consigliato per te

  • in

    Novara, Marchioni: “In Champions si è visto l’atteggiamento peggiore. Ora testa ai Play Off”

    Di Redazione L’Igor Gorgonzola Novara è tornata subito in palestra dopo l’eliminazione in Champions League a causa della sconfitta nel doppio confronto di Semifinale contro le pantere di Daniele Santarelli. Un ko che contro la squadra forse più forte in Europa ci può stare ma è l’atteggiamento che non è piaciuto alla società. Ora l’obiettivo si sposta subito sui Play Off Scudetto con le azzurre di Lavarini che affronteranno nei quarti di finale la Bartoccini Fortinfissi Perugia. Tanta amarezza in casa azzurra dopo l’eliminazione dalla Champions per mano di Conegliano, soprattutto perché la sensazione è che la squadra non ci abbia creduto. “Assolutamente, si poteva e si doveva giocare meglio sia a Novara che a Treviso – commenta il dg Igor, Enrico Marchioni a La Stampa Novara -. Invece si è visto l’atteggiamento peggiore, da vittima sacrificale e se fai così poi finisce male, soprattutto con sestetti come Conegliano che in Italia, in Europa e credo al mondo, non abbia rivali in questo momento“. E aggiunge: “Finalmente archiviamo la Champions, non siamo più i detentori, questo titolo iniziava a pesare. Ripartiremo il prossimo anno e, quando avremo più fame, cercheremo di riconquistarla. Ora pensiamo ai playoff, l’ultimo obiettivo, in cui comunque ci confronteremo con club che vogliono fare bene“. Ad esempio Monza, possibile avversaria in semifinale, che ha conquistato la Coppa Cev e quindi avrà il morale a mille, e che quest’anno ha già battuto due volte la Igor. “Intanto pensiamo ai quarti con Perugia – commenta il dg azzurro – è chiaro che le difficoltà aumentano più si va avanti, ma se a Monza qualcuno preferiva Conegliano in semifinale, alzi la mano“. LEGGI TUTTO

  • in

    Derby italiano Novara-Conegliano. Chirichella: “Serviranno due partite senza sbavature”

    Foto Ufficio Stampa Igor Gorgonzola Novara

    Di Redazione
    Derby tutto italiano in semifinale di Champions League, con le azzurre di Stefano Lavarini chiamate all’impresa contro le venete di Conegliano, formazione in serie positiva da oltre 50 partite e che, di fatto, non perde una partita ufficiale dalla finale europea 2019 di Berlino. L’unica eccezione è rappresentata dal match di Perugia del dicembre 2019, giocato però con l’intera formazione titolare a riposo. Il match di andata si giocherà a Novara tra il 16 e il 18 marzo, mentre il ritorno è fissato per la settimana successiva a Treviso.Saranno tre le italiane in corsa per il successo finale, con Busto Arsizio che affronterà nell’altra semifinale la corazzata turca del Vakifbank Istanbul. Andata in Turchia e ritorno in Italia per la doppia sfida che manderà alle Superfinals di Verona la rivale della vincente dello scontro tra Novara e Conegliano.Le voci azzurre:Cristina Chirichella (capitano Igor Gorgonzola Novara): “Sapevamo fin dal sorteggio che una volta superato il Fenerbahce ci saremmo trovati a vivere un derby italiano e che chi avesse superato il turno, tra Conegliano e Scandicci, sarebbe stato un avversario di altissimo livello. Conegliano è una formazione fortissima, che può vantare campionesse in ogni reparto di gioco ma personalmente credo che qualsiasi avversario ci si trovi ad affrontare in una semifinale di Champions League sia lì con merito e che quindi rappresenti un ostacolo molto tosto. Nel match di ritorno in campionato abbiamo messo in campo qualcosa in più rispetto alla gara d’andata, anche se purtroppo non è bastato e ottenere il successo. Ora nel doppio confronto serviranno due partite senza sbavature per centrare la qualificazione alla finalissima. Di certo daremo tutto per difendere il titolo conquistato a Berlino“.Enrico Marchioni (direttore generale Igor Gorgonzola Novara): “Sarebbe stato bello ripetere in finale l’incrocio del 2019 ma purtroppo il sorteggio ci farà incontrare prima. Il ruolino di marcia di Conegliano, che non perde di fatto proprio da quella finale se si eccettua la partita di Perugia lo scorso anno, giocata però con una formazione ampiamente rimaneggiata, spiega perfettamente come ci voglia più di un’impresa per avere la meglio delle gialloblù in un doppio confronto. E’ giusto ed è normale che ci si misuri con formazioni di questo livello, in fondo ci troviamo a giocare una semifinale di Champions League ed è ovvio che la competizione sia serrata. Ci aspettiamo due sfide durissime e le affronteremo con la consapevolezza che queste rappresentino un passaggio importante di quel percorso di crescita che abbiamo avviato in estate, con l’inizio di un nuovo progetto tecnico. Fino a qui abbiamo disputato un’ottima stagione ma è anche da appuntamenti come la prossima Coppa Italia o la semifinale con Conegliano che passa la possibilità di compiere qualcosa di straordinario. L’obiettivo è andare in campo al massimo per uscirne senza alcun rimpianto, a prescindere da quello che sarà il risultato“.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    L’Igor sfida il Fenerbahce. Chirichella: “Ci aspettiamo due grandi battaglie”

    Foto Ufficio Stampa Igor Gorgonzola Novara

    Di Redazione
    La Igor Volley si prepara alla settima sfida europea della sua stagione: domani alle 17 locali (le 15 italiane) le azzurre scenderanno in campo a Istanbul per sfidare la corazzata Fenerbahce. La formazione turca tra le proprie fila può annoverare campionesse di caratura mondiale quali la regista Naz Aydemir (4 Champions League e 3 Mondiali per Club in bacheca), le schiacciatrici serbe Brankica Mihajlovic e Bianka Busa (Campionesse del Mondo nel 2018), la schiacciatrice americana Kelsey Robinson (Campionessa del Mondo nel 2014, per lei anche una Champions League e un Mondiale per club) e la centrale Eda Erdem (premiata ininterrottamente dal 2015 quale miglior centrale agli Europei, per lei anche una Champions League e un Mondiale per club). Con loro anche uno dei giovani talenti più in vista del movimento, la ventunne cubana Melissa Vargas, attualmente tra i migliori marcatori della Champions League.“Non vediamo l’ora di scendere in campo per questa doppia sfida con il Fenerbahce – spiega la capitana azzurra Cristina Chirichella –. Siamo perfettamente consapevoli di avere a che fare con una delle squadre più forti al mondo, ma al tempo stesso siamo consapevoli del nostro valore e fiduciose di poterci giocare le nostre “carte” per ottenere la qualificazione alle semifinali. Ci aspettiamo due grandi battaglie e dovremo dare il meglio: solo mettendo in campo la giusta continuità e una pallavolo di alto livello, potremo ottenere la qualificazione”.Il match di domani sarà trasmesso in diretta alle 15.00 in chiaro su Rai Sport+HD (canale 57 del digitale terrestre) oltre che su Sky Sport 1 (canale 201 del bouquet SKY) e Sky Sport Arena (canale 204). Eurovolley TV completerà la copertura dell’evento, trasmettendo in streaming la diretta.Intanto, il direttore generale azzurro Enrico Marchioni è stato eletto tra i consiglieri del Comitato Territoriale Ticino Sesia Tanaro della FIPAV, entrando così a far parte della “squadra” del neo eletto presidente Vito Francesco Arestia, che succede a Gianni Panzarasa. “Questo sport era una passione ed è diventato il mio lavoro – commenta orgoglioso Enrico Marchioni – e se posso dare un contributo all’interno del comitato ne sono profondamente felice. Come dice sempre una persona a me molto cara “la passione alimenta il desiderio” e in questo caso la passione per la pallavolo, alimenta il mio desiderio di restituirle almeno parte di quello che mi ha dato”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Novara sfida il Fenerbahce. Marchioni: “Il peggior sorteggio possibile”

    Di Redazione
    Sorteggio durissimo per la Igor Volley di Stefano Lavarini che, come un anno fa, “pesca” nei quarti di finale l’avversario peggiore possibile: il Fenerbahce Istanbul. Le azzurre sfideranno in trasferta tra il 23 e il 25 febbraio la formazione turca, per poi tornare in campo la settimana successiva al Pala Igor. In caso di passaggio del turno, durissimo sarebbe anche l’incrocio in semifinale, contro la vincente del derby tutto italiano tra Conegliano e Scandicci. Dall’altra parte del tabellone, i quarti di finale tra Vakifbank e Police e quello tra Busto Arsizio ed Eczacibasi.
    “Inutile nascondersi, per noi è stato davvero il peggior sorteggio possibile – commenta il direttore generale azzurro, Enrico Marchioni – sia dal punto di vista tecnico, visto che parliamo di una formazione dotata di qualità ed esperienza, sia dal punto di vista logistico. D’altra parte in gioco ci sono le migliori otto d’Europa ed era ovvio che qualsiasi impegno sarebbe stato ostico a questo punto e ogni turno porterà a un ulteriore innalzamento del livello. Dovremo affrontare questa seconda fase della competizione così come abbiamo affrontato la prima: il sorteggio non è stato clemente nemmeno in estate, eppure abbiamo vinto uno dei gironi più competitivi, tra l’altro con un filotto di sei vittorie su sei. Per il Fenerbahce nutriamo profondo rispetto ma giocheremo ogni carta a nostra disposizione per conquistare il passaggio del turno”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Novara, il dg Marchioni: “Il secondo posto è la nostra priorità”

    Di Redazione
    SuperNews ha avuto il piacere di intervistare Enrico Marchioni, direttore generale dell’Agil Volley, squadra che milita nel campionato di Serie A1 di pallavolo. Il dg ha fornito una panoramica generale della stagione disputata dalla squadra, al momento seconda in classifica in campionato e pronta per affrontare i quarti di finale di Champions League, dopo essersi qualificata come testa di serie nel girone E. Marchioni si è inoltre espresso su quali siano gli obiettivi stagionali del Novara, sui prossimi appuntamenti della Regular Season e su quelli di Champions, rivelandoci la squadra che preferirebbe non incontrare ai quarti finale.
    In quali condizioni di salute si trovano squadra e società? Attualmente sono stati riscontrati casi di positività al Covid? “Abbiamo fatto i tamponi molecolari ieri sera, di ritorno dalla bolla polacca. Aspettiamo in giornata gli esiti. Abbiamo scelto di fare i tamponi molecolari, e non i rapidi, per poterci permettere di continuare il campionato in sicurezza. Attualmente, la squadra sta bene. Dopo la bolla polacca, abbiamo dato tre giorni liberi alle ragazze, che da ieri hanno ricominciato ad allenarsi. Stiamo lavorando bene, il morale è alto, dal momento che la squadra viene da 3 vittorie consecutive in Champions League, che sommate a quelle dell’andata diventano 6, con il primo posto nel girone e il secondo posto in campionato. Sono consapevoli di dover affrontare in settimana delle sfide importanti, che possono permetterci di consolidare la seconda posizione in classifica, nostro obiettivo primario. Per questo motivo, affronteremo le due gare in casa, contro Trento domani e contro Perugia domenica, con l’obiettivo di raggiungere il miglior risultato possibile, perché fondamentale per la nostra classifica, per gli appuntamenti dei playoff e per assicurarci, anche per il prossimo anno, un posto in Champions League”.
    L’Agil Volley è al momento seconda in classifica con 49 punti. Sabato 20 febbraio è in programma lo scontro diretto con la capolista, Conegliano, che è prima a quota 63 punti. Si può puntare alla vittoria dello scudetto o il gap con Conegliano è troppo grande da colmare? “Se pensiamo alla gara di andata contro Conegliano, credo che si possa soltanto migliorare. La gara d’andata contro Conegliano è stata la peggiore disputata in questa stagione, probabilmente per l’eccessivo entusiasmo di misurarci con loro, che ha portato invece all’effetto contrario. Volevamo dimostrare qualcosa che non siamo stati in grado di mostrare. Il nostro obiettivo è quello di “vivere alla giornata”, “step by step”. Con Conegliano dobbiamo sicuramente ricucire un gap importante. Per farlo, noi possiamo esclusivamente giocare di squadra, mentre loro, oltre a poter contare su un meccanismo di gioco ormai consolidato, possono contare anche su una delle atlete più forti della rosa. In questo momento, è quindi complicato colmare questo gap. Tuttavia, noi possiamo avvicinarci, possiamo rubare a Conegliano qualche punto, lavorando al meglio delle nostre possibilità e sfruttando ogni occasione favorevole, cercando così di ridurre l’ampiezza di questa distanza. Sicuramente, la squadra contro Conegliano deve sempre giocare al 100%, non può assolutamente permettersi di giocare al di sotto delle proprie capacità”.
    Ci sono state operazioni di mercato? “Noi abbiamo fatto un’operazione di mercato minimale. Quest’anno abbiamo subìto tanti infortuni nel reparto dei centrali. La società ha deciso di partire con tre centrali, e nel mercato di gennaio abbiamo deciso di prendere il quarto, ovvero Sara Tajè. Si tratta di un “ritorno a casa”, dal momento che l’atleta si trovava in prestito a Sassuolo, ma ha sempre fatto parte del nostro settore giovanile. E’ una ragazza che si sta applicando e che sta dando un po’ più di respiro al nostro reparto centrale”.
    Venerdì 12 febbraio ci saranno i sorteggi per i quarti di finale di Champions League. Le ragazze sono teste di serie nel girone E. Cosa vi aspettate da questa nuova fase della competizione? C’è una squadra che sperate di non incontrare? “Sì, siamo teste di serie e siamo molto contenti del risultato ottenuto, poiché il nostro girone si è dimostrato molto equilibrato verso l’alto, tra le due formazioni che alla fine si sono contese il primo posto nell’ultima gara, ovvero noi e Police. Credo che la delusione più grande sia stata Kazan, che ha perso tutte le partite contro di noi e anche contro i polacchi. Ci siamo trovati a giocare l’ultima gara con il Novara a 15 punti e il Police a 14: la vincente avrebbe conquistato il primo posto. Questo non è accaduto negli altri gironi. Qualificarsi come testa di serie garantisce dei benefici: eviteremo corazzate come Conegliano, mentre ci troveremo di fronte a squadre come Fenerbahce, Scandicci e Busto Arsizio. Ovviamente, per regolamento, nei quarti di finale non possiamo incontrare nuovamente il Police, cosa che potrebbe accadere, invece, in un’ipotetica semifinale. In questa fase della competizione, tutte le squadre in corsa sono difficili da affrontare, ma se dovessi scegliere la soluzione migliore per la mia squadra preferirei non andare in Turchia, principalmente per una situazione logistica più semplice da gestire: nonostante Busto sia attualmente il club più in forma e ostico da affrontare, prendere il pullman da Novara e arrivare in trenta minuti a Busto è un dispendio minore di energie psicofisiche rispetto ad un viaggio in Turchia. Sicuramente, per arrivare in fondo alla competizione devi saper vincere contro tutti gli avversari. Vediamo cosa ci riserverà il sorteggio. Da quando l’Agil Volley gioca in Champions League, un viaggio in Turchia l’ha sempre fatto. Preferirei farlo più avanti”.
    (Fonte: SuperNews) LEGGI TUTTO

  • in

    Marchioni: “A Firenze ci aspetta una battaglia”

    Di Redazione
    Ultimo impegno del 2020 per la Igor Volley di Stefano Lavarini, partita nel primo pomeriggio per Firenze dove domani alle 17.30 (diretta LVF TV) sfiderà le padrone di casa di Mencarelli (e delle ex Cambi e Alberti) nell’anticipo dell’undicesima giornata di ritorno di serie A1. Sarà il terzo incrocio stagionale tra le due formazioni, che si sono già affrontate in Supercoppa e nel girone di andata: in entrambi i match, disputati al Pala Igor, a spuntarla fu Novara, sempre al quinto set.
    “A Firenze cercheremo di chiudere al meglio un 2020 – spiega il direttore generale azzurro Enrico Marchioni – che, fino a oggi, è stato sicuramente molto positivo considerato il ruolino di 17 vittorie su 20 partite disputate e anche il percorso di crescita messo in mostra dalla squadra. Ci aspetta una battaglia, come abbiamo già avuto modo di sperimentare negli altri due incroci stagionali, contro una squadra che può contare su un mix di giovani talenti e alcune atlete di maggiore esperienza. Da parte nostra sarà fondamentale tenere un alto ritmo di gioco con continuità e gestire al meglio gli errori”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Igor, Marchioni: “Soddisfatti del percorso fatto finora dalla squadra”

    Di Redazione
    Al giro di boa del campionato di A1 Femminile, l’Igor Gorgonzola Novara tira le somme. Secondo posto dietro alla corazzata Conegliano e primo del girone di Champions League. La squadra di Lavarini ha disputato un’ottima prima metà di stagione confermandosi una formazione che punta al vertice e a vincere qualche trofeo importante.
    “Non possiamo che ritenerci soddisfatti del percorso finora fatto dalla squadra – ha affermato il d.g. della Igor, Enrico Marchioni, al Corriere di Novara -. Non era né facile né tantomeno sicuro riuscire a far così bene, nemmeno se tutto fosse filato via liscio anche se lo speravamo“.
    Un girone di andata che soddisfa la dirigenza: “Volevamo arrivare a confermarci subito dietro Conegliano – ha continuato – e metterci davanti a tutte le altre squadre del campionato, ma anche fare bene nel girone di Champions che temevamo molto vista la qualità di almeno due delle tre nostre avversarie e dove alla fine, nel primo giro, abbiamo portato a casa un tre su tre importantissimo che vale tanto in chiave passaggio del turno”.
    Una squadra che era stata costruita insieme al tecnico Massimo Barbolini che ha deciso poi di lasciare Novara per accasarsi a Scandicci: “Tutto questo è da mettere ancor più in evidenza – ha aggiunto Marchioni – proprio perché la squadra è stata rifatta con caratteristiche diverse, soprattutto dovendo essere rigestita un po’ all’ultimo momento visto che non ci aspettavamo l’addio anticipato di Barbolini, con il quale avevamo già messo in cantiere alcuni obbiettivi di mercato, trovando però per fortuna la disponibilità di Stefano Lavarini. Il tecnico omegnese, sposando il nostro nuovo progetto, ha completato l’opera di rinnovamento con i suoi consigli che hanno portato agli arrivi di Washington ed al ritorno di Bonifacio; quest’ultima non sarebbe mai ritornata in maglia azzurra se fosse rimasto Barbolini perché non concepita utile dal tecnico umbro-modenese“.
    Un mercato estivo che ha riportato in maglia azzurra la schiacciatrice Caterina Bosetti, che si sta dimostrando elemento importante per la squadra: “Da tutta questa rivoluzione – ha spiegato il d.g. Igor alla domanda se c’è in particolare una nuova giocatrice che ha stupito -, a livello societario ma anche a livello in generale di ambiente voglio mettere in evidenza il ritorno a Novara di Caterina Bosetti dopo 5 anni dalla prima sfortunata esperienza con noi. Un ritorno molto positivo perché Caterina ha condiviso i nostri obbiettivi con i suoi ed è stata brava a resettare tutto il passato, dimostrando subito la voglia di rifarsi, di ritagliarsi una posizione da leader nella squadra e ce lo sta facendo vedere sia sul campo che anche fuori”.
    C’è invece qualche rammarico? “Certo – ha risposto – qualche rammarico esiste; per esempio il fatto che Lavarini ha potuto lavorare poco o nulla con i tre centrali, tutti a disposizione. Siamo stati bravi a sopperire al meglio alle assenze di Chirichella per infortunio, di Zanette prima e poi di Sansonna per Covid e fortunati a rimettere in campo Washington e Smarzek in tempi brevi dopo essere state a loro volta contagiate. Un discorso a parte per la polacca, che ha patito più di tutte il contagio e, quando è tornata a disposizione, ha praticamente dovuto ricominciare tutto da capo, ma nelle ultime due tre partite si è vista una crescita che pensiamo possa salire ancora di livello perché Malwina ne ha le possibilità“. LEGGI TUTTO