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    Iga Swiatek salta Miami e la Billie Jean King Cup

    Iga Swiatek POL, 31.05.2001 – Foto Getty Images

    Iga Swiatek, numero uno al mondo, ha annunciato mercoledì che non difenderà il suo titolo al WTA 1000 di Miami, negli Stati Uniti, a causa di un infortunio alla zona lombare (costole). “Purtroppo ho ancora molti dolori e per questo non riuscirò a competere né a Miami, né alle Billie Jean King Cup”, ha rivelato la polacca, in dichiarazioni rilasciate al torneo, che perde così una delle sue grandi protagoniste.
    Con questo forfait, Swiatek potrebbe vedere Aryna Sabalenka avvicinarsi alla vetta della classifica con un buon risultato. La polacca ha comunque garantita la permanenza in cima alla classifica fino a metà maggio. LEGGI TUTTO

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    Swiatek, Nadal, Alcaraz e Rybakina candidati ai Laureus Award 2022

    Iga Świątek (foto Porsche tennis)

    2 Slam, un dominio assoluto sul tour WTA con ben 67 vittorie su 76 partite disputate, che hanno fruttato otto titoli in stagione. Forte di questi numeri clamorosi, la polacca Iga Swiatek è stata candidata a sportiva dell’anno ai prestigiosi Laureus Award. A contenderle il titolo, la calciatrice Alexia Putellas, la sciatrice Mikaela Shiffrin,  la nuotatrice Katie Ledecky, e le due stelle dell’atletica Sydney McLaughlin-Levrone e Shelly-Ann Fraser Pryce.

    ✨ Six outstanding sportswomen have been nominated for the 2023 Laureus World Sportswoman of the Year Award:
    ⚽️ @alexiaputellas🎾 @iga_swiatek🏊‍♀️ @katieledecky🎿 @MikaelaShiffrin👟 @realshellyannfp👟 @GoSydGo#Laureus23
    — Laureus (@LaureusSport) February 20, 2023

    Il tennis è presente anche in altre due prestigiose categorie: sportivo dell’anno e rivelazione dell’anno. Infatti Rafael Nadal ha ricevuto una nomination come miglior sportivo del 2022, forte dei due titoli Slam vinti (Australian Open e Roland Garros). A contendergli il prestigioso riconoscimento saranno i calciatori Lionel Messi e Kylian Mbappe, il pilota di F1 campione del mondo Max Verstappen, la stella dell’NBA Stephen Curry e il saltatore in alto svedese Mondo Duplantis.
    Due tennisti anche per la categoria “Breakthrough”, ossia le rivelazioni, sportivi esplosi nel 2022 e diventati campioni: Carlos Alcaraz, campione a US Open e n.1 più giovane da quando il ranking tennistico è stilato al computer, ed Elena Kybakina, campionessa all’edizione 2022 di Wimbledon. Insieme a loro nella categoria sono presenti la squadra di calcio del Marocco, rivelazione degli ultimi Mondiali, il pattinatore statunitense Nathan Chen, il golfista Scottie Scheffler e l’atleta nigeriana Tobi Amusan. LEGGI TUTTO

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    Iga Swiatek critica il calendario WTA: “È assurdo che ci sia solo un torneo questa settimana”

    Iga Swiatek POL, 31.05.2001 – Foto Getty Images

    Il WTA 500 di Doha è stato un torneo particolare, a causa del forte tabellone principale. Tuttavia, ciò che ha colpito di più è stato il fatto che molte stelle, tra cui Karolina Pliskova, siano state costrette a giocare le qualificazioni. Questo fatto ha generato critiche da parte di Iga Swiatek, che non riesce a comprendere il motivo di questa scelta nel calendario.
    “Non so cosa abbia causato questa situazione, ci sono state grandi giocatrici costrette a passare per le qualificazioni. È assurdo che ci sia solo un torneo questa settimana. Personalmente, so di partecipare a tutti i tornei, ma non tutte le giocatrici hanno questo privilegio. Mi dispiace per quelle che sono state maggiormente colpite, perché avrebbero potuto giocare questa settimana, guadagnare punti e denaro, ma non hanno avuto la possibilità di farlo. Basta guardare il nostro primo turno per capire la difficoltà del tabellone”, ha dichiarato. LEGGI TUTTO

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    Tutte le vincitrici ed un vincitore dei Premi WTA Awards 2022

    Iga Swiatek POL, 31.05.2001 – Foto Getty Images

    Le vincitrici – e un vincitore dei WTA Awards 2022 sono ora noti. Non c’è grande sorpresa su quale tennista sarebbe stata votata come la migliore dell’anno, dato che non c’era altra possibilità realistica che Iga Swiatek, ma qui condividiamo i tutti i risultati delle votazioni che si sono svolte.
    MIGLIORE GIOCATRICE– IGA SWIATEK– Caroline Garcia– Coco Gauff– Su Jabeur– Jessica Pegula– Elena Rybakina
    MIGLIOR DOPPIO– BARBORA KREJCIKOVA/KATERINA SINIAKOVA– Veronika Kudermetova/Elise Mertens– Coco Gauff/Jessica Pegula– Giulana Olmos/Gabriela Dabrowski– Lyudmyla Kichenok/Jelena Ostapenko
    GIOCATRICE MAGGIORMENTE MIGLIORATA– BEATRIZ HADDAD MAIA– Ekaterina Alexandrova– Veronika Kudermetova– Liudmila Samsonova– Ajla Tomljanovic
    PROMESSA DELL’ANNO– QINWEN ZHENG– Harriet Dart– Linda Fruhvirtova– Jule Niemeier– Laura Pigossi– Mayar Sherif
    RITORNO DELL’ANNO– TATJANA MARIA– Daria Saville– Donna Vekic– Serena Williams
    MIGLIOR ALLENATORE– DAVID WITT (JESSICA PEGULA)– Tomasz Wiktorowski (Iga Swiatek)– Carlos Martínez (Daria Kasatkina)– Issam Jellali (Ons Jabeur)– Bertrand Perret (Caroline Garcia)– Corey Gauff e Diego Moyano (Coco Gauff)– Rafael Pacarioni (Beatriz Haddad Maia)– Tom Hill (Maria Sakkari) LEGGI TUTTO

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    Intervista a Wiktorowski (coach Swiatek): “Il grande 2022? Decisivo aver migliorato il servizio e mentalità”

    Tomasz Wiktorowski con Iga Świątek

    Il collega polacco Dominik Senkowski ha intervistato Tomasz Wiktorowski, coach della n.1 al mondo Iga Swiatek, al termine di una stagione straordinaria che ha portato la 21enne di Varsavia a dominare la prima parte dell’anno, conquistare due Slam e svariati record sul tour WTA. Per il coach il miglioramento della sua assistita è stato globale e più rapido di quello che si aspettava, ma i due punti salienti sono stati l’aver costruito un servizio più efficace e una mentalità vincente, ricca di ambizione senza accontentarsi di buoni risultati. Riportiamo alcuni passaggi dell’intervista a Wiktorowski.
    “Mi aspettavo che Iga raggiungesse tali risultati. Non sapevo se sarebbe stato con me o con il prossimo allenatore. Un anno fa conoscevo a malapena Iga personalmente. È strano che ci siamo incrociati, ma è andata così. La nostra collaborazione è iniziata grazie a dei contatti con suo padre, ma non proprio con Iga. Abbiamo parlato forse tre volte prima di incontrarci per un discorso di collaborazione. Non conoscevo lei personalmente ma conoscevo bene il suo tennis, l’ho commentato anche in TV. Questo mi ha aiutato, tanto che iniziando il lavoro insieme avevo già un’idea pronta su quello che dovevo fare per Iga“.
    Il coach esalta lo scatto in avanti dal punto di vista mentale di Iga: “Tutti possono vedere il cambiamento a livello mentale. Tuttavia, non sapremo mai quale viene prima: la gallina o l’uovo. È venuto prima un gioco migliore o un miglioramento mentale? Non mi interessa nemmeno. Sono contento che stiamo facendo tutti un lavoro tale da ottenere risultati come la scorsa stagione. Sono molto contento di come Iga ora prende decisioni in campo, con responsabilità. Produce un gioco più aggressivo, decide bene quando accelerare, come farlo e in quale direzione. Questa decisione è stata assente nella partita contro Sabalenka nelle finali WTA e contro Cornet a Wimbledon, sono state due partite in cui Iga ha giocato senza prendere decisioni. Ha perso solo 9 partite nel 2022, in sette la rivale ha disputato una prestazione migliore, Iga ha meritato di perdere. Nelle due sconfitte con Sabalenka e Cornet no, Iga poteva vincere”.
    Il coach ha lavorato duramente per trasformare Swiatek in una tennista molto più aggressiva e meno attendista. È stato un lavoro che ha portato frutti quasi immediati: “Sono stato fortunato che ciò su cui abbiamo lavorato a dicembre ha portato risultati molto rapidamente. Iga ha dimostrato di essere già una grande giocatrice, aveva solo bisogno di un po’ di ordine e di razionalizzare il suo gioco, e di un allenamento diverso. A dire il vero, non mi aspettavo che riuscisse a mettere in campo così velocemente queste piccole cose: come la correzione dello swing di diritto, la posizione in risposta o il rapporto tra la direzione del colpo. A sua volta, grazie al fatto che i buoni risultati sono arrivati rapidamente, è stato anche più facile per me continuare. Abbiamo creato fiducia e siamo stati in grado di andare avanti sulla base di questo”.
    Entrando più nel dettaglio tecnico, Wiktorowski parla del servizio e degli schemi di gioco. “Continuo a chiedere a Iga di essere sempre pronta a giocare una palla in più. A volte non lo fa quando è a rete: dopo una volée si dimentica di prepararsi per un colpo successivo o di essere pronta per uno smash. Oggi stiamo lavorando e non ci fermiamo più al primo colpo al volo. Da un punto di vista tecnico, il colpo che Iga ha migliorato di più quest’anno è il servizio. Ne ho la conferma dai numeri. Ad esempio, la finale degli US Open Iga l’ha vinta principalmente con il servizio, soprattutto nel primo set. Stiamo lavorando molto sulla palla corta, sia col diritto che di rovescio. Un drop shot viene giocato con una mossa simile a uno slice. Quando Iga si sente sicura, introdurrà un drop shot o mi segnalerà che è pronta ad usarlo. E se non lo fa, lo proporrò io di usarlo maggiormente”.
    Il coach è orgoglioso della continuità di risultati ottenuti da Iga nel 2022. “Sono orgoglioso per come Iga è riuscita portare avanti questa stagione. Ha mantenuto l’alto livello mostrato all’inizio dell’anno. Non ci sono stati grandi cali. Possiamo considerare le partite in cui ha perso, ma ce ne sono state davvero poche. Per tutto il resto è stata in grado di giocare a un livello che prima poteva solo sognare. Iga è stata in grado di trasferire tutta se stessa in campo, e le situazioni sono diverse nell’arco di un’annata. Mantenere quel livello è legato alla capacità di adattamento. Iga ha mantenuto la sua efficacia, adattandosi alle varie condizioni che ha dovuto affrontare, invece di cercare – cosa comune tra i giocatori ed è una trappola – di subirle secondo quel che si aspettava. Sono anche orgoglioso del fatto che abbiamo introdotto una mentalità secondo cui non puntiamo a un risultato decente, ma alla vittoria. Lo abbiamo introdotto in collaborazione con Daria Abramowicz all’inizio dell’anno. Anche questo ha funzionato”.
    Un suo pensiero sul tennis femminile in questo momento. “Tre-quattro anni fa pensavo che avremmo avuto un tennis femminile molto fisico ma anche tecnicamente migliore. Sono sorpreso che le ragazze che non hanno ancora una tecnica di gioco completa riescono ad arrivare alla ribalta. Jabeur ha un tennis molto interessante, anche Garcia. Pegula e Gauff, sono una delle migliori coppie, ma si notano carenze tecniche. Anche la stessa Iga non ancora ha una tecnica completa. Qualche anno fa, mi sembrava che se fossimo arrivati a questo punto del tennis femminile, una tecnica completa era un prerequisito per primeggiare. Il termine ‘tecnica completa’ a mio parere copre tutti i colpi. Nel caso di Iga, questa tecnica è quasi completa, ci stiamo avvicinando”.
    “I miei punti di riferimento? Ho lavorato con molti grandi coach in passato. Ci siamo allenati molto con Wozniacki e Sven Groeneveld. Ho anche studiato Carlos Rodriguez, che mi ha sempre impressionato quando era allenatore di Henin e Li Na. David Kotyza era così rilassato e allo stesso tempo aveva un buon rapporto con Kvitova, tutto era organizzato in campo. Sam Sumyk che lavora con Azarenka ha mostrato un tennis più aggressivo. Mi ha fatto pensare a come Azarenka riesca ad accorciare le distanze dalla palla. Quando Darren Cahill ha lavorato con Halep, ci siamo allenati molto insieme. Lui ha un approccio più analitico. Anche quest’anno abbiamo avuto modo di scambiare due parole. Ho usato due consigli che ho dato a Iga”.
    Un’intervista molto interessante, che racconta nel dettaglio come Swiatek sia riuscita a prendere slancio dopo il ritiro di Ash Barty e scappare via in fuga su tutto il gruppo delle rivali, capitalizzando novità tecniche con una mentalità vincente. Per molti mesi, soprattutto in primavera, Iga è parsa praticamente imbattibile, troppo più veloce, aggressiva a resistente in campo. Il 2023 sarà un’annata ancor più complessa, quella delle conferme dopo un 2022 favoloso. La polacca sembra avere ancora un certo margine su tutte le avversarie, ma molto dipenderà da lei, dalla sua capacità di mantenere quel tennis “energetico” che diventa una sorta di muro difficilissimo da scardinare.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Iga Swiatek critica l’organizzazione delle WTA Finals e fa l’esempio delle ATP Finals

    Iga Swiatek POL, 31.05.2001 – Foto Getty Images

    Le ultime due edizioni delle WTA Finals sono state organizzate in grandi difficoltà dopo che il circuito femminile si è trasferito dalla Cina. Le finals si tenevano a Shenzhen, nel 2020 non si sono tenute a causa del Covid-19, la scorsa stagione si sono spostate a Guadalajara e quest’anno a Fort Worth, con due edizioni che hanno finito per non avere l’impatto che hanno altri grandi eventi. Come le ATP Finals, ad esempio, come ha sottolineato Iga Swiatek.
    “Non ho mai visto le WTA Finals al meglio in termini di organizzazione e senza fretta. Mi piacerebbe che la WTA trovasse nuovamente una sede fissa per il prossimo anno e che tutto fosse fatto bene come prima, che le cose fossero come le ATP Finals”, ha confessato al Times.
    Swiatek capisce perché la situazione è cambiata ma si rammarica ugualmente. “Capisco quello che è successo e so che dal punto di vista commerciale deve essere difficile gestire questo evento. Ma se l’ATP può farlo, possiamo farlo anche noi. È triste che la WTA sia stata così punita dalla pandemia e dall’impossibilità di avere un luogo dove giocare costantemente e organizzare tutto in maniera perfetta. D’altra parte, l’ATP ne è un esempio perfetto, in quanto è riuscita a mantenere tutto invariato e persino ad aumentare il montepremi”, ha ribattuto. LEGGI TUTTO

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    Swiatek: “Imparare a intrattenere il pubblico senza esagerare è stata una grande lezione”

    Iga Świątek, vincitrice quest’anno a Roland Garros e US Open

    Iga Świątek ha fatto parlare di sé alcuni giorni fa per la sua secca e polemica decisione di non disputare le finali della Billie Jean King Cup in Scozia per via dell’eccessiva vicinanza con le WTA Finals, criticando aspramente la gestione complessiva del calendario stagionale. Una presa di posizione importante, visto che la giovane polacca è la n.1 del tennis femminile, vera dominatrice della stagione dopo il ritiro di Ash Barty. Nonostante la giovane età, Iga sta crescendo molto come personalità, diventando punto di riferimento per il tennis femminile, in un momento storico in cui la maggior parte delle colleghe non “spiccano” per influenza e “peso” nel sistema, ancor più dopo il ritiro di Serena Williams.
    Il collega Dominik Senkowski l’ha interpellata per un bilancio della sua annata e altre tematiche sulla propria crescita professionale e umana. Riportiamo parte dell’intervista alla n.1 WTA.
    “Il 2022 è stato fantastico, è il risultato degli allenamenti svolti nel corso degli anni, in particolare di tutto il lavoro fatto dopo il Roland Garros 2020. Sono contenta di aver ascoltato la mia squadra allora e di non aver avuto fretta nell’usare la celebrità ottenuta, ma di continuare a concentrarmi unicamente sullo sport”.
    Sull’essere diventata il volto e la voce del tennis femminile: “Sto imparando. Cerco di ricordarmi che decido io in cosa voglio essere coinvolta e che uso questa possibilità. Per questo mi trovo bene, non spetta a me giudicare, dato che affronto solo gli argomenti in cui sento che la mia voce sarà preziosa”.
    L’avvicinamento a US Open non era stato dei migliori, soprattutto in patria si parlava di un momento difficile dopo l’eccezionale prima parte di stagione. Il successo a NY ha scacciato ogni ombra: “Si parlava troppo, c’era preoccupazione per quello che mi stava succedendo dopo aver perso una sola partita. Sapevo che dopo una prima parte di stagione importante poteva esserci un calo di forma. È un ciclo naturale nello sport, ma è stato comunque difficile. Ho sempre voluto intrattenere il pubblico, ma agli US Open ho dovuto imparare a vincere senza fuochi d’artificio, senza esagerare, di sostanza. E questa è la lezione più preziosa per me”.
    Iga crede di aver retto la pressione a New York come mai prima: “Non so se esiste una mentalità vincente innata. Daria mi aiuta in questo, ne vedo gli effetti e non so se un anno fa, in una situazione di pressione simile, avrei superato tante difficoltà quante agli US Open di quest’anno”
    Il suo team resta un suo punto di forza: “Lavorare con me non è sempre costante. Ci sono momenti belli, ma ci sono anche momenti difficili. Il periodo passato negli USA è stato impegnativo per me e tutta la squadra lo ha sicuramente sentito. Molta tensione e stress influiscono sulle relazioni, lavorare può essere una sfida. Ma so che la squadra lo capisce, mi sostiene e sa che ci sono momenti di sovraccarico per tutti”.
    “Ons è una brava ragazza, una che ha tante classe, mi piace molto. È naturalmente gentile con tutti noi, è fantastico. Si è congratulata con me con grande classe”.
    Torna sull’essere diventata n.1 dopo l’addio di Ash Barty: “Ho letto che la decisione di Ash mi ha dato le ali per spiccare il volo e che ho approfittato della situazione. In realtà, i miei obiettivi non sono cambiati dall’inizio della stagione, li stavo costantemente perseguendo. Il fatto che Ash abbia deciso di porre fine alla sua carriera, che sono stata la numero due per meno di una settimana, e poi in un giorno sono diventata la numero uno, significava solo che dovevo trovarmi rapidamente in una nuova, incredibilmente impegnativa situazione”.
    Iga aggiorna da sola i propri social, usandoli con moderazione: “Gestisco da sola i miei account sui social media, con un piccolo supporto sostanziale da parte del mio team. Questa è un’opportunità per me di entrare in contatto con i miei fan. Leggo i commenti, ma non tutti, perché sarebbe difficile, c’è semplicemente troppo movimento. Durante i tornei uso meno spesso il telefono. Quando non sono in gara allora lì controllo molto più spesso e più liberamente, ma con un tempo comunque limitato”.
    In Polonia c’è grande aspettativa su lei: “Lo sento, ma cerco comunque di giocare per me stessa, divertirmi, perché dipende da quel che faccio io alla fine. Cercare di soddisfare tutte le aspettative può portarti velocemente verso l’esaurimento”.
    Conferma che la seconda parte di stagione è stata più difficile da gestire: “È più difficile perché cresce la stanchezza, la nostalgia di casa, il solito sovraccarico legato a una stagione impegnativa come quella del tennis. Non mi concentro sul dover stare al top. Mi concentro sui prossimi passi e sullo sviluppo di me stessa”. LEGGI TUTTO

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    Swiatek rinuncia alle finali di Billie Jean King Cup e polemizza sul calendario

    Iga Świątek

    Iga Swiatek non ci sta e tuona contro il calendario WTA. La n.1 del tennis femminile ha da tempo sollevato una questione in merito alla vicinanza eccessiva tra le WTA Finals in Texas e l’inizio delle finali di Billie Jean King Cup, in scena in Scozia a Glasgow. La finale della kermesse del tour femminile infatti è prevista il giorno 7 novembre, e l’inizio delle finali dell’evento a squadre il giorno seguente, con un viaggio oceanico nel mezzo. Per questo la polacca ha annunciato con un post sui propri social di rinunciare alla Billie Jean King Cup, con un messaggio discretamente polemico che riportiamo.
    “Ci ho pensato molto e ne ho discusso ancora con la mia squadra, non giocherò alla Billie Jean King Cup di Glasgow” scrive Iga. “Questo mi rende triste. Mi dispiace molto, perché gioco per la Polonia ogni volta che è possibile e do sempre il massimo. Giocare in Polonia quest’anno (nelle qualificazioni ad aprile) è stato un onore e speravo di poterlo fare di nuovo alla fine della stagione. Sono delusa dal fatto che gli organi di governo del tennis non siano giunti a un accordo su qualcosa di così basilare come il calendario dei tornei, dandoci solo un giorno per viaggiare attraverso il mondo e cambiare il fuso orario. La situazione non è sicura per la nostra salute e potrebbe causare problemi. Parlerò con WTA e ITF per provare a cambiare qualcosa. Questa situazione è difficile non solo per i giocatori come me, ma soprattutto per gli appassionati di tennis che supportano il nostro sport”.
    Parole forti e chiare, che vengono dalla miglior tennista del 2022, vincitrice a Roland Garros e US Open e protagonista di una clamorosa striscia vincente nella prima parte della stagione. Swiatek ha ricevuto il sostegno di molti colleghe professioniste e fan per la sua posizione netta. Servirà a qualcosa? LEGGI TUTTO