consigliato per te

  • in

    Taranto lotta per quattro set, ma è Piacenza ad avere la meglio

    Gas Sales Bluenergy Piacenza ci impiega oltre due ore ad avere la meglio di una coriacea Gioiella Prisma Taranto che perso il primo parziale ai vantaggi ha saputo poi pareggiare i conti per poi cedere negli ultimi due parziali nonostante li avesse condotti anche con alcuni punti di vantaggio.Determinante in casa biancorossa la battuta, che soprattutto nel quarto parziale ha rotto un equilibrio durato dall’inizio fino a quota venti. Buona prestazione di Brizard, premiato MVP della gara, in doppia cifra Maar e Romanò che si è alternato in campo con Bovolenta.Terzo posto in classifica per Piacenza, gioia in campo per i biancorossi e per tre tifosi venuti fino a Taranto per sostenere la squadra.Sestetti – In avvio di gara coach Anastasi manda in campo Brizard e Bovolenta in diagonale, Galassi e Gueye al centro, Kovacevic e Maar alla banda, Scanferla è il libero. Robertlandy Simon non è a referto, Mandiraci in panca disponibile. Gioiella Prisma Taranto risponde con Zimmerman e Santangelo in diagonale, Alonso e D’Heer al centro, Held e Hofer alla banda, Rizzo è il libero.1° set – L’avvio di parziale è equilibrato poi è Taranto ad allungare capitalizzando un paio di block in e ringraziando per qualche battuta sbagliata dei biancorossi, sul 13-9 time out di Anastasi e dopo il fallo di Bovolenta che pesta la linea dei tre metro dentro Romanò. L’opposto mancino si mette subito in mostra con un paio di colpi consecutivi che valgono per Piacenza il meno uno (14-13). Nuovo allungo di Taranto (17-14), il muro di Gueye riporta sotto i suoi (19-18), la pipe di Kovacevic vale la parità a quota 19, il muro di Romanò fa mettere la freccia a Piacenza (19-20).Ottimo turno di battuta di Galassi, nuovo block in biancorosso (19-21) e Taranto chiama time out. Ace di D’Heer ed è parità a quota 21, vantaggio pugliese sull’attacco out di Romanò (23-22) con Anastasi a chiamare tempo e al rientro in campo finezza di Maar per il 23 pari. Kovacevic consegna ai suoi il set point (23-24) che viene annullato come i successivi cinque portati da Galassi (tre consecutivi e 83% in attacco) e Maar (due), sul 29-30 il muro di Brizard manda le squadre al cambio campo.2° set – In casa pugliese Lanza è in campo per Hofer, in casa Piacenza c’è Romanò. Parte bene Gas Sales Bluenergy Piacenza ma è Taranto ad allungare (9-5), i biancorossi faticano e il gap aumenta (15-9) con Anastasi ad utilizzare il secondo time out a disposizione. Alla ripresa del gioco sono ancora i padroni di casa segnare punto (16-9), Maar per il 16-10.In campo ora c’è Mandiraci per Kovacevic, suo il punto del 18-13 e il muro di Gueye (18-14) costringe Boninfante a chiamare tempo. Al rientro in campo ace di Maar (18-15) e muro di Brizard per il meno due (18-16), due muri consecutivi fanno volare Taranto (21-16), ace di Brizard (22-19), Held consegna ai suoi cinque set point (24-19), Piacenza ne annulla due prima di capitolare.3° set – Mandiraci resta in campo e così pure Bovolenta che torna in panca dopo pochi scambi. Taranto cerca l’allungo, a quota otto squadre in parità. Il colpo di Mandiraci fa mettere la freccia ai suoi (12-13), il muro del giocatore turco vale il più due (13-15) e l’ace di Brizard il più tre (14-17) con Boninfante a chiamare il primo time out mentre il secondo lo utilizza poco dopo quando il vantaggio di Piacenza è di quattro lunghezze (16-20). Taranto difende tanti palloni e si fa sotto (20-22), ci pensa Romanò (20-23) e quindi Maar con un ace che vale quattro set point (20-24), Taranto ne annulla tre (23-24), nulla può sull’attacco di Mandiraci.4° set – Parte forte Taranto, a quota cinque è già parità, si gioca punto a punto, ancora parità a metà parziale (13-13). Errori da una parte e dall’altra, sul sedici pari ace di Romanò (16-17) con i padroni di casa a chiamare tempo, alla ripresa del gioco è Held a firmare la parità e trovare il vantaggio a muro con Anastasi a chiamare time out. Due ace consecutivi di Brizard spaccano il parziale (20-23), Maar porta in dote tre match ball (21-24), chiude Galassi.Gioiella Prisma Taranto 1Gas Sales Bluenergy Piacenza 3(29-31, 25-21, 23-25, 22-25)Gioiella Prisma Taranto: Zimmermann 3, Held 18, D’Heer 12, Santangelo 8, Hofer 3, Alonso 9, Luzzi (L), Alletti 0, Rizzo (L), Gironi 2, Lanza 12. N.E. Balestra, Fevereiro, Paglialunga. All. Boninfante. Gas Sales Bluenergy Piacenza: Brizard 5, Kovacevic 6, Galassi 9, Bovolenta 2, Maar 18, Gueye 9, Loreti (L), Mandiraci 11, Scanferla (L), Andringa 0, Romanò 17. N.E. Salsi, Ricci. All. Anastasi.ARBITRI: Luciani, Brunelli. NOTE – durata set: 36′, 32′, 32′, 30′; tot: 130′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Superlega, si riparte: la lotta salvezza si estenderà a macchia d’olio?

    Archiviati i quarti di finale di Coppa Italia, la Superlega riprende il suo ritmo con una classifica spaccata a metà e una domanda inedita rispetto alle ultime stagioni: la lotta per non retrocedere si trasformerà in una lunga volata di gruppo? Al momento fanalini di coda a 9 punti sono Grottazzolina e Monza, a 10 c’è Taranto, a 13 Padova, a 15 Modena e Cisterna. Sei squadre, la metà di quelle iscritte al campionato, che potrebbero ritrovarsi tutte, o comunque quasi tutte, a lottare per la salvezza.Foto Lega VolleySe le ultime tre sono “strette” in un punto, chi ora potrebbe apparire “lontano” rischia infatti di veder ridurre velocemente il proprio vantaggio. Il caso più emblematico è quello rappresentato da Modena, piazza dal nome altisonante che quest’anno sta giocando pericolosamente con l’interruttore della corrente. La sconfitta da tre punti proprio contro la neopromossa Yuasa Battery ha acceso un campanello d’allarme di quelli che spaccano i timpani e ora il calendario rischia anche di alzare ancor di più il volume. Le prossime avversarie nel mese di gennaio saranno Trento (in casa), Monza (in trasferta), Verona (casa). A febbraio Cisterna (trasferta), Civitanova (casa), Padova (trasferta), Taranto (casa). La partita da bollino rosso sarà sicuramente quella dell’Opiquad Arena. Se i gialloblu dovessero lasciare la Brianza a mani vuote, allora sì ci sarà da preoccuparsi.Foto Sonepar PadovaOcchio anche a Padova. La ripresa del campionato metterà subito Falaschi e compagni di fronte a Grottazzolina, e contro una squadra che in questo momento è tra le più in forma del campionato il fattore campo potrebbe risultare ininfluente. Una vittoria piena dei bianconeri allargherebbe la forbice tra le due squadre a 7 punti, con la Sonepar che dovrà recuperare poi anche la gara contro Civitanova. Un margine che potrebbe risultare sufficiente per tirarsi fuori dalle sabbie mobili. Se il verdetto del campo, invece, dovesse far registrare un’altra impresa dei ragazzi di coach Ortenzi, però, il divario si ridurrebbe a un solo punto e dopo Padova dovrà affrontare Piacenza (trasferta), Cisterna (casa), Monza (trasferta), altra sfida questa che diventerebbe uno scontro diretto e vero crocevia della stagione.foto Lega VolleyMonza è padrona del suo destino. La squadra che nessuno si sarebbe mai immaginato di vedere lì giù leggendo il roster costruito in estate, di fatto non è mai stata in grado di performare (e neanche allenarsi) come avrebbe voluto e ora è chiamata a dare davvero tutto quello che ha, e che non ha, per mantenere la categoria. La partenza di Zaytsev complica le cose, perché fin quando non si vedrà in campo Juantorena a livelli consoni, Eccheli non potrà schierare più neanche Averill al centro. Per i brianzoli le prossime settimane saranno davvero decisive perché, dopo il derby contro Milano di questo weekend, il calendario presenterà solo scontri diretti il cui esito potrebbe davvero scrivere la sentenza di questa lotta salvezza. Si partirà con Modena (casa), poi Taranto (trasferta) e Padova (casa). Se la Mint non dovesse riuscire a muovere la sua classifica in queste tre sfide saranno davvero dolori perché poi le successive avversarie saranno Verona (trasferta), Trento (casa) e Perugia (trasferta).foto Lega VolleyInfine Grottazzolina. Al termine del girone d’andata (2 punti all’attivo) tutti la davano per spacciata, poi 3 punti contro Monza, 3 punti contro Modena e addirittura 1 strappato anche a Verona a domicilio, per un totale di 7. Morale della favola, ora con Cenerentola nessuno vuole più ballare. Prossime avversarie saranno Padova (trasferta) e Taranto (casa). Per il gruppo di Ortenzi di fatto due finali. A seguire Trento (trasferta), Milano (casa), Perugia (casa), Cisterna (trasferta) e Piacenza (casa).Verdetto all’ultima giornata? Difficile ma non impossibile, se dopo ventuno giornate di regola season non dovesse ancora esserci la matematica certezza della retrocessione, l’ultimo turno di Superlega vedrà Grottazzolina ospite di Civitanova, Monza in casa contro Cisterna, Taranto opposta a Verona tra le mura amiche del PalaMazzola, Padova impegnata alla kioene Arena contro Trento e Modena in trasferta a Milano.Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

  • in

    Taranto-Piacenza per il riscatto, D’Heer: “Da adesso in poi ogni partita sarà una finale”

    Il primo match del 2025 si preannuncia durissimo per la Gioiella Prisma Taranto, che domenica 5 gennaio, alle ore 15:30, ospiterà la Gas Sales Piacenza al PalaMazzola in un incontro importantissimo nella corsa alla salvezza.Gli uomini del presidente Bongiovanni sono chiamati a interrompere una striscia di cinque sconfitte consecutive, l’ultima delle quali contro Padova, diretta concorrente per la salvezza. La classifica vede la Prisma in terzultima posizione con 10 punti, seguita a una sola lunghezza da Grottazzolina e Monza. Sarà fondamentale sfruttare il fattore campo per conquistare punti chiave e rilanciare il cammino.Dall’altra parte, Piacenza arriva con un roster di altissimo livello, guidato dal talentuoso regista Brizard, uno dei migliori interpreti del ruolo e capace di mettere in difficoltà qualsiasi avversario. L’opposto Bovolenta, in forte crescita, rappresenta un’altra minaccia concreta. Mentre sugli schiacciatori i biancorossi possono contare su giocatori di assoluto valore come Kovacevic, l’esperto Maar e Mandiraci, in fase di recupero, che potrebbe offrire soluzioni importanti nelle rotazioni. Questo gruppo di schiacciatori rende Piacenza una delle squadre più temibili del campionato per potenziale offensivo.Anche il precedente tra le due squadre aggiunge un’ulteriore sfida per Taranto: nella gara d’andata, gli ionici persero 3-1, riuscendo a conquistare il primo set ma subendo il ritorno di Piacenza nei parziali successivi. Tuttavia, il nuovo anno rappresenta un’opportunità per ribaltare le difficoltà e mostrare maggiore solidità sul campo.L’appuntamento è fissato: il PalaMazzola sarà il teatro di una sfida delicata e decisiva, con la Gioiella Prisma Taranto pronta a combattere per inaugurare il 2025 con una battaglia di altp livello.Wout D’Heer (centrale Gioiella Prisma Taranto): “Ci aspetta una partita difficile, come sempre, perché anche Piacenza sta dimostrando di essere in forma. Loro cercheranno di riprendersi subito con una vittoria dopo la sconfitta ai quarti di finale di Coppa Italia.Per noi, sì, è un momento complicato: abbiamo perso a Padova 3-1, e può succedere, ma dobbiamo fare di più. Da adesso in poi ogni partita sarà una finale. Domenica sarà fondamentale giocare con il supporto del pubblico e provare a conquistare punti importanti per risalire la classifica”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Post Padova-Taranto, Orioli guarda già “alla sfida contro Grottazzolina, cruciale anche quella”

    La gara valida per la terza giornata del girone di ritorno della Regular Season consegna tre punti preziosi alla Sonepar Padova, vittoriosa 3-1 in casa contro una rivale diretta come la Gioiella Prisma Taranto. I tre punti acquisiti consento ai patavini di scrollarsi di dosso gli ionici in classifica e danno morale alla squadra. Veljko Masulovic si dimostra il miglior realizzatore per i bianconeri, totalizzando 20 punti personali (55% in attacco), mentre per Taranto si distingue il giovane Tim Held, autore di 16 punti (56% in attacco).Mattia Orioli (Sonepar Padova): “Abbiamo approcciato bene la gara odierna contro Taranto. Abbiamo avvertito forse un piccolo calo verso la fine del terzo set, che comunque è stato giocato punto a punto. Non è mai facile rientrare in partita dopo aver perso un parziale, ma siamo stati bravi a farlo con determinazione e a portare a casa la vittoria. Sono tre punti molto importanti per noi. Secondo me abbiamo fatto un buon side-out. Penso che abbiamo giocato una bella pallavolo nel complesso. Ora torneremo in palestra sabato, domani abbiamo una giornata di riposo. Da sabato saremo concentrati al massimo per la gara contro Grottazzolina, per cercare di portare a casa altri tre punti fondamentali”.Jacopo Cuttini (Sonepar Padova): “Sicuramente è stata una prestazione molto importante, perché questa era una gara delicatissima. Si trattava di uno scontro diretto dopo un periodo in cui abbiamo affrontato squadre di alto livello. Nonostante ciò, abbiamo sempre espresso una discreta, anzi, una buona pallavolo, come dimostrato anche contro Perugia qualche giorno fa. Purtroppo i risultati non arrivavano, e questo poteva pesare sul morale della squadra. Però vedo i ragazzi lavorare ogni giorno in palestra con tanto entusiasmo e voglia di migliorarsi. Stiamo crescendo in tanti piccoli aspetti, e oggi lo abbiamo dimostrato sul campo. Uno dei nostri timori era sicuramente la ricezione, perché la loro battuta è un’arma molto importante. Taranto serve in maniera estremamente efficace, con numeri generalmente più alti dei nostri. Invece, stasera siamo riusciti a fare meglio loro: abbiamo avuto un’efficienza maggiore, abbiamo sbagliato il giusto e bilanciato bene il rischio. Abbiamo forzato quando era necessario, fatto variazioni in battuta per metterli in difficoltà, e siamo stati bravi anche in ricezione. Questi sono stati dei veri e propri punti di forza per noi questa sera”.Andrea Santangelo (Gioiella Prisma Taranto): “Purtroppo usciamo dal campo sconfitti. Loro forse hanno fatto qualcosa in più in battuta e ricezione. Noi siamo stati poco incisivi al servizio e la nostra ricezione non è andata al meglio, ma non è solo questo. Siamo stati più fallosi ed è così che abbiamo perso. Ovviamente siamo in una situazione di emergenza: manca lo schiacciatore titolare. Io l’ho sostituito nel primo set e sono rientrato nel terzo. È stata la mia seconda volta da titolare in Superlega. Ho provato a dare il massimo, cercando di entrare in partita all’inizio e poi, quando sono rientrato, di esprimere piano piano il mio gioco. Adesso si tornerà a casa. Abbiamo dieci giorni per lavorare bene e preparare la gara di Piacenza. In casa vogliamo fare il meglio possibile e portare punti. Possiamo esprimere una pallavolo migliore!”.(fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Padova si regala un successo pieno nello scontro diretto con Taranto

    La gara valida per la terza giornata del girone di ritorno, ha visto la Sonepar Padova tornare in campo alla Kioene Arena nello scontro diretto contro Gioiella Prisma Taranto. Per la sfida contro il team tarantino, la squadra di Coach Cuttini è scesa in campo con Porro, Plak, Masulovic, Sedlacek, Crosato, Falaschi, Diez (L).Veljko Masulovic si è dimostrato il miglior realizzatore per i bianconeri, totalizzando 20 punti personali (55% in attacco), mentre per Taranto si è distinto Tim Held che ha realizzato 16 punti (56% in attacco). Sonepar Padova ha saputo mantenere la concentrazione e il controllo del gioco, dimostrando una prestazione solida e ben organizzata, che ha permesso ai padovani di vincere l’importante sfida con i tarantini.1° set – Nel primo set, la partita inizia con un break della Gioiella Prisma Taranto, che si porta sullo 0-3 grazie a un muro di Alonso. I padroni di casa reagiscono prontamente, annullando il vantaggio tarantino e raggiungendo il pareggio sul 4-4 con il muro di capitan Falaschi. Sul punteggio di 9-6, Sonepar Padova mette a segno il proprio break: sull’8-6, una pipe di Sedlacek; sul 9-6, va out il longilinea di Santangelo. I bianconeri continuano ad allungare: 13-8 con un ace di Luca Porro; 14-9 con un primo tempo di Fabian Plak.Sul 16-11, Masulovic realizza un attacco dalla seconda linea, seguito da un muro di Crosato sul 17-11, portando Sonepar Padova a più sei su Taranto. Sul 19-12, diagonale vincente di Porro, e il coach tarantino è costretto a chiamare time out, di fronte a una squadra padovana particolarmente aggressiva al servizio e in attacco. Il set si avvia alla conclusione con i padroni di casa che mantengono il vantaggio: sul 23-15, muro combinato di Sedlacek e Plak. Il parziale si chiude sul 25-20 con un muro vincente di Sedlacek, consegnando il primo set a Sonepar Padova. 2° set – Il secondo parziale inizia con un equilibrio tra le due squadre: sul 2-2, un muro di Masulovic tiene la parità. Sonepar Padova trova poi il sorpasso sulla Gioiella Prisma Taranto: sul 5-3, ace di Sedlacek; 7-4, un mani-out vincente di Luca Porro. Nonostante il buon momento dei padovani, il team tarantino riesce a recuperare, impattando sul 7-7. Seguono scambi caratterizzati da un botta e risposta tra le due formazioni. È un muro del capitano Marco Falaschi sul 12-10 a permettere ai bianconeri di portarsi nuovamente a più due.Da qui, i patavini gestiscono con sicurezza il vantaggio: sul 14-12, diagonale preciso di Masulovic; sul 16-13, pipe di Sedlacek. Taranto, però, non si arrende e raggiunge ancora il pareggio sul 18-18 grazie a un colpo efficace di Hofer.  Sonepar Padova risponde prontamente: sul 21-18, un ace di Masulovic riporta entusiasmo tra le fila dei bianconeri. Negli ultimi scambi, la squadra di coach Jacopo Cuttini si mostra più concreta, allungando il passo e chiudendo il secondo set sul 25-21, grazie a un attacco vincente di Porro.  3° set – Il terzo parziale inizia con un sostanziale equilibrio tra le due squadre: sul 2-2, muro di Alonso; sul 5-5, ace di Held. È la Gioiella Prisma Taranto a trovare il primo vantaggio: sul 5-7, un attacco vincente di Hofer porta i tarantini a più due, ma Sonepar Padova non molla e rimane vicina nel punteggio (7-8 con una pipe di Sedlacek; 8-9 grazie a un primo tempo di Plak). La partita si sviluppa con un continuo alternarsi di vantaggi, finché sul 11-14 Taranto realizza un break. I bianconeri, però, rispondono prontamente: sul 15-17 una diagonale precisa di Stefani riaccorcia le distanze, ma gli ospiti continuano a mantenere un piccolo margine.Nella parte finale del set, Taranto si dimostra più incisiva rispetto ai due parziali precedenti, mantenendo il controllo nonostante i tentativi di Padova di ribaltare la situazione: sul 18-20, un ace di Plak accende le speranze dei patavini, seguito dal 19-21 con un lungolinea preciso di Mattia Orioli. Sul 22-22, Sonepar Padova raggiunge finalmente la parità grazie a un muro di Luca Porro, portando il set a un finale combattuto. Gli ultimi scambi vedono entrambe le formazioni lottare punto a punto, ma è Taranto a trovare lo spunto decisivo, chiudendo il parziale sul 24-26 e riaprendo la partita.  4° set – L’inizio del parziale è caratterizzato da un equilibrio punto a punto: sul 3-2, un muro di Crosato; sul 5-5, un attacco vincente di Hofer. Sonepar Padova inizia poi a prendere il controllo del set: sul 13-10, ace di Crosato; sul 14-10, una diagonale precisa di Porro porta i bianconeri a più quattro. Nonostante i tentativi della Gioiella Prisma Taranto di ricucire il divario, il team patavino mantiene il vantaggio. Sul 16-12, una pipe ben eseguita da Orioli consolida il margine per Padova.È un momento di grande intensità per la squadra di coach Jacopo Cuttini, che allunga ulteriormente: sul 20-14, un muro di capitan Falaschi; sul 21-14, un altro muro di Crosato spegne le speranze di rimonta degli ospiti.  Il set si conclude sul 25-19 grazie a un attacco vincente di Porro, consegnando a Sonepar Padova il quarto set e la vittoria del match.Sonepar Padova 3Gioiella Prisma Taranto 1(25-20, 25-21, 24-26, 25-19)Sonepar Padova: Falaschi 4, Porro 15, Plak 4, Masulovic 20, Sedlacek 14, Crosato 9, Toscani (L), Stefani 1, Mayo Liberman 0, Diez (L), Pedron 0, Orioli 7. N.E. Galiazzo, Truocchio. All. Cuttini. Gioiella Prisma Taranto: Zimmermann 2, Hofer 14, D’Heer 6, Santangelo 7, Lanza 4, Alonso 9, Luzzi (L), Held 16, Alletti 0, Rizzo (L), Paglialunga 0. N.E. Balestra, Gironi, Fevereiro. All. Boninfante.ARBITRI: Cappello, Curto. NOTE – durata set: 27′, 27′, 35′, 28′; tot: 117′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Post Taranto-Trento, Zimmermann: “Preoccupati per l’infortunio di Gironi, speriamo recuperi presto”

    La Gioiella Prisma Taranto lotta con ogni risorsa al PalaMazzola per la seconda giornata di ritorno della Regular Season, ma l’Itas Trentino chiude i giochi in quattro set (30-32, 25-19, 20-25, 15-25). Dopo un primo set combattutissimo, perso ai vantaggi, i rossoblù vincono il secondo parziale e si portano avanti anche nel terzo atto. Poi, però, Gironi è costretto a lasciare il campo per un infortunio e Trento prima recupera e poi fa il vuoto.Jan Zimmermann (Gioiella Prisma Taranto): “Abbiamo iniziato benissimo, il primo set è stato molto combattuto e il secondo lo abbiamo vinto. Nel terzo, eravamo avanti 6 a 1, ma loro, con tanta pazienza ed esperienza, sono rientrati e hanno iniziato a spingere. Consapevoli della loro forza, abbiamo provato a tirare qualcosa fuori, cercando di prendere almeno un punto. Abbiamo dato tutto, ma hanno dimostrato tutta la loro stoffa. C’è stato un momento difficile per via dell’infortunio di Gironi, e speriamo bene per il recupero, perché questa è la cosa più importante. Ora abbiamo quattro giorni per prepararci a Padova e speriamo di ritrovare tutti al meglio. Dopo Natale saranno tutti carichi, il palazzetto sarà pieno per una battaglia sportiva. Andremo lì con fiducia per prendere punti e speriamo di farcela”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Tre punti a Taranto per ripartire anche in regular season

    Taranto, 22 dicembre 2024
    Dopo due settimane e mezzo in cui si era occupata solo di competizioni internazionali (CEV Cup e Mondiale per Club), l’Itas Trentino è planata questa sera nuovamente sul campionato italiano, ritrovando subito il feeling con la vittoria che in regular season le mancava dal 27 novembre scorso (3-0 casalingo su Padova). Questa sera i Campioni d’Europa hanno chiuso nel miglior modo possibile un periodo di tre settimane che li hanno visti giocare in trasferta nove partite consecutive, espugnando il PalaMazzola di Taranto per 3-1 nell’incontro valido per il tredicesimo turno di SuperLega Credem Banca 2024/25.Il risultato conferma la recente tradizione positiva con gli ionici, che da quando sono tornati in massima categoria (stagione 2020/21) non hanno mai battuto i gialloblù, ma soprattutto consente alla squadra di Soli di rimanere in scia a Perugia e tenere a debita distanza le prime inseguitrici. Per ottenere l’intera posta in palio la squadra gialloblù ha però dovuto soffrire, vincendo la strenua resistenza dei locali che per i primi tre set hanno reso la vita durissima agli avversari. La consistente prova in attacco dell’intera squadra (54%), gli acuti di Michieletto in battuta (4 ace) ed in attacco (57%) per un totale di 21 punti (mvp), quelli di Rychlicki (15 col 54%) e la prova completa della coppia centrale Flavio-Bartha (24 palloni vincenti in due) hanno permesso a Trento di venire a capo di una situazione che nel terzo set sull’1-6 era diventata problematica. L’uscita dal campo dell’opposto pugliese Gironi per infortunio in quello stesso parziale ha poi di fatto agevolato il compito gialloblù, perché l’ex di turno Lanza (19) si è trovato troppo solo per contrastare l’azione trentina.
    Di seguito il tabellino della gara della tredicesima giornata di regular season di SuperLega Credem Banca 2024/25 giocata questa sera al PalaMazzola di Taranto.
    Gioiella Prisma Taranto-Itas Trentino 1-3(30-32, 25-19, 20-25, 15-25)GIOIELLA PRISMA: Gironi 12, Lanza 19, Alonso 10, Zimmerann 2, Hofer 11, D’Heer 5, Luzzi (L); Held 2, Alletti, Santangelo 1, Paglialunga. N.e. Rizzo, Balestra, Fevereiro. All. Dante Boninfante.ITAS TRENTINO: Bartha 10, Sbertoli 4, Lavia 8, Flavio 14, Rychlicki 15, Michieletto 21, Laurenzano (L); Gabi Garcia. N.e. Bristot, Pesaresi, Pellacani, Magalini e Acquarone. All. Fabio Soli.ARBITRI: Brancati di Città di Castello (Perugia) e Canessa (di Bari).DURATA SET: 35’, 25’, 34’, 23’; tot 1h e 57’.NOTE: 2.500 spettatori circa. Gioiella Prisma: 9 muri, 6 ace, 20 errori in battuta, 8 errori in attacco, 46% in attacco, 42% (34%) in ricezione. Itas Trentino: 11 muri, 5 ace, 20 errori in battuta, 8 errori in attacco, 54% in attacco, 55% (27%) in ricezione. Mvp Michieletto.
    [embedded content]
    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO

  • in

    Trento chiude il tour de force espugnando il PalaMazzola di Taranto in quattro set

    Dopo due settimane e mezzo in cui si era occupata solo di competizioni internazionali (CEV Cup e Mondiale per Club), Trento è planata questa sera nuovamente sul campionato italiano, ritrovando subito il feeling con la vittoria che in regular season le mancava dal 27 novembre scorso (3-0 casalingo su Padova).I Campioni d’Europa hanno chiuso nel miglior modo possibile un periodo di tre settimane che li hanno visti giocare in trasferta nove partite consecutive, espugnando il PalaMazzola di Taranto per 3-1 nell’incontro valido per il tredicesimo turno di SuperLega Credem Banca 2024-25.Il risultato conferma la recente tradizione positiva con gli ionici, che da quando sono tornati in massima categoria (stagione 2020-21) non hanno mai battuto i gialloblù, ma soprattutto consente alla squadra di Soli di rimanere in scia a Perugia e tenere a debita distanza le prime inseguitrici. Per ottenere l’intera posta in palio la squadra gialloblù ha però dovuto soffrire, vincendo la strenua resistenza dei locali che per i primi tre set hanno reso la vita durissima agli avversari.La consistente prova in attacco dell’intera squadra (54%), gli acuti di Michieletto in battuta (4 ace) ed in attacco (57%) per un totale di 21 punti (mvp), quelli di Rychlicki (15 col 54%) e la prova completa della coppia centrale Flavio-Bartha (24 palloni vincenti in due) hanno permesso a Trento di venire a capo di una situazione che nel terzo set sull’1-6 era diventata problematica. L’uscita dal campo dell’opposto pugliese Gironi per infortunio in quello stesso parziale ha poi di fatto agevolato il compito gialloblù, perché l’ex di turno Lanza (19) si è trovato troppo solo per contrastare l’azione trentina.Sestetti – L’Itas Trentino si presenta in Puglia ancora priva di Kozamernik, con il tecnico Soli che sceglie in questo caso il rumeno Bartha per prendere il suo posto al centro della rete in diagonale a Flavio, in uno starting che vede anche Sbertoli in regia, Rychlicki opposto, Michieletto e Lavia schiacciatori e Laurenzano libero. La Gioiella Prisma risponde con Zimmermann al palleggio, Gironi opposto, Lanza e Hoffer in banda, D’Heer e Alonso al centro, Luzzi libero.1° set – L’inizio del match è nel segno dell’equilibrio (4-4, 8-8), poi Lanza difende Flavio e contrattacca per il primo +2 della serata in favore dei locali (8-10); Trento non si disunisce, sfrutta l’errore di Gironi per impattare a quota 13 e poi il muro di Sbertoli su Lanza per mettere la freccia (16-14). Il margine cresce (18-14) grazie ad un altro block sull’ex di turno, ma poi i gialloblù non riescono a tenersi stretto il +4: Hofer ricompone quasi completamente lo strappo (22-21), ma poi l’Itas Trentino blinda il cambiopalla con Bartha e Michieletto sino al 24-22, prima di farsi riprendere sino al 24-24 ancora da Lanza.I Campioni d’Europa devono attendere sino 30-30 e all’ottava palla set per avere ragione degli avversari: ci pensa Michieletto con due ace consecutivi a chiudere il discorso, dopo che Trento aveva annullato in precedenza l’unica occasione ionica di terminare il set sul 29-30.2° set – Sull’onda dell’entusiasmo per la vittoria allo sprint della frazione precedente, la squadra trentina parte bene anche nel secondo set (8-5 con Lavia in evidenza) ma il vantaggio ampio dura pochissimo perché Lanza e Gironi (col servizio) proiettano nel giro di pochi minuti Taranto prima al pareggio a quota 8 e poi all’allungo sul 9-11.Fabio Soli interrompe il gioco, ma alla ripresa sono sempre gli ionici a fare la voce grossa, aumentando progressivamente il vantaggio (13-16, 14-18 e 15-20) grazie ancora alla coppia italiana di posto 4, che va a segno con regolarità. Il pareggio nel computo dei parziali arriva quindi in fretta, già sul 19-25, con anche Hofer che partecipa al buon momento rossoblù.3° set – L’Itas Trentino subisce il colpo e nel terzo periodo parte malissimo (1-4), con Soli che prova subito ad arginare la situazione spendendo un time out preventivo, ma non serve perché alla ripresa Alonso mura Rychlicki e Lanza trova l’ace sul bagher di Lavia (1-6). I gialloblù non staccano però la spina e un po’ alla volta ritrovano idee e vigore per risalire la china grazie ai muri di Sbertoli e anche alle difficoltà di Gironi che, per crampi, deve lasciare il campo sul 9-11.Al suo posto in campo Santangelo, ma Trento approfitta della situazione per pareggiare a quota dodici con Flavio e poi mettere la freccia (15-14) con Rychlicki. Un errore dei pugliesi offre il doppio vantaggio (19-17), poi la squadra di Soli è spietata e viaggia sicura verso il 2-1 esterno (21-19, 23-20 e 25-20) con Michieletto e Flavio in grande spolvero.4° set – L’Itas Trentino prova a sfruttare la situazione anche nel quarto parziale (6-4) con Lavia, ma Taranto risponde con Lanza (7-9). Serve Flavio a muro e poi Rychlicki per riconsegnare il +2 ai gialloblù (12-10); Trento scappa ancora (16-11) con Michieletto, Taranto sbaglia ancora e rialza definitivamente la testa (20-12) e i Campioni d’Europa volano verso il successo per 3-1, che giunge sul 25-15.Gioiella Prisma Taranto 1Itas Trentino 3(30-32, 25-19, 20-25, 15-25)Gioiella Prisma Taranto: Zimmermann 2, Hofer 11, D’Heer 5, Gironi 12, Lanza 19, Alonso 10, Rizzo (L), Santangelo 1, Luzzi (L), Held 2, Alletti 0, Paglialunga 0. N.E. Balestra, Fevereiro. All. Boninfante. Itas Trentino: Sbertoli 4, Lavia 8, Resende Gualberto 14, Rychlicki 15, Michieletto 21, Bartha 10, Pesaresi (L), Garcia Fernandez 0, Laurenzano (L). N.E. Bristot, Pellacani, Magalini, Acquarone. All. Soli.ARBITRI: Brancati, Canessa, Collica. NOTE – durata set: 35′, 25′, 34′, 23′; tot: 117′.MVP: Michieletto.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO