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    Il successo per Mazzaro “non era scontato”; secondo Danesi “l’obiettivo è avere più continuità”

    Terza giornata di campionato e quarta partita in serie A1 per la Numia Vero Volley Milano, considerando l’anticipo della sfida del tredicesimo turno con Chieri andato in scena in settimana. Ospite all’Allianz Cloud è un’altra delle grandi pretendenti a un ruolo da protagonista nel corso della stagione: la Igor Gorgonzola Novara di coach Bernardi. A sorridere, alla fine, è stata proprio la formazione piemontese, che dopo 2 ore e 45 minuti di intensa partita ha chiuso a proprio favore la sfida al quinto set, infliggendo la prima sconfitta stagionale in Serie A1 Tigotà alle padrone di casa dopo tre successi consecutivi. Anna Danesi (Numia Vero Volley Milano): “Rispetto alle partite precedenti abbiamo fatto tanti errori, ma non voglio guardare solo gli aspetti negativi di queste 2 ore e 45 minuti di partita. Dobbiamo limare qualche dettaglio in battuta e in attacco, il nostro obiettivo deve essere anche di avere più continuità durante tutta la partita”.Alessia Mazzaro (Igor Gorgonzola Novara): “Sono contenta di aver potuto dare un contributo importante alla squadra, credo che per noi sia una vittoria pesante e importante. Abbiamo messo in campo una prestazione molto positiva, ci può stare il rammarico per non essere uscite dal campo con i tre punti ma affrontavamo una squadra fortissima e fare quel che abbiamo fatto non era affatto scontato”.Lorenzo Bernardi (allenatore Igor Gorgonzola Novara): “Dobbiamo essere orgogliosi di quanto fatto, abbiamo ottenuto una grandissima vittoria contro un avversario che è il principale candidato, assieme a Conegliano, per vincere lo Scudetto. Si poteva vincere da tre punti? Credo sia da presuntuosi leggere la partita in questo modo e noi non possiamo e non dobbiamo esserlo.Complimenti alle ragazze per quanto messo in campo, anche dal punto di vista del carattere: per come si era messa dopo il secondo set, questa partita poteva anche girare completamente e invece non l’abbiamo fatto accadere”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Anja Mazej è ufficialmente una giocatrice di Novara: “Voglio sfruttare al meglio questo periodo”

    Dopo tre settimane di lavoro in palestra con la squadra, dando il proprio contributo in allenamento per sopperire all’assenza forzata di Eleonora Fersino, Anja Mazej è ufficialmente una nuova giocatrice della Igor Volley Novara.Il club ha deciso di premiare l’impegno della nazionale slovena (classe 2000), firmando con lei un contratto fino al 2 dicembre, il tempo necessario ad avere a piena disposizione e senza forzature, proprio Eleonora Fersino.Originaria di una piccolissima città a metà strada tra Ljubjana e Maribor (Bele Vode), Mazej è reduce da due stagioni al Gen-I Gorica di Nova Gorica. Il suo esordio da “senior” risale al 2016, quando ha firmato per il SIP Sempeter, in cui ha militato fino al 2022 disputando anche CEV Cup e Challenge Cup. Fa parte delle nazionali giovanili dalla pre-juniores e ha debuttato in nazionale seniores nel 2017 per poi entrare in gruppo, in pianta stabile, dal 2020. A Novara vestirà la maglia numero 15.Enrico Marchioni (direttore generale Igor Gorgonzola Novara): “Anja è arrivata in un momento molto delicato, in cui dovevamo fare i conti con tante assenze e si è messa a disposizione delle compagne e della squadra, lavorando bene ogni giorno in palestra. Crediamo che tesserarla e darle l’opportunità di essere protagonista poi anche in partita sia il giusto riconoscimento a quanto ha mostrato, nonché anche una garanzia in più al fianco di Giulia De Nardi, che si sta comportando egregiamente. Il recupero di Eleonora prosegue bene, con Giulia e ora Anja sappiamo che siamo ben coperti, senza dunque necessità di forzare il suo rientro prima del tempo”.Anja Mazej (libero Igor Gorgonzola Novara: “Quando è arrivata la chiamata di Novara per un periodo di prova, ho preso la macchina e sono partita, senza pensarci. E’ il sogno di ogni atleta far parte di un club così prestigioso, in un gruppo così forte. I primi due giorni ho dovuto mettere a fuoco un po’ la situazione, capire il livello che è molto più alto di quella cui ero abituata nel campionato sloveno ma poi ho preso il ritmo, grazie anche all’ottima accoglienza e alle attenzioni riservatemi dalle compagne e dallo staff tecnico. Voglio sfruttare al meglio questo periodo in squadra, è un’opportunità irripetibile per crescere, imparare e migliorare: il mio obiettivo è farne un punto di partenza per un nuovo step del mio futuro sportivo”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Aleksic, il miglior muro della Serie A1: “Il lavoro è la chiave del successo”

    Per descrivere il valore di una pallavolista è importante tener conto diversi aspetti: oltre al ruolo, alla tecnica, alle prestazioni in campo, è importante considerare il concetto di status. È chiaro che alcune giocatrici abbiano uno status superiore rispetto alle altre, del resto una fuoriclasse è tale se ha grandi qualità, ovviamente, ma anche per il carisma, e la leadership.Un aspetto da considerare è che tutte queste doti possono manifestarsi fin dall’inizio di una carriera, in modo subito visibile, quasi prepotente: senza scomodare Tijana Boskovic, si può pensare all’impatto sulla pallavolo internazionale di Ekaterina Antropova, Arina Fedorovtseva e Ana Cristina. Altre, invece, arrivano a un certo status più silenziosamente, con il passare del tempo, si guadagnano l’etichetta di top player grazie all’allenamento, all’esperienza, allo sviluppo delle proprie doti e all’evoluzione del proprio gioco.A questo secondo gruppo appartiene Maja Aleksic, che ha cominciato a mostrare una netta superiorità sulle altre centrali grazie a un lavoro silenzioso e incessante, passato quasi sottotraccia fino alla stagione 2023-2024, quando ha vinto il premio di “Best Blocker” della Serie A1 italiana e si è guadagnata la chiamata della Igor Gorgonzola Novara.Proviamo quindi ad analizzare l’ascesa della giocatrice serba in questa intervista esclusiva.foto Igor VolleyMaja, quali sono le tue sensazioni per la nuova avventura a Novara? Come hai reagito quando ti hanno detto che uno dei migliori club in Italia voleva ingaggiarti?“Mi trovo molto bene a Novara. È un club ben organizzato, con grandi professionisti. La mia reazione è stata così positiva che siamo riusciti a raggiungere rapidamente un accordo, e ora sono qui”.Come hai capito che la Igor era il club giusto per te in questo momento della tua carriera? Hai un obiettivo particolare a livello personale?“A Novara ho l’opportunità di allenarmi e giocare con ottime pallavoliste, e perciò considero la Igor il club ideale per me in questo momento. La determinazione delle mie compagne di squadra, che si impegnano ogni giorno durante gli allenamenti, è ciò che mi motiva di più. Onestamente, non ho obiettivi individuali; per me, gli obiettivi della squadra sono prioritari e vengono al primo posto”.Dove può arrivare Novara in questa stagione? Quali sono le vostre aspettative?“Il nostro obiettivo è vincere la CEV Cup. Naturalmente, siamo focalizzate anche sul campionato italiano, dove ci sono sempre molte avversarie di alto livello. Tuttavia, mi piacerebbe vedere la mia squadra esprimersi al meglio anche contro le migliori formazioni del mondo. Siamo una squadra giovane, con giocatrici di età simile, e sono convinta che possiamo costruire uno spirito di gruppo davvero forte, in grado di portarci a realizzare grandi cose in futuro”.Com’è lavorare con una leggenda della pallavolo come Lorenzo Bernardi? Ti ha dato qualche consiglio particolare in questi primi mesi?“Lavorare con Lorenzo è un’esperienza unica. È sempre propenso a dare il massimo per la squadra, presta attenzione a ogni dettaglio e cerca di aiutarci in tutto. È difficile individuare un consiglio specifico, poiché con lui si impara qualcosa di nuovo ogni giorno”.foto Rubin / LVFGrazie alle tue ottime prestazioni hai vinto il premio di “Best Blocker” della Serie A1 2023-2024. Qual è il segreto delle tue abilità a muro?“Non credo ci siano segreti. Ogni giorno lavoro e mi impegno a dare il massimo, e cerco di rimanere sempre concentrata. Inoltre, ascolto attentamente i suggerimenti che ricevo”.Ho chiesto a ChatGPT quali sono le qualità più importanti per una centrale. L’intelligenza artificiale ha risposto: “Tempismo, altezza, quota raggiunta con il salto e rapidità”. Cosa aggiungeresti a questa lista?“Aggiungerei quanto detto in precedenza, in particolare l’importanza di lavorare quotidianamente e mantenere sempre la concentrazione”.foto Giacomo ComoliCosa hai imparato giocando all’estero? In che modo le esperienze in Romania, Francia e Italia ti hanno formato?“Prima di tutto, devo dire che giocare lontano da casa è qualcosa di particolare e che le mie esperienze in vari paesi hanno contribuito a plasmare sia la persona sia la pallavolista che sono oggi. Ho cercato di portare con me solo gli aspetti positivi, imparando da ogni giocatrice e da ogni allenatore che ho incontrato. Si può sempre apprendere qualcosa da tutti. Questa è la cosa più bella, non solo per quanto riguarda la pallavolo, ma anche per la vita”.In campo mostri sempre grande calma, tranquillità, serenità e pura gioia nel giocare a pallavolo. Sei d’accordo? Raccontaci un po’ del tuo mindset.“Sì, mi piace molto giocare e competere. Certo, non è sempre stato facile. Ogni giocatore attraversa periodi negativi durante la propria carriera. Tuttavia, lavorare su se stessi e cercare di trarre il massimo da questi momenti è la chiave del successo. Molti anni di pallavolo ad alto livello mi hanno insegnato a mantenere la calma e a perseverare, anche quando le cose non vanno come vorrei”.Ti va di tracciare un bilancio della tua esperienza a Parigi 2024 con la nazionale serba?“In questo momento preferirei non parlare della nazionale. L’estate è ormai alle spalle e ora sono completamente focalizzata sul mio club”.foto Instagram @aleksic_majaDove ti vedi nel giro di qualche anno? Quali obiettivi hai fissato per la tua carriera?“Non sono una giocatrice che si preoccupa troppo del futuro. Cerco di concentrarmi sul presente e di godermi le esperienze che sto vivendo ora”.Chiudiamo con domande e risposte rapide, a istinto. Monster Block o grande punto in attacco?“Monster Block, senza dubbio!”.Piatto preferito?“Direi qualsiasi tipo di piatto serbo”.Attività preferita al di fuori della palestra?“Mi piace viaggiare”.Meta preferita per le tue vacanze?“Grecia, non importa dove”.Quali sport ti piace seguire, oltre alla pallavolo?“Basket e tennis”.La tua più grande ispirazione nella vita?“Le persone a me care”.La tua giocatrice preferita che ha giocato a Novara in passato?“Ce ne sono tante: Stefana Veljkovic, Sanja Malagurski, Tijana Malesevic… Insomma, tutte le serbe!”.Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Novara, Bernardi: “Dobbiamo pensare di esprimere il massimo livello possibile e lo stiamo facendo”

    Una Igor Gorgonzola Novara in crescendo, vince il derby contro Pinerolo in tre set. Le azzurre di Lorenzo Bernardi messe all’angolo nel secondo parziale rimontano da 16-21 a 25-22, vincendo in quel frangente di fatto set e match. Queste sono le parole del coach di Novara al termine dell’incontro:“Tutte le partite saranno molto difficili. Il campionato italiano dicono tutti che è il più bello, proprio perché c’è un grande equilibrio, a maggior ragione quando giocano le squadre della prima fascia della classifica. Già l’anno scorso Pinerolo era arrivata sesta, quest’anno si è rinforzata. Ha delle giocatrici molto importati: ha dentro una medaglia d’oro olimpica, ha dentro quasi una medaglia olimpica, perchè Akrari è rimasta con noi fino alla fine, quindi non è una squadra assolutamente di secondo livello.Paradossalmente domenica scorsa abbiamo giocato anche meglio, però oggi le ragazze sono state bravissime. Sono molto contento perché rimontare sempre quando sei 3,4,5 punti sotto e andare avanti e vincere il set è un grandissimo segnale positivo. Sono molto contento della prestazione di Taylor che è arrivata dopo un lungo stop e ha dato un grande contributo. Adesso aspettiamo il rientro delle altre e speriamo di avere il prima possibile la rosa al completo”. E nonostante tutto, problemi di abbondanza di abbondanza non ce ne possono essere perché il tecnico è chiaro: “meglio averne che non averne”.Contro Pinerolo sembra che la squadra abbia dato delle belle risposte: “Delle risposte molto positive dalla squadra sinceramente le ho avute anche a Chieri, – continua Bernardi – noi abbiamo sprecato delle ottime opportunità nel terzo set che abbiamo perso, perchè altrimenti la partita poteva prendere una direzione tranquillamente diversa. Io dalla sconfitta di Chieri sono uscito molto tranquillo e soddisfatto e soprattutto molto fiducioso. Siamo solo all’inizio della stagione è chiaro. Ci sono tante piccole cose che bisogna affinare e bisogna migliorare qualche intesa che ci deve essere un po’ meglio.Però penso che fino ad oggi le ragazze hanno lavorato sempre con grande spirito e grande impegno e penso che i risultati si vedano, a prescindere dal risultato. L’obbligo di vincere, porta sempre qualche cosa di spiacevole. Nello sport vince solamente una squadra, ma non è detto che quello che perde si meritava di arrivare secondo o terzo. Noi dobbiamo pensare a noi e pensare di esprimere il nostro massimo livello possibile e in questo momento lo stiamo facendo. Non è sicuramente il nostro massimo di quello che potremmo raggiungere in futuro però sono molto contento“.Avere qualche giocatrice in più a disposizione completa al 100% fa la differenza: “Ci sono squadre che hanno 14 giocatori disponibili, noi non le abbiamo avute né l’anno scorso né quest’anno, quando riusciremo ad avere qualcuna in più è tutto di guadagnato”. LEGGI TUTTO

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    Pinerolo lotta, ma il derby e i tre punti se li aggiudica Novara

    L’aria casalinga del PalaIgor si rivela salutare per la Igor Gorgonzola Novara. Il ritorno fra le mura amiche per una partita di campionato, a sei mesi dall’ultima, permette infatti alle zanzare di Lorenzo Bernardi di cancellare con un colpo di spugna la sconfitta di domenica scorsa a Chieri e incamerare tre punti importanti per la classifica. A farne le spese la Wash4Green Pinerolo, superata per 3-0 nel derby piemontese valevole per la seconda giornata di regular season.Non inganni il risultato finale, le pinelle se la giocano con determinazione comandando a lungo le operazioni e cercando di dare filo da torcere alle igorine. Queste, però, non si innervosiscono, tengono mentalmente il campo con il piglio della grande squadra e, alla fine, fanno la differenza soprattutto dai nove metri con 3 ace diretti e una pressione costante sulla seconda linea avversaria, e a muro con 10 stampate vincenti e tanti tocchi che favoriscono le rigiocate novaresi. Una vittoria del gruppo senza dubbio. Con soliste d’eccezione come Francesca Bosio, che distribuisce il gioco con sapienza, alternando fast, primi tempi, pipe ed aperture per i martelli. Sugli scudi anche Mayu Ishikawa e Federica Squarcini, capaci di trasformare in oro i palloni decisivi: 12 punti a referto per la schiacciatrice giapponese (40% di positività e 0 errori in attacco) e 9 quelli della centrale (MVP del match con il 44% in primo tempo e 5 stampate vincenti). Da registrare, infine, il buon impatto di Taylor Mims (5 punti), entrata al posto di una Tatiana Tolok poco incisiva in fase offensiva (5 punti con l’11% di efficienza).Dall’altra parte, Pinerolo cerca in tutti i modi di giocarsela alla pari e tiene botta alle padrone di casa, soprattutto grazie a Malwina Smarzek (17 punti di cui 1 ace e 2 muri) ed Elena Perinelli (12 punti con il 46% di positività e il 38% di efficienza in attacco), ma non trova il guizzo nei momenti decisivi, e in generale manca di costanza al servizio (7 errori a fronte di 2 ace) e di efficacia nel gioco al centro (Yasmina Akrari e Amandha Sylves attaccano complessivamente 26 palloni su 128 fatturando 11 punti).SESTETTI – Pinerolo si presenta al Pala Igor in formazione tipo: Cambi in regia, Smarzek opposta, Perinelli e Sorokaite schiacciatrici, Akrari e Sylves centrali, Moro libero. Novara risponde con Bosio in diagonale a Tolok, Ishikawa e Alsmeier in posto-4, Aleksic e Squarcini al centro, De Nardi libero.1° SET – Partenza aggressiva di Novara, che si porta sul 4-1 grazie ai muri di Aleksic e agli attacchi vincenti di Tolok e Alsmeier. Pinerolo non si lascia intimorire e impatta sul 6-6, prima di subire di nuovo un break (9-7). Le padrone di casa provano a difendere il vantaggio, ma ancora una volta Smarzek riesce a pareggiare i conti (10-10). Le Pinelle mettono addirittura la freccia del sorpasso (11-13), ma la risposta della Igor non si lascia attendere (14-14). Dopo alcuni scambi equilibrati (17-17), Alsmeier e Aleksic riportano avanti Novara e così coach Marchiaro decide di fermare il gioco con un timeout (19-17).Al rientro in campo, un fallo in attacco novarese permette alla Wash4Green di dimezzare il gap anche se poi la Igor torna ad allungare grazie ai punti di Ishikawa e Tolok (21-18). Nel finale le azzurre si portano sul 23-19, ma Pinerolo mostra tutto il suo carattere e recupera fino al 23-23: a questo punto coach Bernardi corre ai ripari chiamando l’interruzione. Tuttavia, dopo la pausa, Tolok ferma l’emorragia di punti e Squarcini chiude il set con un monster block (25-23).2° SET – Il secondo set parte con un attacco vincente di Tolok e un ace di Bosio (3-1) e prosegue con il muro di Akrari e due punti consecutivi di Ishikawa (5-2). Ai tentativi di allungo delle igorine rispondono Sorokaite e Perinelli (5-5). Poi Pinerolo completa la rimonta mettendo la freccia del sorpasso: così sul 5-8 coach Bernardi decide di richiamare le sue giocatrici. Dopo il ‘tempo’, Sorokaite sbaglia dai nove metri ma Perinelli rimedia immediatamente (6-10). Le Pinelle rispondono colpo su colpo alle avversarie prima di tornare a spingere sull’acceleratore (9-14). Entra Mims al posto di Tolok e Novara reagisce con Aleksic e Ishikawa (12-15).La risposta di Smarzek non si lascia attendere, ma la rimonta delle padrone di casa prosegue grazie ai muri di Squarcini e Mims (15-16). La Wash4Green si fa riprendere dalle avversarie (16-16), anche se poi trova un parziale di 0-4 che obbliga Bernardi a fermare il gioco (16-20). Al rientro in campo è Smarzek la prima a segnare, ma la Igor dimezza il gap con Mims e Ishikawa (19-21). Dopo il timeout chiamato dalla panchina di Pinerolo, Squarcini firma lo smash del 20-21 e Mims completa la rimonta con un ace (21-21). Marchiaro si gioca la carta Andela al posto di Sylves, ma il finale di set è dominato da Novara (25-22).3° SET – Ishikawa segna il primo punto della terza frazione, Smarzek risponde subito, ma Aleksic deposita a terra la botta del 2-1. Sorokaite risponde al maniout di Alsmeier, prima che Smarzek impatta sul 3-3. A questo punto le Pinelle spingono sull’acceleratore e allungano fino al 4-7. Le padrone di casa tornano in scia grazie a Squarcini, ma subiscono un altro break e così è tutto da rifare (7-10). Ci prova subito Ishikawa con due punti consecutivi, ma Pinerolo risponde colpo su colpo ai tentativi di rimonta novaresi (11-13).Dopo alcuni scambi equilibrati la Igor pareggia i conti (16-16), ma la Wash4Green reagisce immediatamente e così Bernardi decide di fermare il gioco con un timeout (16-18). Tuttavia, al rientro in campo, Aleksic impatta sul 18-18 e Bosio firma il muro che vale il sorpasso (19-18). Smarzek non ci sta e riporta avanti le sue, ma ancora una volta le azzurre riescono a ribaltare il risultato (22-21) e chiudono la contesa (25-21).IGOR GORGONZOLA NOVARA 3WASH4GREEN PINEROLO 0(23-25, 25-22, 25-21)Igor Gorgonzola Novara: Bosio 1, Alsmeier 13, Ishikawa 12, Aleksic 10, Squarcini 9, Tolok 5, De Nardi (L), Mims 5. Non entrate: Villani, Bartolucci, Orthmann, Mazzaro, Akimova, Bonifacio (L). All. Bernardi. Wash4green Pinerolo: Sorokaite 10, Cambi, Sylves 5, Smarzek 17, Akrari 6, Perinelli 12, Moro (L), Moreno 2, Avenia, Olinga Andela, Bracchi. Non entrate: Cosi, D’Odorico, Di Mario (L). All. Marchiaro.ARBITRI: Santoro Angelo, Cappello Gianluca. NOTE – Spettatori: 2500. Durata set: 29’ 31’, 26’. Tot 86’. MVP: Federica Squarcini.Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Che spettacolo Chieri-Novara, alla fine il tie-break premia le padrone di casa

    Sorride alla Reale Mutua Fenera Chieri ’76 la prima partita della Serie A1 Tigotà della nuova stagione. Il “derby infinito” con l’Igor Gorgonzola Novara vede le biancoblù imporsi al tie-break al termine di 2 ore e 17 minuti di gioco, mettendo subito in classifica 2 punti d’oro.Le chieresi si aggiudicano primo, terzo e quinto set con punteggi 25-22, 25-22, 15-11. Appannaggio delle gaudenziane secondo e quarto parziale (16-25, 15-25). I punteggi rispecchiano una partita molto combattuta, incerta e altalenante, con fasi favorevoli ora all’una ora all’altra squadra. A far pendere la bilancia a favore di Chieri sono la maggiore lucidità e il minor numero di errori nei momenti chiave, oltre alla profondità della panchina che permette a coach Bregoli di cambiare più volte il sestetto. Più limitato nelle scelte Bernardi che deve rinunciare ad Akimova e Fersino, con Bonifacio in panchina solo per onore di firma.Il premio di MVP viene assegnato a Skinner, seconda miglior realizzatrice chierese con 17 punti (meglio di lei Gicquel con 18) e risolutiva nelle fasi più importanti del tie-break. Chiude in doppia cifra anche Bujis (10 punti), schierata titolare dal terzo set in avanti. Nel tabellino di Novara spiccano i 22 punti a testa di Ishikawa e Tolok.

    1° SET – Alsmeier mette a terra il primo punto della stagione. Il primo punto break si registra sul 3-3 a favore di Chieri grazie a Gicquel. Il turno di servizio di Omoruyi prosegue fino al 7-3 costringendo Bernardi a chiamare time-out. Con due attacchi vincenti consecutivi Ishikawa riavvicina Novara (8-5), ma l’inerzia resta favorevole alle biancoblù che allungano a 14-7 sfruttando anche gli errori ospiti. Grazie a un incisivo turno di battuta di Gicquel il vantaggio locale raggiunge i 10 punti sul 19-9, con attacco della stessa Gicquel. Il set cambia verso quando sul 23-15 l’errore in battuta di Skinner manda sulla linea dei 9 metri Bosio, il cui turno di servizio riporta Novara a 23-22. Bregoli chiama in sequenza i due time-out e inserisce Carletti, Bujis e Alberti per Skinner, Omoruyi e Gray. La parallela da posto 4 di Bujis torna a muovere il punteggio chierese. Nello scambio successivo l’attacco di Alsmeier non trova il tocco del muro e il set termina 25-22.

    2° SET – Gicquel realizza i primi tre punti del set (3-0). Il muro di Aleksic dà il primo punto a Novara che poi sfrutta al meglio il servizio di Alsmeier capovolgendo il punteggio in 3-5. Nel prosieguo il gioco resta saldamente in mano a Novara che mantiene e incrementa il vantaggio: 7-11 (Alsmeier), 9-15 (Tolok), 10-18 (errore di Omoruyi). Bregoli effettua un triplo cambio inserendo Guiducci, Anthouli e Bujis per Gicquel, Van Aalen e Omoruyi. Inizia una fase favorevole a Chieri che recupera a 15-18 con tre muri di Zakchaiou e Anthouli. L’attacco di Ishikawa ferma la rimonta delle biancoblù che tornano poi a subire l’iniziativa di Novara. Sul 15-24 la prima palla set gaudenziana se ne va su errore in battuta di Tolok. Nello scambio successivo Ishikawa firma il 16-25 mettendo il sigillo su un set per lei stellare: 7 punti col 77% di positività in attacco.

    3° SET – Bregoli ridisegna il sestetto schierando Bujis in banda al posto di Omoruyi e al centro la coppia italiana Alberti-Gray. In campo regnano l’incertezza e l’equilibrio, con ripetuti capovolgimeti per due terzi di set: 5-3 (muro di Alberti), 7-8 (attacco di Tolok), 10-8 (errore di Alsmeier), 12-12 (errore di Gray). 14-15 (Tolok), 16-15 (Skinner). Da qui Chieri difende con i denti il mezzo punto di vantaggio, che incrementa a 20-18 e 21-19 grazie a due errori in attacco di Tolok e Alsmeier. La pestata in battuta di Tolok dà alle biancoblù tre palle set (24-21). Bosio annulla la prima con un tocco di seconda, nello scambio successivo Skinner realizza il 25-22 con un mani-out da posto 4.

    4° SET – Il muro vincente di Aleksic costringe Bregoli a chiamare il primo time-out sul 2-5. Da lì in avanti il set di sviluppa in modo abbastanza lineare con l’Igor sempre avanti di qualche lunghezza finché il distacco si stabilizza nell’ordine dei cinque o sei punti: 3-7 (Ishikawa), 5-8 (Skinner), 6-12 (Ishikawa), 9-13 (Bujis), 10-17 (Aleksic), 13-19 (Ishikawa), 15-20 (Skinner). Il 15-21 di Alsmeier manda sulla linea dei 9 metri Squarcini il cui turno di servizio termina quando alla prima palla set Alsmeier firma il 15-25.

    5° SET – Dopo un avvio favorevole alle chieresi (2-0) Novara capovolge il punteggio in 3-4 (attacco di Tolok), ma subito Chieri torna sopra grazie agli errori ospiti (5-4). Una bella difesa di Gicquel offre a Skinner il pallone del 6-4. La schiacciatrice statunitense scalda la mano e con una serie di attacchi vincenti fa scappare le biancoblù a 9-4 e e 12-7. Il 12-8 di Squarcini porta la stessa centrale in battuta. Il suo servizio propizia la rimonta a 12-10, fin quando un errore dalla linea dei 9 metri torna a muovere il punteggio chierese. Sul 13-11 il muro di Alberti dà a Chieri la prima palla match. Nello scambio successivo l’attacco fuori di Tolok fa scendere i titoli di coda sul 15-11.

    Reale Mutua Fenera Chieri ’76 3Igor Gorgonzola Novara 2(25-22; 16-25; 25-22; 15-25; 15-11)Reale Mutua Fenera Chieri: Van Aalen 1, Gicquel, 18 Gray 1, Zakchaiou 4, Skinner 17, Omoruyi 5; Spirito (L); Guiducci, Carletti, Bujis 10, Alberti 6, Anthouli 1. N. e. Lyashko, Rolando (2L). Bregoli; 2° Rostagno.Igor Gorgonzola Novara: Bosio 3, Tolok 22, Aleksic 11, Squarcini 11, Ishikawa 22, Alsmeier 11; De Nardi (L); Bartolucci, Mims. N. e. Mazzaro, Orthmann, Villani, Bonifacio (2L). All. Bernardi; 2° Baraldi.Arbitri: Cesare di Roma e Cavalieri di Lamezia Terme.Note: prima dell’inizio della gara è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare Franco Chimenti, presidente della Federazione Italiana Golf. Presenti 1508 spettatori. Durata set: 30′, 23′, 25′, 24′, 16′. Errori in battuta: 11-12. Ace: 4-7. Ricezione positiva: 69%-69%. Ricezione perfetta: 39%-36%. Positività in attacco: 33%-44%. Errori in attacco: 14-19. Muri vincenti: 9-6. MVP: Skinner.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Novara, prima partita ufficiale per Orthmann dopo l’infortunio: “Pronta a dare il mio contributo”

    Archiviato il lungo precampionato con la vittoria nel Memorial Giampaolo Ferrari, la Igor Volley Novara di Lorenzo Bernardi si prepara a un vero e proprio “battesimo del fuoco”, con il derby in programma domenica alle 17.30 a Chieri contro le collinari guidate da Giulio Cesare Bregoli.

    “Dopo un periodo molto lungo di preparazione – spiega la schiacciatrice tedesca Hanna Orthmann -, siamo tutte pronte e non vediamo l’ora di iniziare finalmente con le partite ufficiali. L’esordio in campionato è sempre interessante e tosto, tutte le squadre hanno cambiato tanto e all’inizio è normale che tante cose siano ancora da costruire a dovere. Anche noi siamo un gruppo molto rinnovato, sarà importante concentrarci sul nostro gioco per prendere ritmo, andando poi a recuperare strada facendo le atlete che al momento sono indisponibili. A Chieri sarà tosta, in Italia ci sono tante squadre di alto livello e sarà un campionato molto competitivo”.

    Per Orthmann sarà la prima partita ufficiale dopo un’assenza durata oltre un anno, a causa del brutto infortunio patito in nazionale agli ultimi Europei: “In questo tempo non posso dire di avere avuto paura di non riuscire a tornare in campo ma di certo non è stato semplice quello che ho passato, così come non lo è in questa fase riadattare tutto il corpo di nuovi ai ritmi di lavoro di una sportiva professionista.

    Però in questi dodici mesi ho affrontato abbastanza cose dure da imparare ad avere pazienza quanto basta per affrontare quello che sto vivendo ora, ovvero l’ultima fase di recupero per tornare a quello che è il mio livello. Faccio parte di un gruppo davvero stupendo, che mi sta aiutando e supportando e questo mi fa sentire tranquilla: non sono ancora al 100% ma sono pronta a dare il mio contributo se sarà necessario”.

    La chiusura di Orthmann è un pensiero per il suo club: “Novara, la mia squadra, mi ha positivamente sorpresa. Il modo in cui la società si è comportata nei miei confronti non è scontato o garantito quando un’atleta si trova a fare i conti con un infortunio grave come il mio. Mi hanno sostenuta, mi hanno aspettata… questo mi ha dato entusiasmo e fiducia, che non vedo l’ora di ripagare”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Più forte della sfortuna: Novara batte Milano nell’ultimo test precampionato

    La Igor Gorgonzola Novara chiude il proprio pre-campionato con la prestigiosa vittoria del Memorial Giampaolo Ferrari. L’ultimo test prima del debutto nella Serie A1 2024-2025, in programma fra tre giorni a Chieri, vede infatti le azzurre ottenere il successo per 3-1 sulla Numia Vero Volley Milano.

    Dunque, continua in maniera positiva il percorso di crescita di Novara. Nonostante le assenze di Eleonora Fersino e Vita Akimova, e le indisponibilità di Taylor Mims, Sara Bonifacio e Tatiana Tolok (per il martello russo si parla di distorsione all’alluce), la partita dà segnali importanti a coach Lorenzo Bernardi in vista di un inizio di campionato molto impegnativo.

    Da segnalare l’ottima vena realizzativa di Mayu Ishikawa (MVP del match con 18 punti, il 41% di positività in attacco e 1 ace) e Francesca Villani (12 punti di cui 2 block e 1 ace, schierata nell’insolito ruolo di contromano), mentre al centro Maja Aleksic si dimostra già in forma campionato (10 punti di cui 4 muri).

    La Vero Volley, nonostante un avvio sprint (primo set vinto 15-25) e le prestazioni solide di Laura Heyrman (5 su 8 in attacco e 3 muri) ed Helena Cazaute (9 punti), esce sconfitta contro le padrone di casa, ma per Stefano Lavarini ci sono buone indicazioni in vista dell’esordio di Serie A1 con la Wash4green Pinerolo (vedasi la prova in battuta e a muro).

    Da segnalare l’assenza di Paola Egonu, ancora alle prese con i postumi della sindrome influenzale che non le ha permesso di prendere parte alla Supercoppa Fineco: verosimilmente, l’opposta di Milano salterà anche la partita di domenica.

    foto Vero Volley

    LA CRONACA – Per l’occasione Bernardi schiera un 6+1 con Bosio al palleggio, Villani opposto, Ishikawa e Alsmeier schiacciatrici, Aleksic e Squarcini al centro, e De Nardi libero. Lavarini risponde con la diagonale Orro-Cazaute, Sylla e Daalderop in banda, Heyrman e Danesi centrali e Fukudome nel ruolo di libero.

    1° SET – Partenza aggressiva di Milano che trova subito il break grazie agli attacchi vincenti di Sylla e Daalderop (1-3); poi le ospiti allungano sfruttando il turno al servizio di Orro (1-6). Dopo il timeout chiamato da coach Bernardi, Ishikawa ferma l’emorragia di punti ma Novara subisce un altro break e scivola a meno 6 (2-8). L’inerzia non cambia e così, sul 4-12 firmato da Cazaute, la panchina della Igor decide di fermare di nuovo il gioco. Al rientro in campo le azzurre si ritrovano a meno 10, prima di reagire con un parziale di 4-0 (8-14). Lavarini richiama le sue giocatrici e, dopo l’interruzione, Sylla e Danesi rispondono al tentativo di rimonta delle avversarie (9-17). Poi la Vero Volley spinge nuovamente sull’acceleratore e il gap torna in doppia cifra (11-21). Aleksic suona la carica con un ‘monster block’, ma il set si chiude poco dopo sul primo tempo di Heyrman (15-25).

    2° SET – Cambio nelle file di Milano: entra Kurtagic al posto di Heyrman. Il secondo set parte con un muro di Aleksic e prosegue con gli attacchi vincenti di Danesi e Cazaute (1-2). Tuttavia, la risposta della Igor non si lascia attendere (4-2). Poi le padrone di casa sfruttano l’inerzia a loro favore per allungare: sull’errore di Cazaute, coach Lavarini decide di fermare il gioco (8-4). Al rientro in campo, le azzurre cercano di amministrare il vantaggio (12-8), fino a un parziale di 0-3 delle ospiti: sull’errore di Villani, coach Bernardi corre ai ripari richiamando le igorine (12-11). Dopo la pausa arriva la reazione di Novara: prima Alsmeier mette a terra una diagonale, poi alcuni ‘pasticci’ delle Wallabies permettono a Bosio e compagne di tornare a più 4 (16-12). Il momento difficile della Vero Volley prosegue, e così Lavarini si gioca la carta Guerra al posto di Sylla (18-13). Poco dopo entrano anche Konstantinidou e Marinova (20-16) e Milano riesce a dimezzare il gap (22-20). Novara non si scompone e, dopo il timeout di Bernardi, ha la meglio nella volata finale (25-23).

    3° SET – La Vero Volley si ripresenta in campo con Orro in regia, Marinova opposta, Guidi e Kurtagic al centro, Sylla e Guerra in banda, e Gelin libero. Dopo un avvio di set equilibrato (5-5), Milano trova un parziale di 0-3 grazie a Kurtagic e Guerra (5-8). Bernardi chiama l’interruzione e al rientro in campo la Igor trova il controbreak e impatta sull’8-8. Si prosegue punto a punto (15-15) fino a un parziale di 3-0 della Igor propiziato da un ace di Villani e da un muro di Aleksic (18-15). Lavarini corre ai ripari chiamando timeout e al rientro in campo entrano Konstantinidou e Daalderop al posto di Orro e Marinova. Milano scivola a meno 4 (20-16), prima di reagire con Kurtagic e Sylla (20-18). Tuttavia, la risposta novarese non si lascia attendere: prima ristabilisce le distanze con Aleksic (22-18) e poi chiude il set con Alsmeier (25-18).

    4° SET – Prosegue il turnover per Milano, che parte con la diagonale Konstantinidou-Marinova, le centrali Guidi ed Heyrman, le schiacciatrici Guerra e Cazaute, e il libero Gelin. A partire meglio, però, è la Igor che trova subito un parziale di 5-1. Dopo il timeout chiamato da Lavarini, Novara vola a più 7 grazie a 2 ace consecutivi di Alsmeier (8-1). Milano ferma l’emorragia di punti e prova a reagire con un attacco vincente di Marinova e un block di Heyrman (10-4). La risposta di Ishikawa non si lascia attendere, e poco dopo Aleksic mette a terra il primo tempo del 13-6. La Vero Volley si riavvicina grazie a un parziale di 0-3 (13-9), ma Aleksic e Alsmeier ristabiliscono le distanze (16-9). Milano prova di nuovo a rifarsi sotto (17-13), anche se dopo il timeout di Bernardi la Igor torna a spingere sull’acceleratore grazie a Villani (20-15). Nel finale, le azzurre allungano ulteriormente con Ishikawa (23-16), che dopo una timida reazione delle Wallabies chiude la contesa (25-19).

    foto Igor Volley

    IGOR GORGONZOLA NOVARA 3NUMIA VERO VOLLEY MILANO 1(15-25, 25-23, 25-18, 25-19)

    IGOR GORGONZOLA NOVARA: Villani 12, Bosio 1, Bartolucci, De Nardi (L), Alsmeier 11, Ishikawa 18, Mims ne, Orthmann ne, Bonifacio (L) ne, Aleksic 11, Mazzaro ne, Tolok ne, Squarcini 10. Allenatore: Lorenzo Bernardi. Assistente: Davide Baraldi.NUMIA VERO VOLLEY MILANO: Cazaute 9, Gelin (L), Guidi 1, Marinova 8, Heyrman 8, Guerra 6, Orro 2, Danesi 5, Konstantinidou 3, Fukudome (L), Kurtagic 5, Sylla 8, Daalderop 5. Allenatore: Stefano Lavarini. Assistente: Andrea Mafrici.

    ARBITRI: Goitre e VenturiNOTE: Novara: battute vincenti 6, battute sbagliate 11, attacco 31%, ricezione 64%-39%, muri 11, errori 25. Milano: battute vincenti 7, battute sbagliate 11, attacco 33%, ricezione 46%-17%, muri 10, errori 27.

    Dal nostro inviato Alessandro Garotta LEGGI TUTTO