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    Ranking ATP e giovani nati dal 2000: chi è cresciuto di più nella stagione 2022 – fascia 100-200 ATP

    Francesco Maestrelli, per lui +568 posizioni in classifica

    Con la stagione ATP in archivio, e già la prime entry list per i tornei 2023, è interessante continuare ad analizzare la classifica dei giovani nati dal 2000 rispetto alla stessa settimana dello scorso anno, per valutare chi è salito maggiormente, chi non ha rispettato le attese di crescita e chi invece si è proprio fermato o quasi. Dopo l’analisi della prima fascia, ossia la top 100 ATP, andiamo ad esaminare la lista dei giovani nati nel nuovo millennio che hanno terminato la stagione nella fascia di ranking 100-200, con la differenza in classifica rispetto al 6 dicembre 2021.
    Hugo Gaston – 22 anni – n.111 (-44 posizioni)
    Dominik Stricker – 20 anni – n.118 (+124)
    Francesco Passaro – 21 anni – n.120 (+477)
    Luca Nardi – 19 anni – n.129 (+289)
    Matteo Arnaldi – 21 anni – n.135 (+223)
    Luca Van Assche – 18 anni – n.138 (+379)
    Timofey Skatov – 21 anni – n.143 (+109)
    Filip Misolic – 21 anni – n.150 (+198)
    Juan Manuel Cerundolo – 21 anni – n.152 (-62)
    Mattia Bellucci – 21 anni – n.154 (+487)
    Alexander Shevchenko – 22 anni – n.155 (+168)
    Leandro Riedi – 20 anni – n.159 (+532)
    Giulio Zeppieri – 20 anni – n.163 (+84)
    Rnky Hijikata – 21 anni – n.167 (+205)
    Flavio Cobolli – 20 anni – n.173 (+30)
    Otto Virtanen – 21 anni – n.176 (+214)
    Emilio Nava – 21 anni – n.179 (+140)
    Oleksii Krutykh – 22 anni – n.188 (+194)
    Facundo Diaz Acosta – 21 anni – n.192 (+144)
    Adrian Andreev – 21 anni – n.193 (+162)
    Juncheng Shang – 17 anni – n.194 (+470)
    Francesco Maestrelli – 19 anni – n.199 (+568)

    Intanto c’è grande soddisfazione nel sottolineare che sono ben 7 gli italiani nati nel nuovo millennio in questa fascia, tutti cresciti notevolmente, alcuni letteralmente decollati. Clamorose le scalate di Francesco Passaro, Mattia Bellucci e Francesco Maestrelli. In tre hanno scalato 1532 posizioni. Il 19enne pisano è il “Pantani” dell’anno, lo scalatore massimo, con le sue 568 posizioni guadagnate. Ma oltre al puro – importantissimo – fatto numerico, quel che più conta è lo scatto di gioco compiuto da Maestrelli, capace di vincere il primo Challenger in carriera con un tennis molto interessante ed estremamente moderno. Micidiale la sua prima di servizio, importante la pressione da fondo campo, interessante la propensione offensiva, il tutto sostenuto da una base atletica straordinaria e una tenuta mentale notevole per la sua età e poca esperienza. Qualità che l’hanno sostenuto in momenti complicati e che l’hanno portato a vincere in rimonta molti match nei Challenger disputati.
    Clamorosa l’annata di Francesco Passaro: scattato dalle retrovie, ha fatto un balzo incredibile giocando sul rosso in Italia con una consistenza e qualità sorprendenti. Il difficile viene adesso: ha una classifica già piuttosto buona, nel 2023 dovrà confermarla giocando le quali degli ATP e ben figurando nei Challenger, dove sarà tra i favoriti. Serve un miglioramento della posizione in campo e soprattutto della seconda di servizio.
    Altrettanto sorprendente la stagione di Mattia Bellucci. Forse nemmeno lui si immaginava di salire così tanto, vincere due Challenger e diventare una sorta di “incubo” per gli avversari, con quel tennis unico, offensivo, ricco di variazioni che non danno mai ritmo agli avversari. Nel 2023 dovrà dare struttura al suo tennis funambolico, non sempre potrà vincere di fioretto e fantasia contro rivali molto consistenti che incontrerà da qua in avanti.
    Molto positivo il 2022 di Matteo Arnaldi e Luca Nardi. Il secondo è uno dei talenti più attesi e seguiti dagli appassionati, ha chiuso il 2022 con 3 Challenger vinti e uno scatto importante nell’intensità del suo tennis. Pulito negli impatti, fluido, ha finalmente inserito quella intensità e vigore che a volte smarriva per strada. Quando Luca gioca al meglio, è uno spettacolo puro e una gioia per gli occhi. Il ligure ha scalato oltre 200 posizioni, ha vinto il suo primo Challenger costruendo passo dopo passo un tennis davvero interessante, bravo a passare dalla difesa alla pressione. Spesso trova delle giocate che sorprendono gli avversari, vincenti e spettacolari. Matteo ha ancora ampi margini di miglioramento e un potenziale inesplorato, su cui dovrà continuare a lavorare nel 2023.
    Da sottolineare lo sbarco tra i top 200 del giovanissimo cinese Juncheng Shang, ragazzo che promette molto bene, come il francese Van Assche, che a soli 18 anni ha scalato 378 posti vincendo l’ultimo Challenger del 2022. Sono due nomi assolutamente da seguire la prossima stagione.
    Gaston e Cerundolo restano le vere delusioni tra i giovani: da top 100 sono scivolati all’indietro, testimoniando che dopo un anno di grande crescita, confermarsi giocando i tornei del “piano di sopra” non è sempre facile, soprattutto se una crescita repentina ottenuta nei Challenger non è sostenuta da uno sviluppo di gioco, qualità fisiche e personalità. Questa sarà la chiave per i nostri giovani tennisti per il 2023. 
    Marco Mazzoni

    Riportiamo la situazione dei top 100, analizzata nell’articolo precedente pubblicato qualche settimana fa.
    Carlos Alcaraz – 19 anni – n.1 (+31 posizioni)
    Felix Auger-Aliassime – 22 anni – n.6 (+5)
    Holger Rune – 19 anni – n.11 (+92)
    Jannik Sinner – 21 anni – n,15 (-5)
    Lorenzo Musetti – 20 anni – n.23 (+36)
    Sebastian Korda – 22 anni – n.34 (+7)
    Jack Draper – 20 anni – n.42 (+223)
    Sebastian Baez – 21 anni – n.43 (+54)
    Brandon Nakashima – 21 anni – n.47 (+21)
    Jenson Brooksby – 22 anni – n.48 (+8)
    Jiri Lehecka – 21 anni – n.81 (+60)
    Chun-Hisin Tseng – 21 anni – n.88 (+100)
    Ben Shelton – 20 anni – n.97 (+476) LEGGI TUTTO

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    ATP Challenger Tour 2022, vittorie per nazioni: guida l’Argentina con 23 titoli, Italia terza

    Luca Nardi

    Con la conclusione degli ultimi tornei, vinti dal giovane francese Van Assche a Maia e Lajovic a Maspalomas, va in archivio anche la stagione ATP Challenger 2022.
    Stilando una classifica dei paesi che hanno vinto più titoli Challenger con i propri giocatori nel 2022, l’Italia si piazza al terzo posto con 16 successi, dietro all’Argentina con 23 vincitori e la Francia con 22. Ecco la top 10 dei paesi che hanno riportato più titoli nell’annata appena conclusa:
    Argentina – 23 titoli
    Francia – 22 titoli
    Italia – 16 titoli
    USA – 12 titoli
    Australia – 9 titoli
    Gran Bretagna – 9 titoli
    Svizzera – 8 titoli
    Germania – 7 titoli
    Spagna – 7 titoli
    Cina – 5 titoli

    Ecco la lista dei 16 vincitori azzurri nel 2022:
    Luca Nardi – Forlì 1 – gennaio
    Gianluca Mager – Grand Canaria – febbraio
    Flavio Cobolli – Zadar – marzo
    Luca Nardi – Lugano – marzo
    Franco Agamenone – Roma – aprile
    Matteo Arnaldi – Francavilla al mare – maggio
    Andrea Pellegrino – Vicenza – maggio
    Lorenzo Musetti – Forlì 6 – maggio
    Francesco Maestrelli – Verona – luglio
    Francesco Passaro – Trieste – luglio
    Raul Brancaccio – San Benedetto – luglio
    Luca Nardi – Maiorca – agosto
    Marco Cecchinato – Lisbona – settembre
    Mattia Bellucci – Saint Tropez – ottobre
    Marco Cecchinato – Rio de Janeiro – ottobre
    Mattia Bellucci – Vilnius – ottobre

    Spiccano i 3 successi di Nardi, quindi i 2 di Cecchinato e Bellucci. Da segnalare che 8 delle 16 vittorie sono arrivate in tornei disputati in Italia, a conferma del fondamentale traino per i nostri giocatori dei tornei organizzati nel nostro Paese. LEGGI TUTTO

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    Da Bergamo: Luca Nardi mette fine alla maledizione azzurra

    Luca Nardi ITA, 2003.08.06 – Foto Milesi

    985 giorni. Un’attesa eterna, parsa ancora più lunga perché in mezzo c’è stata una pandemia. È stato il tempo necessario affinché un italiano tornasse a vincere un match di tabellone principale al Trofeo Perrel Faip di Bergamo, presented by BPER Banca. A rompere l’incantesimo ci ha pensato il talento di Luca Nardi, che nell’ultimo match di martedì ha superato un avversario ostico come Tomas Machac, tenendo viva la speranza di raggiungere i top-100 ATP entro la fine anno. Avrà bisogno di un risultato di rilievo, e chissà che non arrivi al PalaIntred. Quanto mostrato contro il giovane ceco fa ben sperare, anche se – va detto – Machac è stato un po’ sprecone sul finire di entrambi i set. Ha servito sul 5-4 sia nel primo che nel secondo, e si è sempre fatto riprendere. Il match è terminato col punteggio di 7-5 7-6 e sarà ricordato per una serie di giocate – come si diceva un tempo – di pregevole fattura. Nardi possiede un tennis elegante, bellissimo da vedere, perché costruisce i punti con la tecnica e non con la potenza. Sa trovare gli angoli con entrambi i fondamentali ed esprime una naturalezza impressionante. È impossibile non restare affascinati dal suo tennis, mentre Machac è un giocatore più costruito ma molto potente. In particolare, fa ottime cose con il rovescio, un colpo a cui chiede tantissimo. Forse troppo. Machac recrimina per un clamoroso errore (un dritto da metà campo) sulla palla break che ha dato a Nardi il 5-5 nel primo set. Non a caso, dopo quel punto si è disunito e ha perso il servizio anche nel turno successivo. Storia simile nel secondo: dopo aver brekkato il pesarese al quinto gioco, ha commesso un paio di pasticci sul più bello e ha permesso a Nardi di rientrare nel set. Stavolta si è rifugiato nel tie-break, ma lo ha perso piuttosto nettamente. Di Nardi piace anche l’atteggiamento posato, maturo, forse fin troppo tranquillo per un ragazzo di 19 anni. Ma col tempo, probabilmente, sarà un vantaggio. Intanto il 1 novembre 2022 sarà ricordato – simbolicamente – come il giorno in cui anche il torneo di Bergamo si mette alle spalle le pandemia, visto che le ultime vittorie, firmate da Marcora e Arnaboldi il 20 febbraio 2020, arrivarono poche ore prima dell’individuazione del primo caso di Covid-19 in Italia. Negli ottavi avrà un test molto complicato contro Jan-Lennard Struff, pericolosissimo su questi campi. La chiave sarà la sua capacità di neutralizzare il servizio-bomba del tedesco: più lo scambio si allungherà, più avrà chance di portare a casa il punto.
    MALINCONIA VERDASCOTermina al primo turno l’avventura di Fernando Verdasco. In cerca di un posto tra i top-100 per l’ammissione diretta all’Australian Open, si è arreso all’austriaco Jurij Rodionov con un netto 6-2 6-3. Gli ultimi risultati giustificavano un po’ di preoccupazione. Purtroppo per lui, il campo lo ha confermato. Lo spagnolo compirà 39 anni tra un paio di settimane e l’età è emersa in una partita così così, in cui ha evidenziato una certa lentezza negli spostamenti e scarsa esplosività nei colpi. Quest’ultimo aspetto, in particolare, ha simboleggiato una partita in cui è sempre stato in rincorsa e non ha mai dato l’impressione di poter vincere. Contro un avversario mancino come lui non è riuscito a vincere scambi che solitamente portava a casa, soprattutto quando poteva spingere con il dritto. Al contrario, Rodionov ha ha giocato una partita attenta e precisa. Verdasco esprime lo stesso tennis di anni fa, ma i segni del tempo sono evidenti, punto dopo punto. Dovesse continuare a esprimere il livello mostrato a Bergamo, per lui non sarà semplice ritrovare i top-100 ATP. Si è comunque preso l’abbraccio di un pubblico numerosissimo, oltre mille persone che hanno riempito il PalaIntred in ciascun settore.
    TROFEO PERREL – FAIP BERGAMO (45.730€, Slam Court)
    Primo Turno SingolareDennis Novak (AUT) b. Cem Ilkel (TUR) 6-2 6-4Altug Celikbilek (TUR) b. Alibek Kachmazov (RUS) 6-4 2-6 7-5Alexander Shevchenko (RUS) b. Kamil Majchrzak (POL) 6-4 7-5Zhizhen Zhang (CIN) b. Giulio Zeppieri (ITA) 3-6 6-3 6-4Jan-Lennard Struff (GER) b. Flavio Cobolli (ITA) 6-1 6-2Liam Broady (GBR) b. Zizou Bergs (BEL) 7-5 4-1 ritiroOtto Virtanen (FIN) b. Manuel Guinard (FRA) 6-4 7-5Jurij Rodionov (AUT) b. Fernando Verdasco (SPA) 6-2 6-3Luca Nardi (ITA) b. Tomas Machac (CZE) 7-5 7-6(3)
    Primo Turno DoppioAndrea Vavassori / Matteo Vavassori (ITA-ITA) b. Dustin Brown / Szymon Walcow (JAM-POL) 7-6(4) 5-7 10-4Vit Kopriva / Vitaliy Sachko (CZE-UCR) b. Zvonimir Babic / Petros Tsitsipas (CRO-GRE) 7-5 6-2Fabian Fallert / Hendrik Jebens (GER-GER) b. Roman Jebavy / Adam Pavlasek (CZE-CZE) 6-4 6-3 LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Napoli: Nardi lotta oltre tre ore, ma si arrende in tre set a Moutet

    Nardi in campo a Napoli

    Lotta, sprinta e soffre, ma il cuore non basta a Luca Nardi sul centrale dell’ATP 250 di Napoli. Il NextGen azzurro cede in tre set a Corentin Moutet dopo una battaglia durata 3 ore e mezza, terminata col punteggio di 6-7 7-6 6-2 a favore del francese. Una partita ricca di mille episodi, alti e bassi, momenti di grande spettacolo (e un po’ di pepe tra Corentin e il pubblico…) ma anche tanti errori. Alla fine la vince Moutet, bravo a trovare l’allungo decisivo nel terzo set e annullare ben 4 palle break nel game successivo, respingendo l’ultimo assalto di Nardi. Un peccato perché Luca ha avuto una chance per strappare un break sul 5 pari che l’avrebbe mandato a servire per il match, con un passante non impossibile tirato fuori.
    È una sconfitta, anche bruciante per quanto abbia lottato e sofferto, ma è giusto sottolineare che era un match complicato per Luca, visto che il francese è giocatore a dir poco atipico, uno che non ti dà mai ritmo, ti porta a giocare male e prendere rischi per uscire da quei tagli e continue variazioni. È piaciuta nella prestazione dell’azzurro la sua capacità di restare in partita anche in momenti delicati, non si scomposto di fronte a qualche atteggiamento sopra le righe del rivale, ma soprattutto ha tenuto di testa affrontando un tennis molto lontano dal suo e da quel che mediamente si trova sul tour. Nardi ama spingere, scambiare e cambiare ritmo, trovare velocità sulla quale far valere la sua mano e pulizia d’impatto. Oggi Moutet non gliel’ha quasi mai concesso, tra continue smorzate, tagli anche col diritto, palle lunghe, corte, “storte”, lentissime e poi velocissime, attacchi a volte anche con degli “stracci”, ma tutto funzionale a mettere in confusione l’avversario e non dargli mai ritmo. Infatti i veri scambi in cui Luca ha potuto costruire e affondare sono stati pochi. Troppo pochi per mettere alle corde Corentin, bravo a trascinare la partita dove voleva.
    Nardi ha accettato tutto questo, fin troppo, ma è stato bravo a soffrire, non ha mollato sino alla fine, quindi nell’attitudine e nella lotta resta una partita positiva, un’esperienza della quale farà tesoro. Tuttavia è giusto anche sottolineare alcuni aspetti nei quasi Luca non ha brillato. Su tutto, troppe le incertezze nelle chiusure di volo. Tra le tante volte in cui è stato chiamato a rete dal rivale, o per scelta di andare a prendersi il punto in avanti, Nardi è stato spesso titubante, non un tocco definitivo a chiudere, compresi alcuni smash non definitivi che gli sono costati punti pesantissimi. I passanti del francese sono stati spesso perfetti o molto insidiosi, ma la sensazione è che oltre ai meriti del rivale gli sia mancata quella cattiveria per cercare il taglio secco o la spinta nel tocco di volo per rischiare la chiusura, idem nei colpi sopra la testa. Anche a costo di sbagliare, ma forse non c’ha provato quanto era necessario, e questo ha permesso alla velocità in recupero di Moutet di brillare, con varie rimesse in gioco che hanno provocato l’errore di volo di Luca alla sua seconda (o terza) volata, terminata out o in rete.
    Inoltre è stato poco incisivo in risposta. Moutet ha servito a tratti bene (come su alcune palle break), ma in diversi game è stato costretto ad aggrapparsi alle seconde palle, e lì forse Luca è stato conservativo, quando era il momento per sbattere lontano dalla riga di fondo Corentin ed entrare in campo con la velocità dei suoi colpi. Non era facile uscire dalla morsa del rivale, ma forse Luca, per poca esperienza a questo livello, ha accettato fin troppo di scambiare senza ritmo, con tanti tagli e variazioni, invece di provare a inchiodare il rivale ben dietro con un drive più carico e quindi avanzare a cercare la bordata a chiudere. Le volte in cui c’ha provato, ha ottenuto buoni risultati, forse ha creduto poco in questa soluzione tattica. Non facile da eseguire, ma poteva aiutarlo molto ad uscire dalla ragnatela del rivale spostare il match sui ritmi che predilige.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Il gioco riprende dopo la sospensione di ieri sera per l’umidità che rendeva il campo pericoloso. Nardi è al servizio sul 2 pari. Moutet sulla terza palla break del gioco rimette tutto, correndo da un angolo all’altro, è Luca a sbagliare sotto rete. Break, 3-2 e servizio per il francese. Con un paio di magie sotto rete Corentin consolida il vantaggio sul 4-2. Si scambia poco, tra errori e tentativi di variazioni non sempre fruttuosi. Moutet serve avanti 4-3 e crolla 0-40, tra errori un discreto pressing dell’azzurro, che ha tre chance per riaprire il parziale. Basta la prima: erroraccio col diritto, a chiudere un game sciagurato. Contro break Nardi, lo score è 4 pari. Quando il marchigiano pareva tornato in carreggiata, il francese ritrova un paio di giocate e si porta 0-40 in risposta. Bene Luca sulla prima palla break, alza la parabola e infila il rivale con un diritto lungo linea perfetto, classico contropiede; va via anche la seconda (sul nastro il tentativo di palla corta di Corentin); Ace sulla terza, pallata esterna perfetta. Nardi perde ancora il game di servizio alla quarta palla break, stavolta è lui a cercare la “smorza”, ma la palla non passa la rete. 5-4 e servizio Moutet. Il transalpino è stranamente conservativo, cerca solo lo scambio e commette un grave doppio fallo sul 15-30. Luca ha di nuovo la doppia chance per tornare in vita nel set. Male Nardi sulla prima, stecca totalmente una risposta di rovescio di una seconda palla per nulla irresistibile; follia Moutet sulla seconda, rischia un’impossibile palla corta col colpo dopo il servizio. Break Nardi, 5 pari. Con un buon game di battuta, Luca mette la testa avanti nel match, 6-5. Il set si decide al tiebreak. Inizia bene Nardi, ottima progressione, bel rovescio e via avanti, 1-0. In risposta spinge forte al centro l’azzurro, Moutet sparacchia in rete, per il 2-0, poi si riprende il punto con una risposta vincente lungo linea. Si gira 4-2 Nardi, il diritto di Corentin è incerto. Un altro errore costa al francese il 5-2. Nardi rovina tutto non chiudendo uno smash comodo e quindi sbagliando il secondo di metri, per il 5-4 e servizio Moutet. Corentin sbaglia in modo clamoroso col diritto sul 5 pari, un erroraccio gratuito che regala a Nardi il primo set point, al servizio. Comanda col diritto Luca, ma l’attacco col back è morbido, centrale, facile preda in un ottimo “passatore” come Moutet, che ringrazia lo trafigge. 6 pari. Non si perde d’animo l’azzurro, stavolta spinge bene e si porta 7 punti a 6, secondo set point, stavolta in risposta. Bravo Moutet, avanza e chiude di volo. 7 pari. Attacca col diritto Luca, e stavolta il passante del francese è in corridoio. 8-7, terzo set point per lui, di nuovo col servizio. Con un bel diritto cross dal centro, Nardi chiude il tiebreak 9 punti a 7. Un set duro, sofferto, altalenante.
    Moutet chiama il trainer alla fine del set, ma non c’è alcun trattamento, solo una chiacchierata. Scatta alla battuta il francese e vince a zero il primo set. Nardi salva una palla break in apertura e si porta 1 pari, ma è in difficoltà anche nel quarto game, troppo difensivo. Ha perso campo Luca, e pure la prima di servizio. Sul 30-40 sparacchia lungo un rovescio di scambio, e cede il game, per il 3-1 Moutet. Un doppio fallo, poi un Ace, Corentin si porta 4-1 con un paio di cambi di ritmo importanti, molto più deciso e continuo nella spinta. Però sul 4-2 Corentin cala nell’attenzione, sbaglia un paio di colpi, ecco la chance per Luca di rientrare nel set sul 30-40. Altro errore col diritto di Moutet, troppa fretta nello spingere lungo linea. Contro break Nardi, 4-3 lo score. Il tennis dell’azzurro torna a fluire, più incisivo. Con Ace a zero si porta 4 pari (tre giochi di fila). Moutet è in totale confusione, regala a piene mani, con i classici non forzati di frustrazione e disattenzione. Trova un serve and volley clamoroso, rischiato forse scuotersi, ma col diritto continua a sbagliare. Traballando, resta avanti 5-4 il francese. Con un buon game di servizio, Nardi sale 5 pari, è tornato a spingere con buona profondità col diritto l’azzurro. Si entra nella fase calda del secondo set. Il caos tattico di Moutet è al suo picco, Nardi ne approfitta punendo un serve and volley mal eseguito, per il 30 pari. Corentin sparacchia ancora un diritto fuori dal corridoio, tirato senza alcun equilibrio (fisico e tattico…). 30-40, è palla break per Luca! No! Se la gioca male l’azzurro… Moutet rischia un altro attacco alla rete, c’era spazio per il passante di rovescio, ma il passante è nettamente fuori. 6-5 Moutet, ora la pressione è tutta su Nardi. Un po’ di fretta per Luca nello spingere col rovescio in salto sul 15 pari, il francese è avanti 15-30, a due punti dal set. Ottima la reazione del marchigiano, si porta al tiebreak. Inizia con un punto “al limite” Moutet, sotto rete gioca lo smash a vuoto e tocca la palla, prendendosi un po di fischi dagli spalti… 1-0. Nardi non si scompone, spinge e si prende l’1 pari, con il pubblico che torna ad alzare i decibel. Un con lob perfetto, il francese si prende il punto del 2-1 e servizio (attacco non così profondo di Luca). Ottimo Moutet col tocco, sotto rete, 3-1. Con un altro tocco magistrale, il francese vola 4-1, sfidarlo a “pittino” non è una buona idea. Un diritto sparato malamente in rete costa a Luca un 1-5 difficile da rimontare. Vince due punti Luca al servizio, resta in scia 5-3. Chiude 7 punti a 3 Corentin, ha giocato un bel tiebreak e forza il match al terzo set.
    Terzo set, Nardi inizia al servizio. Commette un doppio fallo, ma gioca un buon game e si porta 1-0. Delicato il terzo game, Luca affronta una palla break, se la gioca bene conducendo lo scambio col diritto. Moutet ha una seconda palla break (sfortunato in una deviazione del nastro l’azzurro). Lo scambio è rocambolesco, sotto rete Nardi non riesce a chiudere con lo smash, Moutet rimanda ancora la palla e Luca la tocca fuori. Break Moutet, avanti 2-1 e servizio. Un game perso “male”, tra sfortuna e la palla break decisiva non ben giocata dall’azzurro. Anche il quarto game è un festival di up and down. Moutet annulla di forza una palla break, ma con un erroraccio ne concede una seconda. Ace, e urlo polemico al pubblico, che non gradisce… Un boato sottolinea la stecca di Corentin, che gli costa la terza PB. Ancora una prima al centro, molto precisa, lo salva. Anche la quarta palla break se la gioca alla perfezione il francese. È un game infinito, forse decisivo, con 16 punti giocati e lo score sulla parità. Con una smorzata perfetta, dopo un forcing col diritto, Moutet si porta 3-1, già superate le 3 ore di gioco. Nardi è irretito dalle traiettorie varie del rivale, non riesce ora trovare ritmo e imporre il suo pressing, è spesso chiamato a rete e non sempre riesce a chiudere bene. Salva una delicatissima palla break Luca buttandosi avanti, ma sembra incapace di ritrovare la massima intensità nello scambio. Si affida alla smorzata Nardi, ma la palla non passa e Moutet ha un’altra chance del doppio break. In difficoltà, in difesa, trova un bel passante l’azzurro e si salva. L’ennesima incertezza di volo costa a Nardi la terza palla break. Si gioca sui tagli, la “palude” del francese, ma l’attacco è rivedibile e non riesce a chiudere di volo. Con tanta, tantissima fatica, Luca resta aggrappato al match sul 3-2. La lotta è dura anche nel sesto game, che Luca in risposta forza ai vantaggi, ma Moutet non concede chance volando 4-2. Nardi è meno reattivo, la battaglia inizia a farsi sentire sulle sue gambe. Un paio di errori gli costano il 30-40. La palla break arriva, spara largo un diritto offensivo da sinistra. 5-2 Moutet, va a servire per il match forte di due break. Chiude Moutet 6-2, un peccato per Luca, ma resta una grande esperienza contro un avversario che può essere molto, molto scomodo.

    ATP Naples Luca Nardi762 Corentin Moutet676 Vincitore: Moutet ServizioSvolgimentoSet 3C. Moutet 15-0 30-0 40-0 40-152-5 → 2-6L. Nardi 0-15 15-15 30-15 30-30 30-402-4 → 2-5C. Moutet 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-402-3 → 2-4L. Nardi 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 df 40-A 40-40 A-401-3 → 2-3C. Moutet 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 ace 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-401-2 → 1-3L. Nardi 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A1-1 → 1-2C. Moutet 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-0 → 1-1L. Nardi 15-0 15-15 df 30-15 40-15 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 1-2* 1-3* 1*-4 1*-5 2-5* 3-5* 3*-66-6 → 6-7L. Nardi 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace5-6 → 6-6C. Moutet 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-405-5 → 5-6L. Nardi 15-0 30-0 30-15 40-15 40-304-5 → 5-5C. Moutet 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-4 → 4-5L. Nardi 15-0 30-0 40-0 ace3-4 → 4-4C. Moutet 15-0 15-15 15-30 30-30 30-402-4 → 3-4L. Nardi 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-4 → 2-4C. Moutet 0-15 15-15 15-30 df 30-30 ace 40-301-3 → 1-4L. Nardi 15-0 15-15 df 15-30 30-30 30-401-2 → 1-3C. Moutet 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 df1-1 → 1-2L. Nardi 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-400-1 → 1-1C. Moutet 15-0 ace 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 2*-1 2*-2 3-2* 4-2* 5*-2 5*-3 5-4* 5-5* 6*-5 6*-6 7-6* 7-7* 8*-76-6 → 7-6C. Moutet 15-0 30-0 40-06-5 → 6-6L. Nardi 15-0 15-15 30-15 30-30 40-305-5 → 6-5C. Moutet 0-15 15-15 ace 15-30 15-40 df 30-404-5 → 5-5L. Nardi 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 ace A-40 40-40 40-A4-4 → 4-5C. Moutet 0-15 0-30 0-403-4 → 4-4L. Nardi 15-0 15-15 30-15 30-30 40-302-4 → 3-4C. Moutet 0-15 15-15 30-15 40-152-3 → 2-4L. Nardi 0-15 15-15 ace 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A2-2 → 2-3C. Moutet 0-15 15-15 30-15 30-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-402-1 → 2-2L. Nardi 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1C. Moutet 15-0 15-15 df 15-30 15-40 30-40 ace 40-40 40-A 40-40 40-A0-1 → 1-1L. Nardi 15-0 15-15 df 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Astana: Nardi super, doma Shevchenko e passa al secondo turno (contro Tsitsipas)

    Luca Nardi ad Astana

    Non poteva sognare un esordio migliore Luca Nardi all’ATP 500 di Astana. Il classe 2003 di Pesaro dopo aver splendidamente passato le qualificazioni dell’importante torneo kazako, ha superato il primo turno nel main draw battendo il qualificato russo Alexander Shevchenko per 7-6 6-2. Una vittoria ottenuta con una prestazione notevole, in crescendo, che ha messo in mostra tutto il suo potenziale e che lo porta al secondo turno, dove lo aspetta un match importante contro Stefanos Tsitsipas.
    Nardi è stato bravo a superare un’ingresso nel match tutt’altro che facile. La prima palla non andava, il russo era molto aggressivo in risposta, pronto ad esplodere la “dinamite” del suo braccio, con affondi importanti sia col diritto lungolinea che col rovescio cross. Luca è stato bravissimo a reggere, ha annullato di pura lotta e contenimento ben sei palle break nei propri primi due turni di servizio, mettendo in mostra sia una discreta manualità in difesa che soprattutto una bella grinta, celata da quell’atteggiamento freddo al limite inespressivo. Solo apparenza, perché Nardi ha tirato fuori gli artigli e ha ingranato con tutti i colpi. La prima palla ha iniziato a funzionare, come l’accelerazione col diritto e la frustrata cross col rovescio.
    Via via il suo tennis ha preso ritmo e si è adattato alla perfezione alla sfuriate veloci ma non sempre controllate di Shevchenko, un buon giocatore, capace di accelerare molto bene la palla e tenere un bel ritmo ma non così bravo a cambiare ritmo. Lì è venuta la differenza con Nardi: l’azzurro ha disputato, almeno fino all’uno pari del secondo set, una partita estremamente accorta. Ha capito che poteva reggere bene il grande ritmo del rivale e quindi cambiarlo, non tanto come velocità pura ma come angolo e profondità, piazzando in momenti importanti l’affondo che ha spaccato gli scambi a suo favore. È piaciuto molto per come sia venuto a prendersi il punto rete, per come da destra abbia trovato con grande mano e facilità la bordata lungolinea, cogliendo impreparato Shevchenko; e come abbia all’improvviso generato una combinazione di angolo e velocità col rovescio cross, grazie a cui ha sovrastato il russo.
    Nardi in campo non sembra particolarmente veloce perché non sprinta, arriva con grande coordinazione leggendo bene lo scambio, e quando trova i migliori appoggi riesce a generare accelerazione e precisione davvero notevoli. Nel tiebreak del primo set ha giocato gli ultimi due punti da campione, si è preso il primo set e nel secondo ha mollato gli ormeggi, sempre più veloce ed aggressivo, imponendo il suo tennis di maggior qualità. Veloce e aggressivo, davvero un Nardi molto interessante, sia dal punto di vista tecnico che mentale.Dove sicuramente dovrà migliorare contro avversari più quotati è nelle rimesse difensive. Quando arriva in pura corsa ha troppo spesso optato per un back di recupero. Contro avversari più forti e rapidi, questa soluzione sarà forse troppo leggera e facile da aggredire. Inoltre la con la seconda palla è stato spesso in balia dell’avversario, poi non sempre preciso nella conclusione.
    Una bella vittoria, che gli regala punti importanti e una sorta di ingresso “in società”. Luca ha dimostrato di aver già il tennis per giocare tornei di questo livello, restando così focalizzato, attivo e aggressivo. Contro Tsitsipas sarà un bel test, un match che gli consentirà di assaggiare il massimo livello e verificare a che punto si trova. Con un atteggiamento positivo e la continuità di prestazione mostrata oggi, può disputare una buona partita.
    Marco Mazzoni

    La cronaca della partita
    Nardi inizia il match al servizio. Dopo alcuni buoni punti in scambio Luca commette alcuni errori (e un doppio fallo), con il russo aggressivo in risposta. Subito deve difendere palle break. Serve bene l’azzurro, tra “kick” esterno e pallata veloce, cancella tre chance. Con una bella accelerazione di rovescio lungo linea forza l’errore di Shevchenko, 1-0 Nardi. Più comodo il primo game del russo, pronto ad entrare in campo col diritto. 1 pari. È in difficoltà Luca al servizio, la prima non entra, Alexander spinge dritto per dritto e mette alle corde il giovane azzurro che si ritrova sotto 0-40. Finalmente la prima palla c’è, con un’incursione rapidissima a rete e una volée che muore sulla riga salva la seconda palla break. Ora la prima di Luca funziona, e la differenza è netta: spinge dal centro del campo col diritto, sposta il rivale e va a prendersi il punto. Con 5 punti fila, il marchigiano si porta avanti 2-1. Ben 6 palle break salvate finora. Dopo le scintille iniziali, il set scorre via rapido sui turni di battuta. Nardi è più rapido dell’avanzare seguendo gli affondi, Shevchenko gioca molto profondo e trova diversi punti diretti con il servizio. I ritmi dello scambio sono piuttosto elevati, poche variazioni ma la palla corre veloce. Dopo i primi due difficilissimi game, ora il servizio di Nardi ha preso ritmo e col diritto trova accelerazioni importanti. Si gioca un po’ a specchio: il primo dei due che trova l’affondo col diritto tende a vincere lo scambio. Con un eccellente turno di servizio sul 4 pari, Nardi si porta avanti 5-4. Ora la pressione è su Shevchenko. La prima del russo di inceppa, sbaglia col rovescio, il game va ai vantaggi (bravissimo Luca a correre avanti sul 40-30). A due punti dal set Nardi. Gioca una risposta timida il pesarese, Shevchenko non perdona. 5 pari. La pressione sale, ma Luca gioca un tennis verticale molto efficace, diritto e rovescio in accelerazione lungolinea e via e rete. 30-0. Gioca due seconde palle Nardi e il russo è pronto ad aggredire, con la seconda l’azzurro fa fatica. Con un altro ottimo attacco Luca si guadagna il 6-5. L’equilibrio non si rompe, si va al tiebreak. Si fa sorprendere sotto rete Nardi nel primo punto, 1-0 e servizio Shevchenko. Con una risposta profonda cross Luca si riprende il punto. Sul 3-2 c’è uno scambio durissimo, comanda il russo, l’azzurro si difende strenuamente, alla fine chiude Alexander sotto rete. Si gira 3 pari. Ecco il primo errore gratuito, Shevchenko sparacchia col rovescio, ancora senza fiato per il durissimo punto precedente. Serve sul 4-3 Nardi. Rischia un improvviso serve and volley, funziona. 5-3. Spreca il vantaggio Luca con un errore di diritto in scambio, colpito con poco equilibrio in cross. Nardi trova una risposta di rovescio incrociata micidiale, la palla sfiora la riga, è doppio set point sul 6-4, il primo in risposta. Se lo prende con un tocco di diritto in avanzamento che mette in mostra tutta la sensibilità della sua mano. Splendido finale di Luca! Vince il tiebreak.
    L’onda di Nardi continua all’avvio del secondo set. Vince in risposta i primi due punti con una velocità di esecuzione e profondità favolose. Con una risposta cross di rovescio velocissima, Luca strappa le prime due palle break del match a favore sul 15-40. Rischia l’attacco immediato, ma gli esce corto ed è passato sulla prima; vince una schermaglia di rovescio cross sulla seconda, ecco il BREAK per Nardi, avanti 1-0 e servizio. Il terzo doppio fallo del match gli costa il 15-30. Con un gran ritmo Luca vince uno scambio molto duro, ma Shevchenko libera a tutta il suo braccio, si prende grandi rischi in scambio e ottiene una palla del contro break. Con una pessima volée Nardi restituisce il break, 1 pari, tutto da rifare. Il russo incappa in pessimo turno di servizio, due doppi falli, errori col diritto, concede altre palle break a Luca. Sfrutta la terza chance, con una bella risposta aggressiva che provoca l’errore del rivale. Altro break, 2-1 avanti e servizio Nardi, che con un solido turno di battuta consolida il vantaggio sul 3-1. Bene l’azzurro al servizio, trova nel primo punto un tocco di volo spettacolare, poi spinge forte col diritto, si porta 4-2. Forte del momento, rischia risposte profonde e Shevchenko esagera nella spinta. 0-30. Con un diritto clamoroso in corsa lungolinea Nardi forza l’errore del russo, terzo punto vinto “di forza”, è 0-40, tre palle break. Con una risposta vincente si prende il punto del doppio break. Avanti 5-2, serve per chiudere. Nardi On Fire, tutto prova, e tutto gli riesce. Chiude con un servizio esterno, eccellente prestazione sotto tutti i punti vista. Superate le difficoltà iniziali, Nardi è salito in tutti i settori di gioco, finendo per dominare il secondo set. Bravissimo Luca!

    ATP Astana Alexander Shevchenko62 Luca Nardi76 Vincitore: Nardi ServizioSvolgimentoSet 2L. Nardi 0-15 15-15 30-15 40-152-5 → 2-6A. Shevchenko 0-15 0-30 0-402-4 → 2-5L. Nardi 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-3 → 2-4A. Shevchenko 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-3 → 2-3L. Nardi 15-0 15-15 30-15 40-151-2 → 1-3A. Shevchenko 15-0 30-0 30-15 df 30-30 30-40 40-40 40-A df 40-40 40-A1-1 → 1-2L. Nardi 15-0 15-15 15-30 df 30-30 30-400-1 → 1-1A. Shevchenko 0-15 0-30 15-40 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 1*-0 1*-1 2-1* 2-2* 2*-3 3*-3 3-4* 3-5* 4*-56-6 → 6-7A. Shevchenko 15-0 15-15 15-30 30-30 40-305-6 → 6-6L. Nardi 15-0 30-0 30-15 40-15 40-305-5 → 5-6A. Shevchenko 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-404-5 → 5-5L. Nardi 15-0 ace 30-0 40-0 40-154-4 → 4-5A. Shevchenko 15-0 30-15 40-153-4 → 4-4L. Nardi 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4A. Shevchenko 15-0 ace 30-0 30-15 df 40-15 ace 40-302-3 → 3-3L. Nardi 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3A. Shevchenko 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 40-301-2 → 2-2L. Nardi 0-15 df 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-401-1 → 1-2A. Shevchenko 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 ace0-1 → 1-1L. Nardi 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 df 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 0-1
    5 ACES 13 DOUBLE FAULTS 339/69 (57%) FIRST SERVE 43/66 (65%)24/39 (62%) 1ST SERVE POINTS WON 32/43 (74%)13/30 (43%) 2ND SERVE POINTS WON 13/23 (57%)3/6 (50%) BREAK POINTS SAVED 6/7 (86%)10 SERVICE GAMES PLAYED 1011/43 (26%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 15/39 (38%)10/23 (43%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 17/30 (57%)1/7 (14%) BREAK POINTS CONVERTED 3/6 (50%)10 RETURN GAMES PLAYED 1037/69 (54%) SERVICE POINTS WON 45/66 (68%)21/66 (32%) RETURN POINTS WON32/69 (46%)58/135 (43%) TOTAL POINTS WON 77/135 (57%) LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Astana: Il programma completo di Martedì 04 Ottobre 2022. Domani in campo Luca Nardi e i Big

    Luca Nardi nella foto

    Giocherà domani mattina Luca Nardi nel primo turno del torneo ATP 500 di Astana.L’azzurro sfiderà in un “derby” tra qualificati il russo Alexander Shevchenko classe 2000 e n.146 ATP.Domani in campo anche i Big tra cui Carlos Alcaraz, Danniil Medvedev e Stefanos Tsitsipas.
    Center Court – Ora italiana: 07:00 (ora locale: 11:00 am)1. Maxime Cressy vs Karen Khachanov2. [3] Stefanos Tsitsipas vs [WC] Mikhail Kukushkin 3. [1] Carlos Alcaraz vs [LL] David Goffin 4. Tallon Griekspoor vs Alexander Bublik (non prima ore: 14:00)5. Albert Ramos-Vinolas vs [2] Daniil Medvedev
    Court 1 – Ora italiana: 07:00 (ora locale: 11:00 am)1. [LL] Pavel Kotov vs Alejandro Davidovich Fokina 2. [Q] Alexander Shevchenko vs [Q] Luca Nardi 3. [4] Lloyd Glasspool / Harri Heliovaara vs Hubert Hurkacz / Jan Zielinski (non prima ore: 10:00)4. Andrey Golubev / Aleksandr Nedovyesov vs Adrian Mannarino / Fabrice Martin 5. [Q] Diego Hidalgo / Cristian Rodriguez vs [3] Marcel Granollers / Horacio Zeballos LEGGI TUTTO

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    Luca Nardi batte David Goffin, ex top ten dopo aver annullato tre palle match e approda nel tabellone principale di Astana (con il tabellone aggiornato)

    Luca Nardi ITA, 2003.08.06

    Bella vittoria di Luca Nardi che approda nel tabellone principale del torneo ATP 500 di Astana.L’azzurro ha sconfitto al turno decisivo il belga David Goffin classe 1990 e n.65 ATP, con il risultato di 36 76 (3) 76 (2) dopo 2 ore e 57 minuti di partita.
    Da segnalare che nel secondo set Nardi dopo aver mancato un vantaggio di 5 a 3, sul 5 a 6, 15-40, ha annullato tre palle match sul proprio servizio e poi vinto la frazione al tiebreak per 7 punti a 3.Nel terzo set Luca sul 3 pari, 0-40,annullava tre palle break consecutive e nel gioco successivo era il belga ad annullare un break point.Sul 6 a 5 l’azzurro mancava una palla match, ma c’era Goffin al servizio. Nel tiebreak Nardi dal 2 pari infilava un duro parziale di cinque punti consecutivi conquistando set e match per 7 punti a 2.
    Md(1) Alcaraz, Carlos vs Rune, Holger Mannarino, Adrian vs (WC) Wawrinka, Stan Qualifier vs Karatsev, Aslan Qualifier vs (5) Rublev, Andrey
    (3) Tsitsipas, Stefanos vs (WC) Kukushkin, Mikhail Qualifier vs QualifierGriekspoor, Tallon vs Bublik, Alexander Cerundolo, Francisco vs (7) Hurkacz, Hubert
    (9) Cilic, Marin vs Otte, Oscar Cressy, Maxime vs Khachanov, Karen van de Zandschulp, Botic vs (WC) Zhukayev, Beibit Garin, Cristian vs (4/WC) Djokovic, Novak
    (8) Auger-Aliassime, Felix vs Bautista Agut, Roberto Qualifier vs Davidovich Fokina, Alejandro (SE) Huesler, Marc-Andrea vs Ruusuvuori, Emil Ramos-Vinolas, Albert vs (2) Medvedev, Daniil
    ATP Astana David Goffin [1]666 Luca Nardi [7]377 Vincitore: Nardi ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 1-2* 2-2* 2*-3 2*-4 2-5* 2-6*6-6 → 6-7D. Goffin 0-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-405-6 → 6-6L. Nardi 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-405-5 → 5-6D. Goffin 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5L. Nardi 15-0 30-0 30-15 40-154-4 → 4-5D. Goffin 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-403-4 → 4-4L. Nardi 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-403-3 → 3-4D. Goffin 15-0 15-15 30-15 40-15 ace2-3 → 3-3L. Nardi 15-0 30-0 30-15 40-152-2 → 2-3D. Goffin 0-15 df 15-15 30-30 40-301-2 → 2-2L. Nardi 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2D. Goffin 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-1 → 1-1L. Nardi 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 1*-2 1*-3 1-4* 1-5* 2*-5 3*-5 3-6* df6-6 → 6-7L. Nardi 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-406-5 → 6-6D. Goffin 0-15 15-15 30-15 ace 40-155-5 → 6-5L. Nardi 0-15 0-30 0-40 15-404-5 → 5-5D. Goffin 15-0 15-15 30-15 40-153-5 → 4-5L. Nardi 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-403-4 → 3-5D. Goffin 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace 40-40 40-A A-40 40-40 A-40 40-40 40-A3-3 → 3-4L. Nardi 0-15 0-30 0-402-3 → 3-3D. Goffin 0-15 15-15 ace 15-30 15-402-2 → 2-3L. Nardi 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A df1-2 → 2-2D. Goffin 0-15 0-30 0-401-1 → 1-2L. Nardi 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1D. Goffin 15-0 15-15 30-15 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1L. Nardi 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A5-3 → 6-3D. Goffin 0-15 0-30 0-40 df5-2 → 5-3L. Nardi 0-15 0-30 0-404-2 → 5-2D. Goffin 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-2 → 4-2L. Nardi 0-15 0-30 15-30 15-40 30-402-2 → 3-2D. Goffin 15-0 30-0 40-0 40-151-2 → 2-2L. Nardi 0-15 30-15 30-30 df 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A0-2 → 1-2D. Goffin 15-0 15-15 df 15-30 15-400-1 → 0-2L. Nardi 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 0-1 LEGGI TUTTO