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    L’incredibile record di Sinner contro Djokovic (e altre statistiche di Jannik dopo il successo a Shanghai)

    Jannik Sinner celebra il successo a Shanghai 2024

    Il mondo del tennis celebra l’ennesima bellissima vittoria di Jannik Sinner, dominante anche al Masters 1000 di Shanghai, suo settimo titolo nel 2024 e terzo nella categoria massima a livello ATP. Con il successo agli Australian Open e US Open e il netto dominio nella classifica ATP, che lo vedrà chiudere la stagione da n.1, nessuno mette in dubbio il suo ruolo di miglior tennista al mondo in questa fase storica. Bellissime le parole spese da Novak nel corso della premiazione a Shanghai, dove ha affermato si rivedersi in Sinner per molti aspetti. Un’investitura che vale quanto un grande torneo o l’ennesimo record. Proprio un nuovo record segnato da Sinner con il trionfo in Cina merita di essere sottolineato, e riguarda proprio le sfide contro il serbo, il giocatore più vincente dell’era moderna del gioco.
    Infatti Jannik ha sconfitto il 24 volte campione Slam nella finale di Shanghai senza concedere alcuna palla break al fortissimo avversario, dato straordinario vista la qualità in risposta – e valore generale – di Novak. Non è la prima volta che accade: Sinner infatti ha sconfitto Djokovic anche all’Australian Open 2024 (in un match 3 su 5) senza concedere alcuna palla break. È un record assoluto: il campione azzurro infatti è diventato il primo giocatore a non aver concesso nemmeno una palla break in due partite consecutive contro Novak Djokovic (fonte Opta). Un dato singolare ed eccezionale, che conferma quanto Jannik sia migliorato al servizio, nella gestione dei suoi turni di battuta e a livello di concentrazione. Può sembrare una cosa piccola, ma non lo è affatto. Djokovic in carriera ha giocato la bellezza di 1346 partite ufficiali a livello ATP. Nessuno era mai riuscito a lasciarlo a secco di chance di break in due head to head consecutivi. Incredibile.
    Oltre a questa curiosità, ci sono altre statistiche notevoli segnate da Sinner.
    – Jannik è il terzo giocatore a vincere Australian Open, US Open e 3 o più ATP Masters 1000 su campi in cemento in una singola stagione, dopo Roger Federer (2006) e Novak Djokovic (2011, 15). Sinner è il più giovane dei tre.
    – Dominante su hard court: Sinner è solo il quinto giocatore di età pari o inferiore a 23 anni nell’era Open a vincere 6 o più titoli ATP su campi in cemento in un anno solare, dopo Jimmy Connors (1973), Ivan Lendl (1981), Pete Sampras (1994) e Roger Federer (2004).
    – Con i suoi 23 anni e 58 giorni, Sinner è il giocatore più giovane ad aver vinto il Masters 1000 di Shanghai
    – È anche il più giovane ad aver vinto 3 titoli ATP Masters 1000 in un anno solare da Rafael Nadal nel 2009 (lo spagnolo ci riuscì a 22 anni e 334 giorni).
    Sinner spaziale, il libro dei suoi primati si aggiorna continuamente. È bellissimo vedere come Jannik stia, torneo dopo torneo, seguendo le orme di campioni epocali come Djokovic, Federer, Nadal, Sampras, Lendl… tennisti eccezionali che hanno lasciato un segno indelebile nella storia del nostro sport. Bravissimo Jannik!
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic: ‘Sinner superiore nei momenti cruciali, ma il mio livello resta alto. Una delle mie peggiori stagioni, ma sono soddisfatto”

    Novak Djokovic classe 1987 – Foto Getty Images

    D: Novak, oggi la fortuna non è stata dalla tua parte, ma quali aspetti positivi trai da queste due settimane a Shanghai?NOVAK DJOKOVIC: Credo ci siano diversi elementi positivi da considerare. Innanzitutto, ritengo che il livello del mio tennis sia stato davvero elevato in questo torneo, probabilmente il migliore dopo i Giochi Olimpici in termini di gioco, prestazione e combattività.Ho dato il massimo stasera. Considerando le circostanze, forse non mi sentivo al cento per cento in forma, ma devo riconoscere grande merito a Jannik per aver giocato meglio di me nei punti cruciali, e questo ha fatto la differenza. Meritava di vincere, è stato semplicemente superiore nei momenti importanti. Ciononostante, credo di aver giocato comunque una buona partita anche in finale oggi, il che mi dà motivo di credere di poter ancora competere a questo livello con i migliori giocatori del mondo. Spero di mantenere questo standard nei prossimi mesi e anche in futuro.
    D: Non esattamente il risultato che desideravi oggi, ma un torneo complessivamente straordinario. Potresti parlarci della tua resilienza e perseveranza a questo punto della carriera?NOVAK DJOKOVIC: La mia principale motivazione deriva dall’amore e dalla passione per questo sport, oltre al desiderio di continuare a competere. Sono proprio queste partite e sfide che ancora cerco: potermi misurare con i migliori giocatori del mondo, sui palcoscenici più prestigiosi, nelle finali dei più grandi tornei.È per questo che lavoro e continuo a spingermi oltre. Non so cosa mi riservi il futuro, cercherò semplicemente di seguire il flusso e valutare le mie sensazioni momento per momento. Ho ancora intenzione di competere e giocare la prossima stagione e, beh, vedremo fin dove arriverò.
    D: Qual è il programma per il resto della stagione?NOVAK DJOKOVIC: Il piano è di tornare a casa, ma in realtà, la prossima settimana c’è il Six Kings Slam in Arabia Saudita, quindi parteciperò a quello. Poi valuterò dove giocare successivamente.
    D: Sei andato così vicino al tuo 100° titolo in singolare in carriera. Quanto è importante per te raggiungere questo traguardo e cosa ha significato essere stato così vicino oggi?NOVAK DJOKOVIC: Beh, sarebbe un bonus se dovesse accadere. Certamente speravo accadesse oggi, ma non era destino. Devo continuare a impegnarmi per realizzarlo in un futuro prossimo, si spera. Non è un obiettivo di vita o di morte per me; penso di aver raggiunto tutti i miei più grandi traguardi in carriera. In questo momento, la mia attenzione è rivolta principalmente agli Slam e a vedere fino a che punto posso spingermi.Finché riuscirò a esibirmi come ho fatto questa settimana, e penso di poter competere alla pari con i grandi giocatori, sentirò ancora il bisogno di continuare a gareggiare e la motivazione per essere qui. Vedremo quanto durerà questa sensazione.
    D: La fine della stagione si sta avvicinando. Come ti aspettavi che andasse l’intera stagione all’inizio dell’anno e sei soddisfatto della tua prestazione fino ad ora?NOVAK DJOKOVIC: Beh, rispetto alla maggior parte delle mie stagioni precedenti, questa è stata una delle peggiori in termini di risultati. Ma sapevo che prima o poi sarebbe arrivato un momento in cui non avrei vinto Slam e mantenuto quel livello altissimo per così tanti anni consecutivi.E va bene così. Sono felice della mia medaglia d’oro alle Olimpiadi, che era l’obiettivo principale per quest’anno. Certo, avrei voluto ottenere almeno un titolo del Grande Slam o vincere un grande torneo, ma va bene così, è andata come è andata. È il tipo di stagione che devi semplicemente accettare e abbracciare. Sono più che soddisfatto di ciò che ho ottenuto nel corso della mia carriera, quindi vedrò quali nuove sfide mi attendono.
    D: Potresti commentare quali aspetti del gioco di Jannik ti ricordano te stesso?NOVAK DJOKOVIC: In generale, ogni colpo del suo repertorio. Ha migliorato enormemente il servizio, che è diventato una grande arma. È molto aggressivo da fondo campo, non appena ha una palla più corta, prende l’iniziativa. È molto solido sia di dritto che di rovescio, non commette troppi errori e cerca costantemente di togliere tempo all’avversario. Questo mi ricorda me stesso nel corso della mia carriera: è quello che ho fatto per così tanti anni con costanza, giocare un tennis a ritmo elevato, togliendo tempo all’avversario, in un certo senso “soffocandolo”, se vogliamo. È questo l’obiettivo: far sentire i tuoi avversari sempre sotto pressione con i tuoi colpi, la tua velocità, la tua presenza in campo. Jannik ha questa qualità e quest’anno è stato incredibilmente costante, davvero impressionante.
    D: La Cina ha dei tifosi molto leali e di supporto nei tuoi confronti. Immagino che tu abbia molte storie da raccontare, ma se dovessi nominare un momento specifico, un fan particolare o un regalo speciale, cosa diresti del tuo soggiorno in Cina?NOVAK DJOKOVIC: È difficile sceglierne uno perché, sinceramente, questi momenti speciali accadono quasi quotidianamente. Non ho questo tipo di supporto incredibilmente appassionato e devoto in nessun altro posto al mondo.In Cina, le persone aspettano letteralmente giorno e notte. Sono stato qui quasi due settimane e ogni singola notte sono lì davanti all’hotel, così come la mattina quando vado al tennis. È incredibile.Non so come esprimere la mia gratitudine. A volte è quasi imbarazzante, sai, che vengano ogni singolo giorno e mostrino così tanto amore, cura e rispetto. È un’esperienza unica, diversa da qualsiasi altro posto al mondo, senza dubbio. LEGGI TUTTO

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    Sinner imperatore a Shanghai: doma un buonissimo Djokovic e vince il settimo torneo in stagione

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Lo sguardo di Djokovic a Sinner alla stretta di mano sul net racchiude un universo di fatica ed emozioni, e forse una dura consapevolezza: se Jannik gioca così, come potrò batterlo? Sinner monumentale nella finale del Masters 1000 cinese, una prestazione clamorosa per bellezza ed efficacia, la dolcezza di una macchina infernale per livello tecnico – agonistico, impossibile da arginare. Jannik batte una buonissima versione del 24 volte campione Slam per 7-6(3) 6-3, senza concedere una palla break e spaccando la partita in due mosse: un tiebreak stellare nel quale è volato avanti 4-0 con quattro giocate top; l’alzare da lì in avanti in modo vertiginoso la velocità complessiva di gioco nello scambio, impedendo così al fortissimo rivale di arrivare alla perfezione sulla palla come aveva fatto nel primo set, mettendo enorme pressione al suo servizio con la risposta e prendendosi di forza il break che ha di fatto chiuso l’incontro. Un Sinner mostruoso per efficacia, per gestione di ogni momento importante, per come ha fatto sentire in campo la sua presenza, quell’aura da dominatore che lo rende inafferrabile. Ma l’aspetto ancor più impressionante della vittoria odierna è come Jannik abbia trovato la soluzione immediata per stoppare ogni contro mossa e cambiamento tattico provato da un Novak irriducibile.
    Il serbo infatti c’ha provato con tutte le sue forze e la sua immensa classe: ha servito alla grandissima nel primo set, ha spinto molto, ha cambiato più volte le sue giocate e attaccato a più non posso con scelte sempre ottimali, ma non è bastato. Era difficile chiedere di più a “Nole”. Sinner si è difeso con lucidità e precisione, ha condotto i suoi turni di servizio in modo impeccabile tanto che non si è mai arrivati nemmeno ai vantaggi, e in risposta ha progressivamente aumentato la profondità dei suoi colpi, mettendo così sempre più pressione a Novak che infatti nel secondo set è calato alla battuta, sentendo la necessità di chiedere tutto e di più al colpo, andando alla fine in tilt. Sinner ha vinto su tutta linea: tecnica, tattica, per intensità e prestazione fisica, grazie a una freddezza e forza mentale clamorosa. È il settimo titolo in stagione per l’azzurro, sempre più n.1, sempre più leader e dominante. Un successo che porta a 4 pari gli head to head contro il campione di Belgrado (dopo che in settimana aveva impattato a sette anche il bilancio contro Medvedev rimontando il 6-0 iniziale).
    La partita è stata bella, intensa, ben giocata da entrambi, una vera enciclopedia per gestione tattica delle varie fasi, e anche durissimo scontro mentale tra due tennisti assai “pensanti”. Zero istinto e giocate cerebrali, a caccia di efficacia e tenuta, perché chi cede anche il minimo spazio del campo o tempo di gioco è perduto. In questo Jannik è il vero discepolo di Novak, colui che ne ha pianamente raccolto il testimone. Non si gioca MAI a caso, c’è sempre un pensiero e uno studio delle varie possibilità, analizzate all’istante per arrivare alla reazione motoria che genera la scelta di gioco. E, in modo incredibile, quasi sempre entrambi hanno scelto bene. Questa la bellezza del match, per chi ama vederlo in profondità. I due campioni si sono inizialmente studiati, cambiando le mosse per dar fastidio a quelle dell’altro. Djokovic era consapevole di non poter reggere tre ore di schermaglie a tutto braccio alla massima velocità, normale che i suoi 38 anni non possa pensare di vincerla di corsa contro il nostro, 14 anni più giovane. Per questo “Nole” si è affidato al servizio, davvero in grande spolvero e ricco di continue variazioni per non dare riferimenti alla risposta di Jannik, e l’ha fatto in modo perfetto nel primo set. Sinner a sua volta ha giocato all’avvio molto al centro, per cercare sensazioni, tarare la gittata a caccia della massima profondità e per non dare al serbo il vantaggio di poter spingere su angolo aperto alla sua velocità, dove diventa quasi imprendibile. Bene ha fatto Sinner ad attendere, a rintuzzare e studiare l’avversario, giocando più di rimessa e provando qualche giocata diversa per sorprendere Djokovic col contagocce, in modo da scatenarle al momento opportuno: il tiebreak. Infatti Sinner è stato cauto, paziente, ha imparato game dopo game come incidere, cambiando passo in modo allucinante nel tiebreak e all’avvio del secondo set. Nel decider ha punito l’attacco di Novak nel primo punto con un passante lungo linea, quando per tutto il set aveva sempre tirato il passante cross. Effetto sorpresa, mini-break e via, servizio e diritto pesante sul diritto di Novak, dopo che per tutto il set si era giocato in prevalenza rovescio vs rovescio. Altro effetto sorpresa, e scelta eccellente visto che nella straordinaria completezza del serbo la rincorsa a destra resta forse con lo smash il suo momento meno sicuro. Così Sinner ha spiccato il volo, si è preso di forza il tiebreak e, al servizio, dall’avvio del secondo set ha alzato di brutto la velocità generale dello scambio. Pazzesco come l’abbia fatto sbagliando pochissimo.
    C’è riuscito perché per i primi 50 minuti si è tarato in ogni colpo, in ogni angolo, trovando sensazioni positive e quindi lasciando poi correre il braccio a tutta una volta in vantaggio. Questo gli ha portato un duplice beneficio, tattico e mentale. Tattico perché Djokovic si è ritrovato a dover rincorrere ad un’intensità superiore e questo l’ha portato ad arrivare meno bene sulla palla, commettendo quindi più errori; e Mentale, perché pure sotto di un set ha avvertito il peso della situazione, del dover rimontare un avversario fortissimo, imprendibile nei suoi game di servizio e sempre più pressante in risposta. La risposta di Jan è diventata forte, fortissima, e Nole ha sentito il peso, e probabilmente anche un po’ di fatica dopo un set tiratissimo nel quale ha spinto tanto. Ha subito il break con un diritto vincente lungo linea magnifico di Sinner, e la partita di fatto è finita lì, perché Jannik non ha concesso niente. Tiranno. O… “nuovo Djokovic” se mi passate il termine. Sinner oggi a Shanghai l’ha vinta da Djokovic-Top, quando alzava il livello e controllava tutto, diventando imprendibile.
    Una prestazione meravigliosa, di una bellezza abbagliante e di una forza brutale. Quella del vero n.1 del mondo, sempre più vincente e leader del tennis mondiale. Federer e Alcaraz erano lì a vederlo. Chissà cosa si saranno detti ammirando cotanta prestazione.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    La finale del M1000 di Shanghai inizia con Djokovic alla battuta. Parterre dei roi sugli spalti, incluso Carlos Alcaraz. Si scambia molto sulla diagonale di rovescio, la sensazione è che entrambi stiano studiando le mosse dell’altro. A 30 il serbo chiude il game con un servizio al centro preciso. Jannik vince a 15 il suo game scegliendo di giocare forte al centro, profondo ma con margine e senza aprire l’angolo al rivale. 1 pari. Nel terzo game Sinner continua a martellare al centro con ancor più velocità, un pressing per testare la capacità di tenuta del rivale alla massima spinta. Vince due punti, 0-30; Novak si affida alla battuta, 30 pari. Gioca con grande attenzione lo scambio il serbo, poi ancora servizio. Novak c’è (2-1). Quando si scambia a massima velocità, Sinner sembra averne di più, ma appena Djokovic prende il controllo dello scambio con meno rapidità e più angolo, allora la faccenda per il n.1 si complica assai. Con una buona prima esterna sul 40-30, Jan impatta 2 pari. Molto sicuro finora l’azzurro nei suoi game, tiene un rendimento costante e controlla il tempo di gioco. 3 pari, grande equilibrio e gran livello medio di gioco. Fondamentale l’aiuto del servizio, per entrambi, e in particolare per Sinner che spinge con più forza e rischia qualcosa in più. È bellissima la costruzione dello scambio dal centro dell’azzurro, gambe ben piegate e via ad aggredire la palla spostando l’avversario, ora cerca di più l’apertura dell’angolo rispetto all’avvio. 4 pari. Sicurissimo col servizio Djokovic, 84% di prime palle in gioco, comanda lui e si porta 5-4 col secondo turno a zero consecutivo. Decimo game, Sinner va in difficoltà. Sbaglia i tempi dell’attacco e subisce il gran passante di Novak, che intuisce la direzione, ci arriva prima e tira un bel rovescio; poi l’azzurro sbaglia per prima in uno scambio a grande velocità. 0-30, situazione inedita. Si affida alla battuta, molto efficace, 30 pari, quindi cambia marcia con una bordata di diritto cross che manda il serbo a correre a destra, e chiusura con lo smash. Altro bel servizio, quattro punti fila giocati alla perfezione. 5 pari. Ancora un turno di battuta a zero per Djokovic, non si gioca nei suoi turni, 6-5. Serve bene anche Jannik, ma Djokovic vince un bellissimo punto in scambio, con un’eccellente apertura del campo. Attacca col diritto pesante l’italiano, Tiebreak. Giusta conclusione visto l’equilibrio totale. Fantastico passante di Sinner sul primo punto: punisce il serve and volley di Novak con una risposta bassa e poi corsa a sinistra e rovescio lungo linea perfetto. Mini-break Jan, 1-0. Segue un Ace, 2-0 (sesto del set). Tremenda vivacità, potenza e aggressività di Sinner, non chiude lo smash (non facile) ma ri-attacca e di prepotenza si prende il 3-0. Con un errore in scambio Djokovic scivola sotto 4-0, una macchina infernale nel pressing l’italiano. Non entra la prima palla, questo è IL problema del serbo… ma con un bel diritto d’attacco vince il punto, 1-4. Bellissimo il rovescio lungo linea che fa ancora correre a destra Nole, che sbaglia. 5-1. Non molla la presa Djokovic, rischia a tutta col diritto e forza l’errore del nostro, recupera un mini-break, 5-2. Non entra la prima del serbo, ma è bravo ad attaccare con coraggio e toccare di volo con mano delicatissima, 5-3. Non va invece la volée nel nono punto, pesante il passante di Jannik ma qua si poteva far meglio, bastava la pura opposizione. 6-3, 3 Set Point Sinner. Il primo non va, risposta aggressiva di rovescio del serbo sulla seconda dell’italiano, 6-4. Ottima prima palla esterna. 7 punti a 4 Sinner. Come già scritto tante volte, Chirurgico Sinner, due grandi giocate al momento decisivo, il bellissimo passante nel primo punto, la pressione per l’errore di Nole sul quarto. Decisivi alcuni attacchi di Sinner contro il diritto di Nole, centellinati con sapienza.
    Secondo set, Sinner to serve. Djokovic non crolla affatto, continua a spingere aprendo l’angolo, ma Jannik è preciso nell’entrare nella palla e andare sopra alla velocità del rivale. 1-0. Torna a vincere un punto in risposta Sinner dopo tre persi a zero, bellissimo rovescio vincente lungo linea. Da 40-0 sotto, Sinner trova due ottime risposte e porta il game ai vantaggi, il primo in assoluto. Cerca il S&V Djokovic ma non entra il servizio… spreca qua un po’ Jannik, dopo una grande risposta sbaglia un rovescio per lui banale, e gli esce un “nooooo” eloquente. Era il momento di arrivare a PB, invece Novak con un contro piede di rovescio chiude il game, 1 pari. Esce un “nooo” anche dalla bocca di “Nole” dopo aver sbagliato un rovescio difensivo sotto la massima pressione del pusterese. Il parziale vede un ritmo ancora superiore rispetto al primo, scambi meno tattici e ricerca dell’affondo prima possibile. 2-1 Sinner. Impressionante la profondità della risposta di Sinner nel primo punto del quarto game, poi Novak si butta avanti ma il doppio passante di Jannik è una sentenza. 0-30. Bellissimo schema di Novak, due cross di diritto e poi via bordata lungo linea a chiudere. Applausi e 15-30. Ma la prima palla non entra… Ancora serve and volley, con passante, lob e poi ancora passante Sinner strappa finalmente le prime palle break dell’incontro sul 15-40! Ace, il serbo annulla la prima; INCREDIBILE diritto in corsa di Sinner, che arriva benissimo sulla palla e spacca la partita, BREAK per l’azzurro, micidiale come abbia sfruttato la prima possibilità. Bene l’azzurro a sfruttare il calo di prime palle del rivale, e sfruttare l’occasione. Livello mostruoso di Jannik in questa fase. Tira tanto e tutto gli sta dentro, pure una difesa clamorosa sul 30-0 con il rivale che ha spinto al massimo sulle righe. Deve fare miracoli l’ex n.1 per strappare un punto all’attuale n.1. Livello di gioco complessivo da N.1. Con un servizio e diritto vincente con i piedi i campo, Sinner respinge il disperato tentativo di reazione di Djokovic, 4-1. L’impennata nella velocità media di Sinner e il leggero calo al servizio di Djokovic ha indirizzato la partita nettamente dalla parte dell’italiano, che di par suo continua a servire “solo” sul 50% di prime in campo nel set, ma è terribilmente efficace col primo colpo dopo la battuta, prima o seconda che sia. Tutto troppo veloce ora per Novak, Sinner si porta 5-2 forzando gli errori del serbo. Il 24 volte campione Slam ovviamente non crolla, con un buon game resta in scia 3-5. Sinner serve per il titolo. Ottima prima palla esterna, 15-0, con il pubblico bello frizzante. Djokovic risponde sulla riga, ottimo controllo, 15 pari. Ci riprova Djokovic, non ha alternativa a mirare sulle righe, ma stavolta la risposta è out. 30-15. Servizio e schiaffo al volo. 40-15, Due Championships Point Sinner. ACE! Clamorosa prestazione di Sinner, come si è preso il tiebreak e il set, alzando la velocità complessiva e diventando imprendibile. ENORME!

    [1] Jannik Sinner vs [4] Novak Djokovic ATP Shanghai Jannik Sinner [1]76 Novak Djokovic [4]63 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-155-3 → 6-3N. Djokovic5-2 → 5-3J. Sinner4-2 → 5-2N. Djokovic 15-0 15-15 30-154-1 → 4-2J. Sinner 15-0 30-0 ace 40-0 40-15 40-303-1 → 4-1N. Djokovic 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 ace2-1 → 3-1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-1 → 2-1N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-401-0 → 1-1J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 ace 3-0* 4-0* 4*-1 5*-1 5-2* 5-3* 6*-3 6*-46-6 → 7-6J. Sinner 15-0 ace 30-0 30-15 40-15 ace 40-305-6 → 6-6N. Djokovic 15-0 30-0 40-05-5 → 5-6J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-5 → 5-5N. Djokovic 15-0 30-0 40-04-4 → 4-5J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 ace3-4 → 4-4N. Djokovic 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 ace2-3 → 3-3N. Djokovic 0-15 15-15 ace 30-15 40-152-2 → 2-3J. Sinner 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 40-301-2 → 2-2N. Djokovic 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 40-301-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-150-1 → 1-1N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1

    Statistiche
    🇮🇹 J. Sinner
    🇷🇸 N. Djokovic

    Punteggio servizio
    306
    294

    Ace
    8
    4

    Doppi falli
    0
    0

    Percentuale prime di servizio
    61% (41/67)
    66% (38/58)

    Punti vinti con la prima
    76% (31/41)
    76% (29/38)

    Punti vinti con la seconda
    65% (17/26)
    60% (12/20)

    Palle break salvate
    0% (0/0)
    50% (1/2)

    Giochi di servizio giocati
    11
    10

    Punteggio risposta
    124
    59

    Punti vinti in risposta sulla prima
    24% (9/38)
    24% (10/41)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    40% (8/20)
    35% (9/26)

    Palle break convertite
    50% (1/2)
    0% (0/0)

    Giochi di risposta giocati
    10
    11

    Punti vinti a rete
    83% (5/6)
    45% (5/11)

    Vincenti
    22
    12

    Errori non forzati
    23
    23

    Punti vinti al servizio
    72% (48/67)
    71% (41/58)

    Punti vinti in risposta
    29% (17/58)
    28% (19/67)

    Punti totali vinti
    52% (65/125)
    48% (60/125)

    Velocità massima servizio
    209 km/h
    208 km/h

    Velocità media prima di servizio
    197 km/h
    195 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    160 km/h
    159 km/h LEGGI TUTTO

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    Djokovic supera Fritz e raggiunge Sinner nella Finale di Shanghai (con il programma della finale di domani)

    Novak Djokovic classe 1987 – Foto Getty Images

    Novak Djokovic ha dimostrato ancora una volta la sua supremazia, conquistando un posto nella finale del Masters 1000 di Shanghai dove affronterà il numero 1 del mondo, Jannik Sinner. Il campione serbo ha superato Taylor Fritz con il punteggio di 6-4, 7-6, estendendo il suo dominio sull’americano a dieci vittorie consecutive (su 11 incontri disputati).La semifinale, caratterizzata da momenti di tensione e brillantezza, ha visto Djokovic prevalere nonostante evidenti segni di affaticamento fisico. Il serbo, già alle prese con problemi nel quarto di finale, ha mostrato la sua proverbiale resistenza, gestendo con maestria i momenti critici del match.
    Fritz, determinato a sfatare il tabù Djokovic, è sceso in campo con rinnovata energia. Tuttavia, la superiore abilità di Nole nel gioco da fondo campo e la sua impareggiabile lettura tattica hanno rapidamente frustrato le ambizioni dell’americano. Il primo set si è concluso 6-4 per Djokovic, che ha saputo controllare il ritmo senza dover ricorrere al suo miglior tennis.Il vero dramma si è consumato nel secondo set. Un infortunio al ginocchio e al gluteo sinistro, conseguenza di uno scivolone a rete, ha messo in dubbio la tenuta fisica di Djokovic. Fritz, fiutando l’opportunità, ha alzato l’intensità del suo gioco, spingendo con maggior convinzione al servizio e col dritto. Nonostante il dolore evidente, Djokovic ha sfoggiato una straordinaria prova di carattere, resistendo agli assalti dell’americano e trascinando il set al tie-break.Nel “territorio Tiebreakovic”, come ormai viene scherzosamente chiamato, il serbo ha dimostrato ancora una volta la sua superiorità mentale. Nonostante un iniziale vantaggio di Fritz per 5 a 3, Djokovic ha ribaltato la situazione, chiudendo l’incontro per 8 punti a 6 e lasciando l’americano con l’amaro in bocca di un’altra occasione sfumata dopo aver mancato anche una palla set sul 6 a 5 con il servizio a disposizione.
    Questa vittoria non solo regala a Djokovic la sua prima finale di Masters 1000 dell’anno, ma consolida anche la sua posizione in vista delle ATP Finals. Tuttavia, l’attenzione è ora rivolta all’attesissima finale contro Jannik Sinner, il giocatore più in forma del 2024.
    Sinner, fresco della sua ascesa al numero uno del ranking mondiale (e alla 18 esima settimana), rappresenta la nuova generazione del tennis che sfida l’era dei “Big Three”. Il loro ottavo confronto diretto promette scintille, con Djokovic che dovrà fare i conti con la sua condizione fisica non ottimale contro un avversario nel pieno della sua forma.In caso di successo domani contro Jannik, Novak festegerebbe il 100 esimo titolo in carriera nel circuito maggiore.
    ATP Shanghai Novak Djokovic [4]67 Taylor Fritz [7]46 Vincitore: Djokovic ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 2-1* ace 2-2* 2*-3 2*-4 3-4* ace 3-5* 4*-5 df 5*-5 5-6* 6-6* 7*-66-6 → 7-6N. Djokovic 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 40-305-6 → 6-6T. Fritz 15-0 30-0 ace 40-0 40-155-5 → 5-6N. Djokovic 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5T. Fritz 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-304-4 → 4-5N. Djokovic 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-403-4 → 4-4T. Fritz 15-0 30-0 40-0 40-15 df 40-30 40-40 A-40 40-40 A-403-3 → 3-4N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 ace 40-40 A-402-3 → 3-3T. Fritz 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A df 40-40 ace A-402-2 → 2-3N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 ace1-2 → 2-2T. Fritz 15-0 15-15 15-30 30-30 40-301-1 → 1-2N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1T. Fritz 15-0 30-0 30-15 40-15 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 40-15 ace5-4 → 6-4T. Fritz 15-0 30-0 40-05-3 → 5-4N. Djokovic 15-0 30-0 30-15 40-15 40-304-3 → 5-3T. Fritz 0-15 df 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 ace A-404-2 → 4-3N. Djokovic 15-0 30-0 40-03-2 → 4-2T. Fritz 0-15 0-30 0-40 15-402-2 → 3-2N. Djokovic 15-0 30-0 30-15 30-30 40-301-2 → 2-2T. Fritz 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 1-2N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 40-150-1 → 1-1T. Fritz 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-400-0 → 0-1

    Statistiche
    🇷🇸 N. Djokovic
    🇺🇸 T. Fritz

    Punteggio servizio
    314
    275

    Ace
    7
    6

    Doppi falli
    0
    5

    Percentuale prime di servizio
    70% (50/71)
    58% (49/84)

    Punti vinti con la prima
    78% (39/50)
    71% (35/49)

    Punti vinti con la seconda
    62% (13/21)
    54% (19/35)

    Palle break salvate
    100% (2/2)
    89% (8/9)

    Giochi di servizio giocati
    11
    11

    Punteggio risposta
    94
    60

    Punti vinti in risposta sulla prima
    29% (14/49)
    22% (11/50)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    46% (16/35)
    38% (8/21)

    Palle break convertite
    11% (1/9)
    0% (0/2)

    Giochi di risposta giocati
    11
    11

    Punti vinti a rete
    70% (7/10)
    70% (7/10)

    Vincenti
    28
    21

    Errori non forzati
    17
    17

    Punti vinti al servizio
    73% (52/71)
    64% (54/84)

    Punti vinti in risposta
    36% (30/84)
    27% (19/71)

    Punti totali vinti
    53% (82/155)
    47% (73/155)

    Velocità massima servizio
    203 km/h
    223 km/h

    Velocità media prima di servizio
    191 km/h
    196 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    162 km/h
    168 km/h

    Il programma di domaniSTADIUM COURT – Ora italiana: 08:00 (ora locale: 2:00 pm)1. Maximo Gonzalez / Andres Molteni vs Wesley Koolhof / Nikola Mektic 2. [1] Jannik Sinner vs [4] Novak Djokovic (non prima ore: 10:30)
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Djokovic rimonta e vola in semifinale a Shanghai: Ora sfida Fritz per la Finale

    Novak Djokovic classe 1987 – Foto Getty Images

    Novak Djokovic torna in semifinale al Masters 1000 di Shanghai, confermando il suo status di veterano e quattro volte campione contro un avversario di 18 anni più giovane. Tuttavia, ha dovuto impegnarsi per frenare l’audacia di Jakub Mensik (65°), che aveva ancora creduto in una incredibile quinta vittoria consecutiva contro giocatori della top ten, questa che sarebbe stata contro il suo idolo.Nole ha lavorato duramente e ha completato una rimonta con i parziali 6-7(4), 6-1 6-4, in un incontro in cui ha visto il giovane ceco diciannovenne portare un tennis audace e aggressivo. Sembrava che il serbo, 37 anni, avesse risolto il problema quando ha fatto il break sul 4 pari nel primo set, ma è stato brekkato in una situazione inaspettata e alla fine è stato superato nel tie-break.
    Tuttavia, Djokovic ha reagito bene nel suo stile, ha dominato il secondo set e ha accelerato verso la vittoria nel terzo piazzando il break decisivo nel sesto gioco e completando così il quadro delle semifinali a Shanghai. Il serbo ha un appuntamento con Taylor Fritz (7°), giocatore contro cui ha vinto tutti e 9 gli incontri in carriera, ed è alla ricerca della sua terza finale della stagione, dopo essere caduto nella finale di Wimbledon e aver conquistato i Giochi Olimpici.
    ATP Shanghai Jakub Mensik714 Novak Djokovic [4]666 Vincitore: Novak Djokovic ServizioSvolgimentoSet 3N. Djokovic1-0 → 1-1J. Mensik 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2N. Djokovic15-15 30-151-5 → 1-6J. Mensik 15-15 15-301-4 → 1-5N. Djokovic1-3 → 1-4J. Mensik 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 A-40 40-400-3 → 1-3N. Djokovic 15-0 30-0 40-00-2 → 0-3J. Mensik 15-0 15-15 15-30 30-30 30-400-1 → 0-2N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 0-1* 0-2* 0*-3 1*-3 2-3* 3-3* 4*-3 4*-4 5-4* 6-4*6-6 → 7-6N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 40-156-5 → 6-6J. Mensik 15-0 30-0 40-05-5 → 6-5N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 30-30 30-404-5 → 5-5J. Mensik 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A4-4 → 4-5N. Djokovic 15-0 30-0 30-15 40-154-3 → 4-4J. Mensik 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-403-3 → 4-3N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 40-153-2 → 3-3J. Mensik 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2J. Mensik 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1N. Djokovic 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1J. Mensik 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0

    Infatti Taylor Fritz, numero uno degli Stati Uniti e settimo nel ranking mondiale (salirà al sesto posto), si era assicurato questo venerdì la qualificazione alle semifinali dell’ATP Masters 1000 di Shanghai, in Cina, per la prima volta. È la quinta volta che raggiunge la top 4 di un torneo di questa categoria, la seconda della stagione dopo Madrid.Nei quarti di finale, Fritz, 27 anni, ha sconfitto il veterano belga David Goffin, 66° ATP, per 6-3 6-4, in un incontro che ha controllato in modo più o meno confortevole dall’inizio alla fine.
    ATP Shanghai Taylor Fritz [7]66 David Goffin34 Vincitore: Fritz ServizioSvolgimentoSet 2T. Fritz 15-0 30-0 30-15 40-155-4 → 6-4D. Goffin 0-15 0-30 15-30 15-40 df 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-405-3 → 5-4T. Fritz 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 ace ace4-3 → 5-3D. Goffin 15-0 30-0 30-15 40-15 40-304-2 → 4-3T. Fritz 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 ace 40-40 A-403-2 → 4-2D. Goffin 15-0 15-15 30-15 ace 40-153-1 → 3-2T. Fritz 15-0 30-0 ace 40-02-1 → 3-1D. Goffin 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A1-1 → 2-1T. Fritz 15-0 ace 30-0 40-0 ace 40-15 ace0-1 → 1-1D. Goffin 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1T. Fritz 15-0 30-0 30-15 40-15 40-305-3 → 6-3D. Goffin 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-305-2 → 5-3T. Fritz 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 ace4-2 → 5-2D. Goffin 0-15 15-15 30-15 30-30 30-403-2 → 4-2T. Fritz 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A3-1 → 3-2D. Goffin 15-0 30-0 ace 40-03-0 → 3-1T. Fritz 15-0 30-0 40-02-0 → 3-0D. Goffin 0-15 0-30 15-30 30-30 30-401-0 → 2-0T. Fritz 15-0 15-15 30-15 40-15 ace 40-300-0 → 1-0

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Shanghai: Cobolli s’inchina al Djokovic-show

    Flavio Cobolli (foto Getty Images)

    Mr. recordman Novak Djokovic “is in da house”, tutti gli avversari o supposti tali sono avvisati. Fantastica la prestazione del 24 volte campione Slam nel terzo turno del Masters 1000 di Shanghai, contro un Flavio Cobolli incapace di trovare una chiave tecnica e o tattica per arginare la straripante classe, anticipo e precisione del serbo, apparso in grandissima condizione fisica e tecnica. Il serbo ha vinto comodamente per 6-1 6-2, mettendo in mostra tutta l’argenteria della casa, tirata a lucido come nelle grandi occasioni. Ha servito con grande continuità ed attenzione, variando continuamente angoli e traiettorie, e in risposta si è preso il controllo del match mettendo enorme pressione all’azzurro, incapace di tener fermo un avversario così forte e continuo. Dopo le piccole incertezze mostrate contro Michelsen, Djokovic ha alzato di brutto il suo livello di gioco, con un’intensità a tratti mostruosa. Probabilmente la palla vivace ma non così potente di Cobolli l’ha mandato in ritmo, e Novak si è divertito ad esplorare ogni settore del campo con giocate fantastiche. Il diritto del serbo è stato potente e pochissimo falloso, mentre col rovescio ha dominato in modo assoluto la diagonale sinistra, con cambi in lungo linea perfetti. Un esempio: l’accelerazione vincente sul 2 pari del secondo set che gli è valsa il break, colpo da Michelangelo per bellezza ed efficacia. Un Djokovic troppo forte, continuo e rapido per Cobolli, che ha cercato di mettere in campo la sua fisicità e ha spinto molto, ma non è bastato perché il rivale è stato troppo bravo ad entrare nelle traiettorie dell’azzurro mettendolo costantemente in difesa, sotto pressione, sotto torchio. Un torchio per lui mortale che ha scritto un’altra pagina della sua leggenda.
    Difficile analizzare la partita di Cobolli, di fronte ad un avversario così continuo e superiore in tutto. L’azzurro oggi probabilmente non ha le armi tecniche per arginare un rivale così forte e completo, che lo prende in anticipo e non gli lascia il tempo di spingere e imbastire il suo forcing vigoroso. Forse era necessario trovare una prestazione super al servizio, chiedere tutto e di più, ma probabilmente non sarebbe bastato. In risposta Flavio non è mai riuscito a trovare ritmo, troppo bravo “Nole” a cambiare continuamente le carte in tavola e giocare letteralmente sulle righe, e pure con moltissime accelerazioni da fondo campo che hanno disarmato totalmente il romano. Completezza di gioco, angoli, anticipo, velocità generale, servizio risposta e colpi in spinta, Novak è stato superiore in tutto, poco da fare.
    Probabilmente Cobolli non era nemmeno nella sua migliore giornata a livello di energia, ha speso moltissimo in questa stagione ed è normale arrivare a metà ottobre con le pile un po’ scariche. Ma forse nemmeno una versione con più vigore sarebbe bastata ad arginare lo strapotere tecnico di un Djokovic così rapido, sempre in anticipo e zero falloso. Il serbo ha perso solo 6 punti nei suoi game di battuta, ha vinto il 70% dei punti in risposta sulla seconda di battuta dell’azzurro e ha tirato 29 vincenti, mentre Flavio, sotto la pressione del rivale, è crollato in 26 errori (forse il compilatore pure troppo severo). Non resta che applaudire una prestazione super di Djokovic, e perdere nota da un campione così grande.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Djokovic vince un primo turno di servizio laborioso, poi entra in ritmo con la risposta, e… son dolori per Cobolli. Ottima, perfetta la costruzione di Novak sul primo punto, poi arriva un doppio fallo di Flavio, che sente tutta la pressione della risposta del grandissimo avversario. Djokovic è centrato e aggressivo: dopo la risposta entra forte nella palla e comanda. 0-40, subito tre palle break. Sbaglia un rovescio sulla prima, ma sul 15-40 può giocare sulla seconda di servizio, risponde con un rovescio al centro sui piedi dell’azzurro e strappa un BREAK che poi conferma con un turno di battuta a zero, perfetto. 3-0, grande inizio del 24 volte campione Slam, rovescio chirurgico e diritto aggressivo, Cobolli travolto. Il romano mette tutta l’energia del suo corpo nel quarto game, si prende massimo rischio ma è costretto a farlo, altrimenti l’altro lo sballotta da una parte all’altra. Non sempre poi tirare forte è la miglior scelta, vedi il diritto clamoroso del serbo sulla bordata a tutta dell’azzurro, poco angolata e in anticipo per incidere. Cobolli a 30 vince il game con un buona prima di servizio, 3-1. Il problema è incidere in risposta per riaprire il set. Djokovic vince un altro turno di battuta a zero, (4-1) totalmente in controllo, e si rimette a pressare in risposta e per Cobolli è dura. Enorme la differenza di qualità nella diagonale di rovescio, tutta a favore di Novak, bravo anche a cambiare sul lungo linea. Da 30-0, Flavio si ritrova sotto 30-40 per tre super punti del rivale. Cobolli la cancella col servizio, poi anche una seconda opportunità, stavolta per errore banale di Novak in risposta. Game durissimo, e il doppio BREAK arriva alla terza chance, altra risposta profonda del serbo e Cobolli sbaglia un colpo in rete, sotto pressione massima. 5-1 Djokovic, che chiude il set 6-1 con il terzo turno di battuta a zero. Spiace per Flavio, ma… No Match. Djokovic troppo forte in tutto, 11 vincenti e solo tre punti persi al servizio.
    Cobolli inizia con un buon turno di servizio il secondo set, ma sembra incapace di incidere nei turni di battuta del rivale. Djokovic serve con precisione assoluta, aggredisce la risposta di Cobolli con anticipo e lo sposta, comandando i tempi di gioco alla sua velocità di crociera preferita. Bellissima l’accelerazione di diritto cross che annichilisce il romano sul 40-0, e gli porta il quarto turno a zero del match. Cobolli ha bisogno assoluto della massima efficacia del servizio, visto la risposta del serbo è oggi quella dei giorni migliori. Esagera un po’ Flavio in spinta, il terzo game va ai vantaggi. Un errore di Novak, rarità, porta game all’italiano, 2-1. Il serbo resta intoccabile quando è alla battuta, impatta 2 pari con soli 4 punti (!) ceduti nei suoi game. Cobolli viene bloccato a sinistra, significa tempesta. Un errore, poi cercando di uscire col diritto sbaglia, 0-30. Cerca di muovere lo scambio Flavio, ma i suoi rischi non sono premiati e alla fine sbaglia lui per primo, evidentemente scorato da come non riesca a sfondare la resistenza del suo idolo. 0-40, tre palle break che già profumano di grande L. Clamoroso il rovescio vincente lungo linea del serbo sul 15-40, una precisione ed eleganza monumentale. BREAK, 3-2 e servizio per “Nole”, totalmente in controllo delle operazioni. Flavio è costretto a fare miracoli per vincere dei punti, come sulla palla break del 4-2, quando è andato giù benissimo sulle ginocchia per spingere la palla. Con un lob magnifico Djokovic si prende il secondo BREAK, colpo difficilissimo giocato con una semplicità disarmante. Too good. Djokovic serve per chiudere sul 5-2 e chiude a 30 con l’ennesimo vincente in contro piede. Bello l’abbraccio tra i due, applausi al serbo, in grandissima forma oggi.

    [28] Flavio Cobolli vs [4] Novak Djokovic ATP Shanghai Flavio Cobolli [28]12 Novak Djokovic [4]66 Vincitore: Djokovic ServizioSvolgimentoSet 2N. Djokovic 0-15 15-15 15-30 df 30-30 40-302-5 → 2-6F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 40-A 40-40 40-A2-4 → 2-5N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 40-152-3 → 2-4F. Cobolli 0-15 0-30 0-40 15-402-2 → 2-3N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 ace 40-152-1 → 2-2F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 A-401-1 → 2-1N. Djokovic 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1N. Djokovic 15-0 30-0 40-01-5 → 1-6F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A1-4 → 1-5N. Djokovic 15-0 30-0 40-01-3 → 1-4F. Cobolli 15-0 ace 30-0 40-0 40-15 40-300-3 → 1-3N. Djokovic 15-0 30-0 40-00-2 → 0-3F. Cobolli 0-15 0-30 df 0-40 15-400-1 → 0-2N. Djokovic 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 df 40-30 ace 40-40 A-400-0 → 0-1

    Statistiche
    🇮🇹 F. Cobolli
    🇷🇸 N. Djokovic

    Punteggio servizio
    195
    325

    Ace
    3
    3

    Doppi falli
    1
    2

    Percentuale prime di servizio
    64% (35/55)
    60% (24/40)

    Punti vinti con la prima
    57% (20/35)
    83% (20/24)

    Punti vinti con la seconda
    30% (6/20)
    81% (13/16)

    Palle break salvate
    56% (5/9)
    0% (0/0)

    Giochi di servizio giocati
    7
    8

    Punteggio risposta
    35
    214

    Punti vinti in risposta sulla prima
    17% (4/24)
    43% (15/35)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    19% (3/16)
    70% (14/20)

    Palle break convertite
    0% (0/0)
    44% (4/9)

    Giochi di risposta giocati
    8
    7

    Punti vinti a rete
    100% (2/2)
    80% (8/10)

    Vincenti
    6
    19

    Errori non forzati
    26
    18

    Punti vinti al servizio
    47% (26/55)
    83% (33/40)

    Punti vinti in risposta
    18% (7/40)
    53% (29/55)

    Punti totali vinti
    35% (33/95)
    65% (62/95)

    Velocità massima servizio
    207 km/h
    206 km/h

    Velocità media prima di servizio
    183 km/h
    192 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    158 km/h
    166 km/h LEGGI TUTTO

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    Djokovic su Sinner: “Impressionante il suo livello nonostante il caso doping in corso”

    Novak Djokovic classe 1987 – Foto Getty images

    L’attesa è altissima all’ATP Masters 1000 Shanghai 2024 per vedere Novak Djokovic competere di nuovo in territorio cinese e cercare quello che potrebbe essere il 100° titolo della sua carriera professionale. Il serbo ne ha parlato durante il Media Day, ma si è anche espresso sulle ultime notizie riguardanti il processo di chiarimento del doping di Jannik Sinner.
    Se c’è qualcosa che caratterizza le leggende dello sport mondiale è la loro capacità di trovare la motivazione per superare se stessi ogni giorno e mantenere vivo il fuoco competitivo. Novak Djokovic ne è il massimo esponente e, nonostante abbia già ottenuto tutti i successi immaginabili, ne vuole ancora di più. Con questo obiettivo si presenta all’ATP Masters 1000 Shanghai 2024, dove ha parlato con i media accreditati in una conferenza stampa molto interessante.
    Sensazioni nel tornare in Cina e grande motivazione per vincere a Shanghai“Mi sento benissimo qui, mi è mancato molto questo paese perché è uno dei luoghi in cui mi sono sentito più felice durante la mia carriera sportiva. Ho raccolto grandi successi sportivi, ho ricevuto l’affetto dei tifosi ogni volta che sono venuto e sono molto emozionato di rivivere tutto questo. Adoro giocare qui e sarei entusiasta di ottenere il mio 100° titolo a Shanghai, è una motivazione extra per me. Sto migliorando gradualmente con gli allenamenti, trovando il ritmo desiderato, ma non è facile a causa dei pochi tornei che ho disputato ultimamente”, ha dichiarato.
    Velocità del campo del torneo di ShanghaiStoricamente, i campi di Shanghai erano tra i più veloci di tutto il circuito, ma dall’anno scorso sembrano essersi rallentati un po’. La visione di Novak è interessante. “Rimane comunque un campo piuttosto veloce, ciò che è cambiato sono le palle, che rallentano un po’ di più il gioco. In ogni caso, un buon servizio è un grande vantaggio qui. Stiamo assistendo a una maggiore velocità di tutti i campi, come agli US Open, dove il cambiamento da un anno all’altro è stato drastico. Ritengo sia importante che i cambiamenti siano più graduali”, ha avvertito.
    Amore per il tennis in crescita“Non smetterò mai di venerare questo sport. Continuo a provare molte emozioni in campo, non solo in competizione, ma anche negli allenamenti. Per quanto a volte le cose non vadano bene, il mio rapporto con il tennis è profondo, mi sono innamorato di questo sport da bambino e continuo ad amarlo. Anche quando mi ritirerò, rimarrò coinvolto nel tennis perché sento di dovere molto a questo sport”, ha commentato il giocatore serbo prima di affrontare un argomento controverso.
    Opinione sulle novità nel caso Jannik Sinner“Credo sia abbastanza ovvio che abbiamo un sistema che non sta funzionando, è qualcosa di cui si renderanno conto anche le persone che non seguono il nostro sport. Ci sono troppi organismi regolatori, incoerenza nelle loro decisioni e tutto ciò che sta accadendo non aiuta affatto il tennis. Jannik ha vinto i tre appelli che ha affrontato e ora si trova di fronte a un altro processo. Deve essere molto duro per lui e la sua famiglia”, ha commentato.
    “Ciò che mi stupisce di più è vedere l’impressionante livello di gioco che sta mostrando, vincendo la maggior parte delle partite che gioca nonostante si trovi in una situazione come questa. Spero solo che questo caso possa essere risolto il prima possibile perché tutto ciò che sta succedendo non è affatto buono per il nostro sport”, ha concluso un Novak Djokovic che si prepara con entusiasmo per il suo assalto all’ATP Masters 1000 Shanghai 2024, un torneo in cui vuole essere protagonista. LEGGI TUTTO

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    Djokovic su Sinner: “Impressionante il suo livello nonostante il caso in corso”

    Novak Djokovic classe 1987 – Foto Getty images

    L’attesa è altissima all’ATP Masters 1000 Shanghai 2024 per vedere Novak Djokovic competere di nuovo in territorio cinese e cercare quello che potrebbe essere il 100° titolo della sua carriera professionale. Il serbo ne ha parlato durante il Media Day, ma si è anche espresso sulle ultime notizie riguardanti il processo di chiarimento del doping di Jannik Sinner.
    Se c’è qualcosa che caratterizza le leggende dello sport mondiale è la loro capacità di trovare la motivazione per superare se stessi ogni giorno e mantenere vivo il fuoco competitivo. Novak Djokovic ne è il massimo esponente e, nonostante abbia già ottenuto tutti i successi immaginabili, ne vuole ancora di più. Con questo obiettivo si presenta all’ATP Masters 1000 Shanghai 2024, dove ha parlato con i media accreditati in una conferenza stampa molto interessante.
    Sensazioni nel tornare in Cina e grande motivazione per vincere a Shanghai“Mi sento benissimo qui, mi è mancato molto questo paese perché è uno dei luoghi in cui mi sono sentito più felice durante la mia carriera sportiva. Ho raccolto grandi successi sportivi, ho ricevuto l’affetto dei tifosi ogni volta che sono venuto e sono molto emozionato di rivivere tutto questo. Adoro giocare qui e sarei entusiasta di ottenere il mio 100° titolo a Shanghai, è una motivazione extra per me. Sto migliorando gradualmente con gli allenamenti, trovando il ritmo desiderato, ma non è facile a causa dei pochi tornei che ho disputato ultimamente”, ha dichiarato.
    Velocità del campo del torneo di ShanghaiStoricamente, i campi di Shanghai erano tra i più veloci di tutto il circuito, ma dall’anno scorso sembrano essersi rallentati un po’. La visione di Novak è interessante. “Rimane comunque un campo piuttosto veloce, ciò che è cambiato sono le palle, che rallentano un po’ di più il gioco. In ogni caso, un buon servizio è un grande vantaggio qui. Stiamo assistendo a una maggiore velocità di tutti i campi, come agli US Open, dove il cambiamento da un anno all’altro è stato drastico. Ritengo sia importante che i cambiamenti siano più graduali”, ha avvertito.
    Amore per il tennis in crescita“Non smetterò mai di venerare questo sport. Continuo a provare molte emozioni in campo, non solo in competizione, ma anche negli allenamenti. Per quanto a volte le cose non vadano bene, il mio rapporto con il tennis è profondo, mi sono innamorato di questo sport da bambino e continuo ad amarlo. Anche quando mi ritirerò, rimarrò coinvolto nel tennis perché sento di dovere molto a questo sport”, ha commentato il giocatore serbo prima di affrontare un argomento controverso.
    Opinione sulle novità nel caso Jannik Sinner“Credo sia abbastanza ovvio che abbiamo un sistema che non sta funzionando, è qualcosa di cui si renderanno conto anche le persone che non seguono il nostro sport. Ci sono troppi organismi regolatori, incoerenza nelle loro decisioni e tutto ciò che sta accadendo non aiuta affatto il tennis. Jannik ha vinto i tre appelli che ha affrontato e ora si trova di fronte a un altro processo. Deve essere molto duro per lui e la sua famiglia”, ha commentato.
    “Ciò che mi stupisce di più è vedere l’impressionante livello di gioco che sta mostrando, vincendo la maggior parte delle partite che gioca nonostante si trovi in una situazione come questa. Spero solo che questo caso possa essere risolto il prima possibile perché tutto ciò che sta succedendo non è affatto buono per il nostro sport”, ha concluso un Novak Djokovic che si prepara con entusiasmo per il suo assalto all’ATP Masters 1000 Shanghai 2024, un torneo in cui vuole essere protagonista. LEGGI TUTTO