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    Masters 1000 Shanghai: Sinner doma un ottimo Machac, conquista l’ottava finale del 2024

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Velocità, scambi rapidi e attacchi continui a generare spettacolo nel contrasto tra l’aggressività e la difesa pronta al contrattacco, con tantissimi colpi vincenti e pure momenti di ironia e sorrisi nonostante la tensione agonistica alle stelle. Un pacchetto “completo” e gran bel tennis stamattina sul Centre Court di Shanghai, miglior modo per iniziare un weekend in salsa tennistica coi fiocchi. Jannik Sinner batte un ottimo Tomas Machac per 6-4 7-5, conquistando l’ottava finale stagionale e prima nel Masters 1000 asiatico, dove domani attende il vincente di Djokovic – Fritz e assicurandosi il n.1 di fine anno, premio meritatissimo per una stagione incredibile. L’azzurro ha disputato una partita di alto livello, forte della sua ormai proverbiale consistenza e freddezza, abilità necessarie a reggere l’urto del tennis offensivo, super aggressivo e a tratti davvero efficace del ceco, che dopo la splendida vittoria su Alcaraz nei quarti di finale si conferma tennista di talento, fortissimo di gambe e con l’attitudine ideale per affrontare i migliori e scalare la classifica. Ha spinto come un forsennato il ceco, con un diritto in grande spolvero e tempi di gioco davvero rapidi, tanto che Sinner è stato spesso costretto a rincorrere e subire. Una condotta spavalda e molto rischiosa, che è costata a Machac molti errori (ben 36 alla fine, a fronte di 25 vincenti), ma necessaria per far partita pari contro il n.1 e metterlo spesso alle corde.
    Jannik ha trionfato perché ha fatto valere in campo la sua maggior esperienza e tenuta, con giocate estremamente lucide nei passaggi chiave, in particolare il rush finale dei due set, nei quali ha messo pressione al rivale portandolo ad esagerare e quindi sbagliare. Sinner era andato sotto di un break in apertura, scattato un po’ lento dai blocchi, ma ha subito alzato la velocità e intensità dei suoi colpi riprendendosi il break e alzando il livello del servizio. Una vittoria con meno fuochi d’artificio rispetto ad altre sue affermazioni in stagione, ma contro un avversario così pimpante, potente, rapido nella copertura del campo e pronto ad attaccare, restare solidi e cambiare marcia nei momenti decisivi è stata la tattica più corretta. E come al solito, Jannik esegue alla perfezione e vince.
    Machac ha pienamente confermato di essere uno “vero”, ha qualità tecniche e morali. Sapeva che per battere Jannik doveva giocare una partita addirittura migliore a quella prodotta contro Alcaraz visto che l’azzurro ha una tenuta superiore in difesa; c’ha provato dall’inizio alla fine con attitudine e visione, attaccando tantissimo ma non in modo sconsiderato. Ha servito piuttosto bene (due prime su tre in campo, vincendo altrettanti punti), ha risposto con aggressività provando subito a rubare campo a Sinner, riuscendoci spesso con pallate davvero profonde. Quando è riuscito a comandare col diritto si è preso moltissimi punti di forza, o ha attaccato la rete con approcci profondi e seguiti con timing perfetto e buona mano di volo, figlio classico dalla scuola ceca, la migliore del mondo. Sul rovescio invece ha pagato dazio alla maggior qualità e consistenza di Sinner, che infatti in moltissime fasi cruciali lì ha insistito, staccando importanti dividendi. La vera forza di Machac sono le gambe, gli appoggi: impressionante la sua potenza e rapidità nello scattare sulla palla, sia in spinta che nelle difese, dove riesce a non farsi trovare mai del tutto impreparato. E poi, pure i due momenti di ironia, uno col pubblico che salutava prima Federer e poi Sinner (“A me non mi ama nessuno?”), e addirittura uno nella stretta finale del match, dove ha bonariamente rimproverato Jannik di tirare troppo forte provocando la rottura del telaio (!). Piccole grandi cose, che sottolineano la bellezza dello spirito di questo ragazzo, aperto e divertito nonostante la dura battaglia. Applausi convinti.
    Applausi scroscianti anche a Sinner, perché vincere oggi non era per niente facile. Machac ha davvero giocato un gran match, non capita spesso di vedere Jannik finir sotto nei tempi di gioco e nella spinta, costretto a rincorrere e rintuzzare. Il n.1 si è dimostrato ancora una volta tale perché quando vieni un po’ travolto l’istinto ti porterebbe a cercare una contro mossa immediata, spingere ancor più forte per tener fermo l’avversario, ma così facendo rischi tanto e puoi regalare all’altro punti decisivi. Sinner per questo ha scelto lucidamente di giocare con la calma dei forti, non facendosi mai prendere dalla fretta e frenesia, ma aspettando i momenti ideali per entrare con forza nella palla e riprendersi il centro del campo, il controllo del tempo di gioco e quindi imbastire il suo pressing, quello che stritola ogni rivale e lo porta all’errore. In tutto questo, molte improvvise accelerazioni di rovescio lungo linea e la velocità nel passare al contrattacco, con un diritto davvero efficace dal centro a punire Machac, inchiodato a sinistra col rovescio cross. Ha pure servito bene in momenti importanti l’azzurro, chiudendo complessivamente con due prime su tre in campo vincendo tre punti su quattro. E ancor più importante il bilancio finale di 27 vincenti e solo 12 errori. Visto il forcing del rivale, è questo un dato enorme, che spiega quanto sia stato bravo Jannik a non sparacchiare via colpi, reggere e piazzare l’affondo decisivo nei momenti importanti.
    Non ha variato molto oggi Sinner, pochissimi back e zero smorzate, ma contro un rivale così rapido in campo sarebbe stato contro producente. La selezione ideale dei colpi è un altro suo punto di forza. Come ormai scriviamo molto spesso, la differenza Sinner la piazza giocando bene i punti decisivi. L’ha fatto anche oggi contro Machac, portando a casa una vittoria molto importante. Una vittoria che gli assicura il n.1 di fine 2024, una posizione questa che nessuno può mettere in dubbio.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    La prima semifinale del 1000 di Shanghai inizia con Sinner al servizio. Subito una bordata in risposta di Machac, diritto lungo linea fulminante. Jannik capisce che non deve lasciar spazio alle iniziative del ceco, tira un bel servizio e poi via un attacco col rovescio. Tomas è un fulmine nell’arrivare sulla palla, con un rovescio cross fantastico sorprende anche Sinner si prende la palla break sul 30-40. Con una risposta molto aggressiva di diritto sulla seconda dell’azzurro provoca l’errore di Jannik, BREAK e 1-0 Machac. Tomas è ripartito esattamente dal livello che gli ha permesso di battere Alcaraz, anche al servizio, 2-0; non buona invece la partenza di Sinner, un po’ corto nello scambio, così Machac ha il tempo per prendere l’iniziativa. Nel terzo game entra in ritmo il servizio del n.1, tira il primo Ace e poi il secondo, 1-2. Esagera Machac nel quarto game, due attacchi sconsiderati per profondità dell’approccio e poi un errore in spinta, crolla 0-40, tre possibilità per impattare lo score per l’azzurro. Col servizio Tomas annulla le prime due, 30-40. Poi si scambia, e Jannik sale in cattedra: palla velocissima, apre l’angolo col rovescio cross e lo infila con un vincente lungo linea fantastico. BREAK Sinner, 2 pari. Brutale come Sinner abbia cambiato marcia, nel quinto game travolge Machac con un’anticipo, velocità e sicurezza nello spingere la palla angolata IMPRESSIONANTE. Di contro balzo tira un altro vincente di rovescio che lo porta 3-2. Machac ha perso la sicurezza totale dell’avvio del match (e della vittoria su Alcaraz), sbaglia di più spingendo a tutta, e si ritrova di nuovo sotto 15-30 nel sesto game. Sinner gioca “smart”: profondo, al centro, con una palla più carica che spinge all’ennesimo errore Tomas. 15-40, di nuovo spalle al muro. Il break non arriva, due buoni servizi di Tomas. Di solo servizio, 3 pari. Si ride in campo, è inquadrato Roger Federer e il pubblico non si cheta… Rischia qualcosa Jannik nel game successivo, un errore in costruzione gli costa il 15-30 e poi si butta a rete colpendo una volée “in pancia” per nulla facile. È costretto agli straordinari Sinner, altro errore di rovescio, e ai vantaggi Machac di prova ma che difesa dell’azzurro! Bellissimo punto. Tomas c’è, si difende alla grande sull’attacco successivo di Jannik, ottima fase dell’incontro, si gioca bene a tennis. Con un Ace provvidenziale Sinner si porta 4-3. Jannik prova a destabilizzare il rivale spostandosi molto indietro in risposta, ma è rapido il ceco ad avanzare e prendersi il campo, ai vantaggi si porta 4 pari, molto spettacolare l’ultimo punto del game con un diritto in salto a-la-Monfils. Del resto, per forza nelle gambe Tomas non è secondo a nessuno. Ottimo game di servizio di Sinner, 5-4, ora Machac è sotto massima pressione. E la sente tutta. Esagera col diritto e scivola sotto 15-30. Ace del ceco, poi sbaglia un diritto giocato con troppa fretta… c’è un Set Point per Sinner! Si butta a rete con un discreto approccio di diritto, ma il passante di rovescio di Jannik si abbassa e diventa difficile da gestire, tanto che la volée (seppur ben eseguita) è di poco lunga. SET Sinner, 6-4, bravo a rimontare lo svantaggio iniziale e poi giocare solido, con più velocità e sbagliando poco. Buon livello di Machac, ma con così tanto rischio ha commesso troppi errori.
    Sinner riparte al servizio nel secondo set, ha bisogno di ben tre Ace per ma vince il game (ottime le risposte del rivale), può fare corsa di testa. Buon game anche per Machac, servizio e diritto molto aggressivo, 1 pari. Sinner gioca sicuro come un treno sui binari, Machac rischia molto di più, e quindi sbaglia qualche accelerazione, ma è costretto a farlo per tenere il livello dell’azzurro. Il set scorre su game di servizio, nessuna chance in risposta. Jannik carica più spesso di spin la sua palla di servizio, in particolare sulle seconde, tutto per anestetizzare l’aggressività in risposta del ceco. Più forte l’azzurro sulla diagonale di rovescio, ma quando Machac può colpire col diritto è assai pungente. Sul 3 pari, poche prime palle di Jannik, e sul 30 pari Machac attacca dalla risposta e sul net copre bene, ma alla fine Sinner lo infila, punto di una certa importanza, poteva diventare palla break per il ceco. 4-3 Sinner. Più attivo nel set Machac, ha più vincenti dell’italiano e ci prova sempre anche in risposta, come la bordata vincente sul 40-15 che lascia immobile Jannik. Con un doppio fallo (primo del match) sicuramente provocato dalla risposta precedente, Sinner è costretto ai vantaggi. Con un’altra risposta profonda e poi affondo di rovescio, ottimo, Machac di guadagna con merito la palla break. Servizio esterno e bel rovescio cross, la cancella con sicurezza il n.1. Attacca all’arma bianca Tomas, ancora a rete a prendersi un’altra palla break, gran momento per lui. Servizio e diritto, ancora solidissimo Sinner. Si affida al servizio, alla consistenza a medio rischio Jannik, e chiude un game difficilissimo, per il 5-4. Jannik inizia benissimo in risposta, spacca il primo scambio con un cambio di velocità mortale cross col diritto. 0-15. Machac sorride con ironia e va a cambiare il telaio, scheggiato, “tiri troppo forte!” dice a Jannik, che divertito assiste, il tutto in un momento bello critico della partita… Applausi a Tomas. Spreca una piccola chance l’azzurro, sulla seconda palla comanda lo scambio ma sbaglia un diritto banale, poteva volare a due punti dal match. 5 pari. Sinner comodamente vola 6-5. Qualità massima di Tomas, il diritto è micidiale, pure un serve and volley d’autore. Poi però esagera, pure un doppio fallo e si ritrova 30 pari. Sinner trova una bella difesa su di un diritto pesante, e Machac esagera col contro piede. 30-40 e Match Point Sinner! Non entra la prima palla… FANTASTICO SINNER! Inchioda il rivale a sinistra dalla risposta, costruisce, avanza e chiude con lo smash. Bellissima partita e vittoria di sostanza, di un Sinner pronto a dare due zampate nel rush finale dei set. È la sua ottava finale di un 2024 irreale. Forse ci sarà Djokovic. Di sicuro ci sarà Jannik Sinner.

    [1] Jannik Sinner vs [30] Tomas Machac ATP Shanghai Jannik Sinner [1]67 Tomas Machac [30]45 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2T. Machac 15-0 30-0 30-15 30-30 df 30-406-5 → 7-5J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace5-5 → 6-5T. Machac 0-15 15-15 30-15 40-155-4 → 5-5J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 df 40-A 40-40 40-A 40-40 A-404-4 → 5-4T. Machac 15-0 30-0 30-15 40-154-3 → 4-4J. Sinner 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-303-3 → 4-3T. Machac 15-0 15-15 30-15 40-15 40-303-2 → 3-3J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace2-2 → 3-2T. Machac 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 40-30 40-40 A-402-1 → 2-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1T. Machac 15-0 15-15 30-15 40-15 ace1-0 → 1-1J. Sinner 0-15 15-15 ace 30-15 ace 30-30 40-30 40-40 A-40 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1T. Machac 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 30-405-4 → 6-4J. Sinner 15-0 30-0 40-04-4 → 5-4T. Machac 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 40-30 40-40 A-404-3 → 4-4J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 ace 40-40 A-40 40-40 A-40 ace3-3 → 4-3T. Machac 0-15 15-15 ace 15-30 15-40 30-40 40-40 A-403-2 → 3-3J. Sinner 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2T. Machac 0-15 0-30 0-40 15-40 30-401-2 → 2-2J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace ace0-2 → 1-2T. Machac 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-1 → 0-2J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 0-1

    Statistiche
    🇮🇹 J. Sinner
    🇨🇿 T. Machac

    Punteggio servizio
    297
    254

    Ace
    10
    5

    Doppi falli
    1
    1

    Percentuale prime di servizio
    67% (46/69)
    65% (45/69)

    Punti vinti con la prima
    74% (34/46)
    64% (29/45)

    Punti vinti con la seconda
    61% (14/23)
    50% (12/24)

    Palle break salvate
    67% (2/3)
    57% (4/7)

    Giochi di servizio giocati
    11
    11

    Punteggio risposta
    156
    108

    Punti vinti in risposta sulla prima
    36% (16/45)
    26% (12/46)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    50% (12/24)
    39% (9/23)

    Palle break convertite
    43% (3/7)
    33% (1/3)

    Giochi di risposta giocati
    11
    11

    Punti vinti a rete
    63% (5/8)
    72% (13/18)

    Vincenti
    27
    25

    Errori non forzati
    12
    36

    Punti vinti al servizio
    70% (48/69)
    59% (41/69)

    Punti vinti in risposta
    41% (28/69)
    30% (21/69)

    Punti totali vinti
    55% (76/138)
    45% (62/138)

    Velocità massima servizio
    208 km/h
    209 km/h

    Velocità media prima di servizio
    196 km/h
    199 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    164 km/h
    167 km/h LEGGI TUTTO

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    Sinner nella Storia: chiuderà il 2024 come numero 1 al Mondo

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Nello stesso giorno in cui ha certificato il suo passaggio alle semifinali del torneo di Shanghai, Jannik Sinner sa già che chiuderà l’anno come numero 1 del mondo. L’eliminazione di Carlos Alcaraz ai quarti di finale gli ha infatti assicurato di terminare questo 2024 al vertice, poiché matematicamente è ormai impossibile che lo spagnolo o chiunque altro lo superi.
    La conquista della prima posizione nel ranking mondiale è un traguardo storico per Sinner, che corona così una stagione straordinaria. Il tennista italiano ha dimostrato una costanza e un livello di gioco eccezionali, che lo hanno portato a scalare la classifica ATP fino a raggiungerne la vetta.Questo risultato non solo rappresenta un successo personale per Sinner, ma segna anche un momento importante per il tennis italiano, che vede per la prima volta un suo rappresentante al vertice del ranking mondiale maschile.Jannik sarà sicuro di essere n.1 al mondo almeno fino al prossimo Australian Open in programma alla metà del prossimo mese di gennaio.
    La certezza matematica è arrivata in anticipo rispetto alla fine della stagione, testimoniando la solidità delle prestazioni di Sinner nel corso dell’anno. Ora, con questo obiettivo raggiunto, il giocatore altoatesino potrà affrontare gli ultimi tornei dell’anno con la serenità di chi ha già raggiunto un traguardo storico, ma anche con la determinazione di chi vuole confermarsi ai massimi livelli.”

    Legend – Ultimo aggiornamento: 10-10-24 18:02

    1
    1, 0
    Best: 1

    Jannik Sinner
    ITA, 16.08.2001

    11320
    11010

    +400 (SF (Bye))
    Shanghai

    -90 (R16)
    ATP Masters 1000 Shanghai (02-10-2023)

    2
    2, 0
    Best: 1

    Carlos Alcaraz
    ESP, 05.05.2003

    +200 (QF (Bye))
    Shanghai (Eliminato)

    -90 (R16)
    ATP Masters 1000 Shanghai (02-10-2023)

    3
    3, 0
    Best: 2

    Alexander Zverev
    GER, 20.04.1997

    +100 (R16 (Bye))
    Shanghai (Eliminato)

    -10 (R64)
    ATP Masters 1000 Shanghai (02-10-2023)

    4
    4, 0
    Best: 1

    Novak Djokovic
    SRB, 22.05.1987

    +200 (QF (Bye))
    Shanghai

    -0 (-)
    ATP Masters 1000 Shanghai (02-10-2023)

    5
    5, 0
    Best: 1

    Daniil Medvedev
    RUS, 11.02.1996

    +200 (QF (Bye))
    Shanghai (Eliminato)

    -45 (R32)
    ATP Masters 1000 Shanghai (02-10-2023)

    6
    7, +1
    Best: 5

    Taylor Fritz
    USA, 28.10.1997

    +200 (QF (Bye))
    Shanghai

    -45 (R32)
    ATP Masters 1000 Shanghai (02-10-2023)

    7
    6, -1
    Best: 5

    Andrey Rublev
    RUS, 20.10.1997

    +10 (R64 (Bye))
    Shanghai (Eliminato)

    -600 (F)
    ATP Masters 1000 Shanghai (02-10-2023)

    8
    9, +1
    Best: 2

    Casper Ruud
    NOR, 22.12.1998

    +10 (R64 (Bye))
    Shanghai (Eliminato)

    -90 (R16)
    ATP Masters 1000 Shanghai (02-10-2023)

    9
    11, +2
    Best: 6

    Alex de Minaur
    AUS, 17.02.1999

    10
    10, 0
    Best: 3

    Grigor Dimitrov
    BUL, 16.05.1991

    +100 (R16 (Bye))
    Shanghai (Eliminato)

    -360 (SF)
    ATP Masters 1000 Shanghai (02-10-2023)

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Shanghai: Sinner show, domina Medvedev e vola in semifinale

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Non si può giocare a tennis meglio di così. Non è umanamente possibile. Veloce, aggressivo, preciso e intenso; sostenuto dal servizio, continuo in risposta, travolgente con la progressione nello scambio inserendo anche qualche palla rallentata per poi cambiare ritmo e attaccare col colpo vincente. Una prestazione stellare, vero e proprio “Jannik Sinner show” nei quarti di finale del Masters 1000 di Shanghai, dove l’azzurro domina con un perentorio 6-1 6-4 Daniil Medvedev, portandosi per la prima volta in semifinale nel maggiore torneo asiatico, dove probabilmente troverà di nuovo Carlos Alcaraz, nettamente favorito contro il ceco Machac. Una vittoria netta, limpida, in parte favorita da una spalla non al meglio del moscovita che forse gli ha impedito di spingere a tutta col diritto, ma da grande fighter Daniil non ha mollato sino alla fine, strappando l’unica palla break all’azzurro all’ultimo tuffo (peraltro per una palla mal giudicata da Jannik, che ha fermato colpevolmente il gioco) ma annullata da campione dal n.1. Medvedev dopo un primo set in cui è stato totalmente schiacciato dalla forza e aggressività di Sinner ha cercato di cambiare le carte in tavola: ha servito meglio, ha rallentato e poi ha giocato a tutto braccio, e ha pure cercato la via della rete con insistenza, ma non è mai riuscito a scardinare la sicurezza e controllo del tempo di gioco di Sinner, assolutamente padrone del campo sia in attacco che in difesa. Too good.
    Davvero un Sinner deluxe, tutto ha funzionato a dovere nel suo gioco e mai s’è avuta la sensazione che la partita potesse scappargli di mano o anche solo complicarsi. Impressionante il controllo di Jannik in ogni fase, non ha sbagliato quasi niente giocando rapido e allo stesso tempo consistente, in modo ineccepibile dal punto di vista tattico. L’azzurro ha risposto ad ogni contro mossa di Medvedev trovando la via ideale per annullarla. Impressionante come si è preso il break nel secondo set. Daniil sul 2 pari ha giocato i migliori colpi del suo match, grandi rischi e scambi condotti con efficacia, si è portato 40-0; esattamente nel suo momento migliore, Sinner ha alzato di nuovo l’asticella tenendo lo scambio, rallentando e quindi strappando improvvisamente a tutta, stroncando così il rivale. Forza brutale, tecnica e mentale.
    Un’ora e mezzo scarsa di tennis da incorniciare, una di quelle partite da salvare e riguardarsi quando si ha bisogno di qualcosa di buono, sorseggiando un buon caffè mentre fuori piove o fa freddo… Jannik ha servito 9 Ace – spesso in momenti importanti, come l’ultimo game, il più complicato del match – e nessun doppio fallo, vincendo l’85% dei punti con la prima palla campo (due su tre in gioco), ma non c’è numero che possa spiegare la superiorità tecnica e anche atletica mostrata dall’azzurro. Non è mai davvero andato in sofferenza, è partito forte servendo molto bene e rispondendo con profondità, controllando lo scambio con agio e anzi dando pure la sensazione di non tirare nemmeno al massimo della sua forza. Non ce n’era bisogno, tanto era sicuro nello scambio, sempre in controllo. Medvedev ha iniziato il match insistendo sulla diagonale di rovescio, con un palleggio discretamente profondo ma non così intenso. Probabilmente è stato “costretto” a farlo per la spalla non al meglio, che gli ha impedito di spingere a tutta col diritto (ha giocato vari diritti col taglio sotto in scambio, cosa rara a meno che non volesse “sgonfiare” al massimo il ritmo al nostro), ma per Sinner è stato fin troppo agevole controllare col suo eccellente rovescio il palleggio e quindi scegliere tra la botta a tutta velocità in lungo linea, oppure far un rapido passo a sinistra e tirare il diritto carico inside out in contro piede, soluzione questa che ha funzionato in modo eccezionale.
    Forte del controllo del gioco, Sinner è stato molto bravo nel buttarsi a rete e prendere molti punti, con attacchi così precisi da mandare all’aria anche l’ottimo passante e lob del rivale. Pure qualche smorzata perfetta a punire la posizione arretrata del russo. Contro un Medvedev meno intenso del solito, tutto è stato davvero comodo per Jannik, che ha chiuso con 26 vincenti, contro i 25 errori di Daniil. Nel secondo set “Meddy” ha provato ad alzare la voce, ha spinto di più, ma Sinner è stato perfetto nel servire benissimo e prendersi di forza, anzi di prepotenza, il break che ha spaccato definitivamente la partita. Una dimostrazione di qualità totale, e anche vittoria piuttosto rapida che non guasta per la gestione delle energie in questo finale di 2024. Questo successo impatta a 7 gli head to head tra Jannik e Daniil. Visto il 6-0 iniziale, si può dire che Sinner ormai sia mediamente superiore al rivale. In semifinale, molto probabilmente ci sarà di nuovo Alcaraz. Non prendete impegni per sabato, ci sarà grande tennis.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Sinner scatta al servizio con un buon ritmo, servizio in campo e molto solido con il rovescio cross, a 15 chiude il game. Medvedev insiste nello scambio di rovescio, ma Jannik ha più pesantezza di palla, e poi è bravo a spostarsi sul diritto e tirare un vincente sulla riga. 0-30. Daniil gioca il suo schema migliore, rallenta e poi accelera all’improvviso, chiudendo lo scambio con una bordata cross imprendibile. Lampo di classe, ma la pressione di Sinner è clamorosa, e rischia una smorzata eccellente che poi chiude con un tocco in avanzamento. 15-40, due palle break per l’altoatesino. Male il russo, sparacchia un rovescio a metà rete che gli costa il BREAK, 2-0 Sinner. La partita è come bloccata sulla diagonale sinistra, Medvedev insiste lì, è il suo punto forte, ma …pure quello di Sinner, che gioca solido ed è il primo a cambiare con l’attacco di diritto inside out. Ne tira uno molto incisivo sul 30-0 e corre avanti a chiudere di volo con un tocco perfetto, per esecuzione e tempo della discesa a rete. Applausi e 40-0. Meddy si butta avanti, ma che LOB di Jannik, perfetto. Inizio perfetto. 3-0 con un parziale di 12 punti 2. Devastante. Medvedev mette in moto il servizio, due Ace, muove lo score. Ora il problema per lui è incidere in risposta. Tiene una posizione abbastanza aggressiva il russo, capisce che contro un Sinner così centrato lasciare troppo campo è mortale. La prima palla di Jannik funziona, prova a retrocedere Daniil per iniziare lo scambio, ma è troppo veloce ed aggressivo l’azzurro, pronto a tirare l’affondo nell’angolo ed avanzare per chiudere. 4-1 Sinner, non si può giocare meglio di così per efficacia. “Meddy” sembra incapace di trovare una via d’uscita se non fa la differenza col servizio. Il pressing di Jannik è totale, sul 15-30 arriva anche il doppio fallo del russo, che concede il doppio BREAK con un errore di rovescio di un metro, quasi oltre il corridoio. Si tocca la spalla destra il russo, sembra dolorante (ne aveva parlato in press conference), ma non c’è dolore che tenga, il tennis completo, veloce e consistente di Sinner è superiore. Trova pure l’Ace Jannik che lo porta 40-15, due set point. Altro Ace! 6-1, 25 minuti. Sinner perfetto: ha perso 3 punti al servizio, solo 2 errori e un totale di 25 punti a 9. Come dicono a Londra, “No Match so far”. Medvedev non pervenuto, poco intenso, totalmente schiacciato dal rivale.
    Arriva il fisioterapista, si lavora sulla spalla di Medvedev ma niente MTO. Daniil riparte al servizio, e spinge con buona velocità la palla, ma la velocità complessiva di Sinner nella copertura del campo, nei colpi e nella precisione delle traiettorie è molto, molto superiore. Impressiona come Jannik sia pronto a correre avanti e chiudere. Incredibile la precisione della risposta dell’azzurro sul 40-30, la mette cross un metro dopo la rete, angolo mortale e chiusura con un tocchetto di diritto. Siamo in paradiso. Un rovescio steccato da Jannik porta il game a Daniil, forse il suo primo vero errore finora nel match. Sinner gioca col pilota automatico, bel ritmo e basso rischio. Medvedev trova due bei vincenti a tutto braccio, ma non basta, 1 pari. Nel terzo game Medvedev commette due doppi falli di fila, disperato tentativo di non farsi aggredire sulla seconda palla. Segue un errore di Sinner (30 pari), poi l’azzurro alza il muro da dietro e il russo sbaglia. Palla break delicatissima… Medvedev la cancella col servizio. Jannik regala una smorzata di diritto bellissima, È il game più lottato del match, il moscovita gioca al massimo della spinta, ha rotto gli indugi capendo che di solo scambio non va da nessuna parte. A fatica, si porta 2-1. Nel quarto game Daniil gioca meglio, più attento a tirare traiettorie alte e profonde, guadagna campo e blocca più dietro Sinner. Si prende un paio di bei punti, ma Jannik è bravo a tirare due cambi in lungo linea ottimi, 2 pari. Sotto 40-0, Sinner è bravo a forzare il game ai vantaggi, imponendo una velocità superiore nello scambio. Bel tennis complessivo in questa fase, grazie a Medvedev, salito di livello. Impressionante la gestione tattica dello scambio di Sinner ai vantaggi, lento col back, poi centrale, poi accelera col diritto cross all’improvviso e si prende la palla break. Doppio fallo! Medvedev subisce un durissimo BREAK, esattamente nel suo momento migliore. E Jannik, da tiranno tennistico, gioca perfettamente in attacca, in difesa, al servizio. 4-2, allungo consolidato. Il russo vince il suo game e poi richiama il fisioterapista per lavorare sulla spalla. Torna in campo e prova a spingere molto, ma Sinner non sbaglia niente, 5-3. Jannik prova a chiuderla subito, dalla risposta costruisce e sposta il rivale, troppo intenso. “Meddy” si butta disperatamente a rete, gli va bene con un pizzico di fortuna. Ormai non scambia più Daniil, si butta avanti e via. Trova un paio di punti di qualità, del resto la mano non gli manca. Rimonta da 0-30 il moscovita, 5-4. Medvedev ci prova fino all’ultimo tuffo, da grande lottatore, ma con un Ace sul 30 pari Jannik ottiene il match point. Non va, la smorzata di Sinner col diritto stavolta è larga. Per la prima volta nel match un turno di battuta di Sinner arriva ai vantaggi. Incredibile: Sinner ferma il gioco, chiama una palla out ma invece è riga piena. Attenzione: palla break Medvedev, la prima del match. Che classe: Jannik lza il ritmo con l’angolo totalmente aperto, fa correre a tutta Daniil che alla fine cede. ACE! E secondo match point. Chiude a rete, gran servizio esterno e diritto al volo sotto rete. La vince di prepotenza, nettamente superiore. Medvedev non al meglio, ma Sinner è stato perfetto. Impatta gli head to head a 7. Bravissimo.

    [1] Jannik Sinner vs [5] Daniil MedvedevATP Shanghai Jannik Sinner [1]66 Daniil Medvedev [5]14 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 40-A 40-40 A-40 ace5-4 → 6-4D. Medvedev 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-405-3 → 5-4J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-154-3 → 5-3D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 40-154-2 → 4-3J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-03-2 → 4-2D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-40 ace 40-40 40-A df2-2 → 3-2J. Sinner 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 40-30 ace1-2 → 2-2D. Medvedev 15-0 15-15 df 15-30 df 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 1-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 ace0-1 → 1-1D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 ace5-1 → 6-1D. Medvedev 15-0 15-15 15-30 15-40 df4-1 → 5-1J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-153-1 → 4-1D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 ace3-0 → 3-1J. Sinner 15-0 30-0 40-02-0 → 3-0D. Medvedev 0-15 0-30 15-30 15-401-0 → 2-0J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 1-0

    Statistiche
    🇮🇹 J. Sinner
    🇷🇺 D. Medvedev

    Punteggio servizio
    314
    218

    Ace
    9
    3

    Doppi falli
    0
    4

    Percentuale prime di servizio
    66% (33/50)
    53% (31/58)

    Punti vinti con la prima
    85% (28/33)
    81% (25/31)

    Punti vinti con la seconda
    59% (10/17)
    22% (6/27)

    Palle break salvate
    100% (1/1)
    25% (1/4)

    Giochi di servizio giocati
    9
    8

    Punteggio risposta
    210
    56

    Punti vinti in risposta sulla prima
    19% (6/31)
    15% (5/33)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    78% (21/27)
    41% (7/17)

    Palle break convertite
    75% (3/4)
    0% (0/1)

    Giochi di risposta giocati
    8
    9

    Punti vinti a rete
    100% (7/7)
    73% (8/11)

    Vincenti
    26
    12

    Errori non forzati
    20
    25

    Punti vinti al servizio
    76% (38/50)
    53% (31/58)

    Punti vinti in risposta
    47% (27/58)
    24% (12/50)

    Punti totali vinti
    60% (65/108)
    40% (43/108)

    Velocità massima servizio
    213 km/h
    204 km/h

    Velocità media prima di servizio
    199 km/h
    184 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    145 km/h
    151 km/h LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Shanghai: Sinner “chirurgico”, perfetto nei momenti chiave doma Shelton in due set

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Giocare con freddezza e qualità i momenti chiave di un match segna la differenza tra il Campione e l’ottimo giocatore, spezzando l’equilibrio di un incontro combattuto e aprendo la porta verso la vittoria. È quella piccola magia racchiusa in momenti di lucida meraviglia che stronca la resistenza di un avversario in grande forma, strappi di bellezza tennistica, essenza della disciplina. Per un’evidenza empirica di questa grande legge del tennis cade a pennello la splendida vittoria di Jannik Sinner su Ben Shelton nel quarto turno del Masters 1000 di Shanghai. Il 6-4 7-6(1) conclusivo descrive una partita combattuta e in effetti lo è stata grazie alla prestazione fantastica dell’americano al servizio; ma se andiamo a guardare i dati “sensibili” del match, l’occhio si ferma sulle palle break. Sinner: 1 chance sfruttata nell’unica occasione concessa; Shelton 0 su 7. E al tiebreak, Sinner ha distrutto il rivale per 7 punti a 1, tutti strappati con una qualità, pr epotenza e velocità impressionanti. Questa è la foto più fedele ed entusiasmante dell’incontro: Shelton non poteva giocare meglio di così. Ha servito come un treno, ha aggiunto ai suoi schemi di potenza devastante la palla corta, cercata molto spesso e ben eseguita per sfruttare lo spazio lasciato dall’italiano con una posizione molto arretrata in risposta per prendersi il massimo del tempo per intercettare le bordate del rivale. Ha pure retto discretamente bene nello scambio Ben, mostrando una condizione atletica invidiabile e pochi errori in difesa, ma… pur bravo nel crearsi ben 7 palle break, non è riuscito a sfruttarne nessuna, sotto gli Ace e schemi perfetti dell’azzurro, sempre più n.1 per gestione delle fasi cruciali della partita.
    Sinner ha dovuto correre molto e giocare con la massima velocità e attenzione, altrimenti Shelton attaccava subito e si prendeva un gran rischio, commettendo non così tanti errori in rapporto alla difficoltà della giocata. È stato un match molto fisico, per la potenza dei colpi, e altrettanto mentale visto che quando affronti uno dei servizi più terrificanti del tour, un solo break lasciato per strada può costarti la sconfitta. La partita è corsa via a briglia sciolta, con scambi a tutto braccio e tennis verticale, di tattica non molta o comunque applicata alla massima velocità, da parte di entrambi. Moltissimi gli schemi offensivi ben orchestrati da Jannik, in ottima forma col diritto in spinta dopo il servizio, e bravo a spezzare la resistenza del rivale con improvvise accelerazioni di rovescio lungo linea che hanno sorpreso Shelton e messo a nudo il suo controllo più incerto nella difesa di rovescio. Ma in una partita così dominata dal servizio sono stati i momenti chiave a fare la differenza: le palle break salvate da Sinner, concentrate in soli tre game; la zampata di Jannik sul 4 pari del primo set con pressione messa sul rivale e il break strappato (unico dell’incontro); ancor più il tiebreak conclusivo, giocato in modo monumentale da Sinner, un crescendo wagneriano di potenza e precisione. Il vero capolavoro Jannik l’ha giocato sul 4-3 Shelton del secondo set, quando è crollato sotto 0-40 per alcune incertezze. Lì Ben era pronto a dare spallata, a prendersi il vantaggio e diventare imprendibile. Jannik ha retto con la sua durezza: ha vinto uno scambio di pressione e poi ha infilato 3 Ace di fila e un servizio vincente. Che testa, che freddezza. Che campione.
    Sinner è stato lucido nel restare focalizzato punto su punto e non pensare ai troppi game di servizio del rivale volati via, a volte quasi senza riuscire a toccare la palla o rimetterla in gioco in modo consistente. Sono situazioni toste da gestire, perché finisci per aver enorme pressione nei tuoi turni battuta, con la consapevolezza che se lasci qualcosa per strada, l’altro ti supera e non lo riprendi più. Per questo la prestazione al servizio di Jannik doveva essere eccellente, e lo è stata. 70% di prime palle in campo, vincendo l’87% di punti, e pure uno stratosferico 65% con le seconda, dato questo notevolissimo. Shelton ha chiuso con numeri simili con la prima palla, ma solo il 40% con la seconda, non un brutto dato in assoluto, ma indica come l’azzurro sia stato prontissimo a spingere e scambiare appena possibile. Ben non è dispiaciuto nello scambio, tutt’altro. Spesso sparacchia via, anche su palle difficili da spingere; nel match odierno non ha buttato via molti colpi, gli unici errori “gravi” sono state alcune risposte su seconde palle dell’azzurro non perfette, ma la sua tattica era prendersi grandi rischi, attaccare prima possibile per non finire sotto la pressione del nostro campione, quindi nel complesso scelte corrette.
    Sinner è stato superiore, a 360°: per lucidità e freddezza, come gestione dei tempi di gioco, per la bravura nel giocare con profondità senza esagerare nel rischio. Shelton tende a cercare il vincente, quindi in molte fasi Sinner è andato dritto per dritto al centro, profondo e veloce, c’ha pensato l’altro a cambiare e spesso sbagliare. Fantastico poi come l’azzurro abbia risposto bene nei passaggi chiave, come il tiebreak. I due mini break strappati nel quarto e quinto punto sono da far vedere nelle scuole tennis, non si può giocare meglio di così in attacco e poi in difesa. Bravissimo e vincente Sinner. È il compleanno di Shelton, 22 anni e auguri, ma la fetta di torta stasera non sarà così dolce come sperato. Nei quarti Jannik trova di nuovo Medvedev (ha battuto Tsitsipas in due set). Sarà tutt’altra partita, capitolo n.14 di una rivalità che sta segnando la stagione.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Shelton alza la prima palla del match e fa subito capire che la sua battuta è già bella “calda”, 4 punti e via. Sinner lo segue con un buon turno di servizio. Nei primi tre game, nessun punto vinto in risposta. Sul 2-1 Shelton, Sinner affronta le prime difficoltà. Jannik carica il diritto, trova profondità, poi Shelton trova due gran giocate (vincente di diritto e palla corta ottima), 15-30. Sinner si butta a rete e gli va bene grazie a un nastro fortunato, poi si fa sorprendere da una risposta profondissima di Ben, sulla riga, c’è la prima palla break. Jannik trova l’Ace, vantaggi. Sinner sbaglia di un capello un diritto d’attacco, seconda palla break. E seconda di servizio… se la gioca benissimo con un attacco profondissimo nell’angolino destro e chiusura sicura di volo. Assalto respinto e 2 pari. Dopo la bagarre, il set torna a scorrere rapidissimo sui turni di servizio, in quattro game solo un punto vinto in risposta da Shelton, con l’americano imprendibile alla battuta e pronto a sorprendere l’azzurro con le palle corte vista la posizione molto arretrata di Jannik in risposta, e l’azzurro rapido ad entrare col diritto pesante e spostare l’avversario ed infilarlo, ma finora inefficace in risposta e nel far partire lo scambio. L’equilibrio si spezza sul 4 pari. Sinner inizia il game #9 in risposta con una buona risposta, comanda col diritto e si prende il punto con un bel forcing dal centro, rarità. Si scambia anche nel terzo punto, ed è ottimo il cambio col rovescio lungo linea del n.1, sorprende Ben che sbaglia il rovescio, 15-30. Shelton serve un Ace, poi sul 30 pari l’azzurro alza due lob, uno in risposta (!) agganciando la palla come può, poi un secondo che gli esce molto profondo e manda in confusione Shelton che tira uno smash non definitivo e poi commette un’ingenuità con una smorzata che non passa la rete. 30-40 e palla break per Jannik, e il BREAK arriva! Sinner risponde col diritto d’incontro, l’americano rischia troppo col rovescio cross aggressivo e la palla gli esce di una spanna. Appena Jannik è riuscito a rispondere e mettere pressione al rivale, è scappato avanti. 5-4. Chirurgico Sinner: prima palla in campo, incredibile potenza e precisione dello schiaffo al volo sul 15-0, poi un pressing micidiale col diritto che gli vale il 40-0 e tre Set Point. Basta il primo, Ace al centro. 6-4. Monumentale set di Jannik, bravo a salvarsi da un turno di battuta difficile, restare calmo contro il super servizio di Shelton e prendersi la chance nel momento di massima pressione.
    Il secondo set riprende con lo stesso canovaccio del primo, domina il servizio. Scambi minimi, gran bordate e punti rapidissimi. La curva mancina di Ben è molto difficile da acchiappare e domare in risposta; anche la battuta dell’italiano funziona (oltre l’80% di prime palle in campo), nello scambio è molto intenso e profondo, e appena cambia col rovescio lungo linea difficilmente l’americano riesce a gestire. Shelton si porta 3-2 (solo 52 minuti di partita), nel sesto game si riaccende la battaglia. Ben trova una risposta vincente di diritto bellissima nel secondo punto, impatto potente che fulmina Sinner. Poi il n.1 sbaglia un rovescio incrociato a chiudere un lungo scambio, impatto con poche corde, 15-30. Il servizio aiuta Jannik, 30 pari, quindi sbaglia un diritto in scambio davvero insolito per lui, a metà rete giocato piuttosto fermo con le gambe. Palla break Shelton su 30-40. Fantastica giocata di Jannik! Si scambia, e va sotto nella velocità di palla ma recupera con un diritto profondo e quindi tocca una smorzata col diritto che più precisa non si può. Va di nuovo sotto Sinner nello scambio seguente, come se fosse in difficoltà ad arginare la potenza del rivale. Altra palla break, e ancora seconda di servizio… ma la risposta di Ben è pessima, fuori equilibrio e in rete. Si salva Sinner da un piccolo passaggio a vuoto con i tre errori gratuiti, 3 pari. Shelton non resta bloccato mentalmente sulle chance non sfruttate, torna a servire bene e 4-3. Sinner invece è ancora incerto. Inizia l’ottavo game con un errore di diritto in rete su di una risposta “storta” del rivale, poi Ben trova un diritto vincente lungo linea ben fintato. 0-30. Suona l’allarme rosso: Jannik stecca sulla risposta profonda dell’americano, 0-40 e tre PB consecutive. Sinner cancella la prima con uno scambio, poi un Ace, 30-40. Altro Ace! 7 palle break annullate su 7. Altro Ace! 3 di fila. L’allungo estremo di Ben nega a Jannik il quarto “asso” di fila, che durezza mentale Jan, come si è salvato da un game pessimo. 4 pari. Strappa due punti in risposta l’altoatesino, ma non riesce ad arrivare alla chance per l’allungo, 5-4 Shelton. Ben continua ad insistere sulla smorzata dopo il servizio, ma ottiene meno punti rispetto al primo set, Jannik le legge e rincorre bene. Il servizio del nativo di Atlanta resta a tratti ingestibile, e resta avanti nel punteggio. Perfetto anche Sinner, è Tiebreak Time. Nel quarto punto si gioca sulla seconda palla, e Sinner sale in cattedra! Bellissimo forcing col diritto inside out, sempre più profondo e angolato, una morsa che stritola l’americano. 3-1. Shelton rischia la smorzata ma Sinner la legge bene, corre avanti e chiude con un tocco di rovescio perfetto. 4 punti a 1. Si gira 5-1 con un diritto vincente di Jannik. Ace! 6 punti a 1, 5 Match Point! Via, esce il rovescio dell’americano, 7 punti a 1 e vittoria per l’azzurro. Nei momenti chiave non ha sbagliato NIENTE. Eccellente prestazione e via nei quarti di finale, dove aspetta Tsitsipas o Medvedev. Che durezza Jan!

    [1] Jannik Sinner vs [14] Ben Shelton ATP Shanghai Jannik Sinner [1]67 Ben Shelton [14]46 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 2-1* 3-1* 4*-1 5*-1 6-1* ace6-6 → 7-6J. Sinner 15-0 30-0 ace 40-05-6 → 6-6B. Shelton 15-0 15-15 30-15 ace 40-155-5 → 5-6J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-154-5 → 5-5B. Shelton 0-15 15-15 30-15 30-30 40-304-4 → 4-5J. Sinner 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 ace 40-40 ace A-40 ace3-4 → 4-4B. Shelton0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 ace3-3 → 3-4J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-402-3 → 3-3B. Shelton 15-0 15-15 df 30-15 40-152-2 → 2-3J. Sinner 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2B. Shelton 0-15 15-15 ace 30-15 40-151-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1B. Shelton 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace5-4 → 6-4B. Shelton 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 30-404-4 → 5-4J. Sinner 15-0 30-0 40-03-4 → 4-4B. Shelton 15-0 30-0 ace 40-03-3 → 3-4J. Sinner 15-0 15-15 30-152-3 → 3-3B. Shelton 15-0 30-0 40-0 ace2-2 → 2-3J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 ace 40-A 40-40 A-401-2 → 2-2B. Shelton 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1B. Shelton 15-0 ace 30-0 40-00-0 → 0-1

    Statistiche
    🇮🇹 J. Sinner
    🇺🇸 B. Shelton

    Punteggio servizio
    325
    294

    Ace
    7
    7

    Doppi falli
    0
    1

    Percentuale prime di servizio
    70% (46/66)
    74% (43/58)

    Punti vinti con la prima
    87% (40/46)
    86% (37/43)

    Punti vinti con la seconda
    65% (13/20)
    40% (6/15)

    Palle break salvate
    100% (7/7)
    0% (0/1)

    Giochi di servizio giocati
    11
    11

    Punteggio risposta
    183
    48

    Punti vinti in risposta sulla prima
    14% (6/43)
    13% (6/46)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    60% (9/15)
    35% (7/20)

    Palle break convertite
    100% (1/1)
    0% (0/7)

    Giochi di risposta giocati
    11
    11

    Punti vinti a rete
    70% (19/27)
    75% (15/20)

    Vincenti
    17
    22

    Errori non forzati
    5
    10

    Punti vinti al servizio
    80% (53/66)
    74% (43/58)

    Punti vinti in risposta
    26% (15/58)
    20% (13/66)

    Punti totali vinti
    55% (68/124)
    45% (56/124)

    Velocità massima servizio
    210 km/h
    219 km/h

    Velocità media prima di servizio
    192 km/h
    196 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    147 km/h
    180 km/h LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Shanghai: Il programma completo di Mercoledì 09 Ottobre 2024. Jannik Sinner in campo all’alba italiana

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    STADIUM COURT – Ora italiana: 06:30 (ora locale: 12:30 pm)1. [1] Jannik Sinner vs [14] Ben Shelton 2. [3] Carlos Alcaraz vs Gael Monfils 3. [13] Frances Tiafoe OR Roman Safiullin vs [28] Flavio Cobolli OR [4] Novak Djokovic (non prima ore: 12:30)4. David Goffin OR Marcos Giron vs Tallon Griekspoor OR [2] Alexander Zverev
    SHOW COURT 3 – Ora italiana: 07:00 (ora locale: 1:00 pm)1. [10] Stefanos Tsitsipas vs [5] Daniil Medvedev2. [11] Tommy Paul vs [30] Tomas Machac (non prima ore: 08:00)3. Jakub Mensik vs [9] Grigor Dimitrov 4. [7] Taylor Fritz vs [12] Holger Rune (non prima ore: 12:30)
    GRANDSTAND 2 – Ora italiana: 06:30 (ora locale: 12:30 pm)1. Nathaniel Lammons / Jackson Withrow vs Sander Gille / Joran Vliegen 2. Ariel Behar / Robert Galloway vs Julian Cash / Lloyd Glasspool 3. Luciano Darderi / Alejandro Tabilo vs Adam Pavlasek / Jean-Julien Rojer 4. [1] Marcel Granollers / Horacio Zeballos vs [WC] Jamie Murray / John Peers 5. [4] Simone Bolelli / Andrea Vavassori vs [WC] Aoran Wang / Yi Zhou LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Shanghai: Sinner soffre ma con grinta porta a casa un match complicato contro Etcheverry

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Superare una giornata poco brillante e un avversario in grandissimo spolvero è roba da campioni, duri e vincenti, quelli che non contemplano la parola “sconfitta” e ancor meno “mollare” nel proprio vocabolario. È roba da Jannik Sinner, venuto a capo nel Masters 1000 di Shanghai da un match di terzo turno davvero complicato grazie ad un Tomas Etcheverry “on fire”, fortissimo al servizio e capace di entrare con colpi vincenti sulle traiettorie del n.1, portandolo spesso a rincorrere e pure sotto per potenza e angolo. Sinner vince 6-7(3) 6-4 6-2 al termine di una vera battaglia, molto dura anche sul piano fisico, nella quale è stato spesso costretto a rincorrere e ha sbagliato tanto, incapace di sfruttare molte chance di break, alcune giocate davvero non da lui, poco incisivo e attendista. Era tempo che Jannik non finiva così in difficoltà sullo scambio di velocità pura, per colpa di un avversario davvero formidabile per timing d’impatto e aggressività, ma anche per una giornata opaca del nostro campione, con energia altalenante che l’ha portato spesso assai dietro la riga di fondo e con palle mediamente meno profonde e continue. È arrivata una vittoria importante che gli consente di continuare la strada nel torneo, conquistata di testa e voglia più che per qualità di gioco. Il non aver sfruttato diverse chance – clamorosi i due set point nel primo set, giocati davvero male – ha complicato assai la partita e dato vigore all’argentino, che ha lottato come un leone e mostrato qualità davvero importanti.
    È bene ripetere una considerazione di fondo: non si può pretendere che Sinner vinca, anzi stravinca, ogni singolo match; che sia al massimo della spinta e della intensità any given day, contro avversari che vedono in lui quello da battere per prendersi lo scalpo più ambito, quello del n.1. Jannik gioca da vero n.1, e porta a casa in qualche modo la vittoria n.61 di un 2024 irreale per continuità di prestazioni e qualità generale, pur sopportando “quello scomodo fardello” che tutti conosciamo. Servono qualità fisiche e morali senza precedenti per farcela, e lui sbanda, a volte traballa, ma non crolla, anzi trova il modo di alzare il livello di gioco e vincere, ribaltando situazioni molto complicate. Etcheverry ha giocato una partita splendida, mostrando tutto il suo valore e trovando una continuità di giocate anche superiore alla sua classifica. Splendido il siparietto di Jannik con Vagnozzi, quando l’azzurro ha esternato la discreta frustrazione per l’ennesima super giocata del rivale, col coach che gli dice “È n.25 del mondo”, a sottolineare come non fosse affatto un tizio da considerare gestibile. Con il servizio nei primi due set è stato a tratti imprendibile, e soprattutto Tomas ha incantato per come sia riuscito a gestire il ritmo di Jannik e spesso entrarci a tutta, generando una velocità e angolo imprendibile anche per la difesa del nostro campione.
    Proprio questa situazione spiega bene le difficoltà affrontate da Sinner nell’incontro odierno. Generalmente Jannik è superiore quando si può scambiare ad alta velocità e ritmo, quasi nessuno riesce a stargli dietro, entrare nelle sue traiettorie con ancor più potenza e velocità. Alcaraz, Djokovic, a tratti Medvedev o quasi nessun altro ci riescono, alla fine la pressione dell’azzurro porta l’avversario all’errore o gli apre il campo ad un affondo. Etcheverry invece è stato formidabile nell’entrare col diritto – e anche col rovescio, cosa assai sorprendente – sulle traiettorie intense ma non così profonde dell’italiano, che è andato spesso sotto, ha perso campo ed è uscito sconfitto da tanti scambi. Questo l’ha portato tenere un’attitudine stranamente più difensiva, e c’ha messo un set e mezzo a ritrovare quel piglio, energia e più intensità che finalmente gli hanno permesso di guadagnare campo, spingere da una posizione migliore e mettere alle corde l’argentino. Ovviamente se avesse sfruttato uno di quei due “sciagurati” set point nel primo set, giocati malissimo sia per scelte che energia, probabilmente la partita sarebbe stata diversa. Nel tiebreak del primo set Tomas, forte del momento positivo, ha lasciare correre il braccio a tutta e si è preso con merito e slancio il set. E la partita si è molto complicata.
    Nel secondo set dopo un paio di game si è visto un Jannik più attivo e dinamico: ha iniziato a spingere di più col diritto, leggermente più carico di spin e questo ha tolto al rivale quella palla rapida ma pulita che era riuscito fin lì ad anticipare e spingere con grande efficacia. Inoltre Sinner ha cercato più spesso il cambio col lungo linea, in particolare col rovescio, soluzione cercata troppo poco nel primo set. È stata una scelta decisiva: Tomas infatti nello scambio è stato rapidissimo a spostarsi sulla sinistra e comandare, con ottimo timing per l’attacco, mentre sulle bordate improvvise che l’hanno costretto a correre verso destra ha quasi sempre perso lo scambio e l’hanno costretto a difendere maggiormente quell’angolo, “scassando” un tennis che aveva funzionato a meraviglia.
    Anche in risposta Sinner ha inciso meno del solito, per l’ottimo servizio dell’argentino ma anche per una giornata meno sicura. Probabilmente si sentiva meno reattivo, sentiva meno la palla, e forse non si aspettava una resistenza così importante, solida e continua dell’avversario. Applausi a Etcheverry, che si conferma top30 non per caso, ma applausi anche alla solita durezza, resistenza e forza morale di Sinner. Uno che anche nelle giornate meno brillanti trova la reazione, il modo di restare lì e girare la partita a sua favore. Certamente non il miglior Sinner, per qualità dei colpi, chance sprecate ed errori, ma il nostro n.1 alla fine vince quasi sempre. Ed è sempre, o quasi, Domenica.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Il match scatta con dominio assoluto del servizio, addirittura 3 Ace di Etcheverry nel suo primo turno di battuta. Funziona molto bene il diritto di Sinner, è sicuro nella spinta dal centro dove comanda lo scambio. Anche nel secondo game l’argentino è imprendibile con la battuta, altri due Ace e 2 pari. Tomas inizia il quinto game con un rovescio cross vincente straordinario, quindi Jannik sbaglia un rovescio di scambio e si ritrova sotto 0-30. Alza il livello Sinner, gran diritto vincente e poi improvvisa smorzata dopo aver comandato lo scambio, 30 pari, perfetto il taglio sotto alla palla. 4 punti di prepotenza e via, 3-2. Perde il primo punto al servizio Etcheverry, ma a 15 impatta 3 pari, servizio e diritto super incisivi. Sinner invece anche nel settimo game scivola sotto 0-30. Due ottime prime palle riportano Jan in parità. La risposta profonda sorprende Jannik, che arriva un po’ scarico con le gambe e sbaglia un diritto in rete. 30-40, palla break per l’albiceleste. Ace di Sinner, esterno, imprendibile, miglior modo per annullare la chance. Segue un altro esterno, terzo del game. Scambi davvero minimi, con due servizi così performanti. 4-3 Sinner. Nell’ottavo game la risposta di Sinner sale in cattedra: palla profonda, più carica di spin, ed Etcheverry perde il controllo, 15-30. Spara un altro bel servizio Tomas, ma sul 30 pari, su un’altra risposta molto profonda dell’azzurro, centra male col diritto, e la palla quasi non arriva a rete. 30-40 e palla break per Jannik. Lo aiuta il servizio, addirittura 225 km/h ed esterna, la risposta in tuffo di Sinner non riesce a tenerla in gioco. Il campo è rapido, lo vede da quanto il servizio sia così determinante. Col settimo Ace, Etcheverry impatta 4 pari. Dopo due turni più complicati, Jannik vola via liscio nel nono game, pure un serve and volley da australiano “doc” sul 40-0, con un tocco di classe. 5-4 Sinner. Ora Tomas serve sotto la pressione del punteggio, e giocare è tanto più complicato… Con una volée un po’ fortunata (stava per cadere per terra!) vince il secondo punto l’argentino, poi sbaglia malamente un diritto sotto la risposta potente dell’azzurro. Sul 30 pari si scambia, Jannik comanda ma si fa sorprendere dall’angolo molto stretto col diritto, arriva con un attimo di ritardo e sbaglia col diritto. 5 pari. Jannik tira dritto come un treno lanciato, altro game perfetto, 6-5. Di nuovo appena il servizio di Etcheverry non è imprendibile e si scambia, Sinner si prende il punto costruendo a maggior velocità. Sul 15-30 Jannik risponde preciso sulla sinistra del rivale, che tira malamente in rete. Il peggior colpo del set per Tomas, gli costa due set point sul 15-40. Pressue on, serve off… ma Sinner non sfrutta questo scambio, dove comanda ma sbaglia per primo col rovescio incrociato, errore per lui banale. 30-40. Ancora seconda palla… e altro brutto errore col rovescio di Sinner, poca energia nel colpire col rovescio. Due chance davvero sprecate dal n.1. Tiebreak. Inizia male Jannik, lungo il diritto lungo linea. Sinner si riprende in mini-break con un bel pressing e rovescio lungo linea imprendibile in contro piede. Durissimo lo scambio sul 2-1, gran ritmo e Sinner piegato sulle gambe dopo aver sbagliato il diritto. 3-1 Etcheverry. Non chiude col diritto sotto rete Jannik, sceglie il diritto e passante dell’argentino non è gestibile. 4-1 e servizio Etcheverry. Si gira 4-2, errore in scambio di Tomas. Con altro errore Sinner si ritrova sotto 5-2. Bravissimo l’argentino sul 5-3, gran rovescio cross, velocissimo, e volée altrettanto bella. Applausi e tre set point sul 6-3. Attacca non bene l’azzurro e sbaglia una volée molto complicata. SET Etcheverry, bravissimo, ma quanto pesano quei due set point, sulle seconde palle del rivale, non sfruttati sul 6-5.
    Etcheverry inizia con un altro buon turno di battuta il secondo set, 1-0, può fare corsa di testa. Anche Sinner chiude a 15 un solido game di servizio. 1 pari. Etcheverry è bravo a comandare col diritto dopo un bel servizio, e Jannik in questa fase è anche non così lucido, come dimostra il pessimo rovescio incrociato in rete sull’ultimo punto del terzo game, quando il campo in lungo linea era spalancato. È necessario che Jannik salga di livello nella spinta, più potenza e intensità per arrivare ad una velocità superiore alla resistenza del rivale; al contrario, la sua palla non è sempre pesante, e talvolta pure un po’ corta ed Etcheverry ha modo di resistere e anzi incidere. Sul 2 pari il game è lottato. Sul 30 pari Tomas non trova la prima palla, la risposta di Jannik è interessante e l’argentino ha fretta nello spingere, terminando in rete. 30-40 e palla break per l’italiano. Altra seconda di servizio, lunghissimo scambio, al centro, tattico… sino all’accelerazione improvvisa col diritto lungo linea di Sinner che FINALMENTE si prende il BREAK. Fa il pugno, ecco il segnale di forza che finora era mancato. 3-2 e servizio per il n.1. Ha cambiato passo nello scambio Jan, la palla più rapida e profonda, comanda col diritto ed è lui a spostare tanto l’avversario. Chiama il pubblico l’azzurro dopo aver “sfondato” Tomas sul 15 pari, poi sbaglia malamente un diritto d’attacco che di solito gestisce con nonchalance. Etcheverry spinge con tutta la potenza del suo diritto e si prende due punti e il Contro BREAK, sportivo l’azzurro nell’applaudire il vincente del rivale sul 30-40, pallata clamorosa incrociata. 3 pari, tutto da rifare. Tomas paga forse lo sforzo del game precedente, concede un paio di punti e quindi è bravo Sinner chiudere nei pressi del net uno schema nato da una risposta splendida di rovescio e via avanti. 15-40, due chance per scappare di nuovo avanti. Corre a rete dietro al diritto l’argentino, ma il passante basso dell’italiano è troppo difficile da gestire. BREAK Sinner, 4-3. La battaglia è dura anche nell’ottavo game, l’argentino non molla e tira fortissimo. Jannik è sorpreso, parla col angolo esternando la frustrazione per il non riuscire a scrollarsi di dosso l’avversario. “È n.25 del mondo” gli dice il Vagno, asciutto e diretto. Significa: lui è bravo, c’è da soffrire e stargli sopra. Eccellente la rincorsa e tocco col diritto in avanzamento dopo la smorzata di Sinner, e poi chiude un Ace un game fondamentale, 5-3 avanti. Gran qualità complessiva in questa fase, tanti punti vincenti. Sinner serve sul 5-4. Molto attento, servizio e diritto aggressivo. 30-0. Ace, e tre Set Point. Basta il primo, in rete la risposta di Tomas. 6-4. Reazione di fisico contro un avversario in grande spolvero. Era necessario alzare intensità e mettere più pressione all’avversario. Numeri peggiori al servizio, ma altra forza nello scambio.
    Il terzo set inizia dopo oltre 5 minuti di sosta ai box dell’argentino, al servizio. Sinner non è freddato affatto, comanda lo scambio con palle velocissime e pressanti. 0-30. Arriva un clamoroso errore di Tomas, comanda avanza e stecca lo smash, 0-40, tre chance immediate per Jannik per scappare avanti. Gran vincente col diritto di Etcheverry sulla prima, mentre Sinner stacca la risposta sulla seconda, 30-40. Troppo dietro l’azzurro sulla terza, il diritto difensivo non passa la rete. Scoccano le due ore di gioco, l’argentino col quinto punto di fila vince il game, che occasioni per l’italiano… La pressione di Sinner in risposta è costante, e Jannik ha appena alzato la traiettoria dei colpi, così c’è meno velocità per l’argentino per entrare forte con i suoi colpi. La tattica funziona. Jannik si procura una palla break sul 30-40, forzando l’errore del rivale, che ripete lo stesso errore e concede il BREAK al n.1, avanti 2-1 e servizio. Il lavoro ai fianchi dell’azzurro paga. Meno appariscente rispetto alle migliori giornate, ma Jannik è solido nel quarto game, un Ace e palle giocate con intensità ma buon margine lo portano avanti 3-1, ora Etcheverry ha davanti una montagna, anche perché col servizio è calato e deve conquistarsi ogni punto in scambio. Sinner è consistente, non sbaglia niente e trova l’affondo sullo 0-15 con un diritto cross perfetto. 0-30, situazione interessante per scappare verso il successo. Fantastico il rovescio lungo linea improvviso che gli apre il campo e via a chiudere di volo. 15-40, due chance che profumano di grande W. Uff! La gran difesa di Jannik col rovescio esce di pochissimo, 30-40. Fa una vera magia Tomas di volo, una demi-volée difficilissima che gli resta in campo, coraggio e forse anche un pizzico di fortuna, ma si salva. 3-2. Da 30-0 si complica il sesto game di Jannik, non riesce a provocare l’errore dell’avversario e un rovescio di scambio errato gli costa il 30-40 e palla del contro break. Frustrazione del n.1, parla da solo, cosa non usuale. Lo aiuta la prima di servizio, potente al corpo, e la risposta vola via. Splendida la bordata di diritto lungo linea, sbaraglia la difesa del rivale e dà un segnale di forza, ma non basta a chiudere il game e un errore successivo col rovescio gli costa una seconda palla break. Ancora il servizio lo salva, sempre al corpo. Etcheverry trova un back difensivo clamoroso su di un rovescio aggressivo Sinner, l’azzurro è sorpreso sotto rete, terza palla break e ancora il servizio fa la differenza. Con un’acrobazia sotto rete finalmente Jannik chiude dopo 11 minuti il sesto game, annullando 3 palle break. 4-2. L’argentino paga lo sforzo del game in risposta, poche prime palle e gioca più corto, Sinner subito ne approfitta, 0-30. Sul 15-30 si butta a rete in contro tempo ma sbaglia totalmente il tempo, 15-40. Si prende di forza il punto sulla seconda palla break Sinner, gran rovescio lungo linea e via a spingere col diritto, imprendibile. BREAK e 5-2, può servire per la vittoria. Jannik chiude senza ulteriori patemi, al primo match point con quel serve and volley che mai aveva funzionato nel match. Durissima partita. giocata a livello ottimo da Tomas, bravo a spremere a tutta l’azzurro. L’ha vinta da campione, con la sua durezza. È il successo n.61 nel 2024. Tantissime.

    Sinner – Etcheverry ATP Shanghai Jannik Sinner [1]666 Tomas Martin Etcheverry [31]742 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 3J. Sinner 15-0 30-0 40-05-2 → 6-2T. Martin Etcheverry 0-15 0-30 15-30 15-40 30-404-2 → 5-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 ace 40-40 40-A 40-40 A-403-2 → 4-2T. Martin Etcheverry 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-403-1 → 3-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 ace2-1 → 3-1T. Martin Etcheverry 0-15 15-15 15-30 30-30 30-401-1 → 2-1J. Sinner 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1T. Martin Etcheverry 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace5-4 → 6-4T. Martin Etcheverry 15-0 ace 30-0 40-0 40-155-3 → 5-4J. Sinner 15-0 ace 15-15 15-30 30-30 40-30 ace4-3 → 5-3T. Martin Etcheverry 0-15 0-30 df 15-30 15-403-3 → 4-3J. Sinner 15-0 ace 15-15 df 30-15 30-30 30-403-2 → 3-3T. Martin Etcheverry 15-0 15-15 30-15 30-30 30-402-2 → 3-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 ace 40-151-2 → 2-2T. Martin Etcheverry15-40 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-150-1 → 1-1T. Martin Etcheverry 15-0 ace 30-0 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak40-A* 0*-0 0-1* 1-1* 1*-2 1*-3 1-4* 2-4* 2*-5 3*-5 3-6*6-6 → 6-7T. Martin Etcheverry 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 ace6-5 → 6-6J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-155-5 → 6-5T. Martin Etcheverry 0-15 15-15 15-30 30-30 40-305-4 → 5-5J. Sinner 15-0 30-0 40-04-4 → 5-4T. Martin Etcheverry 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 ace ace4-3 → 4-4J. Sinner 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 30-40 40-40 ace A-40 ace3-3 → 4-3T. Martin Etcheverry 15-0 30-0 40-0 40-153-2 → 3-3J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 40-302-2 → 3-2T. Martin Etcheverry 15-0 ace 30-0 40-0 ace2-1 → 2-2J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1T. Martin Etcheverry 15-0 30-0 ace 40-0 ace 40-15 ace1-0 → 1-1J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-00-0 → 1-0

    Statistiche
    🇮🇹 J. Sinner
    🇦🇷 T. Etcheverry

    Punteggio servizio
    298
    250

    Ace
    12
    11

    Doppi falli
    1
    1

    Percentuale prime di servizio
    70% (64/92)
    52% (49/94)

    Punti vinti con la prima
    78% (50/64)
    84% (41/49)

    Punti vinti con la seconda
    54% (15/28)
    38% (17/45)

    Palle break salvate
    80% (4/5)
    69% (9/13)

    Giochi di servizio giocati
    15
    15

    Punteggio risposta
    136
    95

    Punti vinti in risposta sulla prima
    16% (8/49)
    22% (14/64)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    62% (28/45)
    46% (13/28)

    Palle break convertite
    31% (4/13)
    20% (1/5)

    Giochi di risposta giocati
    15
    15

    Punti vinti a rete
    73% (16/22)
    68% (13/19)

    Vincenti
    40
    29

    Errori non forzati
    27
    36

    Punti vinti al servizio
    71% (65/92)
    62% (58/94)

    Punti vinti in risposta
    38% (36/94)
    29% (27/92)

    Punti totali vinti
    54% (101/186)
    46% (85/186)

    Velocità massima servizio
    212 km/h
    225 km/h

    Velocità media prima di servizio
    193 km/h
    214 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    153 km/h
    163 km/h LEGGI TUTTO

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    La crescita inarrestabile di Jannik Sinner

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Jannik Sinner sta vivendo un periodo di forma straordinaria, confermandosi come uno dei migliori talenti del tennis mondiale. Dall’eliminazione agli ottavi di finale degli US Open 2023 contro Alexander Zverev, in una partita estenuante che lo vide soffrire di crampi e problemi fisici, il giovane italiano ha intrapreso un percorso di crescita costante e impressionante.
    Da quel momento, Sinner ha disputato ben 88 partite, ottenendo un bilancio straordinario di 80 vittorie e sole 8 sconfitte. Questi numeri non sono solo impressionanti di per sé, ma si avvicinano ai migliori risultati ottenuti dai membri del cosiddetto “Big 3” (Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic) nei loro periodi di massimo splendore.
    Questo record testimonia non solo il talento innato di Sinner, ma anche la sua dedizione al miglioramento continuo e la sua capacità di superare le avversità. La sconfitta agli US Open, lungi dall’essere un punto di arresto, sembra aver agito da catalizzatore per la sua ascesa.La costanza e l’efficacia dimostrate da Sinner in questo periodo lo pongono tra il migliore del circuito attuale. La sua capacità di mantenere un livello di gioco così elevato per un periodo prolungato è un chiaro segnale che il tennis italiano ha trovato in lui un campione assoluto.
    Mentre Sinner continua a collezionare vittorie e a migliorare il suo gioco, il mondo del tennis osserva con grande interesse l’evoluzione di quello che potrebbe essere il prossimo dominatore del circuito. Se manterrà questo ritmo, non è difficile immaginare che presto potremo vedere il suo nome accanto a quelli dei più grandi campioni della storia di questo sport.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Ottimo esordio di Jannik Sinner al Masters 1000 di Shanghai

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Ottimo esordio di Jannik Sinner che supera al primo turno del Masters 1000 di Shangai il giapponese Taro Daniel con un punteggio che non ammette repliche 6-1 6-4 in un ora e diciassette minuti. Partita senza storia con Sinner che praticamente si è allenato dominando tutte le situazioni di gioco. Non è che ci fossero dubbi, ma le polemiche seguite all’appello della WADA avrebbero potuto lasciare scorie. Nessun problema.
    L’avversario: Taro Daniel
    L’avversario ovviamente non era dei più ostici. Taro Daniel classe 1993 è attualmente 93 del mondo con un best alla posizione n.58 nel gennaio di questo anno. Nato a New York da padre statunitense e madre giapponese inizia a tennis all’età di 7 anni sui campi in terra battuta della periferia di Tokyo spinto dal padre ex giocatore di college. Taro vive poi in Italia ed Argentina dove la famiglia si trasferisce per il lavoro del padre ed approda infine all’Accademia TenisVal di Valencia, sui campi in terra battuta in cui si allenano anche David Ferrer e Sara Errani. Rimarrà ad allenarsi a Valencia per i successivi 10 anni e fa il suo debutto in Coppa Davis, per il Giappone, nel 2014 Giocatore di medio livello, come già detto best al n.58, ha vinto in carriera un solo torneo l’Open di Instanbul nel 2018, mentre negli Slam il suo miglior risultato è il terzo turno agli Open di Australia del 2022.
    Il match
    Poco da dire sul match se non parlare delle giocate incantevoli dell’azzurro. Un lob millimetrico che ha lasciato di marmo il giapponese a rete ed uno splendido rovescio in back che passa Daniel a rete. Un delizioso colpo vintage che nessuno usa più. Delizia degli occhi. Jannik ha anche cercato la rete più volte. Attitudine d’attaccante che per lui non è naturale e a circoletto rosso un paio di volè in avanzamento. Nota positiva il servizio che oggi ha funzionato alla perfezione. Al di là dei 12 aces (2 per game) e delle percentuali, da notare il fatto, che Jannik lancia sempre la palla allo stesso modo per cambiare direzione con il polso all’ultimo momento. Servizio difficile da leggere che ha messo in difficoltà il giapponese.

    “Mi sono sentito molto bene oggi. ” dice Sinner ancora sul terreno di gioco “Il passaggio da Pechino a Shangai non mi ha dato problemi. Oggi ho giocato benissimo specialmente nei momenti importanti. Ho un tema quasi nuovo e ci vorrà un po’ di tempo , ma mi trovo bene con i nuovi componenti. Sono felice che abbiamo potuto iniziare subito. C’è molto da fare fuori dal campo e cambieremo qualcosa. Ho avuto solo ieri come allenamento, ma sono molto contento di questa prestazione. Domani avversario diverso, speriamo di fare una buona partita.”

    Jannik festeggia oggi la vittoria n.250 sul circuito ATP. Serie iniziata nel 2019 in Ungheria e primo giocatore nato dopo il 2000 ad arrivare a questo risultato. Ora terzo turno contro l’argentino Tomas Etcheverry attuale 37 del ranking già affrontato e battuto nel gennaio di quest’anno a Melbourne.
    La partita
    Primo set
    Inizia a servire Jannik. Game tranquillo : 1-0. Anche Daniel tiene il servizio : 1-1. Un altro game senza problemi per Sinner : 2-1. Daniel cerca di togliere il tempo al numero uno del mondo. Per ora sis cambia poco. Seconda di servizio per il giapponese. Jannik attacca la risposta ed arriva la prima palla break. Ancora una seconda arriva il break per l’azzurro : 3-1. Jannik inizia con un ace. Fino adesso una sola seconda. Oggi il servizio è hot. Ancora un ace. Inizio perfetto : 4-1 dopo solo un quarto d’ora. Serve Daniel, e Sinner chiude il primo punto scendendo a rete con un tempo perfetto. Ancora a rete il n.1 del mondo, tre break point consecutivi. Tracciante di dritto : 5-1. Sinner serve per il set. Daniel conquista un quindici sul servizio di Jannik, ma non serve. Troppa la differenza in campo. Attacco in back del vincitore degli US Open e due set-point che Jannik chiude con un’altra vol2. Ventuno minuti e primo set chiuso : 6-1.
    Secondo set
    Serve Daniel, ma Sinner non gli lascia il tempo di organizzare il gioco. Daniel salva una palla break e poi con tanta fatica conquista il game : 0-1. Serve Sinner. Due ace consecutivi per l’allievo di Vagnozzi, che lancia la palla allo stesso modo per cambiare direzione con il polso all’ultimo momento. Servizio difficile da leggere. Il figlio del sol levante fa quello che può : 1-1. Serve Daniel ed arriva puntuale la palla break. Troppa la pressione di Sinner in risposta. Taro mette fuori un rovescio e si avvia verso la panchina a testa bassa : 2-1. Il servizio di Sinner viaggia come un treno. Altri due aces a riprova della giornata on del servizio. Daniel prova ad essere aggressivo, ma il nono aces chiude il gioco : 3-1. Daniel cerca di stare attaccato. Due ace per il giapponese, ma dall’altre parte Sinner pennella un lob incantevole. Rovescio in back che passa Daniel a rete. Colpo vintage che nessuno usa più e boato di applausi. Ancora una palla break che Taro salva con una prima. Arriva la terza palla break annullata con un dritto incrociato e poi la quarta. Daniel ritrova il servizio e con altri due ace riesce a tenere il gioco : 3-2. Sinner inizia con due ace (siamo ad 11 una media di due a game) e chiude il gioco : 4-2. Non molla Daniel. Ritrova il servizio ed accorcia le distanze : 4-3. Serve Jannik che per la prima volta si trova sotto 15-30. Prima vincente, poi seconda al corpo, ace n.12 e game per Sinner : 5-3. Serve Taro che si difende con la prima : 5-4. Sinner serve per il match. Servizio e dritto e pnti giocati con attenzione. Schiaffo al volo. Primo doppio fallo del match e 30 pari. Ancora una prima ed arriva il match point. Servizio vincente ed in un’ora 17 minuti Jannik si qualifica per il terzo turno 6-4.
    Le StatisticheAl servizio, Sinner è stato particolarmente efficace, piazzando 12 ace contro i 5 del suo avversario. La sua percentuale di prime di servizio del 78% e l’84% dei punti vinti con la prima sono stati cruciali per mantenere il controllo del gioco.Ma è stata la prestazione in risposta di Sinner a fare davvero la differenza. Ha vinto il 47% dei punti in risposta, contro solo il 24% di Daniel. Questa pressione costante ha portato a 9 palle break, di cui 3 convertite.I 38 vincenti di Sinner, confrontati con soli 11 di Daniel, sottolineano l’aggressività e la precisione del suo gioco. Inoltre, la sua eccellente performance a rete, vincendo il 94% dei punti, dimostra la sua versatilità in campo.La velocità del servizio di Sinner, con una massima di 209 km/h, ha anche contribuito a mettere sotto pressione Daniel durante tutto l’incontro.
    ATP Shanghai Jannik Sinner [1]66 Taro Daniel14 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 df 40-305-4 → 6-4T. Daniel 15-0 30-0 ace 30-15 40-155-3 → 5-4J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace4-3 → 5-3T. Daniel15-40 15-0 30-0 30-15 30-30 40-304-2 → 4-3J. Sinner 15-0 ace 30-0 ace 30-15 40-153-2 → 4-2T. Daniel 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 ace 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 ace3-1 → 3-2J. Sinner40-30 0-15 15-15 ace 30-15 ace 40-15 40-30 40-40 A-40 ace2-1 → 3-1T. Daniel 15-0 15-15 15-30 15-40 30-401-1 → 2-1J. Sinner 0-15 15-15 ace 30-15 ace 40-15 40-30 ace0-1 → 1-1T. Daniel 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-155-1 → 6-1T. Daniel 0-15 0-30 0-404-1 → 5-1J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-0 ace3-1 → 4-1T. Daniel 0-15 15-15 30-15 30-30 30-402-1 → 3-1J. Sinner 15-0 ace 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1T. Daniel 15-0 30-0 30-15 40-151-0 → 1-1J. Sinner 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0

    Statistiche
    🇮🇹 J. Sinner
    🇯🇵 T. Daniel

    Punteggio servizio
    313
    227

    Ace
    12
    5

    Doppi falli
    1
    0

    Percentuale prime di servizio
    78% (38/49)
    69% (44/64)

    Punti vinti con la prima
    84% (32/38)
    64% (28/44)

    Punti vinti con la seconda
    45% (5/11)
    30% (6/20)

    Palle break salvate
    0% (0/0)
    67% (6/9)

    Giochi di servizio giocati
    9
    8

    Punteggio risposta
    177
    70

    Punti vinti in risposta sulla prima
    36% (16/44)
    16% (6/38)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    70% (14/20)
    55% (6/11)

    Palle break convertite
    33% (3/9)
    0% (0/0)

    Giochi di risposta giocati
    8
    9

    Punti vinti a rete
    94% (15/16)
    40% (6/15)

    Vincenti
    38
    11

    Errori non forzati
    17
    16

    Punti vinti al servizio
    76% (37/49)
    53% (34/64)

    Punti vinti in risposta
    47% (30/64)
    24% (12/49)

    Punti totali vinti
    59% (67/113)
    41% (46/113)

    Velocità massima servizio
    209 km/h
    204 km/h

    Velocità media prima di servizio
    197 km/h
    180 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    160 km/h
    155 km/h

    Enrico Milani LEGGI TUTTO