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    ATP: chi sono i campioni più giovani e più anziani del 2022?

    Holger Rune nella foto – Foto Getty Images

    Con l’ultima settimana del 2022, è tempo di analisi e di bilanci. Per esempio, chi sono stati i vincitori più giovani del 2022 nel circuito ATP. E chi i più anziani? Le risposte non sono molto sorprendenti. Date un’occhiata:
    I più giovaniCarlos Alcaraz, 18 anni – Rio de Janeiro, Miami e BarcellonaHolger Rune, 19 anni e 3 giorni – Monaco di BavieraCarlos Alcaraz, 19 anni e 5 giorni – MadridCarlos Alcaraz, 19 anni e 4 mesi – US OpenHolger Rune, 19 anni e 6 mesi – Stoccolma e Parigi
    I più anzianiRafael Nadal, 36 anni – Roland GarrosRafael Nadal, 35 anni – Australian Open, Acapulco e Melbourne ATP 250Novak Djokovic, 35 anni – Finali ATP LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic torna in Australia un anno dopo lo scandalo. Kyrgios promette di giocare il doppio con Djokovic a Indian Wells se il serbo potrà entrare negli Usa

    Novak Djokovic classe 1987, n.4 del mondo

    Un anno dopo la controversia che ha portato Novak Djokovic ad essere espulso dall’Australia per non essere vaccinato, il 35enne serbo è tornato martedì nel paese che lo ha visto vincere il più importante torneo locale nove volte. Djokovic, autorizzato a gareggiare dopo che la cancellazione del suo visto è stata annullata – e l’Australia è passata a consentire l’ingresso ai cittadini stranieri non vaccinati – è già atterrato ad Adelaide per iniziare la preparazione al primo Grande Slam del 2023.Il numero cinque del mondo Djokovic giocherà l’ATP 250 ad Adelaide dal 2 gennaio prima di recarsi a Melbourne alla ricerca del 22° titolo del Grande Slam.
    Uno dei grandi colpi di scena nel mondo del tennis è avvenuto fuori dal campo. Nick Kyrgios era solito avere molti battibecchi con Novak Djokovic, ma quello che è successo al serbo in Australia all’inizio dell’anno ha cambiato tutto. Ora sono amici e Kyrgios ha persino lasciato una promessa su Instagram.“Se Novak riuscirà ad entrare negli Stati Uniti, giocheremo insieme il doppio a Indian Wells. Siete tutti pronti?” ha condiviso l’australiano nelle storie, di fronte a una domanda sulla “bromance” che i due hanno costruito da allora.Se questo duo diventerà realtà, l’enorme Centre Court di Indian Wells ospiterà almeno un evento principale di doppio. LEGGI TUTTO

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    La classifica UTR è diversa da quella ATP con Djokovic e Kyrgios in testa: Nick “Sono stufo di dirlo”.

    Novak Djokovic classe 1987, n.4 del mondo – Foto Sposito

    Nick Kyrgios è stato molto critico nei confronti delle classifiche ATP negli ultimi mesi – in quanto ritiene che premino essenzialmente chi gioca più tornei – e questo lunedì ha approfittato della pubblicazione delle classifiche UTR [Universal Tennis Rating] di fine anno per sostenere la sua teoria secondo cui le classifiche ATP non pongono abbastanza enfasi sul talento e sulla qualità di ciascun giocatore.
    L’Universal Tennis Rating è calcolato matematicamente sulla base dei risultati ottenuti da ciascun giocatore nelle ultime 30 partite di tennis di qualsiasi livello, comprese quelle di esibizione. Per esempio, in queste valutazioni si tiene conto della qualità dell’avversario di ciascun giocatore, che guadagna o perde punti a seconda che il risultato atteso contro un determinato rivale sia stato raggiunto o meno. Il tutto calcolato attraverso un algoritmo la cui formula è difficile da spiegare.Novak Djokovic, quinto nella classifica ATP, chiude il 2022 in testa alla classifica UTR, seguito da Kyrgios (22° ATP e 2° UTR) e Daniil Medvedev (7° ATP e 3° UTR). Carlos Alcaraz, leader ATP a 19 anni, è settimo nella classifica UTR.
    Kyrgios ha reagito alla pubblicazione di queste classifiche sui social media. “L’ho già detto in passato. Le classifiche attuali si basano sulla costanza e sulla quantità di tornei disputati da ciascuno. Non sulla forma e sull’abilità”, ha risposto il 27enne australiano, suscitando molte reazioni, alcune delle quali da parte di allenatori ed ex giocatori.
    Classifica UTR Maschile1) Djokovic 16.262) Kyrgios 16.063) Medvedev 16.034) Auger Aliassime 16.025) Nadal 16.016) Fritz 15.977) Alcaraz 15.958) Tsitsipas 15.929) Zverev 15.8810) Rune 15.85
    Classifica UTR Femminile1) Swiatek 13.192) Garcia 12.963) Halep 12.934) Jabeur 12.925) Pegula 12.916) Rybakina 12.877) Samsonova 12.868) Anisimova 12.819) Kudemetova 12.8110) Alexandrova 12.80 LEGGI TUTTO

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    Due tennisti franceci squalificati a vita per aver truccato alcuni incontri nel 2014

    La Tennis Integrity Agency ha squalificato a vita due tennisti francesi. Jules Okala e Mick Lescure hanno nomi di basso profilo, ma sono diventati famosi perché sono stati riconosciuti colpevoli di aver truccato una serie di risultati durante la stagione 2014.
    Okala, 25 anni, un tempo numero 339 della classifica ATP, ha falsificato sette scontri, il che gli è valso una multa di 15.000 dollari. Lescure, 29 anni e precedentemente classificato 487, ha contribuito a combinare otto risultati nel circuito, finendo per dover pagare una multa di 40 mila dollari.
    Oltre ai fatti sopra citati, Okala e Lescure sono stati condannati anche per aver cercato di convincere altri tennisti a partecipare allo schema di partite truccate, per non aver dato il meglio di sé nelle partite e per non aver denunciato alle autorità il tentativo di corruzione. LEGGI TUTTO

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    Google rivela che ci sono quattro tennisti tra gli sportivi più cercati nel 2022

    Novak Djokovic classe 1987, n.4 del mondo – Foto Sposito

    Se ci fosse qualche dubbio sul fatto che il tennis è uno sport in crescita in termini di copertura mediatica, lo si percepisce facilmente dalla valutazione di Google sugli sportivi più cercati nel motore di ricerca per tutto il 2022. Ci sono quattro tennisti nella top 10 e il podio è tutto composto dallo sport dalla pallina gialla.
    Novak Djokovic, Rafael Nadal e Serena Williams hanno dominato le ricerche in generale, mentre Carlos Alcaraz, che è salito alla ribalta come il più giovane numero uno di tutti i tempi, ha completato la top 10. In mezzo ci sono Manti Te’o (football americano), Shaun White (snowboard), Yuzuru Hanyu (pattinaggio artistico), Brittney Griner (basket), Gerard Piqué (calcio) e Cain Velasquez (MMA). LEGGI TUTTO

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    Arbitro sospeso per aver ammesso di aver scommesso sugli incontri da lui stesso arbitrati

    L’International Tennis Integrity Agency (ITIA) rimane molto attiva e ha annunciato di aver sospeso e multato un giudice di sedia. Si tratta di Stefan Milanov, bulgaro, che ha ammesso di aver scommesso su diverse partite, tra cui una in cui era lui stesso il giudice, cosa che va contro i regolamenti del programma anticorruzione.
    Milanov non potrà nemmeno partecipare a un torneo per sei mesi, con una sospensione a partire dal 15 novembre. Inoltre, dovrà pagare una multa di 10.000 dollari, con pene più brevi di quanto ci si potesse aspettare perché il bulgaro ha ammesso ciò che ha fatto. LEGGI TUTTO

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    Sono sette i giocatori top 50 che hanno concluso il 2022 con sole sconfitte contro i top 10

    Karen Khachanov nella foto – Foto Getty Images

    Con l’avvicinarsi della fine della stagione 2022, emergono sempre più statistiche. Una di queste ha a che fare con i primi 50 giocatori ATP che hanno concluso la stagione con un foglio bianco contro i top ten. Alcuni non hanno avuto l’opportunità di affrontare un giocatore top 10, ma sette di loro hanno combattuto contro l’élite e hanno sempre perso.
    Due sono gli elementi che spiccano in modo particolare: Karen Khachanov ed Emil Ruusuvuori che hanno chiuso la stagione con un triste record di zero vittorie e sette sconfitte. Adrian Mannarino ha perso cinque volte, Arthur Rinderknech è caduto in quattro occasioni, mentre Brandon Nakashima ha ceduto in tutti e tre i suoi duelli con avversari top 10. Infine, Matteo Berrettini e Reilly Opelka hanno chiuso con due sconfitte i loro duelli con i migliori del mondo. LEGGI TUTTO

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    Il Finale delle Finali

    Novak Djokovic classe 1987, n.5 del mondo – Foto Getty Images

    L’ultima sfida odierna delle Nitto ATP Finals di Torino determinerà l’attuale Maestro dei Maestri del tennis mondiale. Dopo la partita finale di doppio, con la vittoria degli ‘imbattuti’ Ram e Salisbury sulla coppia croata di Mektic e Pavic, è la volta del singolare, l’ultimo e il più atteso del torneo. Si affrontano Djokovic e Ruud, 2 degli 8 big mondiali che in questa settimana abbiamo visto giocare ai livelli più alti.
    I magnifici 8 non sono pistoleri, ma i loro colpi di racchetta, alcuni proiettili lanciati a velocità supersonica, hanno dato spettacolo, emozioni, divertimento. Di ognuno abbiamo visto la fatica e la resilienza, la frustrazione e la determinazione, l’intelligenza tattica e il lato più umano, perfino familiare. Come l’abbraccio festoso dei figli di Djokovic per la vittoria del papà; le bionde nonne di Ruud e la sua bionda fidanzata; la compagna influencer dell’acrobata Fritz; lo zio Tony nella panchina di Auger-Aliassime nel match con il nipote Rafa; l’invadente, calorosa famiglia di Tsitsipas; la panchina quasi vuota, senza famiglia, dei russi Medvedev e Rublev che soffrono la situazione di isolamento dovuta alla guerra, nei cui confronti Rublev consegna il suo grido “Peace, peace, peace, all we need”.Non miti, ma atleti pieni di umanità, con una straordinaria passione per l’antico gioco di origine regale.Novak Djokovic a Torino è giunto imbattuto fino in fondo, dopo un anno per lui durissimo, in cui non ha potuto giocare, come gli altri atleti, i tornei in Australia e negli USA e, pur vincendo Wimbledon, non ha ottenuto quei punti che probabilmente gli avrebbero conferito il titolo di numero uno.Il norvegese Casper Ruud, rappresentante della next gen che nell’ultimo anno ha dimostrato un talento notevole e in grande ascesa, è un atleta correttissimo dal gioco regolare e solido.Scattano, corrono, frenano, si allungano, martellano violentemente, smorzano soavemente, su un campo rettangolare di circa 8 metri per 23 che per un’ora e mezza diventa un palcoscenico mondiale, dove prevale la pressione strategicamente controllata e stringente del djoko.Il ‘vecchio campione trentacinquenne’, uno dei Big Three assieme a Roger e Rafa, è giovane dentro e vuole misurarsi e vincere con la nuova generazione e la nuova scuola. Il suo è l’atteggiamento mentale dell’uomo che si mette in gioco e si rinnova, accetta la sfida e varca nuovi confini superando i propri limiti, assetato di conoscenza e, nel caso di Nole, anche di record: l’aver atteso per 7 anni la gioia di questo trofeo, glielo rende ancora più dolce. Complimenti, Recordman!Gisella Bellantone LEGGI TUTTO