consigliato per te

  • in

    F1, il record di Ferrari irraggiungibile per Mercedes e Red Bull

    ROMA – L’ultimo decennio in Formula 1 ha visto due team protagonisti indiscussi nelle posizioni di vertice. Mercedes e Red Bull hanno dominato la scena e ritoccato numerosi record, ultimo dei quali quello di vittorie in una singola stagione stabilito da Max Verstappen nel Mondiale terminato pochi mesi fa, quando ha trionfato in 15 delle 22 gare disputate in stagione. C’è però un primato impressionante stabilito dalla Ferrari, che né Red Bull né tantomeno Mercedes sono riuscite a superare, e che resiste ormai da oltre un ventennio.
    La scuderia di Maranello, infatti, è ancora detentrice della striscia più lunga di podi consecutivi fatta segnare tra il Gran Premio della Malesia 1999 e il GP del Giappone 2002, per un totale di 53 apparizioni di fila nelle prime tre posizioni, grazie a Michael Schumacher, Rubens Barrichello ed Eddie Irvine. La più vicina, se così si può dire, è stata la Mercedes, che tra il 2014 e il 2015 è arrivata a quota 28. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Mercedes: Mick Schumacher ha svolto la prova sedile

    ROMA – Mick Schumacher ha iniziato ufficialmente la sua nuova avventura in Mercedes. Il pilota tedesco, come documentato dalla Scuderia sui propri canali social, si è infatti sottoposto alla consueta prova sedile, atta a prendere le misure del corpo del classe ’99 per configurare al meglio la sua posizione nell’abitacolo in vista della nuova stagione di F1. Schumacher ha di recente disputato la Race of Champions in Svezia, dove è andato ad un passo dal titolo, venendo battuto in finale da Mattias Ekstrom nella gara individuale. 
    Schumacher, riserva di Hamilton e Russell
    Nella nuova stagione, Mick sarà al fianco della Mercedes in ogni gran premio di F1, in qualità di terzo pilota. Una situazione che ricalca il percorso fatto da Esteban Ocon, che nel 2019 accettò un anno lontano dalla pista ricoprendo il ruolo di terzo pilota della scuderia di Brackley, prima di ripartire dalla Renault. Infatti, la lineup della Mercedes è la confermatissima coppia britannica composta da Lewis Hamilton e George Russell. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, primo contatto Schumacher-Mercedes: prova sedile per Mick

    ROMA – Mick Schumacher muove i primi passi nel mondo Mercedes. Il pilota tedesco, come documentato dalla Scuderia sui propri canali social, si è infatti sottoposto alla consueta prova sedile, atta a prendere le misure del corpo del classe ’99 per configurare al meglio la sua posizione nell’abitacolo in vista della nuova stagione di F1. Schumacher ha di recente disputato la Race of Champions in Svezia, dove è andato ad un passo dal titolo, venendo battuto in finale da Mattias Ekstrom nella gara individuale. 
    Il 2023 di Schumacher
    Nella nuova stagione, Mick sarà al fianco della Mercedes in ogni gran premio di F1, in qualità di terzo pilota. Una situazione che ricalca il percorso fatto da Esteban Ocon, che nel 2019 accettò un anno lontano dalla pista ricoprendo il ruolo di terzo pilota della scuderia di Brackley, prima di ripartire dalla Renault. Infatti, la lineup della Mercedes è la confermatissima coppia britannica composta da Lewis Hamilton e George Russell. LEGGI TUTTO

  • in

    Ansia da simulatore e prove in pista, le big s’interrogano

    TORINO – Nella Formula 1 di oggi, così legata alle simulazioni (e non solo al simulatore di guida), si scopre quella che si potrebbe chiamare un’ansia da simulazione. Tanto che uno dei concetti più ricorrenti è quello della correlazione: s’intende la correlazione tra dati teorici e dati veri, quelli raccolti in pista. Che ci sia un certo scostamento tra quanto ci si attende e quanto si tocca con mano è ormai assodato da progettisti, ingegneri, piloti e altre figure tecniche. Il nodo è sempre sapere quanto valga in termini di prestazioni – non solo nei riscontri cronometrici – l’eventuale scostamento. Ne ha parlato nei giorni scorsi il nuovo team principal della Ferrari, il francese Fred Vasseur, premettendo che lui è da poco a Maranello e molte cose deve ancora scoprirle. E tuttavia, ha ammesso, i dati che riguardano la nuova auto sono positivi (anche per quanto attiene il motore). Aggiungendo però che solo quando si scenderà in pista a Sakhir, in Bahrain, la fotografia sarà realistica.
    I dubbi di Toto Wolff
    Più o meno è lo stesso concetto espresso da Toto Wolff, team principal (e comproprietario) della Mercedes che ha manifestato dubbi simili. «Lo scorso anno abbiamo pagato il fatto che nel nostro staff non c’erano ingegneri che si ricordassero delle auto ad effetto suolo – spiega – ma quest’anno dovremmo essere a posto. Le simulazioni sono buone, anche se sono convinto che soltanto in Bahrain capiremo se i nostri problemi sono alle spalle». Dal che si può dedurre che anche in Mercedes, come in Ferrari (e presumibilmente nelle altre squadre, pure in Red Bull) esista l’ansia da simulatore. Si potrebbe tornare ai test più o meno liberi? Forse si dovrebbe, ma con un calendario maxi (24 gare, poi ridotte a 23, comunque tante) e costi da tenere sotto controllo, bisogna fare di necessità virtù. Magari un bene per l’imprevedibilità delle gare, magari no. Lo si scoprirà – anche questo – dal Bahrain. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Marko: “Tensione in Mercedes, colpa di Vowles alla Williams”

    ROMA – Il rapporto tra Williams e Mercedes è balzato al centro del dibattito nel mondo F1 dopo il cambio di casacca di James Vowles. Già in passato, infatti, era stato sottolineato il legame tra il team di Wantage e quello di Brackley, ma questo episodio in particolare ha rafforzato le insinuazioni sull’argomento, arrivando a parlare di “Mercedes-B” nei confronti della Williams. I diretti interessati hanno allontanato questo appellativo, rivendicando la rispettiva autonomia, confermata anche da Helmut Marko. Il responsabile del programma giovani della Red Bull, nelle dichiarazioni rilasciate alla tedesca Sport1, con la consueta malizia ha dichiarato: “Vowles ha lasciato Mercedes di sua iniziativa e si dice che si porterà dietro alcuni ottimi ingegneri. Le mie fonti dicono che è questo il motivo per cui l’ambiente è così teso, alla Mercedes”. E sulla lotta per il mondiale: “Vedremo. Ma penso ancora che la Mercedes sarà la sfidante più accreditata quando dovremo difendere il nostro titolo”. 
    “Spero che Mercedes torni al top”
    Marko, sulla rivalità tra Mercedes e Red Bull, ne ha fatto una questione di appartenenza nazionale, dichiarando: “In Austria la F1 sta vivendo un vero e proprio boom, come mai prima d’ora. La Red Bull viene quasi considerata come la nazionale austriaca, e di conseguenza tutto il Paese fa il tifo per lei. Per lo stesso motivo, spero addirittura che la Mercedes torni a essere forte, in modo che i tedeschi si identifichino con loro”. LEGGI TUTTO

  • in

    Wiliams squadra satellite di Mercedes? Marko: “Ecco la verità”

    ROMA – Il passaggio di James Vowles da Mercedes a Williams ha scatenato il dibattito sul rapporto tra le due scuderie. Già in passato, infatti, era stato sottolineato il legame tra il team di Wantage e quello di Brackley, ma questo episodio in particolare ha rafforzato le insinuazioni sull’argomento, arrivando a parlare di “Mercedes-B” nei confronti della Williams. I diretti interessati hanno allontanato questo appellativo, rivendicando la rispettiva autonomia, confermata anche da Helmut Marko. Il responsabile del programma giovani della Red Bull, nelle dichiarazioni rilasciate alla tedesca Sport1, con la consueta malizia ha dichiarato: “Vowles ha lasciato Mercedes di sua iniziativa e si dice che si porterà dietro alcuni ottimi ingegneri. Le mie fonti dicono che è questo il motivo per cui l’ambiente è così teso, alla Mercedes”. E sulla lotta per il mondiale: “Vedremo. Ma penso ancora che la Mercedes sarà la sfidante più accreditata quando dovremo difendere il nostro titolo”. 
    La speranza
    Marko, sulla rivalità tra Mercedes e Red Bull, ne ha fatto una questione di appartenenza nazionale, dichiarando: “In Austria la F1 sta vivendo un vero e proprio boom, come mai prima d’ora. La Red Bull viene quasi considerata come la nazionale austriaca, e di conseguenza tutto il Paese fa il tifo per lei. Per lo stesso motivo, spero addirittura che la Mercedes torni a essere forte, in modo che i tedeschi si identifichino con loro”. LEGGI TUTTO