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    Anche Giulia Pisani vola a Tokyo, sarà inviata Rai

    Di Redazione Giulia Pisani, ex giocatrice in A1 con Busto Arsizio, Ornavasso e Filottrano, sarà inviata della Rai per la pallavolo alle ormai imminenti Olimpiadi di Tokyo 2020. Una grande soddisfazione per lei, che ha voluto ufficializzare in un lungo post sul suo profilo Facebook (ricevendo migliaia di like e centinaia di commenti di auguri e congratulazioni, n.d.r.), con un titolo che già da solo esprimeva tutta la gioia della Pisani: “È TUTTO VERO — > TOKYO 2020”. “L’Olimpiade è il sogno di ogni atleta e mai nella mia vita avrei pensato di poter realizzare questo sogno. Un sogno troppo grande, un qualcosa di difficile anche solo da immaginare. Se poi mi avessero detto che lo avrei fatto da inviata Rai… Sono ONORATA di potervi finalmente dire che domani volerò verso il Giappone per commentare la nostra nazionale di pallavolo alla quale auguro il meglio”. Di sicuro non è da tutti partecipare alla rassegna a cinque cerchi da atleta, e neanche da giornalista o commentatore. Se poi ci si mette la difficoltà (sanitaria) del momento, riuscire nell’impresa genera emozioni davvero uniche, che la Pisani esprime così: “Dopo la grande delusione per la positività prima della finale di Champions League ho aspettato l’esito dei due tamponi, obbligatori per la partenza, prima di annunciare il tutto. Ovviamente anche laggiù saremo testati quasi giornalmente. Spero di essere all’altezza di questo grande compito che mi è stato assegnato e farvi emozionare anche solo per 1% di tutto quello che proverò io”. (Fonte: Facebook di Giulia Pisani) LEGGI TUTTO

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    La programmazione tv di Rai2 e RaiSport per le Olimpiadi di Tokyo

    Di Redazione Anche la Rai si prepara alle Olimpiadi di Tokyo: l’emittente pubblica seguirà i Giochi in prima linea in tv e in radio, attraverso RaiSport e Rai Radio 1. Per raccontare il più grande evento sportivo dell’anno, inoltre, Rai2 si trasformerà dal 23 luglio all’8 agosto in “rete olimpica”, in un’alternanza di eventi live (200 ore totali), differite, repliche, higlights, tg olimpici commenti, interviste e rubriche dedicate. Venerdì 23 luglio la cerimonia di apertura andrà in onda dalle 13 alle 16.30. Dal giorno successivo, la programmazione quotidiana si aprirà alle 00.30 con “Go Tokyo“, l’agenda della giornata olimpica firmata da Arianna Secondini: un appuntamento carico di notizie, tra studio e siti olimpici, per presentare la giornata che di lì a poco comincerà con le gare del mattino, fascia oraria generalmente dedicata alle batterie e/o a i tornei di qualificazione delle varie specialità (come da tradizione la prima settimana sarà appannaggio del nuoto, la seconda dell’atletica, per citare le due discipline “regine” del programma a cinque cerchi). Dall’1.30 alle 17.15, con le sole interruzioni per l’informazione del Tg2, si snoderà un lungo racconto, punteggiato dalle varie edizioni del Tg Olimpico, che a intervalli regolari fornirà aggiornamenti in tempo reale, notizie e curiosità. Alle 17.15, quando in Giappone sarà appena passata la mezzanotte, ecco “Tokyo best of”, lo spazio per la rivisitazione della giornata olimpica appena trascorsa, con Jacopo Volpi, Julio Velasco e Fiona May: tre ore e un quarto intense, tra sintesi delle gare, interviste e commenti. Dopo il Tg2, e, dal lunedì al venerdì, dopo l’approfondimento serale “Tg2 Post”, arriva “Il Circolo degli Anelli”, con Alessandra De Stefano che avrà accanto a sé, negli studi Rai di Milano, due compagni di viaggio che di trionfi olimpici se ne intendono: Sara Simeoni, oro nel salto in alto a Mosca, nel 1980, e Jury Chechi, che nel 1996, ad Atlanta, imponendosi agli anelli, riportò la ginnastica italiana sul gradino olimpico più alto 32 anni dopo Franco Menichelli, oro nel corpo libero proprio a Tokyo, nel 1964. Infine, per chiudere la giornata, prima di iniziarne un’altra, “Record”, in onda dalle 23.45 a mezzanotte e mezza: nato dalla collaborazione tra Raisport e la Direzione Nuovi Formati, racconterà gli atleti e le loro imprese di ieri e di oggi in maniera innovativa, con lo storytelling affiancato dalla motion graphic, e il racconto per immagini come linea editoriale. Immagini, grafica e realtà aumentata, e tre narratori sportivi – Maurizio Ruggeri, Andrea Fusco e Nadia Bala, atleta paralimpica e ambasciatrice del sitting volley – metteranno a confronto campioni e gare di epoche diverse, le leggende di ieri e nuovi sport olimpici.  La programmazione radiofonica, invece, con il caporedattore Filippo Corsini team leader della spedizione, sarà concentrata su Radio1 (e in simulcast sul canale Dab Radio1 Sport) che sarà il canale all news olimpico per l’intero periodo dei giochi, con l’obiettivo di offrire alla platea radiofonica il racconto delle medaglie “minuto per minuto”, come avvenuto per il Giro d’Italia, per Euro2020 e per il Tour de France. Dalle 3 del mattino (le 10 di Tokyo) fino alle 16 (le 23.00 in Giappone), Radio1 sarà “Radio1 in campo”, con il racconto olimpico che verrà originato dall’IBC di Tokyo e dalle numerose postazioni di gara, garantendo un’informazione continua per tutta la giornata. Oltre alle radiocronache in diretta delle gare, “Tutte le Olimpiadi minuto per minuto”, gli inviati forniranno contributi e servizi per tutte le edizioni dei Giornali Radio (Gr1, Gr2 e Gr3), con attenzione, oltre che ai temi sportivi, agli aspetti di cronaca e costume legati alle Olimpiadi giapponesi, offrendo così all’ascoltatore un’informazione  privilegiata dell’intero svolgimento della manifestazione. (fonte: Rai.it) LEGGI TUTTO

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    Zoran Terzic: “Olimpiadi? Preferisco i Mondiali. Boskovic più forte di Egonu”

    Di Redazione Alla vigilia delle Olimpiadi di Tokyo, il CT della nazionale femminile serba Zoran Terzic ha rilasciato una lunga e approfondita intervista al portale Mozzart Sport, parlando naturalmente dell’appuntamento a cinque cerchi, oltre che di numerosi altri temi. Terzic, naturalmente, non rifiuta il ruolo di favorita per la sua rappresentativa: “Abbiamo una squadra di grande qualità ed esperienza, che si conosce da molto tempo e conosce già anche questa competizione. Da questo punto di vista abbiamo un vantaggio rispetto alle altre squadre. Se riusciremo a portare le motivazioni al massimo livello, avremo la possibilità di lottare per un piazzamento importante“. Le aspettative in Serbia sono elevatissime: “Abbiamo vinto tutte le competizioni dopo Rio 2016, due Europei e un Mondiale, e per questo tutti concludono che sarebbe logico vincere la medaglia d’oro. Ma se guardiamo le quote dei bookmaker siamo solo quarti o quinti tra i favoriti, dopo USA, Cina, Italia e insieme al Brasile. In Serbia tutti danno per scontata la medaglia e anche il primo posto agli Europei… ma le ragazze sono così esperte che non si faranno influenzare da questo. Semmai sarà più difficile davanti al nostro pubblico, a Belgrado“. D’altra parte il Giappone è un po’ una seconda casa per la nazionale balcanica: “Penso che ci siamo stati 17 volte negli ultimi 15 anni, e proprio lì abbiamo raccolto alcuni dei nostri più grandi successi“. Terzic va comunque controcorrente nel valutare l’importanza del torneo olimpico: “So che il 99% delle persone la considera la medaglia più preziosa, ma per me non può essere paragonata a un Mondiale, che è una competizione molto più dura, con il doppio delle squadre e con una rosa ‘normale’. Alle Olimpiadi si gioca a volte alle 8 del mattino, a volte alle 23, ci si muove con i mezzi pubblici, si abita in appartamenti vuoti e si mangia in mensa… Insomma, il mio desiderio più grande era vincere i Mondiali, e si è avverato tre anni fa“. Inevitabile la domanda su Tijana Boskovic, che il CT paragona al campione di tennis Novak Djokovic: “Ci sono tennisti con un rovescio fenomenale, altri con un grande diritto, capacità di movimento o di andare a rete… Ma quando il risultato è 6-6 e si va al tie break, Djokovic o Federer tirano sulla riga, gli altri fuori. Questa è la differenza tra i migliori e coloro che non lo sono“. A seguire, l’ennesimo capitolo del confronto tra l’opposta serba e Paola Egonu, con Terzic che ribadisce la sua tesi: “Egonu è l’opposta migliore al mondo insieme a Tijana, lo dico a costo di far arrabbiare qualcuno. Quando gioca al suo livello più alto è anche più potente di lei, attacca sempre sopra il muro e fermarla è difficile. Ma non sarà mai come Boskovic, perché non è così completa. Ha il fisico, ha la mentalità, ma alcune cose le mancano e non le permettono di essere sempre continua allo stesso livello. Per Tijana, invece, le oscillazioni di rendimento sono minime, ed è per questo che è la migliore al mondo. Molto semplice“. (fonte: Mozzart Sport) LEGGI TUTTO

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    Europei Under 17: la Slovenia scrive la storia. Tommaso Barotto nel dream team

    Di Redazione Prima volta storica per la Slovenia nei Campionati Europei Under 17 maschili disputati in Albania: la nazionale balcanica si è aggiudicata il titolo continentale, il suo primo in assoluto in tutte le categorie, battendo la Russia per 3-0 (25-23, 25-21, 25-23) in una sorprendente finale. I russi erano arrivati all’ultimo atto della competizione senza aver perso neppure un incontro e lasciando per strada soltanto due set, proprio contro la Slovenia, nel girone iniziale. Stavolta, però, la formazione di Iztok Ksela ha prevalso nettamente, riuscendo persino ad avere la meglio a muro (7-3) su avversari ben più dotati dal punto di vista fisico. MVP degli Europei lo schiacciatore Miha Okorn, autore di 13 punti in finale con il 61% di efficacia. Nel sestetto ideale entrano anche il collega di ruolo Luka Marovt, top scorer con 16 punti, e il centrale Jurij Oman, insieme ai russi Denis Bystrov (miglior palleggiatore) e Ivan Skvortsov (miglior schiacciatore) e ai polacchi Jakub Nowak (miglior centrale) e Maksymilian Granieczny (miglior libero). L’Italia, che ha chiuso al quarto posto, si consola con il premio di miglior opposto attribuito a Tommaso Barotto. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Anche Zhu Ting tra i pallavolisti portabandiera alle Olimpiadi

    Di Redazione C’è un nuovo ingresso nel sempre più numeroso “club” dei pallavolisti che ricopriranno il ruolo di portabandiera alle Olimpiadi di Tokyo: alla recentissima nomina di Bruno Rezende per il Brasile si è aggiunta oggi quella di Zhu Ting, giocatrice simbolo della Cina, che rappresenterà il suo paese nella cerimonia di apertura di venerdì 23 luglio insieme al lottatore di tae kwon do Zhao Shuai. Zhu Ting sarà la quinta atleta a sfilare nella cerimonia dopo Maxim Mikhaylov (Russia), Prisila Rivera (Repubblica Dominicana), Kim Yeon-Koung (Corea del Sud) e appunto Bruno. (fonte: Sina Sports) LEGGI TUTTO

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    L’Argentina batte il Venezuela nell’ultima amichevole prima delle Olimpiadi

    Di Redazione Ultimo test match per la nazionale maschile dell’Argentina prima del debutto nel torneo olimpico di Tokyo 2020. La selezione di Marcelo Mendez ha battuto il Venezuela per 3-0 (25-23, 25-22, 25-14); al termine si è disputato un ulteriore set, vinto dai venezuelani per 23-25. Una partita dunque più combattuta del previsto per gli argentini, ad eccezione di un terzo parziale dominato (15-9). Per la albiceleste il miglior realizzatore è stato Bruno Lima con 11 punti, seguito da Ezequiel Palacios con 10; nel Venezuela (avversario degli azzurri nel girone olimpico) si sono distinti Emerson Rodriguez e il subentrato Eliecer Canelo, autori di 10 punti a testa. Entrambi gli allenatori hanno fatto ruotare tutti i giocatori a disposizione. (fonte: Feva.org.ar) LEGGI TUTTO

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    Il Brasile sceglie Bruno Rezende come portabandiera alle Olimpiadi

    Di Redazione Si aggiunge un altro nome alla lista dei pallavolisti che rappresenteranno il proprio paese alla cerimonia inaugurale delle Olimpiadi di Tokyo, venerdì 23 luglio: al russo Mikhaylov, alla dominicana Rivera e alla coreana Kim Yeon-Koung si aggiunge anche Bruno Rezende, palleggiatore e giocatore simbolo del Brasile, scelto dal Comitato Olimpico del paese sudamericano per il ruolo di portabandiera insieme alla judoka Ketleyn Quadros. La decisione è stata presa in extremis: l’annuncio ufficiale è di sabato 17 luglio. Bruno parteciperà a Tokyo alla sua quarta olimpiade, ma per la prima volta avrà un incarico così prestigioso: “Provo una grande emozione – dice il palleggiatore di Modena –. È qualcosa di grande. È un onore senza dubbio, ma mi sento un semplice rappresentante di tutto ciò che la pallavolo simboleggia per il popolo brasiliano: dedizione, determinazione, lavoro di squadra. È difficile descrivere a parole quello che provo in questo momento. Spero che le persone si sentano rappresentate da me e Ketleyn e che entrambi riusciamo a rappresentare la nostra gente, che ha bisogno di gioia, speranza e che si rispecchia nelle storie che lo sport racconta“. Il capitano della seleçao ammette di non aver ancora realizzato fino in fondo la portata dell’evento: “Credo che lo capirò davvero solo quando sarò lì, sul momento. So che sarà un avvenimento speciale e memorabile per la mia vita. Quando ho ricevuto l’invito, ho accettato subito: è un momento molto importante per tutta la pallavolo, e abbiamo fatto di tutto perché si realizzasse, pur dovendo andare in campo già il giorno successivo“. (fonte: Cbv.com.br) LEGGI TUTTO

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    Il trofeo degli Europei femminili fa tappa in Romania a Cluj-Napoca

    Di Redazione Continua l’EuroVolley Women Trophy Tour, il viaggio della coppa dei Campionati Europei femminili 2021 attraverso i quattro paesi che ospiteranno la rassegna continentale a partire dal 18 agosto. Ieri il trofeo è arrivato in Romania a Cluj-Napoca, la città che ospiterà la Pool D con Turchia, Olanda, Ucraina, Finlandia e Svezia, oltre naturalmente alle padrone di casa. Proprio le ragazze di Luciano Pedullà hanno partecipato alla cerimonia posando con la coppa per le strade della città, insieme al sindaco Emil Boc. Foto CEV Lunedì 19 luglio il trofeo farà tappa a Blaj, per terminare il suo breve tour rumeno martedì 20 a Bucarest. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO