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    Camillo Placì lascia il Fakel e torna in Italia per la riabilitazione post-Covid

    Di Redazione
    Camillo Placì si è dimesso dalla carica di capo allenatore del Fakel Novy Urengoy: lo ha annunciato oggi la società russa sul suo sito ufficiale. Placì ha rinunciato all’incarico per motivi di salute: dopo la lunga battaglia contro il Covid-19 durata quasi un mese si era trasferito ad Anapa per un ulteriore periodo di riabilitazione e aveva visto migliorare nettamente le sue condizioni. I medici, però, gli hanno vietato sforzi fisici e voli aerei frequenti: perciò si è resa inevitabile la decisione di lasciare la guida tecnica del Fakel e tornare in Italia per la convalescenza.
    Placì, subentrato alla guida della squadra nel febbraio 2017, con il Fakel ha vinto una Challenge Cup e raggiunto una finale di Coppa di Russia, arrivando inoltre al terzo posto nel campionato nazionale e nel Mondiale per Club. La società gli ha dedicato un commosso ringraziamento “per il lavoro svolto, la dedizione e la professionalità. Ricorderemo sempre con calore gli anni trascorsi insieme“.
    La panchina del Fakel resterà affidata per il momento a Roman Yakovlev, il vice di Placì, che lo aveva già sostituito negli ultimi mesi.
    (fonte: Fakelvolley.ru) LEGGI TUTTO

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    Un Mondo di Volley: il Fakel festeggia, si fermano Cina e Corea

    Di Stefano Benzi
    Nuova tappa del nostro viaggio settimanale tra i campionati internazionali. Molti tornei hanno rallentano il ritmo durante le feste consentendo alcuni recuperi, altri si sono fermati quasi del tutto (Germania, Francia, Turchia), quasi a prendere la rincorsa per i mesi di gennaio e febbraio, che offriranno un calendario fittissimo nel quale torneranno anche Coppe nazionali e internazionali.
    POLONIAPur con diverse gare ancora da recuperare il campionato di PlusLiga tira il fiato. Bottino pieno dello Skra Belchatow, che recupera e vince due match con Czarni Radom e GKS Katowice: ma la vittoria più importante è quella dello Zaksa Kedzierzyn Kozle che batte in trasferta (1-3) il Verva Varsavia conquistando la quindicesima vittoria consecutiva. Lo Jastrzebski Wegiel, intanto, torna in seconda posizione agganciando il Trefl Gdansk grazie al successo sull’Asseco Rzeszow. Il Verva di Anastasi è solo ottavo: 4 gare da recuperare ma ben 19 punti di ritardo dalla vetta.
    In Tauron Liga due soli match recuperati: significativo il successo del Chemik Police che dopo tanti alti e bassi batte in quattro set l’Energa MKS Kalisz e si riaffaccia nella parte sinistra della classifica. Nell’unico altro recupero completato comoda vittoria del Palac Bydgoszcz sul campo del Pila, fanalino di coda.
    RUSSIAArchiviata la Coppa nazionale, la Superleague russa offre subito un altro colpo di scena, la seconda sconfitta consecutiva in campionato dello Zenit Kazan (la terza considerando anche la semifinale di Coppa), battuto sul campo del Lokomotiv Novosibirsk per 3-1. Una squadra emotivamente fragile, imprecisa, capace di bruciare in modo allucinante ben 11 set point. Ne approfitta il Fakel Novy Urengoy, che soffre fino al quinto set sul campo della Dinamo Lo e festeggia così l’uscita dall’ospedale di Camillo Placì, dopo quasi un mese di ricovero per il Covid-19. I conti, in realtà, al momento bisogna farli con la Dinamo Mosca che batte 3-1 l’Ural Ufa, è terza, e ha ben quattro partite da recuperare. Due sconfitte in sette giorni per il Belogorie Belgorod di Nelli che trova il campo con sempre maggiore difficoltà: pesantissima la battuta d’arresto sul campo del Gazprom-Ugra Surgut, ultimo in classifica ma rilanciato da due vittorie di fila. 
    Campionato femminile praticamente fermo. Posticipate due gare in programma, tra cui il big match tra Dinamo Mosca e Dinamo Kazan a causa di nuovi casi di positività nella squadra della capitale, che prima della sosta aveva vinto comodamente il recupero con il Tulitsa Tula (3-1). Doppio successo per la Dinamo Krasnodar che ora è seconda in classifica.
    GERMANIABundesliga maschile ferma. Due sole partite femminili anticipando il 13esimo turno: vittorie del Nawaro Straubing sul Wiesbaden e del VfB Suhl, in cinque set sul Vilsbiburg. Calendario spezzatino con diversi recuperi in programma fino alla fine del mese.
    BRASILEFermo il campionato maschile che riparte questa settimana. In Superliga femminile si recuperano alcune gare: tornano a macinare punti, ma restano distanziate dalla coppia formata da Osasco e Minas, Praia Clube e Sesc RJ Flamengo, ma anche il Sesi Bauru, che in un giro di scontri diretti conquistano una vittoria e soffrono una sconfitta a testa.
    COREA DEL SUDRitmo blando anche in Corea del Sud, dove i campionati sono stati sospesi per un fine settimana a causa della positività di un operatore televisivo. Nel torneo maschile i KAL Jumbos di Santilli sono in forte flessione dopo una lunga serie di risultati eccellenti. La sconfitta al tie-break contro il Kepco Vixtorm brucia anche per via di molti errori soprattutto in un estenuante terzo set. Il torneo è ancora molto lungo e sta per arrivare il nuovo acquisto Yosvany Hernandez, ma intanto i KAL Jumbos perdono il primo posto in classifica a vantaggio dei KB Stars, che battono senza difficoltà in tre set il Woori Card grazie a un Noumory Keita sempre devastante, 35 punti.
    In campo femminile le Heungkuk Life Pink Spiders subiscono la terza sconfitta al termine di una partita al quinto set contro la Hyundai E&C Hillstate, nella quale non bastano i 30 punti di Kim Yeon-Koung. Rimangono 7 i punti di vantaggio di dotazione per le Pink Spiders, che devono tuttavia cominciare a guardarsi le spalle dal GS Caltex, che batte per 3-1 l’IBK sfoggiando una Lutz ad alto livello. Si allontana invece l’obiettivo play off per il KGC Ginseng Corporation, sconfitto dall’Expressway malgrado il recupero di Diouf dopo un infortunio alla mano.
    CINANuova sospensione per la Superleague maschile che sarebbe dovuta iniziare il 13 gennaio: la CVA ha ufficialmente rinviato l’inizio del campionato dopo i focolai di Covid-19 scoppiati proprio nella provincia di Hebei, sede designata della competizione. Una decisione che rischia di avere riflessi pesanti anche sul mercato internazionale. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus: Camillo Placì ha lasciato l’ospedale dopo 26 giorni

    Foto Instagram Fakel Volley

    Di Redazione
    È finito l’incubo del coronavirus per Camillo Placì: l’allenatore italiano del Fakel Novy Urengoy è stato dimesso lo scorso 30 dicembre dall’ospedale della città siberiana, dove ha combattuto per ben 26 giorni la battaglia con il Covid-19. Placì era risultato positivo all’inizio del mese e le sue condizioni erano da subito apparse serie. In assenza dei familiari, impossibilitati a raggiungerlo in Russia per via delle restrizioni agli spostamenti, l’allenatore è stato accolto da dirigenti, giocatori e tifosi al gran completo all’uscita del reparto di malattie infettive.
    In un’intervista concessa alla Gazzetta di Modena, Placì ha spiegato che dopo il ricovero è stato trasferito a spese della società in una clinica privata ad Anapa, sulle rive del Mar Nero, per completare la riabilitazione: la sua speranza è di poter tornare in panchina in un mese.
    (fonte: Instagram Fakel Volley) LEGGI TUTTO

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    Russia: Ngapeth ha ripreso ad allenarsi. A segno Dinamo Mosca e Fakel

    Di Redazione
    L’attesissima final four di Coppa di Russia, in programma a San Pietroburgo il 25 e 26 dicembre, avrà due protagonisti in più. Il primo è Earvin Ngapeth: lo schiacciatore francese, dopo la “fuga” in Francia non autorizzata dalla società, è rientrato nel gruppo dello Zenit Kazan e ha ripreso gli allenamenti già lunedì sera. Ad annunciarlo è stato lo stesso Zenit, anche se non è chiaro se il club e il giocatore si siano accordati sull’entità della (probabile) sanzione disciplinare.
    Anche Sam Deroo sarà a disposizione della Dinamo Mosca nella semifinale contro la Lokomotiv Novosibirsk: il belga è rientrato da un infortunio e sarà utilizzabile in final four, anche se per precauzione non è stato schierato nel recupero di campionato disputato ieri proprio contro la Lokomotiv. Per la cronaca, la Dinamo si è imposta per 3-0 (28-26, 25-15, 25-22), anche se i campioni nazionali in carica hanno giocato un po’ a nascondino, lasciando a riposo tra gli altri Drazen Luburic per quasi tutta la partita.
    Nell’altro recupero di ieri, il Fakel Novy Urengoy si è imposto per 3-1 in rimonta (23-25, 25-19, 25-22, 25-13) sull’ASK: le due squadre si ritroveranno di fronte già domani per la gara di ritorno, e sempre domani si giocherà anche la gara tra Belogorie Belgorod e Ural Ufa. In classifica Dinamo Mosca e Fakel sono a quota 27 punti come lo Zenit San Pietroburgo, ma la squadra della capitale ha giocato ben 3 partite in meno.
    (fonte: Sport Business Gazeta) LEGGI TUTTO

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    Russia: il Fakel Novy Urengoy sbanca San Pietroburgo

    Foto VC Zenit San Pietroburgo

    Di Redazione
    Si torna a giocare la Superleague maschile in Russia, sia pure con diverse partite rinviate, e la decima giornata regala una grande sorpresa: la vittoria per 0-3 (20-25, 20-25, 17-25) del Fakel Novy Urengoy sul campo dello Zenit San Pietroburgo. Prestazione maiuscola in attacco per la squadra di Camillo Placì, con cinque giocatori al di sopra del 50% di efficacia: il top scorer è Dmitry Volkov con 18 punti, bene anche Zhigalov e Bogdan. Male invece lo Zenit: 5 errori e 9 murate subite per la formazione di Sammelvuo.
    Il Kuzbass Kemerovo, che in settimana aveva battuto per 3-0 l’ASK in un recupero, si ripete anche contro il Belogorie Belgorod (25-17, 25-19, 25-23) in una sfida che vede due italiani come top scorer: Ivan Zaytsev a quota 16 punti e Gabriele Nelli a 10. L’ASK, dal canto suo, si riscatta imponendosi al tie break (20-25, 25-22, 25-20, 23-25, 11-15) sul campo dell’Ugra Samotlor. Prova superlativa di Maciej Muzaj (33 punti) nel successo per 3-2 dell’Ural Ufa sul campo del Neftyanik Orenburg.
    Vince anche la Lokomotiv Novosibirsk, che batte per 3-0 la Dinamo LO (25-21, 25-20, 25-20) e martedì affronterà lo Zenit Kazan in un atteso recupero. In classifica, in attesa del ritorno della Dinamo Mosca, lo Zenit è sempre primo con 9 punti di vantaggio sul Kuzbass, ma anche due partite giocate in più.
    (fonte: Sport Business Gazeta) LEGGI TUTTO

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    Russia: a segno Dinamo Mosca, Fakel Novy Urengoy e Ural Ufa

    Di Redazione
    Decimata dai contagi la Superleague russa maschile: delle 7 gare del turno infrasettimanale se ne sono giocate appena due, anche se a completare il quadro c’è l’anticipo del dodicesimo turno in cui la Dinamo Mosca ha battuto nettamente il Gazprom Ugra-Surgut per 3-0 (25-14, 25-19, 25-21). 21 punti di Tsvetan Sokolov per la squadra della capitale, che resta l’unica ancora a punteggio pieno in campionato, sia pure con una partita in meno rispetto alla capolista Zenit Kazan.
    Negli altri incontri il Fakel Novy Urengoy di Camillo Placì ha avuto la meglio in rimonta per 3-1 (24-26, 25-15, 25-17, 25-21) sull’Ugra Samotlor, con 20 punti di Maxim Zhigalov e di 17 di Denis Bogdan, mentre l’Ural Ufa ha festeggiato la seconda vittoria in campionato con lo 0-3 (29-31, 23-25, 23-25) sul campo dello Yenisei Krasnoyarsk. La squadra degli Urali ha finalmente ritrovato nell’occasione, dopo l’assenza per la positività al Covid-19, il bomber Maciej Muzaj, decisivo per la vittoria con i suoi 20 punti.
    Sabato e domenica è in programma un’altra giornata di campionato che sarà pesantemente condizionata dall’emergenza: solo 4 le partite che si dovrebbero disputare regolarmente, tra cui i big match Kuzbass Kemerovo-Dinamo Mosca e Zenit Kazan-Zenit San Pietroburgo.
    (fonte: Sport Business Gazeta) LEGGI TUTTO

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    Russia: il giovane Labinsky salva lo Zenit Kazan contro il Fakel

    Di Redazione
    Prima giornata della Superleague maschile in Russia e atmosfera subito elettrica in casa Zenit Kazan. La squadra di Vladimir Alekno deve sudare sette camicie per imporsi in casa sul Fakel Novy Urengoy con il punteggio di 3-2 (24-26, 25-22, 25-23, 23-25, 15-13): decisivo l’ingresso sull’8-8 del tie break del giovanissimo schiacciatore Mikhail Labinsky, classe 2003, che ha messo sotto pressione gli avversari permettendo a Ngapeth di firmare l’allungo decisivo nel testa a testa finale. Alekno non le manda a dire: “Oggi abbiamo visto l’anti-pallavolo, lo Zenit è stato salvato da un ragazzo di 17 anni. Tutti dovrebbero vergognarsi“. Ben 42 gli errori commessi dalla squadra di casa nel corso della partita.
    Nell’altro big match di giornata il Kuzbass Kemerovo ha prevalso per 3-1 (25-23, 18-25, 25-21, 25-23) sul campo dello Zenit San Pietroburgo, con 23 punti di Ivan Zaytsev che ha risposto ai 22 di Camejo. Nessun problema per la Lokomotiv Novosibirsk, vittoriosa per 3-0 in casa dello Yenisei, e per la Dinamo Mosca, che ha piegato in tre set la matricola Neftyanik Orenburg. Secca sconfitta interna per il Belogorie Belgorod di Nelli (top scorer con 10 punti) contro l’Ugra Samotlor, mentre vola l’Ural Ufa, trascinato dai 21 punti di Maciej Muzaj.
    (fonte: Sport Business Gazeta) LEGGI TUTTO