanili più importanti.

    Il premio è patrocinato da Federazione Italiana Pallavolo, dal CONI Toscana e dal Comune di San Miniato e nel corso di questi tre anni è diventato un punto di riferimento della pallavolo giovanile a livello territoriale, ma anche nazionale. LEGGI TUTTO

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    Cambi fa visita a Falaschi, Grottazzolina si ferma e il sindaco si mobilita

    Chi ha letto la nostra recente intervista a Carlotta Cambi (QUI), fresca campionessa (anche) del mondo con la Nazionale femminile, avrà scoperto che il suo povero fidanzato Marco Falaschi non solo non era riuscito a seguire la finale per cause di forza maggiore, ma ancora non era riuscito neanche ad incontrarla in quanto in piena preparazione con la sua nuova squadra, la Yuasa Battery Grottazzolina. Ma come si dice in questi casi, se ‘Se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto’. E allora, approfittando dei suoi ultimi giorni di vacanza prima di aggregarsi a Novara, è stata Cambi a raggiungere Falaschi a Grottazzolina, e in paese ovviamente si è subita accesa l’attenzione di tutti.

    Tra i primi a muoversi il sindaco Alberto Antognozzi, che non ha perso tempo. Per martedì 16 settembre, alle ore 19.30, ha organizzato un ricevimento in Municipio, invitando Carlotta Cambi, Marco Falaschi e la dirigenza della Yuasa Battery a partecipare a un incontro istituzionale, ma soprattutto umano, con tutta la comunità. “Carlotta è un esempio per i giovani e un orgoglio per lo sport italiano. Per noi è un onore averla qui, anche solo per qualche giorno. Doveroso tributarle un riconoscimento”, ha dichiarato il sindaco Antognozzi.Incontro breve ma intenso, con un momento di celebrazione pubblica che rappresenta il cuore autentico di una comunità che ama la pallavolo e ne riconosce i valori. Non solo i trofei, ma la dedizione, il sacrificio, la determinazione e quella passione che rende ogni punto conquistato in campo un traguardo condiviso anche da chi guarda dagli spalti.

    Evviva l’amore, dunque, evviva la pallavolo, evviva Grottazzolina. Tutto è bene quel che finisce bene. LEGGI TUTTO

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    Anzani su ‘Pallavolo Supervolley’ di settembre: “Mondiale? Dobbiamo convincerci che possiamo ripeterci”

    Pallavolo Supervolley torna con il numero di settembre e dedica la copertina a Simone Anzani, il centrale azzurro, vice capitano dell’Italia di De Giorgi, che dopo due estati molto difficili, stavolta sarà in campo per difendere il titolo Mondiale conquistato nel 2022.

    “Giocheremo col gagliardetto sul petto, dobbiamo convincerci che possiamo ripeterci, perché in VNL si sono viste cose molto buone e ve lo dico, io per un altro argento non firmerei mai”. La storia di Anzani, leader morale di un’Italia giovane ma vincente, deve stimolare gli azzurri a superare le difficoltà. Simone ha saltato sia i Giochi di Parigi che Euro 2023 per un problema al cuore e come lui stesso ammette… “Ho deciso di tornare in campo e sconfiggere i miei demoni. Quelli che negli ultimi due anni, a fine giugno-inizio luglio, mi hanno dato delle batoste atomiche. Ho deciso di giocare ancora per questi ragazzi, insieme a questi ragazzi, per tutto quello che ho passato nelle ultime due estati, perché dopo i Giochi di Parigi, se fossi andato, forse avrei deciso di fermarmi. Ma visto che ho dovuto rinunciare a quel sogno non volevo finisse in quel modo e allora magari, dopo il Mondiale, vediamo che faccio…”. 

    Una freccia in più all’arco di Ferdinando De Giorgi è sicuramente Marco Meoni, che è tornato in nazionale all’interno dello staff. “È come se non fossi mai uscito da questo spogliatoio. La VNL ci ha detto che possiamo competere con chiunque. Lavia era una pedina importante, ma abbiamo giovani talentuosi che possono dimostrare il loro valore. So cosa prova Daniele, anche io mi infortunai prima dei Giochi del 2004”.

    Sull’altro lato della barricata le donne si stanno giocando le partite che contano del Mondiale (di cui si parlerà ampiamente nel prossimo numero) intanto quattro chiacchiere con Massimo Barbolini, l’allenatore che aveva stabilito il record di vittorie nel 2007-2008 quando era a capo della nazionale e che oggi da secondo di Velasco ha avuto l’onore di vedere quel record battuto e migliorato, ma senza pensarci troppo. “La pancia piena è l’ultima situazione che può capitare a queste ragazze. Si può vincere o perdere ma mai per colpa dell’appagamento”.

    Imperdibili come sempre le rubriche. E con questo numero ne inauguriamo addirittura un’altra. Dopo “Nello spogliatoio di Pallavolisti Brutti” i ragazzi più seguiti del web, arriva “Che palle… di carta”, i racconti (sul volley) del giornalista Mario Salvini. Poi ci sono quelle storiche: stavolta tocca a Gaia Giovanninirispondere alle domande del questionario “Time out”, mentre l’intervista doppia, partendo dal caso che ha coinvolto Asja Cogliandro, mette a confronto Lara Lugli e l’azzurra di tiro a volo Giulia Grassia per capire quanto si può fare ancora per la tutela della maternità. Lo spazio per parlare della pallavolo nel mondo non può che seguire i Mondiali. E con “Vollaround the world” si analizza la pallavolo nelle Filippine insieme a Ettore Guidetti.

    Ma ad aprire le danze è sempre l’inviata speciale Rachele Sangiuliano e questa volta tocca a Ginevra Taddeucci, bronzo olimpico nelle acque della Senna e grande protagonista ai Mondiali di Singapore, rispondere alle sue domande.

    (fonte: Pallavolo Supervolley) LEGGI TUTTO

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    Altro oro per Bardaro: dopo il Mondiale U21 arriva quello del Comune di Cuneo

    Dopo la vittoria del Mondiale U21 in Indonesia, Anna Bardaro, libero di Cuneo Granda Volley, ha fatto ritorno in Italia per unirsi al gruppo squadra e cominciare la preparazione verso l’inizio del campionato di Serie A1.

    Tuttavia la classe 2005, prima di vedersi impegnata in sala pesi oppure sul taraflex, ha ricevuto una riconoscenza ufficiale da parte delle istituzioni cittadine nella Sala Consigliare del Comune di Cuneo. Infatti la giocatrice è stata premiata per la vittoria dei Mondiali U21 con la Medaglia d’Oro, conferita nella mattinata di lunedì 25 agosto dal Comune.

    L’evento ha visto protagonisti, oltre a Bardaro, la sindaca Patrizia Manassero e l’assessore Valter Fantino, estremamente legati al mondo della pallavolo e a Cuneo Granda Volley. In particolare la sindaca e l’assessore hanno rivolto diverse domande interessanti alla giocatrice biancorossa, ascoltando la sua storia dai primi passi al Mondiale U21, creando così un lungo momento di condivisione tra sport ed istituzioni prima della consegna ufficiale della riconoscenza.

    “Ci ha fatto molto piacere incontrare Anna Bardaro – ha commentato la sindaca Manassero – Come sempre ascoltare le esperienze delle giovani atlete, brave a portare ottimi risultati, è importante ed arricchente. Vediamo queste giovani atlete migliorare in campo, ma soprattutto come persone ed è per questo che guardiamo al futuro della nostra squadra con fiducia”.

    “Abbiamo vissuto questo momento interessante con Anna Bardaro – ha aggiunto l’assessore Fantino – Siamo contenti di averlo fatto per il valore dell’atleta, perché ha deciso di spostarsi a Cuneo da Conegliano e Treviso, cosa non scontata, ma soprattutto per il valore della persona. Siamo convinti che questa città e questo ambiente abbiano la giusta dimensione per darle una spinta in più nel suo percorso di crescita sportiva e di maturazione”.

    “Ringrazio il Comune, la sindaca e l’assessore per l’accoglienza – ha chiuso infine Bardaro – È stato un saluto caloroso, mi sono divertita molto e mi è piaciuto visitare la città per conoscerne la storia. Inoltre sono molto felice dell’interesse dimostrato verso la mia storia e verso il mio futuro qua a Cuneo”.

    (fonte: Cuneo Granda Volley) LEGGI TUTTO