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    Sono oltre 750 le squadre iscritte al Beach Volley Scuola – Trofeo Acea 2022

    Di Redazione Dieci anni sono un traguardo importante perché segnano un’asticella, un punto di riferimento. Undici anni rappresentano di conseguenza la prosecuzione di una meravigliosa storia: mercoledì 27 aprile, allo stabilimento “La Spiaggia” di Ostia, tornerà il Beach Volley Scuola-Trofeo Acea, con oltre 750 squadre iscritte e un totale di 1800 studenti pronti a darsi battaglia sulla sabbia.  Gli alunni del Lazio torneranno quindi a sfidarsi in coppia per difendere i colori della propria scuola. Amicizia, divertimento, fair play, sano agonismo e competitività sono i valori che animeranno questa kermesse, che rappresenta la parte giocata della 29a edizione di Volley Scuola vista l’impossibilità – a causa del perdurare dell’emergenza sanitaria – di organizzare il tradizionale torneo di pallavolo indoor nelle palestre scolastiche. La validità del progetto è riconosciuta dalla Regione Lazio tramite il bando co-finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) 2021- 2027 – Obiettivo di Policy 4 “Un’Europa più sociale”.  Dopo aver approfondito le varie tematiche di educazione civica nei seminari in DAD, che stanno riscuotendo una grande partecipazione delle scuole, e aver iniziato a mettere alla prova la loro creatività nei concorsi paralleli, gli alunni potranno uscire dalle classi per prendere parte a un evento attesissimo. Nella 10a edizione del Beach Volley Scuola-Trofeo Acea hanno trionfato Flavia Fiori e Sara Porcacchia del liceo Democrito (tabellone femminile) e la coppia del Labriola, formata da Federico Vender e Leonardo Morsia (maschile). A completare il podio delle ragazze le 2e classificate Miriam Aromatario (Democrito)/Ylenia Faresin (Giovanni Paolo II) e le 3e Giulia Bagnoli (Labriola)/Marzia Bagnoli (Magellano); tra i ragazzi secondo posto per Andrea Grasselli (Labriola)/Simone Marchetti (Peano), terzo per Jacopo Belli (Socrate)/Lorenzo Dagioni (Morgagni). Il torneo di quest’anno avrà luogo in quattro date, ognuna dedicata a una diversa categoria: il 27 aprile si comincerà con le qualificazioni del torneo Juniores maschile (nati nel 2002, 2003 e 2004), il 4 maggio si sfideranno le coppie del tabellone Juniores femminile (stessa età), l’11 maggio quelle degli Allievi (nati nel 2005, 2006, 2007 e 2008) e il 18 maggio quelle delle Allieve (stessa età). Mercoledì 25 maggio, sempre al Lido di Ostia, sono previste le finali di tutte le categorie. “Siamo davvero entusiasti per questa incredibile ondata di entusiasmo – le parole del presidente FIPAV Lazio, Andrea Burlandi – ringraziamo le scuole e i loro docenti per aver aderito in massa a questa importante iniziativa, che permetterà agli studenti di tornare a sfidarsi sul campo e in presenza dopo due anni di inattività e chiusure forzate”. “I numeri dimostrano che il Beach Volley Scuola-Trofeo Acea rappresenta un evento imperdibile per i giovani – ha aggiunto Alessandro Fidotti, responsabile del progetto – grazie alla partnership sempre più consolidata con Acea vivremo tutti un grande spettacolo fatto di divertimento, socialità, sano agonismo e leale competizione”. Anche nel 2022 il Beach Volley Scuola anticiperà la grande estate della FIPAV Lazio, che sta già scaldando i motori per 19a edizione del Beach Tour Lazio alla presenza dei più grandi campioni della disciplina. Una carovana di divertimento, musica, aggregazione e giocate spettacolari è pronta a mettersi in viaggio per toccare, in sei diverse tappe, alcune delle più belle spiagge del litorale. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Studenti contro il bullismo: il progetto “Ma Basta” a Volley Scuola-Trofeo Acea

    Di Redazione Un modo diverso di approcciare il fenomeno dilagante del bullismo e del cyberbullismo. Guardando più alla prevenzione diretta da parte degli alunni che non agli aspetti legislativi e punitivi, pur necessari quando non sia possibile porvi rimedio. Lo ha illustrato stamattina Mirko Cazzato, leccese di 22 anni, che nel 2016 ha varato il progetto “Ma Basta“, un movimento anti bullismo animato da studenti adolescenti. Lo ha fatto raccontando una storia bellissima fatta di ispirato senso civico davanti a una platea di oltre cinquecento studenti nell’ambito di uno dei seminari del Volley Scuola-Trofeo ACEA 2022. “Con un gruppo di compagni di classe del Galilei Costa di Lecce ci siamo guardati in faccia e ci siamo chiesti se fosse stato possibile impegnarci per arginare questa brutta piaga – ha spiegato Mirko Cazzato – su un foglio di carta abbiamo buttato giù qualche idea e la frase MA BASTA. Da quell’incontro è nata una startup sociale che negli anni ha avuto importanti riconoscimenti, intanto da quasi tutte le Federazioni del CONI – prima fra tutte la FIPAV – poi da importanti organizzazioni statali ed Enti vari, abbiamo interagito con il Presidente Mattarella e Papa Francesco, alcuni Ministri della Repubblica, siamo finiti addirittura a Sanremo, abbiamo avuto testimonial come Panini Comics e il grande Tom Holland di Spider-Man, i tecnici delle Nazionali di calcio Mancini e Bertolini, e gli atleti Zaniolo e Rosolino. Tutto questo senza mai abbandonare la nostra idea primigenia, quella di stare dalla parte dei più deboli partendo dal basso, cioè da noi studenti e dalla consapevolezza che facendo gruppo il bullo perde sempre, perché, in fondo, è lui il più debole, quello che ha problemi. E se isolato, torna a essere uno di noi“. Ed ecco allora il percorso che è sfociato in una gara sportiva tra #TipiTosti e #TipiTruci, dove saranno sempre i primi a prevalere in quanto portatori di un messaggio di prevenzione e di dialogo. Dall’istituzione del MABAprof, docente vigilante e punto di riferimento, a quella dei Bulliziotti e delle Bulliziotte, alunni carismatici e non violenti, alla MABABOX per raccogliere le segnalazioni, il modello MABASTA ha preso piede in migliaia di scuole italiane e si basa sul senso di responsabilità di tutti. Un messaggio forte ribadito anche Giuseppe Baratta, giornalista sportivo e speaker di eventi internazionali che per anni ha testimoniato nelle scuole come un altro antidoto contro il bullismo può e deve essere lo sport: chi non lo pratica è un soggetto maggiormente a rischio e su questo devono vigilare le famiglie e le autorità scolastiche. Prossimo appuntamento il 22 aprile con un seminario tenuto da ACEA su “Salviamo il futuro, acqua, ambiente ed energie rinnovabili”. Nella sua presentazione del seminario, il Responsabile di Volley Scuola Alessandro Fidotti, ha portato il messaggio augurale di buona Pasqua a nome del Presidente della FIPAV Lazio Andrea Burlandi e del Consiglio Regionale. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lettera Mignemi, Fipav Lazio e Roma rispondono: “Stupiti e rammaricati, scritte cose ingenerose”

    A mezzo comunicato stampa congiunto, e non sui propri canali social (anche perché la pagina Facebook di Fipav Lazio è stata bloccata per “violazione del copyright”, n.d.r.), i presidenti Andrea Burlandi (Fipav Lazio) e Claudio Martinelli (Fipav Roma), hanno deciso di rispondere alla lettera aperta alla città e alle istituzioni scritta da Roberto Mignemi, direttore generale dell’Acqua & Sapone Roma Volley Club, appena retrocessa in A2. Come fatto in occasione di quest’ultima, anche in questo caso, per par condicio, riportiamo integralmente di seguito il comunicato federale. Roma Volley – la replica della Federazione Italiana Pallavolo Riscontriamo con grande stupore della nota a firma di Roberto Mignemi, direttore generale della Roma Volley Club. Nel rammarico per una retrocessione che ha fatto male a tutti gli amanti della pallavolo del nostro territorio, la nostra posizione è stata di totale supporto alla società in questione, il Comitato Territoriale (deputato a farlo) è stata la base – anche fisica – dove sono state promosse campagne di promozione e di biglietteria scontata, incentivata da materiale sportivo. La nostra vicinanza (testimoniata finanche dalla presenza fisica al Palazzo dello Sport) si è sostanziata nello sposare ed amplificare le giuste richieste del management societario circa la più volte denunciata mancanza di impianti ed abbiamo messo a disposizione il nostro know-how accumulato in tante manifestazioni organizzate all’ex Palalottomatica. È ingeneroso non menzionare lo sforzo organizzativo anche economico che la Fipav sta compiendo, in una operazione sinergica con altri enti, per dotare questa società sportiva di un proprio impianto di allenamento ed il supporto dato al coordinare l’operazione che ha permesso alla seconda squadra della società di disputare il campionato di serie B. Ci preme poi sottolineare – e ben dovrebbe saperlo il Presidente di RVC Pietro Mele che siede in consiglio regionale – come lo sviluppo della pallavolo e l’incremento di società e tesserati sia stato da sempre chiodo fisso dei Comitati citati ed è avvenuto in maniera costante ed incontrovertibile a Roma e nel Lazio. Tutto questo grazie ai grandi eventi internazionali e nazionali che si legano con le manifestazioni di piazza e dei più piccoli – organizzati con cura e coinvolgimento dell’intero movimento – ed una proposta di campionati e tornei sempre apprezzate ed una progettualità all’avanguardia anche nel campo della scuola e del sociale, a cui si aggiungono le proposizioni a vario titolo delle società più intraprendenti che cercano la partnership dei comitati, proposte in cui non possiamo annoverarne alcuna da parte della Roma Volley Club. Queste attività si sommano all’attenzione che poniamo nel ricevere e provare a risolvere le istanze e le varie problematiche, e questo al di là delle alterne vicende dei club di vertice – sempre supportati in tutte le operazioni promozionali – che ci hanno regalato scudetti o coppe per poi sparire, cosa che ci auguriamo non accada alla Roma Volley Club che ha avuto il merito di riportare la massima serie femminile in città pur nelle difficoltà propria di fare rete sistemica con le maggiori società del panorama femminile romano. Sappiamo bene che le criticità di fare pallavolo a Roma sono tante, lo vediamo anche nelle piccole cose quotidiane, e a tutti noi piacerebbe trovare interlocutori pubblici e privati più attenti alle istanze dell’intero movimento sportivo (base + vertice) ma la sera chiudiamo i comitati locali sicuri di aver fatto il massimo per seguire la nostra mission di tutelare, supportare, stimolare tutte le nostre società, gli atleti e i dirigenti. Per questo motivo, pur capendo l’amarezza del DG per il risultato finale, non possiamo accettare in silenzio la demagogica pagella di insufficienze comminata senza rispetto per alcuno; rimaniamo comunque – come sempre nell’interesse generale del movimento – pronti a sederci ad un tavolo qualora ci sia la concretezza e la volontà di confrontarsi per inseguire nuovi obiettivi.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mignemi scrive alle istituzioni: “Fare sport di alto livello a Roma così è insostenibile”

    Dopo aver ringraziato i tifosi con un lungo post sui propri canali social, la Roma Volley Club ora si rivolge alle istituzioni con una lunga lettera, che abbiamo scelto di riportare integralmente, a firma del direttore generale Roberto Mignemi, con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica, ma soprattutto la politica e la Federazione, sulle difficoltà di altri sport che non siano il calcio di disputare campionati di Serie A nella capitale. LETTERA APERTA ALLA CITTÀ E ALLE ISTITUZIONI Scrivo questa lettera aperta alla città e alle istituzioni perché vorrei proporre una riflessione su questa stagione e cercare di raccontare perché sia così difficile mantenere la seria A1 del volley a Roma (purtroppo anche il basket non l’ha più da tempo).Questo è un messaggio impregnato di amarezza, mai polemico, e fortemente propositivo. Lo voglio specificare all’inizio perché vorremmo che tutte le istituzioni coinvolte lo leggessero come una necessaria analisi nell’interesse di Roma sportiva e Roma tutta. Rivolgo un invito a istituzioni, federazioni, società sportive e cittadini a costruire insieme un nuovo scenario per lo sport della capitale d’Italia.Con la nostra retrocessione Roma torna a non avere una squadra nella massima serie dei campionati di volley e basket, secondo e terzo sport di squadra in Italia dopo il calcio. Il volley è il primo sport al femminile nel nostro paese.Tutti sanno quanto sia complicato lavorare nelle grandi città, tanto che molti pensano che questi sport trovino la loro giusta collocazione solo nelle piccole città. Personalmente, trovo questo estremamente riduttivo ed accettarlo sarebbe una grandissima sconfitta per Roma. Per esempio, Milano ha una squadra in A1 di volley e di basket maschile e in Lombardia ci sono più squadre di A1, per non parlare poi di altre capitali europee. foto Paganotti Cara Roma Capitale, Cari Sindaco Gualtieri e Assessore Onorato, Vi ringraziamo per averci messo nella prima pagina del programma elettorale e per lavorare alla riapertura del Palazzetto dello Sport di Viale Tiziano.Cara Regione Lazio, Cari Presidente Zingaretti e Delegato Tavani, Vi ringraziamo per averci supportato con un contributo economico e un’apprezzata vicinanza morale.Questi sono passi importanti e necessari, ma se vogliamo che realtà come la nostra attecchiscano non sono sufficienti, se non innestati in un discorso sistemico.Lo sport di una città come Roma è fatto di grandi eventi (ad esempio la maratona e/o i campionati europei e mondiali), di quelli che io definisco grandi eventi continuativi (i campionati di alto livello che si giocano ogni domenica) e di sport di base, questi elementi devono essere tutti presenti nella nostra città e devono e possono essere collegati e sinergici.Quindi si, assolutamente si, alla maratona di Roma ed ai suoi 12.000 e più partecipanti o alla Formula E, ma non scordiamoci che noi quest’anno, con una visibilità ancora minima, al primo anno di A1, abbiamo portato 16.000 spettatori in 13 gare (di cui 3 infrasettimanali e 1 lunedì) con una media di 1.200 persone a partita, e che, grazie anche a noi, che abbiamo riaperto il Palaeur e portato 4.200 spettatori alla prima partita contro Conegliano, si è deciso di disputare la finale di Coppa Italia di pallavolo femminile al Palazzo dello Sport dell’Eur con la presenza del Presidente Mattarella in diretta Tv su Rai2 in prima serata. foto Rubin/LVF L’attività di base non va in antitesi con i grandi eventi e l’alto livello, anzi, aver riportato il grande volley nella capitale crea attenzione e offre l’opportunità a famiglie e giovani atleti di innamorarsi dello sport, potendone godere dal vivo in un ambiente sano ed accogliente.Noi questa connessione tra la Roma Volley Club e il territorio in cui agiamo l’abbiamo cercata e iniziato a realizzarla da tempo.Abbiamo ospitato durante le nostre partite e sui nostri social progetti sociali come la Banca delle Visite, K9 Rescue Italia, l’Associazione Italiana Persone Down, la Cooperativa Sociale Capodarco, Creattivi Oltre la Rete e altre attività di sensibilizzazione e sostegno alla comunità, oltre alle campagne contro la violenza sulle donne, contro il razzismo e contro il bullismo.Abbiamo ospitato nelle nostre rubriche sui social gli altri sport romani, dando visibilità a realtà meritevoli con minori possibilità di essere notate e ospitato atleti e società, citandone solo alcuni, l’olimpionico di karate Busà, la Sis Roma pallanuoto femminile vincitrice della Coppa Italia, il tamburello maschile e femminile, la scherma, il football americano, il paddle, il nuoto, la boxe e tanti altri, offrendo, quando possibile, anche la platea del Palazzo dello Sport durante le nostre partite casalinghe.Abbiamo cominciato la promozione della pallavolo con le scuole e offerto di svolgere il servizio campo a società di base da Roma Nord ai Castelli Romani, sino a Pomezia.Abbiamo con le nostre rubriche promosso Roma tra i tifosi delle squadre avversarie, anche da un punto di vista culturale e turistico, e abbiamo promosso i primi gemellaggi internazionali.Lo sentiamo come un nostro dovere e crediamo che questo approccio vada premiato e incentivato. foto Morris Paganotti In questa stagione abbiamo investito un budget di 1 milione di euro, assolutamente simile a quello delle squadre classificatesi dopo le prime cinque in A1, con il grande rammarico che noi siamo stati costretti a spendere il 27% del budget per gli impianti. Una cifra stratosferica che ci ha obbligati a destinare “solo” il 45% del budget a roster e staff tecnico.Avremmo potuto giocare fuori Roma, come da molti consigliatoci, spostando il budget degli impianti su giocatrici e staff tecnico, ma noi siamo la Roma Volley Club e vogliamo giocare a Roma, vogliamo il pubblico di Roma e del Lazio, altrimenti tutto questo non avrebbe alcun senso.Credo fermamente che andrebbe fatto sistema e che le aziende municipalizzate, ove possano, debbano sostenere realtà come la nostra.Non è possibile che Acea, con cui abbiamo cercato un dialogo visto il problema dei costi del Palazzo dello Sport e la mancanza di altri impianti omologabili in città, a giugno ci risponda che non ci può supportare, finanziando altre attività, per esempio, per citarne una, a scanso di equivoci, che apprezziamo in modo particolare e che abbiamo a nostra volta promosso, la Run Rome the Marathon.Perché questa differenza? Attenzione sappiamo bene che sono società private, che niente ci è dovuto per forza, ma credo che una riflessione vada fatta.Quando si parla di impianti credo che si debba avere il coraggio di velocizzare lavori, bandi e assegnazioni e darli a chi merita direttamente, perché avere il Palazzetto in gestione permette di svilupparlo, investendoci e di poter creare fonti di reddito per le società. Noi quest’anno non avevamo in gestione neanche il bar o gli spazi per permettere ai nostri sponsor di fare promozione o creare una postazione fissa per il merchandising. Bisogna accelerare le assegnazioni, chiedere alle società non soltanto i canoni, ma l’impegno allo sviluppo dello sport di base e poi monitorare il rispetto degli accordi, solo così emergeranno i soggetti virtuosi per lo sviluppo dello sport tutto a Roma. Foto Morris Paganotti/Roma Volley Club Care Fipav Lazio, Fipav Roma, Caro Vicepresidente nazionale Cecchi, Presidente Burlandi, Presidente Martinelli, Ringraziamo anche voi per la vicinanza e sostegno, ma anche qui non è stato e non è più sufficiente.Se non si riesce a far passare il messaggio alle altre società di pallavolo del territorio che noi rappresentiamo tutte loro, che l’alto livello è un’enorme opportunità per tutto il movimento provinciale e regionale, che più la gente si innamora del volley, maggiori saranno i loro iscritti, sarà sempre difficile, se non impossibile non solo riempire il Palazzo dello Sport dell’Eur, ma anche il Palazzetto di Viale Tiziano.Purtroppo, questa è stata un’occasione persa dalle società e anche da voi per lo sviluppo del nostro sport nella nostra provincia e nella nostra regione.Sia chiaro e ci tengo a sottolinearlo in conclusione, la retrocessione è colpa nostra, perché alla fine nello sport contano i risultati e ci assumiamo tutte le nostre responsabilità, pagandone le conseguenze.Credo, comunque, che, analizzando la situazione oggettiva in cui ci siamo mossi in questo primo anno in A1, ci vada riconosciuto che noi abbiamo corso con i pesi sulle spalle. foto Morris Paganotti A giugno dell’anno scorso nessuno credeva che ci saremmo iscritti e meno che mai che avremmo giocato al Palaeur, e neanche che avremmo portato così tanto pubblico alle partite, che pur dovendo sostenere un costo di quasi 300.000 euro per gli impianti di gioco, incluso il doversi allenare tutti i giorni a Frascati, saremmo stati in grado di lottare fino all’ultima partita per rimanere nel più bel campionato di pallavolo del mondo.Credo di poter dire che abbiamo fatto complessivamente miracoli e non posso che ringraziare tutti coloro che hanno lavorato per il Club e per questa, comunque, bellissima stagione. Vorrei infine essere chiaro su un punto. Noi ripartiamo; dai tifosi che ci hanno sostenuto, che in questi giorni ci stanno commovendo per affetto e supporto, e dagli sponsor che hanno ricevuto visibilità e ottima reputazione con il loro imprescindibile contributo. Speriamo di poter contare anche sul Palazzetto e sulle istituzioni.Correggeremo i nostri errori e torneremo in A1, se qualcuno ci vorrà aiutare a tenere alto il nome di Roma le porte sono aperte per tutti.Siamo pienamente disponibili a creare un tavolo operativo di confronto per fare sistema. Altrimenti, andremo avanti con le nostre forze, come abbiamo sempre fatto, ma Roma sprecherà l’ennesima grande occasione per costruire insieme un nuovo modo sostenibile di fare sport in una grande città. foto Morris Paganotti (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fipav Lazio: torna il Trofeo dei Territori, il 25 aprile a Guidonia e Tivoli

    Di Redazione A tre anni di distanza dall’ultima edizione, nel 2022 torna ufficialmente il Trofeo dei Territori, la più importante manifestazione giovanile del Lazio. Manca un mese esatto al via, ma la macchina organizzativa del Comitato Territoriale FIPAV Roma – padrona di casa dopo l’ultima edizione della kermesse organizzata nel 2019 dalla FIPAV Frosinone, prima dell’emergenza sanitaria – è già partita, così come i preparativi per un evento che rappresenterà una vera e propria rinascita per l’intero movimento. Le cittadine di Guidonia e di Tivoli diventeranno l’epicentro della pallavolo laziale nella giornata di lunedì 25 aprile, ospitando su 4 campi le sfide del torneo che mette in palio il titolo di “campione del Lazio”, conteso dai Centri di Qualificazione Territoriale (CQT) di Frosinone, Latina, Roma e Viterbo, sia nel maschile che nel femminile. Le partite si svolgeranno presso il nuovo palazzetto dello sport di Guidonia, inaugurato a novembre 2021 (che ospiterà le due finali), oltre che al palazzetto di Villanova di Guidonia (via Mazzini), all’I.C. “A. Manzi” (via Trento) di Villalba di Guidonia e all’S.M. “Orazio” (p.zza Bartolomeo della Queva) di Tivoli Terme. Insieme al CT Roma, collaboreranno all’organizzazione le società Guidonia Volley, Vivivillalba e Tibur Volley. Il Trofeo dei Territori del Lazio 2022 si giocherà in un solo giorno di gare, senza fase a gironi, partendo già dalle semifinali (abbinamenti ancora da stabilire) che metteranno in palio il pass per la finale. Nell’ultima edizione pre-pandemia, a trionfare furono i ragazzi del Comitato FIPAV Roma nel maschile e le ragazze della FIPAV Latina nel femminile. Questo evento permetterà ai migliori atleti nati nel 2007 e alle migliori atlete nate nel 2008 (e nel caso di Roma nel 2009) di mettersi in mostra, confrontandosi con i coetanei e le coetanee delle altre province. Il Trofeo dei Territori è il naturale antipasto del Trofeo delle Regioni di pallavolo, che quest’anno si svolgerà dal 27 giugno al 2 luglio a Salsomaggiore Terme. “Siamo davvero felici per il grande ritorno del Trofeo dei Territori – le parole di Claudio Martinelli, presidente della FIPAV Roma – sarà un’edizione indimenticabile, anche perché rappresenterà la vera ripartenza del movimento giovanile laziale“. “Vedremo all’opera i migliori talenti della regione – ha spiegato Andrea Burlandi, presidente della FIPAV Lazio – in bocca al lupo ai ragazzi, alle ragazze e agli staff tecnici dei CQT per questa esperienza che ricorderanno per tutta la vita“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Volley Scuola-Trofeo Acea, De Giorgi e Barigelli: “Inclusione come parola chiave dello sport”

    Di Redazione Si è tenuto questa mattina il primo incontro del seminario Volley Scuola-Trofeo Acea. Durante l’incontro di oggi, dedicato ai valori dello sport, è intervenuto Ferdinando De Giorgi: “Lo sport è emozione e passione. Ed è la terza agenzia educativa del Paese dopo la famiglia e la scuola. È impressionante la capacità della pallavolo e dello sport in generale di veicolare i valori ai giovani” ha spiegato il Ct ai 750 studenti collegati. “Il Volley non è mai un discorso individuale – le sue parole – i tre tocchi per fare un punto sono fatti da tre giocatori o giocatrici diverse. Qui c’è il valore della collaborazione e dell’aiuto reciproco. Ma io sottolineerei anche il valore dell’errore che porta all’apprendimento. Vorrei inoltre dire ai ragazzi che lo sport insegna a compiere dei percorsi puliti, a guadagnarsi le cose senza scorciatoie pericolose”. De Giorgi, che da giocatore si laureò tre volte campione del mondo nel 1990, 1994 e 1998, ha ricordato le tappe della sua carriera: “Mi dicevano che ero troppo basso, ma i centimetri che mi mancavano sono stati fondamentali per farmi arrivare dove volevo arrivare. È difficile essere perfetti in questo mondo”. Sul percorso della sua Nazionale, che ha vinto il titolo continentale con la formazione più giovane del torneo, De Giorgi ha aggiunto che “prepararsi per vincere è la parte più bella, perché soltanto una squadra vince ma si può essere comunque soddisfatti del percorso. Come lo eravamo noi all’Europeo, a prescindere dalla vittoria. Si vince con i difetti, l’importanza nel gioco di squadra è coprirli insieme per migliorarsi”. Ha portato la sua testimonianza agli studenti anche Flavia Barigelli, vicecampionessa d’Europa con la Nazionale di Sitting Volley e reduce dalla partecipazione alle ultime Paralimpiadi. “Tokyo è stata l’emozione più bella della mia vita – le parole della giocatrice – le abbiamo aspettate un anno in più ed è stato il coronamento di un sogno. Il valore del Sitting? In campo non c’è differenza tra normodotati e diversamente abili. Siamo tutti atleti”.  Etica, rispetto, disciplina, salute, impegno, motivazione, autostima, collaborazione, integrazione, resilienza, appartenenza, emozione, amicizia, competizione e risultato sono i valori comunicati ai ragazzi tramite la relazione di Alessandro Fidotti, responsabile del progetto Volley Scuola-Trofeo Acea. Principi di sport e di pace ispirati al motto olimpico “Più veloce, più in alto, più forte – insieme”.  “Fefè De Giorgi e di Flavia Barigelli hanno veicolato due messaggi fondamentali – la chiusura del presidente FIPAV Lazio, Andrea Burlandi – il primo è che puntare sui giovani, come ha fatto la nostra Nazionale, può portare al raggiungimento di risultati importanti. Il secondo, grazie allo spirito di Flavia, è la testimonianza che si può andare oltre una disabilità per inseguire e raggiungere i propri sogni”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    De Giorgi, Barigelli e Malagò al primo appuntamento con Volley Scuola-Trofeo Acea

    Di Redazione È tutto pronto per il primo seminario di Volley Scuola-Trofeo Acea, dedicato ai valori dello sport e allo studio della Carta Olimpica. La FIPAV Lazio, insieme ad Acea, entrerà virtualmente negli istituti superiori del Lazio nella mattinata di mercoledì 16 marzo, abbracciando centinaia di studenti per questo incontro iniziale con due presenze d’eccezione: il commissario tecnico della Nazionale italiana di pallavolo campione d’Europa, Ferdinando De Giorgi, e la vicecampionessa d’Europa di Sitting Volley Flavia Barigelli. Oltre alle scuole collegate che hanno già confermato la loro presenza, altri 50 istituti hanno richiesto la registrazione dell’incontro e dei successivi seminari. Porterà il suo saluto agli organizzatori e agli studenti anche il presidente del Coni e membro dell’esecutivo del Cio, Giovanni Malagò, che cominciò la propria avventura da dirigente sportivo in occasione degli Europei di pallavolo del 2005. Tramite le parole di Malagò, De Giorgi e a Barigelli, gli studenti approfondiranno l’aspetto valoriale ed educativo del volley e dello sport in generale. “Inauguriamo Volley Scuola-Trofeo Acea con tre grandi ospiti – ha dichiarato Andrea Burlandi, presidente della FIPAV Lazio – che potranno testimoniare agli alunni cosa vuol dire compiere un percorso sportivo di altissimo livello mettendo al centro della propria azione i valori umani, l’etica, il rispetto dell’avversario, la lealtà e lo spirito olimpico“. Il responsabile del progetto Volley Scuola, Alessandro Fidotti, ha parlato di “grande soddisfazione per il numero di studenti e docenti collegati a questo primo incontro. Dopo aver ascoltato in conferenza stampa le testimonianze di Lavia, Pietrini e Guiducci i giovani avranno l’opportunità di confrontarsi con altri straordinari campioni nello sport e nella vita. Il messaggio di Malagò nell’anno più vincente di sempre dello sport italiano e le testimonianze di De Giorgi e Barigelli saranno una grande ispirazione per i ragazzi“. Luciano Cecchi, vicepresidente della FIPAV e ideatore di Volley Scuola-Trofeo Acea nel lontano 1994, ha commentato così l’avvio del progetto 2022: “Prendo nota con grande soddisfazione dei numeri straordinari degli alunni che parteciperanno ai seminari e immagino anche di coloro che prenderanno parte alle gare sulla spiaggia per l’11° edizione di Beach Volley Scuola-Trofeo Acea. Non sono stupito, perché a fare da colonna sonora all’evento c’è come sempre l’entusiasmo dei ragazzi e il profondo coinvolgimento di decine e decine di insegnanti“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gran Premio Lazio Giovani e Coppa Lazio, Decathlon in partnership con Fipav Lazio

    Di Redazione La FIPAV Lazio annuncia la nascita di una partnership con Decathlon, azienda che riunisce sotto il proprio marchio oltre 1500 negozi di articoli sportivi su scala mondiale, finalizzata alla promozione della pallavolo sul territorio regionale per il tramite di eventi, tornei, manifestazioni e attività di comunicazione. La sinergia verrà avviata da due progetti del Comitato Regionale Lazio presieduto da Andrea Burlandi: la 28° edizione del “Gran Premio Lazio Giovani – Trofeo Decathlon” e la “Coppa Lazio – Trofeo Decathlon”, con l’obiettivo di destinare materiale tecnico ai club affiliati. Il “Gran Premio Lazio Giovani – Trofeo Decathlon” è un progetto promozionale che intende incentivare e consolidare il movimento giovanile, premiando le società situate nei primi posti di una speciale classifica stilata sulla base di elementi oggettivi quale il numero di giovani atleti tesserati e impiegati nei rispettivi campionati, oltre ai risultati ottenuti. Per la stagione 2021-2022 i punteggi verranno stabiliti in base ai quattro seguenti criteri: A) Attività giovanile e risultati conseguiti; B) Marchio di Qualità, presenze nei Centri di Qualificazione Nazionale, Regionale e Territoriale; C) Moltiplicatore massima serie; D) Moltiplicatore tesserati utilizzati. La “Coppa Lazio – Trofeo Decathlon” è uno dei principali tornei organizzati dal CR che coinvolge le formazioni di Serie C (maschile e femminile) e Serie D (femminile). Le squadre che al termine della regular season si piazzeranno dal 4° al 9° posto parteciperanno alla coppa di Serie C, mentre quelle classificate dal 4° al 10° posto accederanno alla coppa di Serie D femminile. Per le Serie D – sia maschile che femminile – è prevista inoltre la “Champions Decathlon Cup”, alla quale accedono le squadre prime classificate di ciascun girone; oltre alla promozione diretta in Serie C, tali formazioni si sfideranno quindi in una competizione d’èlite tra supercampioni con semifinali e finale (per le donne) e finale in gara unica (per gli uomini: prima del girone A contro prima del girone B). Un’occasione per mettere a confronto il meglio del volley laziale, dando lustro all’intero movimento. Il Lazio e il suo ampio territorio hanno sempre costituito l’epicentro della Pallavolo nazionale, disciplina molto amata dai ragazzi e con un riferimento marcato al mondo della scuola e delle famiglie. Il radicato associazionismo di base, i legami indissolubili con i singoli Comuni e con gli Enti Locali e l’interazione costante con il pubblico sono stati – e sono tutt’ora – la ricetta del successo di uno sport portatore di sani principi, sociali ed etici. Valori che Decathlon condivide e promuove a sua volta da decenni, mettendo al centro della propria attività imprenditoriale gli aspetti educativi dello sport, come il fair play e l’amicizia. Le strade del CR Lazio e di Decathlon non potevano quindi che incontrarsi. “Siamo soddisfatti e onorati di poter legare l’immagine della Pallavolo Laziale a un’azienda importante come Decathlon, che rappresenta un’eccellenza internazionale nel panorama sportivo-aziendale – le parole del presidente FIPAV Lazio, Andrea Burlandi – il “Gran Premio Lazio Giovani – Trofeo Decathlon”, che mette al centro i giovani e la loro crescita, e la “Coppa Lazio – Trofeo Decathlon”, con una formula completamente rinnovata, rappresentano due fiori all’occhiello della nostra attività promozionale e torneistica”.  “Decathlon ambisce a rendere durevolmente accessibili il piacere ed i benefici dello sport al maggior numero di persone –  le parole del Club & Community Leader di Decathlon, Emanuele Vagni – Per realizzare i propri obiettivi  pone in campo una serie di progetti e strategie al fine di diffondere le conoscenze e la pratica dello sport a più persone possibili e nel rispetto dell’ambiente in cui viviamo. La partnership con la FIPAV Lazio ne è un valido esempio”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO