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    Novara sfida il Fenerbahce. Marchioni: “Il peggior sorteggio possibile”

    Di Redazione
    Sorteggio durissimo per la Igor Volley di Stefano Lavarini che, come un anno fa, “pesca” nei quarti di finale l’avversario peggiore possibile: il Fenerbahce Istanbul. Le azzurre sfideranno in trasferta tra il 23 e il 25 febbraio la formazione turca, per poi tornare in campo la settimana successiva al Pala Igor. In caso di passaggio del turno, durissimo sarebbe anche l’incrocio in semifinale, contro la vincente del derby tutto italiano tra Conegliano e Scandicci. Dall’altra parte del tabellone, i quarti di finale tra Vakifbank e Police e quello tra Busto Arsizio ed Eczacibasi.
    “Inutile nascondersi, per noi è stato davvero il peggior sorteggio possibile – commenta il direttore generale azzurro, Enrico Marchioni – sia dal punto di vista tecnico, visto che parliamo di una formazione dotata di qualità ed esperienza, sia dal punto di vista logistico. D’altra parte in gioco ci sono le migliori otto d’Europa ed era ovvio che qualsiasi impegno sarebbe stato ostico a questo punto e ogni turno porterà a un ulteriore innalzamento del livello. Dovremo affrontare questa seconda fase della competizione così come abbiamo affrontato la prima: il sorteggio non è stato clemente nemmeno in estate, eppure abbiamo vinto uno dei gironi più competitivi, tra l’altro con un filotto di sei vittorie su sei. Per il Fenerbahce nutriamo profondo rispetto ma giocheremo ogni carta a nostra disposizione per conquistare il passaggio del turno”.
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    Novara, il dg Marchioni: “Il secondo posto è la nostra priorità”

    Di Redazione
    SuperNews ha avuto il piacere di intervistare Enrico Marchioni, direttore generale dell’Agil Volley, squadra che milita nel campionato di Serie A1 di pallavolo. Il dg ha fornito una panoramica generale della stagione disputata dalla squadra, al momento seconda in classifica in campionato e pronta per affrontare i quarti di finale di Champions League, dopo essersi qualificata come testa di serie nel girone E. Marchioni si è inoltre espresso su quali siano gli obiettivi stagionali del Novara, sui prossimi appuntamenti della Regular Season e su quelli di Champions, rivelandoci la squadra che preferirebbe non incontrare ai quarti finale.
    In quali condizioni di salute si trovano squadra e società? Attualmente sono stati riscontrati casi di positività al Covid? “Abbiamo fatto i tamponi molecolari ieri sera, di ritorno dalla bolla polacca. Aspettiamo in giornata gli esiti. Abbiamo scelto di fare i tamponi molecolari, e non i rapidi, per poterci permettere di continuare il campionato in sicurezza. Attualmente, la squadra sta bene. Dopo la bolla polacca, abbiamo dato tre giorni liberi alle ragazze, che da ieri hanno ricominciato ad allenarsi. Stiamo lavorando bene, il morale è alto, dal momento che la squadra viene da 3 vittorie consecutive in Champions League, che sommate a quelle dell’andata diventano 6, con il primo posto nel girone e il secondo posto in campionato. Sono consapevoli di dover affrontare in settimana delle sfide importanti, che possono permetterci di consolidare la seconda posizione in classifica, nostro obiettivo primario. Per questo motivo, affronteremo le due gare in casa, contro Trento domani e contro Perugia domenica, con l’obiettivo di raggiungere il miglior risultato possibile, perché fondamentale per la nostra classifica, per gli appuntamenti dei playoff e per assicurarci, anche per il prossimo anno, un posto in Champions League”.
    L’Agil Volley è al momento seconda in classifica con 49 punti. Sabato 20 febbraio è in programma lo scontro diretto con la capolista, Conegliano, che è prima a quota 63 punti. Si può puntare alla vittoria dello scudetto o il gap con Conegliano è troppo grande da colmare? “Se pensiamo alla gara di andata contro Conegliano, credo che si possa soltanto migliorare. La gara d’andata contro Conegliano è stata la peggiore disputata in questa stagione, probabilmente per l’eccessivo entusiasmo di misurarci con loro, che ha portato invece all’effetto contrario. Volevamo dimostrare qualcosa che non siamo stati in grado di mostrare. Il nostro obiettivo è quello di “vivere alla giornata”, “step by step”. Con Conegliano dobbiamo sicuramente ricucire un gap importante. Per farlo, noi possiamo esclusivamente giocare di squadra, mentre loro, oltre a poter contare su un meccanismo di gioco ormai consolidato, possono contare anche su una delle atlete più forti della rosa. In questo momento, è quindi complicato colmare questo gap. Tuttavia, noi possiamo avvicinarci, possiamo rubare a Conegliano qualche punto, lavorando al meglio delle nostre possibilità e sfruttando ogni occasione favorevole, cercando così di ridurre l’ampiezza di questa distanza. Sicuramente, la squadra contro Conegliano deve sempre giocare al 100%, non può assolutamente permettersi di giocare al di sotto delle proprie capacità”.
    Ci sono state operazioni di mercato? “Noi abbiamo fatto un’operazione di mercato minimale. Quest’anno abbiamo subìto tanti infortuni nel reparto dei centrali. La società ha deciso di partire con tre centrali, e nel mercato di gennaio abbiamo deciso di prendere il quarto, ovvero Sara Tajè. Si tratta di un “ritorno a casa”, dal momento che l’atleta si trovava in prestito a Sassuolo, ma ha sempre fatto parte del nostro settore giovanile. E’ una ragazza che si sta applicando e che sta dando un po’ più di respiro al nostro reparto centrale”.
    Venerdì 12 febbraio ci saranno i sorteggi per i quarti di finale di Champions League. Le ragazze sono teste di serie nel girone E. Cosa vi aspettate da questa nuova fase della competizione? C’è una squadra che sperate di non incontrare? “Sì, siamo teste di serie e siamo molto contenti del risultato ottenuto, poiché il nostro girone si è dimostrato molto equilibrato verso l’alto, tra le due formazioni che alla fine si sono contese il primo posto nell’ultima gara, ovvero noi e Police. Credo che la delusione più grande sia stata Kazan, che ha perso tutte le partite contro di noi e anche contro i polacchi. Ci siamo trovati a giocare l’ultima gara con il Novara a 15 punti e il Police a 14: la vincente avrebbe conquistato il primo posto. Questo non è accaduto negli altri gironi. Qualificarsi come testa di serie garantisce dei benefici: eviteremo corazzate come Conegliano, mentre ci troveremo di fronte a squadre come Fenerbahce, Scandicci e Busto Arsizio. Ovviamente, per regolamento, nei quarti di finale non possiamo incontrare nuovamente il Police, cosa che potrebbe accadere, invece, in un’ipotetica semifinale. In questa fase della competizione, tutte le squadre in corsa sono difficili da affrontare, ma se dovessi scegliere la soluzione migliore per la mia squadra preferirei non andare in Turchia, principalmente per una situazione logistica più semplice da gestire: nonostante Busto sia attualmente il club più in forma e ostico da affrontare, prendere il pullman da Novara e arrivare in trenta minuti a Busto è un dispendio minore di energie psicofisiche rispetto ad un viaggio in Turchia. Sicuramente, per arrivare in fondo alla competizione devi saper vincere contro tutti gli avversari. Vediamo cosa ci riserverà il sorteggio. Da quando l’Agil Volley gioca in Champions League, un viaggio in Turchia l’ha sempre fatto. Preferirei farlo più avanti”.
    (Fonte: SuperNews) LEGGI TUTTO

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    Marchioni: “A Firenze ci aspetta una battaglia”

    Di Redazione
    Ultimo impegno del 2020 per la Igor Volley di Stefano Lavarini, partita nel primo pomeriggio per Firenze dove domani alle 17.30 (diretta LVF TV) sfiderà le padrone di casa di Mencarelli (e delle ex Cambi e Alberti) nell’anticipo dell’undicesima giornata di ritorno di serie A1. Sarà il terzo incrocio stagionale tra le due formazioni, che si sono già affrontate in Supercoppa e nel girone di andata: in entrambi i match, disputati al Pala Igor, a spuntarla fu Novara, sempre al quinto set.
    “A Firenze cercheremo di chiudere al meglio un 2020 – spiega il direttore generale azzurro Enrico Marchioni – che, fino a oggi, è stato sicuramente molto positivo considerato il ruolino di 17 vittorie su 20 partite disputate e anche il percorso di crescita messo in mostra dalla squadra. Ci aspetta una battaglia, come abbiamo già avuto modo di sperimentare negli altri due incroci stagionali, contro una squadra che può contare su un mix di giovani talenti e alcune atlete di maggiore esperienza. Da parte nostra sarà fondamentale tenere un alto ritmo di gioco con continuità e gestire al meglio gli errori”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Igor, Marchioni: “Soddisfatti del percorso fatto finora dalla squadra”

    Di Redazione
    Al giro di boa del campionato di A1 Femminile, l’Igor Gorgonzola Novara tira le somme. Secondo posto dietro alla corazzata Conegliano e primo del girone di Champions League. La squadra di Lavarini ha disputato un’ottima prima metà di stagione confermandosi una formazione che punta al vertice e a vincere qualche trofeo importante.
    “Non possiamo che ritenerci soddisfatti del percorso finora fatto dalla squadra – ha affermato il d.g. della Igor, Enrico Marchioni, al Corriere di Novara -. Non era né facile né tantomeno sicuro riuscire a far così bene, nemmeno se tutto fosse filato via liscio anche se lo speravamo“.
    Un girone di andata che soddisfa la dirigenza: “Volevamo arrivare a confermarci subito dietro Conegliano – ha continuato – e metterci davanti a tutte le altre squadre del campionato, ma anche fare bene nel girone di Champions che temevamo molto vista la qualità di almeno due delle tre nostre avversarie e dove alla fine, nel primo giro, abbiamo portato a casa un tre su tre importantissimo che vale tanto in chiave passaggio del turno”.
    Una squadra che era stata costruita insieme al tecnico Massimo Barbolini che ha deciso poi di lasciare Novara per accasarsi a Scandicci: “Tutto questo è da mettere ancor più in evidenza – ha aggiunto Marchioni – proprio perché la squadra è stata rifatta con caratteristiche diverse, soprattutto dovendo essere rigestita un po’ all’ultimo momento visto che non ci aspettavamo l’addio anticipato di Barbolini, con il quale avevamo già messo in cantiere alcuni obbiettivi di mercato, trovando però per fortuna la disponibilità di Stefano Lavarini. Il tecnico omegnese, sposando il nostro nuovo progetto, ha completato l’opera di rinnovamento con i suoi consigli che hanno portato agli arrivi di Washington ed al ritorno di Bonifacio; quest’ultima non sarebbe mai ritornata in maglia azzurra se fosse rimasto Barbolini perché non concepita utile dal tecnico umbro-modenese“.
    Un mercato estivo che ha riportato in maglia azzurra la schiacciatrice Caterina Bosetti, che si sta dimostrando elemento importante per la squadra: “Da tutta questa rivoluzione – ha spiegato il d.g. Igor alla domanda se c’è in particolare una nuova giocatrice che ha stupito -, a livello societario ma anche a livello in generale di ambiente voglio mettere in evidenza il ritorno a Novara di Caterina Bosetti dopo 5 anni dalla prima sfortunata esperienza con noi. Un ritorno molto positivo perché Caterina ha condiviso i nostri obbiettivi con i suoi ed è stata brava a resettare tutto il passato, dimostrando subito la voglia di rifarsi, di ritagliarsi una posizione da leader nella squadra e ce lo sta facendo vedere sia sul campo che anche fuori”.
    C’è invece qualche rammarico? “Certo – ha risposto – qualche rammarico esiste; per esempio il fatto che Lavarini ha potuto lavorare poco o nulla con i tre centrali, tutti a disposizione. Siamo stati bravi a sopperire al meglio alle assenze di Chirichella per infortunio, di Zanette prima e poi di Sansonna per Covid e fortunati a rimettere in campo Washington e Smarzek in tempi brevi dopo essere state a loro volta contagiate. Un discorso a parte per la polacca, che ha patito più di tutte il contagio e, quando è tornata a disposizione, ha praticamente dovuto ricominciare tutto da capo, ma nelle ultime due tre partite si è vista una crescita che pensiamo possa salire ancora di livello perché Malwina ne ha le possibilità“. LEGGI TUTTO

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    Stasera derby del Ticino. Marchioni: “Avversario dalla grande voglia di riscatto”

    Di Redazione
    È già tempo di tornare in campo per la Igor Volley di Stefano Lavarini, che alle 20.30, a Busto Arsizio, contenderà alle padrone di casa guidate dal tecnico Marco Fenoglio (scudettato a Novara nel 2017) il “derby del Ticino”. Il match, che sarà trasmesso in diretta su Rai Sport, sarà la riedizione della prima sfida stagionale, andata in scena “in due atti” tra il sabato sera e la domenica mattina, alla Supercoppa di Vicenza.
    Azzurre finalmente al completo per quello che è l’ultimo impegno prima della tre-giorni europea in programma al Pala Igor dal 24 al 26 novembre nonché penultimo del girone di andata, con il recupero della trasferta di Perugia fissato per il 5 dicembre, anche in quel caso in diretta Rai Sport alle 20.30. Ci sarà poi una piccola sosta, prima che il campionato riprenda con l’inizio del girone di ritorno: le azzurre torneranno in campo il 20 dicembre in casa contro Chieri, dopo aver osservato il proprio turno di riposo.
    “Dopo la sconfitta con Conegliano – sono le parole della vigilia del direttore generale Enrico Marchioni – a Trento c’è stata una bella reazione, a partire soprattutto dal secondo parziale e ora dovremo cercare di compiere un ulteriore passo avanti lungo il nostro percorso di crescita, prima di tuffarci nella Champions League. Busto Arsizio è una squadra il cui valore non è certo quello offerto dalla classifica, cui hanno contribuito una serie di situazioni e circostanze sfortunate.. Sappiamo che ci aspetterà una vera e propria battaglia, contro un avversario dalla grande voglia di riscatto. Noi, però, vogliamo chiudere al meglio il girone d’andata in attesa poi di recuperare la trasferta di Perugia”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Novara, Marchioni: “Improponibile la “bolla” per il campionato”

    Foto Facebook Igor Gorgonzola Novara

    Di Redazione
    Continuano i confronti tra le società per capire il da farsi per il proseguo del campionato della massima serie femminile. Venerdì l’assemblea delle società di A1 ha bocciato l’idea del presidente di Lega Mauro Fabris, di disputare tutte le partite rinviate in una unica sede, un torneo nel torneo.
    “Improponibile – commenta il direttore generale dell’Igor Gorgonzola Novara, Enrico Marchioni ai microfoni del quotidiano La Stampa Novara – intanto a livello di costi, penso che la gran parte delle società non sia pronta per un discorso simile. Inoltre bisognerebbe fare un ritiro di almeno un mese. E poi il girone chi lo organizza? E gli sponsor minori quale visibilità avrebbero? In Champions è diverso, si fa la bolla di tre giorni con quattro squadre“.
    Restando sull’attualità, Marchioni commenta che “la squadra è un po’ in difficoltà, nell’ultima settimana abbiamo fatto un allenamento e mezzo. Contro Firenze abbiamo faticato e si è visto. Negli ultimi quindici giorni si è passato più tempo negli ambulatori che in palestra con sei tamponi molecolari sul gruppo squadra. Contro Cuneo sarà tosta e contro Conegliano anche peggio, ma l’obiettivo non è Conegliano che ha vinto dieci partite su dieci e ancora ne vincerà. Non pensiamo di affrontare le venete e fare la partita showtime, di lottare per batterle: sono un rullo compressore, vanno per la loro strada. Dobbiamo concentrarci sulla Champions e da oggi inizieremo a farlo. Nonostante tutto siamo secondi in classifica con sei vittorie su sette e, se riusciremo a battere Cuneo, potremo addirittura allungare“. LEGGI TUTTO

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    Igor Volley: tamponi negativi per il gruppo squadra

    Foto Facebook Igor Gorgonzola Novara

    Di Redazione
    Buone notizie in casa Igor Gorgonzola Novara, dopo il rinvio del match di questa sera contro la Bartoccini Fortinfissi Perugia.
    I test molecolari svolti nella giornata di lunedì hanno dato esito negativo per l’intero gruppo-squadra (escluse le atlete già positive). Le tre atlete positive faranno il tampone di controllo domani, così come il direttore generale Enrico Marchioni.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO