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    Nba, Lebron riscrive la storia: ha superato Magic Johnson

    TORINO – Colpo grosso dei Los Angeles Lakers, che battono in trasferta i Milwaukee Bucks per 133-129. Il team oroviola vince grazie ai 44 punti di Anthony Davis, che ha fatto meglio del rivale di giornata Giannis Antetokounmpo, “fermo” a quota 40. LeBron James ne approfitta per scrivere altre pagine di storia del basket: proprio in questa gara ha realizzato il suo assist numero 10.142 e ha superato Magic Johnson (10.141), piazzandosi al sesto posto della classifica all time. Non è finita, perché la vittoria su Milwaukee è la sua numero 900 in carriera. Una leggenda vivente.
    Miami ferma Boston
    Importante successo esterno, all’overtime, per i Miami Heat, che fermano i Boston Celtics, leader nella classifica del Gruppo Est, imponendosi per 120-116. Al TD Garden, protagonista della vittoria degli ospiti è il rientrante Jimmy Butler, con 25 punti e 15 rimbalzi, in 36 minuti giocati. “Inutili” per i Celtics i 37 punti di Jaylen Brown. Ko casalingo anche per i Suns, piegati di misura (122-121) dagli Houston Rockets. Da segnalare i 41 punti di Devin Booker la formazione di Phoenix, che resta comunque al comando del Gruppo Ovest. Falliscono, infatti, l’aggancio in vetta i Denver Nuggets, battuti dagli Atlanta Hawks per 117-109, e raggiunti al secondo posto di questa Conference dai New Orleans Pelicans corsari sul campo dei San Antonio Spurs (117-99).
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    Caso Griner, Freedom attacca LeBron: “Vattene dagli Stati Uniti!”

    LOS ANGELES (Stati Uniti) – Enes Freedom, prima conosciuto come Enes Kanter, non le manda a dire a LeBron James, dopo che l’asso dei Los Angeles Lakers ha commentato l’intricata situazione di Brittney Griner, 31enne cestista militante nel circuito professionista femminile statunitense (Wnba) e che è rimasta imprigionata in Russia. A margine del rinomato show di YouTube ‘The Shop’, James ha detto di “non riuscire a comprendere come sia possibile che la Griner non sia ancora stata riportata sana e salva negli Stati Uniti”. Il giocatore dei Lakers ha poi proseguito tacciando il presidente Joe Biden di scarso impegno e interesse in merito alla situazione. Ovviamente, le considerazioni espresse dal 37enne cestista di Akron hanno suscitato scalpore e commenti piuttosto accesi nei suoi confronti, ai quali ha risposto con queste parole attraverso il proprio account Twitter: “I miei commenti su Brittney Griner non volevano essere una critica al nostro prezioso Paese. Ho semplicemente cercato di spiegare come si sente emotivamente. È stata rinchiusa per oltre 100 giorni e, in poche parole, ha bisogno di essere riportata a casa”. Chi non ha gradito le parole di James è stato proprio Enes Fredoom, attualmente free agent dopo la stagione disputata con i Boston Celtics, che ha risposto al tweet di Lebron con queste parole: “Tu lo chiami un passo indietro, noi lo chiamiamo tornare indietro. Sei libero di lasciare gli Stati Uniti, amico, oppure potresti sempre offrirti come volontario per andare in prigione al posto della ragazza. Alcune persone letteralmente non hanno idea di cosa significhi vivere sotto una dittatura. Continua a dare per scontata la tua libertà”. Brittney Griner è stata imprigionata in Russia per più di 100 giorni con l’accusa di traffico di droga. La 31enne era stata arrestata infatti lo scorso febbraio in un aeroporto di Mosca, dopo che dei funzionari russi hanno affermato di aver trovato olio di cannabis nel suo bagaglio. La star del basket, che si trovava lì per continuare a giocare durante la bassa stagione della Wnba con le Phoenix Mercury, è stata trattenuta da allora con l’accusa di traffico di droga punibile fino a 10 anni di carcere. LEGGI TUTTO

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    Celtics e Suns non si fermano, ko i Lakers di LeBron

    ROMA – Non bastano i 39 punti di LeBron James e il +20 all’intervallo ai Los Angeles Lakers sul campo dei New Orleans Pelicans, che grazie al rientro di Brandon Ingram (26 punti) vincono in rimonta (116-108) e mettono così in discussione la partecipazione dei gialloviola al Play-In. Sono invece Doncic (32 punti, 10 rimbalzi e 5 assist) e Bullock (23 punti) a trascinare Dallas al successo casalingo contro gli Utah Jazz (114-100), al quarto stop di fila e scavalcati così al quarto posto dagli stessi Mavericks. Ottavo successo consecutivo invece per la capolista Phoenix: a cadere sotto i colpi dei Suns (spinti dai 35 punti di Booker) stavolta è Philadelphia: 76ers battuti 114-104. Nessun problema nemmeno per i Celtics, leader a Est che a Boston travolgono Minnesota (134-112) e incamerano il 24° successo nelle ultime 28 partite giocate: mattatori Tatum (34 punti) e Brown (31 punti e 10 rimbalzi). Secondo ko consecutivo invece per Golden State, che cade a Washington: Wizards vittoriosi per 123-115 grazie agli ispirati Kispert (26 punti), Porzingis (23) e Caldwell-Pope (22). Vittoria di misura a Detroit invece per i New York Knicks, che battono i Pistons (102-104), mentre gli Hornets di Charlotte passano sul campo dei Brooklyn Nets (110-119) spinti dai 33 punti di LaMelo Ball. LEGGI TUTTO

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    Ai Lakers non basta LeBron, Celtics e Suns non si fermano

    TORINO – Sconfitta esterna e Play-In a rischio per i Los Angeles Lakers, a cui non bastano i 39 punti di LeBron James e il +20 all’intervallo per superare in trasferta i New Orleans Pelicans, che anche grazie al rientro di Brandon Ingram (26 punti) vincono in rimonta (116-108). Sempre nella Western Conference sono invece Doncic (32 punti, 10 rimbalzi e 5 assist) e Bullock (23 punti) a trascinare Dallas al successo casalingo contro gli Utah Jazz (114-100), al quarto stop di fila e scavalcati così al quarto posto dagli stessi Mavericks. Ottavo successo consecutivo invece per la capolista Phoenix: a cadere sotto i colpi dei Suns (spinti dai 35 punti di Booker) stavolta è Philadelphia: 76ers battuti 114-104. Nessun problema nemmeno per i Celtics, leader a Est che a Boston travolgono Minnesota (134-112) e incamerano il 24° successo nelle ultime 28 partite giocate: mattatori Tatum (34 punti) e Brown (31 punti e 10 rimbalzi). Secondo ko consecutivo invece per Golden State, che cade a Washington: Wizards vittoriosi per 123-115 grazie agli ispirati Kispert (26 punti), Porzingis (23) e Caldwell-Pope (22). Vittoria di misura a Detroit invece per i New York Knicks, che battono i Pistons (102-104), mentre gli Hornets di Charlotte passano sul campo dei Brooklyn Nets (110-119) spinti dai 33 punti di LaMelo Ball. LEGGI TUTTO

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    Nba, LeBron è inarrestabile: i Lakers stendono Washington 122-109

    LOS ANGELES (Stati Uniti) – LeBron James non vuole proprio smettere di stupire: il 37enne di Akron, dopo i 56 punti messi a referto contro i Golden State Warriors, ne ha realizzati altri 50 nel successo dei Lakers sui Washington Wizards, in una nottata di Nba che tra l’latro ha visto il coach degli Spurs, Gregg Popovich, diventare il tecnico con più vittorie nella storia della regular season. LeBron James, grazie alla prestazione di ieri, è diventato il primo giocatore dei Lakers dai tempi di Kobe Bryant (nel 2007) a realizzare 50 o più punti in due partite casalinghe di fila. Un regalo più che apprezzato dalla franchigia di Los Angeles, che ha vinto solamente tre delle ultime dieci partite e che ora si ritrova al 9° posto della Western Conference dopo questo successo casalingo per 122-109. Tra l’altro, lo stesso James, ha sfiorato un record senza precedenti attraverso la sua mostruosa prestazione personale: gli sono mancati appena 2 assist, per poter diventare il primo giocatore dell’Nba con 30.000 punti, 10.000 rimbalzi e 10.000 assist in carriera. In quel di San Antonio, invece, Gregg Popovich non ha mancato l’appuntamento con la storia. La vittoria per 104-102 su Utah è stata la numero 1.336 in carriera e gli ha permesso di superare anche il leggendario Don Nelson. Popovich ha preso la guida degli Spurs nel 1996 rendendola una macchina vincente, capace di trionfare in 5 campionati (1999, 2003, 2005, 2007, 2014) e di centrare per 22 volte consecutive i playoff. Tuttavia, nella stagione in corso gli Spurs devono lottare per un posto negli spareggi: 11°, con 26 vittorie e 41 sconfitte, devono rimontare in classifica i Pelicans, sconfitti ieri dagli Hornets con il punteggio di 142-120 in casa. Sempre nella Western Conference cade a sorpresa in casa Phoenix, contro i Toronto Raptors (112-117), trainati dai 42 punti di Gary Trent Jr e dai 25 punti, 10 assist e 7 rimbalzi di Pascal Siakam. Nonostante questa battuta d’arresto, i Suns rimangono comunque saldamente al comando con 53 vittorie e 14 sconfitte, davanti ai Memphis Grizzlies, vittoriosi sui New York Knicks per 118-114, con 37 punti del solito Ja Morant. Sempre rimanendo nella Western Conference, i Dallas Mavericks hanno ingranato la marcia vincendo 113-110 a Houston, con Luka Doncic assoluto protagonista con 30  punti e 14 rimbalzi. Infine, nella Eastern Conference, i Miami Heat hanno battuto in casa Cleveland 117-105, mentre i Celtics hanno conquistato il loro quinto successo consecutivo regolando Detroit 114-103. LEGGI TUTTO