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    George & Lewis (o Lewis & George): il 2023 è già cominciato

    TORINO – Lo ha detto Carlos Sainz, l’ha ammesso Mattia Binotto: le Mercedes sono tornate. Dunque tremate, tremate. In realtà il team principal della Ferrari, che in questo fine settimana segue gli eventi dal remote garage di Maranello, una spiegazione ce l’ha: «Noi abbiamo scelto di fermare lo sviluppo dell’attuale monoposto già da tempo, mentre alla Mercedes hanno continuato a intervenire sull’auto». Ma è un dato di fatto – a parte il differente approccio – che le Frecce d’Arento sono di nuovo protagoniste. E di passo in passo, hanno acquisito la piena conoscenza di cosa non ha funzionato quest’anno e di come bisognerà agire l’anno prossimo. Del resto, Toto Wolff l’aveva già detto in tempi non sospetti: «Il progetto dell’anno venturo sarà molto diverso da quello di quest’anno». Binotto, dal canto suo, aggiunge: «Ho sempre sostenuto che poco alla volta le prestazioni delle squadre finiranno per convergere, dunque mi aspetto che la lotta per il mondiale nel 2023 sia aperta a più piloti».
    Obiettivo, ottavo titolo
    In Brasile s’è visto anche un George Russell in formato sontuoso, attento a riparare l’attacco decisivo a Verstappen e molto deciso nel portarlo a fondo. Anche di questo dovranno tenere conto, sia in Ferrari sia in Red Bull. Se sino all’anno scorso dire Mercedes voleva dire Hamilton (senza sottovalutare l’apporto di Bottas, naturalmente) in futuro bisognerà considerare due piloti forti e decisi a vincere. Russell vuole ricavarsi uno spazio all’altezza del suo talento e delle sue ambizioni, Hamilton è determinato ad andare in caccia dell’ottavo titolo iridato. Per la Ferrari si prospetta un 2023 divertente e appassionante, ma certamente sarà difficile a Maranello un alloro iridato.
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    F1, Ricciardo su Hamilton e il futuro Mercedes: le dichiarazioni

    ROMA – Nell’immediato futuro di Daniel Ricciardo non sembra esserci la Formula 1. Nel 2023, la McLaren lo sostituirà infatti con Oscar Piastri e, poiché tutti i sedili – tranne uno dei due della Haas – sono occupati, è probabile che non ne rimanga uno per il pilota australiano. Secondo gli ultimi rumours, potrebbe accasarsi in Mercedes come terzo pilota in seguito all’addio di Nyck De Vries; inoltre, il team di Brackley potrebbe considerare Ricciardo come post-Hamilton. In un’intervista ai canali ufficiali della F1, il talento di Perth ha detto la sua, analizzando la situazione.
    Il pensiero di Daniel
    “Il mio futuro non dipende da cosa faranno gli altri. Le opportunità si presenteranno quando sarà il momento, non mi aspetto agevolazioni. Solo così potrò trovare la mia strada”. Queste le parole di Ricciardo, che poi ha speso parole al miele per Hamilton: “Lewis è uno dei migliori piloti di sempre e la mia speranza è che continui a correre. Spero di poter gareggiare con lui in futuro”. Infine, sui suoi piani futuri: “Voglio prendermi il mio tempo, allontanarmi da questo sport e rigenerarmi. Poi, se avrà senso, tornerò nel 2024 con tanta voglia di divertirmi e riscattarmi”.
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    F1, Ricciardo: “Il mio futuro non dipende dal rinnovo di Hamilton”

    ROMA – Le strade di Daniel Ricciardo e della Formula 1 sembrano destinate a separarsi. Il pilota australiano verrà infatti sostituito da Oscar Piastri al volante della McLaren e, salvo sorprese dell’ultimo momento, non avrà un sedile in vista della prossima stagione. In un’intervista ai canali ufficiali della F1, il talento di Perth ha analizzato la situazione, commentando anche i rumours di un suo possibile futuro in Mercedes, prima come terzo pilota e poi eventualmente al posto del collega Lewis Hamilton.
    Le parole di Ricciardo
    “Hamilton è uno dei migliori piloti di sempre e la mia speranza è che continui a correre” ha detto Ricciardo, che ha poi messo in chiaro: “Il mio futuro non dipenderà da cosa faranno gli altri. Le opportunità si presenteranno quando sarà il momento, non mi aspetto agevolazioni”. Daniel ha poi svelato i suoi piani futuri: “Voglio prendermi il mio tempo, allontanarmi da questo sport e rigenerarmi. Poi, eventualmente, tornerò nel 2024 con tanta voglia di divertirmi e prendermi la mia rivincita, ovviamente con la speranza di poter lottare per le prime posizioni”.
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    Follie a Las Vegas, così l’America si prende la Formula 1

    TORINO – Il Gran Premio di Las Vegas sta per cominciare. Meglio, sta cominciando in queste ore, vista la differenza di fuso orario con l’Italia. Si correrà tra circa un anno, vero, ma nella città del gioco stanno facendo le cose in grande stile e dunque si parte con una maxi festa, che darà modo gli appassionati (sempre di più negli Stati Uniti) di avere un assaggio dell’azione che verrà. Un feste gratuita che portà lo spettacolo della Formula 1 sulle celebre Strip, dove si potrà ascoltare il rombo dei motori, assieme all’odore di gomma bruciata (in Europa tutto questo sarebbe quanto meno discutibile, ma l’America una storia a parte…).
    Quattro amabasciatori
    Non solo, ma ci saranno anche quattro piloti di primo piano: Lewis Hamilton affiancato dal suo compagno di squadra George Russell, Sergio Perez (in rappresentanza Red Bull) e Alex Albon (Williams). I tifosi potranno anche prendere parte al Formula 1 Pit Stop Challenge, divertirsi con simulatori di F1 Esports e naturalmente avere momenti per selfie, autografi e altro. Officiante la cerimonia, ovviamente, Stefano Domenicali.
    Ingressi con cibo e bevande
    In questi giorni sono anche iniziate le prevendite, con una sorta di prelazione per chi arriva prima. A breve saranno aperti a tutti. Con prezzi molto americani (con che in Europa i tagliandi siano gratuiti…): si parte da 500 euro posti in piedi (con cibo e bevande analcoliche incluse) a salire. E si potrà arrivare sino a 10 mila dollari. Follia americane? Può essere, ma a Miami c’era la coda e tutto lascia pensare che andrà così anche a Las Vegas. E così la Formula 1 si sta prendendo l’America e, al tempo stesso, l’America si prende la Formula 1…
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    Piquet e il politicamente scorretto, l’abitudine non passa mai

    TORINO – Nelson Piquet, tre volte campione del mondo, non s’è mai distinto per un linguaggio politicamente corretto. Nemmeno ai suoi tempi (quelli agonistici, s’intende) quando correva e vinceva. Ma allora i suoi eccessi venivano classificati alla voce “personaggio schietto e divertente”, nessuno ci faceva caso. Caso mai qualche risata. Ma da allora ad oggi (ultimo titolo nel 1987, ultima stagione quella del 1991) la sensibilità generale è cambiata, magari qualche volta si esagera, ma innegabilmente il linguaggio ha compiuto grandi progressi per quanto attiene rispetto dell’altro e delle altrui opinioni. Invece Piquet è recentemente “caduto” (se così vogliamo dire) su alcuni commenti razzisti nei confronti di Lewis Hamilton, chiamandolo con un termine che in Brasile significa “piccolo ragazzo di colore”. Cosa che non ha scosso più di tanto Hamilton, ma ha fatto infuriare gruppi di attivisti brasiliani che si battono contro il razzismo.

    Dallo sport alla politica

    L’aggravante, questa su un piano del tutto personale, era che Hamilton è rivale diretto di Max Verstappen, la cui attuale compagna è proprio la figlia di Piquet. Ora l’ex iridato è “caduto” di nuovo nel politicamente scorretto. Sostenitore dell’ex presidente Bolsonaro, è stato ripreso (va detto: in un contesto privato) a pronunciare parole pesanti con il neo eletto Lula: “Porteremo quel figlio di… fuori di qui”. E quando una persona che compare con lui cerca di frenarlo dicendo: “Il Brasile sopra di tutto e Dio sopra a tutto”, lui risponde: “E Lula in un cimitero, figlio di…”. A questo punto è probabile che debba porgere delle scuse assai più sentite di quello, invero leggere, che mandò a Hamilton. Ammesso che bastino.
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    F1, Hamilton perplesso sulla strategia gomme: “Red Bull meglio di noi”

    CITTA’ DEL MESSICO – Lewis Hamilton ha concluso al secondo posto il GP del Messico, ventesimo appuntamento del campionato di Formula 1. Il pilota della Mercedes ha bissato il podio centrato ad Austin ma anche sul tracciato di città del Messico ha dovuto cedere il passo ad un perfetto Max Verstappen, che non ha commesso errori ed ha ottenuto la vittoria. Lewis, tuttavia, ancora una volta ha dimostrato di aver fatto grandi progressi nel corso della stagione e di potersi giocare le sue carte in questo finale di Mondiale.
    Le parole di Hamilton
    “Innanzitutto voglio ringraziare questo pubblico fantastico. Nonostante qualche fischio di troppo, continuo a provare grande amore per il Messico e per la gente. Ero vicino nel primo stint, ma la Red Bull era troppo veloce ed ha avuto una strategia gomme migliore. Non sono sicuro che la gomma hard fosse quella giusta”. Ha commentato a caldo così Lewis Hamilton, secondo classificato del GP del Messico. Al britannico sono rimaste solamente due gare, Brasile ed Abu Dhabi, per centrare la tanto agognata prima vittoria stagionale e farà di tutto quantomeno per provarci.
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    F1, Hamilton ammette: “Red Bull troppo veloce”

    CITTA’ DEL MESSICO – Dopo il podio ad Austin, Lewis Hamilton si è ripetuto anche a Città del Messico, sede dell’omonimo GP del Messico, ventesima prova del Mondiale di Formula 1. Ancora una volta il britannico si è dovuto arrendere ad un imbattibile Max Verstappen, ma ancora una volta ha dimostrato di aver fatto grandi progressi nel corso della stagione e di potersi divertire in questo finale. Ovviamente non sarà contento della mancata vittoria, tuttavia Lewis può sorridere, anche in ottica futura.
    Il commento a caldo di Lewis
    Intervistato a margine della gara, Hamilton ha dichiarato: “Innanzitutto voglio ringraziare questo pubblico fantastico. Nonostante qualche fischio di troppo, continuo a provare grande amore per il Messico e per la gente. Ero vicino nel primo stint, ma la Red Bull era troppo veloce ed ha avuto una strategia gomme migliore. Non sono sicuro che la gomma hard fosse quella giusta”. Appuntamento dunque al Brasile per Lewis, ancora a caccia della prima vittoria stagionale e determinato a centrarla tra Brasile e Abu Dhabi.
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    F1, Alonso punge Hamilton: la risposta di Lewis è epica

    CITTA’ DEL MESSICO – Non sono passate inosservate le parole di Fernando Alonso, che in un intervista rilasciata al quotidiano olandese De Telegraaf ha provocato Lewis Hamilton, sostenendo che i titoli conquistati da Max Verstappen valgano più dei sette del britannico. Alonso ha quindi spiegato che l’olandese aveva dovuto contendere il mondiale a tanti piloti competitivi e non solamente al compagno di squadra, come nel caso di Lewis. Ovviamente il pilota della Mercedes non ha gradito tale uscita e, a poche ore dal Gp del Messico, ha contribuito ad infiammare ulteriormente la situazione.
    Lewis risponde con un tweet
    La replica di Lewis Hamilton è arrivata attraverso un tweet postato sul suo profilo. Pur senza usare parole, il messaggio del 37enne è stato piuttosto emblematico. Nella foto pubblicata, sono presenti Hamilton e Alonso sul podio del GP degli Usa del 2007, con Lewis, primo classificato, che dà una pacca sulle spalle a Fernando, solo secondo. Pur senza utilizzare alcuna frase ad effetto, dunque, Hamilton è riuscito a colpire nel segno ed a rispedire al mittente l’attacco. Non sono inoltre mancate le interazioni, con il tweet che ha scatenato gli utenti ed i tifosi dei rispettivi piloti. Situazione dunque molto calda e da monitorare anche in vista dell’imminente gara sul circuito di Città del Messico.

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