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    Ufficiale, Marco Falaschi è il nuovo regista di Grottazzolina: “Credo nel concetto di squadra”

    Un curriculum che parla da solo, una carriera fatta di vittorie, di esperienze internazionali e di talento cristallino. E ora, una nuova sfida all’orizzonte: la Yuasa Battery Grottazzolina ha confermato quanto avevamo scritto a inizio aprile e ha annunciato l’ingaggio di Marco Falaschi, palleggiatore toscano classe 1987, pronto a vestire i colori grottesi nella stagione 2025/2026.

    Con 219 presenze in Superlega e 19 in azzurro, Falaschi porta con sé una valigia piena di tecnica, intelligenza tattica e, soprattutto, una leadership silenziosa ma riconosciuta ovunque. Non un volto nuovo tra i tanti, dunque, bensì un vero e proprio “faro” per il gruppo di coach Ortenzi, con gli elementi più giovani che potranno prenderlo come punto di riferimento e i più esperti che troveranno in lui una validissima spalla cui poggiarsi per continuare a scrivere pagine indimenticabili della storia pallavolistica del club marchigiano.

    Nato a Pisa ma cresciuto pallavolisticamente a Santa Croce sull’Arno, nella sua ultraventennale carriera ai massimi livelli Falaschi esordisce in A2 appena sedicenne proprio nei Lupi, per poi farsi le ossa in prestito in Serie B tra Pescia e Massa, sempre nella sua amata Toscana. Rientra a Santa Croce maturato, e a parte una parentesi a Spoleto nel 2007-08 rimane nel piccolo borgo conciario fino al 2010, quando arriva per lui la possibilità di esordire in massima serie con Castellana Grotte. Qui rimane per tre stagioni, che diventeranno poi quattro aggiungendo l’annata 18-19 sempre in massima serie, e proprio con il club pugliese conquista la Coppa Italia di Serie A2 nella stagione 2011/2012.

    Un trampolino di lancio che lo porta lontano, fino ai palcoscenici internazionali: nel 2013 passa al Budvanska Rivijera con cui vince Super League e Coppa del Montenegro, quindi i quattro anni in Polonia tra Gdansk, Katowice e Zaksa, nell’ambito dei quali aggiunge al suo palmares anche una Coppa di Polonia ed una Supercoppa. Dopo la parentesi a Siena in A2 nel 2019-20, l’anno successivo torna in massima serie e non riscende più: a Civitanova nella stagione 2020-21 affianca De Cecco e, con Marchisio dalla stessa parte del campo, aggiunge al palmares scudetto e Coppa Italia; quindi i due bienni a Taranto prima, e Padova più recentemente, tutti conclusi con altrettante salvezze conquistate.

    Prestigioso anche il palmares in maglia azzurra, dove oltre alle già citate 19 presenze può vantare una medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo 2013 e due medaglie di bronzo, alla World League 2013 e ai Giochi del Mediterraneo 2022. La sua prima presenza in Nazionale risale all’estate del 2011, durante la World League, entrando in punta di piedi ma lasciando subito il segno grazie a una regia ordinata, elegante, efficace. Una carriera in cui ha sempre messo al centro il gruppo, il gioco pulito e la capacità di esaltare i compagni.

    Nella stagione appena trascorsa Falaschi ha indossato la maglia della Sonepar Padova, dove ha confermato di essere un regista lucido, affidabile e sempre pronto a prendersi responsabilità nei momenti chiave. Ora, la scelta di Grottazzolina. Un progetto serio, ambizioso e dalla fortissima componente passionale, per una realtà che si affaccia per il secondo anno consecutivo alla Superlega con la voglia di sorprendere ancora, e di consolidarsi tra i grandi. E lo fa, scegliendo chi sa cosa significa vincere, lottare, costruire.

    “Già una ventina di anni fa a Santa Croce nel 2003 da aggregato in prima squadra venni a giocare nel Palas di Grotta, un bel palazzetto caldo e un bel fortino. Quest’anno sono uscito col mal di testa dal PalaSavelli dunque direi che le buone premesse ci sono tutte. All’inizio era normale pagare lo scotto della neopromossa e non è affatto semplice al primo anno salvarsi. Sono contento sia stata Grotta a salvarsi da neopromossa, mi era successo con Taranto qualche anno fa e non accadeva da tanti anni”.

    “Ripartiamo da un gruppo che più o meno già sappiamo e che a me piace ma l’obiettivo è la salvezza prima possibile perché anche la neopromossa Cuneo sta costruendo una buona squadra. Ci sarà da battagliare ovunque, da Padova a Monza a Cisterna, in ogni Palas. Pensiamo al nostro gioco e dare il nostro imprinting. Entro in punta di piedi per capire il roster anche se conosco tutti, alla mia età ‘purtroppo’ mi capita spesso. Puntiamo alla salvezza prima di tutto, con l’obiettivo di vedere un PalaSavelli gremito sin dall’inizio”.

    “Perchè ho detto sì a Grotta? A Padova mi son trovato bene due anni, società organizzata. Come accade in tutte le società e nello sport si è deciso di cambiare, ho appreso la decisione quando capivo che cercavano altro. Grottazzolina è arrivata, abbiamo valutato insieme la cosa, non ero solo io nel mio ruolo libero sul mercato. A tutti gli addetti ai lavori ho detto ‘io a Grotta andrei volentieri’: squadra grintosa e con un buon gioco e questo mi ha fatto piacere”.“Ho giocato con Marchisio a Civitanova, con Fedrizzi e di passaggio, con Petkovic tante volte contro e mi ha sempre fatto male, stavolta lo avrò dalla mia parte. Ci conosciamo tutti, ci siamo parlati tra di noi e può essere una stagione interessante”. 

    “Non ho le mani d’oro, di fenomeni al palleggio ce ne sono pochi e sono altri. Reputo De Cecco uno di questi, Giannelli un grande. Io mi affido alla tecnica – conclude Falaschi – che mi è stata insegnata e all’istinto, sono maniacale dal punto di vista tattico e credo molto nel concetto di squadra. Che vada oltre il campo, perché è importante stare uniti soprattutto quando le cose andranno male, e sono momenti che fisiologiamente capitano. Dovremo essere bravi a inseguire sempre il nostro obiettivo, che è la salvezza. Di tutto ciò che arriva dopo saremo ben lieti, creiamo un bel gruppo dentro e fuori dal campo. Non occorre essere tutti amici ma combattere tutti per lo stesso obiettivo”. 

    Coach Ortenzi potrà dunque contare su una pedina importante, capace di cambiare il ritmo del gioco con una finta, una palla spinta, una parola sussurrata nel momento giusto. Ma anche – e forse soprattutto – su un uomo di squadra, uno che conosce il valore del lavoro quotidiano, della fatica, della coerenza.

    (fonte: Yuasa Battery Grottazzolina) LEGGI TUTTO

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    Falaschi Week, ne leggerete delle belle: allenatori, allenamenti, psicologi, maestri e molto altro

    Marco Falaschi, chi lo conosce bene lo sa, è uno di quei giocatori con un QI pallavolistico altissimo oltre che leader vero in campo e nello spogliatoio. Qualità che consentono a lui di fare la differenza in partita e a tanti suoi compagni, soprattutto quelli più giovani, di crescere sotto la sua ala. 

    Finita la stagione, dopo due anni a Padova, e prima ancora a Taranto, Falaschi ha deciso di sposare il progetto di Grottazzolina, ma con lui non parleremo di tutto questo. Nella lunga chiacchierata che ci ha concesso, tra una battuta delle sue, lunghi momenti di riflessione e anche un pizzico di commozione quando ci ha parlato di quello che è stato il suo vero grande maestro (per ora non vi sveliamo di chi si tratta), abbiamo affrontato davvero tanti temi per noi di grande interesse. Così tanti che abbiamo deciso di dividere questa intervista in puntate che pubblicheremo giorno per giorno nel corso di questa settimana.

    Marco ci ha spiegato, ad esempio, qual è la differenza tra allenatori gestori e allenatori tecnici e perché tante squadre oggi sono più portate a scegliere i primi mentre tanti giocatori vorrebbero essere allenati dai secondi.

    Un altro aspetto tecnico di cui si è parlato è legato agli allenamenti. Meglio spingere sulla quantità o sulla qualità degli esercizi? L’analisi di Falaschi anche in questo caso è stata alquanto lucida, schietta e dettagliata.

    Perché, poi, oggi si sente parlare sempre più spesso di giocatori e giocatrici che hanno bisogno di un supporto psicologico per performare al meglio? Cosa è cambiato rispetto al passato? Falaschi ci regala anche in questo caso una lettura ben precisa, e da capitano qual è.

    Cosa vorrà fare poi ‘da grande’, per così dire, una volta appese le ginocchiere al chiodo? Noi eravamo convinti che la risposta fosse allenare, ma ancora una volta Falaschi ci ha sorpresi. Non aggiungiamo altro.

    Vi abbiamo incuriositi a sufficienza? Stay Tuned, allora, da martedì ne leggerete davvero delle belle. Forse è una promessa, forse una minaccia, non lo abbiamo capito neanche noi, ma ne varrà di sicuro la pena! LEGGI TUTTO

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    Semifinale Play-Off 5° posto, Padova sfida Modena. Cuttini: “Proveremo a fare un’altra impresa”

    Sabato 3 maggio alle ore 17.30, al PalaPanini, Sonepar Padova affronterà in trasferta Valsa Group Modena nella semifinale dei play off per il 5° posto. La sfida sarà trasmessa in diretta su DAZN e VBTV. 

    Dopo la vittoria in tre set contro gli scaligeri, la formazione bianconera guidata da coach Cuttini si prepara ad affrontare un nuovo impegno ad alta intensità, con lo stesso spirito che ha contraddistinto questa fase finale della stagione.

    “Sabato a Modena lo spirito con cui la squadra approccerà alla gara sarà quello che ci ha accompagnato in tutto questo periodo e che ci ha permesso di compiere l’impresa contro Verona – ha dichiarato ai microfoni della società coach Jacopo Cuttini alla vigilia della sfida -. Questo sestetto si è guadagnato sul campo la possibilità di giocarsi una partita importante come questa semifinale, e lo farà con tanta voglia di mettersi in mostra, di competere e di provare a fare un’altra impresa, sapendo che sarà complicato”. 

    Sonepar Padova incontrerà Modena per la quarta volta nel corso di questa stagione di SuperLega. “Modena è un’avversaria che conosciamo bene. L’aspetto che ha fatto più la differenza finora è stato il servizio: loro ci hanno spesso messo in difficoltà in ricezione, creando uno squilibrio che poi si ripercuote sul resto del nostro gioco. È lì che dovremo cercare di fare del nostro meglio, perché senza equilibrio tra battuta e ricezione diventa difficile reggere il confronto”, ha poi aggiunto il tecnico patavino”. 

    Anche capitan Marco Falaschi ha sottolineato l’importanza di affrontare questa sfida con determinazione e lucidità: “Cercheremo di fare quello che abbiamo fatto finora in questi play off per il 5° posto. Stiamo lavorando con serenità in palestra, consapevoli del percorso costruito durante l’anno. I risultati portati a casa in questa fase, del resto, sono il frutto del lavoro di una stagione intera”. 

    Per Falaschi, come per Cuttini, la chiave del match sarà la gestione della fase di ricezione. “La chiave sarà la battuta. Dipenderà molto da come riusciranno a battere loro e da come noi sapremo reggere il loro servizio. Guardando le sfide passate, quando sono riusciti a spingere bene al servizio, noi abbiamo faticato di più in ricezione. Invece, nella gara che abbiamo vinto qui a Padova, si è visto chiaramente che senza il loro servizio incisivo la partita è rimasta equilibrata e ce la siamo giocata fino in fondo”. 

    Alla vigilia del match, la squadra prosegue gli allenamenti con attenzione ai dettagli, mantenendo un carico fisico calibrato. “In questa fase si tratta di affinare gli ultimi dettagli in vista della partita, senza sovraccaricare ulteriormente i ragazzi – ha spiegato Cuttini –. Stiamo lavorando con grande attenzione sulle piccole cose, quelle che possono fare la differenza sabato”.

    (fonte: Sonepar Padova) LEGGI TUTTO

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    Play-Off 5° posto, Padova-Verona 3-0. Falaschi: “Sono orgoglioso di quello che abbiamo costruito”

    Sonepar Padova saluta il proprio pubblico della Kioene Arena con una vittoria autorevole contro Rana Verona. Nell’ultima gara casalinga della stagione, davanti a più di 3 mila spettatori, i bianconeri si impongono con un netto 3-0, confermando solidità, determinazione e una crescita costante nell’arco del campionato.

    Per la sfida con la formazione di coach Simoni, la compagine bianconera è scesa in campo con Falaschi, Orioli, Polo, Stefani, Porro, Truocchio, Toscani (L). Tommaso Stefani il miglior realizzatore per i padovani, totalizzando 16 punti personali (54% attacco), mentre per Verona si è distinto Noumory Keita, che ha realizzato 23 punti (56% attacco). MVP del match capitan Marco Falaschi. 

    Coach Jacopo Cuttini: “Sono davvero molto contento e orgoglioso. Questa vittoria non è arrivata per caso: è il frutto del lavoro quotidiano di tutti i ragazzi, anche di quelli che si sono visti meno durante l’anno, ma che ogni giorno hanno dato tutto in palestra. Avevamo una grande curiosità, io per primo, di vedere questi ragazzi all’opera in partita. Li conoscevo bene per l’impegno e la dedizione che mettono durante la settimana, e vederli esprimersi così oggi, con questa qualità e questa determinazione, è stato davvero motivo di grande soddisfazione. Credo sia stata una delle prestazioni più belle di questo periodo finale di stagione”. 

    Capitan Marco Falaschi: “La prestazione di questa sera mi ha sinceramente stupito. Contro Verona abbiamo fatto il nostro: abbiamo espresso il nostro gioco, come abbiamo sempre cercato di fare, e siamo riusciti a portare a casa un risultato importante. Vincere stasera era fondamentale, perché si trattava dell’ultima partita in casa di questa stagione. La squadra ha lavorato bene, ha fatto un ottimo campionato, migliore rispetto alla scorsa stagione, anche in questa seconda fase. Sono orgoglioso di quello che abbiamo costruito e di poterlo dire da capitano”. 

    (fonte: Sonepar Padova) LEGGI TUTTO

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    Play-Off 5° Posto, Padova pronta alla trasferta di Cisterna. Cuttini: “Servirà la massima attenzione”

    Dopo la gara fuori porta a Milano, Sonepar Padova torna in campo per affrontare la quarta giornata dei Play-Off 5° Posto. Mercoledì, alle ore 20.30, la formazione bianconera sarà impegnata in trasferta al Palasport di Cisterna di Latina per affrontare Cisterna Volley. Il match sarà trasmesso in diretta su VBTV.

    Un appuntamento che si inserisce in una settimana particolarmente intensa per il gruppo guidato da coach Jacopo Cuttini, che, dopo Cisterna, domenica 27 aprile sarà di nuovo in campo alla Kioene Arena per la sfida casalinga contro Rana Verona.“Sarà una settimana molto intensa – ha spiegato coach Cuttini –. Abbiamo ripreso ad allenarci ieri con una doppia sessione, che riusciremo a ripetere solo venerdì. Per il resto saranno giornate di rifinitura, spostamenti e gare. In pochi giorni giocheremo due partite importanti per il nostro percorso in questa fase, quindi servirà la massima attenzione in campo”.

    Cisterna si conferma una squadra particolarmente ostica, soprattutto tra le mura amiche. “A Cisterna abbiamo vinto pochissime volte negli ultimi anni. Ma non è solo un problema nostro: il loro campo è un vero fortino. Giocano molto bene, battono forte, e questo dà loro un vantaggio notevole. Dopo la gara a Milano, da parte nostra, c’è voglia di riscatto. Sappiamo di essere in una fase sperimentale, stiamo lavorando su un nuovo assetto e tutti stanno mettendo grande attenzione. Ma affrontare Cisterna resta complicato. Il focus sarà quello di riuscire a reagire con più determinazione”.

    Cuttini ha poi tracciato un primo bilancio sui giocatori che stanno trovando più spazio in questa fase.“Il bilancio è positivo, al di là del risultato delle singole partite. È stato molto utile per i ragazzi, ma anche per noi, per avere indicazioni concrete sul lavoro fatto durante l’anno. Vederli allenarsi è una cosa, vederli affrontare squadre di SuperLega è un’altra. È il vero test per capire a che punto sono e quanto sono cresciuti. Ho visto spunti molto interessanti. Uno su tutti è sicuramente Trocchio: sono davvero molto soddisfatto di come sta replicando in partita ciò che ha fatto in allenamento. Ma non solo lui: anche Toscani ha fatto un ottimo lavoro. In generale, tutti i ragazzi mi stanno piacendo, ognuno per motivi diversi, ma tutti stanno dando segnali importanti”.

    Un punto di vista condiviso anche da capitan Marco Falaschi: “Dopo la partita contro Milano, abbiamo ripreso ad allenarci ieri con una doppia seduta. Ora ci attende la trasferta a Cisterna e il focus resta quello di continuare a crescere, lavorando su questa nuova configurazione. In questo momento credo sia giusto dare spazio a chi ha avuto meno continuità. Cisterna in casa è sempre una squadra pericolosa, lo ha dimostrato anche nei play-off scudetto contro Trento. Da parte nostra, proveremo come sempre a fare il massimo”.

    (fonte: Sonepar Padova) LEGGI TUTTO

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    Padova, Falaschi: “Nei Play-off 5° posto ci sarà spazio per tutti”

    Sonepar Padova si prepara all’inizio dei Play-off 5° posto, che prenderanno il via domenica 6 aprile. La formazione bianconera, reduce dall’esperienza al torneo internazionale di Dubai, si appresta ad affrontare una nuova fase della stagione con l’obiettivo di dare spazio a tutti i giocatori del roster e proseguire nel percorso di crescita.  

    L’esordio sarà in trasferta, domenica 6 aprile alle ore 18.00, sul campo della Valsa Group Modena al PalaSport G. Panini, con diretta su VBTV. Le altre gare fuori casa per la squadra di coach Jacopo Cuttini saranno poi venerdì 18 aprile alle ore 20.30 all’Allianz Cloud per sfidare Allianz Milano, mentre mercoledì 23 aprile alle ore 20.30 sarà la volta della trasferta contro Cisterna Volley al Palasport di Cisterna di Latina. 

    I bianconeri potranno contare sul sostegno del pubblico di casa in due occasioni. Domenica 13 aprile alle ore 16.00, la Kioene Arena ospiterà la sfida tra Sonepar Padova e Yuasa Battery Grottazzolina. L’altro appuntamento casalingo sarà invece domenica 27 aprile alle ore 17.30, quando la formazione patavina affronterà Rana Verona nel derby veneto. Tutte le gare saranno trasmesse in diretta su VBTV.

    Il coach di Padova, Jacopo Cuttini, ha analizzato il momento della squadra e le aspettative per questa fase della stagione: “La squadra sta rispondendo bene fisicamente. Abbiamo ripreso a lavorare in palestra con un’intensità importante, sia dal punto di vista fisico che tecnico. Dopo un periodo in cui i ritmi erano più bassi, li abbiamo rialzati e questo richiede uno sforzo notevole”.

    “Dobbiamo avere chiari i nostri obiettivi per questa fase. Il principale è dare spazio ai ragazzi che hanno avuto meno opportunità durante la stagione per vari motivi. Stanno assumendosi grandi responsabilità, e tutto il gruppo sta lavorando in questa direzione. Questo vale sia per chi giocherà di più in questa fase, sia per chi ha avuto più spazio durante l’anno e che ora ha il compito di mantenere alto il livello degli allenamenti, permettendo alla squadra, in questa nuova configurazione, di esprimersi al meglio”.

    C’è curiosità e tanta voglia di fare bene. È normale che, dopo una stagione lunga e intensa, ci sia un po’ di stanchezza, perché i campionati sono molto impegnativi e per raggiungere il nostro obiettivo della salvezza abbiamo dovuto spendere molte energie, soprattutto a livello nervoso. Tuttavia, il fatto di puntare su ragazzi che hanno voglia di mettersi in mostra, di continuare a crescere e di dare il loro contributo alla squadra porta un’energia nuova e positiva”.

    “Mi aspetto grande dedizione da parte dei ragazzi che avranno più spazio in campo, così come attenzione e determinazione. Sono certo che faremo tutto il possibile per competere con le altre cinque squadre di SuperLega che affronteremo. So anche che il nuovo assetto crescerà di partita in partita, mostrando un livello sempre più alto nel corso della competizione”. 

    Sulla stessa lunghezza d’onda il capitano di Padova, Marco Falaschi, che ha sottolineato l’importanza di mantenere il giusto atteggiamento: “Siamo tornati in palestra e abbiamo ripreso il nostro lavoro quotidiano per arrivare nelle migliori condizioni ai play off per il 5° posto. Abbiamo concluso la prima settimana con un allenamento congiunto con Prata, che ci è servito per ritrovare il ritmo gara. Sta andando bene, stiamo testando diverse configurazioni di squadra, quindi è normale dover affinare alcuni meccanismi di gioco”.

    “Stiamo lavorando su situazioni di gioco diverse rispetto alla regular season, quindi è fondamentale trovare i giusti automatismi con interpreti differenti. Credo che in questi play off ci sarà spazio per tutti, ma l’aspetto più importante sarà continuare a lavorare con il giusto atteggiamento e la giusta intensità”.

    “Un aspetto chiave sarà mantenere un buon ritmo. Dovremo esprimere la nostra pallavolo, come abbiamo fatto per tutta la stagione, soprattutto nella fase di cambio palla. Poi, ovviamente, cercheremo di portare a casa più vittorie possibili. Mi aspetto cinque partite contro squadre che, come noi, sono uscite dai quarti di finale. Le motivazioni saranno diverse per ognuna, ma, come sempre, cercheremo di dare il massimo e di trovare il modo per esprimere al meglio il nostro gioco”.

    (fonte: Sonepar Padova) LEGGI TUTTO

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    Padova, Falaschi: “A Milano dobbiamo giocare la nostra pallavolo, senza pensare agli altri risultati”

    Prosegue il cammino di Sonepar Padova nel girone di ritorno della SuperLega, una fase cruciale della stagione in cui ogni partita diventa determinante. Domenica 9 febbraio, alle ore 19:00, la formazione patavina scenderà in campo all’Allianz Cloud di Milano per sfidare la compagine meneghina nell’ottava giornata di ritorno. Dopo la trasferta di Monza, i bianconeri sono attesi da un’altra importante prova lontano da casa, con l’obiettivo di conquistare punti preziosi per la classifica. Il team di coach Jacopo Cuttini è pronto a dare battaglia, consapevole dell’importanza di ogni singolo set in questa fase del Campionato.

    In vista del match, coach Jacopo Cuttini ha sottolineato l’importanza delle ultime settimane della stagione: “Per la sfida con Milano ci stiamo preparando con la stessa attenzione che riserveremo ai prossimi impegni. Ora mancano cinque partite alla fine del Campionato, la fase più importante e anche la più intensa. Ogni gara assume un peso specifico enorme. Il nostro calendario è molto impegnativo: affronteremo squadre di alto livello e, per conquistare punti o vittorie, servirà un grande lavoro di squadra. Stiamo lavorando proprio per riuscirci, perché questo è il nostro obiettivo”.  

    Sulla sfida di domenica, il tecnico padovano ha analizzato la formazione di Milano: “In casa sono molto solidi, l’ultima sconfitta interna risale a novembre contro Perugia. Sarà fondamentale affrontarli con compattezza e spregiudicatezza, senza farci condizionare dalla tensione”.

    “La sfida più importante ora – prosegue il coach bianconero – è riuscire a esprimere il nostro gioco al massimo, superando la pressione e il nervosismo che potrebbero influire sulla qualità della prestazione. Stiamo lavorando duramente in allenamento affinché questi fattori non ci condizionino. Vogliamo giocare con la nostra identità e mettere in campo tutte le nostre qualità. Per farlo, è fondamentale avere la mente libera e affrontare le prossime sfide con la giusta dose di adrenalina”. 

    Anche il capitano Marco Falaschi ha parlato della trasferta meneghina e del momento della squadra: “Ci aspettano cinque partite fondamentali, dove ogni punto sarà decisivo. Dobbiamo andare a Milano e giocare la nostra pallavolo, senza pensare agli altri risultati. Milano avrà sicuramente voglia di riscatto, ma noi dobbiamo concentrarci su noi stessi e dare il massimo”. 

    “Abbiamo dalla nostra il fatto di aver sempre mantenuto un gioco solido, – prosegue Falaschi – soprattutto in cambio palla, che ci ha permesso di restare competitivi contro qualsiasi avversario. Questa consapevolezza è fondamentale e dobbiamo portarla con noi nelle ultime gare di Campionato, cercando di migliorare ulteriormente”.  

    Con uno sguardo al futuro, capitan Falaschi ha infine aggiunto: “Non possiamo permetterci di abbassare la guardia, perché ogni punto può fare la differenza in questa fase della stagione. Il nostro obiettivo è chiaro e faremo tutto il possibile per raggiungerlo. Dobbiamo scendere in campo con la giusta consapevolezza e fiducia nelle nostre capacità”.

    (fonte: Sonepar Padova) LEGGI TUTTO

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    Post Perugia-Padova, Russo plaude gli avversari, Falaschi concorda: “Non abbiamo giocato male, anzi…”

    Diciannovesima vittoria di fila per la Sir Susa Vim Perugia che tra le mura amiche del PalaBarton si impone sulla Sonepar Padova in quattro set nel secondo turno di ritorno della Regular Season.Roberto Russo (Sir Susa Vim Perugia): “Era importante vincere, al di là dell’ultimo punto che ho fatto; sono molto felice di questo successo. Sapevamo che non era facile, all’andata abbiamo lasciato un punto a Padova, oggi in casa volevamo far meglio. Ci sono stati un po’ di alti e bassi, ma l’importante era vincere. Chiunque viene qua cerca di tirare a tutto fuoco la battuta e questo si è fatto sentire, Padova è una squadra molto organizzata. Siamo stati bravi a non mollare quando eravamo sotto e a rimanere concentrati quando loro ci rimontavano, quindi bene così”.Marco Falaschi (Sonepar Padova): “Credo che sia stata una prestazione positiva sotto molti aspetti del gioco. È chiaro che il risultato non ci premia: abbiamo perso 3-1, questa è la realtà. Tuttavia non penso che abbiamo giocato una brutta partita. Anzi, siamo riusciti a rimanere sempre attaccati alla gara. Abbiamo condotto il primo set per diversi tratti, anche se poi loro hanno dimostrato tanta qualità, specialmente al servizio. Ora dobbiamo concentrarci sulle due partite più importanti che ci attendono: contro Taranto e Grottazzolina. È il momento di tornare a casa, analizzare la prestazione e preparare al meglio la sfida contro gli ionici”.(fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO