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    Fefè De Giorgi sarà il CT della nazionale fino al 2026

    L’avventura di Fefè De Giorgi sulla panchina della nazionale maschile proseguirà almeno per altri due anni. Giuseppe Manfredi, presidente della Federazione Italiana Pallavolo, ha annunciato durante la riunione del Consiglio Federale tenutasi oggi a Cagliari di aver raggiunto l’accordo per prolungare fino al 2026 il contratto con il CT, campione d’Europa nel 2021 e campione del mondo nel 2022. Sarà quindi ancora De Giorgi a guidare gli azzurri verso i Mondiali 2025 nelle Filippine e gli Europei 2026 sul suolo italiano, oltre che nella prossima VNL che servirà anche da qualificazione alle Olimpiadi di Parigi.

    “Siamo davvero felici per il rinnovo di Fefè sulla panchina azzurra – è il commento di Manfredi – oltre ai fantastici risultati conquistati, De Giorgi rispecchia perfettamente lo stile e l’immagine che vogliamo dare della nazionale italiana. Non è un caso la straordinaria ondata di affetto che gli appassionati hanno manifestato durante gli ultimi Europei, così come in altre occasioni. L’obiettivo è continuare quest’avventura, che finora ha regalato grandissime gioie a tutto il movimento della pallavolo italiana“.

    “Sono felice per la fiducia accordatami dal presidente e dal Consiglio Federale – le parole di Fefè De Giorgi – da parte mia c’era grande voglia di continuare assieme questo percorso, basato sulla progettualità e sui giovani. In questi anni è stato creato un gruppo di lavoro con atleti che hanno grandi margini di miglioramento e l’idea di poter proseguire un’avventura, fino ad ora ricca di soddisfazioni, mi gratifica molto. Ringrazio per la fiducia riposta in me, continueremo a lavorare con il massimo impegno per ottenere i migliori risultati possibili e trasmettere sempre valori positivi“.

    Sempre in tema della nazionale maschile sono stati rinnovati per la stagione agonistica 2025 i contratti del secondo allenatore Massimo Caponeri e dell’assistente allenatore e preparatore atletico Nicola Giolito. Il Consiglio Federale, inoltre, ha deliberato la nomina del tecnico Juan Manuel Cichello in qualità di assistente allenatore della nazionale femminile: l’allenatore argentino farà quindi nuovamente parte dello staff di Julio Velasco, con cui aveva lavorato anche a Busto Arsizio nella prima parte della stagione. 

    Sono state poi ufficializzate due amichevoli della nazionale femminile, che si disputeranno a Novara mercoledì 8 maggio e a Piacenza giovedì 9. Entrambe le partite si giocheranno alle 19 e l’avversaria dell’Italia sarà la Svezia. 

    Nel corso della riunione, a cui è intervenuto anche il presidente della Fipav Sardegna Eliseo Secci, ampio spazio è stato dato all’illustrazione della nuova struttura della Federazione, elaborata dopo un attento e approfondito studio dalla società Ernst & Young. Il presidente Giuseppe Manfredi ha sottolineato come alla base di questo progetto ci sia la volontà di proseguire nel percorso di trasformazione della Federazione Italiana Pallavolo in un’azienda al passo con i tempi, capace di rispondere alle necessità e allo stesso tempo produrre nuovi e migliori servizi per tutto il movimento pallavolistico.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ecco le azzurre di Julio Velasco: grande ritorno per Bosetti e De Gennaro

    Il commissario tecnico Julio Velasco ha comunicato la lista delle 30 atlete della nazionale italiana femminile che saranno utilizzabili per la Volleyball Nations League 2024. Il torneo internazionale quest’anno rappresenterà un appuntamento chiave della stagione, considerato il fatto che le squadre non ancora qualificate a Parigi 2024 si contenderanno gli ultimi punti utili del ranking mondiale per accedere ai Giochi Olimpici. 

    L’Italia al momento occupa nel world ranking la quinta posizione (338,7 punti) ed è la nazionale meglio classificata tra quelle non ancora qualificate alla manifestazione a cinque cerchi. I 5 posti ancora disponibili verranno assegnati in base al ranking mondiale, preso in esame il 17 giugno al termine della fase a gironi della VNL.

    Le azzurre esordiranno nella Volleyball Nations League ad Antalya (14-18 maggio) dove troveranno sulla loro strada: Polonia, Germania, Bulgaria e Turchia. Nella tappa successiva saranno impegnata a Macao (29 maggio – 2 giugno) per affrontare Francia, Repubblica Dominicana, Brasile e Cina.  Nella terza settimana di gioco, in programma a Fukuoka (11-16 giugno), la nazionale femminile scenderà in campo contro: Canada, Corea del Sud, USA e Serbia.La Final 8 si disputerà a Bangkok (Thailandia) dal 20 al 23 giugno.   

    Di seguito l’elenco:

    Palleggiatrici: Carlotta Cambi, Francesca Bosio, Alessia Orro, Giulia Gennari.Schiacciatrici: Alice Degradi, Caterina Bosetti, Elena Pietrini, Stella Nervini, Myriam Sylla, Rebecca Piva, Loveth Omoruyi, Martina Bracchi, Gaia Giovannini.Centrali: Marina Lubian, Linda Nwakalor, Anna Danesi, Alessia Mazzaro, Sara Bonifacio, Sarah Fahr, Yasmina Akrari, Emma Graziani, Benedetta Sartori. Opposti: Sylvia Nwakalor, Paola Egonu, Camilla Mingardi, Ekaterina Antropova. Liberi: Ilaria Spirito, Monica De Gennaro, Eleonora Fersino, Ilenia Moro.  

    IL CALENDARIO DELLE AZZURRE (orari di gioco italiani) 

    Week 1 (Antalya, Turchia)14 maggio: Italia-Polonia ore 1916 maggio: Germania-Italia ore 1317 maggio: Italia-Bulgaria ore 1918 maggio: Italia-Turchia ore 19

    Week 2 (Macao, Cina)29 maggio: Italia-Francia ore 1030 maggio: Repubblica Dominicana-Italia ore 6.301 giugno: Brasile-Italia ore 6.302 giugno: Italia-Cina ore 13.30

    Week 3 (Fukuoka, Giappone)11 giugno: Italia-Canada ore 12.2014 giugno: Italia-Corea del Sud ore 12.3015 giugno: Italia-USA ore 8.3016 giugno: Italia-Serbia ore 8.00

    Fase finale: Bangkok, Thailandia

    Quarti di finale 20 giugno 21 giugno 

    Semifinali 22 giugno 

    Finali 23 giugno 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Azzurre al lavoro al Pavesi di Milano per il secondo collegiale della stagione

    Dopo qualche giorno di riposo lunedì 15 aprile la nazionale femminile si radunerà nuovamente al Centro Pavesi di Milano per il secondo collegiale della stagione che terminerà venerdì 19.    

    16 le atlete convocate dal commissario tecnico Julio Velasco, le stesse che questa settimana hanno iniziato il periodo di preparazione in vista dell’inizio della Volleyball Nations League 2024.  

    Sempre in ottica del torneo internazionale, i cui punti assegnati del ranking mondiale saranno decisivi per la qualificazione olimpica a Parigi 2024, martedì 16 aprile verrà ufficializzata la lista delle 30 atlete che potranno essere impiegate nella VNL. 

    Di seguito l’elenco delle convocate per il collegiale, in programma dal 15 al 19 aprile al Centro Pavesi di Milano: Carlotta Cambi, Yasmina Akrari, Ilenia Moro (Wash4green Pinerolo); Martina Bracchi, Rebecca Piva, Benedetta Sartori (E-Work Busto Arsizio); Alice Degradi, Gaia Giovannini, Camilla Mingardi (Megabox Ond. Savio Vallefoglia); Giulia Gennari, Stella Nervini (Volley Bergamo 1991); Emma Graziani, Alessia Mazzaro (Il Bisonte Firenze); Sylvia Nwakalor (Toray Arrows); Loveth Omoruyi, Ilaria Spirito (Reale Mutua Fenera Chieri).

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Kate Antropova: “Io ed Egonu siamo diverse. In nazionale? Farei anche il libero…”

    Inutile girarci intorno: a leggere le migliaia di commenti che affollano i social network e non solo, in tantissimi hanno visto nel confronto di semifinale Play Off tra Scandicci e Milano una sfida diretta tra Ekaterina Antropova e Paola Egonu. E parecchi hanno voluto leggere nella netta vittoria della Savino Del Bene in Gara 2 – sotto gli occhi del CT Velasco – una sorta di “passaggio di consegne” tra le due opposte anche in chiave azzurra. Una personalizzazione che fa decisamente storcere il naso a chi conosce bene il volley, ma che quasi certamente sarà il fulcro del dibattito tra gli appassionati italiani nei mesi di attività della nazionale.

    Tanto vale, allora, sentire direttamente l’interessata, come ha fatto Pierfrancesco Catucci per il Corriere della Sera. E Kate, nonostante un titolo “malandrino” che tradisce in parte il suo pensiero, spegne subito gli ardori della polemica: “Non capisco questo confronto, siamo diverse. Io divido gli opposti in due categorie: in una ci sono Paola e Vargas, dotate di un talento naturale incredibile. Nell’altra ci metto Boskovic e Haak, che hanno raggiunto quel livello col lavoro. Non so chi sia più forte, ma se Paola salta due metri e attacca una diagonale strettissima, bisogna solo applaudire. Io posso fare altro, faccio parte della categoria di chi deve osservare, provare, riprovare e continuare a lavorare“.

    “Il nostro è uno sport di squadra e le rivalità personali lasciano il tempo che trovano. La sfida Kate contro Paola non fa vincere le partite” ribadisce Antropova, tanto per chiarire il messaggio. E sul fatto che non ci sia amicizia con Paola (come appare normale tra due ragazze separate da 5 anni di età, che non si sono praticamente mai incrociate) l’opposta di Scandicci non può che aggiungere: “Non è necessario essere amiche in una squadra. L’importante è lavorare per il bene comune“.

    La questione su cui, invece, la 21enne azzurra (cittadina italiana dallo scorso anno) lascia tutte le porte aperte è quella del possibile cambio di ruolo per dare vita a un modulo “Turchia-style”, con Egonu opposta e la bomber della Savino Del Bene in posto 4. Una suggestione che né il vecchio CT Davide Mazzanti né il suo successore Julio Velasco hanno voluto prendere in considerazione, ma che Antropova non esclude: “A Scandicci preferisco non cambiare ruolo, mi sento più formata – dice alla Gazzetta dello Sport – mentre in nazionale sono pronta a fare tutto. Se c’è qualcuno che ha voglia di allenarmi in un fondamentale come la ricezione, in cui non ho esperienza, io ci sono. Per l’Italia farei anche il libero“.

    (fonte: Corriere dello Sport, Gazzetta dello Sport) LEGGI TUTTO

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    Ecco le prime 16 azzurre di Velasco: da lunedì gli allenamenti a Milano

    Prenderà ufficialmente il via lunedì 8 aprile la stagione della nazionale femminile, che lavorerà al Centro Pavesi di Milano fino a venerdì 12. Per il primo collegiale dell’anno il commissario tecnico Julio Velasco ha convocato 16 giocatrici tra quelle che hanno già concluso l’attività di club. Nei prossimi collegiali si aggiungeranno progressivamente altre giocatrici che termineranno gli impegni con le rispettive squadre. In questo periodo la nazionale femminile lavorerà per preparare al meglio la Volleyball Nations League, in cui esordiranno dal 14 al 18 maggio ad Antalya.

    Nell’elenco diramato da Velasco spicca l’assenza di Ofelia Malinov, che dunque non tornerà nel gruppo azzurro da cui era stata esclusa lo scorso anno (ci sono invece le compagne di squadra Loveth Omoruyi e Ilaria Spirito, che però si uniranno al gruppo da mercoledì 10 aprile); come palleggiatrici sono state convocate invece Carlotta Cambi e Giulia Gennari. Nell’elenco anche tre giocatrici che Velasco ha allenato nel corso della sua breve esperienza a Busto Arsizio: Martina Bracchi, Rebecca Piva e Benedetta Sartori.

    “Iniziamo l’attività con le atlete che non sono arrivate ai Play Off e con quelle eliminate ai quarti di finale – spiega il CT – la prossima convocazione vedrà aggiungersi le giocatrici uscite in semifinale e, sempre in base all’andamento dei Play Off, ci saranno un terzo e un quarto gruppo dopo la conclusione del campionato e della Super Final di Champions League. La mia idea è quella di lasciare a tutte le ragazze una settimana di riposo dall’ultima partita disputata“.

    “Il criterio principale di queste convocazioni – continua Velasco – è quello di scegliere atlete che giocano titolari nei loro club, mentre non ho chiamato chi non gioca. Ci potranno essere delle eccezioni, ma solo nel caso abbia necessità in un determinato ruolo. L’idea di base rimane quella di contare sulle ragazze che sono state titolari in stagione“.

    “Il nostro obiettivo – conclude l’allenatore della nazionale – è arrivare pronti al primo round della VNL, nel quale non saranno presenti le giocatrici impegnate nella Super Final di Champions (quelle di Conegliano e Milano, n.d.r.), a meno di necessità specifiche. Nella seconda tappa a Macao, invece, ci presenteremo con la squadra al completo così come in Giappone. Sappiamo tutti l’importanza di questo torneo, considerato il fatto che assegnerà gli ultimi punti del ranking mondiale utili alla qualificazione per Parigi 2024“.

    Questo l’elenco delle atlete convocate: Palleggiatrici: Carlotta Cambi, Giulia Gennari.Opposte: Camilla Mingardi, Sylvia Nwakalor.Centrali: Yasmina Akrari, Benedetta Sartori, Emma Graziani, Alessia Mazzaro.Schiacciatrici: Martina Bracchi, Rebecca Piva, Alice Degradi, Gaia Giovannini, Stella Nervini, Loveth Omoruyi.Liberi: Ilenia Moro, Ilaria Spirito.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sylla vuole tornare a volare alto, con Milano e la Nazionale: “Vincere crea dipendenza”

    Myriam Sylla, come si fa a non amarla? Capitano della nazionale, idolo di centinaia di migliaia di ragazzine, trascinatrice come ce ne sono poche nello sport, non solo nel volley.

    Una voce e una disinvoltura davanti alle telecamere che un giorno potrebbero farne un meraviglioso personaggio tv, magari proprio della tv dei ragazzi, ma questo solo quando deciderà di appendere le ginocchiere al chiodo, e ancora ce ne vuole. Per sua e nostra fortuna.

    Il presente e il futuro prossimo le hanno già messo davanti sfide che Sylla non vede l’ora di giocare e vincere. Con la sua Milano, tra Champions (finale già conquistata) e corsa scudetto, e la Nazionale.

    Foto CEV

    “Le emozioni della vittoria generano dipendenza, e ora sono un po’ in crisi di astinenza” racconta la schiacciatrice sulle colonne de Il Corriere della Sera intervistata dal collega Pierfrancesco Catucci. “Amo vincere e amo le sfide. È per questo che ho lasciato Conegliano per Milano. Alla Vero Volley volevo contribuire a costruire qualcosa di grande, stiamo lavorando per questo e stiamo rispettando le aspettative”.

    “Perché ancora non abbiamo battuto l’Imoco in una finale? Loro hanno mentalità e meccanismi rodati a prescindere dalle giocatrici. Sembra abbiano sempre una soluzione a tutto e ti lasciano una cicatrice ogni volta che ti battono. Ma in finale di Champions sarà diverso: arrivarci ci ha dato la consapevolezza che abbiamo i mezzi per essere come loro”.

    foto Cev

    Detto del club, Sylla sarà attesa anche da un’estate decisamente intensa in maglia azzurra. In panchina troverà un nuovo ct, Julio Velasco, e sul campo ci sarà una qualificazione olimpica ancora da conquistare e poi, incrociando le dita, il grande sogno da coronare: una medaglia ai Giochi di Parigi, magari quella più pesante.

    “Sì, saranno mesi intensi – ammette –. Il fatto di non essere ancora qualificate alle Olimpiadi ci mette un po’ di pressione, ma sono fiduciosa. Velasco? Vorrei tanto avere il suo palmares. Sono estremamente curiosa, non ho mai lavorato con lui, ma è Velasco… (sorride). Sappiamo che sarà un percorso in salita, ma sappiamo anche ciò che vogliamo e lotteremo per ottenerlo. Non sarà facile nemmeno per lui, ma da parte nostra c’è tutta la disponibilità del mondo e la voglia di arrivarci. Sappiamo ciò che abbiamo vissuto – conclude –, da dove partiamo e dove vogliamo andare”. LEGGI TUTTO

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    Velasco a “Un giorno da pecora”: “Egonu ha fatto bene a reagire a Vannacci”

    Il CT della nazionale femminile Julio Velasco è stato uno degli ospiti della puntata di oggi di “Un giorno da pecora“, popolare trasmissione di Rai Radio 1. Nel corso del programma l’allenatore azzurro, incalzato da Giorgio Lauro ed Enzo Iacchetti, è stato chiamato in causa anche sul “caso” del giorno: la querela sporta da Paola Egonu nei confronti del generale Roberto Vannacci per i contenuti del suo libro “Il mondo al contrario”.

    “Non so se ha fatto bene a querelarlo – ha detto Velasco – ma una reazione doveva averla. Quello che ha scritto Vannacci non ha molto senso, perché il concetto di italianità sta cambiando, come avviene in tutti i paesi del mondo. Se la sua non è una frase razzista, diciamo che stimola il razzismo, perché basare l’italianità sui tratti somatici è una questione di razza“. Poi il CT della nazionale ha dato un giudizio severo sul generale (ora sospeso dall’incarico per decisione del Ministero della Difesa): “Ci sono uomini che corrispondono al significato più classico della parola ‘reazionari’ e non vogliono che cambi niente, non riescono a sopportare che le donne abbiano un nuovo ruolo, che ci siano persone di altre etnie in Italia, che sia cambiato l’atteggiamento verso gli omosessuali… è proprio una reazione al cambiamento che c’è tutto il mondo“.

    Velasco ha poi in qualche modo “risposto” anche alle scherzose dichiarazioni del presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ieri in un incontro con la stampa estera ha svelato uno dei suoi sogni non esauditi: “Avrei voluto giocare nella nazionale di pallavolo, ma sono nana!“. L’allenatore italo-argentino ha spiegato: “Ai suoi tempi le giocatrici basse non avevano grandi possibilità perché non c’era la figura del libero… adesso potrebbe senz’altro giocare. A chi la paragonerei? L’attuale libero della nazionale, De Gennaro (citazione che cancella ogni possibile dubbio sul ritorno in azzurro di Moki, n.d.r.) è una giocatrice di grande personalità e molto aggressiva, un po’ come lei. In ogni caso, a noi fa sempre piacere quando si parla di pallavolo, perché il nostro è uno sport che deve crescere“.

    Infine, il CT si è prestato anche a un gioco sulla natura “politica” del volley, ispirato alla famosa canzone “Destra-Sinistra” di Giorgio Gaber: “A me piace pensare che la pallavolo sia di sinistra, visto che io mi identifico con la sinistra… Potrei dire che il palleggiatore, che è più creativo, è un ruolo più di sinistra, mentre il muro che impedisce agli altri di essere creativi è più di destra“.

    La registrazione completa della puntata è disponibile su RaiPlay.

    (fonte: RaiPlay) LEGGI TUTTO

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    Manuela Leggeri: “In azzurro per portare umiltà ed esperienza”

    Il nuovo corso della nazionale femminile riparte da una campionessa del mondo: come annunciato da pochi giorni, ci sarà anche Manuela Leggeri nello staff guidato da Julio Velasco. Una sorpresa per la stessa ex giocatrice, capitana dell’Italia ai Mondiali 2002, che nell’intervista a Giorgio Marota per Tuttosport rivela: “Non ci ho pensato un attimo. Avevo appena ripreso ad allenare a Piacenza dopo tre anni di stop, prima per il Covid e poi per la malattia di mio marito. Con la sua morte sono rimasta isolata dal mondo. E all’improvviso arriva la nazionale, un segno dal cielo. Mi sono detta: ‘Io che c’entro?’“.

    Il colloquio con Velasco, spiega l’ex centrale, è stato molto chiaro: “Mi ha chiesto di portare dentro lo spogliatoio l’umiltà della Manu e il bagaglio esperienziale della Leggeri“. E poi approfondisce: “Gli ingredienti del successo sono umiltà, dedizione e tenacia. Da giocatrice mi dicevo sempre: ‘Non permettere alle tue paure di ostacolare i tuoi sogni’, ma il talento va innaffiato con il sudore. Se a una giocatrice dovrò spiegare cosa significa indossare la maglia azzurra, significa che lei è nel posto sbagliato… Ciò che mi mancava di più della pallavolo era proprio l’emozione dell’azzurro e oggi ho la fortuna di poter indossare ancora quella divisa. Mi sento fortunata, sono una bimba felice. E vorrei vedere lo stesso spirito nelle giocatrici“.

    Nel gruppo, però, la nuova assistente di Velasco vuole portare anche tranquillità: “Dobbiamo lasciar fuori dallo spogliatoio critiche e polemiche. I social hanno troppo potere, influenzano la vita di queste ragazze. Distinguere la persona dall’atleta è fondamentale. Ai miei tempi dicevo: ‘Giudicate le prestazioni di Leggeri, ma lasciate stare Manuela’“.

    Leggeri, infine, dice la sua sull’argomento della carenza di allenatrici donne, sollevato anche dalla collega Alessandra Campedelli in un’altra intervista: “È un tema culturale complesso. Forse le donne, facendo figli, sono meno libere di muoversi. La nostra società, poi, è piena di pregiudizi: ancora ci sorprendiamo se una direttrice di banca è donna. Io ho avuto grandi guide donne, tutte fondamentali per la mia carriera: Rizzi, Avalle, Vannini, Benelli, Lang Ping“.

    (fonte: Tuttosport) LEGGI TUTTO