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    Matey Kaziyski: “Ce l’abbiamo messa tutta”

    Di Redazione
    Una grande gara, una sconfitta che lascia un po’ di delusione per non aver conquistato almeno un set contro Perugia, in una gara che ha regalato emozioni e sfide serratissime, punto a punto, in ogni set. Verona conquista il vantaggio negli ultimi due parziali, ma non riesce a resistere alle rimonte perugine.
    Matey Kaziyski: “Ce l’abbiamo messa tutta, dall’inizio abbiamo faticato a entrare in gara, loro mettono pressione ed è normale faticare a far vedere il nostro gioco. Io personalmente ho faticato nei primi due set. Battaglia di squadra, ci è mancato qualcosa ma il problema è dalla parte nostra. Contro un avversario così è sempre bene esprimersi e fare il proprio meglio, ma dobbiamo migliorare ancora.”
    Rado Stoytchev: “Leon ha fatto il suo soprattutto nel terzo set, ha fatto tutto da solo, complimenti a lui e a Perugia, noi non abbiamo saputo tenere il vantaggio nel terzo set, lì si è decisa la partita, ma un’altra opportunità era venuta anche nel secondo, e diventa difficile contro squadre così, se non sai coglierle”.
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    Domenica Anzani, Leon e Kaziyski ospiti a “Oltre la rete”

    Di Redazione
    Si accedono i riflettori sulla tre giorni di talkshow, interviste ed approfondimenti interamente dedicata al mondo dello sport. Il Festival, titolato “We are the champions” per l’Edizione 2020 e organizzato dalla Gazzetta dello Sport e Trentino Marketing, è in programma dal 9 all’11 ottobre 2020.
    Se fino allo scorso anno Trento si trasformava in un vero e proprio palcoscenico sportivo, quest’anno la versione sarà “DigiLive”, ma certamente non meno entusiasmante. Saranno le storie e i racconti dei tanti campioni dello sport, del presente e del passato, e di tutti coloro che negli anni hanno lasciato traccia nel mondo dorato ad accendere gli animi degli amanti sportivi di tutto il mondo facendo conoscere la vera essenza di questa cultura.
    Tutti gli eventi potranno essere seguiti gratuitamente in diretta sul web: sul sito della Gazzetta dello Sport e su quello dell’evento, www.ilfestivaldellosport.it.
    Spazio anche alla SuperLega Credem Banca. Alle 12.30 di domenica 11 ottobre, tre grandi stelle del nostro Campionato, Simone Anzani (Cucine Lube Civitanova), Wilfredo Leon (Sir Safety Conad Perugia) e Matey Kaziyski (NBV Verona), interverranno in streaming nell’appuntamento “Oltre la rete”, curato dalla leggenda della pallavolo Andrea Zorzi e dal giornalista della Gazzetta dello Sport Gian Luca Pasini. Una chiacchierata che partirà dal massimo campionato italiano, considerato dagli addetti ai lavori e dagli stessi intervistati il perno del movimento pallavolistico mondiale. Un momento unico per tutti gli appassionati di volley che potranno così conoscere ancora meglio i propri idoli.
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    Abdel-Aziz eguaglia il primato gialloblu di Kaziyski. 9 gli ace contro Padova

    Di Redazione
    Appena tre partite ufficiali possono bastare per entrare a pieno titolo e con assoluto diritto nella storia di un Club? A Nimir Abdel-Aziz sono state evidentemente sufficienti; dopo aver fatto registrare, in occasione di Itas Trentino-Cucine Lube Civitanova 3-2 dello scorso 13 settembre, il miglior score personale di un debuttante in maglia gialloblù (23 punti), domenica sera alla Kioene Arena di Padova l’opposto olandese ha infatti scritto una nuova pagina del libro dei record della Società di via Trener.
    I nove ace realizzati nel corso della gara del primo turno di SuperLega Credem Banca 2020/21, vinta in Veneto dall’Itas Trentino per 3-0, hanno infatti eguagliato il precedente primato relativo alle battute punto realizzate da un giocatore di Trentino Volley in una sola partita. Sino al 26 settembre 2020 il detentore unico del record era infatti Matey Kaziyski, andato a segno dalla linea dei nove metri nove volte in occasione di Itas Trentino-Tonno Callipo Vibo Valentia 3-2 del 26 marzo 2009 (gara 1 dei quarti di finale dei Play Off Scudetto). Il dato fatto registrare da Nimir con Padova assume ancora maggior significato se si considera che è stato conseguito in appena tre set e commettendo appena cinque errori su ventidue servizi complessivamente effettuati; ai tempi lo schiacciatore bulgaro per ottenere quel numero di ace aveva eseguito complessivamente ventiquattro battute con sei errori.
    Se non dovesse ancora bastare, inoltre, nessun giocatore di Trentino Volley aveva mai realizzato la bellezza di 67 punti nelle sue prime tre partite, come invece fatto segnare dallo stesso Nimir; il precedente primato apparteneva sempre a Kaziyski (56 palloni vincenti).

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    Matey Kaziyski non pensa a un futuro in panchina: “Voglio solo giocare”

    Di Stefano Benzi
    In gergo si chiamano stint, parentesi nella carriera sportiva di un’atleta che hanno un comune denominatore. Quello di Matey Kaziyski è l’Italia: il suo sarà il quinto stint nel nostro paese, il secondo a Verona dopo tre parentesi precedenti, lunghe e vincenti, con Trento. A 35 anni, tuttavia, il fuoriclasse bulgaro non ha alcuna intenzione di pensare a un futuro che sia fuori dal campo da volley.
    Lo dice molto chiaramente a chi, da bordo campo, ha notato il modo in cui guida i compagni, in modo particolare i più giovani. Due errori dalla battuta di Boyer lo fanno avvicinare al giocatore francese, una pacca sulla spalla, uno sguardo… “Allez!” dice Matey, capitano in campo, l’ideale estensione di Stoytchev: “Fare l’allenatore non è nei miei piani, non adesso perlomeno. Mi vedo in campo e il mio futuro è comunque qui, a giocare nel vivo. Certi atteggiamenti derivano solo dal mio carattere, dal mio ruolo di capitano. Cerco di essere un buon compagno di squadra, di essere un appoggio soprattutto per i più giovani e per chi magari in un brutto momento della partita si trova un po’ in difficoltà“.
    Al Centro Pavesi l’esordio non è stato positivo per la squadra veronese: “Con Milano – ricorda Kaziyski – c’è stato un lungo momento iniziale in cui abbiamo dominato la partita, poi siamo calati e non ci siamo più ripresi. In quello dobbiamo assolutamente fare un salto di qualità e reagire tutti insieme anche se spesso lo spunto per la reazione arriva dallo stimolo di uno solo…”.
    Poi c’è la pandemia, che non è un problema solo del volley: “Dobbiamo prendere atto che stiamo vivendo una situazione unica nel suo genere, un momento che probabilmente resterà storico. Dobbiamo accettarlo, e basta. La prudenza e il rispetto verso gli altri sono fondamentali. Ma dobbiamo anche cercare di trovare un modo per andare avanti e riprenderci a poco a poco il nostro lavoro e la nostra vita”.
    Kaziyski ha lasciato il Giappone, dove ha vinto uno scudetto con i JTEKT Stings, per scegliere l’Italia e Verona: “Sono felicissimo di essere tornato in Italia, da tempo si parlava di un possibile rientro e sono molto contento che si siano create le condizioni per proseguire qui la mia carriera. Verona ha una grande tradizione e ci sono le ambizioni per fare molto bene. L’inizio, considerando la pandemia e tutto il resto, non è facile, ma sono convinto che ci sia la possibilità di fare davvero molto bene, ci occorre un po’ di tempo e molto lavoro”.
    Kaziyski, soprannominato il Kaiser quando giocava in Turchia e l’imperatore dai suoi tifosi in Giappone, in Italia è semplicemente Matey: moglie e figlio (Aleksander) sono italiani. Con Trento ha vinto quattro titoli mondiali, tre Champions League, quattro scudetti e tre coppe nazionali tra i venticinque trofei conquistati. Quella con Verona è la sua ventiseiesima stagione da professionista. Ha firmato un biennale. LEGGI TUTTO

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    Mattinata di test fisici per Verona. Dott. Coli: “Squadra in forma e pronta a ripartire”

    Foto Ufficio Stampa BluVolley Verona

    Di Redazione
    Mattinata di test fisici per Verona. Kaziyski e compagni si sono ritrovati stamattina al Centro Isokinetic di Arbizzano, medical partner gialloblù, per sottoporsi alle valutazioni preliminari in vista della stagione sotto la supervisione del dott. Michael Coli, medico di Isokinetic e della NBV Verona.
    Le sue parole nel corso della mattinata: “Oggi i ragazzi hanno svolto una serie di test fisici, a partire da quello isocinetico della spalla e degli arti inferiori, fino ai dei test di analisi del movimento utili per capire se ci possano essere problematiche legate soprattutto al periodo di lock down in cui per forza di cosa sono stati seguiti solo a distanza. Nonostante il periodo di stop ci siamo mantenuti sempre in contatto e devo dire che i risultati sono molto positivi perché ho trovato i ragazzi in grande forma, devo ammette, quasi inaspettatamente. Sono pronti a ripartire alla grande. Isokinetic? Seguiamo le principali squadre della città, come Hellas Verona, BluVolley e Scaligera Basket, ma non solo. Da noi possono trovare un supporto anche i non atleti, persone comuni, perché Isokinetic è un centro medicale d’eccellenza a 360°”.
    Isokinetic è un gruppo medico di riferimento internazionale nel settore della riabilitazione ortopedica e sportiva, che ha erogato più di 5.000.000 di trattamenti in 30 anni, contando su 8 centri operativi, tra cui quello di Verona, 50 medici specialisti e più di 200 collaboratori.
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    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO