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Caso Griner, Freedom attacca LeBron: “Vattene dagli Stati Uniti!”

LOS ANGELES (Stati Uniti) Enes Freedom, prima conosciuto come Enes Kanter, non le manda a dire a LeBron James, dopo che l’asso dei Los Angeles Lakers ha commentato l’intricata situazione di Brittney Griner, 31enne cestista militante nel circuito professionista femminile statunitense (Wnba) e che è rimasta imprigionata in Russia. A margine del rinomato show di YouTube ‘The Shop’, James ha detto di “non riuscire a comprendere come sia possibile che la Griner non sia ancora stata riportata sana e salva negli Stati Uniti”. Il giocatore dei Lakers ha poi proseguito tacciando il presidente Joe Biden di scarso impegno e interesse in merito alla situazione. Ovviamente, le considerazioni espresse dal 37enne cestista di Akron hanno suscitato scalpore e commenti piuttosto accesi nei suoi confronti, ai quali ha risposto con queste parole attraverso il proprio account Twitter: “I miei commenti su Brittney Griner non volevano essere una critica al nostro prezioso Paese. Ho semplicemente cercato di spiegare come si sente emotivamente. È stata rinchiusa per oltre 100 giorni e, in poche parole, ha bisogno di essere riportata a casa”. Chi non ha gradito le parole di James è stato proprio Enes Fredoom, attualmente free agent dopo la stagione disputata con i Boston Celtics, che ha risposto al tweet di Lebron con queste parole: “Tu lo chiami un passo indietro, noi lo chiamiamo tornare indietro. Sei libero di lasciare gli Stati Uniti, amico, oppure potresti sempre offrirti come volontario per andare in prigione al posto della ragazza. Alcune persone letteralmente non hanno idea di cosa significhi vivere sotto una dittatura. Continua a dare per scontata la tua libertà”. Brittney Griner è stata imprigionata in Russia per più di 100 giorni con l’accusa di traffico di droga. La 31enne era stata arrestata infatti lo scorso febbraio in un aeroporto di Mosca, dopo che dei funzionari russi hanno affermato di aver trovato olio di cannabis nel suo bagaglio. La star del basket, che si trovava lì per continuare a giocare durante la bassa stagione della Wnba con le Phoenix Mercury, è stata trattenuta da allora con l’accusa di traffico di droga punibile fino a 10 anni di carcere.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/basket


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