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    Montagne russe al PalaSavelli: alla fine la spunta Grottazzolina 3-2 su Taranto

    Duemilaquattrocentoquarantasette spettatori. E’ questo il numero che più di altri descrive un match che valeva tanto in termini di classifica, e che ha messo in mostra un valore altrettanto alto anche sul piano tecnico. Un territorio intero ha capito quanto potrebbe valere una salvezza nel campionato più importante del mondo per la matricola Grottazzolina, e sebbene non si trattasse di un match decisivo tutti hanno voluto marcare presenza per trascinare i propri beniamini aldilà di un ostacolo temibilissimo chiamato Taranto.

    Meritato premio MVP per il giovanissimo croato Cvanciger, non era facile giocare una sfida dal contenuto emotivo altissimo e giocarla da veterano, di fronte al pubblico record di un palasport ribollente di passione. Alla fine sono addirittura 26 i punti messi a referto dal 2003, con un notevole 61% in attacco e tre ace. Menzione di merito va però anche a Marchisio, un 81% di ricezioni positive con il 67% di perfette è davvero tanta roba. L’applauso va però ad entrambe le compagini, per aver dato vita ad uno spettacolo clamoroso di due ore e mezza di durata, ennesima pagina di un capitolo bellissimo di storia del volley grottese.

    Starting Players – Coach Boninfante recupera il suo opposto titolare Gironi, in diagonale con Zimmermann; Held e Lanza in banda, D’Heer e Roamy Alonso centrali con Rizzo libero in alternanza col giovane Luzzi per la difesa; risponde Grottazzolina con Zhukouski in diagonale a Cvanciger, Fedrizzi e Tatarov ad agire da posto quattro, Demyanenko e Comparoni al centro e Marchisio a dirigere le operazioni di seconda linea. 

    1° set – È Taranto ad inaugurare il tabellino con Alonso, Gironi per il break del 1-3; Zimmermann si appoggia molto ai centrali appena può, all’ace di Lanza risponde Comparoni, Fedrizzi per il doppio vantaggio Yuasa (11-9) che infiamma il PalaSavelli dopo un’azione fatta di tante difese spettacolari. Reagisce subito Taranto con D’Heer, impatta Lanza a quota 13 con un sapiente mani out; vola Tatarov per il +3 Yuasa, prima in attacco e poi a muro, suo anche il block del 18-14 che costringe Boninfante al time out. Comparoni respinge il primo tempo di Alonso con la palla che finisce in faccia a Lanza per il 20-15, D’Heer mura Demyanenko riavvicinando la Prisma con Ortenzi ferma il gioco per parlarci. Gironi sul servizio velenoso di Zimmermann impatta, 22 pari; due volte Cvanciger (attacco ed ace) a regalare il set point a Grottazzolina. Zhukouski si fa murare il tap in da Gironi ma a restituire il favore ci pensa Held che manda out il servizio, per il 25-23 che chiude il set.

    2° set – Parte forte Taranto in apertura di secondo set, 2-4 con Lanza in parallela; Demyanenko (marcato a vista dal muro ospite) accorcia di uno, ma Alonso è carico e schianta il 5-7. L’azione che vale il 9 pari è uno spettacolo di difese, la chiude Cvanciger (75% per lui nel set di apertura); bombarda Fedrizzi in diagonale e sul suo servizio successivo Zimmermann fa il miracolo recuperando palla quasi sulla panchina locale, Lanza spreca ed è 14-12 Yuasa. Il tredicesimo punto di Taranto arriva direttamente da una ricezione di Lanza, colossale la dormita grottese; Comparoni per l’ace che vale il 18-15, interminabile l’azione del 19-17 chiusa da Held in parallela. D’Heer riavvicina Taranto a muro, con Boninfante che si gioca anche la carta Hofer; vola in cielo però Tatarov per il 23-20 che fa spellare le mani al foltissimo pubblico del PalaSavelli. L’errore al servizio del neo-entrato canadese regala a Grottazzolina il primo set point, Comparoni dal centro per il 25-22 che dà il doppio vantaggio alla Yuasa Battery.

    3° set – Taranto subito avanti nel terzo parziale, 0-2 nel segno di Alonso; Boninfante non trova certezze dall’altro centrale D’Heer, e si gioca la carta Alletti, subito a segno. La lunghissima azione che vale il 3-5 pugliese è merito di Rizzo, spettacolare la sua difesa sulla diagonale stretta di Tatarov; +4 Gioiella con la pipe di Held. Momento di difficoltà per Grottazzolina, che finisce sotto 4-9 con le bordate di Gironi, funzionano le molle di Held per il 9-13 ionico. Demyanenko con un primo tempo seguito dall’ace all’incrocio delle righe riavvicina la Yuasa sul 13-15, magia di Lanza per il 15-19 in pipe sfruttando il muro scomposto dei locali. Prova ad accorciale la Yuasa con Fedrizzi, ma la superdifesa di Luzzi sul primo tempo di Demyanenko viene premiata e Taranto vola sul 17-22 (ace di Zimmermann). Un paio di regali da parte degli ospiti ed un ace di Cvanciger portano Grottazzolina a quota 20, l’azione che vale il 21-22 è un miracolo difensivo dietro l’altro, Lanza salva una palla impossibile ma Cvanciger non si fa fermare. Gironi salta in paradiso per il 22-23, sempre lui a chiudere sul 23-25 che riapre il match.

    4° set – Yuasa avanti 3-1 nel quarto parziale con Comparoni a muro, miracolo di Fedrizzi che capitalizza una ricostruzione di Cvanciger per il 5-2. Lanza serve vincente riportando subito Taranto in parità, muro di Alonso per il vantaggio ionico e sempre Lanza a seminare il panico dai nove metri, 5-7 e break micidiale della Gioiella. Antonov sporca sul muro per la parità a quota 8, Alletti mura e riporta sopra i pugliesi di due; il 13-12 di Fedrizzi alza in piedi un intero palasport, che difese da ambo le parti! Gironi picchia dai nove metri e Taranto impatta, perde incisività invece il servizio Yuasa, permettendo ai pugliesi di siglare il 18-20 con Held; è un momento decisivo, Gironi trascina i suoi ed è Lanza a far valere tutta la sua classe per il 19-22. L’opposto ospite è inarrestabile, chiude la Gioiella sul 20-25 e la rimonta ionica è compiuta. 

    5° set – Il tie break vede Taranto avanti di uno, ace di Fedrizzi per la parità a quota 4; Lanza pizzica la riga per il 5-6, per poi inventarsi il mani out successivo su muro a tre, davvero importante la crescita del capitano della Prisma dal terzo set in poi. Avanti di uno gli ionici al cambio di campo, Gironi a chiudere la lunga azione del 8-10 con la superparallela che costringe Ortenzi al time out; l’ace di Cvanciger vale la parità, esce però la sua diagonale per il 11-13 tarantino. Out il contrattacco di Gironi per la nuova parità, l’aria si fa tesissima; il muro della Yuasa finisce out di un soffio regalando a Taranto la palla del match, Cvanciger allunga la contesa annullando tutto per due volte. Comparoni mette l’ace che riporta sopra la Yuasa 17-16, Gironi ed Held ribaltano tutto ancora una volta; il finale è da thrilling. Fedrizzi la manda out e la partita sarebbe chiusa, se non fosse per una invasione plateale di Zimmermann che rimette tutto in gioco; Demyanenko per l’ennesimo sorpasso, l’urlo del PalaSavelli può finalmente esplodere sul muro di Zhukouski che consegna alla Yuasa Battery una vittoria soffertissima, quanto fondamentale per proseguire il proprio percorso di crescita in un girone di ritorno che l’ha vista, sinora, sempre a punti.

    Yuasa Battery Grottazzolina 3Gioiella Prisma Taranto 2(25-23, 25-22, 23-25, 20-25, 22-20)Yuasa Battery Grottazzolina: Zhukouski 2, Tatarov 10, Comparoni 13, Cvanciger 26, Fedrizzi 15, Demyanenko 14, Vecchi (L), Antonov 2, Marchiani 0, Marchisio (L). N.E. Cubito, Mattei, Petkovic. All. Ortenzi.Gioiella Prisma Taranto: Zimmermann 1, Held 14, D’Heer 4, Gironi 24, Lanza 17, Alonso 14, Luzzi (L), Alletti 4, Hofer 0, Rizzo (L). N.E. Balestra, Fevereiro, Paglialunga. All. Boninfante.Arbitri: Zavater, Pozzato, Pernpruner.Note – durata set: 30′, 29′, 31′, 27′, 31′; tot: 148′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Verso la sfida hot Grottazzolina-Taranto, Corsano e Gironi: “Sappiamo quanto ci giochiamo”

    Domenica alle ore 19, al Pala Savelli di Porto San Giorgio, andrà in scena una partita che potrebbe influenzare molto le sorti della lotta salvezza in Superlega. La Gioiella Prisma Taranto affronta la formazione della Yuasa Battery Grottazzolina in uno scontro diretto dall’importanza vitale: due squadre che combattono con le unghie e con i denti per mantenere viva la speranza della permanenza nella massima serie.

    Mirko Corsano (ds Gioiella Prisma Taranto): “Bisogna iniziare chiaramente dall’allenamento: non possiamo pensare di schiacciare l’interruttore e giocare una super partita domenica prossima. La preparazione della gara è fondamentale per affrontare le difficoltà che incontreremo contro Grottazzolina. È una partita molto importante, e non dobbiamo pensare che ce ne saranno altre dopo. Sappiamo quanto ci giochiamo”.

    “Tre punti pesantissimi, che contro una diretta concorrente possono valere anche il doppio. Bisogna essere consapevoli che non basta giocare bene in casa, come dimostrato finora. Già da domenica ci aspettiamo una reazione da questo punto di vista. Se la squadra è determinata e convinta delle proprie potenzialità, sono certo che giocheremo ad armi pari”.

    Fabrizio Gironi (opposto Gioiella Prisma Taranto): “Sappiamo che per noi è una guerra, e dobbiamo scendere in campo con questa consapevolezza. Giochiamo contro una squadra in ottima forma, che sta offrendo un’eccellente pallavolo e prestazioni di alto livello. Sarà una sfida difficile, e abbiamo molta pressione e aspettative per questo appuntamento, ma l’unico modo per affrontarla è con determinazione e il coltello tra i denti”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Taranto, il secondo opposto Santangelo risolve in anticipo e vola in Egitto

    La Gioiella Prisma Taranto annuncia la risoluzione anticipata e consensuale del contratto con l’opposto Andrea Santangelo, che ha scelto di intraprendere una nuova e importante opportunità all’estero – recita la nota stampa della società -. La società esprime gratitudine ad Andrea per il percorso a Taranto svolto sempre con la massima serietà e impegno, augurandogli il meglio sia dal punto di vista professionale che personale.

    Per Santangelo la nuova opportunità all’estero è rappresentata dal passaggio all’Ahly Sporting Club, squadra egiziana.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Taranto lotta per quattro set, ma è Piacenza ad avere la meglio

    Gas Sales Bluenergy Piacenza ci impiega oltre due ore ad avere la meglio di una coriacea Gioiella Prisma Taranto che perso il primo parziale ai vantaggi ha saputo poi pareggiare i conti per poi cedere negli ultimi due parziali nonostante li avesse condotti anche con alcuni punti di vantaggio.Determinante in casa biancorossa la battuta, che soprattutto nel quarto parziale ha rotto un equilibrio durato dall’inizio fino a quota venti. Buona prestazione di Brizard, premiato MVP della gara, in doppia cifra Maar e Romanò che si è alternato in campo con Bovolenta.Terzo posto in classifica per Piacenza, gioia in campo per i biancorossi e per tre tifosi venuti fino a Taranto per sostenere la squadra.Sestetti – In avvio di gara coach Anastasi manda in campo Brizard e Bovolenta in diagonale, Galassi e Gueye al centro, Kovacevic e Maar alla banda, Scanferla è il libero. Robertlandy Simon non è a referto, Mandiraci in panca disponibile. Gioiella Prisma Taranto risponde con Zimmerman e Santangelo in diagonale, Alonso e D’Heer al centro, Held e Hofer alla banda, Rizzo è il libero.1° set – L’avvio di parziale è equilibrato poi è Taranto ad allungare capitalizzando un paio di block in e ringraziando per qualche battuta sbagliata dei biancorossi, sul 13-9 time out di Anastasi e dopo il fallo di Bovolenta che pesta la linea dei tre metro dentro Romanò. L’opposto mancino si mette subito in mostra con un paio di colpi consecutivi che valgono per Piacenza il meno uno (14-13). Nuovo allungo di Taranto (17-14), il muro di Gueye riporta sotto i suoi (19-18), la pipe di Kovacevic vale la parità a quota 19, il muro di Romanò fa mettere la freccia a Piacenza (19-20).Ottimo turno di battuta di Galassi, nuovo block in biancorosso (19-21) e Taranto chiama time out. Ace di D’Heer ed è parità a quota 21, vantaggio pugliese sull’attacco out di Romanò (23-22) con Anastasi a chiamare tempo e al rientro in campo finezza di Maar per il 23 pari. Kovacevic consegna ai suoi il set point (23-24) che viene annullato come i successivi cinque portati da Galassi (tre consecutivi e 83% in attacco) e Maar (due), sul 29-30 il muro di Brizard manda le squadre al cambio campo.2° set – In casa pugliese Lanza è in campo per Hofer, in casa Piacenza c’è Romanò. Parte bene Gas Sales Bluenergy Piacenza ma è Taranto ad allungare (9-5), i biancorossi faticano e il gap aumenta (15-9) con Anastasi ad utilizzare il secondo time out a disposizione. Alla ripresa del gioco sono ancora i padroni di casa segnare punto (16-9), Maar per il 16-10.In campo ora c’è Mandiraci per Kovacevic, suo il punto del 18-13 e il muro di Gueye (18-14) costringe Boninfante a chiamare tempo. Al rientro in campo ace di Maar (18-15) e muro di Brizard per il meno due (18-16), due muri consecutivi fanno volare Taranto (21-16), ace di Brizard (22-19), Held consegna ai suoi cinque set point (24-19), Piacenza ne annulla due prima di capitolare.3° set – Mandiraci resta in campo e così pure Bovolenta che torna in panca dopo pochi scambi. Taranto cerca l’allungo, a quota otto squadre in parità. Il colpo di Mandiraci fa mettere la freccia ai suoi (12-13), il muro del giocatore turco vale il più due (13-15) e l’ace di Brizard il più tre (14-17) con Boninfante a chiamare il primo time out mentre il secondo lo utilizza poco dopo quando il vantaggio di Piacenza è di quattro lunghezze (16-20). Taranto difende tanti palloni e si fa sotto (20-22), ci pensa Romanò (20-23) e quindi Maar con un ace che vale quattro set point (20-24), Taranto ne annulla tre (23-24), nulla può sull’attacco di Mandiraci.4° set – Parte forte Taranto, a quota cinque è già parità, si gioca punto a punto, ancora parità a metà parziale (13-13). Errori da una parte e dall’altra, sul sedici pari ace di Romanò (16-17) con i padroni di casa a chiamare tempo, alla ripresa del gioco è Held a firmare la parità e trovare il vantaggio a muro con Anastasi a chiamare time out. Due ace consecutivi di Brizard spaccano il parziale (20-23), Maar porta in dote tre match ball (21-24), chiude Galassi.Gioiella Prisma Taranto 1Gas Sales Bluenergy Piacenza 3(29-31, 25-21, 23-25, 22-25)Gioiella Prisma Taranto: Zimmermann 3, Held 18, D’Heer 12, Santangelo 8, Hofer 3, Alonso 9, Luzzi (L), Alletti 0, Rizzo (L), Gironi 2, Lanza 12. N.E. Balestra, Fevereiro, Paglialunga. All. Boninfante. Gas Sales Bluenergy Piacenza: Brizard 5, Kovacevic 6, Galassi 9, Bovolenta 2, Maar 18, Gueye 9, Loreti (L), Mandiraci 11, Scanferla (L), Andringa 0, Romanò 17. N.E. Salsi, Ricci. All. Anastasi.ARBITRI: Luciani, Brunelli. NOTE – durata set: 36′, 32′, 32′, 30′; tot: 130′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Superlega, si riparte: la lotta salvezza si estenderà a macchia d’olio?

    Archiviati i quarti di finale di Coppa Italia, la Superlega riprende il suo ritmo con una classifica spaccata a metà e una domanda inedita rispetto alle ultime stagioni: la lotta per non retrocedere si trasformerà in una lunga volata di gruppo? Al momento fanalini di coda a 9 punti sono Grottazzolina e Monza, a 10 c’è Taranto, a 13 Padova, a 15 Modena e Cisterna. Sei squadre, la metà di quelle iscritte al campionato, che potrebbero ritrovarsi tutte, o comunque quasi tutte, a lottare per la salvezza.Foto Lega VolleySe le ultime tre sono “strette” in un punto, chi ora potrebbe apparire “lontano” rischia infatti di veder ridurre velocemente il proprio vantaggio. Il caso più emblematico è quello rappresentato da Modena, piazza dal nome altisonante che quest’anno sta giocando pericolosamente con l’interruttore della corrente. La sconfitta da tre punti proprio contro la neopromossa Yuasa Battery ha acceso un campanello d’allarme di quelli che spaccano i timpani e ora il calendario rischia anche di alzare ancor di più il volume. Le prossime avversarie nel mese di gennaio saranno Trento (in casa), Monza (in trasferta), Verona (casa). A febbraio Cisterna (trasferta), Civitanova (casa), Padova (trasferta), Taranto (casa). La partita da bollino rosso sarà sicuramente quella dell’Opiquad Arena. Se i gialloblu dovessero lasciare la Brianza a mani vuote, allora sì ci sarà da preoccuparsi.Foto Sonepar PadovaOcchio anche a Padova. La ripresa del campionato metterà subito Falaschi e compagni di fronte a Grottazzolina, e contro una squadra che in questo momento è tra le più in forma del campionato il fattore campo potrebbe risultare ininfluente. Una vittoria piena dei bianconeri allargherebbe la forbice tra le due squadre a 7 punti, con la Sonepar che dovrà recuperare poi anche la gara contro Civitanova. Un margine che potrebbe risultare sufficiente per tirarsi fuori dalle sabbie mobili. Se il verdetto del campo, invece, dovesse far registrare un’altra impresa dei ragazzi di coach Ortenzi, però, il divario si ridurrebbe a un solo punto e dopo Padova dovrà affrontare Piacenza (trasferta), Cisterna (casa), Monza (trasferta), altra sfida questa che diventerebbe uno scontro diretto e vero crocevia della stagione.foto Lega VolleyMonza è padrona del suo destino. La squadra che nessuno si sarebbe mai immaginato di vedere lì giù leggendo il roster costruito in estate, di fatto non è mai stata in grado di performare (e neanche allenarsi) come avrebbe voluto e ora è chiamata a dare davvero tutto quello che ha, e che non ha, per mantenere la categoria. La partenza di Zaytsev complica le cose, perché fin quando non si vedrà in campo Juantorena a livelli consoni, Eccheli non potrà schierare più neanche Averill al centro. Per i brianzoli le prossime settimane saranno davvero decisive perché, dopo il derby contro Milano di questo weekend, il calendario presenterà solo scontri diretti il cui esito potrebbe davvero scrivere la sentenza di questa lotta salvezza. Si partirà con Modena (casa), poi Taranto (trasferta) e Padova (casa). Se la Mint non dovesse riuscire a muovere la sua classifica in queste tre sfide saranno davvero dolori perché poi le successive avversarie saranno Verona (trasferta), Trento (casa) e Perugia (trasferta).foto Lega VolleyInfine Grottazzolina. Al termine del girone d’andata (2 punti all’attivo) tutti la davano per spacciata, poi 3 punti contro Monza, 3 punti contro Modena e addirittura 1 strappato anche a Verona a domicilio, per un totale di 7. Morale della favola, ora con Cenerentola nessuno vuole più ballare. Prossime avversarie saranno Padova (trasferta) e Taranto (casa). Per il gruppo di Ortenzi di fatto due finali. A seguire Trento (trasferta), Milano (casa), Perugia (casa), Cisterna (trasferta) e Piacenza (casa).Verdetto all’ultima giornata? Difficile ma non impossibile, se dopo ventuno giornate di regola season non dovesse ancora esserci la matematica certezza della retrocessione, l’ultimo turno di Superlega vedrà Grottazzolina ospite di Civitanova, Monza in casa contro Cisterna, Taranto opposta a Verona tra le mura amiche del PalaMazzola, Padova impegnata alla kioene Arena contro Trento e Modena in trasferta a Milano.Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Taranto-Piacenza per il riscatto, D’Heer: “Da adesso in poi ogni partita sarà una finale”

    Il primo match del 2025 si preannuncia durissimo per la Gioiella Prisma Taranto, che domenica 5 gennaio, alle ore 15:30, ospiterà la Gas Sales Piacenza al PalaMazzola in un incontro importantissimo nella corsa alla salvezza.Gli uomini del presidente Bongiovanni sono chiamati a interrompere una striscia di cinque sconfitte consecutive, l’ultima delle quali contro Padova, diretta concorrente per la salvezza. La classifica vede la Prisma in terzultima posizione con 10 punti, seguita a una sola lunghezza da Grottazzolina e Monza. Sarà fondamentale sfruttare il fattore campo per conquistare punti chiave e rilanciare il cammino.Dall’altra parte, Piacenza arriva con un roster di altissimo livello, guidato dal talentuoso regista Brizard, uno dei migliori interpreti del ruolo e capace di mettere in difficoltà qualsiasi avversario. L’opposto Bovolenta, in forte crescita, rappresenta un’altra minaccia concreta. Mentre sugli schiacciatori i biancorossi possono contare su giocatori di assoluto valore come Kovacevic, l’esperto Maar e Mandiraci, in fase di recupero, che potrebbe offrire soluzioni importanti nelle rotazioni. Questo gruppo di schiacciatori rende Piacenza una delle squadre più temibili del campionato per potenziale offensivo.Anche il precedente tra le due squadre aggiunge un’ulteriore sfida per Taranto: nella gara d’andata, gli ionici persero 3-1, riuscendo a conquistare il primo set ma subendo il ritorno di Piacenza nei parziali successivi. Tuttavia, il nuovo anno rappresenta un’opportunità per ribaltare le difficoltà e mostrare maggiore solidità sul campo.L’appuntamento è fissato: il PalaMazzola sarà il teatro di una sfida delicata e decisiva, con la Gioiella Prisma Taranto pronta a combattere per inaugurare il 2025 con una battaglia di altp livello.Wout D’Heer (centrale Gioiella Prisma Taranto): “Ci aspetta una partita difficile, come sempre, perché anche Piacenza sta dimostrando di essere in forma. Loro cercheranno di riprendersi subito con una vittoria dopo la sconfitta ai quarti di finale di Coppa Italia.Per noi, sì, è un momento complicato: abbiamo perso a Padova 3-1, e può succedere, ma dobbiamo fare di più. Da adesso in poi ogni partita sarà una finale. Domenica sarà fondamentale giocare con il supporto del pubblico e provare a conquistare punti importanti per risalire la classifica”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Post Padova-Taranto, Orioli guarda già “alla sfida contro Grottazzolina, cruciale anche quella”

    La gara valida per la terza giornata del girone di ritorno della Regular Season consegna tre punti preziosi alla Sonepar Padova, vittoriosa 3-1 in casa contro una rivale diretta come la Gioiella Prisma Taranto. I tre punti acquisiti consento ai patavini di scrollarsi di dosso gli ionici in classifica e danno morale alla squadra. Veljko Masulovic si dimostra il miglior realizzatore per i bianconeri, totalizzando 20 punti personali (55% in attacco), mentre per Taranto si distingue il giovane Tim Held, autore di 16 punti (56% in attacco).Mattia Orioli (Sonepar Padova): “Abbiamo approcciato bene la gara odierna contro Taranto. Abbiamo avvertito forse un piccolo calo verso la fine del terzo set, che comunque è stato giocato punto a punto. Non è mai facile rientrare in partita dopo aver perso un parziale, ma siamo stati bravi a farlo con determinazione e a portare a casa la vittoria. Sono tre punti molto importanti per noi. Secondo me abbiamo fatto un buon side-out. Penso che abbiamo giocato una bella pallavolo nel complesso. Ora torneremo in palestra sabato, domani abbiamo una giornata di riposo. Da sabato saremo concentrati al massimo per la gara contro Grottazzolina, per cercare di portare a casa altri tre punti fondamentali”.Jacopo Cuttini (Sonepar Padova): “Sicuramente è stata una prestazione molto importante, perché questa era una gara delicatissima. Si trattava di uno scontro diretto dopo un periodo in cui abbiamo affrontato squadre di alto livello. Nonostante ciò, abbiamo sempre espresso una discreta, anzi, una buona pallavolo, come dimostrato anche contro Perugia qualche giorno fa. Purtroppo i risultati non arrivavano, e questo poteva pesare sul morale della squadra. Però vedo i ragazzi lavorare ogni giorno in palestra con tanto entusiasmo e voglia di migliorarsi. Stiamo crescendo in tanti piccoli aspetti, e oggi lo abbiamo dimostrato sul campo. Uno dei nostri timori era sicuramente la ricezione, perché la loro battuta è un’arma molto importante. Taranto serve in maniera estremamente efficace, con numeri generalmente più alti dei nostri. Invece, stasera siamo riusciti a fare meglio loro: abbiamo avuto un’efficienza maggiore, abbiamo sbagliato il giusto e bilanciato bene il rischio. Abbiamo forzato quando era necessario, fatto variazioni in battuta per metterli in difficoltà, e siamo stati bravi anche in ricezione. Questi sono stati dei veri e propri punti di forza per noi questa sera”.Andrea Santangelo (Gioiella Prisma Taranto): “Purtroppo usciamo dal campo sconfitti. Loro forse hanno fatto qualcosa in più in battuta e ricezione. Noi siamo stati poco incisivi al servizio e la nostra ricezione non è andata al meglio, ma non è solo questo. Siamo stati più fallosi ed è così che abbiamo perso. Ovviamente siamo in una situazione di emergenza: manca lo schiacciatore titolare. Io l’ho sostituito nel primo set e sono rientrato nel terzo. È stata la mia seconda volta da titolare in Superlega. Ho provato a dare il massimo, cercando di entrare in partita all’inizio e poi, quando sono rientrato, di esprimere piano piano il mio gioco. Adesso si tornerà a casa. Abbiamo dieci giorni per lavorare bene e preparare la gara di Piacenza. In casa vogliamo fare il meglio possibile e portare punti. Possiamo esprimere una pallavolo migliore!”.(fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Padova si regala un successo pieno nello scontro diretto con Taranto

    La gara valida per la terza giornata del girone di ritorno, ha visto la Sonepar Padova tornare in campo alla Kioene Arena nello scontro diretto contro Gioiella Prisma Taranto. Per la sfida contro il team tarantino, la squadra di Coach Cuttini è scesa in campo con Porro, Plak, Masulovic, Sedlacek, Crosato, Falaschi, Diez (L).Veljko Masulovic si è dimostrato il miglior realizzatore per i bianconeri, totalizzando 20 punti personali (55% in attacco), mentre per Taranto si è distinto Tim Held che ha realizzato 16 punti (56% in attacco). Sonepar Padova ha saputo mantenere la concentrazione e il controllo del gioco, dimostrando una prestazione solida e ben organizzata, che ha permesso ai padovani di vincere l’importante sfida con i tarantini.1° set – Nel primo set, la partita inizia con un break della Gioiella Prisma Taranto, che si porta sullo 0-3 grazie a un muro di Alonso. I padroni di casa reagiscono prontamente, annullando il vantaggio tarantino e raggiungendo il pareggio sul 4-4 con il muro di capitan Falaschi. Sul punteggio di 9-6, Sonepar Padova mette a segno il proprio break: sull’8-6, una pipe di Sedlacek; sul 9-6, va out il longilinea di Santangelo. I bianconeri continuano ad allungare: 13-8 con un ace di Luca Porro; 14-9 con un primo tempo di Fabian Plak.Sul 16-11, Masulovic realizza un attacco dalla seconda linea, seguito da un muro di Crosato sul 17-11, portando Sonepar Padova a più sei su Taranto. Sul 19-12, diagonale vincente di Porro, e il coach tarantino è costretto a chiamare time out, di fronte a una squadra padovana particolarmente aggressiva al servizio e in attacco. Il set si avvia alla conclusione con i padroni di casa che mantengono il vantaggio: sul 23-15, muro combinato di Sedlacek e Plak. Il parziale si chiude sul 25-20 con un muro vincente di Sedlacek, consegnando il primo set a Sonepar Padova. 2° set – Il secondo parziale inizia con un equilibrio tra le due squadre: sul 2-2, un muro di Masulovic tiene la parità. Sonepar Padova trova poi il sorpasso sulla Gioiella Prisma Taranto: sul 5-3, ace di Sedlacek; 7-4, un mani-out vincente di Luca Porro. Nonostante il buon momento dei padovani, il team tarantino riesce a recuperare, impattando sul 7-7. Seguono scambi caratterizzati da un botta e risposta tra le due formazioni. È un muro del capitano Marco Falaschi sul 12-10 a permettere ai bianconeri di portarsi nuovamente a più due.Da qui, i patavini gestiscono con sicurezza il vantaggio: sul 14-12, diagonale preciso di Masulovic; sul 16-13, pipe di Sedlacek. Taranto, però, non si arrende e raggiunge ancora il pareggio sul 18-18 grazie a un colpo efficace di Hofer.  Sonepar Padova risponde prontamente: sul 21-18, un ace di Masulovic riporta entusiasmo tra le fila dei bianconeri. Negli ultimi scambi, la squadra di coach Jacopo Cuttini si mostra più concreta, allungando il passo e chiudendo il secondo set sul 25-21, grazie a un attacco vincente di Porro.  3° set – Il terzo parziale inizia con un sostanziale equilibrio tra le due squadre: sul 2-2, muro di Alonso; sul 5-5, ace di Held. È la Gioiella Prisma Taranto a trovare il primo vantaggio: sul 5-7, un attacco vincente di Hofer porta i tarantini a più due, ma Sonepar Padova non molla e rimane vicina nel punteggio (7-8 con una pipe di Sedlacek; 8-9 grazie a un primo tempo di Plak). La partita si sviluppa con un continuo alternarsi di vantaggi, finché sul 11-14 Taranto realizza un break. I bianconeri, però, rispondono prontamente: sul 15-17 una diagonale precisa di Stefani riaccorcia le distanze, ma gli ospiti continuano a mantenere un piccolo margine.Nella parte finale del set, Taranto si dimostra più incisiva rispetto ai due parziali precedenti, mantenendo il controllo nonostante i tentativi di Padova di ribaltare la situazione: sul 18-20, un ace di Plak accende le speranze dei patavini, seguito dal 19-21 con un lungolinea preciso di Mattia Orioli. Sul 22-22, Sonepar Padova raggiunge finalmente la parità grazie a un muro di Luca Porro, portando il set a un finale combattuto. Gli ultimi scambi vedono entrambe le formazioni lottare punto a punto, ma è Taranto a trovare lo spunto decisivo, chiudendo il parziale sul 24-26 e riaprendo la partita.  4° set – L’inizio del parziale è caratterizzato da un equilibrio punto a punto: sul 3-2, un muro di Crosato; sul 5-5, un attacco vincente di Hofer. Sonepar Padova inizia poi a prendere il controllo del set: sul 13-10, ace di Crosato; sul 14-10, una diagonale precisa di Porro porta i bianconeri a più quattro. Nonostante i tentativi della Gioiella Prisma Taranto di ricucire il divario, il team patavino mantiene il vantaggio. Sul 16-12, una pipe ben eseguita da Orioli consolida il margine per Padova.È un momento di grande intensità per la squadra di coach Jacopo Cuttini, che allunga ulteriormente: sul 20-14, un muro di capitan Falaschi; sul 21-14, un altro muro di Crosato spegne le speranze di rimonta degli ospiti.  Il set si conclude sul 25-19 grazie a un attacco vincente di Porro, consegnando a Sonepar Padova il quarto set e la vittoria del match.Sonepar Padova 3Gioiella Prisma Taranto 1(25-20, 25-21, 24-26, 25-19)Sonepar Padova: Falaschi 4, Porro 15, Plak 4, Masulovic 20, Sedlacek 14, Crosato 9, Toscani (L), Stefani 1, Mayo Liberman 0, Diez (L), Pedron 0, Orioli 7. N.E. Galiazzo, Truocchio. All. Cuttini. Gioiella Prisma Taranto: Zimmermann 2, Hofer 14, D’Heer 6, Santangelo 7, Lanza 4, Alonso 9, Luzzi (L), Held 16, Alletti 0, Rizzo (L), Paglialunga 0. N.E. Balestra, Gironi, Fevereiro. All. Boninfante.ARBITRI: Cappello, Curto. NOTE – durata set: 27′, 27′, 35′, 28′; tot: 117′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO