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    Viaggio nella Serie A1: Novara, Chieri, Trento, Firenze e Cuneo

    Di Alessandro Garotta Continua il nostro viaggio alla scoperta della Serie A1 femminile 2021-2022, con l’analisi di arrivi e partenze, punti di forza e punti deboli di tutte e 14 le squadre protagoniste del prossimo campionato. Questa settimana parliamo di Novara, Chieri, Trento, Firenze e Cuneo. TUTTI I ROSTER DELLA SERIE A1 Foto Igor Gorgonzola Novara IGOR GORGONZOLA NOVARA. Ci è arrivata davvero vicina la Igor quattro mesi fa. Contro ogni previsione, contro ogni pronostico. Sarebbe stata una grande impresa, ma evidentemente non era ancora tempo. E allora cambi minimali per riprovarci, stavolta senza l’effetto sorpresa: duellare per lo Scudetto e fare strada in Europa sono gli obiettivi minimi e assolutamente alla portata per le azzurre. Con giocatrici marginali nelle rotazioni come Francesca Napodano, Alessia Populini, Elisa Zanette e Sara Tajè a scegliere di emigrare in cerca di maggiore spazio, di fatto la sola “vera” uscita è quella dell’opposta Malwina Smarzek. La dirigenza novarese ha scelto un profilo molto diverso per coprirne la falla, puntando sull’esplosività e sulla grinta della turca Ebrar Karakurt, una potenziale top player chiamata a confermare le qualità espresse in patria con VakifBank e THY. Inoltre, l’aver rafforzato in maniera significativa ed eterogenea il roster con gli innesti di Rosamaria Montibeller, Sofia D’Odorico ed Eleonora Fersino permetterà a Stefano Lavarini di gestire le titolari nell’arco della stagione, in modo che possano arrivare al gran finale nella migliore forma. Una cosa non da poco. Foto Instagram Héléna Cazaute REALE MUTUA FENERA CHIERI. L’annata 2020-2021 ha certificato l’appartenenza della formazione piemontese all’elite del nostro campionato: dopo aver centrato la Final Four di Coppa Italia e sfiorato la top-4 in regular season, le biancoblù si sono arrese ai quarti dei playoff contro la ben più attrezzata Monza, ma ha venduto cara la pelle fino all’ultimo. Nel ripartire quindi con rinnovate ambizioni, non poteva esserci scelta diversa del rinnovo di contratto per Giulio Bregoli. Insieme al coach, confermata anche gran parte della rosa: saranno di nuovo in scena al PalaFenera le centrali Alessia Mazzaro e Rhamat Alhassan, il libero Chiara De Bortoli, la palleggiatrice Francesca Bosio, le bocche da fuoco Francesca Villani, Alexandra Frantti e Kaja Grobelna (in attesa del ritorno sui campi del capitano Elena Perinelli). A loro il compito di agevolare l’inserimento delle nuove arrivate: se Asia Bonelli ha già lasciato intravedere qualità interessanti nelle precedenti esperienze alla Omag S.G. Marignano e alla Unet E-Work Busto Arsizio, le altre sono giocatrici tutte da scoprire e nel corso della stagione potrebbero rivelarsi liete sorprese. Camilla Weitzel ed Héléna Cazaute hanno fatto sfracelli rispettivamente in Germania e Francia e ora potranno testarsi ad un livello più alto, mentre Yağmur Karaoğlu arriva ad occupare la casella di secondo opposto. A fare la differenza, per aspirare ancora una volta a qualcosa in più di una semplice qualificazione alla post-season, potrebbe esserci proprio l’apporto dalla panchina. August Raskie – Foto Beziers Angels DELTA DESPAR TRENTINO. Secondo anno in A1 e obiettivo che non cambia per la Delta Despar: salvarsi e farlo il prima possibile. Perciò, la priorità in sede di mercato è stata la conferma degli elementi che tanto bene avevano fatto nella scorsa stagione; missione compiuta solo parzialmente, con le partenze di Sofia D’Odorico, Giulia Melli, Maria Luisa Cumino e Silvia Fondriest bilanciate dai rinnovi di Vittoria Piani, Eleonora Furlan e Ilenia Moro. Per fronteggiare gli addii, l’idea della società trentina è stata quella di concentrare le proprie risorse sul consolidamento e sul rafforzamento del roster, aumentando il numero di elementi da poter coinvolgere nelle rotazioni. Per la cabina di regia è stata scelta la statunitense August Raskie, chiamata a replicare le ottime performance messe in campo a Béziers. Dallo stesso club d’Oltralpe arriva anche l’argentina Yamila Nizetich, che porterà tutta la sua esperienza e sarà un valore aggiunto in posto 4. Completano il quadro giocatrici alla ricerca del definitivo salto di qualità, come Beatrice Berti e Jessica Rivero, e giovani di belle speranze, come Rebecca Piva e Martina Stocco. Il compito di trovare la quadra in questo nuovo mix spetterà a coach Matteo Bertini, che rappresenta l’elemento di continuità per tentare di far bella figura anche questa volta.  Foto Instagram Indre Sorokaite IL BISONTE FIRENZE. Ai nastri di partenza della scorsa stagione Firenze era una di quelle compagini di media classifica su cui gravavano le maggiori aspettative, soprattutto per un interessante progetto tecnico con uno sguardo al futuro. A conti fatti, però, le bisontine non sono riuscite poi a rispettare le attese. Almeno non del tutto, piazzandosi al nono posto in regular season. Comunque, la scelta della società è stata di proseguire sulla strada tracciata, da una parte scommettendo di nuovo su una squadra molto giovane (dieci tredicesimi del roster sono sotto i 26 anni) e dall’altra inserendo due giocatrici esperte che conoscono già l’ambiente come Francesca Bonciani, a rivestire il ruolo di vice Carlotta Cambi, e soprattutto Indre Sorokaite, che nel precedente periodo di militanza in Toscana aveva fatto tanto bene da guadagnarsi un posto nella nazionale di Mazzanti. Proprio in ottica azzurra, quella che verrà si spera sia la stagione della definitiva esplosione di Sylvia Nwakalor: al suo terzo anno da bisontina, la 22enne deve dimostrare di essere pronta ad entrare in pianta stabile tra le big del nostro campionato. A toglierle pressione, soprattutto dal punto di vista realizzativo, oltre a Sorokaite, dovranno pensarci la schiacciatrice Celine Van Gestel, e le centrali Amandha Sylves (in arrivo dalla Francia) e Yvon Beliën, con le centennials Jolien Knollema, Emma Graziani e Terry Enweonwu che potranno dare un contributo dalla panchina quando necessario. Insomma, tante frecce all’arco di coach Massimo Bellano: e se c’è uno in grado tendenzialmente di tirare fuori il meglio da prospetti di talento quello è sicuramente lui. (foto © Muliere x Rm Sport) BOSCA S.BERNARDO CUNEO. Gioventù (tanta) ed esperienza (quel che basta): un mix antinomico da cui potrebbe nascere qualcosa di sorprendente in una realtà come quella di Cuneo, ormai abituata a tenersi lontana dalle sabbie mobili della zona retrocessione e a lottare per l’accesso ai playoff. In panchina c’è ancora Andrea Pistola, riconfermato per il quarto anno consecutivo, ma che dovrà lavorare con un roster in gran parte nuovo. Infatti, rispetto alla scorsa stagione sono rimaste solo il capitano Noemi Signorile, Gaia Giovannini, Alice Degradi – al rientro da un lungo stop per infortunio – e Alice Gay. Tra le novità, da tenere d’occhio soprattutto Marrit Jasper, schiacciatrice olandese che a Brescia ha dimostrato di essere una vera macchina da guerra, e Lucille Gicquel, opposto francese alla prima stagione da titolare in A1 dopo la parentesi di Conegliano. Al centro la scommessa si chiama Federica Squarcini, che insieme alla pari ruolo Federica Stufi dovrà cercare l’alchimia dinamitarda con Signorile per non far rimpiangere la coppia Candi-Zakchaiou. Chiude il sestetto titolare il libero Ilaria Spirito, che torna sui palcoscenici a lei più congeniali dopo l’esperienza a Roma in A2, mentre Elisa Zanette, Beatrice Agrifoglio, Sofya Kuznetsova e Sara Caruso subentreranno dalla panchina. Così sicuri che, con un roster che pare presentare maggiori alternative, la Bosca S.Bernardo non sia in grado di migliorare i risultati del recente passato? 1° PARTE – Conegliano, Scandicci, Perugia, Bergamo e Roma (2° parte – continua) LEGGI TUTTO

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    Coach Bellano, dopo l’Under 20 anche Firenze: “Voglio lo stesso entusiasmo”

    Di Redazione Le azzurrine della Nazionale Under 20 femminile sono sul tetto del mondo: grazie al 3-0 sulla Serbia, conquistano l’oro ai Campionati Mondiali di categoria. Il coach, Massimo Bellano, non può che dirsi soddisfatto dell’ottimo risultato che ha visto anche cinque premi individuali portati a casa dalle italiane. “L’idea era proprio quella di mettere un mattoncino dopo l’altro e innalzare il livello della squadra. Le ragazze sono state brave a lavorare con grande intensità, credendo sempre in quello che facevano. Il segreto? Tante cose messe insieme, come la qualità del gruppo, la concentrazione. Il resto viene con l’allenamento giorno dopo giorno” svela il tecnico a La Nazione Firenze. Archiviata la splendida avventura azzurra, ora Bellano è proiettato verso il lavoro in palestra con la squadra di A1 di Firenze, dove è head coach. L’idea è quella di replicare l’ottimo progetto avviato con la Nazionale. “L’entusiasmo sarà fondamentale anche con Il Bisonte. Creare una bella sintonia nel gruppo tra giovani e più esperte sarà un valore aggiunto. Credo che le giovani quando arrivano a certi livelli hanno qualità, ma devono continuare a lavorare e misurarsi con le difficoltà che inevitabilmente arriveranno. Sarà poi la mentalità a fare la differenza. E Graziani la conosco bene e ha queste caratteristiche. Come Jolien Knollema, del resto. Avremo un mese di preparazione per capire chi siamo e cosa potremo fare. Ho grande fiducia nel gruppo che avrò a Firenze”. LEGGI TUTTO

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    Le giovani Diagne, Lapini e Golfieri chiudono la rosa del Bisonte Firenze

    Di Redazione Il Bisonte Firenze completa il proprio roster con tre giovani talenti italiani di grande prospettiva, due dei quali provenienti dal proprio settore giovanile, il consorzio Volley Art Toscana: si tratta della centrale classe 2001 Astou Diagne (prelevata dal Volley 2.0 Crema in B2), della schiacciatrice classe 2002 Bianca Lapini e del libero classe 2004 Maddalena Golfieri, entrambe reduci da una stagione divisa fra l’Under 19 del VAT e la B2 della Rinascita Il Bisonte. Astou Diagne nasce il 2 aprile 2001 a Bollate (MI), da una famiglia di origini senegalesi, e comincia a giocare a 12 anni nel Volley Codogno 2002. Nel 2015 si trasferisce nel Volley 2.0 Crema, club con il quale in sei anni si rende protagonista di una grande scalata dalla serie D alla B1, con l’ultima promozione (dalla B2 alla B1) ottenuta proprio al termine di questa stagione. “Quando il mio procuratore mi ha raccontato della proposta de Il Bisonte ero un po’ spaventata, provenendo dalla B2 – dice la centrale – poi consultandomi anche con il mio allenatore Matteo Moschetti mi sono decisa: l’esperienza a Firenze potrà essere importante per la mia crescita, considerando anche che coach Bellano è uno dei migliori nel lavorare con le giovani. Dal mio primo anno nel ‘volley dei grandi’ mi aspetto di crescere molto, voglio lavorare tanto e non vedo l’ora di cominciare: sono pronta a mettermi in gioco, so che devo migliorare tantissimo dal punto di vista tecnico e fisico ma ho accettato la sfida e non mi tiro indietro. Sono consapevole delle mie capacità ma so anche che vengo da una B2 e che quindi potrò eventualmente giocare solo quando sarò pronta, visto che i ritmi dell’A1 sono completamente diversi da quelli a cui sono abituata“. Bianca Lapini nasce il 13 luglio 2002 ad Arezzo, e muove i suoi primi passi nel volley in due società fiorentine, l’Olimpia e la San Michele. Nel 2016 entra a far parte del prestigioso settore giovanile del Volleyrò Casal de’ Pazzi, in cui rimane due anni vincendo anche il titolo nazionale Under 16 nel 2018, poi torna a Firenze e si accasa al Volley Art Toscana, il vivaio de Il Bisonte. In quest’ultima stagione ha ottenuto la promozione in B1 con la Rinascita Il Bisonte e la qualificazione alle finali nazionali under 19 con il VAT, e si è allenata costantemente con la prima squadra guadagnandosi anche la convocazione per qualche match di A1. Maddalena Golfieri nasce il 9 maggio 2004 a Firenze e comincia a giocare nell’Olimpia. Nel 2015 si sposta alla Sestese, poi nel 2018 si trasferisce al Prato Volley Project, in cui per due stagioni si divide fra Under 16 e serie C. Nel 2020 infine l’approdo al Volley Art Toscana, con la qualificazione alle finali nazionali Under 19 e la promozione dalla B2 alla B1 con la Rinascita Il Bisonte. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Trofeo McDonald’s Imola, le prime due squadre sono Monza e Il Bisonte

    Di Redazione Iniziano ad essere ufficializzate le prime squadre che parteciperanno al torneo di pallavolo femminile di serie A1 – Trofeo Mcdonlad’s che la scuola di pallavolo Diffusione Sport organizzerà il 25 e 26 settembre al Pala Ruggi di Imola. Si tratta di formazioni già presenti nella prima edizione del Trofeo Mcdonald’s che si è disputata nel 2019 e che hanno subito espresso la loro adesione conoscendo il livello della manifestazione e la qualità organizzativa che la società imolese è in grado di offrire. Scontata la presenza del Vero Volley Monza visto che Diffusione Sport è una delle società che aderiscono al network creato dalla società lombarda con oltre 50 sodalizzi da tutta Italia. Saranno a Imola quindi le nazionali Alessia Orro e Anna Danesi e la schiacciatrice delle campionesse del mondo della Serbia Brankica Mihajlovic. Fanno parte del roster guidato da Marco Gasparri anche Beatrice Parrochiale e l’ultima esclusa dalla nazionale che sarà impegnata alle Olimpiadi di Tokyo Alessia Gennari. Ritorna a Imola anche Il Bisonte Firenze di coach Massimo Bellano, che ha guidato il Club Italia (selezione delle migliori giovani italiane) nell’ultimo campionato di serie A2 e con la Nazionale Juniores ha vinto l’oro agli Europei U19 del 2018 e l’argento ai Mondiali U20 del 2019. Tra le atlete della formazione fiorentina spicca il nome di Indre Sorokaite, la schiacciatrice della nazionale italiana, che reduce da un’annata in Giappone ritorna nella formazione che l’ha vista protagonista della stagione 2016-17. Confermate anche la centrale olandese  Yvon Beliën e la schiacciatrice belga Celine Van Gestel. Continua a crescere la somma raccolta con il crowdfunding che dopo 4 giorni ha già superato quota 1000 euro con l’obiettivo di arrivare a 5000 euro entro il 31 luglio. La ricompensa più richiesta è senza dubbio “gioca con la campionessa” che permetterà a circa 20 ragazze prevalentemente atlete di Diffusione Sport di partecipare alla sessione dedicata a foto, autografi e qualche scambio con le alcune atlete delle squadre partecipanti al torneo. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Confermato tutto lo staff tecnico de Il Bisonte Firenze

    Di Redazione Il Bisonte Firenze è lieto di comunicare che a fianco del nuovo allenatore Massimo Bellano lavorerà ancora lo staff tecnico che tante garanzie di serietà e professionalità ha dato nel corso delle ultime annate. In particolare, sono stati confermati tutti gli elementi del gruppo storico, dal secondo allenatore Marcello Cervellin all’assistente allenatore Francesco Onori, dallo scoutman Lorenzo Librio, al fisioterapista Michele Savarese, fino ad arrivare al preparatore atletico Nadia Centoni e alla team manager Valentina Tiloca. Uno staff già affiatato e compatto, che insieme a coach Massimo Bellano si metterà a disposizione della squadra dal 19 agosto, per l’inizio della preparazione. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Maila Venturi padrona della seconda linea di Roma

    Di Redazione Maila Venturi, nata a Lucca il 23/10/1996, 162 cm, libero, è una nuova giocatrice dell’Acqua & Sapone Roma Volley Club per la prossima stagione in serie A1. Maila arriva nella capitale per portare la sua esperienza e la sua energia dopo tre anni in serie A1 con Il Bisonte Firenze. Una giocatrice grintosa che ha nella velocità e nella tecnica difensiva le sue migliori armi insieme all’effervescenza caratteriale che la contraddistingue in campo e fuori. Perché per iniziare un nuovo percorso nella massima serie, fra le diverse proposte, hai scelto Roma?“Mi è piaciuto subito il progetto. Ho parlato con Barbara Rossi e Stefano Saja che mi hanno trasmesso chiaro il tipo di squadra che si voleva costruire. La società è consapevole delle difficoltà del primo anno in A1, ma ha cercato un gruppo di giocatrici molto motivate, sia quelle riconfermate, tra cui conosco bene Valeria Papa, che quelle nuove, come me, abbiamo tutte degli stimoli in più per fare bene. Credo che formeremo un bel gruppo.” La scorsa stagione, dopo un ottimo inizio di anno, improvvisamente sei stata chiamata meno in campo. Cosa ti aspetti da questa nuova stagione?“Si, avevo iniziato benissimo la stagione a Firenze, purtroppo non è finita in ugual maniera, ma ora voglio pensare solo alla prossima stagione. Voglio riscattarmi, dimostrare che valgo la serie A1 e che posso dare una grossa mano alla squadra per gli obiettivi che la società si è prefissa. Mi piace Roma e i romani e questo è un motivo in più per dare il meglio per la mia nuova maglia.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Bisonte Firenze saluta Fatim Kone: “Arrivederci a presto”

    Di Redazione Si separano dopo una stagione insieme le strade fra Il Bisonte Firenze e Fatim Kone: la giovane centrale lombarda, al primo vero campionato di A1 da protagonista, ha saputo trovare il suo spazio nonostante alcuni problemi fisici, alternandosi a più riprese con Alberti, Beliën e Ogoms e fornendo il suo importante contributo al raggiungimento degli obiettivi societari. Il club ringrazia quindi Fatim per l’impegno e la professionalità dimostrati, e le augura un grande in bocca al lupo per il proseguimento della carriera, con la certezza che non si tratti di un addio ma di un arrivederci. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Francesca Bonciani torna a vestire la maglia de Il Bisonte Firenze

    Di Redazione A volte ritornano, parte seconda: Il Bisonte Firenze comunica ufficialmente di aver ingaggiato con un contratto annuale la palleggiatrice Francesca Bonciani, che come Indre Sorokaite era già stata bisontina fra il 2016 e il 2019. Un ritorno che fra l’altro allarga ulteriormente la colonia toscana all’interno del roster: Francesca, fiorentina doc, va ad aggiungersi alla livornese Emma Graziani e alla pisana Carlotta Cambi, per una coppia di registe che parlerà quindi lo stesso dialetto. Bonciani, che proprio oggi compie 29 anni e a cui vanno gli auguri di tutta la società, vestirà di nuovo la maglia numero 5, e tornerà ‘a casa’ dopo aver accumulato esperienze importanti sia in A2 a Olbia che in A1 a Casalmaggiore: coach Bellano potrà quindi giocare su una giocatrice che avrà il vantaggio di conoscere già molto bene l’ambiente e buona parte dello staff, e che ha sempre garantito ampia affidabilità, disponibilità e professionalità. LA CARRIERA – Francesca Bonciani nasce a Signa, nell’hinterland fiorentino, il 25 maggio 1992, e cresce pallavolisticamente proprio in una squadra del suo paese, il Volley Club Le Signe, dove compie il percorso completo dal minivolley alla serie C. Nel 2010 decide di trasferirsi al Cittaducale, in B1, dove viene notata da Urbino, che nel febbraio 2011 la aggrega alla sua squadra di A1: Francesca debutta nella massima serie non ancora diciannovenne, e vince subito la coppa Cev. In estate però lascia Urbino per passare al Casette D’Ete, in B1, mentre nel 2012 si trasferisce a Frosinone, in A2, vincendo subito la Coppa Italia di A2 e poi rimanendo in Ciociaria anche la stagione successiva, in A1 grazie a un ripescaggio, prima di tornare in B1 nel 2014 col Cisterna. Nel 2015 poi il passaggio a Forlì, in A2, dove centra la doppietta promozione in A1-Coppa Italia di A2 prima di accettare la proposta de Il Bisonte: la sua prima esperienza a Firenze dura tre stagioni, poi nel 2019 scende di nuovo di categoria per accasarsi a Olbia, in A2. Il resto è storia recente: nell’estate 2020 Casalmaggiore la riporta in A1, e adesso l’opportunità di tornare bisontina. LE PAROLE DI FRANCESCA BONCIANI – “Sono veramente molto emozionata per il mio ritorno a Il Bisonte, perchè giocare per la squadra della città in cui si è nati, in un ambiente che consideri come una seconda famiglia, è una delle massime aspirazioni per un giocatore: posso dire che torno a casa, in tutti i sensi, ed è una gioia immensa, un onore e un piacere. Sono felicissima di poter giocare nel nuovo Palazzo Wanny, non solo per noi ma anche per le persone che ci verranno a sostenere, perché ne avremo bisogno: i Pellicani Feroci fanno parte a tutti gli effetti della squadra, li conosco bene e so che sono fondamentali con i loro cori ‘fuori dal coro’. E poi c’è Wanny, che è il motore di tutto: non vedo l’ora di riabbracciarlo e spero di rivederlo prima possibile, anche per ringraziarlo per tutto quello che ha fatto e che sta facendo”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO