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    Troicki parla dalla Serbia: “Djokovic si sta allenando duramente e sarà al 100% nel 2025. Potrebbe ingaggiare un coach leggendario”

    Victor Troicki insieme a Djokovic in una foto d’archivio

    Novak Djokovic ha deciso di saltare le Finals di Torino ma è tutt’altro in vacanza. La scelta di rinunciare alla kermesse degli 8 migliori della stagione è stata dettata dalla necessità di riposare e preparare a puntino fisico e tennis per presentarsi all’avvio del 2025 in grande forma, pronto a competere ad armi pari con Sinner, Alcaraz e gli altri top player per gli Slam. Lo assicura anche Victor Troicki, storico amico di Novak e oggi capitano del team serbo di Davis. Troicki ha rilasciato una breve dichiarazione al media nazionale SportKlub, nel quale racconta il suo incontro con Djokovic, e parla anche di un’indiscrezione sul possibile prossimo coach dell’ex n.1.
    “Ho visto Novak brevemente qualche giorno fa e mi ha fatto molto piacere sapere che è pronto per iniziare la nuova stagione al 100%”. Racconta Troicki. “Se è così, credo davvero che sia molto motivato e voglia tornare l’anno prossimo nella giusta luce. Quest’anno il suo obiettivo principale erano i Giochi Olimpici e ha dimostrato che, quando vuole davvero qualcosa, può realizzarlo, è stato così per tutta la sua carriera. Se si allenerà bene, potremo aspettarci che vinca ancora dei titoli importanti. Ha tempo per prepararsi adeguatamente”.
    Le dichiarazioni di Troicki si chiudono sul discorso coach. Attualmente Novak non ne ha uno, ma… “Ho anche sentito che inserirà nella sua squadra di un grande allenatore. Chi? Si parla di un personaggio leggendario, ma queste sono solo voci” chiude Victor. Una frase sibillina che lascia spazio all’immaginazione. Quale coach “leggendario” potrebbe affiancare Djokovic nell’ultima fase della sua carriera?
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    ATP Finals 2024: tra record e bilanci di fine stagione. Ruud nella storia, Alcaraz verso i 10 milioni di dollari, Djokovic pensa all’Australia

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Antonio Fraioli

    Le ATP Finals 2024 hanno portato alla luce diversi spunti interessanti per quanto riguarda i protagonisti del tennis mondiale. Carlos Alcaraz, eliminato nella fase a gironi a Torino, può comunque sorridere per una stagione economicamente straordinaria: lo spagnolo ha già accumulato 9.850.338$ in prize money, cifra che potrebbe superare i 10 milioni considerando i potenziali bonus della Coppa Davis.
    Novak Djokovic chiuderà l’anno come numero 7 del ranking ATP, un piazzamento notevole considerando i pochi tornei disputati. Il serbo si presenterà agli Australian Open 2025 in una posizione del seeding che potrebbe portarlo ad affrontare nei quarti uno tra Sinner, Alcaraz, Zverev o Medvedev (con il russo che potrebbe ancora perdere la quarta posizione).
    Casper Ruud continua a brillare alle ATP Finals, raggiungendo le semifinali nelle sue prime tre partecipazioni al torneo dei maestri. Un’impresa riuscita in precedenza solo a sette leggende del tennis, tra cui Federer, Lendl, Connors e Vilas.
    Andrey Rublev lascia Torino senza vittorie dopo la sconfitta con Ruud, ma con importanti lezioni apprese sulla gestione mentale: “Mi sento molto bene. Due settimane fa avrei detto che essere qui era già più che sufficiente”, ha dichiarato il russo in conferenza stampa. “Ho giocato tre buone partite con la mentalità giusta. La lezione più importante è mantenerla così per il prossimo anno, essere così per la maggior parte del tempo”.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Del Potro: L’ultimo saluto al tennis con Djokovic a Buenos Aires: “Novak è stato davvero speciale”

    Juan Martin Del Potro nella foto – foto getty images

    Il prossimo 1° dicembre, Buenos Aires ospiterà un evento speciale: Juan Martín del Potro darà il suo addio definitivo al tennis in un match di esibizione contro Novak Djokovic. Un’occasione che segna il vero congedo dal tennis professionistico per il campione argentino, già ritiratosi due anni fa a causa di un persistente infortunio al ginocchio.
    In una recente intervista a La Nación, del Potro ha condiviso riflessioni profonde sulla sua carriera: “Volevo diventare numero uno. E sentivo di poterlo essere. Ma mi sono rotto il ginocchio,” ha confessato l’argentino. Nonostante questo sogno incompiuto, ‘Delpo’ guarda alla sua carriera con grande serenità: “Ho superato tutte le aspettative che avevo nel tennis. Per me è stato un onore aver fatto la mia carriera al fianco di Novak, Rafa, Roger, Wawrinka, Murray, Ferrer. Vado a dormire tranquillo dicendomi: ‘È tutto qui, cos’altro potrei chiedere al tennis?’”
    Il match di esibizione è nato da un incontro speciale durante l’ultimo Miami Open. Del Potro ha raccontato il momento in cui Djokovic lo ha invitato a cena per discutere dell’evento: “Durante una cena incredibile, mi ha chiesto se le voci sul match fossero vere. Gli ho detto che si sarebbe potuto realizzare solo se lui avesse voluto accompagnarmi in quel giorno. E mi ha risposto: ‘Conta su di me per qualsiasi cosa in cui possa aiutarti’.”
    L’argentino non nasconde la sua emozione per la disponibilità mostrata dal campione serbo: “È stato molto emozionante per me perché un personaggio come lui, con il calendario fitto che ha, con tutto quello che si gioca settimana dopo settimana, e le migliaia di offerte che riceve, faccia una pausa e venga per un paio d’ore in Argentina per stare con me e con la gente che lo ama, è stato davvero speciale.”
    Questo evento non sarà solo un addio al tennis per del Potro, ma anche una celebrazione della sua straordinaria carriera e dei legami speciali che lo sport può creare tra i suoi protagonisti.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Djokovic, in Serbia ipotizzano un 2025 con solo 11 tornei

    Novak Djokovic

    La decisione di Novak Djokovic di non giocare le ATP Finals di Torino, anche se praticamente qualificato, ha fatto molto discutere in Serbia. Il campione di Belgrado ha raggiunto quello che aveva dichiarato essere il suo principale obiettivo del 2024: l’oro olimpico a Parigi. Ha comunicato di non poter giocare la prossima settimana per un “infortunio in corso” non meglio precisato, ma hanno fatto il giro del mondo le sue foto alle Maldive con la famiglia, ed è noto da mesi il suo impegno in Argentina (1° dicembre) per salutare l’amico Del Potro in una esibizione. Tutti fatti che da settimane avevano spinto i colleghi serbi ad affermare che Novak non sarebbe comunque arrivato alle Finals.
    A questo punto, è molto aperto il dibattito su cosa ne sarà di Djokovic il prossimo anno. Sarà il suo ultimo sul tour? E quanto giocherà? Visto che già nel 2024 Novak ha disputato meno tornei, sulla stampa nazionale si ipotizza quel che potrebbe essere il suo schedule del 2025. È ovviamente una ipotesi, ma vedendo la storia di Djokovic e dove di solito ha scelto di giocare, questo potrebbe essere il suo calendario della prossima stagione.
    Non avendo disputato un match ufficiale dalla sconfitta patita vs. Sinner a Shanghai, Djokovic potrebbe iniziare il 2025 con l’ATP di Brisbane, per arrivare agli Australian Open con una manciata di match nelle gambe. Quindi sicura la sua presenza a Melbourne, lo Slam più vittorioso nella sua carriera. Dopo la trasferta australiana, il serbo potrebbe ripresentarsi direttamente in California ad Indian Wells, il Masters 1000 più amato dai giocatori. Quindi niente presenza a Miami e via sulla terra battuta di casa, a Monte Carlo. Si ipotizza che quindi Novak potrebbe saltare Madrid e giocare invece a Roma, torneo che ama molto e che ha vinto in ben 6 edizioni (ultima nel 2022). Due tornei sul rosso prima di Roland Garros, e quindi diretto a Wimbledon, senza tornei su erba in preparazione, per quel che potrebbe essere il suo grande obiettivo stagionale. Dopo il più storico torneo dell’anno, Djokovic potrebbe ripresentarsi a Cincinnati per un Masters 1000 che ben conosce ed è ideale a preparare US Open. Concluso il torneo di New York, è da verificare che giocherà la Davis Cup, prima di Shanghai, torneo al quale è tornato quest’anno e che potrebbe scegliere di giocare anche nel 2025. Resta ovviamente un’incognita le ATP Finals, perché dovrebbe essersi qualificato con ottimi risultati stagionali, e magari – se volesse tornare a giocarle – potrebbe buttarsi nel rinnovato torneo di Parigi nella nuova sede per acciuffare i punti eventualmente mancanti. Facendo il conto, con Davis come grande incognita, sarebbero 11 tornei.
    Questo è quel che ipotizzano in Serbia per il 2025 di Djokovic. Secondo Goran Ivanisevic, uno che lo conosce molto bene avendo lavorato assieme con grandi risultati per anni, se Novak sarà motivato potrà ancora vincere e battagliare alla pari con Sinner e Alcaraz nella prossima stagione. Ma che motivazione avrà? Forse decisivi saranno i suoi risultati: se tornasse a vincere e battere i due giovani leader del tennis attuale potrebbe ritrovare vigore e voglia di spingere a tutta; in caso contrario chissà che, a 38 anni, non pensi seriamente al futuro…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: Djokovic non giocherà le ATFinals

    Novak Djokovic

    Dopo le voci, ecco la conferma ufficiale: Novak Djokovic non giocherà a Torino le ATP Finals.
    Lo ha scritto in una storia Instagram: “Per colpa di un infortunio in corso non giocherò la prossima settimana”

    In aggiornamento LEGGI TUTTO

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    Djokovic vicino alla qualificazione per le ATP Finals: serve un miracolo per escluderlo

    Novak DJokovic – Foto Getty Images

    Novak Djokovic è praticamente qualificato per le ATP Finals 2024, nonostante abbia concluso il suo percorso di qualificazione al Masters 1000 di Shanghai. Anche se non è ancora chiaro se il serbo parteciperà effettivamente all’evento che riunisce i migliori otto della stagione a Torino, è ormai quasi costretto a prendere una decisione sulla sua presenza in Italia.
    Attualmente al sesto posto nella Race, Djokovic può essere escluso da Torino solo in uno scenario estremamente specifico. Dovrebbero verificarsi simultaneamente tre condizioni nella prossima settimana:
    – Andrey Rublev deve vincere l’ATP 250 di Metz– Alex de Minaur deve trionfare a Belgrado– Casper Ruud deve raggiungere almeno le semifinali a Metz
    Solo se tutti questi risultati si verificassero contemporaneamente, Djokovic scenderebbe al nono posto. In qualsiasi altro scenario, il serbo sarebbe matematicamente qualificato per Torino.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Dalla Serbia: Djokovic non parteciperà alle Finals anche se qualificato

    Novak Djokovic

    Novak Djokovic potrebbe aver già chiuso il 2024 agonistico. Secondo indiscrezioni che arrivano dalla Serbia, il 24 volte campione Slam avrebbe deciso di non partecipare alle prossime ATP Finals di Torino anche se al termine del torneo di Parigi Bercy fosse tra i primi otto della Race to Turin. Novak è anche il campione in carica del torneo dei “maestri”, ricordiamo che lo scorso anno vinse la finale contro Jannik Sinner, vendicando la sconfitta subita dall’italiano nei round robin.
    Girano foto sul web che ritraggono Djokovic in vacanza alle Maldive con la famiglia, anche se non c’è una data certa di quando sono stati effettuati quegli scatti. L’ultima comunicazione ufficiale del campione è l’annuncio del forfait al Masters 1000 di Bercy. Poi silenzio. Sembra tuttavia difficile che Novak si prenda solo una manciata di giorni di allenamento per affrontare un torneo di altissimo livello come le Finals, dove ogni match di round robin si svolge tra i migliori della stagione.
    Nella Race del 31 ottobre, Djokovic si trova al sesto posto con 3910 punti. Dietro di lui Ruud (già uscito a Parigi Bercy), poi Rublev (anche il russo sconfitto nell’ultimo 1000 dell’anno), quindi De Minaur e Dimitrov, ancora in gara nel torneo parigino, come Tsitsipas oggi vittorioso su Cerundolo, ma a 3165 punti, quindi assai dietro al serbo.
    Non resta che aspettare la fine del torneo di Parigi Bercy e l’annuncio di Djokovic. Laconico il commento di Ivan Ljubicic, intercettato tra i corridoi di Parigi: “Djokovic? È al mare, in vacanza alle Maldive. Penso che ci siano il 50% delle possibilità che vada a Torino. Dipende da lui, se vuole giocare o meno”.
    Inoltre ricordiamo che Novak ha confermato la sua presenza a Buenos Aires per una esibizione con Del Potrò, il primo dicembre.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO