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    Per la Chromavis Eco DB c’è la missione impossibile sul campo di Trento

    Di Redazione

    Trasferta infrasettimanale dal massimo coefficiente di difficoltà per la Chromavis Eco DB Offanengo, di scena mercoledì 8 febbraio alle 20.30 nel turno infrasettimanale di Serie A2 femminile. Le neroverdi di Giorgio Bolzoni, infatti, andranno far visita alla capolista Itas Trentino nel match in programma al Sanbàpolis.

    Porzio e compagne chiudono il ciclo di ferro che le ha viste affrontare in successione le prime tre forze del girone; Offanengo arriva all’appuntamento dopo cinque ko consecutivi, anche se domenica contro Brescia è arrivata una prestazione vivace, sebbene non accompagnata da punti in classifica (1-3). Ora la Chromavis Eco DB è chiamata a stringere i denti contro la “regina” in vista dell’importante scontro casalingo in chiave salvezza in programma domenica alle 17 al PalaCoim contro il Club Italia.

    “Ci aspetta una trasferta impegnativa – commenta coach Giorgio Bolzoni – contro una squadra che è sicuramente tra le più forti del girone; giocare sul loro campo è molto difficile. Andremo a Trento cercando di dare il massimo per portare a casa almeno una bella gara. Per farlo, è importante affrontare questo match complesso dal punto di vista tecnico-tattico un po’ domenica scorsa contro Brescia; alcune cose avremmo anche potuto farle meglio, altre ci sono riuscite, ma in generale è stata una prova soddisfacente nonostante la sconfitta“.

    “Per quanto riguarda l’Itas – continua Bolzoni – all’inizio ha fatto un po’ fatica, poi ha trovato il suo gioco, ha l’organico forse più completo di questo girone. Tutti i ruoli sono ben coperti, c’è poco da dire sui loro punti deboli, mentre tanti sono quelli di forza. È una squadra sicuramente aggressiva fin dalla battuta, fondamentale cardine insieme all’attacco“.

    Le due squadre sono nella top five dell’intera A2 per punti realizzati: l’Itas Trentino è quarta con 1045, quattro in più di Offanengo. Le due opposte sono tra le migliori dieci del campionato per punti realizzati: quella della Chromavis Eco DB Martina Martinelli occupa il secondo posto con 300 punti personali, mentre Carly Dehoog è sesta a quota 278. La squadra di Stefano Saja è quarta nella graduatoria dei muri (139), con la stessa Dehoog settima a quota 44 personali.

    La capolista Trento è particolarmente temibile in battuta, come dimostra il primo posto di squadra nella classifica degli ace (88); Gaia Moretto e Asia Bonelli i “cecchini” (21 ace), ma Offanengo può contare su Francesca Trevisan, sesta miglior battitrice con 24 battute vincenti. La stessa schiacciatrice neroverde è anche sul podio delle miglior ricevitrici (terza a quota 162), in una top ten che annovera anche la schiacciatrice di Trento Francesca Michieletto (141) e il capitano della Chromavis Eco DB Noemi Porzio (139), rispettivamente nona e decima dell’intera A2.

    A dirigere l’incontro tra Itas Trentino e Chromavis Eco DB saranno il primo arbitro Ruggero Lorenzin e il secondo arbitro Maurina Sessolo. La partita sarà trasmessa in diretta sul canale YouTube di Volleyball World Italia.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Andrea Zorzi: “Se qualcuno può dare filo da torcere a Perugia, è Trento”

    Di Redazione

    Ci sono speranze di battere la Sir Safety Susa Perugia nella corsa allo scudetto? Se sì, sono affidate all’Itas Trentino. O almeno, così dichiara il campionissimo Andrea Zorzi in un’intervista, va detto, esplicitamente “di parte”, perché pubblicata dal quotidiano locale L’Adige. “Credo che dopo la fatica di inizio stagione la squadra di Lorenzetti stia trovando un bell’equilibrio e stabilità – dice “Zorro” – e se c’è una squadra che può dare filo da torcere a Perugia, quella è l’Itas“.

    Un “se” che peraltro rimane ben consistente, visto lo stato di forma: “A memoria – continua l’ex opposto azzurro – non mi viene in mente una squadra che abbia dominato così per tutti questi mesi. Credo che in effetti, se continuerà a giocare così, sarà difficile per chiunque pensare di superarla, anche perché ha un roster lungo e di qualità eccezionale, e sono tutti abituati a giocare ad alti livelli“.

    L’Itas ha però un vantaggio, secondo Zorzi: “Il fatto di avere davanti una Perugia così è quasi una fortuna, perché toglie un po’ del peso che deriva dall’avere i favori del pronostico. Paradossalmente, Trento può giocarsi questo campionato in condizioni ideali“. E poi la conclusione: “Battere Perugia non è impossibile, ma l’Itas deve giocare al massimo e sperare che gli avversari non siano al 100%“. LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Rychlicki e Patry tornano decisivi, soffre Scanferla

    Di Paolo Cozzi

    Prosegue il dominio incontrastato sul campionato di Superlega maschile della capolista Perugia, che continua imperterrita la sua corsa in solitaria; alle sue spalle – ma distanziate di ben 19 punti – veleggiano Trento e Modena, mentre sussulti arrivano da una Lube finalmente vincente e da una Verona potente e lucida contro Monza. Se Milano conquista punti preziosi in chiave Play Off, sembra avere finito la benzina Cisterna, mentre alle sue spalle la lotta salvezza rimane immutata con tre squadre in un solo punto a cercare di evitare la retrocessione.

    Ma veniamo alle pagelle del week-end.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Perugia-Piacenza. Soffre per un set e mezzo la capolista di fronte ad una Piacenza ancora in convalescenza che, trascinata da Simon (voto 8) e a tratti da Leal (voto 6), fa tremare i tifosi al PalaBarton. Peccato però che alla lunga la ricezione non tenga, con Scanferla (voto 5) preso di mira dai battitori perugini e un Romanò (voto 5) che nelle ultime gare sembra aver tirato il fiato dopo mesi ad alto livello. Dall’altra parte, con un Semeniuk (voto 5,5) ancora non esaltante, Giannelli (voto 7) trova fluidità di gioco con Plotnytskyi (voto 7,5) e Rychlicki (voto 8), che dopo un gennaio sottotono torna grande protagonista in attacco.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Taranto-Trento. Una coriacea Taranto ancora una volta mostra sprazzi di buon gioco, ma alla fine si ritrova con in mano un pugno di mosche e tanti rimpianti. Falaschi (voto 6,5) esalta i suoi attaccanti che chiudono con il 54%, ma nei momenti caldi manca un faro cui dare i palloni che scottano. Bene Lawani (voto 7), più in difficoltà Loeppky, punto di riferimento della battuta avversaria. Trento continua a spremere le 38 primavere di Kaziyski (voto 8), ma è proprio il campione bulgaro il top scorer del match, ben supportato da Michieletto (voto 7,5) e da uno Sbertoli (voto 7) sempre lucido nello smarcare a turno i suoi attaccanti e pericoloso nei suoi turni di servizio.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Modena-Siena. La voglia di rivalsa di tanti ex modenesi obbliga i canarini a lottare fino all’ultimo per continuare a sognare il terzo posto. Bruno (voto 7) scalda le mani dei centrali (voto 7,5 a Sanguinetti e Stankovic) che rispondono presente sia in attacco che a muro, fondamentale che per una volta diventa punto di forza di una squadra che aspetta il ritorno in condizione di Ngapeth (voto 5) per sognare ancora più in grande, sorretta in seconda linea da un Rossini (voto 8) semplicemente monumentale.

    Ci provano a più riprese Van Garderen (voto 6,5) e Petric (voto 5) a fare lo sgambetto alla loro ex squadra, ma nei momenti caldi Siena paga la giornata pessima di Pereyra (voto 5) e cosi anche i 4 muri dell’altro ex Mazzone (voto 6,5) passano in secondo piano.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Monza-Verona. Fino al 21-18 del primo set Monza sembra in controllo, poi una difesa facile ciccata da Di Martino (voto 6) rilancia le ambizioni di Verona che per due set, spinta da un Mozic (voto 8) brillante e un Magalini (voto 7) dai colpi interessanti, riesce a mettere in scacco la ricezione di una Monza in difficoltà con Federici (voto 5) in seconda linea e con Szwarc (voto 4,5) in prima linea. E proprio quando Davyskiba (voto 7) sembra suonare la carica a fine terzo set ecco l’infortunio alla caviglia che spegne le velleità della Vero Volley, che perde fiducia e muro e finisce per soccombere alle bordate di un Keita (voto 6,5) molto falloso ad inizio match.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Milano-Padova. Nel derby dei giapponesi d’Italia è Ishikawa (voto 8) ad avere la meglio e a regalare alla sua Milano tre punti preziosi per il posizionamento play off. Con lui finalmente l’acuto di Patry (voto 8,5), mai così determinante quest’anno, e un plauso a Loser (voto 7,5), che dopo un avvio di stagione in sordina sta mettendo in mostra tutto il suo valore sia in attacco che a muro. Foto Lega Pallavolo Serie AMilano-Padova. Nel derby dei giapponesi d’Italia è Ishikawa (voto 8) ad avere la meglio e a regalare alla sua Milano tre punti preziosi per il posizionamento play off. Con lui finalmente l’acuto di Patry (voto 8,5), mai così determinante quest’anno, e un plauso a Loser (voto 7,5), che dopo un avvio di stagione in sordina sta mettendo in mostra tutto il suo valore sia in attacco che a muro.

    Padova soccombe nei confronti di Milano in tutti i fondamentali, ma è soprattutto a muro che ancora una volta soffre, con Canella (voto 5,5) e Crosato (voto 6) in netta difficoltà. Se Petkovic (voto 6,5) fa tanta quantità, il giapponese Takahashi (voto 6) ci mette anche qualità, ma con Asparuhov (voto 5) in giornata no la strada si fa subito in salita per una squadra che dovrà aggrapparsi alla massima serie con i denti nei prossimi match.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Civitanova-Cisterna. Ritrova una vittoria la Lube che, dopo un primo set “horribilis” che le spalanca le porte degli inferi, riesce a rialzarsi dal quasi ko e a portare a casa una vittoria che non scaccia certo la crisi, ma permetterà di lavorare in palestra con maggior serenità. Se Gabi Garcia (voto 4,5) spreca l’ennesima occasione, torna a essere decisivo Yant (voto 7,5), ben coadiuvato dal giovane campione bulgaro Nikolov (voto 7,5). Fatica enormemente il muro, con il francese Chinenyeze (voto 6,5) ancora troppo lontano dai suoi standard.

    Cisterna, che dopo una partenza a razzo in Superlega fatica ora parecchio, può affidarsi solo alla verve di Dirlic (voto 6,5) e alla regolarità di Sedlacek (voto 7), mentre paga un Bayram (voto 5) sottotono e la giornata complicata di Rossi (voto 5) al centro della rete. LEGGI TUTTO

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    Tre punti anche a Taranto: Kaziyski trascina i gialloblù al 3-0 sulla Prisma

    Taranto, 5 febbraio 2023
    La trasferta più lunga di tutta la regular season di SuperLega Credem Banca 2022/23 riserva un’altra vittoria da tre punti per l’Itas Trentino. Questo pomeriggio la formazione gialloblù ha confermato il suo buon momento di forma, raccogliendo l’intera posta in palio anche al PalaMazzola di Taranto: nel match valido per il diciottesimo turno, i padroni di casa della Gioiella Prisma sono stati sconfitti in appena tre set, al termine di una prova importante sotto tutti i punti di vista.La terza affermazione consecutiva in campionato vale infatti molto per la classifica, che vede i gialloblù confermarsi al secondo posto assieme a Modena, ma conta tanto anche per la maniera in cui è arrivata; in Puglia, infatti, la formazione allenata da Angelo Lorenzetti ha nuovamente dato prova di saper essere autoritaria, precisa e spietata quando la situazione lo richiede e consente. Per lunghi tratti gli ionici hanno fatto soffrire i gialloblù, mettendo in campo molta aggressività al servizio in attacco; Trento non si è fatta intimorire, è rimasta costantemente attaccata al punteggio anche quando si è trovata sotto di qualche lunghezza (15-20 nel primo set) e poi, trascinata da Kaziyski, ha capitalizzato le giuste opportunità per vincere i primi due set ai vantaggi e per 25-22 il terzo e conclusivo parziale. Una prestazione di sostanza, che in calce porta la firma del leggendario Capitano (20 punti col 62% in attacco), ma anche quella consistente di Sbertoli (lucido in regia e molto incisivo al servizio, in particolar modo nel primo set) e continua di Lavia e Michieletto, entrambi a segno dodici volte.
    Di seguito il tabellino della partita valida per la diciottesima giornata di regular season di SuperLega Credem Banca 2022/23 giocata questo pomeriggio al PalaMazzola di Taranto.
    Gioiella Prisma Taranto-Itas Trentino 0-3(24-26, 26-28, 22-25)GIOIELLA PRISMA: Falaschi, Loeppky 14, Larizza 4, Lawani 20, Antonov 9, Alletti 7, Rizzo (L); Ekstrand, Andreopoulos, Cottarelli N.e. Gargiulo, Pierri. All. Vincenzo Di Pinto.ITAS TRENTINO: Lavia 12, D’Heer 3, Sbertoli 4, Michieletto 12, Podrascanin 6, Kaziyski 20, Laurenzano (L); Nelli 2, Džavoronok 1. N.e. Cavuto, Pace, Berger, Depalma. All. Angelo Lorenzetti.ARBITRI: Carcione e Cesare di Roma.DURATA SET: 29’, 32’, 28’; tot. 1h e 29’.NOTE: 1.500 spettatori circa, incasso non comunicato. Gioiella Prisma: 3 muri, 3 ace, 15 errori in battuta, 3 errori azione, 54% in attacco, 28% (14%) in ricezione. Itas Trentino: 7 muri, 5 ace, 13 errori in battuta, 3 errori azione, 55% in attacco, 44% (15%) in ricezione. Mvp Kaziyski.

    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Taranto ci prova fino in fondo, ma Trento le lascia solo le briciole

    Di Redazione

    Non riesce l’impresa alla Gioiella Prisma Taranto nella sfida casalinga con l’Itas Trentino: per due volte la squadra di Vincenzo Di Pinto porta ai vantaggi una delle big del campionato, ma deve sempre arrendersi in volata e finisce per uscire dal campo con uno 0-3 fin troppo severo. A trascinare gli ospiti sono un Matey Kaziyski da 20 punti con il 62% in attacco e un servizio impeccabile (5 ace totali) che fa la differenza soprattutto nel primo parziale, quando la Gioiella era avanti nel punteggio e subisce il ritorno dei trentini con ottimi turni di Sbertoli e dello stesso capitano trentino.

    A Taranto restano in dote un’altra ottima prestazione dell’opposto Ibrahim Lawani, che mette a terra 20 palloni, e la buona prova di Loeppky, che la tengono attaccata al match con giocate spettacolari e potenza nei colpi. Spettacolare anche la cornice del PalaMazzola, con 1700 spettatori accorsi per sostenere la squadra pugliese nella lotta per la salvezza.

    La cronaca:L’Itas Trentino si presenta in riva allo Ionio senza Lisinac (rimasto a Trento a svolgere lavoro differenziato), ragion per cui Lorenzetti ripropone in starting six D’Heer in diagonale a Podrascanin; gli altri cinque titolari sono Michieletto e Lavia schiacciatori, Sbertoli alzatore, Kaziyski opposto e l’ex di turno Laurenzano libero. La Gioiella Prisma risponde con Falaschi in regia, Lawani opposto, Antonov e Loeppky in posto 4, Alletti e Larizza al centro, Rizzo libero.

    Il primo spunto è di Lavia, che ferma a muro la pipe di Loeppky garantendo il più 2 (3-5) che dura però pochi secondi grazie ai servizi di Antonov e degli attacchi di Lawani e Alletti (7-5). Nella parte centrale del set si va avanti a suon di cambiopalla, che consentono ai locali di sigillare il proprio vantaggio sino a quando Alletti, sempre al servizio, non trova un ace su Michieletto che vale il 15-12. I gialloblù si rifugiano in un time out, ma alla ripresa Loeppky ferma a muro Kaziyski e poi contrattacca in maniera vincente, consegnando il più 5 (17-12) e costringendo Lorenzetti ad interrompere di nuovo il gioco.

    In seguito, l’Itas Trentino cambia marcia con Sbertoli in battuta (due ace) e con Kaziyski a rete in posto 4: dal 15-20 si passa al 23-20 con Matey infermabile e gli ionici in difficoltà in ricezione ma anche a rete. Sembra lo strappo decisivo per chiudere la prima frazione ed invece Taranto annulla due palle set consecutive agli ospiti (24-24) ancora per mano di Antonov, prima di cedere alla terza occasione grazie al muro di D’Heer su Lawani.

    Sull’onda lunga della vittoria in rimonta del periodo precedente, la squadra trentina parte alla grande anche nel secondo parziale (2-5 e 7-10), spinta avanti da Michieletto e Lavia (a segno a muro su Lawani). Taranto replica col solito opposto francese e con Loeppky (11-11); da lì in poi si va avanti sul punto a punto (15-15), con l’Itas che prova di nuovo a scappare (19-21) anche grazie a Nelli (ace), ma viene ripresa proprio sul 24-24 dagli ionici. I gialloblù non sfruttano due palle set, ne concedono una agli avversari e poi capitalizzano con Kaziyski la terza occasione (26-28), portandosi avanti 2-0.

    La Gioiella Prisma si gioca il tutto per tutto nel terzo parziale e parte sparata con servizio e contrattacco (6-3); Kaziyski quasi da solo riporta subito in carreggiata i suoi che, successivamente, tengono a lungo bene il campo (10-10 e 13-13), prima di subire un nuovo black out (17-14). Lorenzetti spende anche il secondo time out a sua disposizione ed ottiene la risposta desiderata perché, guidati da Lavia al servizio, i suoi trovano la parità già a quota 17. Il finale è tiratissimo; ci pensa Kaziyski a siglare il più 2 (19-21) e a proteggerlo sino in fondo per un successo per 3-0 sofferto ma meritato (22-25). Negli scambi conclusivi si mettono in evidenza anche Nelli (altro ace) e Džavoronok, autore del punto conclusivo della partita.

    “Risultato bugiardo – commenta Aimone Alletti – abbiamo disputato una buonissima partita contro una squadra di cui conosciamo il valore e che oggi ha giocato nei suoi standard. Per fare punti dovevamo andare oltre i nostri limiti, dare il massimo non è bastato. Nel primo set, quando eravamo avanti, abbiamo subito qualche punto in ricezione, con Sbertoli che ha inanellato una serie di ottime battute: è un peccato, perché nel complesso abbiamo giocato un buon match. Pubblico straordinario, siamo molto contenti del supporto dei nostri tifosi: abbiamo altre finali ed abbiamo bisogno di qualsiasi cosa che ci faccia andare oltre il nostro limite“.

    Vincenzo Di Pinto: “Abbiamo fatto delle cose notevoli, ma ci sono stati sempre degli episodi in loro favore. Sono la squadra migliore in battuta in campionato ed oggi si è visto, il break di recupero nel primo set lo hanno ottenuto al servizio con Bertoli. Anche nel secondo parziale questo fondamentale ha fatto la differenza. Nel terzo set c’è stata una decisione dell’arbitro che non ho condiviso e che ci è costata un break. Sono dispiaciuto, è tutto l’anno che giochiamo ad altissimo livello, ma la differenza la fanno i punti e noi ne dobbiamo fare altri per conquistare la salvezza. Lawani? Per un giovane catapultato in Superlega si sta comportando benissimo, siamo molto contenti di lui“.

    Gioiella Prisma Taranto-Itas Trentino 0-3 (24-26, 26-28, 22-25)Gioiella Prisma Taranto: Falaschi, Loeppky 14, Larizza 4, Lawani 20, Antonov 9, Alletti 7, Andreopoulos 0, Rizzo (L), Ekstrand 0, Cottarelli 0. N.E. Pierri, Gargiulo. All. Di Pinto. Itas Trentino: Sbertoli 4, Michieletto 12, Podrascanin 6, Kaziyski 20, Lavia 12, D’Heer 3, Laurenzano (L), Nelli 2, Dzavoronok 0. N.E. Pace, Cavuto, Berger, Lisinac, Depalma. All. Lorenzetti. Arbitri: Carcione, Cesare. Note: Spettatori 1500. Durata set: 29′, 32′, 28′; tot: 89′. Taranto: 3 muri, 3 ace, 15 errori in battuta, 3 errori azione, 54% in attacco, 28% (14%) in ricezione. Trento: 7 muri, 5 ace, 13 errori in battuta, 3 errori azione, 55% in attacco, 44% (15%) in ricezione.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Trento di scena a Taranto (senza Lisinac), Lorenzetti: “Trasferta che riserva tantissime insidie”

    Di Redazione

    Si gioca nel fine settimana in corso il diciottesimo turno di regular season SuperLega Credem Banca 2022/23, il settimo del girone di ritorno. L’Itas Trentino sarà protagonista del match del primo pomeriggio di domenica 5 febbraio, facendo visita alla Gioiella Prisma Taranto; al PalaMazzola fischio d’inizio previsto per le ore 15.30. Diretta Radio Dolomiti e live streaming sulla piattaforma OTT Volleyball World Tv.La formazione gialloblù apre il mese di febbraio con la trasferta più lunga della sua regular season, la terzultima della stagione regolare prima di quelle a Milano (19 febbraio) e Padova (5 marzo).“In questa fase finale di campionato le ambizioni di classifica di chi punta ai Play Off Scudetto si mescolano a quelle di chi insegue la salvezza ed il comune denominatore è quindi il grande equilibrio – ha spiegato l’allenatore Angelo Lorenzetti presentando l’appuntamento – . La partita di domenica a Taranto riserva tantissime insidie, perché ci troveremo a giocare su un campo difficile, caldo e contro una formazione che ha necessità di ottenere punti; la stessa che abbiamo noi per restare in alto e continuare nel nostro percorso di crescita. La squadra in settimana ha lavorato bene ed è pronta per giocare un incontro in cui servirà tecnica, tattica ma soprattutto la giusta mentalità”.La squadra raggiungerà Taranto nella prima serata odierna, dopo aver effettuato in tarda mattinata l’allenamento della vigilia alla BLM Group Arena ed il successivo trasferimento in aereo con a bordo tredici effettivi della rosa. A Trento rimarrà infatti il centrale Srecko Lisinac, che salterà l’appuntamento per continuare a svolgere lavoro differenziato in vista dei prossimi importanti appuntamenti del mese di febbraio.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Trento fa visita a Sassuolo, Saja avverte: “Hanno messo in difficoltà tutti”

    Di Redazione

    Dopo un weekend senza impegni ufficiali l’Itas Trentino riprende il proprio cammino nel Girone A di Serie A2 femminile. Domenica alle 17 al PalaPaganelli di Sassuolo le gialloblù di coach Stefano Saja faranno visita alla BSC Materials Sassuolo nella sfida valida per la sesta giornata del girone di ritorno. Una trasferta molto delicata per Fondriest e compagne che in terra emiliana andranno alla ricerca di un successo per rafforzare la vetta della classifica: attualmente l’Itas Trentino guida infatti la classifica con quattro lunghezze di margine sul tandem formato da Busto Arsizio e proprio Sassuolo, squadra che fin qui ha conquistato il successo in undici delle quindici gare disputate. Il fischio d’inizio del match è previsto per domenica alle ore 17, con diretta live gratuita in simulcast sul canale YouTube di Volleyball World Italia e sulla piattaforma Volleyball World Tv.L’unica assente tra le fila gialloblù sarà la lungo degente Martina Stocco, mentre Jessica Joly si è riaggregata al gruppo dopo il lungo stop per l’infortunio muscolare accusato ad inizio stagione e sarà regolarmente a disposizione.“Sassuolo è una squadra che ormai non è più una sorpresa, ha guadagnato e mantenuto i primi posti della classifica del girone mettendo in difficoltà tutti – dichiara l’allenatore dell’Itas Trentino, Stefano Saja – nonostante diversi infortuni che ne hanno modificato l’assetto durante la stagione. Hanno un modulo di gioco particolare con tre centrali in campo e una palleggiatrice come Scacchetti che riesce ad esaltarne al massimo le caratteristiche. A questo aggiungono una batteria di battitrici molto aggressive che mettono spesso in difficoltà le linee di ricezioni avversarie. Noi dovremo essere bravi ad adattarci in fretta a questo gioco diverso dal solito, rimanere ordinati sui primi tocchi e a nostra volta aggredire al servizio”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Per la Gioiella Prisma Taranto l’avversario è arduo e si chiama Trento

    Di Redazione

    Domenica 5 febbraio la Gioiella Prisma Taranto ospiterà al PalaMazzola, in anticipo televisivo alle 15.30, la compagine dell’Itas Trentino, dopo due uscite in trasferta in cui i rossoblu hanno raccolto un solo punto nel tie-break con Piacenza.

    La compagine ionica è ora in una posizione più scomoda in classifica, occupando l’ultimo posto in coabitazione con Siena e ad un punto da Padova, ma l’ultimo match, con l’innesto del nuovo opposto Lawani, autore di un’ottima prova, ha fatto ben sperare e dato fiducia all’ambiente.

    Domenica i pugliesi si troveranno innanzi ad una squadra brillante e tecnicamente ben organizzata, guidata da coach Lorenzetti, che nella gara di andata ha dimostrato la solita forza e dinamicità, non concedendo davvero alcuno spazio agli atleti rossoblù. L’Itas Trentino si aggiudicò in quel di Trento il match per 3-0 (25-17, 25-21, 25-17) sotto i colpi di un Kaziyski inarrestabile e degli attaccanti campioni del Mondo Michieletto e Lavia.

    I rossoblu lottarono nei primi due parziali rispondendo bene alle bordate trentine con ottime soluzioni di Antonov e di Loeppky ma, complici anche molti errori al servizio e in attacco, non riuscirono a finalizzare le occasioni di vantaggio realizzate soprattutto nel secondo set, nonostante una buona regia orchestrata da capitan Falaschi, che riuscì a smarcare per buona parte del set i posti 4 ionici.

    Ora però la consapevolezza in casa Gioiella Prisma è diversa: coach Di Pinto può contare sulla sfrontatezza ed efficacia di un nuovo opposto, Lawani, che non ha avuto davvero problemi a farsi conoscere nella scorsa partita, e un reparto schiacciatori deciso ed efficiente con Antonov e Loeppky che si sono ben comportati a Piacenza.

    Una bocca di fuoco in più per capitan Falaschi che dovrà gestire al meglio le risorse che il club ha messo a disposizione: “Si avvicina un’altra finale delle cinque che ci aspettano da qui alla fine del campionato – commenta il capitano – contro una squadra in salute che sta giocando bene, seconda in classifica quindi sarà una partita complicata, come del resto quella che è stata a Piacenza dove abbiamo conquistato un punto. Questo ha dimostrato che con tutto ciò che abbiamo affrontato in questo periodo non abbiamo assolutamente mollato anzi, siamo vivi a lottare con tutte le nostre forze per questo obiettivo che meritiamo: noi, la società e soprattutto la città meritiamo di stare di stare in Superlega per tutto il lavoro svolto finora. Speriamo in un ambiente caldo, domenica al PalaMazzola ci vorrà l’apporto del nostro pubblico per conquistare questo obiettivo difficilissimo ma che è comunque alla nostra portata“.

    Gli arbitri dell’incontro saranno Carcione Vincenzo e Cesare Stefano, mentre gli ex di giornata saranno Oleg Antonov per i rossoblù, a Trento dal 2015 al 2017, e Gabriele Laurenzano per Trento, a Taranto dal 2021 al 2022.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO