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    Grecia: il Panathinaikos vince il terzo scudetto consecutivo

    Il Panathinaikos resta sul trono femminile in Grecia: la squadra di Dragan Nesic supera l’Olympiacos Pireo in Gara 5 di una finale da brividi (ribaltando così l’esito del campionato maschile) e festeggia il suo terzo scudetto consecutivo, il numero 26 in assoluto. Strepitosa la rimonta della squadra biancoverde, che aveva perso le prime due gare della serie (2-3 in trasferta, 1-3 in casa) per poi imporsi in tre set in casa dell’Olympiacos in Gara 3, pareggiare i conti con il 3-1 di Gara 4 e infine vincere per 1-3 (24-26, 25-21, 25-21, 18-25, 9-15) la sfida decisiva, ancora in trasferta e in un clima infuocato. Per il Panathinaikos si tratta del primo trofeo stagionale, dopo che la Coppa di Grecia era andata proprio all’Olympiacos.

    Il match, già di per sé in salita, si è ulteriormente complicato per Giulia Carraro e compagne all’inizio del tie break con l’infortunio di Yamila Nizetich e la successiva fuga delle ospiti fino al 3-7. Le biancorosse di Lorenzo Micelli hanno provato ancora a riavvicinarsi (6-8, 7-9), ma il break decisivo è arrivato sul 7-11 con due attacchi di Sherridan Atkinson (20 punti totali) e Martina Samadan ha posto fine all’incontro con il punto del 9-15. Grande protagonista della finale Kenia Carcaces, autrice di 29 punti con il 46% in attacco, 1 ace e 3 muri, fondamentale in cui il “Pana” ha dominato con 12 block vincenti.

    (fonte: Hellenic Volleyball Federation) LEGGI TUTTO

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    Grecia: Olympiacos ancora campione, il Panathinaikos cade al tie break

    Secondo scudetto consecutivo per l’Olympiacos Pireo in Grecia: Dragan Travica e compagni si sono confermati al vertice del campionato vincendo per 3-2 (25-17, 25-19, 20-25, 21-25, 15-12) la tiratissima Gara 4 della finale con il Panathinaikos. I biancoverdi, dopo le sconfitte per 0-3 nelle prime due partite, avevano riaperto i giochi imponendosi ai vantaggi del tie break (19-17) in Gara 3. Drammatico il quarto match: sul 18-11 del secondo set si è infortunato Mitar Djuric, premiato poi come MVP del campionato, e il Panathinaikos ha provato la rimonta, restando avanti fino al 9-10 del quinto. A quel punto, però, due muri di Alen Pajenk e Toncek Stern hanno firmato il ribaltone (12-10) e Salvador Hidalgo ha chiuso i conti con l’ace del 15-12.

    A corollario della finale non sono mancati purtroppo i consueti incidenti: sul 18-18 del quarto set si è rischiata la sospensione del match quando un tifoso biancorosso ha lanciato un oggetto contro la panchina avversaria, ma l’arbitro ha fatto riprendere la partita dopo aver fatto sgombrare la curva dell’Olympiacos. I giocatori di Daniel Castellani hanno poi dedicato la vittoria all’opposto Nikos Zoupani, a sua volta infortunatosi durante la finale della Coppa di Grecia (anch’essa vinta dall’Olympiacos).

    “Siamo tutti molto contenti – ha detto Travica dopo la finale – sono orgoglioso di questa squadra. L’ultima partita riflette tutta la nostra stagione. Abbiamo avuto tanti problemi durante l’anno, tante partite, e non abbiamo giocato come avremmo voluto. A poco a poco però abbiamo trovato il ritmo, siamo rimasti concentrati sul nostro lavoro e abbiamo concluso la stagione con un sorriso. I miei compagni, la dirigenza e lo staff lo meritano tutti“. Sulla sua possibile permanenza ad Atene il regista ha aggiunto: “Ancora non lo so. Non dipende solo da me. Sono felice qui e lo è anche la mia famiglia. Ci riposeremo qualche giorno e spero che alla fine andrà tutto bene“.

    (fonte: Hellenic Volleyball Federation) LEGGI TUTTO

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    Kostas Christofidelis sostituisce Boninfante sulla panchina della Grecia

    Doppia novità per le nazionali della Grecia, che cambia entrambi i CT alla vigilia delle qualificazioni agli Europei 2026. La coppia formata da Dante Boninfante e Samuele Papi, in vista dell’incarico in Superlega a Taranto, dopo due anni lascia la guida della rappresentativa maschile a Kostas Christofidelis, giovane tecnico classe 1977 (ex giocatore dell’Olympiacos) che faceva già parte dello staff del CT italiano. Christofidelis ha iniziato la sua carriera da allenatore nel 2019 a Cipro, con l’Anorthosis Famagosta, e dal 2022 è tornato in patria con l’AOP Kifisias, centrando la qualificazione alla Challenge Cup.

    In campo femminile è durata solo un anno l’avventura alla guida della nazionale per il turco Yunus Oçal, che nel 2023 era subentrato a Marcello Abbondanza. Gli succederà Apostolos Oikonomou, che aveva già fatto parte dello staff della Grecia tra il 2012 e il 2013. Nonostante la giovane età (è nato nel 1982) Oikonomou ha già avuto molte importanti esperienze a livello di club, tra cui quelle con l’AEK Atene, dove ha conquistato lo scudetto, e il Panathinaikos (una Coppa di Grecia all’attivo). Nelle ultime due stagioni, invece, ha lavorato in Svizzera con il Volley Lugano.

    (fonte: Hellenic Volleyball Federation) LEGGI TUTTO

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    L’affascinante sede della Davis in Grecia, guastata della brutta prestazione di Tsitsipas

    Stefanos nello stadio Panathinaiko

    Splendide le immagini arrivate da Atene, in occasione della sfida di Coppa Davis di World Group I. L’incontro tra i padroni di casa ellenici e la Slovacchia si è disputato all’interno dell’iconico Stadio Panathinaiko, reso celebre (e molto caro) per lo sport italiano grazie all’arrivo vincente di Stefano Baldini nella Maratona dei giochi Olimpici del 2004.
    Il Panathinaiko, noto anche come Kallimarmaro, è una bellissima e antica struttura costruita interamente con marmo pentelico (proveniente dal monte omonimo). Nell’antichità ospitò i Giochi panatenaici, in onore della dea Atena, protettrice della capitale greca. Inizialmente lo stadio aveva i posti a sedere in legno, venne poi rinnovato con il marmo del monte Pentelico nel 329 a.C. e quindi notevolmente ampliato, arrivando a contenere ben 50 000 posti. Rimasto sepolto per diversi secoli, venne riscoperto nel 1870 e restaurato inizialmente per i Giochi olimpici di Zappas, primo tentativo di rinascita delle antiche Olimpiadi svolto nel 1870 e nel 1875. Quando fu decisa l’organizzazione dei nuovi giochi Olimpici, lo stadio venne nuovamente ristrutturato e preparato per il 1895. L’arena era stata costruita molto tempo prima che le dimensioni delle strutture sportive di atletica leggera fossero state standardizzate, da qua la caratteristica forma della pista che segue l’antica traccia e non l’anello omologato successivamente, e che non consente pertanto il suo utilizzo per le gare moderne di atletica. Infatti nel 2004 oltre all’arrivo della Maratona, lì si sono svolte le gare di tiro con l’arco.

    Proprio all’interno di quest’affascinante struttura il team ellenico di Davis ha affrontato lo scorso weekend quello della Slovacchia, con un bel campo preparato per l’occasione, ma la delusione degli appassionati locali purtroppo il momento “no” di Stefanos Tsitsipas è continuato anche con la maglia della sua nazionale. Infatti Stefanos ha portato a casa con tantissima fatica il secondo match della sfida contro Lukas Klein, grazie al ritiro di quest’ultimo quando lo score era sul 4-0 per Stefanos, ma il greco era stato a 3 punti della sconfitta nel secondo set. Peggio ancora la prestazione nella giornata decisiva, quando Tsitsipas ha ceduto in tre set ad Alex Molcan, condannando così la Grecia alla sconfitta, visto che gli slovacchi avevano vinto nettamente secondo singolare e poi anche il doppio sconfiggendo la coppia dei fratelli Tsitsipas. 3-1 per la Slovacchia il risultato finale.
    In patria hanno apprezzato l’impegno del proprio miglior tennista, ma le sue prestazioni sono lontane anni luce rispetto a quelle ammirate ad inizio stagione, quando raggiunse la finale degli Australian Open. Una crisi profonda, condita da troppi cambiamenti di coach con l’andirivieni di Mark Philippoussis e del padre, per una situazione negativa che si trascina ormai da parecchio tempo.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    L’AEK Atene vince la Coppa di Grecia per la prima volta nella sua storia

    Di Redazione

    Storico successo per l’AEK Atene femminile: la squadra della capitale ellenica si è aggiudicata la Coppa di Grecia per la prima volta nella sua storia, battendo in finale il Panathinaikos per 3-1 (25-21, 14-25, 25-20, 25-20). Tra le protagoniste del successo alcune vecchie conoscenze del volley italiano, come l’opposta Gyselle Silva, top scorer con 17 punti, e la schiacciatrice argentina Yamila Nizetich, premiata come MVP (2 ace e 2 muri per lei). Dall’altra parte del campo 15 punti per la 18enne opposta Martha Anthouli.

    Nel weekend si sono assegnate le Coppe nazionali anche in altri paesi europei. In Ungheria, il Penzugyor Budapest ha conquistato il trofeo maschile per la quarta volta consecutiva battendo per 3-0 (27-25, 25-19, 25-21) il Fino Kaposvar, e anche il Vasas Obuda Budapest si è confermato sul trono femminile dopo un emozionante 3-2 (23-25, 25-13, 22-25, 25-19, 17-15) contro lo Swietelsky Bekescsaba.

    In Portogallo seconda Coppa consecutiva per il Benfica, che in finale ha piegato per 3-0 (25-21, 25-19, 25-18) il Fonte Bastardo, mentre nel torneo femminile lo Sporting Lisbona è tornato ad aggiudicarsi il titolo dopo ben 37 anni, imponendosi sul Porto per 3-2 (25-22, 23-25, 23-25, 25-17, 15-13). In Islanda, infine, festeggiano l’Hamar Hveragerdi maschile (3-1 al Vestri Isafjordur) e il KA Akureyri femminile (3-0 all’HK Kopavogur).

    (fonte: FIVB) LEGGI TUTTO

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    Il Panathinaikos batte il PAOK e vince la Supercoppa di Grecia

    Di Redazione

    Il primo titolo dell’anno in Grecia è del Panathinaikos di Jiri Kovar, che porta a casa la Supercoppa a Creta battendo per 3-1 (25-20, 32-34, 25-19, 25-22) il PAOK Salonicco in una tirata finale. Si tratta della quarta vittoria degli ateniesi in altrettanti confronti stagionali tra le due squadre e della seconda Supercoppa nella storia per il Panathinaikos, che non la conquistava dal lontano 2007. MVP e top scorer della gara il cubano Fernando Hernandez, autore di 28 punti, ma anche Kovar è stato grande protagonista con 22 centri (62% in attacco, 2 ace e 2 muri).

    “Soltanto pochi anni fa – ricorda il coach Dimitrios Andreopoulos, padre del “tarantino” Charalampos – il Panathinaikos era in una posizione molto difficile dal punto di vista economico e non potevamo nemmeno sperare di competere per un trofeo. È questa la cosa che mi rende più felice: dopo tanto duro lavoro e tanti sacrifici siamo riusciti a tornare dove siamo oggi“.

    (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    La Spagna di Scariolo vola in semifinale ad Eurobasket: sfiderà la Germania

    BERLINO (Germania) – La Spagna è la prima semifinalista di Eurobasket 2022: la nazionale di Sergio Scariolo batte la Finlandia 100-90, ma mette le mani sulla partita solo alla fine del terzo quarto, dopo che la squadra di Tuovi era stata in vantaggio anche di 15 nel corso del primo tempo. A trascinare al successo gli iberici sono i due Hernangomez in campo, Willy con 27 punti e Juan con 15: decisivo anche l’ingresso in campo di Rudy Fernandez che con la sua esperienza guida gli spagnoli all’allungo decisivo con 11 punti. Non basta alla Finlandia il solito, immarcabile, Lauri Markkanen che chiude con 28 punti e 11 rimbalzi. A contendere un posto in finale agli iberici ci saranno i padroni di casa della Germania, che in un match giocato al limite della perfezione batte la stra-favorita Grecia 107-96. Decisivo il parziale tedesco di 20-1 ad inizio del terzo quarto, che sposta l’inerzia del match verso la squadra di coach Herbert. Sugli scudi per i tedeschi, che segnano 17 triple nel match, Schroder e Wagner con 26 e 19 punti, oltre che un solido Theis con 13 punti e 16 rimbalzi. Agli ellenici non basta il solito Giannis Antetokounmpo (espulso però a 5′ dalla fine per doppio antisportivo), autore di 31 punti, e i 18 punti di Larentzakis.  LEGGI TUTTO

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    Europei femminili: Slovenia e Grecia festeggiano la qualificazione

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