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    F1, McLaren: la lettera contro la Red Bull sul budget cap

    ROMA – La querelle del Budget Cap, con tanto di violazione della Red Bull accertata dalla Fia, è solo alle fasi iniziali. A mostrare nuovi dubbi sulle sanzioni ci ha pensato l’amministratore delegato della McLaren Zak Brown in una lettera alla federazione riportata dalla BBC. “La FIA dovrebbe comunicare le azioni conseguenti e le sanzioni per mantenere l’integrità della F1. La violazione del budget cap e forse anche le violazioni procedurali costituiscono un imbroglio in quanto offrono un vantaggio significativo in termini di regolamenti tecnici, sportivi e finanziari. Inoltre non riteniamo che una sanzione finanziaria da sola sia adeguata per una violazione del budget cap”.
    “Necessaria una sanzione sportiva”
    Per Brown la pena dovrebbe essere molto più severa. “È chiaro che in questi casi è necessaria una sanzione sportiva. Per esempio l’eccesso di spesa deve venir sanzionato con una riduzione del budget cap della squadra in questione nell’anno successivo alla sentenza. Inoltre, riteniamo che debbano essere previste sanzioni sportive – aggiunge l’amministratore delegato statunitense – per i piccoli sforamenti, pari a una riduzione del 20% del tempo dedicato alla CFD e alla galleria del vento. Sarà inoltre importante capire se, dopo il primo anno completo di gestione e di indagine, occorrerà fare ulteriore chiarezza su alcune questioni. È quindi fondamentale essere molto fermi nell’implementazione delle regole del cost cap per l’integrità e il futuro della F1”.
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    F1, chance per Palou e O'Ward in McLaren: le novità in vista dei Gp di USA e Abu Dhabi

    ROMA – Due piloti Indycar sono pronti a scendere in pista con McLaren in Formula 1. La scuderia di Woking ha infatti annunciato che Alex Palou correrà le prove libere 1 al Gran Premio degli Stati Uniti, mentre Patricio O’Ward sarà al volante nella prima sessione al Gp di Abu Dhabi. I due hanno già svolto test privati a Barcellona e in Austria con la monoposto MCL35M del 2021. Il team principal di McLaren, Andreas Seidl, ha commentato con soddisfazione la notizia: “Siamo onorati di conferire a Palou e O’Ward la possibilità di partecipare alle prove libere ufficiali. I grandi successi di Alex in Indycar renderanno il suo apporto fondamentale, sia per ricevere dei feedback sulla macchina sia nella valutazione del pilota stesso. Entrambi i piloti hanno impressionato nei test svolti nelle ultime settimane tra Barcellona e Austria, quindi siamo emozionati nell’offrire loro l’esperienza di correre con l’auto attuale. Sarà una grande chance per loro e per tutto il team, che preparerà il fine settimana passo dopo passo senza concentrarsi esclusivamente sui tempi”.
    La gioia dei piloti
    Grande gioia per Palou, il primo dei due piloti Indycar a scendere in pista con McLaren: “Sono veramente emozionato di debuttare ufficialmente in F1. Sarà fantastico guidare negli Stati Uniti, proprio davanti agli spettatori che, probabilmente, mi avranno già visto correre in Indycar. Inoltre, amo la città di Austin, ho vissuto qui per un po’ di tempo quando ho iniziato la mia carriera in America. Non vedo l’ora di provare la macchina di quest’anno dopo aver svolto qualche test con la monoposto del 2021”. Anche Pato O’Ward ha commentato la notizia del suo esordio in un weekend di Formula 1: “Proprio ad Abu Dhabi lo scorso anno ho partecipato ai rookie test con McLaren. Mi sono sviluppato come pilota lavorando e divertendomi nel guidare la macchina della stagione passata, dunque sono certo che mettermi al volante della monoposto attuale sarà una grande esperienza”. 
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    F1: McLaren lancia Palou e O'Ward, correranno due sessioni di libere in USA e ad Abu Dhabi

    ROMA – McLaren è pronta a mettere in pista due piloti del campionato Indycar. La scuderia di Woking ha infatti annunciato che Alex Palou correrà le prove libere 1 al Gran Premio degli Stati Uniti di Formula 1, mentre Patricio O’Ward sarà al volante nella prima sessione al Gp di Abu Dhabi. I due hanno già svolto test privati a Barcellona e in Austria con la monoposto MCL35M del 2021. Il team principal di McLaren, Andreas Seidl, ha commentato con soddisfazione la notizia: “Siamo onorati di conferire a Palou e O’Ward la possibilità di partecipare alle prove libere ufficiali. I grandi successi di Alex in Indycar renderanno il suo apporto fondamentale, sia per ricevere dei feedback sulla macchina sia nella valutazione del pilota stesso. Entrambi i piloti hanno impressionato nei test svolti nelle ultime settimane tra Barcellona e Austria, quindi siamo emozionati nell’offrire loro l’esperienza di correre con l’auto attuale. Sarà una grande chance per loro e per tutto il team, che preparerà il fine settimana passo dopo passo senza concentrarsi esclusivamente sui tempi”.
    Le parole dei piloti
    Grande gioia per Palou, il primo dei due piloti Indycar a scendere in pista con McLaren: “Sono veramente emozionato di debuttare ufficialmente in F1. Sarà fantastico guidare negli Stati Uniti, proprio davanti agli spettatori che, probabilmente, mi avranno già visto correre in Indycar. Inoltre, amo la città di Austin, ho vissuto qui per un po’ di tempo quando ho iniziato la mia carriera in America. Non vedo l’ora di provare la macchina di quest’anno dopo aver svolto qualche test con la monoposto del 2021”. Anche Pato O’Ward ha commentato la notizia del suo esordio in un weekend di Formula 1: “Proprio ad Abu Dhabi lo scorso anno ho partecipato ai rookie test con McLaren. Mi sono sviluppato come pilota lavorando e divertendomi nel guidare la macchina della stagione passata, dunque sono certo che mettermi al volante della monoposto attuale sarà una grande esperienza”. 
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    F1, McLaren in stile cyberpunk: la nuova livrea per Singapore e Giappone

    ROMA – La McLaren si rifà il trucco per Gran Premio di Singapore e per quello in Giappone, in agenda subito dopo, preparandosi a sfoggiare una speciale livrea per la Formula 1. Il classico colore arancione della vettura di Woking sarà infatti accompagnato da inserti futuristici che si rifanno allo stile cyberpunk, con colori accesi e grafiche accattivanti. In particolare, sul telaio della MCL36 a farsi notare sarà il colore fucsia, che è il protagonista di questa iniziativa, ideata da “OKX”, primary partner della McLaren. 
    Il commento di Brown
    Anche i piloti sono coinvolti in questo progetti grafico, visto che per entrambi i fine settimana indosseranno tute che riprendono il tema proposto sulla vettura. I dettagli robotici sul vestiario di gara di Daniel Ricciardo e Lando Norris richiamano la campagna “Future Mode” lanciata da McLaren e “OKX”, che celebrano così la loro partnership. Queste le parole del CEO della McLaren, Zak Brown, una volta rivelato il nuovo progretto: “È una livrea audace e vivace per le prossime gare in Asia. McLaren e OKX sono unite nel guidare avanti e lottare costantemente per andare oltre i propri confini, e la campagna ‘Future Mode’ è un’opportunità per difendere insieme questi valori sul nostro palcoscenico globale”. Per l’occasione la McLaren ha anche lanciato sui propri e-commerce una collezione di magliatte in edizione limitata. LEGGI TUTTO

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    F1, livrea speciale per la McLaren: a Singapore e in Giappone in stile cyberpunk

    ROMA – In occasione del Gran Premio di Singapore e di quello in Giappone, in programma il weekend successivo, la McLaren ha pensato a una livrea speciale per la Formula 1. Il classico colore arancione della vettura di Woking sarà infatti accompagnato da inserti futuristici che si rifanno allo stile cyberpunk, con colori accesi e grafiche accattivanti. In particolare, sul telaio della MCL36 a farsi notare sarà il colore fucsia, che è il protagonista di questa iniziativa, ideata da “OKX”, primary partner della McLaren. 
    Le parole di Brown
    Anche i piloti sono coinvolti in questo progetti grafico, visto che per entrambi i fine settimana indosseranno tute che riprendono il tema proposto sulla vettura. I dettagli robotici sul vestiario di gara di Daniel Ricciardo e Lando Norris richiamano la campagna “Future Mode” lanciata da McLaren e “OKX”, che celebrano così la loro partnership. “È una livrea audace e vivace per le prossime gare in Asia. McLaren e OKX sono unite nel guidare avanti e lottare costantemente per andare oltre i propri confini, e la campagna ‘Future Mode’ è un’opportunità per difendere insieme questi valori sul nostro palcoscenico globale”, ha detto il CEO della McLaren, Zak Brown, a commento dell’iniziativa, che prevede anche il lancio di magliette in edizione limitata disponibili negli shop ufficiali della casa di Woking. LEGGI TUTTO

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    F1, Seidl: “Gp di Monza? Seguite le regole dettate da noi scuderie”

    ROMA – “La direzione gara ha semplicemente applicato le regole esistenti, ed è stato giusto così”. È con queste parole concesse ai tedeschi di “RTL” che Andreas Seidl, team principal della McLaren, archivia il Gran Premio d’Italia di Formula 1, che si è concluso dietro la safety car. La FIA sembra aver seguito alla lettera il regolamento, anche se alcuni addetti ai lavori avrebbero voluto una lettura delle norme più flessibile in nome dello spettacolo. Seidl però ricorda: “Dopo i fatti di Abu Dhabi, ci sono state molte discussioni tra la FIA, la F1 e tutti i team coinvolti per vedere come le regole potessero essere cambiate per far sì che le gare non finissero mai dietro la safety car”.
    Regole invariate
    All’indomani della gara di Yas Marina, infatti, la Formula 1 e la FIA hanno cercato di trovare un accordo per un nuovo protocollo, ma – come racconta Seidl – la trattativa non è andata a buon fine: “La scelta è ricaduta su di noi come team, e non abbiamo accettato alcun cambiamento perché non siamo riusciti a trovare una soluzione migliore che fosse anche sportivamente corretta. Per questo penso che dobbiamo accettare che purtroppo situazioni come queste possono capitare”. “Alla fine abbiamo votato perché le regole restassero così come sono, e per quanto mi ricordo ogni singolo team ha votato in questo modo. Ecco perché penso che dovremmo chiudere la questione”, ha poi chiosato Seidl. LEGGI TUTTO

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    F1, Seidl: “A Monza seguite le regole, questo va accettato”

    ROMA – Fa ancora discutere l’epilogo del Gran Premio d’Italia di Formula 1, segnato dalla safety car, che ha accompagnato le vetture alla bandiera a scacchi. La FIA sembra aver seguito alla lettera il regolamento, anche se alcuni addetti ai lavori avrebbero voluto una lettura delle norme più flessibile in nome dello spettacolo. Tra i difensori della linea della Federazione c’è Andreas Seidl, team prinicipal della McLaren, che ai microfoni dell’emittente tedesca “RTL” afferma: “Alla fine, la direzione gara ha semplicemente applicato le regole esistenti, ed è stato giusto così. Penso che dovremmo ricordare che, dopo i fatti di Abu Dhabi, ci sono state molte discussioni tra la FIA, la F1 e tutti i team coinvolti per vedere come le regole potessero essere cambiate per far sì che le gare non finissero mai dietro la safety car”.
    Le parole di Seidl
    All’indomani della gara di Yas Marina, infatti, la Formula 1 e la FIA hanno cercato di trovare un accordo per un nuovo protocollo, ma – come racconta Seidl – la trattativa non è andata a buon fine: “La scelta è ricaduta su di noi come team, e non abbiamo accettato alcun cambiamento perché non siamo riusciti a trovare una soluzione migliore che fosse anche sportivamente corretta. Per questo penso che dobbiamo accettare che purtroppo situazioni come queste possono capitare”. “Alla fine – conclude Seidl – abbiamo votato perché le regole restassero così come sono, e per quanto mi ricordo ogni singolo team ha votato in questo modo. Ecco perché penso che dovremmo chiudere la questione”. LEGGI TUTTO

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    Follie a Monza: Ricciardo si tatua il volto di Norris sul collo

    MONZA – Può un pilota tatuarsi il volto del compagno di squadra sul collo? Può, se si chiama Daniel Ricciardo e ama scherzi e motteggi. Un tempo, nemmeno troppo distante, amava pure andare veloce, ma ultimamente la cosa gli riesce meno bene. Comunque c’è una spiegazione: Ricciardo e Lando Norris hanno firmato una splendida doppietta l’anno scorso, il vincitore fu proprio l’australiano davanti all’inglese. Il tatuaggio (temporaneo) è un modo per festeggiare la ricorrenza e al tempo stesso per salutarsi, visto che la coppia è destinata a scindersi. Norris, naturalmente, non è stato da meno. E si è tatuato un “tasso da miele”, animale diffuso in Australia nonché soprannome di Ricciardo. Insomma, un gesto di reciproca cortesia, anche di amicizia (ammesso che possa esistere vera amicizia tra piloti, tanto più se sono compagni di squadra).
    PIASTRI – La coppia, come detto, è destinata a scindersi. La McLaren passa da un australiano di origini italiane (Ricciardo, appunto) a un australiano di origini italiane (più lontane però, ovvero Oscar Piastri) e Ricciardo deve trovarsi un’occupazione. Dapprima s’era ipotizzato che restasse nell’area McLaren, passando però alla branca americana. Ora prende quota l’idea che si trasferisca alla Mercedes, come terzo pilota (addetto al simulatore, principalmente). In attesa che, in un domani non ancora precisato né definito, si liberi un posto (detto con chiarezza: si tratterebbe di sostituire Hamilton, se e quando l’inglese decidesse di ritirarsi). LEGGI TUTTO