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    Anche Trentino Volley scende in campo a favore dell’Ucraina

    Di Redazione Dimostrare concretamente la vicinanza alla popolazione ucraina che, suo malgrado, da più di una settimana sta facendo i conti con la guerra. Con questo scopo da martedì 8 marzo Trentino Volley farà scattare l’iniziativa denominata “Trentino Volley for Ukraine“; in collaborazione con l’associazione culturale dei cittadini ucraini in Trentino “Rasom” (ass.rasom@yahoo.it), gli uffici della sede gialloblù di via Trener 2 diventeranno un punto di raccolta per beni di prima necessità da inviare il prima possibile in Ucraina per far fronte all’emergenza umanitaria. Tutti i tifosi di Trentino Volley potranno partecipare attivamente alla raccolta di aiuti, portando di persona presso gli uffici societari generi di conforto di questa natura:– prodotti per la cura personale;– generi alimentari ed omogenizzati a lunga conservazione;– medicinali, mascherine;– garze e bendaggi, antisettici e disinfettanti. La raccolta sarà attiva dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 18. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lorenzetti: “Peccato per il quarto set, sarebbe stato bella potercela giocare ancora”

    Di Redazione Una sconfitta che lascia la squadra trentina con l’amaro in bocca. L’Itas, alla sua ottava finale di Coppa Italia non riesce a sfatare il tabù dell’Unipol Arena, subendo la quarta sconfitta stagionale contro Perugia. Maurilio Barozzi ha intervistato per L’Adige tre dei protagonisti gialloblù. Così lo schiacciatore Matey Kaziyski “Ci sta di metterci un po’ a entrare in gara, ma stavolta ci abbiamo messo troppo. Molti dei ragazzi non avevano mai giocato una finale di Coppa Italia e senz’altro questo ha un po’ frenato la nostra capacità di essere subito pronti. Poi, alla fine del secondo set, abbiamo migliorato i nostri numeri e siamo rientrati in partita. E’ un peccato perchè avremmo potuto cambiare il corso della gara“. “Quando si gioca contro squadre così forti, partire male è un handicap che non ci si può permettere” spiega coach Lorenzetti, che ammette di aver avvertito qualche sbavatura iniziale anche in semifinale, contro Milano. Perugia però, a differenza della squadra di coach Piazza, ha accelerato immediatamente e nel giro di pochi scambi la forbice si era già allargata. “Il rammarico maggiore è per il quarto set. Sai, andare sul 24 pari sarebbe stato un’iniezione di fiducia enorme. Poi non è detto che avremmo vinto il set, ma sarebbe stato bello potercela giocare ancora” continua Lorenzetti, e conclude: “Ancora una volta sappiamo che contro queste squadre bisogna fare un passetto in più per riuscire a vincere. Abbiamo ancora qualche occasione in questa stagione e cerchiamo di riuscire a farlo“. LEGGI TUTTO

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    L’Itas Trentino viaggia a mille all’ora e Milano la guarda passare

    Di Eugenio Peralta Non ha storia la seconda semifinale della Del Monte Coppa Italia alla Unipol Arena di Casalecchio da Reno: l’Itas Trentino impiega un’ora e due minuti per travolgere un’Allianz Milano mai in partita e conquista così la sua seconda finale in stagione dopo quella della Supercoppa vinta a Civitanova. Domani alle 15 (in diretta su Rai 2) sarà supersfida con la Sir Safety Conad Perugia, vittoriosa in una sfida ben più combattuta con Piacenza: si può ben dire che comunque vada sarà un successo per la giovane squadra di Lorenzetti, che mai nessuno si sarebbe aspettata su questi livelli prima dell’inizio dell’annata. Sfiora la perfezione la prova di Trento, che impone alla gara un ritmo indiavolato fin dai primi punti: se all’inizio è la battuta a scavare il break, con l’andare della partita si rivelano sempre più decisivi attacco e muro. Monumentale Srecko Lisinac con 5 muri-punto, sontuoso Daniele Lavia, che piazza 19 punti con il 64% in attacco, e sempre presente nei momenti chiave Matey Kaziyski: non serve neanche il miglior Michieletto per dominare l’incontro, anche se giustamente Sbertoli lo tiene in partita in vista della finalissima (che l’Itas tornerà a disputare dopo 5 anni). Dalla parte di Milano c’è poco da dire: senza dubbio la squadra di Piazza paga lo scotto dell’inesperienza alla sua prima avventura in una Final Four, ma è anche vero che ci si aspettava decisamente di più da quelli che erano stati gli uomini chiave negli ultimi due mesi, come Jaeschke e Chinenyeze. L’ingresso finale di Yuri Romanò dà un po’ di freschezza a una formazione che nei primi due set era sembrata spenta anche emotivamente, ma il verdetto è che c’è ancora molto da lavorare per arrivare al livello delle “big”. LA CRONACA DELLA PARTITA Itas Trentino-Allianz Milano 3-0 (25-14, 25-20, 25-20)Itas Trentino: Kaziyski 13, D’Heer ne, Michieletto 9, Sbertoli 2, Cavuto, Pinali ne, Albergati ne, Lavia 19, Zenger (L), Podrascanin 5, Lisinac 10, Sperotto ne, De Angelis (L) ne. All. Lorenzetti.Allianz Milano: Chinenyeze 6, Staforini (L) ne, Daldello, Romanò 7, Maiocchi ne, Patry 8, Piano 2, Mosca, Ishikawa 7, Djokic ne, Porro 1, Jaeschke 7, Pesaresi (L). All. Piazza.Arbitri: Vagni e Zavater.Note: Spettatori 4800. Trento: battute vincenti 2, battute sbagliate 8, attacco 50%, ricezione 45%-24%, muri 13, errori 16. Milano: battute vincenti 4, battute sbagliate 13, attacco 33%, ricezione 52%-17%, muri 2, errori 17. LEGGI TUTTO

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    Del Monte Coppa Italia: pregi e difetti di Trento e Milano

    Di Paolo Cozzi La seconda semifinale di Del Monte Coppa Italia vedrà di fronte (alle 17.45 in diretta su RaiSport +HD) l’Itas Trentino di Lorenzetti, vincitrice del primo trofeo stagionale (la Supercoppa di ottobre), e l’Allianz Milano di Piazza, capace di qualificarsi con una gran bella prova di squadra contro Civitanova e desiderosa di dimostrare di potersela giocare con le Big Four. Due allenatori che sanno dare un grosso imprinting alle loro squadre: Trento ormai gioca a memoria con la soluzione a tre schiacciatori introdotta a inizio stagione, mentre Milano è brava a utilizzare anche la diagonale palleggiatore-opposto di riserva (Daldello e Romanò) per sfruttare al meglio i tre attaccanti in prima linea. Ma veniamo all’analisi delle due contendenti, fondamentale per fondamentale. ITAS TRENTINO Battuta 5 stelle. Le squadre di Lorenzetti puntano sempre tanto sulla battuta e sull’alternanza di colpi potenti alternati a palle corte, che tolgono ritmo alla ricezione e impediscono la pipe. Kaziyski e Lisinac sono potenti, Michieletto unisce la forza ad una gran manualità che gli permette di mettere la palla pressoché ovunque. Pericolosi anche i restanti battitori. Ricezione 3 stelle. Finchè la ricezione tiene, l’Itas viaggia con il pilota automatico e Sbertoli può dimenticarsi di non avere un opposto di ruolo. Nel gioco trentino l’attacco al centro funziona bene e viene sfruttato molto, ma c’è bisogno che da dietro arrivino tanti rifornimenti. Il libero Zenger in più di una occasione ha mostrato tentennamenti… sarà lui il bersaglio della battuta meneghina? Attacco 5 stelle. Lavia quest’anno è in forma strepitosa, e nel ruolo di finto opposto viaggia alla grande trovando nell’attacco in parallela da posto 1-2 la sua traiettoria preferita. Il duo di banda sfrutta i centimetri di un Michieletto sempre più leader e la potenza unita a tecnica del veterano Kaziyski. Ottimi i centrali, fondamentali nella gestione del gioco di Sbertoli. Muro 5 stelle. La coppia serba Lisinac Podrascanin è forse la più equilibrata in Italia, con il secondo temibilissimo quando arriva a raddoppiare su palla alta e il primo più abile a leggere ed anticipare il palleggiatore avversario. E non va dimenticato Lavia, che nei gironi di Champions è stato il migliore in assoluto nel fondamentale! Palleggio 5 stelle. Al suo primo anno in terra trentina, Riccardo Sbertoli ha trovato subito il feeling con i suoi attaccanti, forzando il gioco al centro ed esaltando i colpi di Lavia e Michieletto. Qualche problema quando la ricezione balla parecchio, perché deve far fronte alla mancanza di un opposto di ruolo. Condizione 4 stelle. Qualche acciacco nelle ultime settimane e soprattutto l’infortunio agli addominali a Podrascanin, comunque recuperato per questa due giorni bolognese. Però anche tante vittorie che danno morale, ultima in ordine di tempo quella di Piacenza giunta in rimonta. ALLIANZ MILANO Battuta 5 stelle. Patry è l’apice di una squadra che dalla battuta cerca sempre molto. Quasi tutti battitori al salto, con Ishikawa e Jaesckhe che sanno essere molto pericolosi. Non va dimenticata la battuta flottante di Piano, che potrebbe mettere in difficoltà la ricezione trentina. Ricezione 4 stelle. Fino all’anno scorso era un grosso tallone di Achille, ma quest’anno con l’arrivo di Jaeschke le cose sembrano essere migliorate e anche le prove del libero Pesaresi hanno risentito positivamente dell’innesto. Il giocatore sotto pressione dovrebbe essere Ishikawa, quest’anno molto più in difficoltà delle stagioni passate. Attacco 3 stelle. Patry dopo un inizio scoppiettante ha avuto un netto calo, ma ora sembra in ripresa, e per tenere aperta la partita serve tutta la classe del francese. Di banda Jaeschke sembra tornato a livelli importanti dopo i tanti problemi al ginocchio, mentre Ishikawa è al momento l’anello debole. Al centro sfruttatissimo Chinenyeze, a volte invece un po’ troppo dimenticato Piano. Muro 4 stelle. L’Allianz è un’altra squadra che fa del lavoro a muro una delle sue chiavi tattiche. Piano è il miglior interprete del fondamentale in Superlega, e andrà fatto correre parecchio lungo la rete per impedirgli di piazzare i suoi lunghi tentacoli ovunque. Molto bene anche i due francesi, mentre il punto debole potrebbero essere gli uomini di posto 4. Palleggio 4 stelle. Primo grande appuntamento per il “baby” Paolo Porro, che giorno dopo giorno cresce sotto le sapienti cure di Piazza. La palla in banda viaggia già a velocità notevoli e le mani nascondono sapientemente qualsiasi indicazione di dove finirà. Ancora qualche pausa di troppo durante il gioco, ma ci sta per un palleggiatore alla sua prima vera stagione da protagonista. Condizione 4 stelle. Quinto posto cementato e una vittoria netta a Padova che dà fiducia. Milano ha voglia di continuare a divertirsi e non c’è niente di meglio che giocare contro una grande squadra come Trento per provare a scrivere nuove pagine di volley ad alti livelli. LEGGI TUTTO

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    Tra l’Itas e la finale c’è Milano. Lorenzetti: “Potrebbe finire al quinto set”

    Di Redazione Prende il via sabato 5 marzo all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno la Final Four di Del Monte Coppa Italia. L’Itas Trentino sarà protagonista della seconda semifinale, in cui sfiderà l’Allianz Milano: fischio d’inizio programmato per le ore 17.45. Diretta su RaiSport +HD e live streaming su Volleyball World TV. La formazione gialloblù si presenta in Emilia forte del terzo posto in classifica, posizione ulteriormente rinforzata dalla vittoria interna di mercoledì sera con Vibo, per affrontare nuovamente Milano, che ha sempre trovato sulla sua strada nelle ultime due edizioni della competizione. Per provare a centrare l’accesso alla finale di Coppa Italia, che ottenne l’ultima volta proprio all’Unipol Arena cinque anni fa (edizione 2017), bisognerà confermare il proprio buon momento di forma anche in una partita da dentro o fuori. “Sarà una Final Four di Coppa Italia particolarmente importante – ha spiegato l’allenatore Angelo Lorenzetti in sede di presentazione – : si riprenderà un discorso interrotto due anni fa, quando proprio a Bologna si giocò l’ultimo evento di tale portata con il pubblico presente. Tornare ad emozionarsi e ritrovare quattro tifoserie nello stesso palazzetto, come solo la pallavolo sa fare, sarà bellissimo. Siamo pronti a viverla al massimo e a dare il nostro contributo alla buona riuscita dell’evento“. “La squadra è in buona forma – ha continuato Lorenzetti – e preparata a dovere, compatibilmente con quello che il calendario, molto fitto in questo periodo dell’anno, ci ha concesso. Troveremo di fronte una Milano in gran salute e che nel girone di ritorno ha avuto un rendimento simile al nostro. Mi aspetto quindi una semifinale molto combattuta ed incerta, che potrebbe finire anche al quinto set“. Raggiunta Bologna all’ora di pranzo, i gialloblù svolgeranno nel tardo pomeriggio una seduta tecnica all’Unipol Arena della durata di circa un’ora e mezza; occasione utile per prendere i punti di riferimento rispetto ad una struttura di grandissime dimensioni e per testare ulteriormente la propria condizione. L’Itas Trentino si presenterà a questo appuntamento al gran completo, tenendo conto che anche Albergati è tornato fra i disponibili e Podrascanin ha giocato proprio mercoledì sera contro Vibo la prima partita intera dopo aver risolto il problema agli addominali che lo aveva condizionato nelle precedenti settimane. La gara di sabato sarà la 927esima ufficiale della storia di Trentino Volley (bilancio: 647 vittorie e 279 sconfitte), la 501esima da giocare in trasferta, dove Trento in questa stagione è andata a segno tredici volte. Si tratterà della quindicesima Final Four di Coppa Italia per la società di via Trenter, su 20 partecipazioni totali. Tre le vittorie, nel 2010, 2012 e 2013. In Coppa Italia Trentino Volley ha fino ad ora disputato un totale di 44 gare, vincendone 25, compresa l’ultima (16 gennaio, 3-0 su Monza). La semifinale riproporrà un confronto andato in scena già in due occasioni nelle ultime due edizioni della competizione ed in ben 4 circostanze negli ultimi 14 mesi, tenendo conto anche delle sfide disputate in regular season. Trentino Volley e Powervolley Milano si sono affrontate infatti nei quarti di finale della competizione sia nel 2020 (successo per 3-0 dei gialloblù a Milano il 23 gennaio 2020, con parziali di 23-25, 19-25, 19-25) sia nel 2021 (altro 3-0, stavolta il 27 gennaio alla BLM Group Arena con punteggi di 3-0 25-22, 25-21, 25-21). In totale le partite ufficiali già disputate sono 17, con bilancio positivo a Trentino Volley per 15-2. La Fipav ha designato i sei arbitri che dirigeranno semifinali e finali, senza però rendere ancora noto la composizione delle coppie nelle singole partite. La lista dei selezionati può contare su Stefano Cesare (Roma), Andrea Puecher (Rubano, Padova), Armando Simbari (Milano), Ilaria Vagni (Perugia) Umberto Zanussi (Treviso) e Marco Zavater (Roma). Tutti vantano almeno un precedente stagionale rispetto a Trentino Volley. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Niente punti per la Tonno Callipo nella trasferta di Trento: l’Itas si impone in tre set

    La Tonno Callipo non riesce a portare punti a casa dalla difficile trasferta con l’Itas Trentino, che si è imposta per 3-0 (parziali 25-17, 25-21, 25-20) nel recupero della seconda giornata di ritorno del torneo di Superlega Credem 2021-22. La squadra di coach Baldovin dunque, dopo Perugia si ferma nuovamente contro un’altra corazzata del campionato, ovvero la squadra di coach Lorenzetti. Divario apparso più vistoso stasera con la Tonno Callipo che solo in qualche frangente si è avvicinata al quotato roster trentino, abile a mantenere alta la concentrazione in vista della Final Four di Coppa Italia del prossimo week end. Dal canto loro Saitta e compagni, pur consapevoli delle asperità della trasferta trentina, hanno cercato di mettere in campo tutto il proprio potenziale, ma proprio la linearità del gioco di casa ha fatto la differenza, con i vari martelli di Lorenzetti che non hanno lasciato scampo ai giallorossi. Eloquenti le percentuali riferite a ricezione e attacco della Callipo: rispettivamente 33% e 45% contro il 48% e 57% dell’Itas. Nel primo set Trento avanti sul 14-8 con Baldovin che fa entrare la diagonale di riserva Partenio-Nelli ma senza risultati concreti, e da lì gara quasi in discesa, con un sussulto giallorosso sul 18-15, poi è Lisinac a spingere i suoi con 8 punti. Nel secondo parziale la Callipo appare più determinata, arrivando a due punti (20-18) dall’Itas che grazie sempre all’opera dei suoi martelli in ottima serata, tra cui Michieletto e Lavia, si porta avanti sul 2-0. Sul trend del primo set anche il terzo gioco: solo nel finale Vibo si avvicina (21-18) ma deve arrendersi sotto i colpi di Lavia e Michieletto per il 3-0 finale.Sestetti confermati della vigilia: coach Lorenzetti schiera la diagonale Sbertoli-Michieletto, i centrali Podrascanin-Lisinac, i martelli Kaziysky-Lavia, con Zenger libero. Risponde Baldovin con Saitta in regia e Nishida opposto, al centro Candellaro-Flavio, in posto-4 Fromm e Borges, il libero è Rizzo.Per la Tonno Callipo ora lunga sosta: ad attendere i calabresi domenica 13 lo scontro diretto a Padova, a questo punto decisivo e domenica 20 marzo al PalaMaiata contro Piacenza. In classifica Verona e Cisterna (stasera sconfitta a Civitanova 3-1) a quota 24, Taranto a 23; Vibo a 22 e Padova a 21.
    PRIMO SETDopo un iniziale equilibrio (5-5) Trento inserisce le marce alte e si porta avanti gradualmente di un discreto margine. I gialloblù si portano prima sul 10-6 con un ace di Podrascanin costringendo Baldovin a chiamare il primo time out, e si continua poi fino al 14-8 quando il tecnico della Callipo ricorre al suo secondo tempo. Vibo non si ritrova, Nishida (solo un punto) fatica a trovare varchi in attacco e qualche spiraglio si trova solo dal centro. Ma sul 14-9 per Trento Baldovin opta per il cambio di diagonale, dentro Partenio-Nelli, ed è proprio l’opposto ex di turno ad infilare una buona serie di colpi, compreso un ace per il 16-12. Vibo sembra rinvigorita dal cambio e si porta a -3 (18-15) grazie anche alla buona vena di Flavio (4 punti per lui), ma è solo un’illusione perchè Trento ritorna a martellare sul muro-difesa calabrese e, soprattutto, trova un cecchino infallibile nel serbo Lisinac (8 punti di cui 3 muri), e sarà l’MVP di serata con 16 punti. Così Nelli realizza il suo quarto punto per il 20-16, ma in attacco Trento sbaglia nulla e allunga nuovamente sul 23-16 col solito Lisinac. Qui Baldovin richiama in campo la diagonale titolare, oltre a Basic per Borges poco dopo, ma Trento è ormai lanciata e con Michieletto (5 punti, alla fine top scorer con 18) chiude il set 25-17. Tonno Callipo sottotono, specie in attacco col solo 39% contro il 57% di Trento, che alza pure 6 muri contro uno soltanto di Vibo.SECONDO SETSi riscatta Nishida con 8 punti ma non bastano a Vibo che soccombe anche in questo parziale. La squadra giallorossa cerca di opporre resistenza alla quotata Itas ma ci riesce solo a sprazzi nella parte finale del gioco. Di nuovo in campo col sestetto titolare Vibo, che insegue sul 7-4 quando Baldovin chiama tempo. Un attacco di Nishida ed un muro su Kaziysky riportano sotto Vibo (10-9) che però non riesce a mantenere ritmo e concentrazione di fronte agli attacchi precisi di Trento. Così il solito Michieletto (6) ben supportato dalla coppia centrale Lisinac-Podrascanin rilanciano Trento (14-10) e Baldovin ricorre alla seconda sospensione. La Callipo non si disunisce e con grande spirito di sacrificio, palla dopo palla risale fino al 21-19. Qui diventa provvidenziale Candellaro (3 punti a pari di Fromm) che alza un paio di muri importanti. Entra Basic per Borges e Trento riprende ad attaccare positivamente con Michieletto riportandosi avanti (23-19). Vibo però non demorde: Lavia viene murato e i giallorossi sembrano poter rimontare, ma due errori al servizio di Nelli e Nicotra entrato per Saitta – inframmezzati da una pipe di Basic – consegnano il secondo set (25-21) a Trento. A pesare in questo secondo parziale per i giallorossi, oltre ai sei errori dai nove metri, è la ricezione lacunosa con soltanto il 17% di positiva contro il 60% di Trento.TERZO SETSi gioca il tutto per tutto Vibo ma nonostante buona volontà ed impegno Trento sembra un muro troppo alto da scalare. Così il clichè non muta rispetto ai set precedenti: equilibrio fino al 4-4 e poi Trento prende il largo. Al 14-8 Trento coach Baldovin ha già esaurito i suoi due time out, chiamati a distanza ravvicinata per cercare di invertire la rotta. Al rientro in campo sospinta da Fromm e da Candellaro la Callipo ha cercato di riportarsi sotto, così una battuta sbagliata da Podrascanin (18-16) sembrava poter dare il là ai giallorossi. Ma come spesso è capitato questa sera qualche errore di troppo, in questo caso dai nove metri con Nelli (tra l’altro entrato per Candellaro), vanificava lo sforzo precedente. Borges cerca di tenere su i suoi ma Trento è letale, non sbaglia nulla in attacco potendo disporre davvero di una varietà di bocche di fuoco, in primis Lavia e Michieletto che ricacciavano indietro ogni tentativo calabrese di avvicinarsi. Si va sul 21-18 Trento e Cavuto rileva, come nei set precedenti in qualche frangente lo spento Kaziysky in attacco. Un altro errore in fase offensiva di Vibo (23-18) e Fromm (11 punti totali al pari di Nishida) non si arrende con due punti che allungano il set (24-20), ma l’astuto e preciso Michieletto chiude set (25-20) e incontro (3-0) a favore di Trento.
    DICHIARAZIONE POST-GARAMARCO RIZZO (libero Tonno Callipo): “Loro hanno imposto un ritmo di gioco molto elevato e noi abbiamo cercato di tenere il passo ma non ci siamo riusciti. Abbiamo fatto fatica in battuta e in ricezione e questo ha permesso a Trento di ottenere una vittoria netta. Sapevamo che sarebbe stato un match difficile e rimane il rammarico perché volevamo fare di più. Questa volta non ci siamo riusciti a ripetere la bella prestazione che avevamo fatto contro Perugia. Adesso abbiamo 10 giorni a disposizione per preparare lo scontro-salvezza con Padova, arriveremo carichi e motivati. Giocando di squadra e convinti delle nostre potenzialità possiamo farcela”.IL TABELLINOItas Trentino – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3-0(25-17, 25-21, 25-20)
    TRENTINO: Sbertoli 1, Michieletto 18, Podrascanin 6, Lisinac 16, Kaziyski 7, Lavia 11, Zenger (L pos 29%, pr 18%), Cavuto. Ne: Pinali, Albergati, De Angelis (L), Sperotto, D’Heer. All. Lorenzetti.VIBO: Saitta, Nishida 11, Candellaro 7, Flavio 8, Fromm 11, Borges 4, Rizzo (L pos 30%, pr 10%), Partenio, Nelli 4, Nicotra. Ne: Gargiulo, Condorelli (L). All. Baldovin.Arbitri: Saltalippi e Pozzato.Note: Trentino: ace 5, bs 7, muri 10, errori 12, 57% in attacco, 48% (23%) in ricezione. Vibo: ace 2, bs 12, muri 5, errori 16, 45% in attacco, 33% (15%) in ricezione. Durata set: 24’, 28’, 25’. Totale 77 minuti. Spettatori 1238 per un incasso di euro 11.888,00.MVP: (Lisinac – Itas Trentino)
    UFFICIO COMUNICAZIONERosita Mercatanteufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO

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    Niente da fare per Vibo: Trento porta a casa il match in 3 set

    Di Redazione L’Itas Trentino inizia con il piede giusto la settimana che porta alla Final Four di Del Monte Coppa Italia 2022 di Bologna. Questa sera la formazione gialloblù ha completato il calendario dei suoi recuperi di SuperLega superando di slancio per 3-0 la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia nell’incontro valido per il quindicesimo turno di regular season. Un risultato beneaugurante in vista della semifinale di sabato sera all’Unipol Arena contro Milano, ma molto utile anche per la classifica del campionato; i tre punti conquistati anche in questa circostanza spingono infatti la squadra di Lorenzetti sempre più al terzo posto, con 9 lunghezze vantaggio su Modena nel che però deve ancora recuperare due partite. La partita odierna ha messo in luce il buon momento di forma di Michieletto (best scorer con 18 punti, di cui 4 a muro, con il 50%) e Lisinac, a segno sedici volte e perfetto in ogni fondamentale come raccontano bene il 9 su 9 in primo tempo, 4 muri personali e 3 ace senza nemmeno un errore in battuta. In doppia cifra anche Lavia (11 punti col 53%) e buona pure la prestazione di Podrascanin, in campo per tutto il match e a segno col 57% e un muro. Quello che serviva per tenere subito a bada i calabresi e, di fatto, non consentire mai loro di giocare punto a punto in ogni singolo set. Per gli ospiti in doppia cifra solo Nishida e Fromm, entrambi a quota 11 punti. La cronaca:L’Itas Trentino si ripresenta di fronte al proprio pubblico dopo diciotto giorni di attesa in formazione tipo: Sbertoli palleggiatore, Lavia opposto, Kaziyski e Michieletto schiacciatori, Lisinac e Podrascanin centrali, Zenger libero. La Tonno Callipo Calabria risponde con Saitta in regia, Nishida opposto, Fromm e Borges in posto 4, Candellaro e Flavio Gualberto al centro, Rizzo libero. Sino al 5-5 si gioca sul punto a punto, con le due formazioni molto efficaci in fase cambiopalla, poi ci pensano i contrattacchi di Lavia e Michieletto a garantire il primo vero strappo alla partita (8-5 e 10-6), costringendo Baldovin, tecnico degli ospiti, ad interrompere il gioco. Alla ripresa però i gialloblù non concedono nulla e, anzi, aumentano il vantaggio (12-7 e 14-8) grazie a due grandi muri su Nishida, prima dello stesso Daniele e poi di Lisinac. L’allenatore calabrese corre ai ripari, inserendo la coppia di ex Partenio-Nelli per il regista Saitta e per l’opposto giapponese; il martello neoentrato dimostra di avere subito il braccio caldo, siglando i break che riportano Vibo a tre punti di distanza (16-13). Trento non si disunisce e con Kaziyski riparte immediatamente (20-15), completando poi l’opera con Lisinac (muro su Candellaro e contrattacco per il 23-16). L’1-0 arriva sul 25-17: contrattacco di Michieletto. Il copione non cambia nel secondo parziale; la Tonno Callipo Calabria regge il corpo a corpo solo sino al 4-4, poi un contrattacco di Lisinac e un muro Michieletto creano il gap (7-4, time out Baldovin). Dopo la sosta richiesta, i giallorossi si rianimano con Nishida e Borges, provando a tornare in scia all’avversario (11-10), ma è solo un attimo, perché poi i padroni di casa scattano di nuovo con Michieletto e Lisinac (ace per il 14-10) e, successivamente, mantengono costante il vantaggio (18-14) anche grazie alla continuità garantita al cambiopalla dagli attacchi al centro della rete di Podrascanin e Lisinac. Quando il set sembra essere già definitivamente indirizzato, l’Itas Trentino cala l’intensità della propria azione e Vibo ne approfitta; i servizi di Fromm riportano a stretto contatto le due squadre (20-19), costringendo Lorenzetti ad interrompere il gioco. L’allenatore schiarisce le idee ai suoi e alla ripresa è subito break (23-20) con Lisinac in battuta; il 2-0 è firmato da un errore di Saitta in battuta (25-21). Nel terzo set l’equilibrio dura fino all’8-8, poi l’Itas Trentino con Kaziyski al servizio (anche un ace diretto) ingrana la quinta e per gli avversari è notte fonda (12-8 e 14-8) con Michieletto scatenato a rete. L’ultimo sussulto i giallorossi lo regalo con Nishida (15-12 e 17-15), poi ci pensano ancora Alessandro a rete e Kaziyski in battuta a dare l’ultima spinta decisiva verso il 3-0 finale (21-17 e 25-20). Angelo Lorenzetti: “Volevamo chiudere la partita in tre set per risparmiare qualche energia in vista dell’imminente weekend e anche solo per questo motivo siamo contenti. Questa sera sicuramente la battuta ci ha dato una grossa mano a confezionare il risultato gradito, dando fastidio al cambio palla di Vibo Valentia. Abbiamo denunciato qualche difficoltà in attacco, risultando poco convincenti, ed è sicuramente su questo fondamentale che dobbiamo porre maggiore attenzione in vista di sabato“. Marco Rizzo: “Loro hanno imposto un ritmo di gioco molto elevato e noi abbiamo cercato di tenere il passo, ma non ci siamo riusciti. Abbiamo fatto fatica in battuta e in ricezione e questo ha permesso a Trento di ottenere una vittoria netta. Sapevamo che sarebbe stato un match difficile e rimane il rammarico perché volevamo fare di più. Questa volta non ci siamo riusciti a ripetere la bella prestazione che avevamo fatto contro Perugia. Adesso abbiamo 10 giorni a disposizione per preparare lo scontro-salvezza con Padova, arriveremo carichi e motivati. Giocando di squadra e convinti delle nostre potenzialità possiamo farcela“. Itas Trentino-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3-0 (25-17, 25-21, 25-20)Itas Trentino: Podrascanin 6, Sbertoli 1, Kaziyski 7, Lisinac 16, Lavia 11, Michieletto 18, Zenger (L); Cavuto. N.e. D’Heer, Pinali, Albergati, Sperotto e De Angelis. All. Angelo Lorenzetti.Tonno Callipo Calabria: Flavio Gualberto 8, Nishida 11, Fromm 11, Candellaro 7, Saitta, Borges 4, Rizzo (L); Nelli 4, Partenio, Basic, Nicotra. N.e. Condorelli e Gargiulo.  All. Valerio Baldovin.Arbitri: Saltalippi di Torgiano (Perugia) e Pozzato di Bolzano.Durata set: 24’,28’, 25’; tot 1h e 17’.Note: 1.238 spettatori, incasso di 11.888 euro. Itas Trentino: 10 muri, 5 ace, 7 errori in battuta, 5 errori azione, 57% in attacco, 48% (23%) in ricezione. Tonno Callipo Calabria: 5 muri, 2 ace, 12 errori in battuta, 2 errori azione, 45% in attacco, 33% (15%) in ricezione. Mvp Lisinac. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    3-0 su Vibo nel recupero del 15° turno di SuperLega: gialloblù pronti per la Coppa Italia

    Trento, 2 marzo 2022
    L’Itas Trentino inizia con il piede giusto la settimana che porta alla Final Four di Del Monte® Coppa Italia 2022 di Bologna. Questa sera la formazione gialloblù ha completato il calendario dei suoi recuperi di SuperLega Credem Banca 2021/22 superando di slancio per 3-0 la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia nell’incontro valido per il quindicesimo turno di regular season.Un risultato beneaugurante in vista della semifinale di sabato sera all’Unipol Arena contro Milano, ma molto utile anche per la classifica del campionato; i tre punti conquistati anche in questa circostanza spingono infatti la squadra di Lorenzetti sempre più al terzo posto, con nove lunghezze vantaggio su Modena, che però deve ancora recuperare due partite. La sfida odierna ha messo in luce il buon momento di forma di Michieletto (best scorer con 18 punti, di cui 4 a muro, con il 50% a rete) e Lisinac, a segno sedici volte e perfetto in ogni fondamentale come raccontano bene il 9 su 9 in primo tempo, 4 muri personali e 3 ace senza nemmeno un errore in battuta. In doppia cifra anche Lavia (11 punti col 53%) e buona pure la prestazione di Podrascanin, in campo per tutto il match e a segno col 57% e un muro. Quello che serviva per tenere subito a bada i calabresi e, di fatto, non consentire mai loro di giocare punto a punto in ogni singolo set.
    Di seguito il tabellino del recupero del quindicesimo turno di regular season SuperLega Credem Banca 2021/22, giocato questo pomeriggio alla BLM Group Arena.
    Itas Trentino-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3-0(25-17, 25-21, 25-20)ITAS TRENTINO: Podrascanin 6, Sbertoli 1, Kaziyski 7, Lisinac 16, Lavia 11, Michieletto 18, Zenger (L); Cavuto. N.e. D’Heer, Pinali, Albergati, Sperotto e De Angelis. All. Angelo Lorenzetti.TONNO CALLIPO CALABRIA: Flavio Gualberto 8, Nishida 11, Fromm 11, Candellaro 7, Saitta, Borges 4, Rizzo (L); Nelli 4, Partenio, Basic, Nicotra. N.e. Condorelli e Gargiulo.  All. Valerio Baldovin.ARBITRI: Saltalippi di Torgiano (Perugia) e Pozzato di Bolzano.DURATA SET: 24’, 28’, 25’; tot 1h e 17’.NOTE: 1.238 spettatori, incasso di 11.888 euro. Itas Trentino: 10 muri, 5 ace, 7 errori in battuta, 5 errori azione, 57% in attacco, 48% (23%) in ricezione. Tonno Callipo Calabria: 5 muri, 2 ace, 12 errori in battuta, 2 errori azione, 45% in attacco, 33% (15%) in ricezione. Mvp Lisinac. 

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