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    Giannelli dopo Italia-Francia: “Loro sono stati più bravi, bisogna accettarlo”

    La Nazionale Maschile è stata battuta dalla Francia nella semifinale del torneo olimpico 0-3 (20-25, 21-25, 21-25 ) il punteggio conclusivo maturato al termine di una gara che di certo non ha messo in mostra la migliore Italia, per la verità mai in grado di esprimere il proprio gioco. 

    I ragazzi di De Giorgi torneranno in campo venerdì 9 agosto (ore 16.00) per affrontare gli Stati Uniti nella gara che assegnerà la medagli di Bronzo. 

    SIMONE GIANNELLI: “Loro hanno giocato meglio di noi, sono stati più bravi in tutti i fondamentali, bisogna accettarlo perché è così, non è il risultato che speravamo, non è il risultato che volevamo, però è quello che ci siamo meritati perché sono stati più bravi di noi, come noi sono stati più bravi di tutti gli altri nelle precedenti partite e stavolta hanno giocato meglio di noi. Sicuramente c’è dispiacere e non delusione perché in campo abbiamo provato di tutto però oggi non è bastato, loro hanno giocato meglio di noi. Abbiamo avuto delle occasioni nel secondo set che non siamo stati in grado di sfruttare; lo sport, la pallavolo va così, non è sempre quello che vuoi”.“C’è dispiacere però bisogna stare con la testa alta, spingere perché c’è la medaglia di bronzo da conquistare. Le difficoltà maggiori le abbiamo avute con la palla staccata da rete e contro di loro è davvero difficile giocare in certe situazioni; poi hanno battuto molto bene tutta la partita e questo ormai nella pallavolo moderna è un fattore determinante. Noi abbiamo fatto di tutto, lo spirito è stato quello di sempre. Loro sono stati più bravi di noi e questo bisogna rispettarlo, accettarlo e cercare di far meglio la prossima volta”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024: l’oro resta tabù per l’Italia, onore alla Francia, in finale con merito

    Notte amarissima per i sogni di gloria di Fefè De Giorgi e i suoi ragazzi. L’Italia subisce forse la pressione, ancora, del grande appuntamento, del pubblico contro, dell’arbitraggio contro (che imbarazzo) mentre dall’altra parte c’è una squadra, quella di Giani, a cui riesce tutto con grande bravura, con spietato cinismo.

    Il 3-0 finale è forse un conto fin troppo salato per questa nazionale, ma il campo, alla fine della fiera, è sempre il giudice più giusto. Oggi hanno meritato loro, lo hanno meritato più di noi, giocheranno per l’oro che a noi invece continua a sfuggire. Giusto così. Fa male, ma oggi è giusto così.

    Dopo aver dato il meglio di sé contro la Polonia, gli azzurri in semifinale non sono mai riusciti a imporre il loro ritmo alla partita, finendo inevitabilmente col subire, anche fin troppo, quello avversario. Come già aveva provato a fare il Giappone, anche la Francia ha segnato una infinità di punti giocando con le mani del nostro muro. Dopo il servizio mai incisivo, questo è diventato sul più bello il punto debole dell’Italia.

    Protagonisti assoluti del match Ngapeth (15 punti) e Clevenot (17). Unico in doppia cifra per gli azzurri Romanò (10). 7 a 5 in favore dell’Italia il computo dei muri punto, 5 a 3 in favore della Francia quello degli ace.

    foto Volleyball World

    SESTETTI – Formazione ‘a memoria’ per De Giorgi: Giannelli-Romanò e Lavia-Michieletto le diagonali principali, Russo e Galassi coppia centrale, Balaso libero. Giani invece parte con Brizard e Patry in diagonale palleggiatore-opposto, Ngapeth e Clevenot in posto 4, Chinenyeze e Le Goff al centro, Grebennikov è il libero.

    1° SET – Avvio di’ match punto a punto (5-5, 9-9) ma con protagonista in negativo, subito, nelle prime azioni, il primo arbitro che vede due tocchi a muro inesistenti degli azzurri che non avrebbe fischiato neanche un arbitro di prima divisione piazzato in cima alla Torre Eiffel. Fortunatamente le squadre in campo offrono uno spettacolo di livello decisamente superiore.

    La Francia trova un break sul 14-16, un doppio vantaggio che, al netto di un miracolo di piede di Galassi (17-17), i transalpini difendono a suon di mani-out, incrementano nel finale con un un ace di Brizard e un paio di bilancieri di Ngapeth che fanno venire giù il palazzo e alla fine è 20-25.

    foto Fipav/Tarantini

    2° SET – Adesso sarà fondamentale togliere in fretta sorriso e convinzione ai francesi in campo e abbassare il volume a quelli sugli spalti, altrimenti sarà durissima. Sul 4-4 si accende un lampo nella metà campo azzurra: ace di Michieletto! La gioia dura poco, tira forte, e preciso, anche la Francia e ci tocca inseguire di nuovo (6-8). Purtroppo il nostro muro continua a sbagliare piazzamenti e timing e i vari Ngapeth, Patry e Clevenot, giocatori esperti e cinici, continuano a sparare sui nostri polpastrelli.

    Ci si mette anche l’arbitro, ancora lui, che fischia un fallo a Michieletto che fatichiamo a comprendere. Siamo comunque lì (11-11), stringiamo i denti e facciamo vedere di che pasta siamo fatti. Michieletto in attacco oggi fa una fatica tremenda, ma al servizio pare essersi sbloccato e piazza un altro ace (13-12). Lavia firma il +2 (14-12) e il +3 (16-13).

    Ngapeth e Clevenot, però, non li prendiamo mai, la Francia pareggia ai 17 e mette pure la freccia. Gli soffiamo sul collo fino alla fine (21-22), ma i punti che vengono fischiati falli per noi, non sono falli per loro. L’Italia finisce per innervosirsi, Clevenot continua a prendersi beffe del nostro muro e la Francia va sul 2 a 0.

    foto Fipav/Tarantini

    3° SET – De Giorgi prova a mescolare le carte e chiama in causa Porro per Michieletto, ma nel terzo set partiamo malissimo (0-2, 1-5). Adesso sembra che gli azzurri abbiano staccato la spina anche mentalmente. Un errore che non dobbiamo commettere.

    Reagire però è difficile quando ti tirano sulle righe, ti prendono a muro, ti segnano in battuta, ti difendono anche molto bene. Sulla prestazione della Francia c’è davvero poco da dire, squadra cinica, fisica, esperta. Galvanizzata giustamente dal pubblico a favore (11-15).

    foto Volleyball World

    Entra anche Bottolo, ma a loro continua a riuscire tutto e il contrario di tutto: 12-17 e per l’Italia la via degli spogliatoi è sempre più vicina. Sugli spalti è festa grande, ci mettiamo anche del nostro con errori banali (16-20, 17-23). Annulliamo orgoglio tre match-ball, ma alla fine il terzo set si chiude 21-25, la partita con un pesantissimo 0-3. Lacrime di gioia dei francesi, lacrime di delusione per gli italiani. Giocheremo per il bronzo contro gli Stati Uniti.

    foto Fipav/Tarantini

    ITALIA-FRANCIA 0-3(20-25, 21-25, 21-25)ITALIA: Romanò 10, Lavia 8, Michieletto 7, Russo 9, Galassi 5, Giannelli 2, Balaso (L), Sbertoli, Bovolenta, Porro 2, Sanguinetti, Bottolo. All. De Giorgi.FRANCIA: Ngapeth 15, Clevenot 17, Patry 9, Chinenyeze 6, Le Goff 4, Brizard 3, Grebennikov (L), Toniutti, Tillie, Louati 1, Faure, Jouffroy. All. Giani. Arbitri: Cespedes (DOM) e Ivanov (BUL).Note – Spettatori: 9547. Durata Set: 24′, 28′, 26′.Italia: 3 a, 15 bs, 7 mv, 20 et.Francia: 6 a, 14 bs, 5 mv, 19 et.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    È il giorno di Italia-Francia, Balaso: “Squadra fisica e tecnica, sarà un’altra battaglia”

    Giornata di semifinale nel torneo olimpico per la Nazionale Maschile che alle ore 20 (diretta TV Rai 2, Eurosport e DAZN) affronterà i padroni di casa della Francia.Come noto, la formazione tricolore ha raggiunto questo obiettivo per l’ottava volta nella sua storia; un traguardo fortemente voluto da un giovane gruppo che nel giro di tre anni ha già collezionato un titolo iridato, un titolo continentale e ancora una medaglia d’argento agli Europei dello scorso anno disputati proprio in Italia. Dall’altra parte della rete gli uomini di De Giorgi troveranno i transalpini, olimpionici in carica e vincitori della Volleyball Nations League 2024; insomma un avversario che non ha bisogno di molte presentazioni e che avrà dalla sua parte il pubblico di casa. Tra l’altro, gli azzurri hanno già affrontato due volte in stagione proprio nella Volleyball Nations League gli uomini di Giani collezionando due sconfitte al tie-break (ad Ottawa il 5 giugno e a Lodz il 28 giugno nelle Finals).Il torneo olimpico, però, è una storia a sé e tutti i match fino ad ora disputati hanno dimostrato grande equilibrio con le squadre che stanno offrendo uno spettacolo straordinario. Tra i protagonisti del buon percorso azzurro c’è, senza ombra di dubbio il libero Fabio Balaso. 

    “Dopo la vittoria col Giappone sicuramente nel gruppo avvertiamo delle sensazioni positive, perché comunque abbiamo fatto un’impresa, riuscendo prima a riportare il match dalla nostra parte e poi ottenendo la qualificazione alla seminale. È stato qualcosa di incredibile. I miei complimenti vanno anche agli avversari perché hanno giocato una grandissima pallavolo. Determinante è stata la nostra voglia di andare avanti nel torneo, grazie alla quale non ci siamo mai arresi, anche quando loro erano avanti di qualche punto. In questo modo siamo riusciti a ottenere un successo fondamentale”.Balaso prosegue poi parlando delle sue sensazioni: “Per me si tratta della prima Olimpiade e ovviamente un po’ di tensione e agitazione si sono fatti sentire. Saperle gestire però fa parte del nostro mestiere, bisogna cercare di rimanere calmi il più possibile. Ogni giocatore deve fare i conti con il proprio lato tecnico ed emotivo, in queste manifestazioni è poi importantissimo essere preparati dal punto di vista mentale”.Il libero azzurro volge lo sguardo agli avversari: “Non devo certo presentare io la Francia, sicuramente ci aspetterà un’altra battaglia. Sono i padroni di casa, hanno vinto tre anni fa l’Olimpiade e quindi vorranno difendere a tutti i costi il titolo davanti al proprio pubblico. Come noi, inoltre, vengono da un quarto di finale superato in rimonta 3-2 e questo, credo, li avrà galvanizzati ancora di più. Rispetto al Giappone i francesi sono una squadra più fisica. Bravi anche dal punto di vista tecnico, però, con più potenza e quindi sarà tutta un’altra gara da studiare e preparare al meglio”.Ultima riflessione è sul gruppo del quale fa parte e che sta facendo grandi cose: “Il nostro è un gruppo giovane con sì tanti esordienti all’Olimpiade, ma che ha tutte le carte in regola per far vedere quanto vale, nonostante non abbia molta esperienza nelle manifestazioni internazionali. L’obiettivo è quello di continuare a lavorare in questo modo e cercare di arrivare il più avanti possibile, vorrebbe dire essersi confermati un’altra volta. Un punto di forza della nostra squadra è la compattezza del gruppo in campo, e penso che ieri si sia visto molto bene, ma anche fuori dalla palestra.”

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Balaso dopo Italia-Giappone: “Ci aspettavamo una battaglia, ma non che giocassero a questo livello”

    Un’incredibile Italia batte al tie-break il Giappone 3-2 (20-25, 23-25, 27-25, 26-24, 17-15) e conquista così l’accesso alle semifinali del torneo olimpico maschile. “E’ stata una grande battaglia – dichiara Fabio Balaso nel post partita –. Ci aspettavamo che giocassero così, onestamente però non a questo livello; nei primi due set è stata una vera sofferenza, ma i restanti tre parziali non sono stati da meno”.

    “Conosciamo i loro punti di forza ma oggi loro sono stati davvero formidabili in qualche frangente. Noi però poi siamo stati bravi a rialzarci, con tanta forza di volontà e migliorando in alcune fasi di gioco”. “Nelle fasi iniziali non riuscivamo a metterli in difficoltà, ma abbiamo tenuto mentalmente e ci abbiamo creduto, poi è stata una battaglia durissima al termine della quale ce l’abbiamo fatta e naturalmente siamo molto felici di tutto questo”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Galassi dopo Italia-Giappone: “Ecco cosa siamo in grado di fare con l’acqua alla gola”

    Un’incredibile Italia batte al tie-break il Giappone 3-2 (20-25, 23-25, 27-25, 26-24, 17-15) e conquista così l’accesso alle semifinali del torneo olimpico maschile. A parlare nel post partita anche Gianluca Galassi: 11 punti a referto conditi da 3 muri e 2 ace pesantissimi in momenti cruciali del match.

    “Tutto è andato come volevamo, oggi le cose si sono incastrate nel modo in cui desideravamo, per cui abbiamo lavorato duramente non solo questa estate, ma in questi anni”.

    “La semifinale è un qualcosa che desideravamo tanto e che ci siamo visti sfuggire per un attimo. Poi però siamo riusciti a far vedere che tipo di squadra siamo e cosa possiamo realmente fare anche quando abbiamo l’acqua alla gola”.

    “Eravamo preparati a una partita così, li conosciamo, sappiamo che sono degli atleti straordinari che giocavano una pallavolo davvero ben organizzata. Erano in grado di fare qualsiasi difesa, alzata, rigiocata; hanno fatto una partita ad un livello incredibile e quello che ci siamo detti è stato solo di stare il più attaccati possibile a loro, di giocare la nostra pallavolo e di avere fiducia in noi stessi per poi cercare di girarla e alla fine ce l’abbiamo fatta”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Russo dopo Italia-Giappone: “Sembrava di essere in un film o un cartone animato”

    Un’incredibile Italia batte al tie-break il Giappone 3-2 (20-25, 23-25, 27-25, 26-24, 17-15) e conquista così l’accesso alle semifinali del torneo olimpico maschile. Sui due punti finali la firma indelebile di Roberto Russo, autore di 10 punti e 5 muri vincenti.

    “Sono davvero molto felice perché è stata veramente una gara difficile, lo sapevamo, lunghissima, loro in difesa sono molto bravi, sembrava di essere in un film o in un cartone animato, vi giuro. Loro riuscivano a fare tutto, ma noi siamo stati davvero bravi a rimanere lì con la testa quando la partita ormai sembrava persa. Adesso però ci godiamo questa vittoria, ma non troppo perché la testa è già alla semifinale”.

    “Oggi io onestamente non sono andato un granché bene in fase offensiva, però credo che a muro ho dato il mio contributo soprattutto nelle fasi conclusive. Importante però era vincere e noi ce l’abbiamo fatta, tutto il resto non conta”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    De Giorgi dopo Italia-Giappone: “Loro straordinari, girare questa partita è stata un’impresa”

    Un’incredibile Italia batte al tie-break il Giappone 3-2 (20-25, 23-25, 27-25, 26-24, 17-15) e conquista così l’accesso alle semifinali del torneo olimpico maschile. Per la Nazionale tricolore, che è stata autrice di una rimonta che probabilmente rimarrà tra le imprese della formazione azzurra, si tratta dell’ottava volta in tredici edizioni tra le prime quattro squadre.  Dal 1996 ad oggi, l’Italia ha sempre centrato l’accesso in semifinale eccezion fatta per l’ultima edizione disputata a Tokyo. 

    FERDINANDO DE GIORGI: “Diciamo che girare questa partita è stata un’impresa perché il Giappone ha giocato in modo straordinario e meritava anche il Giappone, dobbiamo dirlo perché la differenza è stata davvero minima”.

    “Loro hanno giocato in modo straordinario, noi forse il secondo set lo potevamo portare dalla nostra parte perché l’avevamo condotto abbastanza bene, poi però non siamo riusciti a chiuderlo”.“Però vedere come i ragazzi sono rimasti fino alla fine a cercare una soluzione, aggiungendo sempre qualcosa in più, reagendo nel modo corretto e non nella disperazione, è stato qualcosa di davvero bello. Giocare contro una squadra che difende in quel modo è molto complicato perché psicologicamente puoi abbatterti, essere un po’ frustrato quando vedi che i tuoi attacchi vengono sempre difesi e annullati da delle grandi difese”.

    “Era importante rimanere solidi e i ragazzi lo hanno fatto, poi abbiamo sistemato qualcosa nella fase di ricostruzione e da quel momento le cose sono andate decisamente meglio. Poi però continuavo a dire ai ragazzi di rimanere lì con la testa e provarci e crederci fino in fondo. Alla fine i nostri sono stati punti guadagnati e non di fortuna, quindi la soddisfazione è tanta”.

    “Il nostro è un gruppo molto compatto, lavoriamo dal 2021 per obiettivi come questo. Il nostro bagaglio di esperienze è in continua crescita, vedremo cosa succederà”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024: gli Dei del volley tifano Italia, azzurri in semifinale!

    Dopo aver visto la morte in faccia (sotto due set a zero), sentito nelle orecchie i canti funebri (sotto 21-24 nel terzo), l’Italia si è aggrappata alla vita e alla fine ha eliminato un Giappone al quale c’è solo da battere le mani fino a spellarsele. Una partita devastante per chiunque sotto l’aspetto emotivo: per chi l’ha giocata, per chi l’ha vissuta a casa, per chi l’ha vista dagli spalti. Una partita che è già leggenda, già pagina tra le più vibranti della storia della pallavolo, degli sport di squadra, dei Giochi Olimpici.

    Alla fine, come detto, l’ha spuntata l’Italia, una squadra dal talento smisurato, allenata da un ct che chiunque pratichi uno sport forse vorrebbe avere come allenatore, ma armata di una pistola che purtroppo continua a spruzzare acqua. Dai nove metri questa squadra, passateci il termine, è quasi imbarazzante. Pensare, in un torneo dal livello così alto, di poter andare a medaglia regalando l’equivalente di un set ogni partita con soli errori al servizio è pura utopia. Oggi 23 totali, 9 del solo Romanò. Il nostro tallone d’Achille continua ad essere questo.

    foto Volleyball World

    Per loro fortuna, però, i ragazzi di De Giorgi non hanno solo una pistola ma un intero arsenale di colpi che quando sparano lo fanno per distruggere. Soprattutto, gli vanno riconosciuti un cuore e una determinazione che sono più unici che rari, ingranaggi principali di un motore ad altissime prestazioni.

    Tornando al match, è stata un’Italia completamente in balia del Giappone nel primo set, con i nipponici bravi a giocare con le mani del nostro muro, bravi a spingere tanto al servizio, bravi a toglierci il ritmo giocando meglio, addirittura, nel muro-difesa.

    Nel secondo set altra valanga di errori in battuta, il Giappone continua a fare l’Italia, l’Italia non chiude il set difendendo un break di vantaggio ma anzi subisce un parziale di 0-4 sul 23-21 e inizia a vedere le streghe.

    foto Volleyball World

    Nel terzo loro continuano a fare la partita della vita, noi continuiamo a farci del male in battuta ma alla fine, quando l’Olimpiade ci stava presentando ormai il conto, quando gli occhi si stavano caricando di lacrime, il miracolo: annulliamo tre match-point e iniziamo la nostra scalata. Quanto set ancora da infarto, ancora vinto ai vantaggi. Stesso dicasi del tiebreak, deciso da due punti finali usciti dalle manone di Roberto Russo.

    Due mani alzate due volte al cielo come a chiedere la grazia. Per nostra fortuna, oggi gli dei del volley quella preghiera l’hanno accolta.

    foto Volleyball World

    SESTETTI – Solito starting six per De Giorgi con Romanò opposto a Giannelli, la premiata ditta di posto 4 Michieletto-Lavia, la grande muraglia al centro formata da Russo e Galassi, Balaso ministro della difesa. Dall’altra parte della rete Blain parte con Sekita in regia, Nishida opposto, Ishikawa e Ran Takahashi in banda, Kentaro Takahashi e Yamauchi coppia centrale, Yamamoto libero.

    foto Volleyball World

    1° SET – Fase di studio iniziale per entrambe le squadre e punteggio in equilibrio nelle prime azioni (4-4, 6-6). I giapponesi si dimostrano subito reattivi, dotati di grande atletismo, attaccano bene con Nishida e Ishikawa (in pipe) e disturbano anche a muro. Il primo break è loro (7-9) e De Giorgi ferma subito il gioco catechizzando i suoi, invitandoli ad avere pazienza e ad alzare palle più alte per trovare attacchi a più alta percentuale, anche con i mani-out.

    Balaso tira su una pipe devastante di Ishikawa, Michieletto trova un gran punto, li riprendiamo ai 10 ma Nishida ci ricaccia ancora indietro con un attacco ad altezza siderale e un ace dei suoi (10-13). La poca efficacia del nostro sistema muro-difesa non ci consente di avere una buona fase break e continuiamo a soffrire maledettamente i giapponesi anche in Side out perché spingono tanto, e meglio, dai nove metri (12-16, 12-19). Dentro Sbertoli per Giannelli ma niente, il primo set se ne va via così, con una sola squadra in campo: il Giappone.

    foto Volleyball World

    2° SET – Inizia punto a punto anche il secondo parziale (5-5, 10-10), poi Galassi, proprio lui, spara finalmente un missile in battuta, Russo stampa finalmente un muro a muro, e l’Italia piazza un break che potrebbe girare il match. Due attacchi di intelligenza superiore di Lavia allargano la forbice (16-13) e Blain ferma il gioco.

    Monster block di Galassi e voliamo sul +4, soprattutto proviamo a togliere certezze al Giappone. Purtroppo non ci riusciamo, commettiamo due errori per troppa foga e li rimettiamo in scia (17-16). L’ace di Ishikawa, in parallela, all’incrocio delle righe, ci punisce oltre misura (parità ai 17).

    Ci aggrappiamo ancora al genio pallavolistico di Lavia (20-18) e ai colpi cattivi, ignoranti direbbe qualcuno, di Michieletto. Finalmente alziamo anche un muro a tre da eclissi totale, ma continuiamo a sbagliare (ancora… e ancora!) al servizio. Non riusciamo a gestire un break di vantaggio (23-21, 23-23, 23-24), Ishikawa ci presenta il conto: siamo sotto due set a zero e ora spalle al muro! (sin qui già 11 errori al servizio contro 4 dei giapponesi).

    foto Volleyball World

    3° SET – Ora più che mai c’è bisogno di lucidità e tanta cattiveria, ma subiamo sin da subito, ci prendono anche a muro, ci prendono ancora a pallate dai nove metri (altro ace di Nishida) e ora si fa davvero dura (1-3, 3-6). Chi l’avrebbe mai detto.

    Nishida e Ishikawa sembrano avere i razzi ai piedi, quando attaccano non li prendiamo mai, quando attacchiamo noi ci difendono sempre (il libero Yamamto oggi illegale) e il body language degli azzurri ora tradisce anche sconforto, se non proprio paura (7-10, 9-13).

    foto Volleyball World

    Non si sa come, ma l’Italia per due volte si rimette a un solo punto di distanza (12-13, 12-15, 14-15) e torna a crederci. Dopo un set all’inseguimento troviamo la parità ai 20 grazie alle difese di San Balaso, ma il naso avanti proprio non riusciamo a metterlo. Ishikawa fa 21-23 e 21-24. Russo annulla il primo match point, l’errore di Ishikawa il secondo.

    Giannelli al servizio con gli occhi lucidi, ma trova l’ace del 24-24. Incredibile. Murone a due di Russo e Michieletto su Nishida e 25-24 Italia. Ishikawa passa ancora in diagonale (25-25), pipe senza muro di Lavia (26-25), Michieletto spinge al servizio e guadagna una free ball di importanza capitale, batti e ribatti e Lavia mette palla a terra staccando la spina alla radio che suonava già il nostro de profundis. Siamo ancora vivi. Abbiamo visto la morte in faccia ma siamo ancora vivi!

    foto Volleyball World

    4° SET – Ora però serve reagire. Gli azzurri mandano segnali incoraggianti a inizio del quarto set (4-2, 8-6, 12-7). Finalmente muriamo da Italia, ma il Giappone in difesa è ovunque e non ci consente di scappare via (17-16). È una partita difficile per i nostri colori, ma va detto con grande onestà, una partita di bellezza assoluta in fatto di agonismo.

    Nuova parità ai 19, contro sorpasso Giappone, ancora con un ace (20-21), altro ribaltamento dell’Italia con un altro muro di Robi Russo (22-21) sfruttando un altro turno al servizio incisivo di Galassi. Errore di Ishikawa e andiamo avanti di due (23-21). Galassi forza ma non trova l’ace di millimetri. Poco male, diagonale nei tre metri di Michieletto e vediamo la luce in fondo al tunnel.

    Ishikawa, ennesimo mani-out, annulla il primo set ball, Michieletto questa volta cerca una cosa che non gli riesce e si va ai vantaggi. Altro muro in verticale di Russo, altro muro al centro di Lavia e conquistiamo la chance di giocarcela al tie-break dopo due set in bambola e altri due tutto cuore.

    foto Volleyball World

    5° SET – Si soffre, incredibilmente, fino alla fine perché il tiebreak non offre scossoni (3-3). Se al servizio spariamo a salve, a muro ora facciamo paura: Lavia su Takahashi e 4-3 Italia. Michieletto però spara out e l’ago della bilancia si sposta ancora (4-5, 4-6). Timeout De Giorgi.

    Si cambia campo sotto 6-8, Giappone sempre avanti di uno ma li riprendiamo ai 10 con ius primo tempo di Galassi. Incredibile ma vero, Romanò tira e trova una battuta in campo che ci regala una free ball, Michieletto capitalizza e mettiamo la freccia (11-10).

    Romanò in attacco passa come una lama calda nel burro (12-11), ma è sempre punto a punto. Diagonale senza senso di Michieletto (13-12), risponde Nishida (13-13). Errori in battuta di Takahashi, mani-out (abbiamo perso il conto) di Ishikawa e si va ai vantaggi (14-14). Il capitano nipponico si ripete e conquista il primo match point. Onodera spara in rete la battuta (15-15). Russo finalmente prende la targa a Ishikawa stampandogli un muro di cemento armato (16-15), Michieletto forza un’altra battuta che per una volta mette in crisi la linea di ricezione giapponese, palla ‘vagante’ sopra la rete, Russo, ancora lui, ci mette le manone e il resto è storia: per chi è sopravvissuto e può raccontarlo, l’Italia è in semifinale ai Giochi Olimpici di Parigi!

    ITALIA-GIAPPONE 3-2(20-25, 23-25, 27-25, 26-24, 17-15)ITALIA: Romanò 19, Michieletto 24, Lavia 19, Galassi 11, Russo 10, Giannelli 5, Balaso (L), Sbertoli, Bottolo, Sanguinetti, Bovolenta, Porro. All. De Giorgi.GIAPPONE: Ishikawa 32, Nishida 22, R. Takahashi 16, Onodera 1, Yamauchi 6, Sekita, Yamamoto (L), Fukatsu, Miyaura, Otsuka, K. Takahashi 5, Kai. All. Blain.Arbitri: Ivanov Ivaylo (BUL),Maroszek Wojciech (POL).

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO