consigliato per te

  • in

    Djokovic Titanico! Vince l’Oro a Parigi 2024 battendo Alcaraz. Finale straordinaria

    Novak Djokovic, campione Olimpico a Parigi 2024

    Parigi, Bois de Boulogne. L’orologio ha da poco superato le 17, l’atmosfera è elettrica, si sta disputando la finale per l’Oro Olimpico del singolare maschile, una partita straordinaria per qualità di gioco e intensità. Il diritto di Novak Djokovic da sinistra è una pallata potente e precisa, vincente. Il Chatrier di Roland Garros esplode e l’arbitro urla “Game Set Match Djokovic!”. La finale di Parigi 2024 finisce così, con un punto esclamativo del più vincente dell’era moderna che si aggiudica con pieno merito l’unico grande alloro che mancava al suo sterminato palmares, la medaglia d’Oro Olimpica. La sua racchetta cade a terra, esulta verso il suo angolo scaricando la tensione, abbraccia il rivale e poi piange, a dirotto, come forse mai in carriera, in ginocchio sul rosso del Chatrier, letteralmente tremando di gioia. Forse nella sua mente è passato il film della sua intera vita… la racchetta imbracciata da piccolo sul campo in montagna, le bombe della guerra, le lezioni con la maestra Gencic, i primi allori, poi i record epocali e il chiodo fisso di questa medaglia, l’ultimo sogno di una carriera ineguagliabile. Djokovic ha superato il dolore, gli acciacchi dei suoi 37 anni, la tensione, un’operazione recentissima al ginocchio e soprattutto un rivale mai domo e fortissimo come Carlos Alcaraz in finale, vincendo due tiebreak giocati in modo stellare, perfetti, degni del titolo di tennista più vincente dell’era moderna della disciplina. È stata una finale straordinaria per tensione e qualità di gioco. Grazie anche a Carlos Alcaraz, uno spot bellissimo per il tennis e premio meritato alla carriera irreale e oggi PERFETTA nel serbo.
    La finale è stata un braccio di ferro mostruoso tra i due campioni, mai domi e così pugnaci da annullare tutte le palle break concesse. Tutte. E di occasioni ne hanno avute molte entrambi, ma ognuno di loro non ha mai mollato di un centimetro, pronto a dar fondo a ogni energia fisica e mentale per non cedere campo, non retrocedere la posizione, aggrappandosi ai punti forti del proprio repertorio. Alcaraz velocissimo e con mille frecce diverse, Djokovic pugnace, lucido e tatticamente ineccepibile, una Treccani della disciplina applicata alla lettera, praticamente in ogni maldetto 15 di questa partita. Scontato che in uno scontro titanico, così duro, alla fine fossero una manciata di punti a fare la differenza; e, vista l’assenza di break, che fossero i tiebreak a risultare decisivi. Così è stato ed è giusto affermare che oggi la medaglia d’Oro l’ha vinta il migliore, il più forte. Novak ha giocato due tiebreak pazzeschi, non una scelta sbagliata o un momento di titubanza.
    E stata una vittoria clamorosa perché nel match si è avuta la netta sensazione che Alcaraz ne avesse di più, di gambe, di soluzioni e di possibilità. Più vigore, più forza, più tutto, ma… non è mai riuscito a sfruttare le palle break (anche cinque in un unico game!) e questo l’ha pagato mentalmente, con una frustrazione l’ha portato a sbagliare quelle due palle nei “decider” e prendere quella manciata di decisioni errate che Novak è stato perfetto nel capitalizzare. Da Djokovic, da Djoker, dal più vincente del tennis moderno. Duro, durissimo, di testa e di fisico, ma che classe e che colpi. I due diritti vincenti in corsa sparati da Novak nel secondo tiebreak sono già entrati per la porta principale nella sua leggenda e in quella della disciplina, due mazzate di difficoltà irreali, che puoi riuscire a tirare e trasformare solo se hai una classe superiore e un cuore e una testa altrettanto superiori. Djokovic lo si può amare o odiare, ma è indubbio, palese e lampante che nessuno è come lui per combinazione di qualità tecniche, fisiche e mentali. E nessuno come lui riesce ad andare oltre alla fatica, ad un avversario formidabile e complessivamente forse oggi anche più bravo, ma incapace di sfruttare il momento e capitalizzare il vantaggio “ai punti” che nel tennis non serve a niente.

    Djokovic has won it all #Tennis pic.twitter.com/q6P6i9tdgd
    — Roland-Garros (@rolandgarros) August 4, 2024

    Il tennis è un meraviglioso sport di situazione, devi cogliere il momento con visione, gambe e braccio. Djokovic oggi è stato più forte, si merita questa bellissima medaglia d’Oro Olimpica e forse la “pace dei sensi”, avendo vinto davvero tutto quel che si può vincere nello sport che l’ha portato a diventare icona mondiale. Esempio di lavoro e perseveranza. Alcaraz ha pianto a dirotto… scontato dopo tanta tensione. Forse ha sbagliato a non forzare gli scambi sulla lunghezza, stancando maggiormente il rivale; forse ha rischiato troppo spesso la smorzata, dove ha ricavato poco; non ha fatto punti importanti col servizio, e contro Nole sono indispensabili. Difetti all’interno di un’ottima prestazione, ma Djokovic è stato più presente e continuo, ha assolutamente meritato. Forse al terzo set la maggior forza dello spagnolo poteva prevalere, ma Novak è stato perfetto nel chiudere prima.
    Questa finale resterà nella storia, è stata una partita molto bella che aiuterà non poco il tennis diventare sempre più sport “anche” Olimpico. È vero che noi abbiamo Wimbledon, gli altri Slam e la Davis; ma è esattamente grazie a partite leggendarie come questa che lo sport della racchetta sta facendo passi da gigante nella considerazione generale all’interno della 15ina a cinque cerchi. Grazie a Carlos e Novak per le emozioni.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Djokovic parte meglio di Alcaraz, gioca tatticamente alla perfezione cercando profondità e rubando tempo di gioco allo spagnolo, che incappa in qualche errore di troppo e concede una palla break nel suo primo turno di battuta. L’annulla con classe Carlos, finta uno dei suoi diritti fulminanti e quindi tocca una smorzata perfetta. 1 pari. Nel terzo gioco il serbo recupera un pericoloso 0-30, anche grazie ad errori di un Carlos un po’ impaziente nel cercare la bordata a chiudere. La situazione si ribalta sul 2-1: Novak anticipa e comanda, e con una risposta vincente clamorosa strappa altre tre palle break sullo 0-40. Impressionante come Alcaraz alza il livello, servizio e primo colpo di scambio in totale anticipo, di fatto ingiocabile. 2 pari. Durissimo il quinto game: Novak si incaponisce nella smorzata, sbagliando; concede tre palle break ma in qualche modo – soprattutto col servizio – le annulla, ma sembra molto vicino al suo limite. Dopo tanta lotta il set si blocca sui binari dei turni di servizio, fino al 4. Djokovic commette un doppio fallo, poi sul 30 pari dopo uno smash tremebondo un diritto s’impenna sul nastro e scappa via out. Palla break delicatissima per Carlos. Attacca con coraggio il serbo e copre la rete, salvandosi con classe sulle difese estreme del giovane rivale. La lotta è feroce, intensa come qualità dei colpi dei due. Numeri in accelerazione dell’iberico, prodezze sul net di Novak, costretto a buttarsi avanti a ripetizione. Grande spettacolo. Annulla ben 5 palle break Djokovic, per il 5-4. Sul 6-5 Alcaraz serve, ma è Djokovic a trovare due grandi punti. Sul 30 pari lo spagnolo sbaglia un tocco di volo un po’ goffo, è palla break e soprattutto set point Djokovic. Servizio e diritto cross vincente immediato, ottimo Alcaraz. Dopo oltre 84 minuti il set si decide al tiebreak. Livello di gioco altissimo, solo vincenti tra l’anticipo dello spagnolo e la sagacia del serbo. Sul 3 punti pari Novak trova un angolo impossibile con la risposta di diritto, forte anche un filo fortunata. Chirurgico il serbo, due ottimi servizi e 6-3. Chiude la porta di volo Novak sul primo, chiamato a rete da Carlos. 7 punti 3 Djokovic, grandissimo spettacolo, 95 tra i migliori in stagione.
    Lo spettacolo si mantiene molto alto anche nelle prime fasi del secondo set. Alcaraz si distrae servendo sull’1 pari, concede una palla break ma l’annulla con un diritto fulminante. Urla dopo aver chiuso il game con un bel servizio, 2-1. Impressionante la durezza mentale di Novak, sul 2 pari approfitta di ogni pertugio e si porta 15-30, ma altrettanto veemente e bellissima la reazione di Carlos. (3-2). Un po’ di nervosismo da parte di Alcaraz, che non riesce a scrollarsi di dosso la resistenza del campionissimo, che a sua volta colpisce molto pulito e offensivo. C’è sempre la sensazione che l’iberico abbia ancora un po di margine per crescere, mentre il serbo sia al massimo delle sue possibilità fisiche. Il livello di gioco tocca picchi epici sul 4 pari. Alcaraz spara pallate furibonde, Djokovic regge e ribatte con angoli e anticipo da campione. Carlos vince un game durissimo, sia sul piano mentale che fisico, per il 5-4. L’equilibrio non si spezza, nonostante i tentativi di entrambi i campioni di incidere in risposta (nessuna palla break convertita!). 6 pari, tiebreak. Fantastico il diritto vincente di Djokovic nel primo punto, intuisce la traiettoria, arriva prima e tira una pallata perfetta. Mini break immediato, con Carlos furibondo per aver lasciato spazio sulla sua destra. Segue una difesa incredibile del serbo, con un lob tanto disperato quanto profonda, e Alcaraz ci casca. Poco lucido lo spagnolo in molti punti decisivi dell’incontro, quelli che stanno facendo la differenza. Con un forcing muscolare terrificante Alcaraz si riprende il mini-break, 2-1. ANCORA! Altro diritto cross vincente di Novak a chiudere uno scambio durissimo, che cuore e durezza il serbo. 3-2 avanti Nole. Carlos sbaglia malamente un diritto sul 4-2, ora la rimonta è difficilissima, 5 punti a 2 avanti il serbo. Alcaraz ha perso focus, sbaglia anche col rovescio, 6 punti a 2 e 4 punti per Djokovic per vincere le Olimpiadi. Basta il primo, diritto vincente. BRAVO NOVAK! Ha vinto il più duro e tenace, al termine di una partita spettacolare.

    Djokovic N. (SRB ) – Alcaraz C. (ESP )ATP Paris Olympics Novak Djokovic [1]770 Carlos Alcaraz [2]660 Vincitore: Djokovic ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 2-1* 2-2* 3*-2 4*-2 5-2* 6-2*6-6 → 7-6Novak Djokovic 15-0 30-0 40-05-6 → 6-6Carlos Alcaraz 15-0 30-0 40-05-5 → 5-6Novak Djokovic 15-0 15-15 30-15 40-15 40-304-5 → 5-5Carlos Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-404-4 → 4-5Novak Djokovic 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-403-4 → 4-4Carlos Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-153-3 → 3-4Novak Djokovic 0-15 15-15 30-15 40-152-3 → 3-3Carlos Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-402-2 → 2-3Novak Djokovic 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2Carlos Alcaraz 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-401-1 → 1-2Novak Djokovic 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1Carlos Alcaraz 15-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 1*-2 2*-2 3-2* 3-3* 4*-3 5*-3 6-3*6-6 → 7-6Carlos Alcaraz 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-406-5 → 6-6Novak Djokovic 0-15 15-15 30-15 30-30 40-305-5 → 6-5Carlos Alcaraz 15-0 15-15 30-15 30-30 40-305-4 → 5-5Novak Djokovic 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-404-4 → 5-4Carlos Alcaraz 15-0 30-0 40-04-3 → 4-4Novak Djokovic 15-0 30-0 40-0 40-153-3 → 4-3Carlos Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-153-2 → 3-3Novak Djokovic 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-402-2 → 3-2Carlos Alcaraz 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-402-1 → 2-2Novak Djokovic 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-1 → 2-1Carlos Alcaraz 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-401-0 → 1-1Novak Djokovic15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

  • in

    Djokovic trionfa a Parigi: oro olimpico e ‘Golden Slam’ completato

    Novak Djokovic classe 1987, n.2 del mondo – Foto Getty Images

    Il serbo Novak Djokovic è oggi l’uomo più felice del mondo dopo essersi aggiudicato la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Parigi. Inoltre, ha compiuto l’impresa senza perdere un solo set lungo il percorso (mai accaduto), nemmeno nella finale contro Carlos Alcaraz, che si è conclusa con due tiratissimi tie-break.
    Al quinto tentativo ce l’ha fatta e il serbo è riuscito finalmente a raggiungere uno dei suoi maggiori obiettivi. Diventa così il quinto giocatore nella storia a conquistare il ‘Golden Slam’, ovvero vincere i 4 tornei del Grande Slam e l’oro olimpico nel singolare. Si unisce, quindi, a Rafa Nadal, Andre Agassi, Steffi Graf e Serena Williams.
    Il serbo ha fatto così la storia per il suo paese, diventando inoltre il giocatore più anziano, a 37 anni, a vincere una medaglia d’oro. Un dato significativo che dimostra la perseveranza di un giocatore che non si è fermato finché non ha raggiunto il suo obiettivo.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    Djokovic: “Lotterò per l’Oro, ma Alcaraz è il favorito, è il migliore del mondo al momento”

    Novak Djokovic a Parigi 2024

    Novak Djokovic ha sofferto ma alla fine è arrivato dove voleva essere: in finale ai giochi Olimpici di Parigi 2024, a giocarsi la medaglia d’oro, unico grande trofeo che manca nel suo sterminato palmares. Il serbo ha sofferto un nuovo problema al ginocchio nel suo match di quarti di finale, ma ieri contro Musetti in semifinale è parso piuttosto sicuro negli spostamenti, anche se molto nervoso (in particolare nel secondo set). Parlando alla stampa dopo il successo sull’azzurro, Novak è stato assai franco: non si considera favorito, vista la forma clamorosa di Alcaraz da diverse settimane, ma si sente in condizioni complessivamente migliori rispetto alla finale di Wimbledon, dove perse molto nettamente contro il talento iberico. Per Djokovic, in questo momento Alcaraz è il miglior tennista al mondo, anche se a livello di ranking è al numero 3, dietro a Jannik e Novak.
    “Non mi considero il favorito domenica perché Alcaraz ha dimostrato di essere il miglior giocatore al mondo al momento” afferma Djokovic. “Ha vinto il Roland Garros, ha vinto Wimbledon dove mi ha battuto in finale abbastanza nettamente. Ha raggiunto la finale qui a Parigi senza perdere un set. Voglio dire, l’ho fatto anch’io, ma penso che per come sta giocando, sia sicuramente il favorito”.
    “Ma sono le Olimpiadi, penso che sia una sfida per tutti. Non ci siamo affrontati sulla terra rossa da un po’, penso che l’unica volta che abbiamo giocato qui sia stata la semifinale dell’anno scorso del Roland Garros (vinta da Novak al termine di una dura battaglia, con Carlos anche preda di crampi. ndr). Mi sento un giocatore diverso rispetto a Wimbledon, per come mi muovo, per come colpisco la palla. Non per togliere nulla alla sua vittoria nella finale di Wimbledon, stava dominando e meritatamente ha vinto, ma mi sento più sicuro di me stesso e delle mie possibilità in finale”.
    La sfida per l’oro a Parigi sarà il settimo incontro tra i due, attualmente il bilancio è in parità con tre vittorie a testa. I due si sono già incontrati sul campo Philippe Chatrier nel 2023, in semifinale a Roland Garros.
    Djokovic non cercherà solo la prima medaglia d’oro in carriera ma anche il primo titolo del 2024, con Wimbledon come unica finale della sua stagione. Alcaraz sembra nettamente favorito, ma chissà che la durezza mentale e voglia di vincere del serbo possa spingerlo per l’ennesima volta a superare ostacoli considerati insormontabili…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    Parigi 2024: Musetti lotta un set, poi Djokovic sale in cattedra. L’azzurro a caccia del bronzo vs. Auger-Aliassime

    Lorenzo Musetti (foto Getty Images)

    Dura un set il sogno di Lorenzo Musetti di battere Novak Djokovic nella seconda semifinale dei giochi Olimpici di Parigi 2024. Il toscano riesce a fare match pari contro il super campione serbo fino al 5-4, quando servendo per allungare il parziale si ritrova 40-0. In quell’istante non si avvertiva una tempesta all’orizzonte, aveva tenuto il campo piuttosto bene, offensivo e lucido, con buona intensità e ottimo nell’annullare 4 palle break nel quarto gioco. Qua invece la partita si spacca, malamente. Lorenzo subisce l’impennata di qualità e rimonta di Novak, che alza muro, non sbaglia più niente ed attacca. Il 24 volte campione Slam tira l’uppercut che manda KO l’azzurro: chiude il set con cinque punti di fila, quindi strappa altri 4 break consecutivi a Lorenzo, per il 6-4 6-2 conclusivo. Un match strano, giocato con buona qualità complessiva nel primo set e discreto equilibrio, poi proseguito con altissima tensione e sul filo dei nervi, non sempre con buona qualità tecnica e con Nole furibondo dalla fase iniziale del secondo parziale, dove in in piena bagarre subisce due break più per suoi errori che per evidenti meriti di Musetti. Alla fine l’azzurro cede nettamente, per colpa di un servizio che non l’ha sostenuto a dovere e l’ha costretto per gran parte del match – e totalmente nel secondo parziale – a rincorrere sui colpi ritmati, anticipati e angolati di Djokovic.
    Un Nole tutt’altro che perfetto, ma più incisivo, “cattivo”, pronto a far giocare male l’azzurro e prendersi lo spazio sul campo con il suo ritmo, quello difficilissimo da scardinare se non cambi continuamente o servi così bene (e rispondi altrettanto bene) da imporre i tuoi schemi. Lorenzo c’è riuscito troppo poco, incapace di comandare col rovescio e nemmeno girarsi con frequenza sul diritto da sinistra, per caricare un drive di spin, aprirsi l’angolo e poi cercare l’affondo. In pratica il Musetti aggressivo, presente, velocissimo e con colpi pesanti che tanto era piaciuto nel torneo è durato l’arco di un set, poi è scemato fino a scomparire. Ha perso campo Lorenzo, sotto l’anticipo costante ed asfissiante del rivale, e non è riuscito a riprenderlo, nemmeno nei due game vinti in risposta, più per “caos” e la contingenza del mondo che uno schema ben applicato e redditizio.
    C’è stata tanta esperienza e voglia di vincere da parte di Djokovic, troppa nonostante una condizione fisica non ottimale e un nervosismo esploso a tratti con violenza contro il suo angolo, contro il pubblico, contro tutto il mondo… Rabbia che come al solito Novak è stato bravo a tramutare in benzina per i suoi colpi e le sue gambe, e quando lui entra in modalità “lotta” mette il pilota automatico, il suo gioco decolla e sono dolori per tutti. Musetti esce dal campo sconfitto e con l’amaro in bocca, perché nel primo set, quando ha gestito meglio i suoi game di servizio ed è stato in grado di tenere maggiormente l’iniziativa, ha dato la sensazione di potersela giocare. Nello scambio prolungato era spesso lui a prevalere, e quando alternava tagli di rovescio a sbracciate precise, e poi diritti ficcanti, spesso il serbo è stato in grossa difficoltà. Impossibile tuttavia tenere questo ritmo, aggressività e profondità dei colpi senza l’aiuto di servizio e risposta. Proprio i colpi d’inizio gioco sono i veri imputati di una sconfitta alla fine netta. Perso il primo set, Musetti si è eclissato, non ha mollato ma non è più riuscito ad uscire dalla morsa del rivale, costretto solo a rincorrere sui ritmi, angoli e anticipo del fortissimo rivale. E quando finisci lì, in quella palude, anneghi senza pietà.
    C’è un bronzo in palio domani contro Auger-Aliassime, partita sulla carta più che possibile, ma serve ritrovare il Musetti del resto del torneo, non quello andato in evidente difficoltà oggi, sia nell’intensità che nelle letture di gioco, oltre che al servizio. Il Musetti del primo set potrebbe essere sufficiente a giocarsela, ma è fondamentale stanotte fare un totale reset di questa partita, girata male e finita peggio. Il Musetti eccellente di quest’estate ha fatto un balzo notevole grazie a fiducia e autostima, che gli permettono di spingere, giocare lucido e offensivo. Queste devono essere gli assi nella manica anche contro Auger-Aliassime, uno che può gestire dal punto di vista tecnico se non cade in difesa. Djokovic si gioca l’Oro contro Alcaraz, ma vedendo lo strapotere di Carlos, sembra un’impresa quasi impossibile…
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Djokovic alza la prima palla della seconda semifinale delle Olimpiadi 2024, con una vistosa protezione al ginocchio destro. Musetti prova ad aprire l’angolo dalla risposta, per far correre a destra il serbo. La tattica funziona sul 40-15, cammina forte il diritto di Lorenzo, anche sul punto seguente, con una traiettoria carica e veloce. Parità, e sguardo non sereno di Novak dopo l’errore. Si aggrappa alla battuta l’uomo dei record, 1-0. Musetti trova il primo big point dell’incontro, passante stretto di diritto eccellente. Bellissimo anche lo scambio che vale a Lorenzo il punto dell’1 pari, gran controllo degli angoli e del ritmo. Nello scambio l’italiano è più incisivo, il serbo trova punti col servizio. Sul 30 pari “Muso” risponde bene, ottimo anticipo e via, Djokovic non contiene. Palla break! Rischia un cross di rovescio carico Lorenzo, esce di poco. 2-1 Djokovic. Nel quarto game il serbo risponde molto profondo, e con piedi nei pressi della riga di fondo mena le danza al suo ritmo… e son dolori. 0-30. Non va la prima dell’azzurro, Djokovic non si fa pregare, attacca e forza l’errore di Lorenzo. 0-40, tre palle break per l’ex n.1. Salva la prima chance buttandosi a rete; poi la seconda con una smorzata ottima, e la terza con un bel forcing sulla diagonale di rovescio. Aria purissima. Salva con una rara prima palla la quarta chance di break, la lotta è molto dura. Ben 16 punti, per il 2 pari, con una riga di Musetti e stecca di Djokovic. Molto più liscio il terzo turno di Nole, impone i suoi ritmi e con quattro punti si porta 3-2. Dopo la bagarre il set segue i turni di battuta, ma lo spettacolo cresce perché entrambi giocano più offensivo e attaccano, Lorenzo con il diritto (un paio eccezionali), Novak cerca la rete. Sul 4 pari uno smash errato costa al serbo il 15-30. Si cava al pericolo col servizio. 5-4, ora la pressione è tutta su Musetti, la regge alla grande dando sfoggio del suo tocco super su di una smorzata del rivale. Ma da 40-0 il game si complica… Djokovic alza il muro e poi spinge, profondissimo alla sua velocità, non regala nulla e vince quattro punti di fila forzando gli errori del nostro e procurandosi il set point. Musetti non lo gioca bene: cerca la sorpresa, la smorzata dopo il servizio, ma la palla non è abbastanza veloce e non passa la rete. SET Djokovic, 6-4. Peccato aver sprecato il quaranta zero, ma bravo è stato Nole ad alzare il livello al momento cruciale. Da campione.
    Secondo set, Djokovic to serve. Musetti riparte con decisione, spinge con ottimo controllo ed è il rivale a cercare la variazione, perdente. 0-30. Si becca pure un warning per violazione del tempo per servire. Non tocca bene la palla il serbo sul 15-30, la palla corta non va. 15-40 e due palle break immediate. Sparacchia malamente col diritto inside out Djokovic e scaraventa la racchetta. BREAK Musetti, 1-0 e servizio. Il down del campione dura un attimo, ritrova sicurezza, avanza nel campo e va a prendersi la palla del contro break con uno scatto felino in avanti, spettacolare il controllo del corpo in scivolata. Il BREAK purtroppo arriva: risposta sicura, avanza e col diritto in anticipo forza l’errore difensivo di Lorenzo. 1 pari. Ha perso un po’ di campo in questo game Musetti, non te lo puoi permettere vs. il “Djoker”. Si gioca meglio in risposta in questa fase, ora è Musetti a sorprendere col tocco l’avversario, 0-30, con Novak inferocito col suo angolo… Gioca molto teso Djokovic, anche contro il suo angolo, crea e distrugge (come lo smash orribile sul 40-30). A furia di taglie e cambi, Musetti si prende una nuova chance per l’allungo. Novak polemizza, butta il momento sulla rissa, dove sguazza via come pochi… Djokovic subisce il BREAK alla seconda chance con un rovescio in rete. Furibondo il serbo al cambio di campo, si lamenta col suo angolo per tutto, arbitro, luci, pubblico, tutto. Come quasi sempre accade, questa furia si trasforma in benzina per il suo agonismo, la palla esce dalle corde di Novak potente e “cattiva”, mentre la prima di servizio di Lorenzo resta troppo altalenante. Un pessimo doppio fallo sul 15-30 costa al carrarino due palle break. Ancora la smorzata per Musetti, ma è troppo prevedibile. BREAK, in quarto di fila, e due pari. È una fase molto convulsa della partita, tatticamente non c’è un filo logico, si va di tensione cercare di aggredire, ma non sempre le scelte sono corrette. Novak ritrova il servizio, e Musetti esagera nel cercare velocità. 3-2 Djokovic. Complicato anche il terzo turno di battuta di Musetti, commette un doppio fallo, poi il diritto di Nole è pesante in lungo linea. Cerca per l’ennesima volta la smorzata, ma ormai non vanno più, e legge ed arriva Djokovic. 15-40, momento topico… Lorenzo annulla la prima palla break con un rovescione dei suoi; energia e attacco sulla seconda, con i recuperi spettacolari del serbo cancellati dalla rapidità dell’azzurro, uno dei suoi migliori punti dell’incontro, visto anche il suo peso. Niente, Musetti si è incaponito nel chiamare avanti il rivale, ma il suo tocco ora proprio non va, c’è un’altra palla break da difendere. Rischia a tutta con la sbracciata di diritto dopo il servizio, ma la palla di Lorenzo esce di un niente. BREAK Djokovic, il quarto di fila (e terzo nel set), 4-2. Tutto troppo rapido ora per Nole, anticipa, gestisce il tempo di gioco e soprattutto gli angoli, Musetti non riesce più nel set a girarsi sul diritto e riprendere il controllo nello scambio. 5-2. Sfiduciato, senza la prima di servizio, è tutto ormai troppo difficile per Lorenzo, in balia dell’avversario, bravissimo ad anticipare leggendo le traiettorie dell’italiano. 0-30 e poi 0-40 e tre match point per Novak con risposta, palla corta e attacco. Annulla le prime due con il servizio, 30-40. Finisce al terzo, con un bel diritto carico Djokovic prende campo e il contro piede è ottimo. Chiude male Musetti, con 5 break di fila. Un match che dopo un bel primo set è girato male, nonostante la rabbia del rivale. Troppo bravo ad anticipare Novak e prendersi il campo.

    Novak Djokovic vs Lorenzo Musetti (TBA – ore 19:00)ATP Paris Olympics Novak Djokovic [1]660 Lorenzo Musetti [11]420 Vincitore: Djokovic ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2Lorenzo Musetti 0-15 0-30 0-40 15-40 30-405-2 → 6-2Novak Djokovic 15-0 30-0 40-04-2 → 5-2Lorenzo Musetti 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A3-2 → 4-2Novak Djokovic 15-0 15-15 30-15 40-152-2 → 3-2Lorenzo Musetti 15-0 15-15 15-30 15-401-2 → 2-2Novak Djokovic 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A1-1 → 1-2Lorenzo Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 30-400-1 → 1-1Novak Djokovic 0-15 0-30 15-30 15-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Lorenzo Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A5-4 → 6-4Novak Djokovic 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-4 → 5-4Lorenzo Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-3 → 4-4Novak Djokovic 15-0 30-0 30-15 40-153-3 → 4-3Lorenzo Musetti 15-0 15-15 30-15 40-153-2 → 3-3Novak Djokovic 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2Lorenzo Musetti 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-402-1 → 2-2Novak Djokovic 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-401-1 → 2-1Lorenzo Musetti 15-0 30-0 30-15 40-151-0 → 1-1Novak Djokovic15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

  • in

    Olimpiadi Parigi 2024: Djokovic e Alcaraz favoriti nelle semifinali, ma Musetti e Auger-Aliassime pronti alla sfida”

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    Le semifinali del torneo olimpico di tennis maschile si profilano interessanti, con due incontri che promettono spettacolo e possibili sorprese.Nella parte alta del tabellone, Novak Djokovic affronta il nostro Lorenzo Musetti. Il serbo, favorito sulla carta, arriva però con alcuni dubbi sulla sua condizione fisica. Recentemente operato, Djokovic ha mostrato segni di dolore al ginocchio nei quarti di finale. Musetti, d’altra parte, sta attraversando un ottimo momento di forma, come dimostrano i suoi recenti risultati nei tornei maggiori.
    I precedenti tra i due sono nettamente a favore di Djokovic (6-1), ma Musetti ha dimostrato di poter mettere in difficoltà il serbo, come nell’incontro al Roland Garros di quest’anno, conclusosi al quinto set. La superficie in terra battuta potrebbe favorire il gioco vario dell’italiano, che cercherà di sfruttare le sue palle corte e i cambi di ritmo ed il suo diritto che sembra quasi irraggiungibile sulla terra rossa.
    Nell’altra semifinale, Carlos Alcaraz si confronta con Felix Auger-Aliassime. Lo spagnolo, nonostante la stanchezza accumulata nel torneo di doppio, rimane il favorito. Auger-Aliassime, tuttavia, sta mostrando segnali di crescita e potrebbe rappresentare una minaccia concreta.I precedenti tra i due sono in perfetta parità (3-3), ma Alcaraz ha vinto gli ultimi tre incontri. La terra battuta sembra favorire il gioco dello spagnolo, anche se il canadese arriva a questa sfida con buone sensazioni ma che diciamoci la verità parte nettamente sfavorito.Entrambi i giocatori dovranno fare i conti con la fatica accumulata, avendo partecipato anche al torneo di doppio (il canadese è in semifinale anche nel misto).
    Djokovic e Alcaraz rimangono i favoriti per raggiungere la finale, sia Musetti che Auger-Aliassime hanno le carte in regola per tentare l’impresa e regalarci possibili sorprese in queste semifinali olimpiche.
    Quote e scontri direttiTODAY, 13:30 SF Auger Aliassime (13) 🇨🇦 – Alcaraz (2) 🇪🇸 3-3 5.86 1.14TODAY, 19:00 SF Djokovic (1) 🇷🇸 – Musetti (11) 🇮🇹 6-1 1.44 2.79
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Djokovic preoccupato: “Ho sentito molto dolore, sono preoccupato”

    Novak Djokovic

    “Sono molto preoccupato, sinceramente, non so cosa dire. Ho finito la partita e il dolore, che è acuto e intenso, si è attenuato”. Così ha Djokovic ha parlato dopo la sua sofferta vittoria contro Tsitsipas, col problema al ginocchio. “Non so nemmeno se mi sono colpito o se sono scivolato. È stato tutto come il quarto turno del Roland Garros, dove sono riuscito a finire la partita e poi ho scoperto di essermi infortunato. Sono contento della vittoria, ma sono preoccupato” DJOKOVIC E IL GINOCCHIO: “VEDIAMO I CONTROLLI, PER BATTERE MUSETTI SERVIRÀ ESSERE A POSTO” Alla domanda sulla partita di domani: “Cosa deve succedere?” La risposta: “Questo deve succedere”, ha detto Novak e ha baciato la sua croce. Seguiremo l’evoluzione delle sue condizioni nelle prossime ore, in attesa della semifinale contro Musetti di domani. Mario Cecchi LEGGI TUTTO

  • in

    Djokovic avanza alle semifinali olimpiche di Parigi 2024 nonostante un momento di paura. Ora la sfida contro il nostro Lorenzo Musetti

    Novak Djokovic classe 1987, n.2 del mondo – Foto Getty Images

    Novak Djokovic ha dimostrato ancora una volta la sua tenacia e il suo talento, qualificandosi per le semifinali del torneo olimpico di tennis maschile a Parigi 2024. Il campione serbo ha superato il greco Stefanos Tsitsipas con il punteggio di 6-3, 7-6 (3), in un incontro che ha tenuto con il fiato sospeso i tifosi presenti sul campo Philippe Chatrier.Il match, iniziato con un Djokovic in pieno controllo, ha preso una svolta inaspettata nel secondo set quando il numero 2 del mondo ha accusato un problema al ginocchio. Questo imprevisto ha permesso a Tsitsipas di prendere un vantaggio considerevole, portandosi sul 4-0 e successivamente sul 5-2 mancando tre set point consecutivi sul 5-3 – 40 a 0.
    Tuttavia, Djokovic ha dimostrato ancora una volta perché è considerato uno dei più grandi di sempre. Dopo aver assunto un farmaco per alleviare il dolore, il serbo ha iniziato una bella rimonta. Con la determinazione che lo contraddistingue, ha recuperato lo svantaggio portando il set al tie-break, dove ha prevalso dimostrando la sua superiorità mentale.Questa vittoria porta Djokovic alle sue quarte semifinali olimpiche in carriera, un risultato straordinario che sottolinea la sua longevità e costanza ai massimi livelli. A 37 anni, il campione serbo continua a inseguire il sogno della medaglia d’oro olimpica, l’unico grande trofeo che manca ancora nel suo ricchissimo palmares.
    Il prossimo ostacolo per Djokovic sarà l’italiano Lorenzo Musetti. Con questa vittoria, il serbo si avvicina sempre più al suo obiettivo di completare il suo già straordinario curriculum con l’oro olimpico.L’incontro ha anche evidenziato le difficoltà che Tsitsipas sta attraversando negli ultimi mesi. Il talentuoso greco, nonostante abbia mostrato lampi del suo potenziale, non è riuscito a capitalizzare il vantaggio ottenuto nel secondo set, confermando i dubbi sulla sua capacità di gestire i momenti cruciali contro i migliori giocatori del circuito.
    ATP Paris Olympics Novak Djokovic [1]670 Stefanos Tsitsipas [8]360 Vincitore: Djokovic ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 0*-2 1-2* 2-2* 3*-2 4*-2 4-3* 5-3* 6*-36-6 → 7-6Novak Djokovic 15-0 30-0 40-05-6 → 6-6Stefanos Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 40-155-5 → 5-6Novak Djokovic 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-404-5 → 5-5Stefanos Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A3-5 → 4-5Novak Djokovic 15-0 30-0 40-02-5 → 3-5Stefanos Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 40-152-4 → 2-5Novak Djokovic 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-401-4 → 2-4Stefanos Tsitsipas 0-15 0-30 0-400-4 → 1-4Novak Djokovic 15-0 15-15 30-15 30-30 30-400-3 → 0-4Stefanos Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 15-40 30-40 40-40 A-400-2 → 0-3Novak Djokovic 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A0-1 → 0-2Stefanos Tsitsipas 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Novak Djokovic 0-15 15-15 30-15 40-15 40-305-3 → 6-3Stefanos Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 30-30 40-305-2 → 5-3Novak Djokovic 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-404-2 → 5-2Stefanos Tsitsipas 15-0 30-0 40-04-1 → 4-2Novak Djokovic 15-0 15-15 30-15 40-153-1 → 4-1Stefanos Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 30-30 30-402-1 → 3-1Novak Djokovic 15-0 15-15 15-30 30-30 40-301-1 → 2-1Stefanos Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-401-0 → 1-1Novak Djokovic15-0 30-0 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    Tutto ciò che devi sapere sui migliori tornei di Tennis 2024 : Protagonisti e quote delle scommesse

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Wimbledon 2024 si è concluso con il botto sia per i fan che per gli scommettitori.Quest’ anno, il torneo del Grand Slam su erba ha offerto partite epiche e sorprendenti ribaltamenti.
    I favoriti per le scommesse agli US OpenDopo la sua impressionante vittoria a Wimbledon, Carlos Alcaraz è stato inserito come favorito per conquistare il terzo titolo consecutivo del Grand Slam agli US Open. Secondo BetMGM Sportsbook, Alcaraz ha una quota di 1.65. Nonostante la sconfitta nei quarti di finale di Wimbledon, le quote Sinner sono molto interessanti. Il Tennista ha dichiarato: Tutti possono commettere errori, sfortunatamente o fortunatamente. Io posso commettere errori. Subito dopo di lui c’è Novak Djokovic a 1.88, che sarà il campione in carica del torneo che inizierà il 26 agosto a New York.Per quanto riguarda il torneo femminile, le favorite sono molto competitive. La numero 1 Iga Swiatek guida le quote a 2.75, Aryna Sabalenka è a 3.00 mentre la campionessa in carica Coco Gauff ha una quota di 5.00. La quattro volte vincitrice di major Naomi Osaka è anch’essa tra le favorite con una quota di 6.00.
    Cosa è successo nella finale maschile di Wimbledon?In una straordinaria esibizione di tennis, il campione in carica Carlos Alcaraz ha sconfitto Novak Djokovic nella finale maschile di Wimbledon domenica in tre set. La sua vittoria per 6-2, 6-2, 7-6 gli ha permesso di vincere il secondo titolo consecutivo all All England Club. Per lo spagnolo Alcaraz, di 21 anni, è stato il quarto titolo del Grand Slam.Per il 37enne Djokovic, non è arrivato ottavo titolo di Wimbledon che lo avrebbe eguagliato con Roger Federer per il record maschile. Una vittoria gli avrebbe dato il 25° titolo di singolare del Grand Slam, superando Margaret Court per il record assoluto nella storia del tennis. Djokovic ha comunque disputato un ottimo torneo, raggiungendo la finale, considerando che si è sottoposto a un intervento chirurgico al ginocchio solo lo scorso mese.
    Calendario TennisCon Wimbledon 2024 ormai concluso, ci sono alcune grandi competizioni che i fan del tennis possono aspettarsi nei prossimi mesi. Questi includono:· 27 luglio – 4 agosto: Competizione di tennis alle Olimpiadi di Parigi· 26 agosto – 8 settembre: US Open a New YorkCi saranno partite emozionanti e un’altra occasione per i giocatori di dare il meglio davanti al pubblico mondiale.
    Highlights e recordSono imprese come queste che hanno mantenuto Carlos Alcaraz un passo avanti agli altri nel tennis. Il suo record nelle finali del Grand Slam è ora un incredibile 4-0, paragonabile solo alla serie iniziale di 7 vittorie di Roger Federer nella sua carriera.Alcaraz si è anche posto nella stessa classe di Boris Becker e Bjorn Borg: gli unici a vincere più titoli di Wimbledon prima dei 22 anni, eterne icone del tennis.
    Statistiche chiave di Wimbledon 2024· 4-0: Il record di Carlos Alcaraz nelle finali del Grand Slam.· 3: Il numero di uomini che hanno vinto più titoli di Wimbledon prima dei 22 anni, ora incluso Carlos Alcaraz.
    ConclusioneWimbledon 2024 ha offerto grandi momenti e ha solo anticipato i le emozioni dei futuri tornei che questo sport ha in serbo. Che tu sia un appassionato di tennis o un avido scommettitore, ci sono spunti utili e highlights di Wimbledon che ti terranno incollato.Preparati per gli US Open e le Olimpiadi di Parigi per far parte della più grande azione tennistica del mondo. LEGGI TUTTO