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    F1: Andrea Stella nuovo team principal McLaren, Seidl approda in Alfa Romeo

    ROMA – Andrea Seidl è pronto a diventare da gennaio il nuovo CEO dell’Alfa Romeo. Il tedesco lascia la McLaren per prendere il posto di Frederic Vasseur approdato in Ferrari. “È fantastico entrare a far parte del Gruppo Sauber: si tratta di una squadra ricca di storia in F1 e di un’organizzazione che conosco molto bene grazie ai quattro anni in cui ho lavorato e vissuto a Hinwil. Non vedo l’ora di unirmi alla squadra – spiega Seidl – e di lavorare con tutti i colleghi per raggiungere gli ambiziosi obiettivi che ci siamo prefissati insieme. Voglio inoltre ringraziare Finn Rausing e tutti i collaboratori del Gruppo Sauber per la loro scelta: non vedo l’ora di ripagare la loro fiducia con il mio lavoro”.
    Stella cambia ruolo
    Zak Brown ha scelto per la McLaren Andrea Stella, che passa da Executive Director Racing a Team Principal in F1. “Andrea è un membro di grande talento, esperienza e rispetto – dichiara Brown – con una solida esperienza di leadership e di successo in Formula 1”. Molto soddisfatto della nomina anche l’ingegnere italiano. “Mi sento privilegiato ad assumere il ruolo di Team Principal in McLaren. Sono grato a Zak e agli azionisti per la loro fiducia. Sono entusiasta per questo viaggio insieme a una squadra piena di talento, esperienza, spirito agonistico e dedizione. Non vedo l’ora di lavorare a stretto contatto con Lando e Oscar, per ottenere insieme grandi successi e godermi il viaggio”, queste le parole di Stella.

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    F1, Ricciardo: “Ho capito che gareggiare non era la cosa giusta”

    ROMA – Daniel Ricciardo ha parlato della scelta di lasciare il sedile da titolare in Formula 1, per diventare terzo pilota della Red Bull. L’ex alfiere della McLaren ha anche motivato la decisione di non correre nel 2023 in altri campionati motoristici. “Sicuramente non so se vincerò mai più una gara o no – ha detto ai microfoni di “In the Fast Lane”, podcast ufficiale del Gran Premio d’Australia -. So però che per il prossimo annosedermi in un abitacolo e gareggiare non sarebbe stata la cosa giusta per me”. 
    Le parole di Ricciardo
    “Dovevo capire quale fosse la strada migliore per me per restare coinvolto e tenere un piede nella stanza, ma che al tempo stesso mi concedesse un po’ di stacco – ha aggiunto Ricciardo -. La Red Bull ovviamente è sempre rimasta nei miei pensieri, e una volta che abbiamo iniziato a parlare io sono stato molto riconoscente nei loro confronti per avermi lasciato il tempo di decidere, senza forzarmi. Sono stato probabilmente un po’ sorpreso dal fatto che loro sembrassero entusiasti tanto quanto lo ero io”. LEGGI TUTTO

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    F1, Ricciardo: “Ecco perché ho deciso di non gareggiare”

    ROMA – “Sicuramente non so se vincerò mai più una gara o no. So però che per il prossimo anno sedermi in un abitacolo e gareggiare non sarebbe stata la cosa giusta per me”. Daniel Ricciardo ha parlato così della scelta di lasciare il sedile da titolare in Formula 1, per diventare terzo pilota della Red Bull. Ai microfoni di “In the Fast Lane”, podcast ufficiale del Gran Premio d’Australia, l’ex alfiere della McLaren ha anche motivato la decisione di non correre nel 2023 in altri campionati motoristici.Guarda la galleryF1, i piloti più pagati: un ex Ferrari sul podio, indietro Leclerc e Sainz
    Sulla Red Bull
    “Dovevo capire quale fosse la strada migliore per me per restare coinvolto e tenere un piede nella stanza, ma che al tempo stesso mi concedesse un po’ di stacco – ha aggiunto Ricciardo -. La Red Bull ovviamente è sempre rimasta nei miei pensieri, e una volta che abbiamo iniziato a parlare io sono stato molto riconoscente nei loro confronti per avermi lasciato il tempo di decidere, senza forzarmi. Sono stato probabilmente un po’ sorpreso dal fatto che loro sembrassero entusiasti tanto quanto lo ero io”.

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    La F1 è stufa della Red Bull. McLaren: “Basta con le favole”

    ROMA – Andreas Seidl ha parlato dopo la sentenza della Fia sul caso budget cap che in Formula 1 vede coinvolta la Red Bull. Il team principal di McLaren, nel venerdì di prove libere al Gran Premio del Messico, si è mostrato piuttosto contrariato riguardo al verdetto su cui si è pronunciata la federazione. “Diciamo che dopo la pubblicazione del comunicato della FIA avevo dei sentimenti contrastanti – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. È chiaro che la penalità non sia adeguata alla violazione, però d’ora in poi sarà importante guardare avanti: speriamo che violazioni simili possano avere penalità adeguate”. Guarda la galleryMessico, che paura per Leclerc: schianto contro le barriere FOTO
    Basta favole
    La voce di Seidl si aggiunge a numerose lamentele arrivate nelle scorse settimane sul trattamento ricevuto dalla Red Bull sul caso budget cap, come quella in primis del pluricampione Lewis Hamilton, sconfitto da Verstappen nell’ultimo Mondiale, o della stessa McLaren con una lettera inviata al presidente della Fia, passando per la Ferrari. “La cosa positiva è che la revisione ha funzionato – ha aggiunto Seidl -. Il lavoro della FIA ha confermato la violazione, che è stata annunciata con trasparenza ed è stata messa in atto una penalità, spero che queso possa essere positivo per il futuro. La violazione necessitava di una penalità più severa, chiaramente. Onestamente sono abbastanza stufo di tutte le favole che racconta la Red Bull, ma è importante guardare avanti, spero che tutti possano imparare da quanto accaduto”.
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    F1, McLaren sbotta contro la Red Bull: “Stufi delle loro favole”

    ROMA – “Diciamo che dopo la pubblicazione del comunicato della FIA avevo dei sentimenti contrastanti. È chiaro che la penalità non sia adeguata alla violazione, però d’ora in poi sarà importante guardare avanti: speriamo che violazioni simili possano avere penalità adeguate”. Andreas Seidl ha parlato così ai microfoni di “Sky Sport” dopo la sentenza della Fia sul caso budget cap che in Formula 1 vede coinvolta la Red Bull. Il team principal di McLaren, nel venerdì di prove libere al Gran Premio del Messico, si è mostrato piuttosto contrariato riguardo al verdetto su cui si è pronunciata la federazione.
    Le parole di Seidl
    “La cosa positiva è che la revisione ha funzionato – ha aggiunto Seidl -. Il lavoro della FIA ha confermato la violazione, che è stata annunciata con trasparenza ed è stata messa in atto una penalità, spero che queso possa essere positivo per il futuro. La violazione necessitava di una penalità più severa, chiaramente. Onestamente sono abbastanza stufo di tutte le favole che racconta la Red Bull, ma è importante guardare avanti, spero che tutti possano imparare da quanto accaduto”.
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    F1, McLaren in scia a Ferrari e Mercedes: l'attacco alla Red Bull sul budget cap

    ROMA – La questione budget cap è soltanto all’inizio. La pene comminate finora dalla Fia hanno lasciato molti dubbi nel Circus, come dimostrano le dichiarazioni delle ultime settimane da parte di esponenti di Ferrari e Mercedes, ma anche la lettera dell’amministratore delegato della McLaren Zak Brown in una lettera alla federazione riportata interamente dalla BBC. “La FIA dovrebbe comunicare le azioni conseguenti e le sanzioni per mantenere l’integrità della F1. La violazione del budget cap e forse anche le violazioni procedurali costituiscono un imbroglio in quanto offrono un vantaggio significativo in termini di regolamenti tecnici, sportivi e finanziari. Inoltre non riteniamo che una sanzione finanziaria da sola sia adeguata per una violazione del budget cap”.
    “Rispetto regole per futuro F1”
    Brown entra nello specifico di alcune punizioni con cui colpire i team colpevoli. “È chiaro che in questi casi è necessaria una sanzione sportiva. Per esempio l’eccesso di spesa deve venir sanzionato con una riduzione del budget cap della squadra in questione nell’anno successivo alla sentenza. Inoltre, riteniamo che debbano essere previste sanzioni sportive per i piccoli sforamenti, pari a una riduzione del 20% del tempo dedicato alla CFD e alla galleria del vento. Sarà inoltre importante capire se, dopo il primo anno completo di gestione e di indagine, occorrerà fare ulteriore chiarezza su alcune questioni. È quindi fondamentale – conclude il dirigente statunitense – essere molto fermi nell’implementazione delle regole del cost cap per l’integrità e il futuro della F1”.
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    F1, McLaren: la lettera contro la Red Bull sul budget cap

    ROMA – La querelle del Budget Cap, con tanto di violazione della Red Bull accertata dalla Fia, è solo alle fasi iniziali. A mostrare nuovi dubbi sulle sanzioni ci ha pensato l’amministratore delegato della McLaren Zak Brown in una lettera alla federazione riportata dalla BBC. “La FIA dovrebbe comunicare le azioni conseguenti e le sanzioni per mantenere l’integrità della F1. La violazione del budget cap e forse anche le violazioni procedurali costituiscono un imbroglio in quanto offrono un vantaggio significativo in termini di regolamenti tecnici, sportivi e finanziari. Inoltre non riteniamo che una sanzione finanziaria da sola sia adeguata per una violazione del budget cap”.
    “Necessaria una sanzione sportiva”
    Per Brown la pena dovrebbe essere molto più severa. “È chiaro che in questi casi è necessaria una sanzione sportiva. Per esempio l’eccesso di spesa deve venir sanzionato con una riduzione del budget cap della squadra in questione nell’anno successivo alla sentenza. Inoltre, riteniamo che debbano essere previste sanzioni sportive – aggiunge l’amministratore delegato statunitense – per i piccoli sforamenti, pari a una riduzione del 20% del tempo dedicato alla CFD e alla galleria del vento. Sarà inoltre importante capire se, dopo il primo anno completo di gestione e di indagine, occorrerà fare ulteriore chiarezza su alcune questioni. È quindi fondamentale essere molto fermi nell’implementazione delle regole del cost cap per l’integrità e il futuro della F1”.
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    F1, chance per Palou e O'Ward in McLaren: le novità in vista dei Gp di USA e Abu Dhabi

    ROMA – Due piloti Indycar sono pronti a scendere in pista con McLaren in Formula 1. La scuderia di Woking ha infatti annunciato che Alex Palou correrà le prove libere 1 al Gran Premio degli Stati Uniti, mentre Patricio O’Ward sarà al volante nella prima sessione al Gp di Abu Dhabi. I due hanno già svolto test privati a Barcellona e in Austria con la monoposto MCL35M del 2021. Il team principal di McLaren, Andreas Seidl, ha commentato con soddisfazione la notizia: “Siamo onorati di conferire a Palou e O’Ward la possibilità di partecipare alle prove libere ufficiali. I grandi successi di Alex in Indycar renderanno il suo apporto fondamentale, sia per ricevere dei feedback sulla macchina sia nella valutazione del pilota stesso. Entrambi i piloti hanno impressionato nei test svolti nelle ultime settimane tra Barcellona e Austria, quindi siamo emozionati nell’offrire loro l’esperienza di correre con l’auto attuale. Sarà una grande chance per loro e per tutto il team, che preparerà il fine settimana passo dopo passo senza concentrarsi esclusivamente sui tempi”.
    La gioia dei piloti
    Grande gioia per Palou, il primo dei due piloti Indycar a scendere in pista con McLaren: “Sono veramente emozionato di debuttare ufficialmente in F1. Sarà fantastico guidare negli Stati Uniti, proprio davanti agli spettatori che, probabilmente, mi avranno già visto correre in Indycar. Inoltre, amo la città di Austin, ho vissuto qui per un po’ di tempo quando ho iniziato la mia carriera in America. Non vedo l’ora di provare la macchina di quest’anno dopo aver svolto qualche test con la monoposto del 2021”. Anche Pato O’Ward ha commentato la notizia del suo esordio in un weekend di Formula 1: “Proprio ad Abu Dhabi lo scorso anno ho partecipato ai rookie test con McLaren. Mi sono sviluppato come pilota lavorando e divertendomi nel guidare la macchina della stagione passata, dunque sono certo che mettermi al volante della monoposto attuale sarà una grande esperienza”. 
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