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    Arina Fedorovtseva è in Italia… in vacanza sul lago di Como!

    Lei è Arina Fedorovtseva, una delle schiacciatrici più forti del mondo, attaccante del Fenerbahce di Istanbul, mentre la location è una delle più “glamour” e “in” degli ultimi anni, il lago di Como, meta già scelta per le vacanze e per tante “seconde” case (o meglio, ville) da così tanti vip internazionali e nostrani che è superfluo elencarli tutti.

    Ma per i pallavolisti, quella di Fedorovtseva è una presenza speciale, non si può negare: così, in questo caldo agosto italiano del 2025 anche la giocatrice russa ha deciso di passare qualche giorno sul Lario, e a testimoniarlo è lei stessa oggi attraverso il suo profilo Instagram (da oltre 300.000 followers), con un solo, esaustivo commento: “Summer dreams“.

    Tra l’altro, Como con le sue bellezze in queste stagioni sta salendo anche agli onori delle cronache sportive grazie alla presenza della proprietà dei fratelli Hartono per la squadra maschile di calcio, team di serie A guidato da Cesc Fabregas in panchina, e all’innovativo progetto della realtà internazionale Mercury/13 per il Como Women, sempre nel football, che ha tesserato da pochi giorni anche la star svizzera e atleta-influencer da (tanti) milioni di “seguaci”, Alisha Lehmann.

    Chissà mai che anche Arina non si possa innamorare del Lago di Como come appare già dalle sue immagini e… perché non sognare anche un grande futuro sul Lario e dintorni per la pallavolo? Dopotutto, nel Comasco le voci di una possibile polisportiva per quanto riguarda l’impegno degli Hartono e lo sviluppo del loro progetto che non è solo calcistico “girano”…

    Qui sotto il post di Arina Fedorovtseva sulle sue vacanze in Italia, a Como. LEGGI TUTTO

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    Tai Aguero è protagonista a Casa Apis, ospite al Camp della Volleyball Casalmaggiore

    A Casa Apis c’è stato un arrivo tanto prestigioso quanto gradito: per qualche giorno la leggenda del volley Tai Aguero ha condiviso con le atlete partecipanti al Forte Volley Camp Apis la propria esperienza in un percorso formativo di grande livello. 

    Tai ha seguito gli allenamenti, dato consigli e chiacchierato con quelle che si spera possano diventare le nuove leve della pallavolo italiana: “Mi trovo a Forte dei Marmi a Casa Apis nel camp estivo di Casalmaggiore che mi ha invitato. Qui vengono giovani da tutta Italia, la prossima settimana arriverà anche la prima squadra allenata da Claudio Cuello, mio coach tanti anni fa alla Liu Jo, grande uomo e soprattutto profondo conoscitore della pallavolo. In questo camp si è messo in piedi un progetto che spero possa far vedere i suoi frutti nei prossimi anni e sono molto contenta che Casalmaggiore abbia pensato a me per questo“, queste le parole di Aguero.

    Per delineare in breve il percorso pallavolistico di Tai Aguero, riportiamo il suo palmares senza i premi personali che l’hanno vista essere eletta MVP in diversi tornei e campionati nazionali ed internazionali: Con i Club:– 2 Scudetti Italiani– 5 Coppe Italia– 1 Supercoppa Italiana– 1 Coppa delle Coppe– 1 Coppa CEV– 1 Top Teams Cup– 1 Coppa Italia di Serie A2

    Con la Nazionale Cubana e Italiana:– oro ai Giochi del Mediterraneo– due ori Olimpici– due ori ai Campionati Mondiali– due ori ai Campionati Europei– tre ori alla Coppa del Mondo– un oro e un argento alla Grand Champions Cup– un oro, due argenti e quattro bronzi alla World Grand Prix LEGGI TUTTO

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    AIP sul caso Cogliandro: “Soddisfazione per l’esito positivo; ora bisogna pensare al professionismo”

    Dopo le dichiarazione del Presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile, Mauro Fabris al termine dell’incontro avvenuto in Camera di Conciliazione in data 5 agosto, è intervenuta anche AIP – l’Associazione Italiana Pallavolisti con un comunicato stampa che recita:

    “Abbiamo preso atto delle dichiarazioni diffuse dalla Lega Pallavolo Serie A Femminile e del Presidente Fabris in merito alla vicenda che ha coinvolto l’atleta Asja Cogliandro, tuttavia riteniamo necessario precisare alcuni aspetti. Accogliamo con indubbia soddisfazione l’esito positivo e la conclusione della camera di conciliazione tra la giocatrice e la società Black Angels Perugia, ma dispiace che la soluzione sia intervenuta soltanto a seguito di un evitabile clamore mediatico”.

    “Per mesi abbiamo seguito da vicino la vicenda e supportato l’atleta, tentando più volte di favorire un confronto riservato per far sì che la situazione si risolvesse. Purtroppo, nonostante le istituzioni della pallavolo fossero informate, nessun passo è stato compiuto in tal senso. Da anni sollecitiamo la Lega Pallavolo Serie A Femminile affinché vengano intraprese azioni concrete a tutela delle atlete, in particolare sui temi della maternità e delle garanzie contrattuali. Alle parole – spesso pronunciate in occasione di interviste o dichiarazioni pubbliche – non hanno finora fatto seguito progetti specifici o interventi strutturali”.

    “Per questo registriamo con cauto ottimismo l’affermazione del Presidente Fabris, rilasciata a Sky TG24 e Italia Oggi, in cui si prospetta un passaggio al professionismo. Un’affermazione importante che, ci auguriamo, possa finalmente tradursi in atti concreti e in un impegno a sedersi subito al tavolo per costruire quel contratto collettivo di cui il movimento ha urgente bisogno. Continueremo a lavorare perché episodi come quello di Asja diventino un vero punto di svolta. Non possiamo accettare che tutto rimanga com’è: è il momento di passare dalle parole ai fatti”.

    (fonte: AIP) LEGGI TUTTO

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    Vicenda Cogliandro-Perugia, Camera di Conciliazione convocata dalla Lega Volley. Fabris: “Nessuna ‘barbarie’ contro Asia”

    Dopo la denuncia dell’atleta Asia Cogliandro e della risposta via comunicato della Società Black Angels Perugia, il Presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile, Mauro Fabris, ha convocato per martedì 5 agosto la Camera di Conciliazione, uno strumento previsto dai Regolamenti di Lega per dirimere le controversie tra le parti.

    Può essere richiesta dalle parti stesse interessate o, se ciò non avviene, come in questo caso, dal Presidente di Lega. La Camera di Conciliazione, composta da 3 componenti indicati dal Consorzio dei Club della Serie A, alla presenza di tutte le parti coinvolte, consente di risolvere dispute o contrasti di carattere legale ed economico tra i consorziati o tra i consorziati e i propri tesserati. Sia la Società Black Angels Perugia che l’atleta Asia Cogliandro hanno risposto positivamente alle convocazioni.

    Il presidente Fabris ha inoltre dichiarato: “Con questa convocazione esprimiamo la nostra volontà di porre fine a una vicenda che non doveva nemmeno iniziare. Gli strumenti in Lega c’erano ma non sono stati attivati dagli interessati. Questo servirà anche a chiarire se e in che misura sono stati onorati gli aspetti contrattuali. Ma servirà anche a chiarire che nessuna “barbarie”, come in maniera poco informata abbiamo sentito in questi giorni, è stata consumata ai danni di Asia, che non è mai stata licenziata né mai messa fuori dall’appartamento che le aveva assegnato la società”.

    “Tutto il resto rientra purtroppo nella casistica dei contenziosi di lavoro come capita, ma non doveva capitare lo ripeto, in tanti altri ambiti professionali. Nella speranza che poi si torni a parlare solo della pallavolo femminile italiana giocata, della nostra Serie A, che tante gioie e successi stanno regalando agli sportivi italiani. Nell’attesa che anche lo Stato faccia la propria parte sino in fondo per sostenere la maternità delle atlete, come avviene per tutte le altre lavoratrici di questo Paese”.

    “Non possiamo infatti più accettare che questo tema, come altri, vada a pesare unicamente sulle spalle delle nostre società, cioè dei privati, che mantengono il movimento della pallavolo femminile di vertice. In questo senso, ringraziamo il Ministro Abodi che sappiamo essere già al lavoro, insieme agli altri ministeri interessati e al Parlamento, per individuare una soluzione giusta per tutte le atlete italiane e utile allo Sport. La maternità non può mai essere un problema!”.

    (fonte: Lega Volley Femminile) LEGGI TUTTO

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    Premio Mario Maltinti: tutti i vincitori della terza edizione

    Mario Maltinti è stato l’anima della Folgore Pallavolo San Miniato che per oltre 50 anni non ha mai fatto mancare il suo impegno per il mondo della pallavolo. Un pilastro non solo per il volley sanminiatese, ma per tutto il movimento. Un uomo, un dirigente sportivo, che ha saputo accompagnare negli anni tanti giovani talenti, cresciuti secondo i più sani principi dello sport, e che si è sempre contraddistinto per avere operato sempre a favore dello sviluppo della pratica giovanile e della crescita umana.

    Mario Maltinti ha avuto anche il merito di creare dal nulla il Trofeo Stacchini, competizione giovanile che tra gli anni ‘80 e ’90 ha visto la partecipazione delle squadre giovanili delle più importanti realtà pallavolistiche italiane.

    Per ricordarlo, la famiglia, insieme a Roberto Ghiretti e da quest’anno al Comitato FIPAV Regione Toscana, ha istituito un Comitato e promosso la III Edizione del Premio Mario Maltinti. Il premio è patrocinato da Federazione Italiana Pallavolo, dal CONI Toscana e dal Comune di San Miniato. Il Premio Mario Maltinti in questi tre anni è diventato un punto di riferimento della pallavolo giovanile a livello territoriale, ma anche nazionale, con l’obiettivo di premiare allenatori e dirigenti di pallavolo che abbiano contribuito allo sviluppo dei mondi giovanili, distinguendosi per competenza tecnica e attenzione ai valori umani, nel solco di quanto realizzato da Maltinti nel corso della sua vita.

     Il 15 luglio 2025 si è riunita la giuria del Premio Mario Maltinti che ha scelto i vincitori della III edizione.

    I PREMIATI ALLENATORE TOSCANA: Davide Saielli (Vintage Volley People Prato)DIRIGENTE TOSCANA: Francesco Masala (Invictavolleyball Grosseto)DIRIGENTE NAZIONALE: Laura Bruschini (Volleyrò Casal de’ Pazzi)ALLENATORE NAZIONALE: Stefano Gregoris (Conegliano)PRO MERITO: Ex Aequo a Francesca Vannini e Alessandro Lazzeroni

    La cerimonia di premiazione si svolgerà presso la Sala Consiliare del Comune di San Miniato, sabato 13 settembre alle ore 11.00, alla presenza di autorità cittadine e sportive.

    (fonte: Federazione Italiana Pallavolo) LEGGI TUTTO

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    Caso Cogliandro, la replica di Perugia: “Dichiarazioni capziose, denigratorie e prive di fondamento”

    Come plausibile, non si è fatta attendere la replica della Bartoccini MC Restauri Perugia in merito all’intervista che Asja Cogliandro ha rilasciato a La Stampa (Qui) denunciando di “essere stata licenziata perché incinta”. Dopo aver dato spazio alle dichiarazioni della giocatrici, insieme a quelle di Giuseppe Manfredi, presidente federale, Mauro Fabris, presidente di Lega, e dell’AIP, Associazione Italiana Pallavolisti, per dovere di cronaca e diritto di replica pubblichiamo integralmente di seguito anche il comunicato della società umbra.

    Con riferimento all’articolo pubblicato da ‘La Stampa’, la Società Black Angels Perugia Volley precisa che le dichiarazioni rilasciate dall’atleta Asia Cogliandro sono capziose, denigratorie e prive di fondamento.

    Nello specifico la Società fa notare che la giocatrice ha comunicato in via informale il suo stato di gravidanza il giorno 20 gennaio u.s. senza produrre alcuna certificazione medica. Il Presidente e il Direttore Sportivo hanno accolto la comunicazione, facendo giustamente interrompere qualsiasi forma di attività fisica dell’atleta, il tutto per garantire l’integrità della madre e del futuro nascituro e non diffondendo in alcun modo la notizia, proprio per tutelarne la privacy e l’aspetto psicologico.

    Nel mese di marzo la Società, a fronte di mancate comunicazioni ufficiali da parte dell’atleta, ha inviato una pec al suo procuratore, che solo allora ha fornito il certificato medico di accertata maternità.

    A fronte di questa situazione e in virtù di un’assenza normativa che disciplina la materia della gravidanza all’interno dei contratti sportivi, la Società Black Angels Perugia Volley ha avviato con l’atleta e con il procuratore un colloquio per raggiungere un accordo nella gestione del suo contratto.

    La proposta della Società è stata quella di riconoscere all’atleta l’ottanta per cento degli emolumenti dovuti, con il restante importo integrato dal fondo di gravidanza previsto dall’Inps e dalla Fipav. Proposta che non ha trovato l’accoglimento dell’atleta, pertanto Cogliandro ad oggi ha percepito il sessanta per cento degli emolumenti, in relazione all’attività effettivamente svolta sul piano sportivo, ovvero fino a gennaio 2025.

    All’atleta è stata peraltro data la piena disponibilità di continuare ad utilizzare l’alloggio e non vi è stata la benché minima pressione da parte della Società. La scelta di lasciarlo è stata esclusivamente un’iniziativa dell’atleta e non vi è stata alcuna richiesta di rimborso degli affitti pagati dalla Società, come invece afferma l’atleta.

    Così come la Società non ha mai ricevuto dalla stessa Cogliandro proposte ufficiali relative allo svolgimento di attività e/o collaborazioni in altri settori della Società, dalla gestione social o altre mansioni di ufficio.

    La Società, altresì, respinge in maniera perentoria l’accusa di aver rivolto ad Asia Cogliandro qualsivoglia pressione di tipo psicologico, tanto da far venir meno la sua passione per la pallavolo.

    Si ricorda che Cogliandro non è stata affatto “licenziata”, in quanto il contratto che la legava alla società Black Angels Perugia Volley è scaduto naturalmente il 30 giugno 2025. L’atleta quindi, successivamente a tale data, è assolutamente libera di scegliere il proprio futuro sportivo.

    La documentazione contrattuale relativa ad Asia Cogliandro e tutti i colloqui formali avvenuti con il procuratore e il legale dell’atleta sono stati inviati alla Lega Volley Femminile quale materiale da fornire al fine della corretta iscrizione della società al campionato di serie A1. La Lega Volley Femminile, a fronte dell’avvenuta iscrizione, ha ritenuto tale documentazione idonea e corretta nell’operato.

    La Società informa inoltre che sulla base della riforma dello sport in ambito lavorativo ha correttamente provveduto, tramite buste paga, al versamento dei contributi dedicati specificatamente alla gravidanza dell’atleta.

    La Società, da molti anni attiva nel mondo della pallavolo femminile nella massima serie, con un comportamento sempre corretto e rispettoso nei confronti delle donne (il vero patrimonio della Società), informa che farà tutto il necessario per tutelare la propria immagine, quella del Presidente, del Direttore Sportivo e della società tutta, rispetto a dichiarazioni assolutamente prive di fondamento e ideate con il solo intento di ledere la reputazione della società Black Angels Perugia Volley.

    La Società auspica tuttavia che questo episodio possa contribuire ad accendere i riflettori sulla necessità di introdurre una disciplina che regoli con maggiore chiarezza il percorso della maternità, a tutela sì delle società ma soprattutto delle stesse atlete.

    Sebbene in un contesto di dichiarazioni non corrispondenti al vero, la società augura il meglio ad Asia Cogliandro sia da un punto di vista personale che per il suo futuro sportivo.

    (fonte: Bartoccini MC restauri Perugia) LEGGI TUTTO

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    Asja Cogliandro denuncia: “Licenziata da Perugia perché incinta”. Manfredi e Fabris: “Piena solidarietà”

    È di oggi l’intervista realizzata da La Stampa in cui Asja Cogliandro, centrale classe 1996, quindici anni di carriera tra A1 e A2, denuncia un fatto gravissimo: “Sono rimasta incinta e mi hanno licenziata. Mi fanno detestare la mia pallavolo” è il titolo dell’articolo. Cogliandro sostiene anche d’aver subito “una violenza psicologica che non posso accettare” quando racconta la vicenda sin dall’inizio, da quando ha scoperto di essere in dolce attesa.

    Foto di Bartoccini Fortinfissi Perugia

    “Il 21 gennaio mi alleno e ho paura, le compagne sono spaventate. Decido di dirlo, il giorno dopo lo comunico al direttore sportivo, che contentissimo mi abbraccia. Ma in un attimo lo scenario cambia, e le pressioni arrivano immediatamente. Chiedo riservatezza perché la gravidanza è a rischio ed è molto presto. La privacy non viene rispettata. La società mi dice di lasciare casa e di restituire anche le mensilità già pagate. Diventano assertivi: ‘devi andare via’. Gli ho proposto di darmi un lavoro d’ufficio ma il loro unico intento era sbarazzarsi di me. Se sei infortunata ti pagano, se sei incinta ti allontanano. Mi hanno dato dell’ingrata e minacciata. La pallavolo ora mi disgusta.” sono alcuni estratti della lunga intervista.

    Parole pesanti che oggi portano a riflettere anche su quelle usate dalla società umbra lo scorso 29 maggio per comunicare che Cogliandro non sarebbe più stata una loro giocatrice: “Il club le augura il meglio per tutto ciò che la aspetta, dentro e fuori dal campo“. QUI il comunicato stampa della Bartoccini MC Restauri Perugia.

    Cogliandro conclude poi con un duro, quanto comprensibilissimo, sfogo: “Siamo co.co.co, non professioniste. Qualcosa è stato modificato ma dovrebbero esserci più tutele…. Se continuiamo ad accettare compromessi, non sarò l’ultima. È ora di dire basta”.

    Purtroppo non si tratta di un caso isolato nel mondo dello sport. Nella pallavolo, ad esempio, ricordiamo ancora tutti il precedente di Lara Lugli di qualche anno fa (2021, QUI l’articolo), che scelse simbolicamente la giornata dell’8 marzo per denunciare una vicenda se vogliamo ancor più squallida.

    Sul caso Cogliandro sono prontamente intervenuti anche il presidente federale Giuseppe Manfredi e il presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile, Mauro Fabris.

    Foto Federazione Italiana Pallavolo

    Giuseppe Manfredi: “Ho letto questa mattina con amarezza la vicenda relativa ad Asia Cogliandro. Desidero esprimere ad Asia la mia piena solidarietà personale e quella di tutta la Federazione Italiana Pallavolo”.“La maternità non può mai essere vista come una colpa, né tantomeno come un ostacolo alla carriera di una sportiva. Proprio per questo, come Federazione qualche anno fa, abbiamo voluto dare un segnale concreto, istituendo “La maternità è di tutti”: un fondo dedicato alle atlete che diventeranno madri, in maniera da accompagnarle e sostenerle in un momento così importante della loro vita. Dall’attivazione del fondo abbiamo già sostenuto molte atlete che ne hanno fatto richiesta”.

    “Posso garantire che la FIPAV continuerà ad essere in prima linea su questo tema, oltre a vigilare affinché episodi di questo tipo non trovino spazio nel nostro movimento. Allo stesso tempo per correttezza, mi riservo di approfondire la vicenda con la società coinvolta, così da avere più elementi a disposizione.”

    foto Rubin / LVF

    Mauro Fabris: “La Lega prende atto con rammarico della situazione che si è creata tra la Società Black Angels Perugia e l’atleta Asia Cogliandro, una situazione che poteva e doveva essere evitata con sensibilità e buon senso. La maternità è un diritto, una cosa bellissima, e la Lega si è sempre battuta per la tutela della vita, impegnandosi in maniera continuativa con campagne di sensibilizzazione non solo su questo tema ma su tutto ciò che riguarda la salvaguardia delle nostre atlete e di tutte le donne per l’inclusività e contro il disagio sociale. Questa vicenda perciò ci colpisce e ci rattrista ancora di più”.

    “Una situazione che ora verificheremo per quanto di nostra competenza considerato che in sede di iscrizione al Campionato 2025-26 il contenzioso tra Perugia e l’atleta ci era stato segnalato come in corso di risoluzione consensuale. In ogni caso, troveremo il modo perché Asia, con cui ci siamo già sentiti questa mattina, come tutte le atlete che hanno vissuto la gioia bellissima di diventare mamme durante la partecipazione alla nostra Serie A, possa vivere con serenità questo suo bellissimo momento di vita privata. Ricordiamo ancora con emozione tutte le atlete che in questi anni sono diventati madri e hanno continuato a giocare nel nostro Campionato, come la Conegliano dello Scudetto 2015-16 con ben cinque mamme in rosa”.

    “Ci sia consentito però evidenziare come alcuni giudizi espressi – conclude Fabris – comprensibili nel momento particolare che sta vivendo la giocatrice, siano ingiusti nei confronti di una realtà come la Serie A che è diventata esempio di trasparenza, fairplay amministrativo, tutela delle atlete dentro e fuori dai campi di gioco. Per tutte valga la battaglia che da anni stiamo facendo per modificare i calendari internazionali e consentire i corretti tempi di recupero a tutela dell’integrità fisica e personale. Uno sport che Asia ha dichiarato di amare fin da bambina e che solo grazie all’impegno economico e organizzativo dei privati, Società e sponsor, lei ha potuto praticare. La Serie A non ha contributi pubblici e da anni attendiamo il potenziamento del fondo maternità statale e norme come il credito di imposta sulle sponsorizzazioni sportive a sostegno di quella che è un’eccellenza italiana riconosciuta a livello mondiale a suon di medaglie e titoli vinti dai nostri club”.

    Foto AIP

    Sulla vicenda Cogliandro è intervenuta anche l’AIP, Associazione Italiana Pallavolisti. Questo un estratto della nota stampa: Riteniamo inaccettabile che, in una giornata in cui il movimento della pallavolo italiana dovrebbe celebrare la straordinaria vittoria della Nazionale femminile in VNL, si debba invece fare i conti con episodi così gravi, che mettono in discussione i diritti e la dignità delle lavoratrici sportive. AIP, ASSIST e UIL condannano senza compromessi simili comportamenti e garantiscono all’atleta tutto il sostegno necessario a tutela della sua carriera sportiva e del suo diritto alla maternità. Rivolgiamo un appello a FIPAV e alla Lega Pallavolo Serie A Femminile affinché non solo intervengano per fare chiarezza su quanto accaduto e si adoperino per prevenire simili episodi, ma si apra al più presto un tavolo tecnico di confronto. È evidente che, senza un’azione di sistema – giuridica, contrattuale e culturale – nulla potrà realmente cambiare. LEGGI TUTTO

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    La Sir Perugia piace anche in Uzbekistan, Sirci: “Davvero una cosa incredibile”

    La Sir si conferma come la società con la tifoseria più numerosa, appassionata, variegata e soprattutto sparsa non solo per l’Italia, ma per tutto il mondo! La notizia arriva da oltre 4 mila chilometri di distanza, addirittura dall’Uzbekistan, dove in questo momento, a Tashkent, si stanno disputando i campionati mondiali Under 19 di pallavolo: tra i tifosi accorsi a seguire gli azzurrini, accompagnati dal Consigliere Nazionale Fipav e già Presidente della Fipav regionale dell’Umbria, Giuseppe Lomurno, sono stati notati dei supporter con la maglia della Sir Safety Perugia, segno tangibile di quanto il club del presidente Gino Sirci sia ormai conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo! 

    “E’ assolutamente interessante – ha commentato il patron bianconero – che a seguire la nazionale italiana under 19 ci siano dei ragazzi che indossano la nostra maglia, questo ci fa capire che i tifosi della nostra squadra di Perugia sono anche lì… è davvero una cosa incredibile, una bellissima cosa, che la Perugia dei grandi successi, la “nostra” Perugia, ha addirittura tifosi in quelle zone. Sono lì a seguire la nazionale e si fanno vedere con la maglia nostra! E’ come dire che il pubblico anche lì ci considera “nazionali”, gli ambasciatori del volley“.

    La Sir dei record continua dunque a macinare successi, a crescere a dilagare nella notorietà facendosi conoscere ed allargando i suoi confini.

    I dati record sono confermati anche dai report ufficializzati dalla Lega pallavolo serie A che, all’indomani del volley mercato, ha reso note le statistiche definitive dell’80° Campionato di Pallavolo di Serie A Credem Banca. La Sir spicca in tutte le classifiche a cominciare da quella, che era già nota, relativa al maggior numero di pubblico in regular season: Perugia si è attestata la prima società in assoluto nel Campionato con 47.244 spettatori. 

    (fonte: Sir Susa Vim Perugia) LEGGI TUTTO