consigliato per te

  • in

    Matteo Berrettini dà forfait per il Masters 1000 di Madrid per colpa dell’influenza

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    Sebbene il ranking protetto avesse dato un posto privilegiato al nostro Matteo Berrettini nel Mutua Madrid Open, l’italiano ha infine rinunciato a disputare il torneo spagnolo. Non si conoscono con certezza i motivi del suo forfait, ma tutto indica che i suoi piani passano per il Masters 1000 di Roma, dove ha intenzione di recarsi dopo due anni di assenza per infortuni.
    Attendendiamo ulteriori aggiornamenti, si spera di scongiurare un nuovo problema fisico per Berrettini che sarebbe pesante da assorbire visto il momento e viste le modalità con le quali si era rimesso in carreggiata. Il torneo di Madrid gli era stato favorevole nel 2021, quando raggiunse la prima (e finora unica) finale a livello 1000.
    Aggiornamento: Ecco le parole di Matteo: “Negli ultimi giorni ho affrontato uno stato influenzale che ora si è trasformato in tonsillite e febbre. Dopo un’altra valutazione oggi, il mio medico ha consigliato che sarebbe stato rischioso tentare di competere a Madrid. Ora il mio obiettivo si sposta sul recupero il più rapidamente possibile e sulla preparazione per Roma”.
    (Clicca per vedere l’entry list) Masters 1000 Madrid (MD) Inizio torneo: 22/04/2024 | Ultimo agg.: 21/04/2024 19:22Main Draw (cut off: 75 – Data entry list: 26/03/24 – Special Exempts: /)

    Alternates LEGGI TUTTO

  • in

    Matteo Berrettini dà forfait per il Masters 1000 di Madrid

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    Sebbene il ranking protetto avesse dato un posto privilegiato al nostro Matteo Berrettini nel Mutua Madrid Open, l’italiano ha infine rinunciato a disputare il torneo spagnolo. Non si conoscono con certezza i motivi del suo forfait, ma tutto indica che i suoi piani passano per il Masters 1000 di Roma, dove ha intenzione di recarsi dopo due anni di assenza per infortuni.
    Attendendiamo ulteriori aggiornamenti, si spera di scongiurare un nuovo problema fisico per Berrettini che sarebbe pesante da assorbire visto il momento e viste le modalità con le quali si era rimesso in carreggiata. Il torneo di Madrid gli era stato favorevole nel 2021, quando raggiunse la prima (e finora unica) finale a livello 1000.
    (Clicca per vedere l’entry list) Masters 1000 Madrid (MD) Inizio torneo: 22/04/2024 | Ultimo agg.: 21/04/2024 17:14Main Draw (cut off: 75 – Data entry list: 26/03/24 – Special Exempts: /)

    Alternates LEGGI TUTTO

  • in

    Matteo Berrettini opta per la programmazione strategica e salta Monaco: Obiettivo Grandi Tornei

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    Matteo Berrettini ha annunciato il suo ritiro dal torneo ATP250 di Monaco di Baviera, una decisione che ha scatenato ampie speculazioni ma che sembra inserirsi in una strategia più ampia mirata a privilegiare impegni più significativi nel panorama tennistico mondiale.Il direttore del torneo bavarese, Patrick Kühnen, ha confermato che al posto di Berrettini ci sarà l’americano Taylor Fritz, un cambio che modifica sensibilmente le aspettative del torneo.Nonostante l’assenza di conferme ufficiali riguardo a problemi fisici, tutto indica che la decisione di Berrettini sia una mossa preventiva pensata per conservare energie in vista di appuntamenti di maggior peso.
    Il vero focus di Berrettini sembra essere rivolto verso i prestigiosi tornei di terra rossa che si avvicinano rapidamente. Il Masters1000 di Madrid è il primo grande appuntamento all’orizzonte, dove il romano potrà beneficiare del ranking protetto, un vantaggio non trascurabile. Il suo percorso nel 2021, che lo ha visto arrivare alla finale dove è stato sconfitto da Alexander Zverev in tre set, è ancora vivo nella memoria degli appassionati e potrebbe preludere a un’altrettanto proficua campagna quest’anno.Segue poi il torneo di Roma, gli Internazionali d’Italia, un evento che Berrettini considera quasi una seconda casa e dove riceverà una wild card. Dopo aver dovuto rinunciare lo scorso anno a causa di infortuni, il desiderio di riscatto è palpabile e la motivazione alle stelle.
    Oltre a Madrid e Roma, tutto ciò dovrebbe essere un trampolino di lancio per il Roland Garros, uno dei quattro tornei del Grande Slam, e per la successiva stagione sull’erba, dove Berrettini ha dimostrato di poter eccellere ad ambizioni molto elevate.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Matteo Berrettini dopo la sconfitta a Monte Carlo: “il tennis è uno sport così, non ti concede tempo”

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    In questa intervista, Matteo Berrettini parla della sua sconfitta al primo turno del torneo di Monte Carlo contro Kecmanovic. Ecco i punti principali che emergono dalle sue parole:Berrettini ha faticato ad adattarsi alle condizioni di gioco molto diverse rispetto al torneo precedente a Marrakech. La differenza di temperatura e l’altitudine si sono fatte sentire, influenzando negativamente il suo gioco.
    “Non so bene, poi da fuori è sempre diverso. Ovviamente non ho recuperato come avrei dovuto, però la differenza più grande è stata adattarmi alle condizioni. C’erano tanti gradi di differenza, l’altitudine [di Marrakech] si è fatta sentire… Fondamentalmente sentivo che non riuscivo a fare male con il mio gioco e quindi lui giocava meglio di me, era più solido.Insomma, non ho fatto in tempo ad adattarmi alle condizioni, ci ho provato in tutti i modi, fino all’ultimo punto. Mi dispiace tanto perché è un torneo a cui tengo particolarmente, però sono super-orgoglioso di quello che fatto la settimana scorsa.”È uno sport così, non ti concede tempo. Ci tengo a ringraziare il torneo per la wild card, tutte le persone che sono venute, lo stadio era pieno e mi sarebbe piaciuto fare meglio, ma questo è oggi, lo devo accettare.”
    Sono così orgoglioso del cammino che sto facendo, perché era tanto tempo che non giocavo tre quattro tornei di fila con così tante ore in campo, con questa fisicità. Anche la differenza tra Phoenix e Marrakech, a Phoenix ho finito la settimana molto più stanco, invece a Marrakech stavo bene. Qui non ho perso perché ero stanco fisicamente, ma perché non mi sono adattato alle condizioni. Questo mi fa guardare in maniera molto positiva al futuro.”Non credo che molte persone avrebbero detto che sarei tornato così, non mi aspettavo subito un titolo. Non è facile, quindi siamo molto contenti come team, ci dispiace per oggi ma ci sono tantissime cose positive.”
    Penso ancora che il mio tennis su erba sia di alto livello, ma forse per scaramanzia non devo pensare troppo al futuro perché, quando l’ho fatto, sono successe cose brutte.Non ho mai nascosto che Wimbledon è uno dei miei tornei preferiti e anche l’anno scorso ho dimostrato che lì riesco a trovare un’energia e degli stimoli diversi. Penso però veramente alla terra perché sono due anni che non ci gioco. Giocare a Roma, a Madrid, sono obiettivi molto importanti, per poi arrivare e giocare sull’erba.Non so se giocherò a Monaco di Baniera (ha ricevuto una wild card). Lo sanno Francisco e gli altri se ho ricevuto l’invito”.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    Berrettini subito out a Monte Carlo, Kecmanovic vince facilmente in due set

    Matteo Berrettini (foto Getty Images)

    Campo pesante per la pioggia insistente della mattinata sul Principato, gambe altrettanto pesanti per le fatiche accumulate nella cavalcata vincente a Marrakech. Non esattamente la miglior combinazione di fattori per Matteo Berrettini, sconfitto nettamente al primo turno del Masters 1000 di Monte Carlo per mano di Miomir Kecmanovic, come ben spiega il secco 6-3 6-1 subito in 73 minuti di gioco senza storia. In realtà Matteo non è parso totalmente svuotato di energie, ha corso anche molto e ha cercato di ritrovare sensazioni positive e colpi incisivi; a mancargli è stata l’esplosività in ogni settore di gioco e il “primo passo” verso la palla, proprio come quando si è imballati dalla fatica. A mettersi traverso anche un campo davvero lento che ha aiutato non poco il serbo a rispondere tanto e trovare la giusta altezza sulla palla per imporre il suo ritmo un po’ monocorde ma assai preciso. Berrettini infatti ha ricavato pochissimo dalla battuta: terribile per lui aver vinto solo il 48% di punti con la prima in campo, con il 70% di prime in gioco, nemmeno poche, ma quasi azzerate nella velocità da un rimbalzo frenante e dalla qualità in risposta di Kecmanovic, totalmente a suo agio in queste condizioni. Miomir infatti è tennista relativamente lento, con la palla che rallentava vistosamente all’impatto sul terreno umido ha trovato il timing ideale ad esplodere i suoi colpi. Male invece Matteo nello spostarsi verso destra a colpire di diritto, in quella situazione è parso davvero pesante e poco efficace.
    Si temeva fin dalla vigilia che la vittoria al 250 di Marrakech dopo cinque partite, alcune piuttosto dure, potesse lasciare scorie nel fisico dell’azzurro, e purtroppo così è stato. La buona notizia è che non si tratta di infortuni ma di fatica, Matteo non ha dato alcun segnale di problemi in campo e anzi ha spesso mostrato la frustrazione per il non riuscire a imporre il proprio tennis, voglioso di giocare bene “in casa” e continuare il suo rientro dopo mesi di assenza. C’ha provato Berrettini, non è scappato dal match, ha cercato anche di cambiare qualcosa una volta sotto nel secondo set, senza tuttavia svoltare. Forse questa è l’unica cosa che gli si può rimproverare: dopo aver subito ben 3 break nel primo set, serviva un tentativo immediato di cambio di rotta all’avvio del secondo parziale. Troppo comodo il primo turno di servizio del serbo e subito in difficoltà nel suo, con un break che ha di fatto chiuso il match.
    Berrettini non è riuscito a sfondare, né col servizio, né col diritto. Ok le condizioni del campo molto pesanti, ma forse poteva provare ad ovviare cercando di lavorare ancor di più col back di rovescio e portare il rivale in zone scomode, con palle più corte e laterali, sulle quali nelle rare occasioni ha dimostrato qualche problema. In generale, il tennis di Matteo dipende molto dall’efficacia del servizio, oggi l’apporto della battuta è stato quasi nullo. Vista l’impossibilità nel trovare punti diretti (uno solo Ace, altro dato terribile), sarebbe stato meglio cercare prime palle molto cariche di spin per farla saltare ancor più alta e non dare alcun “punch” alla risposta di Kecmanovic, oppure insistere con la smorzata, il tutto per far uscire il rivale dalla sua posizione di comando dalla riga di fondo. È corretto anche dare merito alla risposta di Miomir, oggi assai precisa e pungente.
    Una sconfitta netta, senza alibi, ma che dopo un torneo vinto ci sta, è quasi un “classico”. Berrettini deve essere felice di aver ritrovato continuità di gioco, per lui era la sesta partita in pochi giorni, cosa che non gli accadeva da secoli… Su questa ritrovata condizioni fisica deve ripartire ancor più forte nei prossimi tornei.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Berrettini inizia la partita al servizio. Molto offensivo, si butta avanti appena può, e nonostante una smorzata sbagliata vince a 30 il game. Tutto comodo anche per Kecmanovic nel suo primo turno di battuta. Il secondo turno di servizio del romano è negativo: la prima palla non lo aiuta, anzi un doppio fallo lo condanna al 30-40. Spinge col diritto lungo linea per aprirsi il campo, ma poi affonda in rete il diritto successivo. BREAK Kecmanovic, 2-1 e servizio. Matteo porta a casa lo scambio più lungo di quest’avvio ben condotto col back di rovescio e poi diritto profondo; ma sembra in difficoltà nella corsa verso destra quando è in difesa. Assai più rapido nel correre in avanti Berrettini, riprende ottimamente una smorzata. 15-30. con un passante “robusto” strappa il 15-40, due palle del contro break. Male Miomir sulla seconda, un diritto banale gli scappa via. Contro BREAK Berrettini, 2 pari. Forse per il campo lento, si fa fatica al servizio. Ora è Kecmanovic a comandare dalla risposta, sposta l’azzurro e vola 15-40. Come nel game precedente, un diritto largo, stavolta di Matteo, è nuovo BREAK, 3-2 per il serbo. Molti errori in campo. Kecmanovic vince rapidamente il gioco successivo, preciso nella spinta senza molti rischi, 4-2. Finalmente ritrova il servizio l’azzurro, game comodo, per il 3-4. Duro l’ottavo gioco, una bella smorzata di Matteo, si lotta ai vantaggi. Ancora un errore correndo verso destra, sulla pressione del serbo, costa a Matteo il 3-5. Gli attacchi di Berrettini sono come “spuntati”, subisce un bel passante del serbo e poi sbaglia due diritti, 0-40 e tre set point per Kecmanovic. Salva il primo con il suo schema, servizio esterno e diritto vincente, una rarità finora nel match; gli è fatale il secondo, con l’ennesima corsa verso destra terminata con un errore di diritto. 6-3 Kecmanovic, più preciso il 24enne di Belgrado e bravo a rispondere tanto, troppi gli errori del romano, con un per lui pessimo 55% di punti vinti con la prima in campo e ben 3 break subiti in un solo set.
    Kecmanovic inizia alla battuta il secondo set. Matteo prova ad aumentare la potenza e profondità del diritto per allontanare il rivale dalla riga di fondo. Gliene riesce uno, ma Miomir serve bene e tiene in mano l’iniziativa. 1-0 “Kec”, che lascia correre il diritto con totale facilità, trovando grandi impatti all’altezza ideale e con il tempo per farlo, visto che la palla rallenta vistosamente sulla terra bagnata del principato. 0-30, è di nuovo in difficoltà Matteo. Non riesce a sfondare Matteo, né con la prima palla, né col diritto, scivola sotto 15-40. Finalmente la battuta lo aiuta, meno veloce ma più carica di spin, parità, ma nuovo errore col diritto – stavolta dopo aver ben costruito – gli costa la terza palla break. Purtroppo arriva il quarto BREAK subito da Berrettini, non contiene col diritto sull’accelerazione di Kecmanovic, avanti 2-0 e servizio, e poi 3-0. Purtroppo la partita ormai è andata, niente funziona nel gioco dell’azzurro, non c’è potenza, né precisione o intensità. Prova un serve and volley nel quarto game, non va il tocco di volo. Cede un altro turno di battuta a 15 con un diritto d’attacco lungo. Prova un’ultima disperata reazione l’azzurro, attacca, smorza, cerca di rompere il ritmo del rivale e si procura una palla break sul 30-40 grazie a uno smash del serbo malamente out. Niente, la risposta di rovescio aggressiva di Matteo è lunga. Kecmanovic si salva ancora, 5-0. Il match finisce per 6-1 senza problemi per il serbo, che spesso gioca bene in questo torneo e ha disputato contro l’azzurro una delle sue migliori partite da diverso tempo a questa parte. Si temeva per Berrettini il contraccolpo dopo la vittoria in Marocco, e così purtroppo è stato. Esce dal campo sbuffando, non si aspettava nemmeno lui un’imbarcata così pesante, ma il campo ha parlato chiaro, troppi errori (TennisTV ne conta ben 22 contro i 9 del Kec) e un tennis spuntato nelle sue migliori armi.

    Kecmanovic – Berrettini ATP Monte-Carlo Miomir Kecmanovic66 Matteo Berrettini31 Vincitore: Kecmanovic ServizioSvolgimentoSet 2M. Kecmanovic 15-0 15-15 30-15 40-155-1 → 6-1M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 40-15 40-305-0 → 5-1M. Kecmanovic 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-404-0 → 5-0M. Berrettini 0-15 15-15 15-30 15-403-0 → 4-0M. Kecmanovic 0-15 15-15 30-15 40-152-0 → 3-0M. Berrettini 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A1-0 → 2-0M. Kecmanovic 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1M. Berrettini 0-15 0-30 0-40 15-405-3 → 6-3M. Kecmanovic 15-0 ace 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-404-3 → 5-3M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 40-15 ace4-2 → 4-3M. Kecmanovic 15-0 30-0 40-03-2 → 4-2M. Berrettini 0-15 15-15 15-30 15-40 30-402-2 → 3-2M. Kecmanovic 0-15 15-15 15-30 15-40 30-402-1 → 2-2M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 df1-1 → 2-1M. Kecmanovic 15-0 ace 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1M. Berrettini 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1

    🇷🇸 Miomir Kecmanovic vs 🇮🇹 Matteo Berrettini**SERVICE STATS**
    | Statistica | 🇷🇸 Kecmanovic | 🇮🇹 Berrettini ||——————————|—————–|—————–|| Serve Rating | **276** | 192 || Aces | **4** | 1 || Double Faults | **0** | 1 || First Serve % | 59% (30/51) | **70% (33/47)** || 1st Serve Points Won % | **80% (24/30)** | 48% (16/33) || 2nd Serve Points Won % | **48% (10/21)** | 36% (5/14) || Break Points Saved % | **67% (2/3)** | 44% (4/9) || Service Games Played | 8 | 8 |
    **RETURN STATS**
    | Statistica | 🇷🇸 Kecmanovic | 🇮🇹 Berrettini ||——————————|—————–|—————–|| Return Rating | **234** | 118 || 1st Serve Return Points Won %| **52% (17/33)** | 20% (6/30) || 2nd Serve Return Points Won %| **64% (9/14)** | 52% (11/21) || Break Points Converted % | **56% (5/9)** | 33% (1/3) || Return Games Played | 8 | 8 |
    **ADDITIONAL STATS**
    | Statistica | 🇷🇸 Kecmanovic | 🇮🇹 Berrettini ||——————————|—————–|—————–|| Net Points Won % | 45% (5/11) | **63% (12/19)** || Winners | **13** | 12 || Unforced Errors | **8** | 16 || Service Points Won % | **67% (34/51)** | 45% (21/47) || Return Points Won % | **55% (26/47)** | 33% (17/51) || Total Points Won % | **61% (60/98)** | 39% (38/98) |
    **SERVICE SPEED**
    | Statistica | 🇷🇸 Kecmanovic | 🇮🇹 Berrettini ||——————————|—————–|—————–|| Max Speed | 212km/h (131mph)| **220km/h (136mph)** || 1st Serve Average Speed | 187km/h (116mph)| **209km/h (129mph)** || 2nd Serve Average Speed | 164km/h (101mph)| **174km/h (108mph)** |
    Le statistiche mostrano una netta superiorità di Kecmanovic rispetto a Berrettini. Il serbo ha servito meglio, vincendo l’80% dei punti sulla prima di servizio e il 48% sulla seconda, facendo zero doppi falli. In risposta, Kecmanovic è stato molto aggressivo ed efficace, vincendo il 55% dei punti totali, in particolare sulla prima di servizio di Berrettini (52%), e convertendo il 56% delle palle break. Berrettini, invece, ha faticato sia al servizio che in risposta, vincendo rispettivamente il 45% e il 33% dei punti, nonostante una percentuale più alta di prime di servizio (70% vs 59%). Kecmanovic ha anche commesso meno errori non forzati (8 vs 16) e ha vinto più vincenti (13 vs 12). Nel complesso, Kecmanovic si è aggiudicato il 61% dei punti totali contro il 39% di Berrettini, dimostrando una netta superiorità in tutti i fondamentali del gioco. LEGGI TUTTO

  • in

    Masters 1000 Roma: Angelo Binaghi “Wild card a Berrettini e Fognini per il main draw”

    Fabio Fognini (foto Getty Images)

    Il torneo Masters 1000 di Roma 2024 ha già iniziato a distribuire gli inviti per il tabellone principale e i primi due sono stati assegnati a illustri tennisti italiani che, attualmente, non possiedono il ranking necessario per accedere direttamente. Fabio Fognini e Matteo Berrettini saranno, ancora una volta, tra i protagonisti al Foro Itálico con una wild card.
    Lo ha detto stamane Angelo Binaghi, Presidente FITP intervendo ad un programma su Rai 1 ‘Storie Italiane’. Ricordiamo che al momento Matteo Berrettini è fuori dal main draw di otto posizioni con qualche possibilità di entrare in tabellone senza aver bisogno della wild card.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    Grinta Berrettini! Rimonta un set a Navone, è in finale all’ATP 250 di Marrakech

    Matteo Berrettini (foto Getty Images)

    Mai sottostimare il cuore e la grinta di un Campione. Matteo Berrettini va sotto, soffre ma non cede, anzi rilancia! L’azzurro non ripete la prestazione super al servizio del match contro Sonego ma si aggrappa alla testa, corre tantissimo e spinge con decisione col diritto, rimontando un set a un buonissimo Mariano Navone e volando in finale all’ATP 250 di Marrakech, dove trova lo spagnolo Roberto Carballes Baena. Matteo batte Mariano per 6-7(4) 6-3 6-2 al termine in un match estremamente fisico, durato due ore ma terribilmente intenso sul piano della spinta e della lotta. Un Berrettini meno scintillante rispetto ai match precedenti del torneo ma fortissimo sul piano dell’agonismo e della tenuta fisica, “di lotta e di governo”. Ha sofferto perché non ha ricavato molti punti diretti con la battuta e perché Navone è vero “terraiolo doc”, conosce benissimo la superficie e ha studiato benissimo la partita, perfetto in ogni mossa tattica per mettere in difficoltà Berrettini. Matteo alla fine ha vinto perché ha imposto la sua maggior potenza e qualità, ma ha dovuto sudarsela davvero questa vittoria. Anche per questo è un successo speciale: è la conferma di quanto abbia lavorato bene per ritrovare un’ottima condizione fisica che gli ha permesso di spingere davvero tanto, correre tantissimo senza finire in grande affatto e addirittura finire in crescendo per potenza dei colpi e qualità degli schemi offensivi. Solidissimo e concreto.
    Navone è stato davvero bravo a giocare un match fantastico, aggrappandosi alle sue qualità e mettendo a nudo le debolezze dell’azzurro. Tanta rotazione nei colpi, per aprire l’angolo e far correre Matteo, ma non solo. Ha risposto dai teloni per iniziare più scambi possibili, e c’è riuscito, poi velocissimo nell’avanzare e aggredire la prima palla più corta di Berrettini, e chiudere anche la porta sotto rete con discreta qualità. Matteo è stato in difficoltà perché ha servito con buone percentuali ma senza ricavare moltissimi punti. Inoltre il suo back è stato totalmente annullato da Navone. Spesso è proprio il back a dare a Berrettini il tempo per girarsi e spaccare la palla da sinistra col diritto; invece Mariano per la sua velocità di piedi e il modo di aggredire la palla da sotto, arrivava comodo e anticipo sui tagli dell’azzurro trovando impatti sicuri e profondi, che gli hanno spesso permesso di ribaltare la situazione a suo favore e prendersi molti punti. Così è stato il primo set, dove ha sprecato un vantaggio di un break ma poi è riuscito a chiuderlo al tiebreak. All’avvio del secondo set, Berrettini ha cambiato marcia.
    Ha capito che con quest’andazzo sarebbe stata dura, durissima. Era necessario cambiare marcia col diritto, spingere di più e allontanare Navone dalla riga di fondo, per aprirsi il campo e chiudere. Ha dovuto farlo con raziocinio, perché la difesa del rivale è stata sempre ottima e consistente, e ha anche sentito un po’ la pressione Berrettini, commettendo qualche errore grave. Splendido come sia riuscito di pura potenza a prendersi un break fondamentale all’avvio del secondo set e difenderlo, salvando una pericolosissima palla break a metà del secondo set. Quel momento è stato decisivo, ha dato a Berrettini la totale forza e convinzione di farcela. Da lì in avanti è stato impressionante vederlo correre e spingere, dominare di pura prepotenza col diritto, sempre più aggressivo, profondo e potente. Non ha mollato il rivale, ma è stato messo troppo sotto, a rincorrere, e alla fine ha ceduto.
    Berrettini chiude il match con il 76% di prime palle in campo vincendo il 77% dei punti, ma solo 6 Ace e due doppi falli, a certificare la giornata non eccezionale alla battuta. Fantastico come abbia sopperito aggrappandosi alla sua testa, alla grinta, alla potenza del diritto e alla voglia di vincere. Matteo torna in finale di un torneo ATP dopo Napoli 2022. Speriamo che questo match piuttosto intenso sul piano fisico non lo paghi domani, contro un rivale che invece ha faticato ben poco per aver la meglio di Kotov. Vedremo come andrà, certo riprendere l’attività dopo l’ennesimo doloroso stop con un titolo ATP, come gli è capitato a Stoccarda nel 2022, sarebbe clamoroso, ma la notizia più bella è vedere Matteo così potente e sciolto nella corsa, nella spinta della palla, nella gestione del match con quella testa da feroce agonista che l’ha portato in finale a Wimbledon e molto altro. Questa è già una vittoria.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Berrettini inizia la semifinale al servizio. Braccio già caldo, un Ace e via, accelerazioni sicure per l’1-0. Vince i primi sei punti Matteo, e con una risposta “pesante” strappa due palle immediate break sul 15-40. Le salva Navone, male Berrettini sulla seconda (brutta risposta mal centrate). L’argentino impatta 1 pari, bene col diritto lungo linea. Molto sicuro Matteo in quest’avvio, anche il rovescio lungo linea in spinta funziona a dovere, game a zero e avanti 2-1. Sul 2 pari Berrettini diventa improvvisamente falloso, braccio contratto e zero aiuto dal servizio, Non sfrutta due palle per chiudere il game e commette errori che gli costano una palla break ai vantaggi. Costruisce bene il punto ma sbaglia un volée stoppata scolastica, gli costa un BREAK, 3-2 e servizio Navone. Un passaggio a vuoto che lo costringere a rincorrere, per la prima volta nel torneo. Cerca la reazione il romano, si porta 15-30 ma l’argentino lavora molto bene lo scambio col rovescio ed è pronto a venire a prendersi il punto a rete, mentre Berrettini sembra meno rapido rispetto ai giorni scorsi nel correre a destra. 4-2 Navone. Mariano è “on fire”, gioca bene, trova grande profondità e pesca pure un jolly da highlights della settimana rimettendo con tocco splendido di rovescio un tocco che sembrava vincente. 0-30, ancora in affanno l’azzurro.  Finalmente lo schema principe di Matteo, servizio e diritto pesante, torna a pungere, 4 punti di fila e 3-4. Navone è molto veloce coi piedi, Berrettini non riesce a tenerlo fermo con la sua potenza e soffre la splendida copertura del campo dell’argentino, che gestisce alla grande i back di rovescio di Matteo arrivando in anticipo e raccogliendo con il suo swing dal basso la palla dell’azzurro. 5-3 Navone. Berrettini di pura rabbia vince un altro turno di battuta a zero, il problema è riaprire il parziale all’ultimo tuffo, sotto 4-5. Servendo il per il set, Mariano per la prima volta sente la pressione e affretta i tempi di gioco, commette due errori di rovescio che gli costano il 15-30. Lotta Matteo, staziona molto dietro ma con coraggio rincorre e rimette tutto, ed è Navone a sbagliare! 15-40, due palle del contro break. Bravo!!! Berrettini trova un diritto inside out strettissimo, giocato con i piedi in corridoio, si apre il campo e chiude sulla rete. Contro BREAK! 5 pari, con parziale di 8 punti a 1. Diventa 12 a 3 il parziale, per il 6-5, col diritto tornato bello incisivo e un Ace. Sorpasso completato, e ora è Navone ad accusare lo stesso del momento e l’aggressione di Matteo. Con un altro grande schema offensivo vola 0-30 Matteo, pesantissimo il diritto d’attacco. Strappa il set point Berrettini con un errore di rovescio di Navone, ma lo annulla l’albiceleste conducendo un lungo scambio attentissimo a non sbagliare. 6 pari, tiebreak. Inizia con un back di rovescio lungo Matteo, 0-1, si riscatta con un passante potente in corsa, 1 pari. C’è un vento davvero intenso adesso, volano letteralmente gli ombrelloni a bordo campo. Matteo si affida al servizio, Ace per il 3-2. Vengono chiusi gli ombrelloni, il gioco si ferma per un minuto. Come si difende Navone, rimette tutto e non è facile per l’azzurro sfondare, serve pazienza e misura. Sul 4 pari scappa via un diritto a Berrettini, l’argentino è di nuovo avanti 5-4. Sfonda col diritto Mariano, 6-4 e due set point. Gran diritto vincente in contro piede di Navone, 7-6. Set molto equilibrato, girato su una manciata di punti, peccato per il set point non sfruttato da Matteo e due punti giocati con la seconda palla nel tiebreak.
    Secondo set, Navone scatta benissimo vincendo il game a zero, molto rapido ad aggredire la palla col diritto. Buon game anche per Berrettini, 1 pari. Spinge in risposta Matteo, trova un bel diritto e poi sul 15-30 Navone commette il primo doppio fallo del match, 15-40! Si prende il BREAK con una risposta profonda e poi un diritto potentissimo. 2-1 e servizio. Con grinta Berrettini consolida il vantaggio con un game combattuto, nonostante un doppio fallo, per il 3-1. Matteo serve sul 3-2, sbaglia un diritto e poi tocca male una smorzata, scivola 0-30. Si aggrappa al servizio e alla potenza del diritto, ma sul 30 pari ne stecca uno (probabile cattivo rimbalzo). Uff… annulla la palla break col brivido, smorzata e tocco sotto rete nemmeno facile perché Navone ha il “motorino” sotto i piedi. Altro tocco di Matteo, stavolta vincente, a punire la posizione molto arretrata del rivale in risposta. Ottima prima palla, 4-2 Berrettini, salito notevolmente nella spinta col diritto. Sul 5-3 in risposta è super aggressivo, vola 0-30 con un rovescio lungo linea splendido e quindi 15-40 rimettendo una smorzata grazie a uno sprint fantastico. Doppio Set Point! Spreca il primo sparacchiando un diritto con poco equilibrio; attacca bene Navone sul secondo (forse era meglio il lob per Matteo). Il game diventa una lotta feroce, non sfrutta l’azzurro nemmeno il terzo set point (lungo l’approccio col back di diritto) ma trasforma la quarta chance, grazie a un diritto larghissimo di Navone. 6-3 Berrettini! Grande lotta, è cresciuto con la spinta col diritto, nonostante numeri inferiori complessivamente col servizio.
    Terzo set, Berrettini scatta alla battuta. Forte del set vinto, il suo braccio è più sciolto, trova anche una splendida “smorza” che gli vale l’1-0. Sembra stanco Matteo, ma è fortissimo di testa e riesce a rimontare da 30-0 in risposta con due contrattacchi eccellenti. Scoppa la palla di Berrettini, gioca profondissimo e mette tonnellate di pressione a Navone che cerca di uscire con un’accelerazione troppo rischiosa. 30-40, palla break! No! Il nastro respinge la bordata di Matteo. Tennis duro in questa fase, molto fisico, è un vero braccio di ferro. Comandando col diritto ma con poco rischio Matteo strappa una seconda chance per l’allungo. E pure seconda di servizio… Altro scambio duro, durissimo, ma il diritto del romano è di granito! Forza una palla più pesante dell’altra e facendo correre Mariano, fino all’errore. BREAK Berrettini, 2-0 avanti, e bravo a servire bene aprendosi il campo per l’affondo. Un ottimo game, vinto e con poca fatica. 3-0 avanti. Navone entra nel set, ma in risposta fa fatica contro la potenza del servizio di Matteo che, vedendo l’avversario molto dietro, gioca con ottima mano un’altra smorzata vincente. Game a zero, importantissimo anche perché ha fatto zero fatica l’azzurro, 4-1. Sul 4-2 Matteo commette un doppio fallo e poi sbaglia malamente un diritto, si complica la vita sul 15-30. Arriva un ACE salvifico, momento perfetto, e poi altra prima a tutta, sulla riga. Fa il pugno e un urlaccio Berrettini sul terzo servizio vincente, gli vale il 5-2. L’azzurro vuole chiuderla subito, ruggisce come un leone in risposta con un diritto terrificante, ingestibile. Poi attacca con la palla corta, dopo una risposta profonda, 15-30. Spettacolare ancora col diritto Matteo, corre a destra e trova una bordata cross degna del miglior Sampras, gli vale il doppio match point sul 15-40!!! Finisce qua! È largo un diritto di Navone!!! È in finale!!! Torna in finale in un ATP dopo Napoli 2022. Una vittoria di grinta, di potenza e fatica. È il segnale della forza fisica e mentale di un Matteo mai domo agonisticamente. BRAVO!

    [PR] Matteo Berrettini vs [7] Mariano Navone ATP Marrakech Matteo Berrettini666 Mariano Navone [7]732 Vincitore: Berrettini ServizioSvolgimentoSet 3M. Navone 0-15 15-15 15-30 15-405-2 → 6-2M. Berrettini 15-0 15-15 df 15-30 30-30 40-304-2 → 5-2M. Navone 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-404-1 → 4-2M. Berrettini 15-0 30-0 40-03-1 → 4-1M. Navone 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-0 → 3-1M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 40-152-0 → 3-0M. Navone 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A1-0 → 2-0M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2M. Navone 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A5-3 → 6-3M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace4-3 → 5-3M. Navone 15-0 15-15 15-30 30-30 40-304-2 → 4-3M. Berrettini 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-403-2 → 4-2M. Navone 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-1 → 3-2M. Berrettini 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 df A-402-1 → 3-1M. Navone 0-15 0-30 15-30 15-40 df1-1 → 2-1M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1M. Navone 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 0-1* 1-1* 1*-2 2*-2 3-2* ace 3-3* 3*-4 4*-4 4-5* 4-6*6-6 → 6-7M. Navone 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-406-5 → 6-6M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 ace5-5 → 6-5M. Navone 15-0 15-15 15-30 15-404-5 → 5-5M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace3-5 → 4-5M. Navone 15-0 15-15 30-15 40-153-4 → 3-5M. Berrettini 0-15 0-30 15-30 30-30 40-302-4 → 3-4M. Navone 0-15 15-15 15-30 30-30 40-302-3 → 2-4M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A2-2 → 2-3M. Navone 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 2-1M. Navone 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-401-0 → 1-1M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 40-15 ace0-0 → 1-0

    🇮🇹 Matteo Berrettini vs Mariano Navone**SERVICE STATS**
    | Statistica | 🇮🇹 Berrettini | Navone ||——————————|—————–|—————–|| Serve Rating | **299** | 246 || Aces | **6** | 0 || Double Faults | 2 | **1** || First Serve % | 76% (65/86) | **80% (86/107)**|| 1st Serve Points Won % | **77% (50/65)** | 62% (53/86) || 2nd Serve Points Won % | **52% (11/21)** | 38% (8/21) || Break Points Saved % | 50% (1/2) | **58% (7/12)** || Service Games Played | 14 | **15** |
    **RETURN STATS**
    | Statistica | 🇮🇹 Berrettini | Navone ||——————————|—————–|—————–|| Return Rating | **175** | 128 || 1st Serve Return Points Won %| **38% (33/86)** | 23% (15/65) || 2nd Serve Return Points Won %| **62% (13/21)** | 48% (10/21) || Break Points Converted % | 42% (5/12) | **50% (1/2)** || Return Games Played | **15** | 14 |
    **TOTAL STATS**
    | Statistica | 🇮🇹 Berrettini | Navone ||——————————|—————–|—————–|| Service Points Won % | **71% (61/86)** | 57% (61/107) || Return Points Won % | **43% (46/107)**| 29% (25/86) || Total Points Won % | **55% (107/193)**| 45% (86/193) |
    Le statistiche mostrano una prestazione superiore di Berrettini rispetto a Navone. Il tennista romano ha servito meglio, con una percentuale più alta di punti vinti sia sulla prima (77% vs 62%) che sulla seconda di servizio (52% vs 38%), mettendo a segno anche 6 ace. In risposta, Berrettini è stato molto più efficace, vincendo il 43% dei punti rispetto al 29% di Navone, in particolare sulla prima di servizio dell’avversario (38% vs 23%). Nonostante Navone abbia salvato una percentuale leggermente più alta di palle break (58% vs 50%), Berrettini è riuscito a breakkare più volte l’avversario. Nel complesso, Berrettini si è aggiudicato il 55% dei punti totali contro il 45% di Navone, dimostrando una maggiore solidità al servizio e una migliore capacità di sfruttare le occasioni in risposta. LEGGI TUTTO

  • in

    Berrettini ritrova la semifinale: la gioia del tennista romano a Marrakech “Devo ringraziare il torneo di Monte-Carlo per questa chance. È un’opportunità importante. Tuttavia, il mio focus è qui a Marrakech, match dopo match”

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    Dopo un periodo di assenza dalle luci della ribalta del circuito maggiore, Matteo Berrettini torna a calcare il palcoscenico delle semifinali. La gioia è palpabile nelle parole del 27enne romano: “Essere di nuovo in semifinale mi fa stare bene”. La rinascita si concretizza nel “Grand Prix Hassan II”, torneo ATP 250 che si disputa sui campi in terra rossa di Marrakech, in Marocco, dove Berrettini, oggi numero 135 nel ranking ATP e in gara con un ranking protetto, ha superato i quarti di finale.
    Il match che ha spianato la strada verso la semifinale è stato un derby tutto italiano, un incontro che ha richiesto non solo abilità ma anche un equilibrio emotivo, considerando l’avversario. Berrettini ha avuto la meglio su Lorenzo Sonego, numero 61 del mondo e quarto favorito del seeding, con il punteggio di 6-3, 7-6(5) al termine di un’ora e 40 minuti di gioco.
    Confrontarsi con un “amico fraterno” come Sonego non è stata un’impresa semplice, come sottolineato dallo stesso Berrettini: “Io e Lorenzo ci conosciamo bene da quando eravamo bambini, abbiamo condiviso molto della nostra carriera e anche dei coach. È sempre una sfida giocare contro di lui, oggi il vento ha reso tutto più complicato ma siamo riusciti a dare il meglio di noi”.
    Il tennista romano non si lascia trasportare dall’emozione, consapevole che c’è ancora strada da fare: “Ora ci concentriamo sulla semifinale, passo dopo passo. L’obiettivo è arrivare fino in fondo”. Eppure, non manca di esprimere gratitudine per l’opportunità ricevuta di partecipare al prestigioso torneo di Monte-Carlo con una wild card: “Devo ringraziare il torneo di Monte-Carlo per questa chance. È un’opportunità importante, che ho già avuto modo di apprezzare in privato e ora faccio pubblicamente. Tuttavia, il mio focus è qui a Marrakech, match dopo match”.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO